2019.07.20 – CABION GIANNA – SPN – 2019720183759

Da: GIANNA cabion – gianna.cabion@gmail.com

Oggetto: DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE codice nr.2019720183759 del 20.07.19


DENUNCIANTE
Nome: GIANNA
Cognome: cabion
sesso: f

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:09.07.17 al 19.10.18
luogo iniziale del fatto segnalato:Marostica
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:TRIBUNALE DI VICENZA EX BASSANO Ponte Nandolfo Vicenza – Anvipess professionisti delegati Ponte Nandolfo, 114 Borgo Berga Vicenza

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Ritengo esser stata violata della mia privacy per esser stati diffusi i miei dati personali e foto sensibili sui siti: “aste.com“, “tribunale di vicenza .giustizia.it” e “documents.astalegale.net” oltre alle testate giornalistiche on line, come 3′ parte comparsa negli atti, non esecutata dell’asta 85/2013 pubblicata trattandosi di informazioni eccedenti le finalita’ come soggetto estraneo all’esecuzione in quanto comproprietario e ivi residente nell’immobile indiviso al 50%. Gli uffici giudiziari e i professionisti delegati alle operazioni di vendita non devono indicare negli atti pubblicati anche on line , il nominativo del debitore con tutela analoga anche agli eventuali terzi che compaiono negli atti(questo quanto si afferma sul sito asteonline.it)
Tale diffusione mediatica mi ha arrecato grave disagio, disturbo e danno morale per conseguenti pressioni e squilli all’abitazione di visitatori indesiderati non presieduti dall’istituto I.V.G. oltre incessanti corrispondenze da parte di privati e societa’ di ripianificazione debitorie perdurate dal 09.08.17 al 19.10.18. Ritengo avere per questo prove documentali oltre aver sporto reclamo all’autorita’ di controllo della privacy con mail indirizzate a urp@gpdp.it rispettivamente il 9.08.17; 18.09.17; 27.10.17; 16.12.17; 18.12.17 (dove mi si richiedevano i link); 19.12.17; 08.03.18 comunicavano il numero pratica 12285 ma nessun provvedimento da loro preso in merito e risposta dopo varie mie sollecitazione.
Considerato l’obbligo del garante di vietare anche d’ufficio in considerazione degli effetti che tali dati possano determinare , ritenuto che dovesse adottare nei confronti di tali soggetti provvedimenti cautelativamente con effetti immediati a decorrere dalla data di ricezione a determinare il blocco della diffusione dei dati personali resi pubblicamente accessibili ai link sopra menzionati. Ritengo avere per questo prove documentali e richiederne quanto ingiustamente derivatomi.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIANNA cabion