Oggetto: 2022.06.13 – PASQUALETTO ALBERTO – SPN – 131623122148 – (referente: REFERENTE)
DENUNCIANTE
Nome: ALBERTO
Cognome: PASQUALETTO
in qualità di: PARTE LESA
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CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:SETTEMBRE 2021
luogo iniziale del fatto segnalato:CASTELFRANCO VENETO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Giudice di Treviso Bruno Casciarri e gestore procedura Dott. Giovanni Orso (studio commercialisti)
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DENUNCIA QUANTO SEGUE
RELAZIONE DELL’ACCADUTO.
Dall’anno 2010 ho accumulato una serie di finanziamenti o prestiti per un ammontare di circa 35.000 euro avendo anche una cessione del quinto dello stipendio di circa 20.000 euro trattenuta ovviamente in busta paga.
Nell’impossibilità di far fronte alle varie rate da pagare mensilmente inizio dopo qualche mese a non pagare i 3 o 4 finanziamenti tranne la cessione del quinto dello stipendio.
Nel 2017 cominciano arrivare le prime ingiunzioni di pagamento da parte di recuperi credito esterni e seguono i pignoramenti in busta paga, premetto che tardivamente ho fatto esaminare due finanziamenti da circa 14.000 euro l’uno e i tassi di interesse erano superiori a quelli di legge ma ripeto mi sono accorto dopo l’inizio dei pignoramenti in busta paga.
A questo punto un conoscente mi presenta un collaboratore di un studio commercialisti di villorba abilitati alla legge di sovra indebitamento legge 3 del 2010 e fisso un appuntamento con questi per capire cosa si tratta.
Parlo con una dei dirigenti e mi spiega come si svolge il tutto e mi viene detto che è una procedura che si chiama LIQUIDAZIONE DEL PATRIMONIO in pratica tutto quello che è di mia proprietà viene messo a disposizione di questa procedura (praticamente nulla perché non possiedo nulla tranne una macchina vecchia del 2003) e vivendo in casa con i genitori non ho nulla di intestato a me e che per questo motivo verserò una quota dello stipendio dai 200 ai 300 euro circa ogni mese per 4 anni in più mi viene detto che in questi 4 anni non posso cambiare lavoro o essere licenziato perchè la mia liquidazione sarebbe ceduta ai debitori nella quota di 4 quinti e che non posso acere nessun altro introito al di fuori del mio lavoro.
Si tratta di presentare tutta la documentazione debitoria compresi estratti conti bancari dei ultimi 5 anni comprese multe stradali e bolli auto non pagati il tutto viene elaborato da questi commercialisti poi tramite un loro avvocato viene depositata la richiesta per poter iniziare questa procedura in tribunale e il giudice decide se concedermi questa procedura e nel caso sia positivo il riscontro deciderà nel scegliere un professionista detto anche IL LIQUIDATORE o GESTORE (dott.Giovanni Orso) il quale vigilerà il sottoscritto nel rispettare il percorso.
Ho chiesto quanto tempo serve perchè questa procedura entri in effettivo e mi viene detto che ci vuole qualche mese circa 4 mesi mese più o mese meno a questo punto viste le condizioni accetto la proposta e nel Febbraio del 2018 firmo il mandato a questo studio di commercialisti di villorba sigla dello studio UCS.
Comincio accumulare la documentazione necessaria nel giro di due mesi circa e poi mi viene chiesto ogni sei mesi circa estratti conti dei vari conti o carte di credito a me intestati.
Passano tre anni dalla data del mandato senza vedere e sentire nulla comincio chiamare il gestore nominato dal giudice per chiedere informazioni e questi mi dicono che ci sono problemi causa covid 19 e che non mi devo preoccupare che è normale, preciso che nel frattempo ho sempre pagato ogni mese i pignoramenti e cessione del quinto dello stipendio.
Dopo altri 6 mesi dalla loro rassicurazione non vedo ancora nulla e mi rivolgo a un legale esterno avv.Polato che fa parte dell’associazione adusbef di Treviso e Mestre che tratta anche lui il sovra indebitamento, spiego l’accaduto e mi conferma la mia preoccupazione riguardo i tempi e decidiamo un incontro con lo studio commercialisti che ho firmato il mandato e il gestore.
