SEGNALAZIONI ALLA POLISIA NASIONALE

2024.11.22 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0150124132951616 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.11.22 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0150124132951616 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:20 NOVEMBRE 2024
luogo iniziale del fatto segnalato:PRESSO LA SEDE DELLA MIA DITTA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ENEL ENERGIA SPA (FORNITORE ENERGIA ELETTRICA)

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Ieri 21 novembre 2024 al mio arrivo in ufficio constato che il fornitore di energia elettrica “ENEL ENERGIA SPA” mi ha depotenziato il contatore che erogava la corrente alla mia sede aziendale.
Alle ore 09:43 ho inviato una e-mail chiedendo spiegazioni ma alcuna risposta mi è pervenuta.
Oggi 22 novembre 2024 ho contattato il servizio clienti il quale mi ha fatto presente che il contatore era stato depotenziato perché non avevo ancora pagato la fattura 5070321318 emessa in data 9 settembre 2024.
Ho provveduto immediatamente al suo pagamento.
Preciso che per la fattura emessa da ENEL ENERGIA SPA in data 11 novembre 2024 ho provveduto a fare bonifico in data 18 novembre 2024, trattenendomi l’importo di 44 euro imputato alla voce “ALTRE PARTITE” a copertura di stacchi e riallacci della corrente.
Loro sostengono di avermi inviato dei solleciti via e-mail dei quali io non trovo alcunché sulla mia casella in entrata di posta elettronica.
Sono stato contattato da SILVIA del servizio clienti ENEL ENERGIA SPA per rassicurarmi che stavano lavorando la pratica per il ripristino della corrente.
Io le ho detto che mi sembra esagerato creare danni e disguidi a clienti presumendo che questi stiano operando in malafede solo perché manca il pagamento di una fattura.
Le ho espressamente detto che prima di staccare la corrente devono accertarsi in merito alla reale intenzionalità del cliente di non voler pagare invece di creare a prescindere danni e disguidi lavorativi agli utilizzatori finali.
Lei semplicemente mi ha detto che questa è la prassi perché ENEL ENERGIA SPA ha molti clienti.
Io le ho detto che i clienti sono ESSERI UMANI e non possono essere trattati come delle macchine e che con il loro modo di operare l’unico ad aver subito un danno sono io e non ENEL ENERGIA SPA.
Ho chiesto di essere indennizzato ma mi ha detto che non rientrava nelle sue facoltà.
Constato comunque che con queste corporation NON esiste il diritto di replica, di negoziazione, di esprimere la propria opinione, ma solo accettare quello che ti viene imposto come diretta conseguenza delle azioni che mettono in atto, altrimenti il servizio ti viene precluso.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0150124132951616) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.11.22 – DAL PRA’ MARINA – SPN – 0150124173114782 – referente: SB

Oggetto: 2024.11.22 – DAL PRA’ MARINA – SPN – 0150124173114782 – referente: SB

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: MARINA
Cognome: DAL PRA’
Codice Unico Personale: 90913161133000
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:14.11.2024 – 13,25 CIRCA
luogo iniziale del fatto segnalato:UFFICIO POSTALE DI NOVE IN VIA POSTE NR.2 -36055 NOVE – VI
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:IMPIEGATO ALLO SPORTELLO DELL’UFFICIO POSTALE

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
giovedì 14 novembre 2024, verso le ore 13,25, mi sono recata all’ufficio postale del mio paese di residenza, ovvero Nove (Vi), e ho chiesto di effettuare un prelievo di contanti dal mio libretto postale.
L’impiegato, nel dar seguito alle mie aspettative, mi ha chiesto la carta di identità e il codice fiscale.
Lo stesso, rilevando che la carta d’identità era scaduta, non dava seguito all’operazione.
L’impiegato replicava: “… lei ha esibito un documento scaduto … se vuole può andare da un’altra parte…” invitandomi ad andare a prendere un altro documento.
Andavo quindi in auto a prendere la patente di guida e la esibivo nonostante la stessa fosse solo una licenza di guida e non un documento d’identità.
Al mio ritorno, lo stesso, nel dar seguito all’operazione che prima avevo richiesto, ha aggiunto testualmente: “… guardi che potrebbe essere arrestata”.
Alla mia stupita replicata domanda: “… come e perchè potrei essere arrestata?” non dava alcuna risposta con atteggiamento sufficiente.
Sono stanca di subire questi sottointesti atti di razzismo istituzionale perchè sono e mi dichiaro Veneta.
In quella circostanza, infatti, indossavo il berretto del MLNV che lo stesso impiegato aveva più volte addocchiato con fare perplesso.
Chiedo che la Polisia Nasionale Veneta conduca le opportune indagini al fine di identificare il soggetto, visto che simili atteggiamenti si sono già verificati più volte nello stesso ufficio postale, anche da parte della direttrice, donna di medita età, dall’accento meridionale che, alla mia richiesta di avere la ricevuta della notifica di una raccomandata, rispondeva in malo modo che loro non fanno alcuna ricevuta.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARINA DAL PRA’

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0150124173114782) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.11.12 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 0150114141010596 – referente: ME STESSO CERNIDE 1615

Oggetto: 2024.11.12 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 0150114141010596 – referente: ME STESSO CERNIDE 1615

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: MANUEL
Cognome: FURLANETTO
Codice Unico Personale: 00940056701000000
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:SCONOSCIUTA
luogo iniziale del fatto segnalato:COMANDO DEI CARABINIERI DI VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:NESSUNA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
BUONGIORNO,
IN DATA SCONOSCIUTA, IL NUOVO PROPRIETARIO DEL MIO IMMOBILE ACQUISTATO ILLEGALMENTE ALL’ ASTA ITALIANA SIG. VALMIR MICI RESIDENTE A SAN POLO DI PIAVE (TV), SI E’ RECATO AL COMANDO CARABINIERI DI VILLORBA CON UNA CIRCOLARE DA ME INVIATAGLI, CIRCOLARE FACENTE RIFERIMENTO AL FATTO CHE APPARTENGO AL GOVERNO PROVVISORIO DEL MLNV, E CHE LA VENDITA ALL’ ASTA DEL MIO IMMOBILE DA PARTE DI UN ENTE ITALIANO LA CASA D’ASTE IVG DI SILEA E’ ILLEGALE. SECONDO QUANTO DICHIARATOMI DAL VALMIR MICI, I CARABINIERI DI VILLORBA HANNO RISPOSTO A LUI CHE IL SOTTOSCRITTO HA SUBITO UN LAVAGGIO DI CERVELLO DA PARTE DEI MEMBRI DEL MLNV.
QUESTO E’ QUANTO ACCADUTO.
CORDIALITA’,
MANUEL FURLANETTO
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MANUEL FURLANETTO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0150114141010596) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.11.05 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0150107155315249 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.11.05 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0150107155315249 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:17 APRILE 2024 VERSO LE ORE 12:00
luogo iniziale del fatto segnalato:CONVERSAZIONE TELEFONICA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:IMMOBILIARE.IT S.P.A. – D’AQUINO ALESSANDRO (TEAM LEADER DEL DIPARTIMENTO COMMERCIALE ED ASSISTENZA CLIENTI)

DENUNCIA/SEGNALO QUANTO SEGUE
In riferimento all’atto RDN 0150106162033887 del 4 novembre 2024, riepilogo di seguito le note personali in esso riportate:
La vostra comunicazione NON risulta sottoscritta e firmata da alcun ESSERE UMANO.
Una comunicazione in cui il l’ESSERE UMANO proponente NON apponga il proprio COGNOME e NOME è da ritenersi priva di valore.
Leggo il contenuto della vostra e-mail perché mi è stata inviata in copia all’indirizzo e-mail relativo alla mia Ditta Veneta.
Il destinatario principale a cui avete recapitato la medesima corrisponde a una casella e-mail alla quale io NON ho accesso e NON mi appartiene perché NON è stata da me creata.
Mi sorge spontanea la seguente domanda: a chi altro avete inviato questa comunicazione?
Io NON sono un TRUST italiano.
Nella vostra missiva parlate anche di diritti.
A tal proposito vi chiedo come mai il mio diritto jus cogens all’Autodeterminazione è stato da voi ripetutamente violato precludendomi la possibilità di sottoscrivere un contratto con la mia Ditta Veneta, che mi consentisse di operare con la stessa, la quale è prescritta per legge.
Questo è un dato di fatto come ben evidenziato nell’atto RDN 0140801171938438 del 30 maggio 2024.

DENUNCIO inoltre i seguenti comportamenti assunti nei miei confronti dal fornitore IMMOBILIRE.IT SPA e dagli ESSERI UMANI che operano in nome e per conto dello stesso:
in data 19 settembre 2023, tramite invio dell’atto SPN 0131120173840785 del 18 settembre 2023, avevo provveduto a informare il fornitore che avrei potuto ritardare i pagamenti delle fatture a causa della sottrazione del mio denaro subita per mano di due impiegati bancari.
Contestualmente informavo il fornitore IMMOBILIARE.IT S.P.A. che a partire dal giorno 1 gennaio 2024 avrei operato con la mia Ditta Veneta indicando altresì i dati della stessa.
NESSUN RISCONTRO mi è mai pervenuto dal suddetto fornitore o dagli ESSERI UMANI operanti in nome e per conto suo dal momento in cui questi hanno ricevuto l’atto SPN 0131120173840785.
In data 16 gennaio 2024, tramite invio dell’atto RDN 0140319142202418 del 16 gennaio 2024, rammentavo quanto riportato nell’atto SPN 0131120173840785.
Anche in questo caso NESSUN RISCONTRO.
Ritenendo pertanto recepiti gli atti da me inviati, ho iniziato a pagare la fattura al netto dell’imposta iva italiana, effettuare il rigetto della fattura stessa, chiedendo l’emissione della fattura verso la mia Ditta Veneta.
Dopo qualche tempo hanno iniziato a chiedermi di pagare la parte da me non corrisposta relativa all’imposta iva italiana per evitare la limitazione del profilo, tutto ciò come se non avessi mai inviato loro alcunché.
A maggio 2024 scadeva il vecchio contratto e quindi era mia intenzione sottoscrivere un nuovo contratto con la mia Ditta Veneta.
Ad aprile 2024 gli atti in precedenza notificati risultavano inconfutati e a tutt’oggi tali sono rimasti.
Il 17 aprile 2024 verso le ore 12:00 vengo contattato telefonicamente da D’AQUINO ALESSANDRO “team leader del Dipartimento Commerciale ed Assistenza Clienti” del fornitore IMMOBILIARE.IT S.P.A., al quale espongo le ragioni del mio diritto all’Autodeterminazione, il quale durante la medesima conversazione telefonica mi riferiva che “dopo aver sentito i legali di IMMOBILIARE.IT, l’unica maniera per rinnovarmi il contratto inerente il servizio di pubblicazione annunci, era sottostare bonariamente a quanto da loro richiesto in merito al pagamento dell’iva, indipendentemente dagli atti da me notificati, in quanto il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) non è riconosciuto. Altresì sosteneva che a tal proposito i loro legali mi avevano già inoltrato comunicazione a riguardo. Io gli ho palesato fin da subito che non avevo ricevuto alcunché e di conseguenza espressamente gli ho chiesto di farmela avere e lui aggiunse che avrebbe provveduto.
In data 18 aprile 2024 ho inviato una e-mail a D’AQUINO ALESSANDRO con la quale riportavo quanto da lui affermato durante la chiamata del giorno prima e di nuovo richiedevo e sollecitavo l’invio della comunicazione dei loro legali.
Nessun riscontro ho ottenuto in riferimento a questa ulteriore mia richiesta.
In data 30 maggio 2024 ho inviato un’e-mail a D’AQUINO ALESSANDRO fornendo copia di un pagamento da me effettuato. Nella medesima e-mail ho di nuovo sollecitato quanto da me richiesto in precedenza sia verbalmente in data 17 aprile 2024 e sia per iscritto con l’invio della e-mail del giorno 18 aprile 2024.
Sempre in data 30 aprile 2024 D’AQUINO ALESSANDRO ha risposto alla mia e-mail confermandomi la ricezione di quanto da me inviato e ribadendomi la non facoltatività dell’iva. Sempre nella medesima e-mail mi comunicava che per quanto concerneva la comunicazione dell’ufficio legale, avrebbe sollecitato un riscontro.
A tutt’oggi tale comunicazione non è pervenuta.
L’e-mail del 30 maggio 2024 ricevuta da D’AQUINO ALESSANDRO è oggetto di rigetto mediante l’atto RDN 0140801171938438.

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0150107155315249) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.10.18 – PENZO LUISA – SPN – 0141220200012305 – referente: ME MEDESIMA

Oggetto: 2024.10.18 – PENZO LUISA – SPN – 0141220200012305 – referente: ME MEDESIMA

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
Codice Unico Personale: 7981016101001000
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:11.10.2024
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:LIPPARINI VALERIA (GIORNALISTA DEL GAZZETTINO DI TREVISO) E EVENTUALE FOTOGRAFO/A SUO/A COLLEGA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Come autodeterminata sotto l’egida del MLNV/GVP denuncio un fatto grave e punibile anche per la legge italiana, considerando in primis che anche i giornalisti italiani in quanto tali sono stranieri nella Repubblica di Venethia, mai diventata italiana, e quindi non possono in realtà esercitare la loro professione nei Territori della Serenissima né tantomeno ledere i Cittadini Veneti con le loro azioni.
Giornale “il gazzettino”, 11 ottobre 2024, pagina II della parte che si riferisce in particolare alle faccende Trevigiane. . Viene presentato un articolo relativo ad un uomo che è stato fermato dai carabinieri. Quest’uomo frequenta una nota palestra ( cosa che non ha assolutamente attinenza con il motivo per cui l’uomo è stato fermato) il cui brand viene inopportunamente fotografato o da un fotografo addetto o dalla stessa giornalista che ha scritto l’articolo VALERIA LIPPARINI. Fin qui il problema non mi riguarda personalmente anche se ritengo, e sono in tanti a crederlo, che tale donna o chi per essa abbia creato un “danno d’immagine” all’azienda e di questo dovrà rispondere a chi di dovere. Il motivo invece per cui presento questa mia denuncia al mio Governo (GVP, Istituzione di cui deve dotarsi il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), secondo il Diritto Internazionale),e, dopo pubblicazione in Gaxeta Uficiale, al direttore del “gazzettino” PAPETTI ROBERTO (che risponde davanti anche alla legge italiana di tutto ciò che viene pubblicato sul suddetto quotidiano), è perché nella foto si leggono chiaramente le targhe di due auto parcheggiate di fronte alla palestra ed una di queste appartiene a un mio familiare. Strano che VALERIA LIPPARINI o chi per essa non sappia che, anche per legge italiana, è SEVERAMENTE VIETATO pubblicare targhe non oscurate perché viene LESA LA TUTELA del proprietario del veicolo ( che per esempio potrebbe non voler far sapere a tutti dove si trovava in un certo momento) e quindi è un ILLECITO pubblicare foto di targhe leggibili (cioè non oscurate come impone la legge italiana) su giornali o social. Nessuno ha dato il consenso a VALERIA LIPPARINI (ricordo che essa o chi per essa è in realtà solo e semplicemente una giornalista e/o fotografa e non certo una cosiddetta “autorità italiana”) di scattare o far scattare una foto del genere e quindi lei non era e non è autorizzata ad agire in tal senso (non solo chiaramente e soprattutto in territorio della Venethia ma anche in territorio italiano ( art.11 del decreto legislativo italiano 196/2023 del Testo Unico sulla privacy)). Inoltre il Garante italiano precisa che il/la FOTOGRAFO/A è tenuto/a a rendere PALESE LA PROPRIA IDENTITA’, ma sotto la foto in questione non appare alcuna firma. Ma sappiamo come sono in genere i giornalisti italiani…ne abbiamo avuto prova poco tempo fa con Battistini e Traini…pur di creare notizie sono disposti anche a VIOLARE IL loro CODICE DEONTOLOGICO cui essi devono sottostare e in cui essi devono riconoscersi per poter esercitare (a tal proposito ricordo anche a VALERIA LIPPARINI o chi per essa l’art. 2, “fondamenti deontologici” del “Testo Unico dei doveri del giornalista” che così recita:
-punto “b”: RISPETTA I DIRITTI FONDAMENTALI DELLE PERSONE E OSSERVA LE NORME DI LEGGE POSTE A LORO SALVAGUARDIA
-punto “f”: RISPETTA il prestigio e il decoro dell’Ordine e delle sue istituzioni e OSSERVA LE NORME DEL TESTO UNICO
-punto “g”: APPLICA I PRINCIPI DEONTOLOGICI nell’uso di TUTTI GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE, compresi i social network
Il suddetto Codice chiarisce anche che il giornalista/fotografo deve astenersi dal focalizzare l’immagine su singole persone o dettagli personali se la diffusione di tali dati risulta non pertinente e eccedente rispetto alle finalità dell’articolo.
Mi sembra evidente che anche VALERIA LIPPARINI o chi per essa abbia violato in pieno tale Codice.
Passiamo ora alla legge italiana:
-ai sensi del GDPR all’art.4, comma 1, decreto legislativo n.196/2003 per “dato personale” s’intende qualsiasi informazione riguardante una persona fisica identificata o identificabile; si considera “identificabile” la persona fisica che può essere identificata, direttamente o indirettamente, con particolare riferimento ad un identificativo come il nome, un numero di identificazione, dati relativi all’ubicazione, un identificativo online o a uno o più elementi caratteristici della sua identità fisica, fisiologica, genetica, psichica, economica, culturale o sociale.
Perciò un dato anche di dominio pubblico ma in grado di individuare un determinato soggetto (ovvero che consenta di distinguere un individuo da qualsiasi altro proprio mediante quel dato) è a tutti gli effetti un DATO PERSONALE.
La TARGA automobilistica è un dato che consente l’IDENTIFICAZIONE DIRETTA del proprietario e tutelare il suddetto soggetto è già di per sé un motivo valido per oscurare la targa e non contribuire a diffondere i suoi dati anche se pubblici. E’ lo stesso motivo per cui Google deve oscurare le targhe dei veicoli che appaiono durante le varie ricerche.
VALERIA LIPPARINI o chi per essa sa perfettamente che dalla targa di un’auto si può risalire a tutti i suddetti riferimenti identificativi e questo, se facilmente deducibile da una pubblicazione, anche per la legge italiana è REATO. Ciò che VALERIA LIPPARINI o chi per essa ha fotografato e reso pubblico è un dato in grado di individuare un soggetto e risulta quindi a tutti gli effetti un “dato personale”. La TARGA rientra nel novero dei DATI PERSONALI (lo precisa il Garante italiano per la privacy) proprio per la sua attitudine a risalire all’intestatario del veicolo. La diffusione di dati personali configura profili di VIOLAZIONE DELLE NORME anche ITALIANE SULLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI. VALERIA LIPPARINI o chi per essa dovrebbe sapere che il trattamento dei dati personali deve trovare fondamento sul CONSENSO e deve essere accompagnato da un’ INFORMATIVA che consenta all’interessato di conoscere chi, come, quando e per quali finalità tale trattamento verrà effettuato. Affinché la pubblicazione dei su citati documenti permanga all’interno dei confini di liceità è NECESSARIO provvedere, prima della pubblicazione, all’OSCURAMENTO DI OGNI DATO PERSONALE ( in tal caso trattasi della targa appunto). Appare chiaro ed inconfutabile che VALERIA LIPPARINI o chi per essa non abbia rispettato tutto ciò.
-ricordo a VALERIA LIPPARINI o chi per essa anche la sentenza n.35256/2023 in cui la Cassazione Civile ha ribadito che la targa di un autoveicolo costituisce un “dato personale”.
-ricordo ai su citati anche che la Corte di Cassazione italiana si è ulteriormente espressa al riguardo con l’Ordinanza n.4648/2024 sezione 1 in cui il Garante italiano afferma che “la targa di un autoveicolo rientra indubbiamente nella categoria dei dati personali, poiché può permettere l’identificazione diretta o indiretta dell’interessato”.
Sempre anche per legge italiana, in difetto di tali adempimenti il trattamento dei dati personali è ILLECITO e comporta il diritto di colui che è stato leso a pretendere la RIMOZIONE DELLE IMMAGINI E IL RISARCIMENTO DEL DANNO SUBITO.
Questa mia denuncia verrà da me inviata attraverso email (treviso@gazzettino.it;venezia.cronaca@gazzettino.it;politica@gazzettino.itpostalettori@gazzettino.it) all’attenzione del direttore del Gazzettino PAPETTI ROBERTO al quale CHIEDERO’ DI FORNIRMI o CONFERMARMI L’IDENTITA’ di colei/colui che ha scattato la foto (e qualora fosse persona diversa dalla VALERIA LIPPARINI ciò non assolve la suddetta dalla propria personale responsabilità visto che l’articolo è stato scritto da lei) considerando il fatto che il direttore stesso è responsabile di ciò che i suoi dipendenti pubblicano. I suoi dipendenti hanno commesso delle violazioni che hanno leso e ledono un mio familiare e di questo devono rispondere anche alla Giustizia Veneta.
Inoltre invierò, sempre per email, questa SPN anche al Garante per la protezione dei dati personali (-protocollo@gpdp.it;rpd@gpdp.it) al quale chiedo cortesemente, attraverso questa stessa denuncia, di indagare sulla faccenda affinché tutte le parti lese vengano risarcite del danno subìto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141220200012305) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.10.10 – TASSINI FRANCESCO – SPN – 0141212122931563 – referente: CERNIDE 1007

Oggetto: 2024.10.10 – TASSINI FRANCESCO – SPN – 0141212122931563 – referente: CERNIDE 1007

