Oggetto: 2025.07.16 – CELOT BENEDETTO – SPN PER MANCATA NOTIFICA – 0150917160430285 – referente: ME STESSO
DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA
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CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:16 LUGLIO 2025 ORE 14:40 CIRCA
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA ROMA 73/I – VILLORBA (CONTEA DI TREVISO) / PRESSO LA SEDE DELLA MIA AZIENDA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:POSTE ITALIANE S.P.A., VIALE EUROPA 190, 00144 – ROMA (RM) – PARTITA IVA ITALIANA: 01114601006 / CODICE FISCALE ITALIANO: 97103880585
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DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In qualità di presunto destinatario dell’atto che si vuole notificare, contesto formalmente la mancata consegna della relata di notifica, come previsto dalla normativa vigente.
Inoltre, ribadisco che nessun atto e/o provvedimento italiano può essere notificato a Cittadini Autodeterminati sotto l’egida del MLNV per le seguenti motivazioni:
1. STATO ITALIANO COME ENTITA’ OCCUPANTE NEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA DI VENETHIA
• È accertato che lo Stato italiano, nei Territori della Repubblica di Venezia, rimane uno Stato straniero occupante.
• Gli anni di illegittima e illecita occupazione non conferiscono alcuna legittimazione giuridica all’esercizio della sovranità italiana su tali territori.
• L’occupazione è avvenuta con modalità colonialiste e razziste, in violazione del diritto internazionale.
2. NULLITA’ ASSOLUTA DEGLI ATTI EMESSI DALLO STATO ITALIANO NEI TERRITORI VENETI
• Qualsiasi atto o provvedimento emesso da un’autorità italiana nei Territori della Repubblica Veneta è giuridicamente privo di efficacia.
• Tale invalidità deriva dal difetto assoluto di giurisdizione e dall’incompetenza assoluta per materia e per territorio.
• In base al principio giuridico tamquam non esset, qualsiasi atto italiano in questi territori è inesistente, come se non fosse mai stato prodotto.
3. IL D.LGS 212/20210 CONFERMA L’ILLEGALITA’ DELLA SOVRANITA’ ITALIANA
• Lo Stato italiano stesso ha sancito l’illiceità della propria occupazione con il Decreto Legislativo 13 dicembre 2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010.
• Tale decreto ha abrogato il Regio Decreto 3300 del 4 novembre 1866, con cui le province della Venezia e di Mantova erano state annesse all’Italia.
• L’abrogazione di tale decreto conferma l’assenza di una base giuridica per la sovranità italiana sulla Repubblica Veneta.
4. ASSENZA DI UN CONTRATTO DI CITTADINANZA TRA IL POPOLO VENETO E LO STATO ITALIANO
• Non esiste alcuna prova documentata che attesti che ogni singolo cittadino veneto abbia accettato volontariamente la cittadinanza italiana.
• Non risulta alcun contratto valido e sottoscritto tra il Popolo Veneto e lo Stato Italiano che vincoli i Veneti alle sue leggi e regolamenti.
• Di conseguenza, nessun cittadino veneto autodeterminato è obbligato a rispettare le norme politiche, penali, civili, commerciali, fiscali e stradali dello Stato italiano.
5. DINAMICA DELL’ACCADUTO;
Faccio riferimento a tutte le precedenti SPN e con l’invio della presente DENUNCIO nuovamente la corporation POSTE ITALIANE S.P.A. per quanto successo oggi 16 luglio 2025 alle ore 14:40 circa.
Si è presentato presso la mia sede aziendale un operatore uomo della corporation POSTE ITALIANE S.P.A. a bordo di un’autovettura FIAT PANDA di colore bianco con targa italiana GT826FY.
Ha ammesso che il suo scopo era portare a termine una notifica nei miei confronti.
Ha confermato che per consegnare necessitava di avere la mia firma.
Gli ho chiesto la relata di notifica e la maniera goffa in cui ha ripetuto “la relata di notifica” mi ha fatto capire che non sapeva neanche cosa fosse.
Gli ho ripetuto che se intendeva notificarmi avrebbe dovuto rilasciarmi la relata di notifica, altrimenti avrebbe potuto inserire la busta nella cassetta delle lettere senza pretendere da me alcuna firma.
Lui ha stampato l’avviso di giacenza e voleva inserirlo nella cassetta delle lettere e io gli ho detto che stava commettendo un falso perché ero presente.
Nel dar corso e persistendo nel suo intento più volte si è rifiutato di declinare le proprie generalità nonostante lo avessi più volte invitato a procedere in tal senso. Sosteneva di non essere tenuto a identificarsi.
Ha chiamato al telefono TERESA delle POSTE ITALIANE S.P.A. spiegando dove si trovava, con chi stava parlando, che pretendevo la relata di notifica e che avevo fotografato la loro auto.
Mi sembra di aver sentito TERESA chiamarlo LUIGI e ripetergli in maniera assidua di andarsene, l’operatore le chiese come doveva lavorare la raccomandata e lei gli ha detto che glielo avrebbe spiegato invitandolo nuovamente ad andarsene.
L’operatore di POSTE ITALIANE S.P.A. si è trattenuto per circa 5 minuti.
6. RICHIESTA:
Alla luce dei fatti esposti, si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, qualora ne sussistano i presupposti, e l’adozione delle misure necessarie affinché:
• Le notifiche degli atti ufficiali avvengano nel rispetto delle disposizioni di legge;
• Venga riconosciuta la condizione giuridica del Popolo Veneto come entità autodeterminata e non soggetta all’autorità italiana;
• Venga garantito il diritto dei cittadini veneti a rifiutare atti emessi da uno Stato straniero occupante.
BENEDETTO CELOT
La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0150917160430285) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.