2021.09.14 – MLNV-GVP – LIBERATE IL PRESIDENTE DEL MLNV E DEL GVP

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Oggetto: AVVISO E SOLLECITO AL GOVERNO ITALIANO E RICHIESTA INTERVENTO ICRC, ONU E STATI TERZI

Attività del Governo Veneto Provvisorio (GVP) istituito dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle Convenzioni di Ginevra del 1949.

 

At

– PRESIDENZA DEL CONSIGLIO dei Ministri italiano

Palazzo Chigi – Piazza Colonna 370 – 00187 Roma – Italia

 

– PRESIDENZA DEI GOVERNI degli Stati terzi

 

– COMITATO INTERNAZIONALE DELLA CROCE ROSSA (ICRC)

19 Avenue de la paix – CH 1202 – Geneva – Switzerland

 

– ORGANIZZAZIONE NAZIONI UNITE (UN – ONU)

46th St & 1st Ave, New York, NY 10017 – USA
Palais des Nations, 1211 Geneva 10 – Switzerland

 

e per l’ulteriore a praticarsi

 

– Segreteria di Stato del Governo Veneto Provvisorio

Sede per la pubblicazione sulla Gaxeta Uficiale

 

Divisione Federale Investigativa

Proveditorato Generale de la Polisia Giudisiaria

presso il Dipartimento de Giustisia – sede

 

PREMESSA

in fatto e in diritto lo stato italiano sui Territori della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Serenissima Patria gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista.ì

Che secondo il principio consuetudinario del Diritto Internazionale uno Stato si estingue a livello internazionale solo quando si ha un mutamento rilevante di tutti e tre i suoi elementi costitutivi (territorio, popolazione e apparato di governo) e che tale requisito non si configura per il Popolo Veneto che non è estinto ma esiste tutt’oggi e reclama il proprio posto come Nazione fra le Nazioni.

Che il Popolo Veneto è sottoposto al regime militare straniero nonostante faccia ancora oggi parte della Serenissima Repubblica di Venezia ed in possesso di uno status distinto da quello italiano.

Che questo MLNV oramai giunge al suo dodicesimo anno di lotta per la liberazione della Serenissima Patria nel giorno 29 Settembre p.v.

VISTI

  • Il decreto nr. 1 del GVP qui allegato datato 1 Giugno 2012;
  • Il decreto nr. 7 del GVP qui allegato datato 18 Aprile 2019;
  • L’appello qui allegato datato 8 Novembre 2019 dove citiamo “Anche noi abbiamo bisogno di aiuto”;
  • La Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza qui allegata datata 16 Aprile 2020 ;
  • Il comunicato qui allegato datato 20 Maggio 2020 dal titolo “ATTENZIONE, CHE LO VOGLIATE O NO, SIAMO IN GUERRA!” ;
  • L’avviso a pubblica menzione qui allegato datato 6 Novembre 2020 intitolato “Avviso e sollecito / Diffida al governo italiano” ;
  • L’avviso a pubblica menzione qui allegato datato 27 Agosto 2021 dal titolo “NON ABBIAMO PIU’ NOTIZIE DEL PRESIDENTE SERGIO BORTOTTO”

ACCERTATO CHE

Il Presidente del MLNV e del GVP Sergio Bortotto ad oggi continua ad essere ricoverato presso il reparto neurologico della struttura ospedaliera San Bortolo di Vicenza in modo improprio.

Il ricovero forzato è avvenuto perché il Presidente aveva difficoltà nel camminare. Non conosciamo ancora l’esatta diagnosi e prognosi dopo ben tre settimane di ospedalizzazione. Abbiamo tentato di interpellare il reparto di neurologia dove il Presidente è ricoverato, ovvero detenuto, dal giorno 23 agosto 2021, ma ci è stato risposto in modo generico che “è in lieve miglioramento ma per questione di privacy non possiamo darvi informazioni”.