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: FRANCESCO
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 112116193228
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:09/10/24
luogo iniziale del fatto segnalato:CASA MIA VIA CA’ QUINTARELLI1 NEGRAR VR
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:BABUDRI ANNA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL giorno 09/10/24 tramite poste italiane ho ricevuto da parte della signora BABUDRI ANNA intimazione di pagamento di cartelle anno 2020.
Essendo soggetto di diritto internazionale in autodeterminazione, avendo fatti anche altri rigetti di notifica dichiarando il difetto assoluto di giuristizione da parte dell’italia nei miei confronti e non avendo mai ricevuto chiarimenti riguardo la questione.
Pertanto sentendomi sottoaccusa, mi trovo a prendere provvedimenti nei vostri confronti, invio quanto dovuto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
FRANCESCO TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141212122931563) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.10.10 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0141212121246221 – referente: CERNIDE 1007

Oggetto: 2024.10.10 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0141212121246221 – referente: CERNIDE 1007

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ODOARDO MARIA
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 0130623211744077
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10/10/24
luogo iniziale del fatto segnalato:CASA MIA VIA CA’ QUINTARELLI1 NEGRAR VR
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:BABUDRI ANNA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL giorno 10/10/24 tramite poste italiane ho ricevuto da parte del signora BABUDRI ANNA intimazione di pagamento di cartelle anno 2020.
Essendo soggetto di diritto internazionale in autodeterminazione, avendo fatti anche altri rigetti di notifica dichiarando il difetto assoluto di giuristizione da parte dell’italia nei miei confronti e non avendo mai ricevuto chiarimenti riguardo la questione.
Pertanto sentendomi sottoaccusa, mi trovo a prendere provvedimenti nei vostri confronti, invio quanto dovuto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ODOARDO MARIA TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141212121246221) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.10.07 – TASSINI FRANCESCO – SPN – 0141209181405854 – referente: CERNIDE 1007

ggetto: 2024.10.07 – TASSINI FRANCESCO – SPN – 0141209181405854 – referente: CERNIDE 1007

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: FRANCESCO
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 112116193228
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:04/10/24
luogo iniziale del fatto segnalato:MIA ABITAZIONE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ARRIGONI LEONARDO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL giorno 04/10/24 tramite poste italiane ho ricevuto da parte del signor ARRIGONI LEONARDO intimazione di pagamento di cartelle anno 2022.
Essendo soggetto di diritto internazionale in autodeterminazione, avendo fatti anche altri rigetti di notifica dichiarando il difetto assoluto di giuristizione da parte dell’italia nei miei confronti e non avendo mai ricevuto chiarimenti riguardo la questione.
Pertanto sentendomi sottoaccusa, mi trovo a prendere provvedimenti nei vostri confronti, invio quanto dovuto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
FRANCESCO TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141209181405854) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.10.03 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0141205172239347 – referente: CERNIDE 1007

Oggetto: 2024.10.03 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0141205172239347 – referente: CERNIDE 1007

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ODOARDO MARIA
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 0130623211744077
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:01/10/24
luogo iniziale del fatto segnalato:MIA ABITAZIONE CARTELLA INTIMAZIONE AGENZIA DELLE ENTRATE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FINCO FRANCESCA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL giorno 01/10/24 tramite poste italiane ho ricevuto da parte della signora FINCO FRANCESCA intimazione di pagamento di cartelle 2024/002581 INFRAZIONE CODICE DELLA STRADA ANNO 2021.
Essendo soggetto di diritto internazionale in autodeterminazione, avendo fatti anche altri rigetti di notifica dichiarando il difetto assoluto di giuristizione da parte dell’italia nei miei confronti e non avendo mai ricevuto chiarimenti riguardo la questione.
Pertanto sentendomi sottoaccusa, mi trovo a prendere provvedimenti nei vostri confronti, invio quanto dovuto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ODOARDO MARIA TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141205172239347) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.10.03 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0141205170716173 – referente: CERNIDE 1007

Oggetto: 2024.10.03 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0141205170716173 – referente: CERNIDE 1007

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ODOARDO MARIA
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 0130623211744077
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:01/10/24
luogo iniziale del fatto segnalato:MIA ABITAZIONE CARTELLA INTIMAZIONE AGENZIA DELLE ENTRATE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CALCE LUCIO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL giorno 01/10/24 tramite poste italiane ho ricevuto da parte del signor CALCE LUCIO intimazione di pagamento di cartelle anno 2024 ruolo 2024/002889 atti giudiziari 2023.
Essendo soggetto di diritto internazionale in autodeterminazione, avendo fatti anche altri rigetti di notifica dichiarando il difetto assoluto di giuristizione da parte dell’italia nei miei confronti e non avendo mai ricevuto chiarimenti riguardo la questione.
Pertanto sentendomi sottoaccusa, mi trovo a prendere provvedimenti nei vostri confronti, invio quanto dovuto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ODOARDO MARIA TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141205170716173) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.10.02 – PUIATTI ANNALISA – SPN – 0141204134954142 – referente: ME STESSA

Oggetto: 2024.10.02 – PUIATTI ANNALISA – SPN – 0141204134954142 – referente: ME STESSA

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ANNALISA
Cognome: PUIATTI
Codice Unico Personale: 111431181953
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:01.10.2024
luogo iniziale del fatto segnalato:TAMBRE-BELLUNO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AMCO, AMMINISTRATORE DELEGATO ATTUALE MUNARI ANDREA, AMMINISTRATORE PRECEDENTE NATALE MARINA E MINISTERO DELL’ECONO9MIA E DELLE FINANZE ITALIANO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In riferimento ai precedenti atti pubblicati in Gaxeta Uficiale del MLNV/GVP e da me tutti notificati all’azienda italiana “amco, ex-sga”:
1)RDN 121413134721 del 2021-04-03 (formalizzato contro atto di comunicazione da parte di “amco” relativo al mutuo della mia casa )
2)RDN 121430181016 del 2021.04.20 (formalizzato contro atto di comunicaz. di “sga” (ora amco) relativo al mutuo casa e negozio di mia proprietà )
3)RDN 12143017339 del 2021.04.20 (contro il “verbale di passaggio da “sga” ad “amco” avvenuto attraverso il notaio italiano Atlante Nicola che mai ho conosciuto )
4)RDN di RDN 0141109130850492 (contro atto di comunicazione “amco” relativo al mutuo negozio)
5)RDN 0141111153016275 del 2024.09.09(contro atto di comunicaz.”amco” relativa a “disposizioni urgenti per la liquidazione coatta(relativa alla casa) amministrativa di banca popolare di vicenza spa e veneto banca spa)
6)SPN 0141112113541220 del 2024.09.10 (contro tutti gli atti stranieri italiani “amco”)
7)APM 0141116124823974 del 2024.09.19 (contro tutti gli atti e/o azioni illegali “amco”) notificato dal mio legale governo (GVP) anche al vostro governo italiano
8)RDN di RDN 0141204133438243 del 2024.10.02(contro atto italiano “amco” relativo alla casa di mia proprietà)
9)RDN di RDN 0141204130942742 del 2024.10.02 (contro atto italiano “amco” relativo al negozio di mia proprietà)
denuncio quanto segue:
il giorno 01.10.2024 ricevo da poste italiane una comunicazione dalla illegale e presunta azienda straniera italiana “amco” relativa a “comunicazione preventiva di segnalazione a sofferenza alla centrale dei rischi della (presunta) banca d’italia…(e si continua furbescamente parlando del trust che non mi rappresenta).
Primo, mi son Veneta e non tajana.Secondo, voialtri si drìo da sempre rivolgerve al “trust” e non ala sotoscrita, Essere Umano Vivente in carne e ossa e in quanto autodeterminata soto tutela del MLNV no go gnente a che fare co sta frode tajana.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ANNALISA PUIATTI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141204134954142) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.10.02 – LORENZIN DAVIDE – SPN – 0141204160738752 – referente: SB

Oggetto: 2024.10.02 – LORENZIN DAVIDE – SPN – 0141204160738752 – referente: SB

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: DAVIDE
Cognome: LORENZIN
Codice Unico Personale: 0101129233732000
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:17.09.2024
luogo iniziale del fatto segnalato:ABITAZIONE DI RESIDENZA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:TAMBUSCIO VALERIA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In data 17.09.2024, Valeria Tambuscio, responsabile del procedimento (?) per conto della società straniera privata italiana AREA srl società unipersonale, ha inviato, ancora una volta, una semplice comunicazione a mezzo poste italiane indirizzata alla mia persona e al mio domicilio e residenza, definendomi un contribuente.
La stessa, come ho saputo aver fatto anche in altre occasioni, si riferisce ai miei rigetti, regolarmente notificati a mezzo Gaxeta Uficiale del Governo Veneto Provisorio del MLNV ai sensi e per gli effetti anche dell’U.C.C., come un’istanza di revisione, che tale non è.
Afferma falsamente che tale “istanza di revisione” che io non ho mai presentato, non è stata accolta, ma da chi, quale autorità italiana ha respinto la mia presunta istanza di revisione … AREA SRL o la Tambuscio Valeria, ha inoltrato il mio precedente rigetto di notifica a qualche autorità italiana e se si perchè non ne sono stato informato, com’è mio diritto?
E’ palese che AREA SRL e tanto meno la TAMBUSCIO VALERIA non può arrogarsi la pretesa di decidere sui miei rigetti di notifica, perchè non è NIENTE e NESSUNO per noi Cittadini del Popolo Veneto autodeterminati.
Il rigetto di notifica è l’atto formale attraverso il quale ogni Cittadino del Popolo Veneto si oppone e contrasta l’illegalità dell’azione posta in essere dalle forze e autorità di occupazione straniere italiane che agiscono in difetto assoluto di giurisdizione e lo fa informando delle loro responsabilità i destinatari secondo le norme vigenti, anche quelle dell’U.C.C.
I rigetti di notifica, prodotti da Cittadini del Popolo Veneto, non sono dei ricorsi posti in essere in ambito italiano e non sono destinati a produrre effetti ostativi e/o di annullamento laddove le autorità di occupazione straniere italiane ne ignorano la valenza giuridica.
I rigetti di notifica sono atti espressioni di volontà attraverso i quali il Cittadino del Popolo Veneto, che liberamente e coscientemente si è autodeterminato e ha dichiarato la propria Nazionalità e Cittadinanza Veneta, si oppone alle illegali pretese italiane di obbligarlo al pagamento di imposte ed essere soggetto a controlli e provvedimenti da parte delle istituzioni di occupazione.
L’esito dei rigetti infatti non dipende in alcun modo dal MLNV o dal GVP che viene invece attivato sul fronte dell’iscrizione a ruolo giudiziario (atto dovuto) dei responsabili che hanno emesso l’atto e/o il provvedimento oggetto di rigetto.
Questa procedura è deputata a sviluppare e potenziare il principio di effettività che prevede la concreta esecuzione di quanto stabilito dal diritto sostanziale, cioè dalle norme del nostro Ordinamento Giuridico Veneto Provvisorio.
L’obbiettivo è il disconoscimento della personalità dello stato straniero occupante italiano rispetto alla sua illegale sovranità sui nostri territori la personalità dello Stato è infatti determinata e dimensionata dal criterio dell’effettività, per di più ai fini di determinare a chi spetti la sovranità di un territorio occupato, in base all’effettivo esercizio del potere di governo.
L’autorità e il potere, così come attualmente esercitati in ambito straniero italiano, è tale per imposizione e intimazione ma è sprovvista di un elemento fondante del principio democratico… non deriva dal mutuo consenso.
In democrazia è il Popolo che, attraverso il mutuo consenso, conferisce agli organi deputati di far rispettare le leggi la capacità giuridica di conseguire scopi sociali secondo i comuni interessi altrimenti siamo in dittatura e/o in condizioni di occupazione di uno stato straniero.
Ogni rigetto di notifica, dunque, non è necessario che sia ricevibile dall’autorità straniera italiana, l’importante è che configuri la sua irritualità procedurale rispetto a quella imposta dallo stato straniero italiano.
La non ricevibilità del rigetto di un Cittadino del Popolo Veneto non inficia l’esito degli effetti prodotti che per quanto sembra non siano destinati a produrre conseguenze in ambito italiano ne confermano la valenza giuridica.
È proprio l’atto delle autorità italiane che è irricevibile da parte di un Cittadino del Popolo Veneto perché per sua natura è antidemocratico e illegale e va rifiutato.
Lo stato straniero occupante italiano potrà anche poi imporre con la forza, così come realmente fa, ma deve anche accettare le conseguenze delle sue azioni che sono vietate anche da norme di
diritto internazionale.
Ecco la ragione giuridica del MLNV e del GVP che per legge agiscono in nome e per conto di un intero Popolo che ha diritto all’autodeterminazione e per legge sono tutelate dallo stesso diritto
internazionale.
Quindi, non può essere irricevibile un atto dovuto ed esercitato secondo le norme del diritto internazionale con valore “jus cogens”… bisogna solo rispettare la legge e anche la costituzione italiana impone il rispetto di tali norme che non sono derogabili.
Inoltre, non esistono apposite sedi giurisdizionali in ambito italiano perché tutte sono emanazioni “ab origine” dell’illegale imposta presenza e autorità dello stato italiano sui Territori della nostra Patria.
Il potere giurisdizionale straniero italiano è espressione dell’autorità d’occupazione e nessun giudice italiano è terzo o può garantire una posizione di assoluta indifferenza e di effettiva equidistanza dalle parti contendenti, il Cittadino del Popolo Veneto e qualsiasi altra autorità d’occupazione straniera italiana infatti accusa e giudizio sono facoltà esercitate dal medesimo potere straniero occupante italiano.
Per essere terzo e imparziale il giudice non deve avere un interesse nella causa, ma è italiano ed agisce con l’autorità conferitagli dallo stato italiano e in nome e per conto del popolo italiano al quale il Cittadino Veneto non appartiene.
Nessun giudice straniero italiano potrà mai essere un “giudice naturale” per il Popolo Veneto perché non è Veneto e perché non è garantita la sua autonomia e indipendenza rispetto agli altri poteri dello stato straniero occupante italiano.
Ogni giudice italiano è soggetto alla legge italiana e non a quella Veneta.
La Serenissima Repubblica Veneta, è giuridicamente ancora vivente e non ha mai cessato di esistere.
Non esistono, infatti, atti di cessione di sovranità così come previsti per consuetudine dal diritto internazionale e l’annessione di territori di un’altra Nazione, “manu militari” per legge non può produrre effetti giuridici e di legittimità.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
DAVIDE LORENZIN

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141204160738752) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.09.12 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0141114165534255 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.09.12 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0141114165534255 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:MESE DI AGOSTO 2024
luogo iniziale del fatto segnalato:PRESSO IL MIO DOMICILIO – VILLORBA (CONTEA DI TREVISO), VIA GALANTI 10
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FIOROTTO WALTER (MESSO DEL COMUNE STRANIERO ITALIANO DI VILLORBA)

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
DENUNCIO quanto segue:
nonostante sia il comune straniero italiano di Villorba, amministrato dal suo legale rappresentante SOLIGO FRANCESCO (brevemente chiamato sindaco), sia la sua polizia locale cappeggiata da CIAMBOTTI BARBARA, sia il messo comunale FIOROTTO WALTER, tutti in precedenza già destinatari di SPN e/o RDN, conoscano bene il diritto jus cogens all’autodeterminazione che sto rivendicando, continuo a essere importunato e vessato da FIOROTTO WALTER e la maniera con cui ciò avviene, assume, a mio avviso, tratti intimidatori.
Per come si svolgono i fatti mi chiedo se goda dell’ausilio e/o dell’appoggio di qualche altra figura interna e/o esterna al suo ambito lavorativo.
Chiedo pertanto alla Divisione Investigativa della Polisia Nasionale Veneta di indagare e di essere tutelato.
La presente DENUNCIA, ha altresì valore di RIGETTO nei confronti di qualsiasi azione e/o atto posti in essere a mio danno da FIOROTTO WALTER unitamente e/o in concorso con altri soggetti con cui opera e/o intrattiene rapporti lavorativi e/o di qualsiasi altra natura.
Ricordo inoltre che FIOROTTO WALTER si è reso nel passato fautore di rappresaglie intimidatorie e vessatorie nei confronti della mia persona e della mia famiglia, risultando destinatario di atti SPN e/o RDN pubblicati nella GAXETA UFICIALE del MLNV-GVP.
Preciso e constato che il legale rappresentante del comune straniero italiano di Villorba, SOLIGO FRANCESCO (brevemente chiamato sindaco) lascia che tutto ciò si ripeta.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141114165534255) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.09.11 – VICENTINI MARA – SPN – 0141113204721605 – referente: CERNIDE 1007

Oggetto: 2024.09.11 – VICENTINI MARA – SPN – 0141113204721605 – referente: CERNIDE 1007

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: MARA
Cognome: VICENTINI
Codice Unico Personale: 0130521154345431
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:09/09/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:SOMMACAMPAGNA VR
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DIRETTORE AMBROSANIO JACOPO BANCA BPM SPA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In data 09/09/2024 ci siamo accorti che dal nostro conto corrente erano stati bloccati una somma di 32mila euro, Noi non siamo stati avvisati e non abbiamo dato nessuna autorizzazione.
La Banca non e’ stata etica nei miei confronti, come suo cliente non mi ha tutelato, perche’ se io avessi avuto il bisogno di quella liquidita’ adesso sarei in difficoltà’.
O in fine, ci riserviamo di tutelare i nostri interessi.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARA VICENTINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141113204721605) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.09.10 – PUIATTI ANNALISA – SPN – 0141112113541220 – referente: ME STESSA

Oggetto: 2024.09.10 – PUIATTI ANNALISA – SPN – 0141112113541220 – referente: ME STESSA

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ANNALISA
Cognome: PUIATTI
Codice Unico Personale: 111431181953
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:FACCENDA INIZIATA DALL’APRILE 2021 AD OGGI
luogo iniziale del fatto segnalato:TAMBRE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AMCO (EX.SGA ) AZIENDA ITALIANA CHE SI OCCUPA DI GESTIONE CREDITI DETERIORATI IN ITALIA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Il giorno 05.09.2024 ricevo 2 raccomandate (le uniche che ho ricevuto) arrivate attraverso pec all’ufficio postale italiano che poi le ha recapitate a me e contrassegnate dal n° 61958039021-7, relativa al mutuo negozio e n° 61958038778-1,relativa al mutuo casa, da parte di AMCO (azienda italiana identificata da partita iva 05828330638, che si occupa di gestione dei crediti deteriorati in italia (appunto, in italia, ma qui siamo nella mai scomparsa Repubblica di Venezia). La maggior parte delle AZIONI ORDINARIE di AMCO SONO DETENUTE DAL MINISTERO DELL’ECONOMIA E FINANZE italiano, quindi il proprietario praticamente è la suddetta istituzione italiana e quindi AMCO è UNA SOCIETA’ DEL MINISTERO suddetto).
Entrambe le raccomandate contengono comunicazione, firmata naturalmente in modo illeggibile, che riporta tali parole:
-“disposizioni urgenti per la LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA DI BANCA POPOLARE DI VICENZA SPA E DI VENETO BANCA SPA” -” INTIMAZIONE E DIFFIDA ad adempiere il pagamento di quanto dovuto (207.430,25 euro, per il negozio, e 63.355,05 euro, per la casa ) entro 15 giorni dal ricevimento della presente”
-“ricorso a vie legali per il recupero delle proprie ragioni di credito”
(visto che le suddette parole sembrano risuonare come minaccia ricordo l’art. 2 paragrafo 4 della Carta delle Nazioni Unite, come ben espresso in ogni RDN e/o APM del MLNV/GVP )
Tutta questa faccenda si riferisce, come accennato all’inizio, a 2 mutui, uno per il mio negozio ed uno per la mia casa, stipulati con BANCA POPOLARE di VICENZA ( ex sede di Farra d’Alpago ) La cosa grave è che io non sono stata debitamente informata né dal direttore della banca né tantomeno dal notaio cui sono stata costretta a rivolgermi per rendere validi gli atti. Per “debitamente informata” mi riferisco alla LEGGE U.C.C. 1-308 , infatti NESSUNO MI HA MAI DETTO CHE LA SOTTOSCRITTA era in quel frangente CONSIDERATA impropriamente UN TRUST e non un Essere Umano senziente quale io in realtà sono, fino a prova contraria, e furbescamente nessuno mi ha detto che la frase ” SENZA PREGIUDIZIO” deve essere valida sia per il proponente il contratto sia per il disponente ). Il mutuo relativo alla casa è stato stipulato il giorno 09.10.2007 e quello relativo al negozio il 04.07.2011. Dopo aver pagato più di metà del debito mi sono trovata in difficoltà economica e quindi il giorno 13.06.2016 mi sono rivolta al direttore della banca( che nel frattempo era stato trasferito nella filiale di Paludi di Pieve d’Alpago in quanto la sede di Farra aveva chiuso, chissà perché… ) per chiedere di rivedere le rate relative, in particolare, al negozio. Egli voleva in cambio che i miei figli facessero da garante ma, da buona e coscienziosa madre, mi sono rifiutata per non coinvolgerli. Mi sono vista così costretta a non pagare ulteriori rate per il motivo già espresso (l’ultima rata che sono riuscita a pagare l’ho pagata svendendo quel poco oro che avevo). Faccio notare ai responsabili di tutta questa faccenda, e in particolare agli AMMINISTRATORI DELEGATI di SGA/AMCO, i cui nominativi si possono reperire in internet ( NATALE MARINA fino agosto 2023 ) ed attuali ( MUNARI ANDREA ) e al MINISTRO DELL’ECONOMIA e DELLE FINANZE italiano, che nel 2016 in realtà tutte le BANCHE ITALIANE, e lo stesso governo italiano e quindi anche il presunto ministero dell’economia e finanze, erano già state dichiarate UFFICIALMENTE PIGNORATE (io all’ora non lo sapevo naturalmente) e quindi TUTTO era in realtà GIA’ ESTINTO. Tutto questo è ben chiarito sia nei Rigetti di Notifica sia negli Avvisi a Pubblica Menzione del MLNV/GVP che andrebbero letti in toto e con attenzione.
L’anno dopo, e precisamente la notte tra il 25 e il 26 giugno 2017, BANCA POPOLARE DI VICENZA, causa default, E’ STATA ACQUISITA DA BANCA INTESA SAN PAOLO ( chissà come mai queste azioni avvengono di notte…). Faccio notare che naturalmente anche nel 2017 tutte le banche risultavano pignorate e di conseguenza non potevano e non possono in realtà più operare. Quindi possiamo parlare di AVVENUTA CESSIONE e ACQUISIZIONE DI UN PRESUNTO CREDITO da parte delle banche suddette. Di conseguenza ANCHE AMCO (che a quel tempo era SGA e che acquisì i presunti crediti in sofferenza) HA in realtà ACQUISITO SPAZZATURA per i motivi appena espressi.
Inoltre IO NON HO MAI STIPULATO ALCUN CONTRATTO CON BANCA INTESA SAN PAOLO e l’unica volta che mi sono rivolta a questa banca è stato il giorno in cui ho chiesto la chiusura del conto (che appunto era stato trasferito a mia insaputa da banca popolare a banca intesa. Sono infatti venuta a conoscenza del subentro solo dopo che il tutto era già stato fatto e NESSUNO MI HA MAI INTERPELLATO PER SAPERE SE ERO D’ACCORDO. E faccio notare ai responsabili suddetti che io invece avevo, ed ho, il DIRITTO DI NON ESEGUIRE UN CONTRATTO quando qualcosa viene fatto a mia insaputa e/o non vengo chiaramente informata e/o contro la mia volontà. La frase “SENZA PREGIUDIZIO” (relativa ai contratti e in realtà valida sia per il proponente che per il disponente) presente nella LEGGE U.C.C. 1-308 (cui le stesse banche devono sottostare e si riferiscono, visto che si riservano il diritto di non adempiere a quanto richiesto dal cliente nel caso in cui ritengano “dubbio” quello che viene loro richiesto) chiarisce bene tutto ciò. Inoltre il Cittadino ha il diritto di dire “no!” (sempre se naturalmente viene messo in una condizione di consapevolezza) anche quando il contratto deriva da fallimento (come nel mio caso). Anche questo è ben chiarito sempre dalla LEGGE U.C.C. 1-308. Naturalmente tutto questo è stato consapevolmente e furbescamente taciuto da entrambe le banche su menzionate.
Ricordo, come ribadito più volte nei Rigetti di Notifica e negli Avvisi a Pubblica Menzione, che le LEGGI U.C.C. HANNO POTERE SUPERIORE anche alle leggi italiane.
Faccio notare inoltre ai suddetti responsabili che le banche (in questo caso BANCA POPOLARE di VICENZA ) che vanno in default pretendono e reclamano minacciosamente l’estinzione del debito ma NON RISARCISCONO I DANNI CREATI AI RISPARMIATORI … prove ce ne sono in gran quantità, basti vedere le innumerevoli cause intentate dai Cittadini contro le suddette presunte banche…per non parlare del fatto che c’è gente che si è suicidata o si è ammalata gravemente fino ad arrivare alla morte, di solito per infarto, proprio perché disperata in seguito a questi atti criminali di cui sono responsabili in particolare amministratori delegati e direttori bancari.

