Oggetto: 2025.02.11 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0150415165805161 – referente: ME STESSO
DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA
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CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:11 FEBBRAIO 2025 ORE 13:20
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA ROMA 73/I – VILLORBA (CONTEA DI TREVISO) / PRESSO LA SEDE DELLA MIA AZIENDA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:POSTE ITALIANE S.P.A., VIALE EUROPA 190, 00144 – ROMA (RM) – PARTITA IVA ITALIANA: 01114601006 / CODICE FISCALE ITALIANO: 97103880585
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DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Con la presente intendo DENUNCIARE la corporation POSTE ITALIANE S.P.A. per i fatti di seguito riportati.
Oggi 11 febbraio 2025 alle ore 13:20 un ciclomotore di POSTE ITALIANE S.P.A si fermò davanti al mio ufficio.
L’operatore dopo essere sceso si avvicinò alla vetrina del mio ufficio e dall’esterno mi esibì una busta e gesticolando con la mano mi indicò che c’era da firmare qualcosa.
Vado verso la porta di entrata, la apro e gli chiesi di cosa si trattasse.
Lui senza chiedermi chi fossi, accertandosi in merito per l’operazione di consegna, mi sottopose la busta e il suo palmare per la firma.
Gli chiesi se per ritirare questa busta aveva necessità che io firmassi e lui mi confermò.
Gli chiesi se si trattasse di una raccomandata e lui mi confermò.
A questo punto gli dissi che per ritirare la raccomandata volevo che mi rilasciasse la ricevuta di avvenuta notifica.
Lui mi disse che non poteva farla, asserendo e farfugliando incomprensibili motivazioni.
Io gli ripetei che se lui aveva necessità di notificarmi tale raccomandata, io avevo il diritto di avere da parte sua la ricevuta di avvenuta notifica della stessa.
Lui continuò nel sostenere che non era tenuto a rilasciare alcuna ricevuta di avvenuta notifica.
Io insistei sostenendo che era un mio diritto ottenere il rilascio di tale ricevuta.
A questo punto, però, lui mi ribadì che non mi avrebbe rilasciato alcuna ricevuta di notifica e vista la mia insistenza aggiunse che avrebbe provveduto a stampare l’invito e a metterlo nella cassetta delle lettere e così prese il suo dispositivo stampò tale invito, ma non lo staccò.
Io gli dissi che non poteva farlo perché io ero presente e se aveva necessità di notificare qualcosa doveva rilasciarmi tale ricevuta, visto che per effettuare la consegna lui pretendeva di ottenere una firma da parte mia.
Lui si rifiutò di consegnarmi la busta, la ripose insieme al dispositivo a cui si trovava ancora attaccato lo scontrino di invito precedentemente stampato all’interno della sua borsa contenitore, salì sul suo ciclomotore e iniziò a fare manovra per poter lasciare la posizione.
Durante le operazioni di manovra gli chiesi di identificarsi con il suo cognome e il suo nome, ma deridendomi mi disse che lui era il mio postino.
Purtroppo non è così perché lui è italiano e io invece sono VENETO e non mi avvalgo dei servizi di POSTE ITALIANE S.P.A. per le mie spedizioni.
Per quanto riguarda la busta sono riuscito a notare che il destinatario della stesa risultava essere la mia azienda, mentre il mittente risultava essere uno studio legale italiano di cui non sono riuscito a leggere in maniera completa il nome.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT
La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0150415165805161) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.