Nell’incontro emerge una chiara evidenza di un esagerato passare dei mesi in pratica 3anni e mezzo senza ancora sia depositato nulla avanti il giudice, giustificandosi con banali scuse dopo di che nel giro di tre mesi dall’ intervento dell’Avvocato esterno mi viene comunicato che dal tribunale Giudice Delegato Tribunale di treviso DOTT. BRUNO CASCIARRI è stato dato inizio della procedura il settembre del 2021.
Hanno impiegato 3 anni e mezzo quando mi era stato rassicurato che si trattava di circa 4 mesi quindi ora mi ritrovo aver perso tantissimo tempo e cominciare una procedura di pagamento di altri 4 anni e nel frattempo ho sempre pagato pignoramenti vari e cessione del quinto compreso.
La procedura mi viene comunicata tramite cartacea dicendo che dal mio stipendio di circa 1.800 euro mensili mi vengono lasciati 1100 euro per il tempo di 4 anni quindi non quello che mi era stato detto all’inizio e cioè 200 o 300 euro mensili poi quello che non mi era stato anticipato è che mi viene sottratto oltre gli 700 euro mensili anche la 13ma e 14ma mensilità in forma completa.
Chiamo telefonicamente sia lo studio commercialisti di Villorba che il gestore di
Castelfranco veneto “dott Giovanni Orso”chiedendo spiegazioni nella sottrazione completa delle due mensilità e mi viene risposto che è la procedura e poi mi viene riferito una cosa che non mi era mai stata detta e cioè che vivendo in casa con i genitori se in questi 4 anni dovessero venire a mancare, la mia parte della casa sarebbe data anche questa alla procedura.
Non voglio spiegare il dolore e la rabbia dentro di me, se queste condizioni mi erano anticipate per tempo non avrei mai accettato questa procedura da strozzini.
Vivo in una casa a due piani con i due genitori, uno solo avente diritto della pensione di 1000 euro mensili ci sono continue spese non previste e nella difficoltà economica che mi trovo avendo spese da fare per la manutenzione dell’auto avendo bisogno anche di cure dentistiche e l’improvviso aumento caro vita evidente a tutti, chiedo un ricorso avanti al giudice per chiedere almeno mi siano lasciate le 2 mensilità sempre nella misura dei 1100 euro ma con completa indifferenza e pretesti evidenti mi viene comunicato che il ricorso mi è stato rigettato.
Quello che mi è stato detto subito è che questa procedura non si può fermare per questo ho chiesto aiuto con un ricorso ma mi sono reso conto che è truffa e ora sono in fortissima difficoltà nell’affrontare spese prioritarie.
Dopo circa 8 mesi trovandomi in forte difficoltà economica causa forte aumento costi vita e necessario intervento all’autovettura, necessarii intervento odontoiatrico e necessario cambio caldaia in casa, procuro preventivi specifici e presento un ricorso tramitae l’Avv. Polato (adusbef) chiedendo non mi siano sottratte 13ma e 14ma e quindi rispettando la procedura nelle 12 mensilità,
il ricorso viene naturalmente respinto Dal giudice Bruno Casciarri visto il parere del Liquidatore dott Giovanni Orso evidenziando quanto segue:
– interventi di riparazione dell’auto erano già stati inseriti nella procedura.
per l’intervento odontoiatrico manca una relazione dettagliata ed esplicativa degli interventi da eseguire nonché altri due preventivi per verificare la congruità di quanto richiesto.
Quanto alla sostituzione dell’impianto di riscaldamento abitazione non vi è alcuna deduzione circa la quota che dovrebbe ricadere su Pasqualetto Alberto (io), che non è il proprietario dell’abitazione; il preventivo prodotto è primo degli elementi necessari per una corretta valutazione, in particolare di una relazione tecnica che attesti la necessità di tale intervento oltre a ulteriori due preventivi di spesa, non chiede il calcolo delle agevolazioni fiscali;
Sembra ovvio il desiderio di non concedermi nessun aiuto respingendo i preventivi con pretesti assurdi non tenendo neanche in considerazione il drastico aumento evidente a tutti del costo della vita vedi carburanti luce gas e alimentari.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ALBERTO PASQUALETTO
La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 131623122148) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.