Tornando alla documentazione che ho ricevuto in questi anni :
Il giorno 03.04.2021 ho fatto il primo RDN (121413134721) notificato per email I L GIORNO 13.04.2021ad AMCO e relativo al ” mutuo casa”.
Il secondo documento relativo a tutta questa faccenda, ricevuto attraverso LETTERA SEMPLICE, è stata una comunicazione da parte di SGA ( società nata negli anni ’80 per recuperare e sistemare i crediti in sofferenza maturati nel crac dell’ex BANCO di NAPOLI) che dal settembre 2019 E’ DIVENTATA AMCO. Tale lettera è stata da me rigettata con RDN 121430181016 del 20.04.2021, notificato per email a AMCO il 22.04.2021.
Ulteriore RDN (12143017339 del 20.04.2021 ), relativo al “verbale di passaggio da SGA a AMCO attraverso il notaio Atlante Nicola che mai ho conosciuto, è stato da me notificato (per email ) sempre ad AMCO il 22.04.2021.
Come sempre, nessuno ha mai confutato alcunché ma ha solo adottato furbescamente il sistema del silenzio ed ora il tono minaccioso.
Il giorno 07.09.2024 ho fatto ulteriore RDN 0141109130850492 ( riferito alla comunicazione AMCO relativa al mutuo negozio) notificato all’amministratore delegato Munari Andrea, AMCO -Milano con RR n° 15376131664-9, ad AMCO-Napoli con RR n° 15376131663-8 e ad AMCO- Vicenza con RR n° 15376131661-6 il giorno 09.09.2024 e per email il giorno 08.09.2024 sempre ad AMCO, all’attenzione del suddetto amministratore delegato.
Il giorno 09.09.2024 ho presentato altro RDN 0141111153016275 al mio Governo. Tale Rigetto è stato da me notificato all’attenzione dell’amministratore delegato Munari Andrea- AMCO-Milano attraverso RR n° 15376131657-0 il giorno 10.09.2024, ad AMCO- Napoli con RR n° 15376131658-1 il giorno 10.09.2024 e ad AMCO-Vicenza con RR 15376131565-9 sempre il suddetto giorno e attraverso email il giorno 10.09.2024 ad AMCO all’attenzione del suddetto amministratore.
Dopo pubblicazione, in G.U. del MLNV/GVP, di questa mia segnalazione invierò il tutto, per email e per via postale, ad AMCO, all’attenzione di Munari Andrea:
segreteriagenerale@amco.it
amco@pec.amco.it
reclami@amco.it

– AMCO, direzione generale, via San Giovanni sul muro,9- 20121 Milano
-AMCO, sede legale ,via santa Brigida,39-80133 Napoli
-AMCO, sede di Vicenza, viale europa,23- 36100 Vicenza
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ANNALISA PUIATTI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141112113541220) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.09.05 – BORTOLUZZI PAOLO – SPN – 0141107140917390 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.09.05 – BORTOLUZZI PAOLO – SPN – 0141107140917390 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: PAOLO
Cognome: BORTOLUZZI
Codice Unico Personale: 111331181953
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26/07/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:TAMBRE BELLUNO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ARRIGONI LEONARDO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In riferimento al mio RDN
0141104163212402 del 2024.09.02
riferentesi a
“comunicazione preventiva di ISCRIZIONE IPOTECARIA” (cartella
01676202400000204000, fascicolo
2024-11124) da parte di ARRIGONI LEONARDO, responsabile dell’illegale
agenzia entrate.e riscoss.di Belluno,
Aggiungo che NON MI È STATO NOTIFICATO alcunché in precedenza e qualora questo fosse avvenuto avrei fatto subito dei RDN presso il mio Governo (GVP).
Mi dimostri il signor Arrigoni con documentazione alla mano che sto mentendo e che quindi, come lui dichiara, io avrei ricevuto in passato notifica del contenuto di suddetta illegale cartella italiana.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
PAOLO BORTOLUZZI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141107140917390) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.08.29 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0141100152626710 – referente: CERNIDE1007

Oggetto: 2024.08.29 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0141100152626710 – referente: CERNIDE1007

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ODOARDO MARIA
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 0130623211744077
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/08/24
luogo iniziale del fatto segnalato:MIA ABITAZIONE VIA CA’ QUINTARELLI 1 3724 NEGRAR VR
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:GIUSEPPE PREGEVOLE LORIS TARGA EMANUELE FELLINE

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL giorno _29/08/2024 tramite poste italiane ho ricevuto da parte del signor PREGEVOLE GIUSEPPE TARGA LORIS E EMANUELA FELLINE__ingiunzione di pagamento di contravvenzione n° 1552X/22V del comune di Villafranca di Verona del 16/07/2022.
Essendo soggetto di diritto internazionale in autodeterminazione, avendo fatti anche altri rigetti di notifica dichiarando il difetto assoluto di giuristizione da parte dell’italia nei miei confronti e non avendo mai ricevuto chiarimenti riguardo la questione.
Pertanto sentendomi sottoaccusa, mi trovo a prendere provvedimenti nei vostri confronti, invio quanto dovuto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ODOARDO MARIA TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141100152626710) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.08.18 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0141020154049088 – referente: CERNIDE1007

Oggetto: 2024.08.18 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0141020154049088 – referente: CERNIDE1007

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ODOARDO MARIA
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 101933133031
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:03/08/24
luogo iniziale del fatto segnalato:PROPRIA ABITAZIONE NEGRAR
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DOTT.PREGEVOLE GIUSEPPE TARGA LORIS FELLINE EMANUELA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL GIORNO 03/08/24 HO RICEVUTO TRAMITE POSTE ITALIANE UNA RACCOMANDATA PER INGIUNZIONE DALLA SOCIETA’ ABACO SPA PER UN MANCATO PAGAMENTO DI UNA CONTRAVVENZIONE DEL 10/08/2021 DELLA POLIZIA LOCALE DI VILLAFRANCA DI VERONA VERBALE N° 2820/X/21.
QUESTA INGIUNZIONE NON LA PAGHERO’ MAI ALLO STATO ITALIANO FALLITO E ALLA SOCIETA’ ABACO, IN QUANTO, ANCHE SE PER LORO DIRE ISCRITTA ALL’ALBO, NON AUTORIZZATA DAL MINISTERO A RISCOSSIONE DI TRIBUTI E QUANT’ALTRO.

Essendo soggetto di diritto internazionale in autodeterminazione, avendo fatti anche altri rigetti di notifica dichiarando il difetto assoluto di giuristizione da parte dell’italia nei miei confronti e non avendo mai ricevuto chiarimenti riguardo la questione.
Pertanto sentendomi sottoaccusa, mi trovo a prendere provvedimenti nei vostri confronti, invio quanto dovuto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ODOARDO MARIA TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141020154049088) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.08.08 – BARP LIDIA – SPN – 0141010185049703 – referente: CERNIDE BELLUNO

Oggetto: 2024.08.08 – BARP LIDIA – SPN – 0141010185049703 – referente: CERNIDE BELLUNO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: LIDIA
Cognome: BARP
Codice Unico Personale: 0140421194303111
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:22.07.2024
luogo iniziale del fatto segnalato:NELLA MIA PROPRIETA’
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ITALGAS E RANTON (MATRICOLA 298)

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Con riferimento al mio precedente Rigetto di notifica (RDN) 0140611172649381 del 2024.04.09 (inviato a ITALGAS spa di Torino tramite raccomandata con ricevuta di ritorno 20061660991/7 e a Pomezia tramite raccomandata con ricevuta di ritorno 20061660990/5 il giorno 13.04.2024) in cui dichiaravo di non essere d’accordo con la sostituzione del contatore del gas sia perché il contatore che era installato funzionava benissimo sia perché avevo dichiarato la mia perplessità in relazione alla reale rilevazione dei consumi, denuncio quanto segue:
La raccomandata inviata a ITALGAS di Torino è stata ricevuta il 19.04.2024 mentre di quella inviata a Pomezia non ho ricevuta alcuna cartolina di riscontro.
A questo suddetto RDN non è seguita alcuna confutazione da parte dei responsabili (mai identificati) di ITALGAS spa.

Detto questo il giorno 22.07.2024 tornando nella mia proprietà ho trovato nella cassetta della posta una comunicazione definita “verbale di sostituzione gruppo di misura”, CODICE PRATICA 1492224288 da parte di ITALGAS spa ed in particolare da parte dell’impresa RANTON attraverso una NON IDENTIFICABILE MATRICOLA(298). LA COSA GRAVE è che in tale “verbale” l’OPERATORE responsabile DICHIARA CHE IO ERO PRESENTE ( e di conseguenza secondo lui io avrei accettato l’installazione del nuovo contatore), cosa assolutamente FALSA in quanto io ero al lavoro.
Inoltre, come già da me dichiarato nel precedente RDN , IO MI RICONOSCO VENETA IN CITTADINANZA E NAZIONALITA’, quindi NON ITALIANA e oltretutto sono AUTODETERMINATA SOTTO L’EGIDA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENETO, SOGGETTO GIURIDICO previsto dalle Norme del Diritto Internazionale e avente potere al pari uno STATO visto che , sempre per Legge Internazionale, esso deve dotarsi di un’Istituzione ( nel nostro caso il Governo Veneto Provvisorio).
Per non parlare del fatto che il GOVERNO STRANIERO ITALIANO (azienda registrata da sempre alla S.E.C. di Washington) risulta UFFICIALMENTE PIGNORATO in seguito alle denunce pubblicate in U.C.C. soprattutto da parte dell’ Avvocato Tucci Jarraf. Il pignoramento riguarda di conseguenza anche tutti gli enti e /o istituzioni straniere italiane. La motivazione del suddetto pignoramento può essere verificata anche in ogni RDN.
Voglio aggiungere inoltre che trovo altrettanto GRAVE che il responsabile dell’installazione sia entrato nella MIA PROPRIETA’ SENZA LA MIA AUTORIZZAZIONE e anche di questo sia i responsabili di ITALGAS che di RANTON dovranno rispondere.
Una volta pubblicata in Gaxeta Uficiale questa mia denuncia verrà da me notificata a:
– ITALGAS tramite email ( italgasreti@pec.italgasreti.it ) e/o posta
– al suo presidente NAVARRA BENEDETTA (benedetta.navarra@graziadeistudiolegale.it)
-alla ditta RANTON (amministrazione@ranton.it) e (info@ranton.it), all’attenzione dell’attuale direttore responsabile
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LIDIA BARP

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141010185049703) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.07.31 – MORI RICCARDO VASANTH – SPN – 0141002151347169 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.07.31 – MORI RICCARDO VASANTH – SPN – 0141002150832001 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: RICCARDO VASANTH
Cognome: MORI
Codice Unico Personale: 2019521183501
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:DAL 2015 A OGGI
luogo iniziale del fatto segnalato:BIGOLINO DI VALDOBBIADENE (TV)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:LUIGI STIEVENAZZO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Buongiorno, volevo segnalare il signor Luigi Stievenazzo, residente in via Calisella alla Anche di Bigolino di Valdobbiadene (TV), il quale è debitore nei miei confronti in quanto gli avevo prestato dei soldi in fiducia circa 7000 euro con la garanzia di ritornarmelo non tenendo in considerazione gli interessi essendo lui disabile. L’accordo era ed è che mi avrebbe restituito la somma intera visto che avanza soldi dalle istituzioni italiane. Sono passati più di 9 anni. Gli chiedevo ogni 6 mesi e lui ogni volta si giustificava dicendo che stava lavorando con il suo amministratore per resistituirmeli a breve e che questa volta mi avrebbe ritornato il toto nonostante altri suoi creditori.. Siccome dal 2019 sono rimasto senza lavoro ed avendo avuto un episodio di razzismo, imprigionamento e diffamazione da parte dei carabinieri di Egna – Ora, di Col San Martino e della Capiteneria di Vittorio Veneto per un incidente di cui non c’entro per nulla del giorno 11.08.2019 con un tale Botrugno Giuseppe ed avendo oggetti personali importanti sequestrati per lo spostamento (ancora da restituire) mi ritrovo a chiedere elemosina o forme di baratto per sopravvivere. Nonostante abbia avvisato più e più volte il signor Luigi della mia situazione precaria lui continua a vivere con la sua pensione di invalidità nella sua casa personale e l’auto nuova senza tenere in considerazione le problematiche altrui e rimandare il patto. Gli ho pure detto che la mia situazione è ancora più grave visto che le forze dell’ordine dello Stato Straniero colonialista e razzista nei confronti dei Veneti si sono alleati con più di cinque testate giornalistiche tra cui il Qdpnews e Rai nell’infangarmi e diffamarmi con illazioni e falso ideologico. Chiedo pertanto alla giustizia Veneta di intervenire per il danno subìto e subendo. Così è e così sia. WSM!
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
RICCARDO VASANTH MORI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141002150832001) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.07.31 – MORI RICCARDO VASANTH – SPN – 0141002151347169 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.07.31 – MORI RICCARDO VASANTH – SPN – 0141002151347169 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: RICCARDO VASANTH
Cognome: MORI
Codice Unico Personale: 2019521183501
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:DAL 2019 A OGGI
luogo iniziale del fatto segnalato:TERRITORI DELLA REPUBBLICA DI VENETHIA A
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FORZE DELL’ORDINE ITALIANE

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Buongiorno vorrei segnalare che nella caserma di Egna – Ora, nella casa circondariale di Bolzano, nella stazione dei carabinieri di Fiera di Primiero e di Feltre mi hanno fatto firmare sotto costrizione atti e contratti con imposizione , fatto prendere dati biometrici ed impronte digitali senza il mio consenso e il prelievo del DNA sotto costrizione e minaccia. Avviso che questi strumenti possono essere usati contro di me per vendetta, a mio sfavore, in qualunque momento con illeicita’, disonestà e furbizia da parte delle istituzioni italiane razziste e corrotte e quindi mi ritengo non responsabile per futuri situazioni malevoli o coinvolgimenti di reati accusatori della mia persona. Chiedo pertanto alla Giustizia Veneta di proteggermi in taluni casi. Così sia, il patriota Riccardo. WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
RICCARDO VASANTH MORI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141002151347169) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.07.30 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 0141001211632976 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.07.30 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 0141001211632976 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: MANUEL
Cognome: FURLANETTO
Codice Unico Personale: 00940056701000000
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:15/07/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA POSTIOMA 45A 31020 VILLORBA TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DE LUCA MASSIMO E FAVRETTO MARCO DELLA DITTA FA VERDE E CARABINIERI PRESENTI

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In data 15 luglio 2024, il sig. De Luca Massimo dell’ Istituto Vendite Giudiziarie, dopo avere eseguito lo sfratto dei miei genitori di 88 anni di età, con invalidità civile, dalla propria casa venduta all’ asta, ha incaricato nel pomeriggio dello stesso giorno, la ditta Fa Verde di Favretto Marco sita in via Colombera 19 a Ponzano V.to (TV) per spostare una cinquantina di animali da cortile (galli, galline, pulcini e oche) e due capre camosciate delle Alpi, finchè non trovavamo noi una sistemazione diversa (avevamo tempo 30gg).
Volevo denunciare per maltrattamenti agli animali il sig. Favretto Marco della ditta Fa Verde incaricata dall ‘IVG di Silea per lo spostamento degli animali, in quanto una quindicina di volatili, tra cui due chiocce con i relativi pulcini sono stati lasciati nel campo, fuori dal pollaio (i volatili cercavano di scappare ovviamente) senza il mangime dedicato per i pulcini e acqua. Io e i miei familiari non eravamo presenti nel pomeriggio perchè impegnati a trovare una sistemazione ai genitori anziani, e se non andavamo a vedere la situazione nel pollaio e nel campo nei giorni successivi, sicuramente i volatili morivano perchè appunto abbandonati senza acqua e cibo. Voglio anche sottolineare che dal momento che sono stati spostati una parte degli animali il giorno 15 luglio 2024, dalla mattina seguente sono mancati dal retro della nostra casa, un retino per prendere gli animali, nuovo appena comprato circa 2 settimane prima, una scala in alluminio pieghevole ed allungabile a scatti con gli inserti in plastica color verde e due fiorere, una in terracotta e l’ altra in plastica con il piedistallo rialzato.
Manuel Furlanetto
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MANUEL FURLANETTO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0141001211632976) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.07.23 – FREGONA NADIA – SPN – 0140924161429820 – referente: CERNIDE 1573

Oggetto: 2024.07.23 – FREGONA NADIA – SPN – 0140924161429820 – referente: CERNIDE 1573

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: NADIA
Cognome: FREGONA
Codice Unico Personale: 122034133738
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:07/06/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:AGENZIA DELLE ENTRATE DI TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:NON RICORDO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Mi sono recata all ACI di Schio vi, per sapere lo stato della vettura in mio possesso nuova e da lì ho appreso che c è un fermo amministrativo per i bolli non pagati della vecchia auto già venduta nel 2022. Inoltre nell auto del fermo amministrativo c è anche il contrassegno invalidi per una persona anziana e invalida. L auto mi serve per recarmi al lavoro e per mia mamma che è invalida. Non intendo pagare nessun bollo auto in quanto le tasse italiane nella Repubblica di Venezia sono nulle.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
NADIA FREGONA

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140924161429820) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

 

2024.07.19 – FONTANA GIOVANNI – SPN – 0140920183222054 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.07.19 – FONTANA GIOVANNI – SPN – 0140920183222054 – referente: CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: FONTANA
Codice Unico Personale: 0130521153818823
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:11/07/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:PESCHIERA DEL GARDA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ASS. UNIPOL SAI DI VALEGGIO SUL MINCIO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Ho informato l’assicurazione che ho un fermo amministrativo sulla macchina, la compagnia ha risposto per via Pec che in caso di sinistri la compagnia non risponde.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI FONTANA

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140920183222054) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.07.17 – PENZO LUISA – SPN – 0140918163004103 – referente: ME MEDESIMA

Oggetto: 2024.07.17 – PENZO LUISA – SPN – 0140918163004103 – referente: ME MEDESIMA

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
Codice Unico Personale: 28072015101001
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:DA ANNI
luogo iniziale del fatto segnalato:…..
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:PROBABILI CALL CENTERS STRANIERI ITALIANI

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
3715487279
3470401920
3479387620
3407370320
3497966780
3409747821
3343578935
3470571188
3315383570
3383695313
3460325436
3494090199
3486262861
3318358295
3463835441
3339599468
3470157744
3389998309
3495983461
3501570041
3396816883
3487014664
3402424868
3283929188
3771764436
3496469397
3460900632
3336551932
3393271897
3501797665
3534295572
3405121639
3482639937
3934649330
3204155183
3396786297
3486806798
3356408781
3922826586
3398542744
3387190814
3463626794
33440500643
3397008531
3292404882
3761751653
3317448257
34884472189
3350021477
3662375120
3484798926
3398240487
3471853861
3343649685
3392416839
3318864786
3331400248
3488725264
3483697897
3479405275
3501633491
3501582963
3881208498
3471246506
3357956590
3920694000
3501659179
3484045863
3501561138
3533382597
3534389197
3501708978
3501514933
3389741085
3393134268
3476147805
3459236095
3493270116
3457391772
3489645431
3495636380
3501706712
3454628675
3453838077
3512607815
3393867061
3429474826
3470626808
3464119640
34703388323
3505922313
363256375
3331104060
3497935445
3501761069
3501642807
3475623158

queste le innumerevoli chiamate che ricevo quasi quotidianamente da gente che non conosco facenti parte molto probabilmente di call centers stranieri italiani ( non rispondo a numeri che non conosco, ma ho l’abitudine di richiamare e la risposta è sempre “numero inesistente”) ai quali io mai ho comunicato i miei dati ( chi è il responsabile di questa illegale cessione? E chi permette questo illecito?).L’elenco in realtà sarebbe molto più lungo , ma la memoria dei numeri, che chiaramente blocco, non mi permette di aggiungerne altri per cui sono costretta a cancellare i più vecchi per sostituirli con quelli nuovi. Queste chiamate sono di notevole disturbo oltre che non concesse. Mi chiedo:
“ndo stà a privacy?
Cordialmente
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140918163004103) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.07.08 – PENZO LUISA – SPN – 0140909172351188 – referente: ME MEDESIMA

Oggetto: 2024.07.08 – PENZO LUISA – SPN – 0140909172351188 – referente: ME MEDESIMA

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
Codice Unico Personale: 28072015101001
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:08.07.2024
luogo iniziale del fatto segnalato:…..
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ITALIA OFFRE CITTADINANZE ITALIANE PER FARE ATTENTATI CONTRO LA RUSSIA?!

