Oggetto: 2019.09.17 – COSTA CRISTIAN NICOLA – RDN – 101927144119
at
MOBILITA’ DI MARCA (MOM) SPA, VIA POLVERIERA NR.1 31100 TREVISO – info@mobilitadimarca.it
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Io sottoscritto/a CRISTIAN NICOLA COSTA, nato/a il 10.12.1999, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019529113024
TENUTO CONTO CHE
la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.
la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).
grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).
la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.
tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione
tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.
che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.
Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).
Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.
Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia
CONSIDERATO INOLTRE
Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt’ora esistente.
Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all’Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).
Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all’autodeterminazione di un Popolo soggetto all’occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.
Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l’imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).
FORMALIZZO COSI’ IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a MOBILITA’ DI MARCA (MOM) SPA tutta la documentazione relativa all’atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l’atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l’inconfutabilità dell’illegale azione posta in essere da MOBILITA’ DI MARCA (MOM) SPA per le ragioni in premessa.
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l’autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.
RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.
E IN CONSEGUENZA DI CIO’
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l’atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.
Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell’emissione dell’atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l’ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta
SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Il giorno 13 marzo 2019, come tutte le mattine, prendo la corriera della MOM dalla fermata dal centro del Comune di Cappella Maggiore.
Quel giorno, come spesso successo, (dall’inizio di quest’anno scolastico 2018/2019 ben sei volte sicure), l’obliteratrice posta al centro del mezzo è risultata “non operativa” e ciò era anche ravvisabile dalla dicitura apparsa sul monitor della stessa che riportava la scritta:”SISTEMA BLOCCATO”.
Come abitualmente succede, pur avendo avvisato il conducente, anche da parte di altri studenti, l’obliteratrice risulta addirittura spenta.
Spesso veniamo informati dal conducente che c’è bisogno di aspettare l’attivazione della stessa.
L’attesa dell’attivazione, talvolta, si prolunga addirittura fino a quasi metà del tragitto da me percorso con fermata al Comune di Vittorio Veneto (Tv) davanti all’IPSIA.
Anche in quest’occasione si è ripetuto il solito inconveniente ma l’Agente accertatore, pur reso edotto dell’accorso, non ha recepito le mie giustificazioni.
Considerato che, come abitualmente succede, la corriera è piena di utenti soprattutto nella parte anteriore, risulta difficile raggiungere l’autista per informarlo, ma nello specifico caso di quel giorno già altri studenti avevano informato il conducente e lo stesso non sapeva dare una risposta.
Nonostante le mie giustificazioni l’agente accertatore non ha inteso recepirle.
Ha inoltre omesso di inserirle a verbale nonostante le mie proteste.
Per quanto attiene la palese minaccia di applicare le norme di legge regionale per il recupero coattivo non sono disposto ad accettarla perché è palesemente ingiusta e non può essere applicata se non dopo che sia accertata la verità dei fatti.
Mi sento offeso, anche come utente regolarmente pagante, per un disservizio non dipendente dalla mia persona.
Ritengo inoltre assurdo che l’agente accertatore mi abbia poi dato verbalmente l’indirizzo di posta elettronica dell’assistenza della MOM per informare il servizio tecnico del malfunzionamento dell’obliteratrice.
Ritengo inoltre inconcepibile che io debba rivolgermi all’azienda esterna, che fornisce gli autisti alla MOM, per avere contezza del ripetersi di questi inconveniente … io sono un utente pagante e non ho il servizio che dovreste regolarmente garantire.
Non dovete sempre scaricare sugli utenti, soprattutto se studenti e giovani, le responsabilità degli inconvenienti di cui non sono responsabili.
Chiedo e pretendo di avere la prova documentale del registro degli orari dell’obliteratrice per evincere con certezza quante volte viene attivata e disattivata durante il tragitto, compresa l’opzione “sistema bloccato” come appare a monitor.
