Oggetto: 2023.03.16 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0130518115115748 – referente: ME STESSO
DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA
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CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:VENERDì 3 MARZO 2023 ALLE ORE 09:20
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA (CONTEA DI TREVISO)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SCIARRILLO ANTONELLA (ALLE DIPENDENZE DI BANCA INTESASANPAOLO)
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DENUNCIA QUANTO SEGUE
L’asse finanziario euro-atlantico sta mettendo in seria difficoltà famiglie e imprese.
Premessa:
venerdì 3 marzo 2023 alle ore 09:20 ho ricevuto una chiamata (della durata di 2 minuti) dal numero 0422 618328 dal quale parlava SCIARRILLO ANTONELLA, persona che presta, agli effetti pratici, servigi all’impero sopra menzionato, in quanto alle dipendenze di banca “intesa sanpaolo”, in forza presso la filiale di Villorba (Contea di Treviso), istituto di credito che mi ha erogato un finanziamento per la casa dove abito con la mia famiglia.
Il notaio italiano che ha stipulato l’atto di mutuo è stato da me ricusato nel rigetto del medesimo atto in quanto nullo perché emesso in difetto assoluto di giurisdizione, da un’autorità straniera italiana, ovvero in regime di incompetenza assoluta per territorio e per materia.
Svolgimento della chiamata:
Appena si apre la comunicazione mi chiede riscontro se sono io a rispondere e io confermo.
Mi informa del fatto che non c’era piena copertura per coprire la rata del mutuo in pagamento due giorni prima, ovvero il giorno 1 marzo 2023. Io gli dico che avrei provveduto a fare un bonifico per la parte mancante.
Non contenta, l’operatrice cambia tono e nel comunicarmi che “la rata era scaduta il giorno 1 marzo e che l’ultimo bonifico in ingresso era arrivato il giorno 21 febbraio”, sento che l’accentuarsi della sua arroganza ingloba anche un senso di sprezzo e sdegno nei mie confronti.
Con tono marcato della voce le ho letteralmente detto di dire ai suoi padroni che avrei provveduto a fare il bonifico per la parte mancante. Lei risentita della mia affermazione mi ha subito ripreso dicendomi che loro non hanno padroni.
La rendo altresì edotta del fatto che la situazione che si è generata e indotta dagli stessi padroni per cui lavora, elencandole gli strumenti che usano per mettere in difficoltà famiglie e imprese ovvero:
• creare denaro dal nulla;
• indurre inflazione;
• alzare i tassi di interesse per correggere l’inflazione;
Un gioco voluto e messo in atto col beneplacito dello stato straniero occupante italiano proprio con lo scopo di mettere in difficoltà famiglie e imprese.
Lei mi chiede quando pensavo di effettuare il bonifico e io gli ho risposto fra il 15 e il 20 del mese di marzo ovviamente a patto che la situazione indotta dall’impero finanziario euro-atlantico lo permetta.
Subito dopo mi comunica che ha già provveduto a pagare la rata per intero mandano di fatto il conto in negativo il che avrebbe generato sanzioni, costi e interessi.
Da un successivo mio controllo, ho constatato che “visivamente” il conto non risulta in rosso e pertanto la somma di denaro (a parte i 7 euro mensili di costo del conto corrente, che vengono detratti e che mi sembra sempre più assurdo per non dire altro) risulta in disponibilità. Non posso sapere se fuori conto abbia proceduto a calcoli diversi per i quali ancora io non trovo riscontro. Credo che abbia utilizzato tale minaccia (violazione articolo 2 paragrafo 4 Carta delle Nazioni Unite) per mettermi paura e arrivare poi a propormi quanto di seguito:
mi propone infatti di posticipare il pagamento delle rate al giorno 15 invece che al giorno 1 di ogni mese. Un subdolo tentativo che non risolverebbe nulla visto che la situazione generale creata rimane invariata. Per loro però potrebbe essere un’esca da utilizzare che per primo potrebbe produrre per loro un ulteriore vantaggio economico perché questa dilazione potrebbe innescare il calcolo di un rateo di interessi e secondo perché per ottenerla dovrei passare a firmare della documentazione.
Nel propormi questa alternativa percepisco in lei un senso di deliberata fierezza per avermela formulata, tanto che ho avuto l’impressione che questo fosse il suo vero obiettivo. Infatti questa soluzione ce l’aveva già pronta, si capiva benissimo senza alcun dubbio e il fatto di minacciare di portare il conto in rosso con aggravio di interessi e sanzioni fosse solo una tattica messa in atto che doveva fungere da innesco per indurmi ad accettare qualcosa di talmente tanto futile e inutile che per forza di cose avrebbe potuto celare dell’altro.
Mi riferisco ai test che stanno mettendo in atto per condurre il popolo ad accettare l’identità digitale.
A questo punto io le ho testualmente detto che siamo nel mezzo di una guerra generalizzata e che bisognava stare attenti a ciò che si firma.
Lei ha esclamato “mamma mia” quasi a volermi etichettare come “ignorante complottista” e ha riattaccato.
Considerazioni:
Ora l’ingiustizia ideata e caldeggiata dallo stato straniero occupante italiano, in accordo con l’asse finanziario euro-atlantico, che non riesco a comprendere è la seguente:
per un ritardo di due giorni vengo immediatamente vessato e minacciato per mezzo degli emissari dell’assenza finanziario euro-atlantico; mentre io avanzo parcelle per migliaia di euro, parcelle il cui pagamento e il cui impegno all’adempimento è stato riportato su di un atto notarile italiano e in presenza dell’avvocato del debitore, pagamento che doveva essere mesi fa effettuato a mio favore e non ancora pervenuto. Nonostante avvocato e notaio abbiano ricevuto notifica ufficiale in merito al non adempimento, questi ultimi non mi hanno mai dato prova di essersi pronunciati in favore di quanto pattuito, sollecitando di fatto il debitore, dimostrando il più completo menefreghismo.
Mi chiedo a quale filosofia si ispira l’operato di tutte queste parti.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT
La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0130518115115748) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.