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE

Segnalo un articolo riportato da RT NEWS.
8 luglio 2024
Sventato il tentativo ucraino di dirottare il bombardiere strategico russo.
Le spie di Kiev hanno tentato di corrompere il pilota di un aereo Tu-22M3, ha dichiarato il Servizio federale di sicurezza russo (FSB).
Un complotto dei servizi segreti ucraini per dirottare un bombardiere strategico russo Tu-22M3 a capacità nucleare è stato intercettato, ha dichiarato il Servizio di sicurezza federale russo (FSB).
Le spie di Kiev hanno offerto a un pilota dell’aviazione russa denaro e la cittadinanza italiana se avesse accettato di pilotare l’aereo in Ucraina.
L’FSB ha dichiarato che è stato scoperto il coinvolgimento dei servizi speciali dei Paesi della NATO nel fallito dirottamento. Non ha fatto nomi specifici di membri del blocco militare guidato dagli Stati Uniti.
Durante il “gioco operativo”, gli agenti del controspionaggio russo sono stati in grado di ottenere informazioni che hanno aiutato i militari a portare a termine con successo un attacco contro l’aeroporto di Ozernoye delle forze armate ucraine, ha aggiunto.
L’impianto si trova vicino alla città di Zhytomir, nel nord-ovest dell’Ucraina.
L’aviatore ha detto di essere stato contattato su Telegram da una persona che gli ha rivelato di lavorare per l’intelligence ucraina
Il militare russo ha detto che invece di collaborare con la spia ucraina, “è andato dai suoi superiori e ha raccontato tutto”.
La ricompensa promessa al sergente russo per il furto dell’aereo era di 3 milioni di dollari.
L’FSB ha riferito di aver sventato un complotto simile da parte dell’intelligence ucraina nel luglio 2022. All’epoca, a diversi piloti russi erano stati offerti fino a 2 milioni di dollari, passaporti dell’UE e una vita confortevole in Occidente per volare con i loro aerei in Ucraina. Ma gli aviatori lavorarono invece con gli ufficiali del controspionaggio russo, aiutandoli a ottenere informazioni sulle forze di Kiev.
Il Cremlino ha dichiarato che l’FSB ha meritato “il massimo dei voti” per aver portato a termine la sofisticata operazione. Secondo le fonti di RT, gli ucraini erano particolarmente interessati ai cacciabombardieri Su-34 e agli aerei strategici Tu-22M3.
Sarebbe interessante chiedere sia al presidente del Consiglio dei Ministri che al ministro della difesa italiano come mai il regime di Kiev offre le cittadinanze italiane per fare attentati contro la Russia….

Comunque anche il quotidiano nazionale Russo “Izvestija” riporta la notizia.
Ecco il testo in lingua Russa:

ОБЩЕСТВО
ФСБ пресекла попытку угона стратегического бомбардировщика Ту-22М3 на Украину ФСБ: летчику ВС России обещали $3 млн за угон Ту-22М3 Федеральная служба безопасности (ФСБ) пресекла попытку украинской разведки при поддержке стран Североатлантического альянса организовать угон стратегического бомбардировщика Ту-22М3 на Украину. Об этом в понедельник, 8 июля, сообщили в Центре общественных связей (ЦОС) ФСБ России.
На кадрах, предоставленных ведомством, показаны скрины переписок,пачки денег и разворот итальянского паспорта.
«Федеральной службой безопасности РФ пресечена очередная попытка украинских спецслужб провести операцию по угону за границу дальнего стратегического бомбардировщика Ту-22М3 ВКС России», — сообщили в ведомстве.
Отмечается, что «украинская разведка намеревалась завербовать российского военного летчика за денежное вознаграждение и предоставление гражданства Италии, склонить к осуществлению перелета и посадке ракетоносца на Украине».
Согласно опубликованной ФСБ переписке, российскому пилоту обещали $3 млн за угон самолета.
Вскрыта причастность спецслужб стран НАТО к подготовке и реализации этой
акции, добавили в ЦОСе.
Проведенные ФСБ РФ оперативные мероприятия позволили нанести удар по
аэродрому Вооруженных сил Украины (ВСУ) и предотвратить угон.

Questa la traduzione:
COMUNICAZIONE PUBBLICA
L’FSB sventa il tentativo di dirottare il bombardiere strategico Tu-22M3 verso l’Ucraina FSB: al pilota delle forze armate russe sono stati promessi 3 milioni di dollari per il dirottamento dei Tu-22M3.
Il Servizio Federale di Sicurezza (FSB) ha sventato un tentativo da parte dell’intelligence ucraina, con il supporto dei Paesi dell’Alleanza Nord Atlantica, di organizzare il dirottamento di un
bombardiere strategico Tu-22M3 verso l’Ucraina.
Lo ha riferito lunedì 8 luglio il Centro per le relazioni pubbliche del Servizio federale di sicurezza russo (FSB).
Il filmato fornito dall’agenzia mostra schermate di corrispondenza, mazzette di denaro e la diffusione di un passaporto italiano.
“Il Servizio federale di sicurezza della Federazione Russa ha sventato un altro tentativo da parte dei servizi segreti ucraini di portare a termine un’operazione di dirottamento all’estero di un bombardiere strategico a lungo raggio Tu-22M3 dell’aeronautica militare russa”, ha dichiarato l’agenzia.
È stato rilevato che “l’intelligence ucraina intendeva reclutare un pilota militare russo in cambio di una ricompensa in denaro e della concessione della cittadinanza italiana, per indurlo a pilotare e far atterrare il vettore missilistico in Ucraina”.
Secondo la corrispondenza pubblicata dall’FSB, al pilota russo sono stati promessi 3 milioni di dollari per il dirottamento dell’aereo.
È stato rivelato il coinvolgimento dei servizi speciali dei Paesi della NATO nella preparazione e nell’attuazione di questa azione, ha aggiunto il CJC.
Le misure operative messe in atto dal Servizio federale di sicurezza russo (FSB) hanno permesso di colpire un aeroporto delle Forze armate dell’Ucraina (AFU) e di impedire il dirottamento.

Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140909172351188) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.06.30 – ZANON PAOLA – SPN – 0140901153626877 – referente: ME STESSA

Oggetto: 2024.06.30 – ZANON PAOLA – SPN – 0140901153626877 – referente: ME STESSA

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: PAOLA
Cognome: ZANON
Codice Unico Personale: 121840165711
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/06/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:VENETO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:MILITARI. AEREONAUTICA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
La sottoscritta Zanon Paola autodeterminata alla Repubblica di Venezia, stanca di veder irrorare il cielo da aerei militari complici dell inquinamento atmosferico, oltresi dannoso per tutti gli esseri viventi della terra! Ogni giorno spruzzano Bario , alluminiò, altri metalli altamente tossici che non sto qui ad elencare!!!! Questo orrore è partito dallo stato italico di cui non ne faccio parte alcuna, essendo che sono di Nazionalità Veneta nel territorio della Repubblica di Venezia e Lo stato italico e in difetto di Giursdizione. Quindi nego il consenso alle operazioni militari poste in essere per danneggiare con L inquinamento atmosferico creando disturbi all apparato respiratorio e di malattie di grave entità. Senza contare i disastri ambientali causati da esse ( scie chimiche ) un clima manipolato, con conseguenze per persone, immobili creando altrettanti disagi. Ma loro cosa dicono ? Che il sole deve essere oscurato per raffreddare il pianeta!! Balla colossale perché la natura ha i suoi cicli!!!!
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
PAOLA ZANON

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140901153626877) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.06.19 – RIDOLFI BARBARA – SPN – 0140821164856142 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.06.19 – RIDOLFI BARBARA – SPN – 0140821164856142 – referente: CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BARBARA
Cognome: RIDOLFI
Codice Unico Personale: 101935214357
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:19/06/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:EUROSPIN DEL PASSAGGIO NAPOLEONE VR
soggetti ritenuti responsabili:IGNOTI
Precisazione:BORSEGGIATRICI

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Buongiorno, questa mattina alle 9:30 presso il supermercato Eurospin del Passaggio Napoleone in provincia di Verona è stato rubato il portafoglio mentre stavo facendo la spesa.
All’interno del portafoglio oltra a tutti i documenti vari avevo anche i documenti dichiarativi mio e di mia figlia Beatrice.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BARBARA RIDOLFI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140821164856142) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.06.19 – CITTON FLAVIANO – SPN – 0140820205125524 – referente: CERNIDE 307

Oggetto: 2024.06.19 – CITTON FLAVIANO – SPN – 0140820205125524 – referente: CERNIDE 307

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: FLAVIANO
Cognome: CITTON
Codice Unico Personale: 0140518112126091
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:13.06.2024
luogo iniziale del fatto segnalato:ROMANO D’EZZELINO (VI)
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:SOCIETA’ DI RECUPERO CREDITI MAI AUTORIZZATA AD AVERE I MIEI DATI PERSONALI

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IN DATA 13.06.2024 LA SOCIETA’ DI RECUPERO CREDITI “AREA SRL – SOCIETA’ UNIPERSONALE” HA, SENZA ALCUN MIO CONSENSO, CONTATTATO IL MIO DATORE DI LAVORO “ZARPELLON S.P.A.” SITUATO IN VIA S G B LA SALLE 6 36060 ROMANO D’ EZZELINO, PER IL RECUPERO DI 219.00 EURO IN QUANTO AFFERMANO, DI ESSERE CREDITORI NEI MIEI CONFRONTI.
SONO CITTADINO VENETO DI NAZIONALITA’ VENETA AUTODETERMINATO PRESSO IL GOVERNO PROVVOSORIO, SOTTO L’ EGIDA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENETO , SOGGETTO GIURIDICO PREVISTO DALLE NORME DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. COME TALE, NEGO IL CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALE SENZA LA MIA AUTORIZZAZIONE. NON SI TRATTA DI “TRUST” E NON POSSONO FAR RIFERIMENTO AL MIO CODICE FISCALE . LA LEGALE RAPPRESENTANTE DI AREA S.R.L. E’ ANNA TODESCO
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
FLAVIANO CITTON

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140820205125524) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.06.18 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140820155642303 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.06.18 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140820155642303 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:14 MARZO 2019 (DATA CERTA) E COMUNQUE DA QUANDO SI E’ COSTITUITA TALE SITUAZIONE
luogo iniziale del fatto segnalato:ALL’INTERNO DEI TERRITORI DELLA REPUBLICA DI VENETHIA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PRESUNTA “BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA S.C.P.A.”

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In riferimento a:

RDN 0140530182847305 del 28 marzo 2024
RDN 0140613124445894 del 11 aprile 2024
RDN 0140617153811917 del 15 aprile 2024
RDN 0140625093306254 del 23 aprile 2024
RDN 0140812171601213 del 10 giugno 2024
RDN 0140813151158838 del 11 giugno 2024

DENUNCIO

la presunta “BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA S.C.P.A.” e con essa PATRONI GRIFFI LEONARDO, ABATISTA GIUSEPPE, PIOZZI ALESSANDRO MARIA (che a quanto si legge https://www.bppb.it/scopri-bppb/governance/ , risultano essere rispettivamente, Presidente, Vicepresidente, Amministratore Delegato e Direttore Generale, della presunta “BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA S.C.P.A.”),

in quanto nonostante abbia negato in forma scritta, ancor prima del concretarsi degli atti sopra citati, il trattamento dei dati personali hanno arbitrariamente provveduto a cedere i miei dati a soggetti terzi.

Chiedo il risarcimento dei danni per quanto esercitato illegalmente contro la mia persona.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140820155642303) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.06.16 – TASSINI FRANCESCO – SPN – 0140818170051394 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.06.16 – TASSINI FRANCESCO – SPN – 0140818170051394 – referente: CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: FRANCESCO
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 112116193228
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:14/06/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA CA’ QUINTARELLI 1 NEGRAR VR MIA ABITAZIONE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AGENTE SCELTO FRANCESCO VIVIANI

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL GIORNO 14/06/2024 ALLE ORE16.00 L’AGENTE SCELTO FRANCESCO VIVIANI DELLA LOCALE POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI NEGRAR, E’ ENTRATO NELLA MIA PROPRIETA’ PERSONALE, SENZA IL MIO PERMESSO, PERCHE’ ERO FUORI PROPRIETA’ PER LAVORO, PER CONSEGNARMI L’ATTO N° 435/2024 DEL COMUNE DI NEGRAR.
SI RICHIEDE LA REGISTRAZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO DELL’ AGENTE SCELTO FRANCESCO VIVIANI
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
FRANCESCO TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140818170051394) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.06.16 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140818164004239 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.06.16 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140818164004239 – referente: CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ODOARDO MARIA
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 101933133031
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:14/06/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA CA’ QUINTARELLI 1 NEGRAR VR MIA ABITAZIONE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AGENTE SCELTO FRANCESCO VIVIANI

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL GIORNO 14/06/2024 ALLE ORE16.00 L’AGENTE SCELTO FRANCESCO VIVIANI DELLA LOCALE POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI NEGRAR, E’ ENTRATO NELLA MIA PROPRIETA’ PERSONALE, SENZA IL MIO PERMESSO, PERCHE’ ERO FUORI PROPRIETA’ PER LAVORO, PER CONSEGNARMI L’ATTO N° 435/2024 DEL COMUNE DI NEGRAR.
SI RICHIEDE LA REGISTRAZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO DELL’ AGENTE SCELTO FRANCESCO VIVIANI
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ODOARDO MARIA TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140818164004239) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.06.16 – ZANONI TIZIANA – SPN – 0140818165324127 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.06.16 – ZANONI TIZIANA – SPN – 0140818165324127 – referente: CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: TIZIANA
Cognome: ZANONI
Codice Unico Personale: 131340143515
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:14/06/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA CA’ QUINTARELLI 1 NEGRAR VR MIA ABITAZIONE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AGENTE SCELTO FRANCESCO VIVIANI

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL GIORNO 14/06/2024 ALLE ORE16.00 L’AGENTE SCELTO FRANCESCO VIVIANI DELLA LOCALE POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI NEGRAR, E’ ENTRATO NELLA MIA PROPRIETA’ PERSONALE, SENZA IL MIO PERMESSO, PERCHE’ ERO FUORI PROPRIETA’ PER LAVORO, PER CONSEGNARMI L’ATTO N° 435/2024 DEL COMUNE DI NEGRAR.
SI RICHIEDE LA REGISTRAZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO DELL’ AGENTE SCELTO FRANCESCO VIVIANI
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
TIZIANA ZANONI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140818165324127) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.06.14 – FONTANA GIOVANNI – SPN – 0140816172315949 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.06.14 – FONTANA GIOVANNI – SPN – 0140816172315949 – referente: CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: FONTANA
Codice Unico Personale: 0130521153818823
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10/06/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:PESCHIERA DEL GARDA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AGENZIA DELLE ENTRATE – RISCOSSIONE, PRA DI VERONA, UNIPOL SAI ASSICURAZIONI

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Mi è stato fatto un fermo amministrativo sulla mia auto, in data 10/06/2024, è stato notificato una comunicazione preventiva di fermo amministrativo dal Signor Leonardo Arrigoni, per imposta dell’iva del 2021 non pagata, la notifica è arrivata per via pec il 12/02/2024 dall’agenzia dell’entrate verona.
Il PRA ha fatto partire il fermo amministrativo in data 10/06/2024 e più la mia assicurazione mi ha avvisato per via messaggio che se dovesse succedere un incidente lei non coprirà evventuali spese perchè l’auto è coperta dal fermo.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI FONTANA

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140816172315949) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.04.29 – GAIONI LUIGINO – SPN – 0140701163306972 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.04.29 – GAIONI LUIGINO – SPN – 0140701163306972 – referente: CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: LUIGINO
Cognome: GAIONI
Codice Unico Personale: 0140701160444064
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26/04/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:COSTERMANO SUL GARDA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FAGGIAN GIANFRANCO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
ho ricevuto un’atto di pignoramento dei crediti verso terzi su un conto di cui non sono il proprietario ma ben si e’ intestata mia madre, dove io ho solo la firma come delegante.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUIGINO GAIONI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140701163306972) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.06.12 – ZANON GIOVANNI – SPN – 0140814182857154 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.06.12 – ZANON GIOVANNI – SPN – 0140814182857154 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: ZANON
Codice Unico Personale: 13163416613
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:11/06/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:CASALE SUL SILE
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:LEONARDO ARRIGONI

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Dopo numerosi rigetti da parte mia versus l’ agenzia delle entrate di Treviso mi veniva notificato, senza confutare i precedenti rigetti e ritenendoli nullità, un preavviso di fermo amministrativo sull’ automobile di proprietà con intimazione al pagamento di un insoluto inesigibile per le dichiarazioni stesse dei rigetti e mai confutati dall’ agenzia delle entrate. Nella notifica, rigettata in data 26/02/2024 (-RDN-0140429174010106) avente nr./codice: DOC. 11380202300005834000 – FASCICOLO 2023000033416 notificata il 10/02/2024 si intimava il pagamento entro trenta giorni, pena la messa in opera del suddetto fermo amministrativo senza altre comunicazioni dall’ ente violando in modo significativo quelli che sono i diritti inalienabili dell’ essere umano. Dalle minacce sono seguiti i fatti senza che sia mai stato dato seguito, come dovrebbe essere, alle mie istanze rese anche note pubblicandole sull’ albo ufficiale del governo veneto provvisorio nel quale sono autodeterminato. Ho ricevuto notizia in sede ACI dell’ avvenuta iscrizione del fermo amministrativo presentata in data 10/06/2024 per il veicolo targato EK676ED registrata presso il PRA.
Chiedo a questo mio Governo veneto provvisorio di procedere nei confronti dei responsabili e adire le vie legali affinché sia fatta giustizia e fatto rispettare il diritto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI ZANON

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140814182857154) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.06.06 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140808213138190 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.06.06 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140808213138190 – referente: CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ODOARDO MARIA
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 101933133031
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:03/06/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:MIA E-MAIL PERSONALE DI VIA CASA QUINTARELLI 1 NEGRAR VR
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:MARTINI GIULIA E LORIS TARGA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
il giorno 03/06/2024 tramite la mia e-mail personale mi viene inviato un messaggio dalla sig.ra martini giulia solleccitandomi il pagamento dell’ IMU 2018 DEL MIO COMUNE LADRONE.
Innanzitutto io non paghero’ mai tasse dello stato fallito ITALIANO, NON PAGHERO’ MAI TASSE AD UNA SOCIETA’ CHE RISCUOTE TASSE SENZA NESSUNA AUTORIZZAZION, NONOSTANTE I MIEI CONTINUI SOLLECCITI ANCHE TELEFONICI PER VEDERE TALE AUTORIZZAZIONE.
COMUNQUE SIETE IN DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISTIZIONE.
DENUNCIO ANCHE IL SIGNOR LORIS TARGA COME RESPONSABILE DELLA SOCIETA’ DI RISCOSSIONE ABACO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ODOARDO MARIA TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140808213138190) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.06.06 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140808181503051 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.06.06 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140808181503051 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:4 GIUGNO 2024
luogo iniziale del fatto segnalato:PRELIEVO DAL MIO CONTO CORRENTE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:VODAFONE ITALIA S.P.A. – BISIO ALDO (AMMINISTRATORE DELEGATO DI VODAFONE ITALIA S.P.A.) – GUINDANI PIETRO (PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI VODAFONE ITALIA S.P.A.)

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Faccio riferimento all’atto RDN 0140802144338573, pubblicato in GAXETA UFICIALE del MLNV-GVP, notificato alla presunta “VODAFONE ITALIA S.P.A.” tramite e-mail in data 31 maggio 2024 ore 16:37 agli indirizzi fatture@vodafone.it e comunicazione.pagamenti@mail.vodafone.it .

DENUNCIO

la presunta “VODAFONE ITALIA S.P.A.” in quanto nonostante tutti gli atti notificati, arbitrariamente agganciandosi e sfruttando il mandato di pagamento SDD che era stato conferito al momento dell’attivazione di una sola SIM voce “vodafone silver” e solo ed esclusivamente per il pagamento della stessa, corrispondente all’addebito avvenuto il giorno 3 giugno 2024 di euro 7,99, in data 4 giugno 2024 mi hanno addebitato la somma di euro 73,20 per una presunta fattura a beneficio della presunta “VODAFONE ITALIA S.P.A.”

