2019.05.13 – BENEDETTO CELOT – RDN – 201951317159 

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REPUBLICA VENETA – GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO – RIGETTO DI NOTIFICA.

Si attesta che in data 13 maggio 2019, BENEDETTO CELOT, nato/a il 17 gennaio 1976 ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201951317159 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 8 aprile 2019
contrassegnato da nr./codice: verbale di contestazione n. V/1029971R/2019 prot. 31349/2019 del giorno 8 aprile 2019
emesso da: corpo di POLIZIA LOCALE del comune italiano di TREVISO
a firma di: accertato e redatto dall'agente scelto BERTUZZO MONICA (matr.: 240); responsabile del procedimento amministrativo: vice commissario CRIVELLER RENATO; responsabile del procedimento informatico: ing. MENEGHETTI ROBERTO
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: pec
in data: 7 maggio 2019 tramite PEC reperito tramite INIPEC

breve descrizione:
– ricevo tramite p.e.c. una notifica per violazione codice stradale italiano avvenuta all'interno del territorio della Repubblica di Venezia
– pertanto contesto difetto assoluto di competenza sia per materia che per territorio
– la sanzione di circa 40 euro ho provveduto a pagarla non perché mi sentivo tenuto ad assolvere, ma in quanto reso schiavo dallo stato italiano che occupa illegalmente i territori della Repubblica di Venezia, il quale poi con l'ausilio di tutte le sue istituzioni continua a persistere e assillare
– tenere presente che la violazione è stata rilevata su un veicolo intestato a persona e per la notifica hanno usato una pec relativa a una ditta, pec che hanno reperito tramite INIPEC oltraggiando ovviamente la privacy, basti pensare che la residenza della persona non coincide con la sede della ditta
– ritengo questo atto NULLO a ogni effetto
– rigetto la proposta di contratto di cui ho riportato gli estremi anche se ho provveduto al pagamento, vista la somma e quanto sopra affermato, pertanto chiedo la restituzione della stessa all'ente italiano che ha ricevuto tale pagamento

La Segreteria di Stato in data 13 maggio 2019