Oggetto: 2025.04.09 – PUIATTI ANNALISA – SPN PER MANCATA NOTIFICA – 0150611103924702 – referente: ME STESSA
DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: ANNALISA
Cognome: PUIATTI
Codice Unico Personale: 111431181953
in qualità di: PARTE LESA
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CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:08.04.2025
luogo iniziale del fatto segnalato:TAMBRE – BELLUNO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:POSTE ITALIANE
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DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In qualità di presunto destinatario dell’atto che si vuole notificare, contesto formalmente la mancata consegna della relata di notifica, come previsto dalla normativa vigente.
Inoltre, ribadisco che nessun atto e/o provvedimento italiano può essere notificato a Cittadini Autodeterminati sotto l’egida del MLNV per le seguenti motivazioni:
1. Stato italiano come entità occupante nei Territori della Repubblica di Venezia
• È accertato che lo Stato italiano, nei Territori della Repubblica di Venezia, rimane uno Stato straniero occupante.
• Gli anni di illegittima e illecita occupazione non conferiscono alcuna legittimazione giuridica all’esercizio della sovranità italiana su tali territori.
• L’occupazione è avvenuta con modalità colonialiste e razziste, in violazione del diritto internazionale.
2. Nullità assoluta degli atti emessi dallo Stato italiano nei Territori Veneti
• Qualsiasi atto o provvedimento emesso da un’autorità italiana nei Territori della Repubblica Veneta è giuridicamente privo di efficacia.
• Tale invalidità deriva dal difetto assoluto di giurisdizione e dall’incompetenza assoluta per materia e per territorio.
• In base al principio giuridico tamquam non esset, qualsiasi atto italiano in questi territori è inesistente, come se non fosse mai stato prodotto.
3. Il D.Lgs. 212/2010 conferma l’illegalità della sovranità italiana
• Lo Stato italiano stesso ha sancito l’illiceità della propria occupazione con il Decreto Legislativo 13 dicembre 2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010.
• Tale decreto ha abrogato il Regio Decreto 3300 del 4 novembre 1866, con cui le province della Venezia e di Mantova erano state annesse all’Italia.
• L’abrogazione di tale decreto conferma l’assenza di una base giuridica per la sovranità italiana sulla Repubblica Veneta.
4. Assenza di un contratto di cittadinanza tra il Popolo Veneto e lo Stato Italiano
• Non esiste alcuna prova documentata che attesti che ogni singolo cittadino veneto abbia accettato volontariamente la cittadinanza italiana.
• Non risulta alcun contratto valido e sottoscritto tra il Popolo Veneto e lo Stato Italiano che vincoli i Veneti alle sue leggi e regolamenti.
• Di conseguenza, nessun cittadino veneto autodeterminato è obbligato a rispettare le norme politiche, penali, civili, commerciali, fiscali e stradali dello Stato italiano.
5. Dinamica dell’accaduto:
Ieri, martedì 08.04.2025 verso le 17.30 il postino si è presentato con una busta verde inviata da Agenzia entrate-riscossione di Treviso e, come sempre, mi veniva chiesto di firmare, altrimenti la documentazione italiana, sempre secondo poste italiane, non poteva essere consegnata.
Io mi sono rifiutata di firmare perché non veniva prodotta dal postino stesso la relata di notifica, come prevede la legge italiana.
Anzi, mi veniva spiegato che poste italiane ha diverse tipologie di “prodotti” e, a seconda della tipologia, il prodotto viene considerato da notificare (il postino ha parlato di “busta bianca”) oppure no.
Inoltre il postino mi chiariva che la firma, secondo quello che gli è stato insegnato, serve unicamente per conferma della ricezione del documento.
Ho spiegato invece che la verità è un’altra e cioè che la firma viene chiesta al destinatario per confermare l’avvenuta notifica e prova di questo è il fatto che osservando attentamente le precedenti comunicazioni straniere italiane esse parlano tutte di “atti notificati” e non usano la semplice parola “consegnati”.
Quindi, visto che tali atti italiani sono in realtà a tutti gli effetti delle notifiche, essi conseguentemente devono essere accompagnati dal verbale di notifica da parte di chi è responsabile della consegna.
Ho concluso chiarendo ulteriormente con tali parole: “se vuoi la mia firma mi devi rilasciare la relata di notifica altrimenti la busta e il suo contenuto sono irricevibili”.
A questo punto il postino ha cominciato a tacere e riflettere…appariva perplesso e chiamava per telefono il suo superiore all’ufficio postale che gli diceva di riferire alla destinataria del plico che se voleva poteva anche rifiutarsi di riceverla.
La faccenda si è conclusa in questo modo : io non ho firmato, non ho ricevuto la busta, ma su di essa, come da documentazione inviata al MLNV/GVP, il postino ha scritto che la sottoscritta Puiatti Annalisa si rifiuta di firmare e ricevere il plico, per mancato rilascio di relata di notifica da parte di poste italiane.
Ho quindi fotografato la busta in entrambi i lati ed oggi mi accorgo di una chiara prova delle mie argomentazioni. Sul lato sinistro della busta, sopra il mittente (agenzia entrate riscossione) c’è scritto: “invio raccomandata NOTIFICAZIONE ai sensi della legge italiana 890/1982 (atto giudiz. verb. violaz. codice della strada). Più chiaro di così!
Aggiungo che il responsabile di questo atto, come si legge sulla busta, è ORLANDI SERGIO (ufficiale della riscossione, ufficio della provincia di Treviso).
6. Richiesta:
Alla luce dei fatti esposti, si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, qualora ne sussistano i presupposti, e l’adozione delle misure necessarie affinché:
• Le notifiche degli atti ufficiali avvengano nel rispetto delle disposizioni di legge;
• Venga riconosciuta la condizione giuridica del Popolo Veneto come entità autodeterminata e non soggetta all’autorità italiana;
• Venga garantito il diritto dei cittadini veneti a rifiutare atti emessi da uno Stato straniero occupante.
ANNALISA PUIATTI
La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0150611103924702) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.