Per tutelarmi ho revocato anche il mandato SDD che spontaneamente avevo conferito nel momento in cui avevo eseguito l’attivazione della SIM voce (finale 588), mandato che avevo conferito solo ed esclusivamente per i pagamenti relativi a questa SIM.

Nessun’altra SIM e nessun altro pagamento erano contemplati in quel contratto di attivazione avvenuto telefonicamente.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140808181503051) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

 

2024.05.30 – PENZO LUISA – SPN – 0140801160201271 – referente: ME MEDESIMA

Oggetto: 2024.05.30 – PENZO LUISA – SPN – 0140801160201271 – referente: ME MEDESIMA

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
Codice Unico Personale: 28072015101001
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:28.05.2024 (RICEVUTA EMAIL NOREPLAY DA PARTE DEL SERVIZIO ELETTRICO NAZ. ITALIANO)
luogo iniziale del fatto segnalato:……………
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:AZIENDA STRANIERA ITALIANA “SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE”

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Buongiorno,
segnalo il comportamento furbesco dell’AZIENDA PRIVATA SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE (azienda straniera italiana) nei miei confronti.
Il giorno 28.05.2024 ricevo l’ennesima email (noreplay) da parte della suddetta azienda in risposta ad un mio precedente RDN (0140719224343553 del 17.05.2024) in cui comunicavo l’ illegalità dell’ applicazione CANONE RAI in bolletta energia elettrica soprattutto nei Territori della Repubblica di Venezia, mai diventata italiana, ma anche nel resto della penisola essendo stato dichiarato ufficialmente in U.C.C. il pignoramento del governo italiano, azienda registrata da sempre alla S.E.C., per il motivo già più volte espresso e comunque presente nel testo principale di ogni rdn. Resta sottinteso che di conseguenza anche l’azienda privata “SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE” è pignorata e quindi TUTTI I SUOI CONTRATTI, presenti, passati, futuri, SONO NULLI.
IL SUDDETTO SERVIZIO, ancora una volta, con la suddetta comunicazione continua furbescamente a FINGERE DI NON CAPIRE, NON CONFUTA ASSOLUTAMENTE ma risponde via email con prestampati dove vengono illegalmente chiesti tutti i dati personali del cliente (in realtà considerato FINZIONE GIURUDICA e NON ESSERE UMANO) compreso il CODICE FISCALE ITALIANO che IDENTIFICA appunto solo il TRUST e non l’Essere Umano in carne ed ossa.
Una volta che questa SPN sarà pubblicata in G.U. del MLNV/GVP verrà da me notificata via email a:
cp22.canonetv@postacertificata.rai.it
apa.contenzioso@rai.it (all’attenzione di SISTU STEFANO MATTEO, capo ufficio canone tv)
dpItorino@agenziaentrate.it (all’attenzione di FRANCO MARCELLA)
dp.itorino.ufficiocanonetv@agenziaentrate.it
CanoneTV@rai.it
privacy@rai.it
dpo@rai.it
allegati@servizioelettriconazionale.it

Distinti saluti
VIVA SAN MARCO
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140801160201271) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.05.30 – TASSINI FRANCESCO – SPN – 0140801123234235 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.05.30 – TASSINI FRANCESCO – SPN – 0140801123234235 – referente: TASSINI FRANCESCO CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: FRANCESCO
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 112116193228
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:28/05/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:NEGRAR DI VALPOLICELLA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ABACO SPA IN PERSONA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE PRO TEMPORE LORIS TARGA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL giorno 28/05/2024 tramite poste italiane ho ricevuto da parte di ABACO nella persona del legale rappresentante pro tempore Loris Targa intimazione di pagamento di cartella IMU comune di Negrar di valpolicella anno 2018.
Essendo soggetto di diritto internazionale in autodeterminazione, avendo fatti anche altri rigetti di notifica dichiarando il difetto assoluto di giuristizione da parte dell’italia nei miei confronti e non avendo mai ricevuto chiarimenti riguardo la questione.
Pertanto sentendomi sottoaccusa, mi trovo a prendere provvedimenti nei vostri confronti, invio quanto dovuto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
FRANCESCO TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140801123234235) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

 

2024.05.22 – PENZO LUISA – SPN – 0140724151811285 – referente: ME MEDESIMA

Oggetto: 2024.05.22 – PENZO LUISA – SPN – 0140724151811285 – referente: ME MEDESIMA

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
Codice Unico Personale: 28072015101001
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:DAL 09.12.2022 AD OGGI
luogo iniziale del fatto segnalato:…..
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:TODESCO ANNNA E TAMBUSCIO VALERIA, ELENA M., STEFANIA M., GIORGIA F., ARIANNA M.

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
A tutt’oggi le responsabili TODESCO ANNA e TAMBUSCIO VALERIA (AREA SRL) procedono nei loro atti intimidatori, vessatori, persecutori, disonorevoli e illegali nei miei confronti continuando ad inviarmi emails le cui parole mettono in chiara evidenza la non considerazione di tutto ciò che viene dichiarato ufficialmente nei Rigetti di Notifica. Mai è stato confutato alcunché…il perché mi sembra evidente.
Continuo a ricevere emails dal CUSTOMER CARE di AREA SRL ( con identificazioni parziali di chi invia il loro contenuto…forse hanno timore? D’altra parte sanno ormai molto chiaramente che la responsabilità ricade unicamente su chi si firma…) con le solite ridondanti parole, già da me stra-confutate…ma naturalmente tutte le responsabili, comprese naturalmente quelle che non si identificano in modo chiaro, fingono di non sentire. perpetrando la loro disonorevole illegalità nei confronti della sottoscritta Veneta, non italiana.
Continuano ad inviarmi intimazioni di pagamento attraverso raccomandate. Questo mi porta a perdere ulteriore tempo della mia vita per controbattere attraverso la redazione di rigetti di notifica ( sono arrivata a quota 26!).
1)RDN 1117351136 DEL 25.07.2020 VERSO VERBALE ILLEGALE ITALIANO V1106270R/20 DEL 25.07. 2020 (VIGILI URBANI DI TREVISO, VIA CASTELLO D’AMORE)
2)RDN DI RDN 12183113254 DEL 21.08.2021
3)RDN DI RDN 121912181618 DEL 02.09.2021
4)RDN DI RDN 132222131428 DEL 12.12.2022
5)RDN DI RDN 141114143614 DEL 04.01.2023
6)APM 1411111514478 DEL 06.01.2023
7)RDN DI RDN 141119122612 DEL 09.01.2023
8)RDN DI RDN 141119122428 DEL 09.01.2023
9)RDN DI RDN 14112714155 DEL 17.01.2023
10)RDN DI RDN 0130522124317007 DEL 20.03.2023
11)RDN DI RDN 0130522132138539 DEL 20.03.2023
12)SPN 0130522130718488 DEL 20.03.2023
13)RDN DI RDN 0130524223311359 DEL 22.03.2023
14)RDN DI RDN 0130723224250115 DEL 21.05.2023
15)RDN DI RDN 0130830131909211 DEL 28.06.2023
16)RDN DI RDN 0131012161700043 DEL 10.08.2023
17)RDN DI RDN 0140424154610562 DEL 21.02.2024
18)RDN DI RDN 0140509233013238 DEL 07.03.2024
19)RDN DI RDN 0140521203413681 DEL 19.03.2024
20) RDN DI RDN 0140610080222025 DEL 08.04 2024
21) RDN DI RDN 0140610082310509 DEL 08.04.2024
22) SPN 0140610092349603 DEL 08.04.2024
23) RDN DI RDN 0140704132136640 DEL 02.05.2024
24)RDN DI RDN 0140712092947007 DEL 10.05.2024
25) RDN DI RDN 0140719094032380 DEL 17.05.2024
26) RDN di RDN 0140719201637521 del 17.05.2024
HO sempre RIGETTATO E NOTIFICATO TUTTO ai responsabili di questa faccenda.
Credo si possa benissimo parlare di reato di STALKING, nei confronti della sottoscritta Veneta, che dovrà essere preso in considerazione quanto prima nelle opportune sedi.
Cordialmente

Questa mia denuncia una volta pubblicata in G.U. del GVP verrà da me notificata tramite email a:

-TAMBUSCIO VALERIA, TODESCO ANNA , ELENA M., STEFANIA M., GIORGIA F. (info@areariscossioni.it / DPO@areariscossioni.it)
-GALLO ANDREA, CAPRIOLI VITTORIA, CRIVELLER RENATO, MENEGHETTI ROBERTO,VALENTI AURELIO FRANCESCO (andrea.gallo@comune.treviso.it / pl.ruoli@comune.treviso.it / pl.ruoli@comune.treviso.it)

e per conoscenza a :
-Oreglia Dario (presidente e amministratore delegato azienda straniera italiana Exacta, che dirige e coordina AREA SRL (info@exactaspa.it / ufficio.personale@exactaspa.it)
-Peirce Francesco, dirigente del Pra, azienda straniera italiana (f.peirce@aci.it / unita.territoriale.aci.belluno@aci.it / ufficio.provinciale.aci.belluno@aci.it )
sindaco@comune.treviso.it (Mario Conte, sindaco straniero italiano di Treviso)
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140724151811285) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.05.22 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140724143837893 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.05.22 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140724143837893 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:20 MAGGIO 2024 ALLE ORE 17:15
luogo iniziale del fatto segnalato:TRAMITE E-MAIL RICEVUTA DALL’INDIRIZZO “RECUPEROCREDITI@IDEALISTA.COM
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CACIAGLI MARIA FRANCESCA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Con l’invio e la notifica del presente atto SPN, denuncio CACIAGLI MARIA FRANCESCA, la quale agendo e prendendo decisioni in nome e per conto della presunta “IDEALISTA S.P.A.”, assume delle posizioni contro la mia persona che si traducono in veri e propri atti vessatori volti ad arrecare grave danno morale sia alla mia persona e altresì danni morali e materiali alla mia attività professionale e lavorativa.

Vengo ai fatti:

a seguito di una conversazione telefonica, avvenuta nella prima decade di maggio con PELLICORO ROBERTO il quale opera anch’esso in nome e per conto della presunta “IDEALISTA S.P.A.”, durante la quale nuovamente ribadivo il fatto che la mia Ditta Veneta così come costituita è prescritta per legge e di conseguenza avrei sottoscritto tramite la medesima un nuovo contratto con decorrenza 1 giugno 2024.

In data 17 maggio alle ore 16:42 ho inviato tramite e-mail a PELLICORO ROBERTO all’indirizzo rpellicoro@idealista.it e in copia ai seguenti indirizzi e-mail, già destinatari di precedenti atti pubblicati nella GAXETA UFICIALE del MLNV-GVP, recuperocrediti@idealista.com , eghedina@idealista.it , msignor@idealista.it , professionisti@idealista.com , fatture@idealista.it , mcaciagli@idealista.it , amatacena@idealista.it , emi.finotti@idealista.it , la seguente comunicazione che testualmente riporto:
—————————————————–
“Buongiorno Roberto,
Buongiorno a tutte le altre persone che in copia ci leggono,

Come da telefonata fra noi intercorsa sono a confermare il mio interesse a instaurare un rapporto collaborativo e quindi confermo la mia volontà a concludere un contratto per il servizio pubblicitario riguardante gli immobili da me trattati, offerto da IDEALISTA SPA società per cui lei opera.

A tal proposito ricordo e ribadisco (come del resto anticipato e ben precisato via e-mail in data 19 settembre 2023 mediante la notifica della SPN 0131120173840785) che io attualmente opero con la mia Ditta Veneta regolarmente costituita presso il Dipartimento Lavoro e Svilupo del Governo Veneto Provisorio (GVP), – UCC File Number: 2019-086-9892-8 –, istituito sotto l’Egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti del primo protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.

Di seguito i dati e i riferimenti della mia Ditta Veneta al quale intestare il contratto di fornitura del servizio pubblicitario a decorrere dal giorno 1 giugno 2024:

ABC INTERMEDIAZIONI IMMOBILIARI – AEI
con sede a Villorba (Contea di Treviso)
via Roma 73/I
codice unico aziendale: 0104720221000000

dati del titolare della ditta:

Celot Benedetto, nato a Conegliano (Contea di Treviso), il giorno 17 gennaio 1976, codice unico personale 20170913141401, Cittadino Veneto di Nazionalità Veneta, Autodeterminato sotto l’Egida del (MLNV).

Attendo contratto per la sottoscrizione.

Grazie

Benedetto Celot”
—————————————————–
In data 20 maggio 2024 alle ore 17:15, in risposta alla sopra citata mia e-mail, ho ricevuto dall’indirizzo e-mail recuperocrediti@idealista.com , a firma CACIAGLI MARIA FRANCESCA, la seguente comunicazione che testualmente riporto:

—————————————————–
“Gentile Benedetto Celot,

Come già comunicato in passato non è possibile stipulare un nuovo contratto secondo le sue richieste.

Ad oggi ai nostri sistemi risultano un importo insoluto di 393,54€; una volta contabilizzato tale importo, procederemo con la riattivazione del servizio secondo il contratto in essere.

A disposizione
Un cordiale saluto

Maria Francesca Caciagli
Credit collection.
+39 3425158744
+39 3455768144
mcaciagli@idealista.it
—————————————————–
Destinatario della medesima e-mail PELLICORO ROBERTO rpellicoro@idealista.it , mentre è stata inviata in copia ai seguenti destinatari: amatacena@idealista.it , msignor@idealista.it , eghedina@idealista.it .

—————————————————–
Mi chiedo:

su quali presupposti di legge e di diritto si fonda la decisione che arbitrariamente ha deciso di assumere CACIAGLI MARIA FRANCESCA contro la mia persona, precludendomi di fatto, con il suo operato, la possibilità ottenere maggiore visibilità per la mia attività lavorativa e professionale?

Attendo debita risposta alla domanda sopra formulata sia da parte di CACIAGLI MARIA FRANCESCA sia da parte di tutte le altre persone, che operano in nome e per conto della presunta “IDEALISTA S.P.A.” e che essendo a conoscenza di quanto sono costretto a subire, si trovano di fatto in una situazione di corresponsabilità con CACIAGLI MARIA FRANCESCA.

Mi trovo costretto a patire questa umiliazione da parte di CACIAGLI MARIA FRANCESCA.

Lo stesso vale per tutti coloro che nonostante abbiano ricevuto notifica in merito a quanto da me rivendicato, con il loro silenzio decidano di assecondare questa barbara decisione, come se la cosa non li riguardasse.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140724143837893) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.05.17 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140719151643521 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.05.17 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140719151643521 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:RIFERIMENTO E INTEGRAZIONE ALLA SPN – 0130516163125838 DEL 14 MARZO 2023
luogo iniziale del fatto segnalato:ALL’INTERNO DEI TERRITORI DELLA REPUBLICA DI VENETHIA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:MANCINO ANTONIO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Integrazione alla DENUNCA ( SPN – 0130516163125838 ) del 14 marzo 2023.

In riferimento all’atto sopra riportato, preciso e riporto la seguente sequenza di fatti:

– in data 27 gennaio 2023 alle ore 13:47 ricevo il seguente SMS da MANCINO ANTONIO che testualmente riporto:

“Ciao settimana prossima probabilmente mi entra un dd2 ti aggiorno”
———————————————-

– in data 28 gennaio 2023 alle ore 12:22 testualmente gli rispondo rispondo:

“Ciao … sto ancora aspettando copia denuncia … gentilmente mandamela”
———————————————-

– in data 24 marzo 2023, mi sembra di ricordare fra le 08:30 e le 09:30 del mattino, ricevo una chiamata da JL. F., tramite il quale in data 9 marzo 2023 ero riuscito a raccogliere qualche nuova informazione sul MANCINO ANTONIO, che mi avvisa che aveva visto MANCINO ANTONIO transitare presso la pista azzurra di Jesolo ma io mi trovavo in tutt’altra zona e per me sarebbe stato impossibile raggiungerlo
———————————————-

– in data 24 marzo 2023 alle ore 20:39 scrivo un SMS a JL. F. che testualmente riporto:

“Stamattina che mi hai detto che in pista a Jesolo c’era MANCINO ANTONIO, sei riuscito a farti dare i 600 euro che mi hai detto che avanzavi da lui ?”
———————————————-

JL. F. testualmente mi rispose:

“Lo visto passare e veloce anche”
———————————————-

io testualmente replico con il seguente ultimo SMS:

“Ah … Pensavo fossi andato a chiedergli durante la giornata”
———————————————-

– in data 27 aprile 2023 alle ore 19:49 ricevo il seguente SMS da MANCINO ANTONIO che testualmente riporto:

“Ciao x metà mese ci organizziamo x il ritiro del kart”
———————————————-

– in data 2 maggio 2023 alle ore 10:03 testualmente gli rispondo rispondo:

“Ok … però mandami copia della denuncia … perché dato che a causa furto mi darai anche cose che non sono mie vorrei preparare due righe di consegna … grazie”
———————————————-

Dal momento in cui ho inviato quest’ultimo SMS a MANCINO ANTONIO a oggi 17 maggio 2024, non ho mai ricevuto alcuna copia della denuncia, riguardante quanto asserito dal MANCINO ANTONIO, oltre a non aver mai più ricevuto alcun tipo di contatto per la restituzione di quanto di mia proprietà dallo stesso.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140719151643521) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.05.15 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140717122155382 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.05.15 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140717122155382 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:MESE DI APRILE 2024
luogo iniziale del fatto segnalato:PRESSO IL MIO DOMICILIO – VILLORBA (CONTEA DI TREVISO), VIA GALANTI 10
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FIOROTTO WALTER (MESSO DEL COMUNE STRANIERO ITALIANO DI VILLORBA)

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
DENUNCIO quanto segue:

nonostante sia il comune straniero italiano di Villorba, amministrato dal suo legale rappresentante SOLIGO FRANCESCO (brevemente chiamato sindaco), sia la sua polizia locale cappeggiata da CIAMBOTTI BARBARA, sia il messo comunale FIOROTTO WALTER, tutti in precedenza già destinatari di SPN e/o RDN, conoscano bene il diritto jus cogens all’autodeterminazione che sto rivendicando, continuo a essere importunato e vessato da FIOROTTO WALTER e la maniera con cui ciò avviene, assume, a mio avviso, tratti intimidatori.

Per come si svolgono i fatti mi chiedo se goda dell’ausilio e/o dell’appoggio di qualche altra figura interna e/o esterna al suo ambito lavorativo.

Chiedo pertanto alla Divisione Investigativa della Polisia Nasionale Veneta di indagare e di essere tutelato.

La presente DENUNCIA, ha altresì valore di RIGETTO nei confronti di qualsiasi azione e/o atto posti in essere a mio danno da FIOROTTO WALTER unitamente e/o in concorso con altri soggetti con cui opera e/o intrattiene rapporti lavorativi e/o di qualsiasi altra natura.

Ricordo inoltre che FIOROTTO WALTER si è reso nel passato fautore di rappresaglie intimidatorie e vessatorie nei confronti della mia persona e della mia famiglia, risultando destinatario di atti SPN e/o RDN pubblicati nella GAXETA UFICIALE del MLNV-GVP.

Preciso e constato che il legale rappresentante del comune straniero italiano di Villorba, SOLIGO FRANCESCO (brevemente chiamato sindaco) lascia che tutto ciò si ripeta.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140717122155382) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.05.11 – ZANON PAOLA – SPN – 0140713150459976 – referente: ME STESSA

Oggetto: 2024.05.11 – ZANON PAOLA – SPN – 0140713150459976 – referente: ME STESSA

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: PAOLA
Cognome: ZANON
Codice Unico Personale: 11181815025
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10/05/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:ASSOCIAZIONE UCAI VENETO ( CAF ) VIA SILVESTRO CASTELLINI 8 VICENZA 36100
soggetti ritenuti responsabili:IGNOTI
Precisazione:RESPONSABILE SEDE E UNA SIGNORA DI MEDIA ALTEZZA, CAPELLI NERI, OCCHIALI NERI E COMPORTAMENTO ARROGANTE , COMUNQUE RICONOSCIBILE

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Il giorno 10/05/24, io Zanon Paola e Marina dal Pra’ siamo andate a ritirare una fotocopiatrice presso L associazione UCAI Veneto di Vicenza in via Silvestro Castellini 8 alle ore 10,15 come accordato. Abbiamo chiesto se funzionava bene il tutto, ci ha fatto solo vedere L accensione dicendo che il suo cavo alimentatore non poteva darcelo perché lo usava per L altra fotocopiatrice, io detto che ogni macchinario deve avere il suo, ma non ha voluto consegnarcelo. Abbiamo chiesto rinforzi per caricarla nell auto di Marina ma per poco non ci passava, quindi abbiamo chiamato Il nostro Presidente, lui ci ha detto che chiamava una persona in modo da avere un furgone. Sempre il giorno 10/05/24 è stata portata in sede a Villorba. Arrivata in sede la fotocopiatrice è stata accesa ma faceva un rumore strano.Marina ha chiamato L associazione per capire. Alche ha parlato anche il Presidente, ma in altra operatrice che ha detto di chiamarsi Giulia ma non ha menzionato il cognome, il Presidente ha chiesto con insistenza, ma la ragazza ha messo giù il telefono. La stessa ha scritto un messaggio per scusarsi, dicendo anche di chiamare sabato o lunedì mattina essendo occupata con dei clienti. Il giorno dopo io e Marina siamo andate personalmente nell ufficio dell associazione per chiarire ma la responsabile perché ci eravamo sedute ci ha detto di uscire per la privacy. Di conseguenza ha chiuso la porta a chiave con i clienti dentro. Avevamo fatto la proposta di riportare il macchinario indietro e di riavere si soldi ma non c è stato verso.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
PAOLA ZANON

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140713150459976) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.05.07 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140709154939502 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.05.07 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140709154939502 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:6 MAGGIO 2024
luogo iniziale del fatto segnalato:TRAMITE E-MAIL RICEVUTE DALL’INDIRIZZO “GESTIONELEGALE@ROSSETTO.WORK
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DE FERRA LAURA (IN NOME E PER CONTO DELLA PRESUNTA “GBR ROSSETTO S.P.A.”)

