Oggetto: 2025.03.24 – DAL PRA’ MARINA – SPN PER MANCATA NOTIFICA – 0150526170107549 – referente: SB
DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: MARINA
Cognome: DAL PRA’
Codice Unico Personale: 090913161133000
in qualità di: PARTE LESA
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CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:15.03.2025
luogo iniziale del fatto segnalato:UFFICIO POSTALE DI NOVE – VI
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PRESUMO DIRETTRICE
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DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In qualità di presunto destinatario dell’atto che si vuole notificare, contesto formalmente la mancata consegna della relata di notifica, come previsto dalla normativa vigente.
Inoltre, ribadisco che nessun atto e/o provvedimento italiano può essere notificato a Cittadini Autodeterminati sotto l’egida del MLNV per le seguenti motivazioni:
1. Stato italiano come entità occupante nei Territori della Repubblica di Venezia
• È accertato che lo Stato italiano, nei Territori della Repubblica di Venezia, rimane uno Stato straniero occupante.
• Gli anni di illegittima e illecita occupazione non conferiscono alcuna legittimazione giuridica all’esercizio della sovranità italiana su tali territori.
• L’occupazione è avvenuta con modalità colonialiste e razziste, in violazione del diritto internazionale.
2. Nullità assoluta degli atti emessi dallo Stato italiano nei Territori Veneti
• Qualsiasi atto o provvedimento emesso da un’autorità italiana nei Territori della Repubblica Veneta è giuridicamente privo di efficacia.
• Tale invalidità deriva dal difetto assoluto di giurisdizione e dall’incompetenza assoluta per materia e per territorio.
• In base al principio giuridico tamquam non esset, qualsiasi atto italiano in questi territori è inesistente, come se non fosse mai stato prodotto.
3. Il D.Lgs. 212/2010 conferma l’illegalità della sovranità italiana
• Lo Stato italiano stesso ha sancito l’illiceità della propria occupazione con il Decreto Legislativo 13 dicembre 2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010.
• Tale decreto ha abrogato il Regio Decreto 3300 del 4 novembre 1866, con cui le province della Venezia e di Mantova erano state annesse all’Italia.
• L’abrogazione di tale decreto conferma l’assenza di una base giuridica per la sovranità italiana sulla Repubblica Veneta.
4. Assenza di un contratto di cittadinanza tra il Popolo Veneto e lo Stato Italiano
• Non esiste alcuna prova documentata che attesti che ogni singolo cittadino veneto abbia accettato volontariamente la cittadinanza italiana.
• Non risulta alcun contratto valido e sottoscritto tra il Popolo Veneto e lo Stato Italiano che vincoli i Veneti alle sue leggi e regolamenti.
• Di conseguenza, nessun cittadino veneto autodeterminato è obbligato a rispettare le norme politiche, penali, civili, commerciali, fiscali e stradali dello Stato italiano.
5. Dinamica dell’accaduto:
Il giorno di sabato 15 marzo 2025 alle ore 12.15 mi sono recata presso l’ufficio postale di Nove (Vi), per ritirare un plico postale di cui all’avviso di giacenza rilasciatomi, presumo dal postino, alcun i giorni prima.
Presso la sede delle poste credo di aver parlato con la Direttrice, di cui non conosco il nome, ma dal palese accento meridionale.
Dopo aver esibito l’avviso di giacenza, la stessa lo ha ritirato, (e mai più restituito), mi ha sventolato da dietro il vetro un qualcosa chiedendomi di fare una firma sul tablet al che, io, prima di firmare le ho chiesto di farmi una ricevuta.
La stessa ha replicato con un NO.
Ho insistito che mi facesse la relata di notifica e la stessa ha replicato con un secco NO.
Allora io l’ho informata che avrei fatto una denuncia e lei ha replicato con sufficienza: ”LA FACCIA”.
A quel punto sono uscita dall’ufficio postale senza ritirare alcunché e ribadendo: “VEDREMO CHI AVRA’ L’ULTIMA PAROLA”.
6. Richiesta:
Alla luce dei fatti esposti, si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, qualora ne sussistano i presupposti, e l’adozione delle misure necessarie affinché:
• Le notifiche degli atti ufficiali avvengano nel rispetto delle disposizioni di legge;
• Venga riconosciuta la condizione giuridica del Popolo Veneto come entità autodeterminata e non soggetta all’autorità italiana;
• Venga garantito il diritto dei cittadini veneti a rifiutare atti emessi da uno Stato straniero occupante.
Il giorno di sabato 15 marzo 2025 alle ore 12.15 mi sono recata presso l’ufficio postale di Nove (Vi), per ritirare un plico postale di cui all’avviso di giacenza rilasciatomi, presumo dal postino, alcuni giorni prima.
Presso la sede delle poste credo di aver parlato con la Direttrice, di cui non conosco il nome, ma dal palese accento meridionale.
Dopo aver esibito l’avviso di giacenza, la stessa lo ha ritirato, (e mai più restituito), mi ha sventolato da dietro il vetro un qualcosa chiedendomi di fare una firma sul tablet al che, io, prima di firmare le ho chiesto di farmi una ricevuta.
La stessa ha replicato con un secco NO.
Ho insistito che mi facesse la relata di notifica e la stessa ha replicato ancora una volta con un secco NO.
Allora io l’ho informata che avrei fatto una denuncia e lei ha replicato con sufficienza: ”LA FACCIA”.
A quel punto sono uscita dall’ufficio postale senza ritirare alcunché e ribadendo: “VEDREMO CHI AVRA’ L’ULTIMA PAROLA”.
Alla luce dei fatti esposti, si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, qualora ne sussistano i presupposti, e l’adozione delle misure necessarie affinché le notifiche degli atti ufficiali avvengano nel rispetto delle disposizioni di legge.
MARINA DAL PRA’
La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0150526170107549) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.