ROSSIGNOLI PAVESI ELENA EUGENIA – 20196983221

REPUBLICA VENETA – GOVERNO VENETO PROVISORIO – DIPARTIMENTO ANAGRAFE GENTI VENETE
Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO – ANAGRAFICA 20196983221
Si attesta che in data 09/06/2019
Nome: Elena Eugenia
Cognome: Rossignoli Pavesi
di sesso: F
figlio/a di (paternità): Pavesi
e figlio di (maternità): Rossignoli
nato/a il 30-12-1976
nato/a in (Distretto-ex Comune) Novara
Contea di nascita (ex Provincia): Novara
indirizzo di residenza e/o domicilio: via garibaldi 23
Distretto di residenza: Vespolate
Contea di residenza: Novara
e-mail: pavesi.elena@libero.it
telefono: 3487653211
telefax:
ha formalizzato la propria registrazione di autocertificazione di Autodeterminazione, di Sovranità Personale, di Nazionalità e Cittadinanza Veneta presso l'Anagrafe del Popolo Veneto, istituzione del Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
A tale autocertificazione il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 20196983221 
Per il Dipartimento Anagrafe Genti Venete
La Segreteria di Stato
La presente comunicazione è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Dipartimento Anagrafe del Governo Veneto Provisorio e avvenuta in data 09/06/2019.
OGGETTO: AUTOCERTIFICAZIONE DI DICHIARAZIONE DI AUTODETERMINAZIONE, DI SOVRANITA' PERSONALE, DI NAZIONALITA' E CITTADINANZA VENETA
CODICE ATTRIBUITO 20196983221
Oggi, 09/06/2019 così come ordine e successione temporale da me accettato e comunemente riconosciuto e condiviso dai miei pari, Io Elena Eugenia della famiglia Rossignoli Pavesi
CONSIDERATO ED ACCETTATO CHE
1. Ogni essere umano è originale e titolare esclusivo del proprio corpo fisico costituito da carne, ossa e sangue.
2. Ogni essere umano è originale e titolare esclusivo della propria sfera intellettuale, con la propria libera facoltà di intendere, di concepire pensieri, elaborare idee e formulare pareri.
3. Ogni essere umano è originale e titolare esclusivo della propria sfera spirituale, radice ed estrinsecazione della sua libera coscienza e personalità.
4. Ogni essere umano è dunque Persona perché è ciò che è, espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità e come tale titolare di una propria identità.
5. L’esistenza di ogni essere umano come Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera.
6. L’impossibilità d’impedire o ostacolare anche in parte il diritto all’esistenza di una persona rispetto ad un’altra determina, in qualsiasi ragionevole, equa e contestuale condizione, l’uguaglianza nel godimento di pari diritti fra esseri umani.
7. Qualsiasi comunità umana liberamente accomunata da un duraturo sentimento di appartenenza e avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica, sviluppate su un territorio geograficamente determinato, costituisce un Popolo.
8. La nazionalità è l’espressione dell’identità di un Popolo che accomuna liberamente ogni proprio membro per il senso di appartenenza a tale specifica collettività per lingua, cultura, tradizione, religione, storia.
9. La nazionalità è conforme e si estrinseca con il concetto di Nazione destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità.
10. Avendo attenzione al principio per cui l’esistenza di ogni persona è un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e che come tale non può che estrinsecarsi liberamente, ogni Popolo determina criteri, organizzazione e livelli di autonomia sociale armonizzando, attraverso il mutuo consenso, l’interazione fra i propri membri per il perseguimento dello sviluppo e il comune progresso secondo i propri usi, costumi e tradizioni; a tale scopo ogni Popolo legifera e comunemente stabilisce il proprio ordinamento con statuti, codici, norme, e regolamenti che in quanto tali hanno valore
e forza legale su tutti i membri della società che liberamente hanno deciso di farvi parte.
11. Qualunque autorità è affidata a incaricati che la esercitano secondo l’ordinamento liberamente determinato con il mutuo consenso della società di appartenenza; ogni autorità deriva ed è attribuita dal reciproco consenso sociale, e tutte le persone che mediante il voto e/o il consenso attribuiscono tale rappresentanza hanno eguale potere di toglierla.
12. Qualunque autorità così costituita non ha alcuna facoltà di sopprimere o limitare il potere della persona di designarla o revocarla attraverso il voto e/o il consenso sociale.
13. L’attribuzione e la revoca dell’autorità a rappresentanti eletti attraverso il voto e/o il consenso sociale determina il diritto e il potere per ogni persona di rappresentare se stessa.
14. Considerato che l’esistenza di ogni persona è un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e che come tale non può che estrinsecarsi liberamente, ogni essere umano è libero di scegliere di non far parte di una società per la quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici etniche e un comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia; quale Essere Umano Libero sulla Terra, non può essere vincolato dagli statuti, codici, norme e regolamenti di tale società se non nei limiti determinati da una ragionevole, equa e contestuale condizione di paritario godimento dei diritti fra esseri umani.
PRESO ATTO