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Nonostante tutti gli atti notificati siano essi RDN o SPN, inoltro la presente DENUNCIA nei confronti di DE FERRA LAURA la quale ha agito, come di seguito esposto, nei miei confronti in nome e per conto della presunta “GBR ROSSETTO S.P.A.”.

Riepilogo i fatti:

– in data 22 settembre 2023 alle ore 14:02, ho notificato via e-mail all’indirizzo ufficiocredito@rossetto.work l’atto SPN 0131120173840785; e-mail alla quale mai ho ricevuto risposta, anche se ho ricevuto la conferma di avvenuta lettura alle ore 14:06 del 22 settembre 2023 dall’indirizzo ufficiocredito@rossetto.work ,
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– in data 22 febbraio 2024 alle ore 13:32, ho notificato via e-mail agli indirizzi fatturazione@rossetto.work , anagrafiche@rossetto.work , info@rossetto.work , ufficiocredito@rossetto.work , l’atto RDN 0140422140504737, ricevendo riscontro di lettura in data 22 febbraio 2024 alle ore 13:35 dall’indirizzo ufficiocredito@rossetto.work e sempre in data 22 febbraio 2024 alle ore 13:42 dall’indirizzo claudia.falappi@rossetto.work
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– in data 10 aprile 2024 alle ore 09:13, ho ricevuto via e-mail dall’indirizzo gestionelegale@rossetto.work la seguente comunicazione:
Oggetto: 136262 ABC INTERMEDIAZIONI IMMOBILIARI DI BENEDETTO CELOT
Egregio Signor Celot,
facciamo riferimento alla Sua comunicazione di data 22/02/2024 , avete per oggetto “RIGETTO DI NOTIFICA vostra e-mail del 29 gennaio 2024 ore 21:18 con oggetto “GBR ROSSETTO SPA – Fattura Nr. 5991 del 29-01-24” CLI 136262”.
Chiediamo cortesemente copia della dichiarazione d’intento che consente l’esenzione IVA.
In difetto di regolarità amministrativa, saremo costretti a risolvere il rapporto regolato dal contratto di noleggio n. 4783/2022.
Nell’attesa porgiamo distinti saluti.
Gestione del credito
Ufficio Legale
GBR Rossetto S.p.A.
Via Fermi 7
35030 Rubano (PD)
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– in data 2 maggio 2024 alle ore 18:13, ho notificato via e-mail agli indirizzi gestionelegale@rossetto.work , fatturazione@rossetto.work , anagrafiche@rossetto.work , info@rossetto.work , ufficiocredito@rossetto.work , l’atto RDN 0140704113356472 quale rigetto di notifica inerente l’e-mail ricevuta in data 10 aprile 2024 alle ore 09:13,
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– in data 3 maggio 2024 alle ore 10:22, ho ricevuto via e-mail, a firma DE FERRA LAURA, dall’indirizzo gestionelegale@rossetto.work la seguente comunicazione:
Oggetto: GBR RossettoSpa/136262 ABC INTERMEDIAZIONI IMMOBILIARI DI BENEDETTO CELOT
Egregio Signor Celot,
l’autocertificazione che Lei produce, non è, ad oggi, né giuridicamente né fiscalmente riconosciuta.
Siamo pertanto Impossibilitati ad emettere regolare documento contabile in esenzione IVA, pena le sanzioni previste:
Chi effettua operazioni senza addebito d’imposta, in mancanza della dichiarazione d’intento di cui all’articolo 1, primo comma, lettera c), del decreto-legge 29 dicembre 1983, n. 746, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 1984, n. 17, e’ punito con la sanzione amministrativa dal cento al duecento per cento dell’imposta, fermo l’obbligo del pagamento del tributo.
Qualora la dichiarazione sia stata rilasciata in mancanza dei presupposti richiesti dalla legge, dell’omesso pagamento del tributo rispondono esclusivamente i cessionari, i committenti e gli importatori che hanno rilasciato la dichiarazione stessa.
ci vediamo costretti all’interruzione del rapporto contrattuale.
Procederemo con ratifica della risoluzione anticipata del contratto e ne riceverà comunicazione a breve.
Distinti saluti.
Laura de Ferra
Ufficio Legale
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– in data 3 maggio 2024 alle ore 13:17, ho risposto alla e-mail sopra riportata come segue:
Buongiorno DE FERRA LAURA,
Prendo atto di quanto da Lei asserito.
Mi comunica l’ammontare della presunta somma di denaro pretesa per evitare di subire le brutte conseguenze da Lei palesate.
Appena riceverò Sua comunicazione provvederò al pagamento.
Con Onore e Rispeto
WSM
Benedetto Celot
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– in data 6 maggio 2024 alle ore 10:31, ho ricevuto via e-mail, a firma DE FERRA LAURA, dall’indirizzo gestionelegale@rossetto.work la seguente comunicazione:
Oggetto: PREVENTIVO PENALE GBR RossettoSpa/136262 ABC INTERMEDIAZIONI IMMOBILIARI DI BENEDETTO CELOT
Egregio Signor Celot,
nell’eventualità di cessazione anticipata al 31/03/2024, del contratto n. 4783/2022, la nostra richiesta sarà la seguente:
data inizio 01/01/2023
data fine 31/12/2027
data disdetta 31/03/2024
imponibile 433,76 €
mesi prestazione 15
medio mensile 28,92
mesi residui 43
mesi tacito rinnovo 0
penale 1.243,45 €

Distinti saluti.
Laura de Ferra
Ufficio Legale
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– in data 6 maggio 2024 alle ore 11:39, ho risposto all’e-mail sopra riportata come segue:
Buongiorno DE FERRA LAURA,
La mia precedente e-mail era chiara e si riferiva alla cifra richiesta per evitare quanto da lei palesato nella sua e-mail sottostante.
Attendo riscontro.
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– in data 6 maggio 2024 alle ore 12:04, ho ricevuto via e-mail, in risposta alla mia precedente, dall’indirizzo gestionelegale@rossetto.work la seguente comunicazione:
NUM DOC – DATA DOC – IMPORTO RATA – DATA SCADENZA
5991 29/01/2024 19,47 29/02/2024
2° TRIM. 2024 107,98 30/04/2024
Totale dovuto 127,45
Gestione del credito
Ufficio Legale
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– in data 6 maggio 2024 alle ore 13:28, ho risposto all’e-mail di cui sopra come segue:
Buongiorno DE FERRA LAURA,
Faccio riferimento alla sua e-mail del 3 maggio 2024 ore 10:22, che allego alla presente e con la quale rispondeva in riferimento alla mia precedente e-mail del 2 maggio 2024 ore 18:13 contenente la notifica dell’atto RDN 0140704113356472, per informarla che a seguito delle intimidazioni da parte Sua ricevute, non ho avuto alcuna alternativa se non corrispondere quanto da Lei preteso in nome e per conto della presunta “GBR ROSSETTO S.P.A.”.
Allego pertanto copia del bonifico da me effettuato pocanzi per totali euro 127,45 come riportato nel prospetto contenuto nella Sua e-mail di oggi 6 maggio 2024 ore 12:04.
Con Onore e Rispeto
WSM
Benedetto Celot
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140709154939502) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.05.02 – TASSINI FRANCESCO – SPN – 0140704153827641 – referente: CERNIDE 1006 TASSINI FRANCESCO

Oggetto: 2024.05.02 – TASSINI FRANCESCO – SPN – 0140704153827641 – referente: CERNIDE 1006 TASSINI FRANCESCO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: FRANCESCO
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 112116193228
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:02/05/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA CA’ QUINTARELLI 1
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ARRIGONI LEONARDO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL giorno 02/05/2024 tramite poste italiane ho ricevuto da parte del signor ARRIGONI LEONARDO intimazione di pagamento di cartelle anno 2017.
Essendo soggetto di diritto internazionale in autodeterminazione, avendo fatti anche altri rigetti di notifica dichiarando il difetto assoluto di giuristizione da parte dell’italia nei miei confronti e non avendo mai ricevuto chiarimenti riguardo la questione.
Pertanto sentendomi sottoaccusa, mi trovo a prendere provvedimenti nei vostri confronti, invio quanto dovuto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
FRANCESCO TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140704153827641) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.04.28 – BORTOTTO SERGIO – SPN – 0140700092605791 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.04.28 – BORTOTTO SERGIO – SPN – 0140700092605791 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: SERGIO
Cognome: BORTOTTO
Codice Unico Personale: 234501000
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:SABATO 27 APRILE 2024
luogo iniziale del fatto segnalato:PERTINENZE DELLA SEDE DEL MLNV IN VIA CHIESA 2, VILLORBA – TV
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PAVAN ALBERTO – SOGGETTO ESPULSO DAL MLNV PER GRAVI VIOLAZIONI DEL CODICE ETICO ED ORA ANCHE PER …

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Oggi sabato 27 aprile 2024, intorno alle ore 11.30 mentre stavo per salire in auto, parcheggiata fuori della sede di via Chiesa 2 a Villorba (Tv) sono stato avvicinato da una donna che chiedeva di parlare con me per dei chiarimenti.
Subito si avvicinava un uomo, poi essere risultato il compagno della stessa, così come indicato dalla medesima donna, raggiunto nell’immediatezza da altre persone, in tutto circa una decina, tra le quali anche il ben noto PAVAN ALBERTO, soggetto precedentemente espulso dal MLNV per gravi violazioni del codice etico.
Lo stesso ha iniziato con interrompere il dialogo che stavo intrattenendo con la donna che si era avvicinata inizialmente, offendendo e provocando e aizzando le altre persone nei miei confronti, con pretese di chiarimenti sui soldi con illazioni su spartizioni tra la mia persona e tali Gino Comin e Mario Pandolce, inizialmente collaboratori del MLNV e del FACCHIN FABIO.
I presenti sono stati così informati che il PAVAN ALBERTO era persona espulsa dal MLNV, per gravi violazioni del codice etico e per il tentativo di porre in essere un “golpe” all’interno del MLNV proponendo la sua persona come alternativa a me stesso… gli interessati sono stati resi edotti che se volevano spiegazioni di qualsiasi genere avrebbero dovuto concordare con me un appuntamento ma senza la presenza di tale soggetto ritenuto non gradito e provocatorio.
A quel punto il PAVAN ALBERTO ha accresciuto la violenza verbale nei miei confronti con epiteti volgari e indecorosi.
Lo stesso, che pretendeva di essere pagato per i rigetti che faceva come responsabile di alcune Cernide, al pari del FACCHIN FABIO, aveva sollevavato le critiche di alcuni Cittadini, asserendo che la sua persona e il suo lavoro vale molto di più e che non tollerava essere ripreso per quanto ripetutamente ribadito dal Direttivo del MLNV di non chiedere oltre i € 10,00 per ogni pratica, sempre che le persone fossero in grado di sostenere anche la cifra dei € 10,00 mensili da destinare alla causa del MLNV.
Lo stesso aggiungeva che io avrei dovuto pagarlo come Provveditore Capo della Cernide di Vicenza, pur essendo ben a conoscenza della volontarietà del proprio operato a disposizione dei Cittadini per dare loro una mano.
Il PAVAN ALBERTO insisteva che con una e-mail avrebbe bloccato il sito del MLNV a livello internazionale, suscitando ancor più la disapprovazione dei presenti.
Non volendo persistere con tale indecente sceneggiata chiedevo ai convenuti di entrare in ufficio, ma senza la presenza del PAVAN ALBERTO che reagiva aggredendomi fisicamente con una serie di pugni all’altezza del torace.
I presenti, visibilmente indignati per l’inaudita e improvvisa reazione del PAVAN ALBERTO, sono anche intervenuti per impedirgli il proseguo della sua illecita e violenta condotta, alcuni dei quali frapponendosi fra me e il soggetto aggressivo.
Io non ho mai colpito l’aggressore e tanto meno posto in essere comportamenti violenti nei suoi confronti.
Seguito pertanto all’interno della sede, dalle persone che volevano una spiegazione sui fatti, ho dovuto chiedere al PAVAN ALBERTO di uscire dalle pertinenze degli uffici e di attendere fuori, come ribadito poco prima.
Lo stesso si scagliava nuovamente contro la mia persona con pugni al torace e spingendomi rovinosamente contro la porta di ingresso e il roll-up e su una catasta di sedie, venendo impedito nella caduta da acuni dei presenti.
Una donna che asseriva che il PAVAN ALBERTO si era solo difeso, veniva disapprovata da un testimone, non facente parte del gruppo convenuto, e che ribadiva che il suo comportamento era stato una vera e propria aggressione ne miei confronti e che io non ho neppure mai reagito alla violenza subita.
Tanto si denuncia per di quanto di competenza.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SERGIO BORTOTTO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140700092605791) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.04.23 – PENZO LUISA – SPN – 0140625162747736 – referente: ME MEDESIMA

Oggetto: 2024.04.23 – PENZO LUISA – SPN – 0140625162747736 – referente: ME MEDESIMA

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
Codice Unico Personale: 28072015101001
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:19.04.2024
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:IGNOTI
Precisazione:ARTICOLO GIORNALISTICO INTITOLATO: ARRESTATI I “GIUSTIZIERI” DEI PEDOFILI

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Sarebbe da intitolare questa segnalazione ” E INGIUSTIZIA FU FATTA!”
Vengo a conoscenza che il 19.04 2024 il giornalista Drigo Lorenzo su ” il sussidiario.net” scrive: ” Treviso: arrestati i “giustizieri” dei pedofili…”
Si tratta di tre ragazzi che hanno agito nei confronti di otto adulti pedofili, portandoli in un casolare , picchiandoli e derubandoli…D’altra parte…qualcuno delle forze di occupazione straniere italiane ha fatto o fa qualcosa al proposito nei confronti dei depravati sessuali? No, altrimenti questi tre ragazzi molto probabilmente non avrebbero agito. Forse non ce l’hanno fatta a resistere di fronte alla nausea indotta da questa parte di società immonda e depravata…e molto raramente punita.
Faccio notare che i tre ragazzi sono stati giudicati ( il giudice italiano agisce in difetto assoluto di giurisdizione nella Repubblica di Venethia, mai diventata italiana come abbiamo da sempre dimostrato) e due di loro, maggiorenni, sono stati condannati ad almeno sei anni di prigione. Del terzo, minorenne, non si sa ad oggi quale sia la punizione.
Due pedofili si sono costituiti parte civile ( ascoltare bene…), quattro hanno ritirato l’accusa ( che compassionevoli…oppure lo hanno fatto perché i parenti più stretti non sappiano….) e due non hanno mai risposto ( forse per i motivi appena detti).
E…DULCIS IN FABULA! il tribunale italiano (illegale) di Treviso risarcisce con una donazione a favore di associazioni di volontariato per i due pedofili che non hanno sporto denuncia.
Non dimentichiamo! Non dimentichiamo i bambini! Continuiamo a portare LUCE in questo pianeta ancora troppo malato, oscuro e depravato.
Un giorno esso tornerà a risplendere. Ci sono tante “fiammelle umane” che stanno agendo e riequilibrando le forze oscure.
Come dice la grande eroina avvocato Tucci Jarraf: il compito degli umani è portare LUCE dove c’è buio in modo che tutto ritorni in equilibrio. E’ un gioco di forze che si manifesta in questa dimensione duale…sta a noi decidere dove e come agire.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140625162747736) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.04.23 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140625121032818 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.04.23 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140625121032818 – referente: CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ODOARDO MARIA
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 101933133031
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:23/04/24
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA CA’ QUINTARELLI 1
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CARABINIERI CASERMA DI NEGRAR, POLIZIA LOCALE DI NEGRAR, RESPONSABILI UFFICIO CONTROLLO E VIGILANZA PESAGGISTICO COMUNE DI NEGRAR, ADDETTO PER CONTO DEL RESPONSABILE DEL SETTORE EDILIZIA PRIVATA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL GIORNO 23/04/24 ALLE ORE 10.15 SI SONO PRESENTATI PRESSO LA MIA ABITAZIONE SITA NEL COMUNE DI NEGRAR, IN VIA CA’ QUINTARELLI N° 1 :
A) IL MARESCIALLO CAPO DEL COMANDO CARABINIERI STAZIONE DI NEGRAR DI VALPOLICELLA BERNABEI NICO,ACCOMPAGNATO DA 2 APPUNTATI CHE NON SI SONO QUALIFICATI.
B) L’ ISTRUTTORE CAPO BONOMI ETTORE DELLA POLIZIA LOCALE DEL COMUNE DI NEGRAR DI VALPOLICELLA, ACCOMPAGNATO DA UN COLLEGA CHE NON SI E’ QUALIFICATO;
C) IL GEOM. PERANTONI PAOLA DEL SERVIZIO CONTROLLO PAESAGGISTICO DEL COMUNE DI NEGRAR DI VALPOLICELLA;
D) IL GEOM. BERZACOLA ELIA CHE E’ STATO DELEGATO DAL RESPONSABILE SETTORE EDILIZIA PRIVATA ING.FUMANERI MASSIMO;
E) UNA COLLEGA DELLA GEOMETRA PERANTONI, SEMPRE DELL’UFFICIO CONTROLLO E VIGILANZA PAESAGGISTICO CHE NON HA RIALASCIATO IL PROPRIO NOMINATIVO.
LA LORO USCITA E’ STATA ESEGUITA PER VEDERE SE HO OTTEMPERATO O MENO ALLA DEMOLIZIONE DI PARTE DELLA MIA ABITAZIONE E DI DUE CAPANNONI SECONDO L’ORDINANZA DEL SINDACO N° 5 DEL 27/03/2024.
I SOGGETTI SOPRAINDICATI NON HANNO RILASCIATO I PROPRI DOCUMENTI, AL LORO NOMINATIVO SONO RISALITO TRAMITE DOCUMENTI RIGETTI ANTECEDENTI AD OGGI. HANNO FOTOGRAFATO NUOVAMENTE QUELLO CHE SECONDO LORO DOVEVA ESSERE DEMOLITO. IL MARESCIALLO CAPO BERNABEI HA RIFERITO CHE I CARABINIERI SONO USCITI SOLAMENTE PER ACCOMPAGNARE I SOPRAINDICATI DIPENDENTI COMUNALI E CHE PER QUANTO RIGUARDA I RIGETTI DI NOTIFICA INVIATI DA NOI SOGGETTI DEL “COMITATO” AL COMUNE DI NEGRAR, E’ UNA QUESTIONE TRA NOI AUTODETERMINATI DEL “COMITATO” E COMUNE. IO HO VOLUTO PRECISARE AL MARESCIALLO CHE IL NOSTRO NON E’ UN “COMITATO”, MA UN MOVIMENTO REGISTRATO PRESSO U.C.C. ; L’ISTRUTTORE CAPO DEI VIGILI (BONOMI) HA REAGITO SCUOTENDO LA TESTA E RUOTANDO IL BRACCIO DESTRO, DOPO AVER SENTITO LA MIA PRECISAZIONE.
FINITO IL SOPPRALLUOGO, NONOSTANTE LA MIA RICHIESTA, NE’ I DIPENDENTI COMUNALI, NE’ I CARABINIERI HANNO VOLUTO MOSTRARMI ALCUN DOCUMENTO PER LA LORO IDENTIFICAZIONE . IL MARESCIALLO DEI CARABINIERI HA GIUSTIFICATO IL FATTO DICENDO CHE, ESSENDO I CARABINIERI E I DIPENDENTI COMUNALI (PRESENTI QUESTA MATTINA) DEI PUBBLICI UFFICIALI, NON SONO TENUTI (SECONDO LA LEGGE ITALIANA) A MOSTRARE DOCUMENTI PER LA LORO IDENTIFICAZIONE AD UN PRIVATO CITTADINO. PRECISO INOLTRE CHE NON MI E’ STATO RILASCIATO ALCUN VERBALE, NE’ DAI CARABINIERI, NE’ DAI DIPENDENTI DEL COMUNE, NONOSTANTE LA MIA RICHIESTA. HO CHIESTO :” MI RILASCIATE QUALCHE DOCUMENTO PER LA VOSTRA VISITA? NESSUNO DI LORO MI HA RISPOSTO E SE NE SONO ANDATI.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ODOARDO MARIA TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140625121032818) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.04.20 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140622215656527 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.04.20 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140622215656527 – referente: CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ODOARDO MARIA
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 101933133031
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:13/04/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA CA’ QUINTARELLI 1
soggetti ritenuti responsabili:IGNOTI
Precisazione:NON SI SA CHI E’ STATO A COMMETTERE IL FATTO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL, GIORNO 13/04/2024 PERCORRENDO LA MIA VIA HO TROVATO SCRITTO SUL CARTELLO DI PROPRIETA’ E ATTIVITA’ VENETA DEL MLNV LA SCRITTA ” BUFONE” CON UN PENNARELLO NERO INDELEBILE.
CHIUNQUE SIA STATO, SPERO UN GIORNO DI TROVARLO, E CONSEGNARLO ALLA GIUSTIZIA DIVINA.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ODOARDO MARIA TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140622215656527) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.04.08 – PENZO LUISA – SPN – 0140610092349603 – referente: ME MEDESIMA

Oggetto: 2024.04.08 – PENZO LUISA – SPN – 0140610092349603 – referente: ME MEDESIMA

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
Codice Unico Personale: 28072015101001
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:08.04.2024
luogo iniziale del fatto segnalato:……
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:OREGLIA DARIO,TAMBUSCIO VALERIA,TODESCO ANNA, ELENA M., STEFANIA M, GIORGIA F., GALLO ANDREA, CAPRIOLI VITTORIA, CRIVELLER RENATO, MENEGHETTI ROBERTO, VALENTI AURELIO FRANCESCO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In riferimento ai Rigetti di Notifica:
1)RDN 1117351136 del 25.07.2020 verso verbale illegale italiano V1106270R/20 DEL 25.07. 2020 (vigili urbani di Treviso, via castello d’amore)
2)RDN di RDN 12183113254 del 21.08.2021
3)RDN di RDN 121912181618 del 02.09.2021
4)RDN di RDN 132222131428 del 12.12.2022
5)RDN di RDN 141114143614 del 04.01.2023
6)APM 1411111514478 del 06.01.2023
7)RDN di RDN 141119122612 del 09.01.2023
8)RDN di RDN 141119122428 del 09.01.2023
9)RDN di RDN 14112714155 del 17.01.2023
10)RDN di RDN 0130522124317007 del 20.03.2023
11)RDN di RDN 0130522132138539 del 20.03.2023
12)SPN 0130522130718488 del 20.03.2023
13)RDN di RDN 0130524223311359 del 22.03.2023
14)RDN di RDN 0130723224250115 del 21.05.2023
15)RDN di RDN 0130830131909211 del 28.06.2023
16)RDN di RDN 0131012161700043 del 10.08.2023
17)RDN di RDN 0140424154610562 del 21.02.2024
18)RDN di RDN 0140509233013238 del 07.03.2024
19)RDN di RDN 0140521203413681 del 19.03.2024
20) RDN di RDN 0140610080222025 del 08.04 2024
21) RDN di RDN 0140610082310509 del 08.04.2024

Visto che
1)TAMBUSCIO VALERIA, TODESCO ANNA, ELENA M., STEFANIA M., GIORGIA F. (tutte di area srl (Mondovì-Cuneo), azienda straniera italiana che, insieme ad EXACTA SPA, il cui presidente è Oreglia Dario, agisce illegalmente nei Territori della Serenissima, che mai ha ceduto la propria Sovranità)
GALLO ANDREA, CAPRIOLI VITTORIA, CRIVELLER RENATO, MENEGHETTI ROBERTO, VALENTI AURELIO FRANCESCO ( facenti parte della polizia straniera locale di Treviso ,via castello d’amore)
NON AGISCONO IN LEGGE, nemmeno quella italiana, nella quale comunque io non mi riconosco in quanto sono Veneta, autodeterminata sotto l’egida del Movimento di liberazione Nazionale del Popolo Veneto, soggetto giuridico previsto dalle Norme del Diritto Internazionale ed oltretutto riconosciuto dall’ U.C.C. attraverso assegnazione del file number
2) il contenuto dei suddetti RDN e degli APM, che ho notificato ai su citati, mai è stato confutato dai suddetti soggetti dimostrando così la veridicità di tutto ciò che in esso è riportato e cioè:
a) le leggi italiane sono nulle ab origine nei Territori della Serenissima, visto che la Repubblica di Venethia mai ha ceduto la propria Sovranità e prova ne è il plebiscito del 1866
b) il governo straniero italiano in quanto corporation iscritta alla S.E.C. è stato dichiarato ufficialmente pignorato il 23.01.2013 ad opera dell’Avvocato Tucci Jarraf che ha pubblicato in U.C.C. numerose denunce, relative a tutti i governi/corporations iscritti alla S.E.C., mai confutate avvalorando così il pignoramento che è diventato Legge.

