2025.12.13 – PENZO LUISA – SPN – 0160214102525791 – referente: ME MEDESIMA

Oggetto: 2025.12.13 – PENZO LUISA – SPN – 0160214102525791 – referente: ME MEDESIMA

DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
Codice Unico Personale: 7981016101001000
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:04.12.2025
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AMMINISTRATORE CONDOMINIALE DA RE FRANCESCO E CARRER FRANCESCO (INGEGNERE INCARICATO)

DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In riferimento ai miei precedenti atti ufficiali, tutti notificati dal GVP ai responsabili:
• RDN – 0150100113820238 del 29.10.2024
• RDN – 0150501134200815 del 27.02.2025
• RDN – 0151121111544006 del 19.09.2025
• SPN – 0151121170045478 del 19.09.2025
• SPN – 0151215111122775 del 13.10.2025
• RDN – 0151215183905359 del 13.10.2025
Ricordo che la questione riguarda la pretesa da parte dell’amministratore condominiale Da Re Francesco e del sig. Carrer Francesco (ingegnere incaricato da qualcuno, non da me) di farmi firmare un’autorizzazione per accedere al garage di mia proprietà, posto nell’interrato condominiale, al fine di ottenere una certificazione italiana di prevenzione incendi.
Ricordo che la certificazione antincendio condominiale riguarda esclusivamente il corridoio interrato e non i garage privati.
Desidero inoltre precisare, a ulteriore conferma della mia posizione, che la sicurezza antincendio dei singoli garage privati non rientra tra gli obblighi del condominio, né tantomeno tra quelli del singolo proprietario nei confronti della collettività condominiale.
In caso di incendio verificatosi all’interno di un box personale, la polizza condominiale non risarcisce i danni, in quanto tale assicurazione copre le parti comuni dell’edificio e non le proprietà esclusive.
Il risarcimento dei danni, ove previsto, è normalmente riconducibile a:
• eventuale polizza personale del proprietario del veicolo, qualora l’incendio sia originato dall’autovettura stessa;
• polizza personale dell’interessato (es. incendio/abitazione o incendio del veicolo), qualora il proprietario desideri tutelare la propria proprietà;
• oppure, nei casi in cui sia individuabile una responsabilità diretta, alla compagnia assicurativa del soggetto effettivamente responsabile del danno.

È quindi evidente che il condominio non possiede né responsabilità né obblighi assicurativi sui beni di proprietà esclusiva; di conseguenza, non può avanzare alcuna pretesa nei miei confronti riguardo alla “sicurezza antincendio” del mio garage ai fini di un procedimento condominiale.
Proprio perché le conseguenze di un eventuale incendio nel mio box ricadrebbero unicamente su di me, risulta del tutto illogico e infondato pretendere che io debba autorizzare verifiche, ispezioni o interventi non previsti dalla normativa e non di mia competenza.
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Denuncio quindi quanto segue
In data 4.12.2025 lo “Studio Da Re Francesco Amministrazioni” mi invia una email contenente il resoconto dell’assemblea condominiale tenutasi a Treviso il 25.11.2025, assemblea alla quale non ho partecipato per diversi motivi.
1. Precedenti episodi di comportamento scorretto nei confronti della sottoscritta
Durante l’assemblea del 17.09.2024 sono stata ridicolizzata e zittita mentre cercavo di spiegare che non posso accettare che qualcuno mi imponga, in violazione delle norme italiane, di firmare un’autorizzazione per consentire l’ingresso di estranei (presunti addetti alla sicurezza antincendio) nel mio garage, pretendendo peraltro che io debba garantire la sicurezza del locale.
È chiaro che ciò non rientra tra le mie competenze.
Ripeto inoltre che la certificazione antincendio riguarda esclusivamente il corridoio interrato e non i garage privati.
Ho già più volte spiegato all’amministratore Da Re e al sig. Carrer Francesco che l’assicurazione condominiale non richiede alcun certificato antincendio per procedere a eventuali risarcimenti.
Altrimenti, la stragrande maggioranza dei condomìni in Italia risulterebbe priva delle condizioni minime.
Aggiungo che l’edificio in questione ha oltre trent’anni e che appartamento e garage furono acquistati all’epoca con regolare agibilità rilasciata.
2. La mia autodeterminazione
Sono Veneta e autodeterminata presso il MLNV/GVP.
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Conferma dei miei sospetti
Presumo che tutti i condòmini, a parte la sottoscritta, abbiano firmato, consentendo quindi al sig. Carrer e ad altri soggetti non identificati di accedere ai garage privati nei giorni 24 e 25 settembre 2025.
Già in passato avevo sospettato che la richiesta di firma ai condòmini servisse in realtà a giustificare successivi lavori aggiuntivi, con relative ulteriori spese a carico dei proprietari.
Il 4.12.2025 questo sospetto è stato confermato.
Nel verbale, al punto 3, si legge infatti:
“Sono state rilevate difformità tra lo stato attuale e il progetto depositato, pertanto bisogna procedere ad adeguare quanto non a norma.
L’ing. Carrer Francesco produrrà un nuovo preventivo in quanto, in base alle problematiche pervenute, è necessario rivalutare l’incarico e l’operatività del professionista perché è molto difficoltosa.
L’incarico successivo dovrà prevedere l’analisi tra lo stato attuale e il progetto con la redazione di un computo metrico/capitolato dei lavori.
I condòmini chiedono di avere un parere di un altro professionista.
Si ricorda che fino a quando non si otterrà la prevenzione incendi, l’uso dell’autoparco interrato è inibito.”
Mi chiedo di quale autoparco si parli.
Si tratta invece di un’area interrata di manovra per poter accedere ai propri garage. “Autoparco” è tutt’altro.
Mi sembra quindi un termine inappropriato ed evasivo.
Semplice errore o gesto calcolato?
Dalla lettura del verbale si evince che alcuni condòmini si sono resi conto della situazione, anche se credo che ormai sia troppo tardi, ma… meglio tardi che mai.
Segnalo inoltre che l’amministratore continua a imporre il divieto di accesso ai garage personali con la propria auto, comportamento non solo illogico ma anche illegittimo, poiché l’amministratore non ha autorità per imporre divieti di questo tipo.
Il suo compito è amministrare, non esercitare poteri coercitivi.
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Prossime azioni
A fronte di questa situazione assurda e spiacevole, redigerò un ulteriore RDN per rigettare il punto 3 del suddetto verbale del 25 novembre 2025, relativo alla questione “prevenzione incendi”.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.

Ho Accettato il consenso de la Politega su la Privacy del sito.
LUISA PENZO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0160214102525791) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.