15. Che i millenari eventi della storia attribuiscono inequivocabilmente la qualifica di Popolo e Nazione alle genti che occupano il territorio delle Venetie, che condividono la stessa lingua con varianti locali più o meno marcate anche dai Veneti emigrati nel mondo, che condividono la stessa storia, le stesse tradizioni e la stessa cultura, e che i Veneti hanno costituito fino al 1797 la Repubblica Serenissima, dalla storia millenaria, occupata militarmente e annessa al regno italico per una congiura della massoneria internazionale.
16. Che lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sul Territorio della Nazione Veneta gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista.
17. Che tutti gli atti e/o provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana d’occupazione sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori occupati della Repubblica Veneta ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio e che per l’effetto ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o
pubblica straniera italiana è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.
18. Che nel 2009, dall’iniziativa di un gruppo di patrioti desiderosi di veder la propria Nazione tornare libera e sovrana fra le Nazioni è stato costituito il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e il Governo Veneto Provvisorio ai sensi e per gli effetti dell’articolo 96 paragrafo 3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977.
19. Che lo stato italiano ha sancito l’illiceità e l’illegalità della sua permanenza sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, con il quale è stato abrogato a tutti gli effetti il regio decreto 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”.
20. Che lo stato italiano, anche espressione della repubblica italiana, società/corporazione registrata (S.E.C.) (American Securites Exchange Act 1934), il cui ordinamento, statuti, codici, norme, e regolamenti definiti come regolamento legiferato di una società sono in effetti una norma della società/corporazione della repubblica italiana e che tali sono limitatamente applicabili a coloro che sono agenti di tali società e/o facenti parti della stessa;
TUTTO CIÒ PREMESSO SI PRENDA ATTO A PUBBLICA MENZIONE CHE
Io Elena Eugenia Rossignoli Pavesi della famiglia Rossignoli Pavesi avendo facoltà di rappresentare me stesso/a sono ed esisto come essere umano vivente unico ed esclusivo titolare del mio corpo fisico, della mia sfera intellettuale e spirituale.
MI DICHIARO VENETO/A
perché mi identifico nella comunità di Genti Venete che hanno diritto di essere libere e sovrane sulle proprie terre d'origine secondo la specificità della propria cultura, della propria storia, delle tradizioni e delle proprie origini etniche;
come tale affermo di appartenere a tale Nazione.
Considerato che io sono ciò che sono e che la libertà di decidere di essere ciò che ho deciso di essere costituisce per ogni persona un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace, avendo facoltà e potere di rappresentare me stesso/a
DICHIARO
di non essere cittadino/a dello stato italiano e che l’imposta cittadinanza italiana non mi appartiene e non mi identifica.
PRESO ATTO
che ogni autorità, governo e tribunali esistenti anche in ambito dello stato straniero italiano sono solo “de facto” e non “de jure”, rigetto e nego il consenso di essere rappresentato/a e governato/a in qualsivoglia maniera dallo stato straniero occupante, razzista e colonialista italiano e da qualsiasi autorità e/o ente e/o concessionario da esso derivante.
Nego il diritto allo stato italiano e a qualsiasi autorità e/o ente e/o concessionario da esso derivante di usare il mio nome e/o ogni mia personale attribuzione, nonché di usare qualsiasi mio bene, ogni mia personale facoltà d’intendere e di volere, e/o di impedirne e/o limitarne anche parzialmente l’uso per qualsivoglia ragione, reclamando in diritto la restituzione di quanto fino ad oggi illegalmente e illecitamente sottratto alla mia personale sovranità in termini economici.
Ribadisco inoltre che ogni citazione, convocazione, mandato di comparizione esercitato dallo stato straniero italiano in qualsivoglia maniera e per qualsiasi motivo non genera obblighi, né disonori se ignorati.
Come ogni Cittadino del Popolo Veneto ho il diritto e il potere di delegare l’amministrazione provvisoria dello Stato Veneto al Governo Veneto Provvisorio, istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, riconoscendolo quale unica autorità legalmente costituita sui territori occupati della Serenissima Repubblica Veneta.
In virtù della mia personale, incedibile, inalienabile e imprescrittibile facoltà di autodeterminazione personale, avendo revocato e negato il consenso allo stato italiano e ad qualsiasi autorità e/o ente e/o concessionario da esso derivante di rappresentarmi in qualsivoglia maniera, io sono libero/a da ogni ordinamento, statuto, codice, norma e/o regolamento da esso emanato e pertanto sono libero/a di non obbedire ad alcuna corte, tribunale o autorità delegabile e da me precedentemente revocata.

messaggio allegato: ho parlato telefonicamente con michele e mandato già denunce alla polisia in conseguenza del rapimento di mio figlio da agenti della republic of Italy

In fede
Elena Eugenia Rossignoli Pavesi