Qualche rara e insufficiente informazione ci è stata data dalla sorella maggiore. Abbiamo cercato di far capire sia ai familiari che all’ospedale che il Presidente Sergio Bortotto è a tutti gli effetti un Capo di Stato in quanto il MLNV agisce al pari di uno Stato, ma a nulla è servito, mentre a noi appartenenti al MLNV, in quanto tali, deve essere garantito il diritto a ricevere tutte le informazioni riguardo il nostro Presidente senza essere ostacolati in alcun modo, tantomeno presupponendo articoli di legge e decreti dello stato occupante italiano.

Abbiamo sempre scelto la via diplomatica e la legalità attenendoci al percorso previsto dalle norme del diritto internazionale, ma ora il governo italiano, al corrente di tutto ciò sin dal primo giorno di ospedalizzazione in cui erano presenti polizia di stato digos e carabinieri, ha esagerato: il nostro Presidente  è “TENUTO IN OSTAGGIO” come da lui stesso riferitoci recentemente durante l’unica visita che ci è stata con fatica concessa dopo molto tempo.

Egli è stato portato in ospedale a Vicenza con l’inganno in quanto la famiglia aveva promesso al Presidente di non portarlo né in ospedale a Treviso né a Vicenza. Questa era quindi la sua volontà. Questo è stato il motivo per cui ha tentato di ribellarsi una volta entrato al pronto soccorso intimando di denunciare tutti i responsabili. L’ospedale ha risposto con un ricovero forzato e sottoponendo il Presidente a una pesantissima sedazione protratta per giorni. Inoltre per almeno uno o due giorni gli sono stati legati i polsi.

Il Presidente è in realtà in piena facoltà di intendere e volere ma l’ospedale, il tribunale italiano e i familiari sono riusciti comunque in una sola settimana (quando di solito le tempistiche italiane richiedono un paio di mesi) a nominare una sorella come amministratrice di sostegno.

Siamo riusciti con fatica, e solo da un paio di giorni, a comunicare con il Presidente via telefono e possiamo dimostrare che egli è assolutamente presente. E’ anche vero però che in alcuni momenti la voce del Presidente è appena percettibile, dando la netta sensazione che sia spesso sotto sedativi.  Questa settimana l’ospedale e i familiari decidono il trasferimento in una casa di cura dove vengono trattati soprattutto i malati mentali mentre il Presidente, come già sottolineato, è perfettamente in grado di intendere e volere, tanto che lamenta anche la scarsità del cibo.

E’ chiaro quindi che sono stati commessi atti di gravità assoluta e indegni non solo nei confronti di un Capo di Stato ma di qualsiasi Essere Umano. Sono stati violati tutti i diritti del Presidente Sergio Bortotto e tutto ciò è inammissibile.

SI RICHIEDE QUINDI URGENTEMENTE

– al Comitato Internazionale Della Croce Rossa l’intervento atto a garantire la liberazione dell’ostaggio Sergio Bortotto oltre all’accesso alla struttura ospedaliera/casa di cura da parte del Presidente f.f., del Membro dei Direttivo GVP e dell’Ufficiale Federale Pubblico firmati del codesto Avviso; nonché l’intervento di un suo supervisore atto a garantire il diritto internazionale umanitario;

– al governo italiano l’immediato rilascio dell’ostaggio e la cessazione di ogni ostilità nei confronti del Presidente e di qualsiasi appartenente al Popolo Veneto, atti a garantire il totale ripristino incondizionato di Sovranità del Popolo Veneto su tutte le proprie terre d’origine ancora oggi illegalmente occupate;

– all’ONU, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ed agli Stati Terzi, l’intervento atto a garantire quanto sopra urgentemente richiesto;

 

WSM

Con onore e rispetto.

Venetia, martedì 14 settembre 2021

Enrico Pillon,  Presidente f.f del MLNV e del GVP

Benedetto Celot, Membro del MLNV e del Direttivo del GVP

Luisa Penzo, Ufficiale Federale Pubblico

 

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