2025.08.13 – PUIATTI ANNALISA – SPN – 0151015175449113 – referente: ME STESSA

Oggetto: 2025.08.13 – PUIATTI ANNALISA – SPN – 0151015175449113 – referente: ME STESSA

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ANNALISA
Cognome: PUIATTI
Codice Unico Personale: 111431181953
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:COME DA ATTI
luogo iniziale del fatto segnalato:TAMBRE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:TRIBUNALE BELLUNO

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In riferimento e ad integrazione del precedente APM 0151012162201149 del 2025.08.10 faccio presente quanto segue:
Nel 2011 ho stipulato con la Banca Popolare di Vicenza due mutui: uno riguardante il negozio e l’altro la casa.
Anni dopo, a causa della crisi economica che ha colpito l’Italia dal 2011 in poi, con una fase di recessione e difficoltà finanziarie particolarmente acute, il mio lavoro ha subito un calo significativo e, di conseguenza, anche gli incassi sono diminuiti.
Non riuscendo più a mantenere gli impegni presi, mi sono recata in banca per chiedere la rinegoziazione del mutuo con una rata inferiore.
Dopo vari calcoli, mi è stata proposta una rata di 1.000,00 euro al mese per 30 anni. Ho risposto che non riuscivo a pagare 1.600,00 euro al mese a 45 anni e che, soprattutto con il calo degli incassi, “era improbabile riuscire a pagare 1.000,00 euro al mese a 70 anni con una pensione di 600,00 euro da commerciante”. La banca ha proposto di coinvolgere i miei figli come garanti per i mutui, proposta che ho rifiutato, come dovrebbe fare qualsiasi madre coscienziosa.
Nel giugno 2017, la Banca Popolare di Vicenza è stata posta in liquidazione coatta amministrativa, procedura speciale applicata alle banche quando non sono più in grado di sostenere le proprie attività finanziarie.
Sempre nello stesso periodo la Banca Popolare di Vicenza è stata acquisita da Intesa Sanpaolo, che ha rilevato le attività sane e i rapporti con i clienti.
I mutui in sofferenza sono stati invece trasferiti alla SGA S.p.A. (Società per la Gestione di Attività), una società creata nel 1997 per gestire la crisi del Banco di Napoli. Essa infatti si occupava del recupero crediti ed era controllata dallo Stato, quindi era legata al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Sottolineo che con questa società non ho mai firmato alcun contratto per il passaggio del credito. Alcune rate sono comunque state da me saldate, riuscendo a farlo solo grazie alla vendita del poco oro che possedevo. In seguito, ho tentato più volte di contattare telefonicamente la SGA, ma senza mai ricevere risposta.
Nel 2019, SGA ha cambiato denominazione in AMCO – Asset Management Company S.p.A., trasformandosi anch’essa in una società interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il compito di gestire in modo strutturato i crediti deteriorati delle banche italiane. Anche in questo caso, sottolineo di non aver mai stipulato né firmato alcun contratto, né di aver ricevuto documentazione che attestasse la legittimità della cessione del credito.
Vorrei sottolineare anche che SGA/AMCO non ha pagato immediatamente le banche per l’acquisto dei crediti deteriorati, ma ha acquisito tali crediti al valore contabile indicato nei bilanci delle banche stesse. Il pagamento effettivo infatti dipende dal recupero reale che AMCO riesce a ottenere dai debitori, tramite vendite di beni, accordi o altre azioni. Se AMCO riesce a incassare, paga in base al valore realizzato; in caso contrario, non effettua un pagamento o paga un importo inferiore.

Cordiali saluti,
Annalisa Puiatti
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.

Ho Accettato il consenso de la Politega su la Privacy del sito.
ANNALISA PUIATTI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0151015175449113) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.