CHIEDO espressamente al mio legale Governo (GVP) l’ ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO di tutti i suddetti soggetti.

Questa mia denuncia, una volta pubblicata in G.U. del GVP viene da me notificata a:

Dario Oreglia (presidente e amministratore delegato azienda straniera italiana EXACTA (info@exactaspa.it / ufficio.personale@exactaspa.it)

TAMBUSCIO VALERIA, TODESCO ANNA , ELENA M., STEFANIA M., GIORGIA F. (info@areariscossioni.it / DPO@areariscossioni.it)

GALLO ANDREA, CAPRIOLI VITTORIA, CRIVELLER RENATO, MENEGHETTI ROBERTO,VALENTI AURELIO FRANCESCO (andrea.gallo@comune.treviso.it / pl.ruoli@comune.treviso.it / pl.ruoli@comune.treviso.it)
PEIRCE FRANCESCO, dirigente del PRA, azienda straniera italiana (f.peirce@aci.it / unita.territoriale.aci.belluno@aci.it / ufficio.provinciale.aci.belluno@aci.it )
sindaco@comune.treviso.it (MARIO CONTE, sindaco straniero italiano di Treviso)
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140610092349603) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.04.03 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140605192729801 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.04.03 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140605192729801 – referente: CERNIDE 1006 TASSINI ODOARDO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ODOARDO MARIA
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 101933133031
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:03/04/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA CA’ QUINTARELLI 1
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ARRIGONI LEONARDO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
il giorno 03/04/2024 tramite poste italiane, ho ricevuto da parte del signor ARRIGONI LEONARDO intimazione di pagamento di cartelle anno 2022.
Essendo soggetto di diritto internazionale in autodeterminazione, avendo fatti anche altri rigetti di notifica dichiarando il difetto assoluto di giuristizione da parte dell’italia nei miei confronti e non avendo mai ricevuto chiarimenti riguardo la questione.
Pertanto sentendomi sottoaccusa, mi trovo a prendere provvedimenti nei vostri confronti, invio quanto dovuto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ODOARDO MARIA TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140605192729801) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.04.03 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140605185158665 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.04.03 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140605185158665 – referente: CERNIDE 1006 PER EREDI TASSINI GIANNI

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ODOARDO MARIA
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 101933133031
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:30/03/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA CA’ QUINTARELLI 1 PEC ARUBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DANIELE MARIANI

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
il giorno 30/03/2024 tramite pec aruba il signor mariani daniele, mi ha inviato un sollecito di pagamento, per mancato pagamento di tassa italiota (iva 2019) con l’intimazione del pagamento della cartella.
Essendo soggetto e società di diritto internazionale in autodeterminazione, avendo fatti anche altri rigetti di notifica dichiarando il difetto assoluto di giuristizione da parte dell’italia nei miei confronti e non avendo mai ricevuto chiarimenti riguardo la questione.
Pertanto sentendomi sotto accusa, mi trovo a prendere provvedimenti nei vostri confronti, invio quanto dovuto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ODOARDO MARIA TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140605185158665) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.04.02 – COSTA CRISTIAN NICOLA – SPN – 0140604223552904 – referente: MARIALUISA DA ROS

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: CRISTIAN NICOLA
Cognome: COSTA
Codice Unico Personale: 2019529113024
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:ANNO 2018
luogo iniziale del fatto segnalato:MEZZO DI TRASPORTO SCOLASTICO CORRIERA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AUTISTA E CONTROLLORE

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Nell’ anno 2018 durante l’ anno scolastico una mattina salgo in corriera vado per obliterare il biglietto ma l’ obliteratrice era spenta . Avviso l’ autista che il biglietto non si poteva obliterare per mancato funzionamento, mi rispose che non poteva farci nulla.A metà percorso ore 7:10 circa sale un controllore chiede il biglietto ed io spiego che non funzionava la macchinetta.A quel punto lui la accende e mi dice che funzionava anche prima e mi fa il verbale. Rigetto la sanzione e via mail chiedo spiegazione dell’ accaduto all ‘ente. Mi rispondono dopo un Certo periodo. Anche se la macchinetta obliteratrice fosse stata spenta avrebbe registrato il timbro con l’ ora . Allora richiedo i tabulati di quella mattina ma mai ricevuti e nemmeno ho ricevuto risposta. Oggi mi richiedono il pagamento con pignoramento stipendio tramite datore di lavoro affermando che l’ anno scorso 2023 mi hanno inviato una lettera. Mai vista .
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
CRISTIAN NICOLA COSTA

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140604223552904) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.04.03 – ZANONI TIZIANA – SPN – 0140605182224431 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.04.03 – ZANONI TIZIANA – SPN – 0140605182224431 – referente: CERNIDE 1006 ZANONI TIZIANA

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: TIZIANA
Cognome: ZANONI
Codice Unico Personale: 131340143515
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27/03/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA CA’ QUINTARELLI 1 TELEFONO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:VIZZINI PAOLA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
il giorno 27/03/2024 mi ha chiamato la signora vizzini paola della societa’ ABACO solleccitandomi il pagamento di una tassa italiana (IMU). Naturalmente questa tassa non la paghero’ MAI, perchè tale societa’ non è autorizzata da nessuna istituzione italiota.
Essendo soggetto di diritto internazionale in autodeterminazione, avendo fatti anche altri rigetti di notifica dichiarando il difetto assoluto di giuristizione da parte dell’italia nei miei confronti e non avendo mai ricevuto chiarimenti riguardo la questione.
Pertanto sentendomi sotto accusa, mi trovo a prendere provvedimenti nei vostri confronti invio quanto dovuto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
TIZIANA ZANONI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140605182224431) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.04.03 – CONSOLINI ROBERTO – SPN – 0140605164754069 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.04.03 – CONSOLINI ROBERTO – SPN – 0140605164754069 – referente: CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ROBERTO
Cognome: CONSOLINI
Codice Unico Personale: 132223202342
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:20/03/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:GAFARDA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FAGGIAN GIANFRANCO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
LA MIA BANCA HA EFFETTUATO UN PIGNORAMENTO PER CONTO DELL’AGENZIA DELL’ENTRATE DI VERONA SUL MIO CONTO CORRENTE SENZA ESSERE STATO AVVISATO DA ENTRAMBE LE PARTI.
SONO STATI FATTI CINQUE RIGETTI TRA IL 2023 E IL 2024 NONOSTE L’AGENZIA DELL’ENTRATE NON ABBIANO MAI RISPOSTO HAI NOSTRI RIGETTI, MI HANNO COMUNQUE FATTO UN PIGNORAMONTO DIRETTAMENTE DAL CONTO CORRENTE, LA BANCA STESSA MI HA RILASCIATO LA COPIA DEL DOCUMENTO CHE L’AGENZIA LE HA INVIATO A LORO PPER IL PIGNORAMENTO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ROBERTO CONSOLINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140605164754069) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.04.03 – BENEDETTI CLAUDIO – SPN – 0140605161058516

Oggetto: 2024.04.03 – BENEDETTI CLAUDIO – SPN – 0140605161058516 – referente: CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: CLAUDIO
Cognome: BENEDETTI
Codice Unico Personale: 11112815460
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:COMANDO DELLA POLIZIA DI STATO
luogo iniziale del fatto segnalato:BERGAMO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AGENZIA DELL’ENTRATE DI VERONA

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
SONO STATO FERMATO DALLA POLIZIA DI STATO IN AUTOSTRA PROVENIENTE DA MILANO VERSO VERONA , LA QUALE MI HA FATTO PRESENTE CHE AVEVO UN FERMO AMMINISTRATIVO SULLA MIA AUTO DATATO 2013. DA QUEL MOMENTO MI HANNO RITIRATO LIBRETTO E PATENTE PER POI SCORTARMI FINO AL COMANDO DI POLIZIA DI BERGAMO, DOVE SONO STATO TRATTENUTO PER DUE ORE PER CHIARIMENTI DAL UFF./AGT. DI P.G.A.S BRESCIANI M. E AGT. DE BIASE ANDREA . MI HANNO RIFERITO CHE L’AGENZIA DELL’ENTRATE DI VERONA, AVEVA EMESSO NEI MIEI CONFRONTI UN FERMO AMMINISTRATIVO IN DATA 16/12/2013 PER UN IMPORTO DI 1.517,00 EURO, ALLA QUALE IO NON AVEVO RICEVUTO NESSUNA COMINICAZIONE DALL’AGENZIA DELL’ENTRATE DI VERONA. DOPO LE DUE ORE SONO STATO RILASCIATO CON UN VERBALE E UN BOLLETTINO POSTALE PER PAGARE IL FERMO, NON MI E’ STATA FATTA NESSUNA MULTA, E MI HANNO ANCHE RICONSEGNANTO PATENTE E LIBRETTO DELL’AUTO
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
CLAUDIO BENEDETTI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140605161058516) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.03.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140528172347530 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.03.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140528172347530 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:21 MARZO 2024 STACCO CORRENTE – 23 MARZO 2024 DATA PAGAMENTO DI TUTTE LE SOMME RICHIESTE PER RIAVERE LA CORRENTE
luogo iniziale del fatto segnalato:PRESSO LA SEDE DELLA MIA DITTA VENETA – ABC INTERMEDIAZIONI IMMOBILIARI – AEI – CODICE UNICO 0104720221000000 – VIA ROMA 73/I, 31020 VILLORBA (CONTEA DI TREVISO)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SCARONI PAOLO (PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA PRESUNTA “ENEL ENERGIA S.P.A. PER IL MERCATO LIBERO RICONDUCIBILE ALLA PRESUNTA ENEL S.P.A”) E CATTANEO FLAVIO (AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA PRESUNTA “ENEL ENERGIA S.P.A. PER IL MERCATO LIBERO RICONDUCIBILE ALLA PRESUNTA ENEL S.P.A.”)

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In riferimento al RDN 0140528135431976 del 26 marzo 2024,

DENUNCIO

SCARONI PAOLO (che a quanto si legge https://www.enel.com/it/investitori/governance/consiglio-amministrazione/paolo-scaroni risulta essere presidente del consiglio di amministrazione della presunta “ENEL ENERGIA S.P.A. per il mercato libero riconducibile alla presunta ENEL S.P.A.”)

e

CATTANEO FLAVIO (che a quanto si legge https://www.enel.com/it/investitori/governance/consiglio-amministrazione/flavio-cattaneo risulta essere amministratore delegato della presunta “ENEL ENERGIA S.P.A. per il mercato libero riconducibile alla presunta ENEL S.P.A.”)

per quanto sono stato costretto a subire.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140528172347530) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

 

2024.03.25 – TESTI DANIELE – SPN – 0140527194800982 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.03.25 – TESTI DANIELE – SPN – 0140527194800982 – referente: CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: DANIELE
Cognome: TESTI
Codice Unico Personale: 131338221034
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:22/03/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:BUSSOLENGO VERONA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FAGGIAN GIANFRANCO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Il giorno 21/03/2024 ho provato ad effettuare un’operazione di pagamento con il mio bancomat, ma non me lo ha accettato. Il giorno seguente sono stato contattato telefonicamente dalla mia banca che mi ha comunicato di aver ricevuto dall’agenzia delle entrate l’ordine di pignorare il mio conto corrente. Io ora sono impossibilitato ad utilizzare i miei soldi perchè non posso più accedere al mio conto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
DANIELE TESTI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140527194800982) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.03.22 – PERIN ADELAIDE GIULIANA – RDN – 0140524150439204 – Referente: COLBERTALDO MARTA

Oggetto: 2024.03.22 – PERIN ADELAIDE GIULIANA – RDN – 0140524150439204 – Referente: COLBERTALDO MART6A

at
POLIZIA LOCALE DEL COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO, VIA AVENALE, 11, 31033 CASTELFRANCO VENETO TV – poliziamunicipale@comune.castelfranco-veneto.tv.it

ATTO RIGETTATO
tipo atto: PREAVVISO DI ACCERTAMENTO
emesso il: 17/03/2024
avente nr./codice: E-900077602/2024
emesso da: POLIZIA LOCALE DEL COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO
atto a firma di: MATR.304 E MATR.299
notificato il: 17/03/2024
atto notificato da: TROVATA LA MULTA SUL CRUSCOTTO DELLA MACCHINA

CON RIFERIMENTO A PRECEDENTI RDN/SPN

Il/La sottoscritto/a ADELAIDE GIULIANA PERIN, nato/a il 09/10/1957, autodeterminatesi presso il Dipartimento Anagrafe, Istituzione del Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949), con attribuzione del seguente codice unico personale 0104203216026000
PREMESSO
che l’antica Repubblica Veneta, anche detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere e “de jure” è tutt’ora esistente su tutti i propri Territori.
Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo deputato dal diritto internazionale a rivendicare il diritto all’autodeterminazione di un Popolo soggetto all’occupazione di uno stato straniero, ovvero da un regime razzista e/o colonialista.
Che questo MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO (MLNV), fondato il 29 settembre 2009, ha rivendicato il diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto con “denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto”, depositate presso la sede O.N.U. di Ginevra in data 28 settembre 2010 e presso la sede O.N.U. di New York il 27 novembre 2011.
Che nessuna opposizione è mai stata avanzata contro la rivendicazione di sovranità di questo Popolo Veneto denunciata dal MLNV, né dallo stato occupante italiano né dall’ONU né da qualsiasi altro stato terzo.
Che questo MLNV, così come disposto dal diritto internazionale, dovendo dotarsi di un apparato istituzionale ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo aggiuntivo (1977) alla Convenzione di Ginevra del 1949, in data 4 febbraio 2012 ha così istituito il GOVERNO VENETO PROVISORIO (GVP).
CONSTATATO/A
01)-che in fatto e in diritto lo stato italiano sui Territori della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Serenissima Patria gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista;
02)-la reiterata illegale occupazione “ab origine” dei Territori della Sovrana Repubblica di Venezia, per la frode posta in essere contro il Popolo Veneto e con la quale ha annesso “manu militari” i Territori della stessa;
03)-la reiterata e dolosa inosservanza e trasgressione del principio di autodeterminazione che rende nulli i trattati che, occupandosi di trasferimento di territori, non includono una disposizione che preveda una previa consultazione della popolazione interessata – (il “plebiscito” del 1866 è ben noto per essere stato una truffa nei confronti del Popolo Veneto perché la consultazione è avvenuta in stato di occupazione militare, con inganno e l’estorsione di una scelta non libera e già stabilita, anche nei falsi risultati, prima ancora del suo avverarsi).
04)-Uno Stato si estingue a livello internazionale solo quando si ha un mutamento rilevante di tutti e tre i suoi elementi costitutivi (territorio, popolazione e apparato di governo).
05)-Ad oggi è sempre più disperato il tentativo, posto in essere dallo stato straniero occupante italiano, nel disconoscere l’esistenza del Popolo Veneto.
06)-Questi avrebbe sentenziato, tramite il suo massimo Organo di Giustizia che “il Popolo Veneto avrebbe cessato di esistere in virtù del Plebiscito del 1866, scegliendo di diventare popolo italiano”.
07)-Pur essendo ben a conoscenza del falso storico di questo avvenimento, che di fatto è stato una frode commessa dal regno italiano, anche ammessa dallo stesso Conte Thaon di Revel, plenipotenziario del re d’italia di allora e responsabile dell’operazione, che ammise in un suo successivo memoriale il raggiro commesso, la Corte Costituzionale italiana e le più alte cariche istituzionali dello stato occupante dolosamente e in correità ignorano i fatti nel perpetuare una frode nei confronti del Popolo Veneto;
08)-che il Popolo Veneto è sottoposto al regime militare straniero nonostante facesse parte di uno Stato indipendente e comunque in possesso di uno status distinto da quello italiano;
09)-la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani con la conseguente condizione di messa in schiavitù di Esseri Umani in specie di Nazionalità Veneta;
10)-la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione del diritto all’ autodeterminazione con valore “jus congens”, di cui è detentore il Popolo Veneto;
11)-la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione per cui lo stato occupante italiano non può disporre dell’utilizzo del territorio della Repubblica di Venezia e delle sue risorse naturali;
12)-la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione che vieta allo stato occupante di stipulare accordi internazionali, relativi al territorio su cui è stanziato il Popolo Veneto, in particolare con la cessione di porzioni di esso a soggetti e sovranità straniera, (es. Eurogendfor….);
13)-la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione per cui gli stati che opprimono popoli soggetti a dominio coloniale, a occupazione militare straniera o a governo razzista, sono obbligati a consentire l’esercizio del diritto all’autodeterminazione, in particolare a non impedire l’esercizio di questo diritto con mezzi coercitivi;
14)-la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della divieto di cui all’art.2, par.4 della Carta delle Nazioni Unite, che proibisce agli Stati di ricorrere alla minaccia o all’uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto all’Autodeterminazione;
15)-la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione delle disposizioni per cui i Movimenti di Liberazione Nazionale sono destinatari delle norme sulla protezione e immunità degli individui che agiscono in nome e per conto loro;
16)-che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia;
17)-che dal 1934 l’allora Regno d’Italia è divenuto una CORPORATION con denominazione “REPUBLIC OF ITALY” CIK#: 0000052782” perché registrata presso la Securities Exchange Commission (S.E.C.) – (www.sec.gov), quale corporation di tipo governativo, ovvero una azienda privata spogliata di qualsiasi sovranità.
18)-che grazie alla registrazione alla S.E.C., l’attuale stato italiano è soggetto alle leggi e le regole internazionali dell’Uniform Commercial Code (U.C.C.), agendo anche per il tramite del proprio copyright, dimostrando che non agisce come stato di diritto (stato italia e/o Repubblica Italiana), ma in qualità di “Company” e/o “Corporation”, vale a dire “società Privata” iscritta alla S.E.C. .
19)-che la successiva formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana, con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale stato italiano entro il termine previsto, è diventata ora Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.
20)-che il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., è diventato legge internazionale e dispone a tutti gli effetti quanto segue:
“Se il Rispondente dovesse scegliere di agire in nome e per conto di una entità pignorata, causando al Proponente (in questo caso il rigettante) qualsiasi danno come qui stabilito, il Rispondente, nella sua individuale e illimitata capacità, viene ad esserne assolutamente responsabile.
Simili azioni possono dare luogo ad azioni legali portate avanti contro il Rispondente, ai sensi dell’ordine pubblico UCC1-305, incluso ma non limitatamente all’UCC COMMERCIAL BILL (vincolo/ipoteca) sul patrimonio del Rispondente”.
Pertanto, qualora qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di “Governo pignorato”, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui rigettato, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.
E CHE IN CONSEGUENZA DI TUTTO CIO’
Tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facenti parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano agiscono in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori della Repubblica di Venezia.
Tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura, posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica di Venezia sono privi di qualsiasi effetto giuridico perché posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta sono a tutti gli effetti INESISTENTI, ovvero tamquam non esset.
Tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali, siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.
FORMALIZZO COSI’ IL PRESENTE RIGETTO CHIEDENDO
at POLIZIA LOCALE DEL COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO:
tutta la documentazione relativa all’atto di cui al rigetto.
Al proprio GOVERNO VENETO PROVVISORIO:
di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l’atto di cui al rigetto.
Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell’emissione dell’atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l’ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta.
Che sia riconosciuta l’inconfutabilità dell’illegale azione posta in essere da POLIZIA LOCALE DEL COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO per le ragioni in premessa.
NEGO IL CONSENSO
al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
NEGO L’AUTORIZZAZIONE
al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.
SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
HO ACCOMPAGNATO LA SORELLA CON PROBLEMI ONCOLOGICI PRESSO LA PARAFARMACIA DELL’IPER DI CASTELFRANCO POICHE’ LE SERVIVA UN MEDICINALE URGENTE E NEL GIRO DI POCHI MINUTI IN CUI ERAVAMO ALL’INTERNO (POSSO TRANQUILLAMENTE DOCUMENTARE LA NOSTRA ASSENZA), NONOSTANTE MIA SORELLA ABBIA ESPOSTO NEL CRUSCOTTO IL CARTELLINO PER POTER PARCHEGGIARE NEL PARCHEGGIO DEI DISABILI, ABBIAMO TROVATO LA MULTA.
CI RIMANIAMO MALE PERCHE’, SICURE DI AVER ESPOSTO IL CARTELLINO, CI SIAMO ACCORTE CHE E’ INVOLONTARIAMENTE SCIVOLATO DAL CRUSCOTTO.
RITENGO CHE QUESTO PAGAMENTO NON CI SIA DOVUTO IN QUANTO SIAMO CITTADINE AUTODETERMINATE VENETE E RITENIAMO CHE QUESTA SIA UNA TRUFFA AI NOSTRI DANNI.