2019.09.17
In fede: CRISTIAN NICOLA COSTA
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Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.101927144119
Si attesta che in data 2019.09.17, CRISTIAN NICOLA COSTA, nato/a il 10.12.1999, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019529113024, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell’emissione dell’atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 101927144119
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ATTO RIGETTATO
data dell’atto rigettato: 13.03.2019
contrassegnato da nr./codice: 35791 E AVVISO DI PAGAMENTO SANZIONE
emesso da: MOBILITA’ DI MARCA (MOM) SPA
a firma di: COLLADON GIACOMO PRESIDENTE
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: AUGUSTO CASAGRANDE – AGENTE ACCERTATORE
in data: 13.03.2019
WSM
Venetia lì 2019.09.17
La Segreteria di Stato
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dati escvlusivi per il CED
2019.09.17 – COSTA CRISTIAN NICOLA – RDN – 101927144119
ATTO RIGETTATO
datato: 13.03.2019
con nr./codice: 35791 E AVVISO DI PAGAMENTO SANZIONE
emesso da: MOBILITA’ DI MARCA (MOM) SPA
firmato da: COLLADON GIACOMO PRESIDENTE
notifica a mezzo: AUGUSTO CASAGRANDE – AGENTE ACCERTATORE
data di notifica: 13.03.2019
RIGETTANTE
nome: CRISTIAN NICOLA
cognome: COSTA
sesso: M
paternità: COSTA CRISTIAN
maternità: DA ROS MARIALUISA
data di nascita: 10.12.1999
residenza/domicilio: VIA CROVERA NR.6/A, CAPPELLA MAGGIORE, TREVISO
e-mail: cristiannicolacosta99@gmail.
tel: 339-4685534
MOTIVO RIGETTO
considerazioni personali: Il giorno 13 marzo 2019, come tutte le mattine, prendo la corriera della MOM dalla fermata dal centro del Comune di Cappella Maggiore.
Quel giorno, come spesso successo, (dall’inizio di quest’anno scolastico 2018/2019 ben sei volte sicure), l’obliteratrice posta al centro del mezzo è risultata “non operativa” e ciò era anche ravvisabile dalla dicitura apparsa sul monitor della stessa che riportava la scritta:”SISTEMA BLOCCATO”.
Come abitualmente succede, pur avendo avvisato il conducente, anche da parte di altri studenti, l’obliteratrice risulta addirittura spenta.
Spesso veniamo informati dal conducente che c’è bisogno di aspettare l’attivazione della stessa.
L’attesa dell’attivazione, talvolta, si prolunga addirittura fino a quasi metà del tragitto da me percorso con fermata al Comune di Vittorio Veneto (Tv) davanti all’IPSIA.
Anche in quest’occasione si è ripetuto il solito inconveniente ma l’Agente accertatore, pur reso edotto dell’accorso, non ha recepito le mie giustificazioni.
Considerato che, come abitualmente succede, la corriera è piena di utenti soprattutto nella parte anteriore, risulta difficile raggiungere l’autista per informarlo, ma nello specifico caso di quel giorno già altri studenti avevano informato il conducente e lo stesso non sapeva dare una risposta.
Nonostante le mie giustificazioni l’agente accertatore non ha inteso recepirle.
Ha inoltre omesso di inserirle a verbale nonostante le mie proteste.
Per quanto attiene la palese minaccia di applicare le norme di legge regionale per il recupero coattivo non sono disposto ad accettarla perché è palesemente ingiusta e non può essere applicata se non dopo che sia accertata la verità dei fatti.
Mi sento offeso, anche come utente regolarmente pagante, per un disservizio non dipendente dalla mia persona.
Ritengo inoltre assurdo che l’agente accertatore mi abbia poi dato verbalmente l’indirizzo di posta elettronica dell’assistenza della MOM per informare il servizio tecnico del malfunzionamento dell’obliteratrice.
Ritengo inoltre inconcepibile che io debba rivolgermi all’azienda esterna, che fornisce gli autisti alla MOM, per avere contezza del ripetersi di questi inconveniente … io sono un utente pagante e non ho il servizio che dovreste regolarmente garantire.
Non dovete sempre scaricare sugli utenti, soprattutto se studenti e giovani, le responsabilità degli inconvenienti di cui non sono responsabili.
Chiedo e pretendo di avere la prova documentale del registro degli orari dell’obliteratrice per evincere con certezza quante volte viene attivata e disattivata durante il tragitto, compresa l’opzione “sistema bloccato” come appare a monitor.