22.03.2024
In fede:
ADELAIDE GIULIANA PERIN

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Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.0140524150439204

Si attesta che in data 2024.03.22, ADELAIDE GIULIANA PERIN, nato/a il 09/10/1957, avendo ufficializzato la propria autocertificazione di Autodeterminazione, di Sovranità Personale, presso questo Dipartimento Anagrafe, Istituzione del Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949, codice unico personale 0104203216026000, ha compilato e confermato il rigetto di notifica con attribuzione del seguente codice unico: 0140524150439204.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell’emissione dell’atto e della successiva notifica o del suo tentativo.

WSM
Venetia lì 22.03.2024
per la Segreteria di Stato

PRECISAZIONE A PUBBLICA MENZIONE:
il rigetto è l’atto formale attraverso il quale ogni Cittadino del Popolo Veneto si oppone e contrasta l’illegalità dell’azione posta in essere dalle forze e autorità di occupazione straniere italiane che agiscono in difetto assoluto di giurisdizione e lo fa informando delle loro responsabilità i destinatari secondo le norme vigenti, anche riferite a quelle dell’U.C.C. .
I rigetti di notifica non sono dei ricorsi posti in essere in ambito italiano ma sono atti espressioni di volontà attraverso i quali il Cittadino del Popolo Veneto, che liberamente e coscientemente si è autodeterminato e ha dichiarato la propria Nazionalità e Cittadinanza Veneta, si oppone alle illegali pretese italiane di obbligarlo al pagamento di imposte ed essere soggetto a controlli e provvedimenti da parte delle istituzioni di occupazione.
Questo Governo Veneto Provisorio (GVP) viene invece attivato sul fronte dell’iscrizione a ruolo giudiziario (IRG) dei responsabili che hanno emesso l’atto e/o il provvedimento oggetto di rigetto.
Tale procedura è deputata a sviluppare e potenziare il principio di effettività che prevede la concreta esecuzione di quanto stabilito dal diritto sostanziale, cioè dalle norme del nostro Ordinamento Giuridico Veneto Provvisorio, (l’obbiettivo è il disconoscimento della personalità dello stato straniero occupante italiano rispetto alla sua illegale sovranità sui nostri territori – la personalità dello Stato è infatti determinata e dimensionata dal criterio dell’effettività; nonché ai fini di determinare a chi spetti la sovranità di un territorio occupato, in base all’ effettivo esercizio del potere di governo).

N.B.: I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti.
In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.


(anche in riferimento at Vostra Legge italiana ex art.21nonies l. 7.8.1990 n. 241 si chiede il Vostro riesame in Autotutela per l’annullamento ex officio del summenzionato Vostro provvedimento contestato nell’an e nel quantum, in fatto e in diritto)

in forza alla norma contenuta all’art.1393 «giustificazione del potere del rappresentante» c.c. italiano, chiedo l’invio di copia autentica ex art.7/6° co. d.p.r. 12.4.2006 n.184 e di data certa del mandato che «diTe» conferitoVi dalla P.A. sedicente «creditrice», pena la denuncia per falsus procurator.
Chiedo inoltre le generalità complete di chi agisce e di coloro per le quali agiTe, nonché gli estremi completi relativi a importi non pagati di cui reclamaTe l’inventato credito.
Rinnovo «ex persona» la Vostra costituzione in mora debendi (già «ex re») ex art.1219 c.c. italiano.

2024.03.20 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140522153227871 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.03.20 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140522153227871 – referente: CERNIDE 1006

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ODOARDO MARIA
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 09/04/1977
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:18/03/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:NEGRAR
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:COMMISSARIO CAPO FILIPPIN ALESSSANDRO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
IL GIORNO 18/03/2024 HO RICEVUTO TRAMITE POSTA ORDINARIA UN PREAVVISO DI ISCRIZIONE A RUOLO ESATTORIALE ANNO 2021DAL CORPO DI POLIZIA LOCALE INTERCOMUNALE DEL COMUNE DI LATISANA FIRMATO DAL COMMISSARIO CAPOFILIPPIN ALESSANDRO INTIMANDOMI DI PAGARE € 601 DOPO AVER GIA’ FATTO N° 3 RDN CON IL SEGUENTE N°
1220151056121
13112219127
01404121232242713
NON RICEVENDO NESSUNA RISPOSTA A TALI RDN.
ESSENDO SOGGETTO DI DIRITTO INTERNAZIONALE IN AUTODETERMINAZIONE, AVENDO FATTO ANCHE ALTRI RIGETTI DI NOTIFICA DICHIARANDO IL DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISTIZIONE DA PARTE DELL’ITALIA NEI MIEI CONFRONTI E NON AVENDO MAI RICEVUTO CHIARIMENTI RIGUARDO LA QUESTIONE.
PERTANTO SENTENDOMI SOTTOACCUSA, MITROVO A PRENDERE PROVVIDIMENTI NEI VOSTRI CONFRONTI INVIO QUANTO DOVUTO.
ODOARDO MARIA TASSINI
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ODOARDO MARIA TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140522153227871) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.03.15 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140517193211238 – referente: CERNIDE 1006 PER EREDI TASSINI GIANNI

Oggetto: 2024.03.15 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140517193211238 – referente: CERNIDE 1006 PER EREDI TASSINI GIANNI

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ODOARDO MARIA
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 101933133031
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:13/03/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:INTIMIDAZIONE DI PAGAMENTO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DANIELE MARIANI

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
il giorno 13/03/24, tramite pec aziendale il signor Mariani Daniele, mi ha inviato, una lettera di intimazione per pagamento iva anno 2022.
Essendo soggetto di diritto internazionale in autodeterminazione, avendo fatti anche altri rigetti di notifica dichiarando il difetto assoluto di giuristizione da partedell’ italia nei miei confronti e non avendo mai ricevuto chiarimenti riguardo la questione.
Pertanto sentendomi sottoaccusa, mi trovo a prendere provvedimenti nei vostri confronti invio quanto dovuto.
Per i fatti supposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.

ODOARDO MARIA TASSINI
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ODOARDO MARIA TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140517193211238) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.03.12 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140514160333371 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.03.12 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140514160333371 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:OGGI 12 MARZO 2024 ORE 09:30 / 10:00 DI QUESTA MATTINA
luogo iniziale del fatto segnalato:ALL’INTERNO DEI TERRITORI DELLA REPUBLICA DI VENETHIA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:BISIO ALDO (AMMINISTRATORE DELEGATO DI VODAFONE ITALIA S.P.A.) – GUINDANI PIETRO (PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI VODAFONE ITALIA S.P.A.)

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In riferimento al RDN 0140510105241222 del giorno 8 marzo 2024 e notificato in data 8 marzo 2024 alle ore 16:55 tramite e-mail ai seguenti indirizzi e-mail:

fatture@vodafone.it
comunicazione.pagamenti@mail.vodafone.it
42323.servizioclienti@mail.vodafone.it
190.ServizioClienti@mail.vodafone.it

DENUNCIO

la presunta azienda e/o la presunta corporation e/o la presunta società e/o il presunto ente e/o il presunto istituto “VODAFONE ITALIA S.P.A.” e tutti gli ESSERI UMANI, destinatari degli stessi, operanti in nome e per conto della presunta “VODAFONE ITALIA S.P.A.”, in quanto come diretta risposta alla notifica del RDN sopra citato si sono immediatamente operati alla sospensione del servizio internet mobile.

Constato che gli ESSERI UMANI che operano in nome e per conto della presunta azienda e/o presunta corporation e/o presunta società e/o presunto ente e/o presunto istituto “VODAFONE ITALIA S.P.A.” non accettano e non concedono il diritto di replica al cliente.

A loro avviso il cliente dovrebbe accettare e sottostare alle loro imposizioni economiche indipendentemente dalla fondatezza delle stesse.

Preciso che nessun ESSERE UMANO ha mai avuto il coraggio di firmare le comunicazioni, inerenti le pretese economiche, che pone in essere in nome e per conto della presunta azienda e/o presunta corporation e/o presunta società e/o presunto ente e/o presunto istituto “VODAFONE ITALIA S.P.A.”.

Visto che nessun ESSERE UMANO ha firmato e fornito contezza giustificativa, circa la fondatezza di quanto imposto, formulo la presente denuncia, per la carica che ricoprono al vertice della presunta azienda e/o presunta corporation e/o presunta società e/o presunto ente e/o presunto istituto “VODAFONE ITALIA S.P.A.”, contro:

– BISIO ALDO (che a quanto si legge https://www.vodafone.it/nw/vodafone-italia/content/biografie/aldo-bisio.html , risulta essere amministratore delegato di VODAFONE ITALIA S.P.A.)

– GUINDANI PIETRO (che a quanto si legge https://www.vodafone.it/nw/vodafone-italia/content/biografie/pietro-guindani.html , risulta essere presidente del consiglio di amministrazione di VODAFONE ITALIA S.P.A.)

Non essendo in possesso dei riferimenti di posta elettronica diretti di BISIO ALDO e GUINDANI PIETRO, rimane a carico dei riceventi l’onere di notificare a BISIO ALDO e GUINDANI PIETRO il presente atto, nonché tutti i precedenti atti a oggi già notificati ai riceventi stessi.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140514160333371) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.03.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140512130005999 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.03.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140512130005999 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:4 MARZO 2024 ORE 10:00
luogo iniziale del fatto segnalato:PRESSO LA FILIALE DELL’ISTITUTO DI CREDITO ITALIANO (E/O PRESUNTO TALE) CREDIT AGRICOLE ITALIA S.P.A. – VIA ROMA 17, BREDA DI PIAVE (CONTEA DI TREVISO)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ZANARDO SONIA (GESTORE CLIENTE – AGENZIA DI BREDA DI PIAVE) IN NOME E PER CONTO DELL’ISTITUTO DI CREDITO ITALIANO (E/O PRESUNTO TALE) CREDIT AGRICOLE ITALIA S.P.A.

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Con la presente DENUNCIO quanto segue:

lunedì 4 marzo 2024 alle ore 10:00 del mattino mi sono recato presso l’agenzia e/o la filiale dell’istituto di credito italiano (e/o presunto tale) CREDIT AGRICOLE ITALIA S.p.A., sita in via Roma 17 a Breda di Piave (Contea di Treviso) per procedere con l’apertura di un conto corrente.

L’appuntamento era stato fissato e concordato in presenza presso la medesima sede, circa 10 giorni prima, con ZANARDO SONIA quale “gestore clienti” operante in nome e per conto dell’istituto di credito italiano (e/o presunto tale) CREDIT AGRICOLE ITALIA S.p.A..

Poco dopo le ore 10:00 del giorno 4 marzo 2024, vengo accompagnato da ZANARDO SONIA presso il suo ufficio e inizia l’operazione di apertura dal suo terminale.

Poco dopo mi comunica che non può procedere con l’apertura del conto corrente perché non sono in possesso di una tessera sanitaria italiana in corso di validità.

Prima cerca di giustificarsi sostenendo che il gruppo CREDIT AGRICOLE si avvale di uno strumento contro le frodi identitarie che richiede una tessera sanitaria italiana in corso di validità; poi cerca di svincolarsi dicendo che le tessere sanitarie cambiano di numero e quindi quella in mio possesso potrebbe essere una tessera sanitaria vecchia e magari io non usufruisco più del servizio sanitario italiano.

In maniera velata mi ha fatto capire, anche se ha esclamato di non voler entrare nel merito, che se io non usufruisco del servizio sanitario italiano e per tale motivo non possiedo alcuna tessera sanitaria italiana in corso di validità, agli effetti pratici non posso aprire un conto corrente presso la banca e/o presunta tale in nome e per conto della quale lei opera.

Io le ho detto che se per tale motivo mi viene preclusa l’apertura di un conto corrente, sia lei che la banca in nome e per conto della quale opera, stavano commettendo un atto di razzismo nei miei confronti.

Dopodiché me ne sono andato dicendole: “ci vedremo in altre sedi”.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140512130005999) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.03.06 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140508195129367 – referente: CERNIDE 1006

Oggetto: 2024.03.06 – TASSINI ODOARDO MARIA – SPN – 0140508195129367 – referente: CERNIDE 1006 PER EREDI TASSINI GIANNI

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ODOARDO MARIA
Cognome: TASSINI
Codice Unico Personale: 101933133031
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:04/03/2024
luogo iniziale del fatto segnalato:INTIMIDAZIONE DI PAGAMENTO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:LEONARDO ARRIGONI

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
il giorno 04/03/24 ,tramite pec aziendale il signor arrigoni leonardo, mi ha inviato, una lettera di intimazione per pagamento iva aziendale dell’anno 2017,2018,2019.
essendo soggetto di diritto internazionale in autodeterminazione, avendo fatto anche altri rigetti di notifica dichiarando il difetto assoluto di giuristizione da parte dell’italia nei miei confronti e non avendo mai ricevuto chiarimenti riguardo la questione.
pertanto, sentendomi sotto accusa, mi trovo a prendere provvedimenti nei vostri confronti.
invio quanto dovuto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ODOARDO MARIA TASSINI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140508195129367) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.03.02 – BORTOTTO SERGIO – SPN – 0140504104307312 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.03.02 – BORTOTTO SERGIO – SPN – 0140504104307312 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: SERGIO
Cognome: BORTOTTO
Codice Unico Personale: 234501000
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:01.03.2024
luogo iniziale del fatto segnalato:VICOLO DON G. BAGAGLIO 21, 31020 VILLORBA – TV
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:POSTINO DI POSTE ITALIANE

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In data di ieri 1 marzo 2024, alle ore 13.15 circa il postino, (persona mai vista prima), ha suonato il campanello di casa.
Sono uscito cercando ci capire chi avesse suonato al campanello ma, non sentendo risposta, sono dovuto uscire fin oltre il cancello dell’abitazione, nonostante la pioggia, notando lo scooter delle poste, e il postino che subito, al mio avvicinarsi, con fare arrogante e maleducato mi ha intimato “deve firmare” esibendo un marchingengo in sua dotazione.
Alla mia risposta che il “devi” non esiste, ho chiesto perchè devo firmare, ma lo stesso con fare insistentemente arrogante, ha risposto “devi firmare e basta”, riponendo nella borsa qualcosa che non sono riuscito a vedere ma al quale si è riferito affermando “io non consegno niente”.
Ho replicato che qualunque fosse la cosa che avrebbe dovuto consegnarmi io avrei firmato se lui mi avrebbe rilasciato una ricevuta, come da gennaio sta succendo con tutti gli altri postini.
Ho anche precisato al postino che lui tratteneva una cosa destinata a me e che era improprio il suo comportamento perchè cagionava un danno.
Il postino, con toni arroganti e prepotenti mi ha detto di allontanarmi dal suo scooter e di andarmene dentro casa … pretesa inaudita, visto e considerato che sono io che sono dovuto uscire e andargli incontro dopo che lui aveva suonato il mio campanello e pretendeva che firmassi con il dito su uno strumento in suo possesso senza informarmi del perchè e rifiutandosi di rilasciare una ricevuta per tale atto.
Subito dopo, ed esattamente alle ore 13.19, ho telefonato alla stazione locale dei Carabinieri per richiedere l’intervento sul posto ma non ho ottenuto alcuna risposta.
Più tardi ho trovato nella cassetta postale un avviso di giacenza in cui si afferma falsamente che si è tantata la consegna dell’invio postale e questo è un atto falso perchè il postino non mi ha deliberatamente e prepotentemente consegnato quanto era a me destinato a fronte di una mia legittima richiesta di ricevuta dell’atto.
E’ da tempo che sto reclamando alle poste più correttezza e rispetto dei Cittadini, ottenendo le ricevute, indispensabili per verificare anche data e ora di notifica di numerose raccomandate a loro indirizzate e di cui non vi è mai traccia della notifica effettuata.
Non si può chiedere la firma senza avere in cambio una ricevuta per le motivazioni per cui viene richiesta.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SERGIO BORTOTTO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140504104307312) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.02.28 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140501122021776 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.02.28 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140501122021776 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:28 FEBBRAIO 2024 ORE 11:10 CIRCA
luogo iniziale del fatto segnalato:SPARKASSE CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO SPA FILIALE DI CONEGLIANO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ROMANELLO ANDREA (DIPENDENTE SPARKASSE CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO SPA, PRESSO LA FILIALE DI CONEGLIANO)

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Faccio seguito ai seguenti atti pubblicati in GAXETA UFICIALE del MLNV-GVP:

SPN – 0140425171720263 del 22 febbraio 2024, notificato a Andrea.Romanello@sparkasse.it in data 23 febbraio 2024 ore 12:47,

RDN – 0140426162728616 del 23 febbraio 2024, notificato a Andrea.Romanello@sparkasse.it e giovanni.cianciaruso@sparkasse.it in data 24 febbraio 2024 ore 10:21,

per confermare che in data 28 febbraio 2024 alle ore 11:10 circa ho provveduto a versare euro 400 nel mio conto corrente a copertura delle spese sostenute mediante l’utilizzo della carta di credito.

Il saldo delle restanti spese avverrà, come anticipato, entro il giorno 31 marzo 2024.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140501122021776) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.02.22 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140425171720263 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.02.22 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140425171720263 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:19 FEBBRAIO 2024 ORE 15:58
luogo iniziale del fatto segnalato:TRAMITE E-MAIL DA “ANDREA.ROMANELLO@SPARKASSE.IT
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ROMANELLO ANDREA (DIPENDENTE SPARKASSE CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO SPA, PRESSO LA FILIALE DI CONEGLIANO)

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Lunedì 19 febbraio 2024 alle ore 15:58 ho ricevuto, via e-mail, da ROMANELLO ANDREA ( Andrea.Romanello@sparkasse.it ) una comunicazione che testualmente riporto:

“la presente per informarla che a seguito dell’addebito relativo alla Carta di credito il suo conto corrente presenta un saldo negativo di euro 1.471,22.
Rimaniamo in attesa della relativa copertura”.

A tal proposito comunico al ROMANELLO, tramite la notifica della presente denuncia, che è mia premura dimostrarmi corretto e provvederò senza dubbio a coprire tale addebito.

Chiedo a ROMANELLO ANDREA contezza in merito all’addebito effettuato, più precisamente:
quanto addebitato corrisponde al puro costo delle spese da me sostenute oppure quanto richiesto contempla anche altri oneri aggiuntivi, anche se minimi, a me sconosciuti?

Preciso al tempo stesso che ha causa di quanto sono stato costretto a subire a causa dell’operato di ROMANELLO ANDREA e CIANCIARUSO GIOVANNI mi trovo nella condizione economica di dover ricorrere anche all’utilizzo dello strumento carta di credito per far fronte ad alcune spese.

Di conseguenza la somma richiesta da ROMANELLO ANDREA riuscirò a coprirla entro il giorno 31 marzo 2024.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140425171720263) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2024.02.22 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140425161952390 – referente: ME STESSO

Oggetto: 2024.02.22 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0140425161952390 – referente: ME STESSO

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29 GENNAIO 2024 ORE 08:47
luogo iniziale del fatto segnalato:TRAMITE E-MAIL DA “ANDREA.ROMANELLO@SPARKASSE.IT
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ROMANELLO ANDREA (DIPENDENTE SPARKASSE CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO DELLA FILIALE DI CONEGLIANO)

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Faccio seguito alla SPN 0140321120955722 del 18 gennaio 2024 notificata a ROMANELLO ANDREA ( Andrea.Romanello@sparkasse.it ) in data 19 gennaio 2024 alle ore 12:03, per confermare che in data 29 gennaio 2024 alle ore 10:10 ho provveduto a versare euro 707 nel mio conto corrente a copertura delle spese sostenute mediante l’utilizzo della carta di credito.

Alle ore 08:47 del medesimo giorno 29 gennaio 2024 ho ricevuto una e-mail da ROMANELLO ANDREA ( Andrea.Romanello@sparkasse.it ), con la quale mi intimava la sistemazione della posizione sospesa entro la data del 31 gennaio 2024 quale condizione necessaria per il mantenimento della carta di credito.

Ribadisco a ROMANELLO ANDREA, il quale si firma quale preposto della filiale di Conegliano, nell’operare in nome e per conto della presunta SPARKASSE CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO S.P.A., che mentre lui continua ad avanzare nei miei confronti termini per la sistemazione dei sospesi, anche io reclamo a lui una posizione debitoria aperta nei miei confronti per i danni subiti e subendi derivanti dalla sottrazione del mio denaro dal mio conto corrente, messa in atto da lui in concorso con CIANCIARUSO GIOVANNI.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0140425161952390) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.