Oggetto: 2025.05.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0150712120111756 – referente: ME STESSO
DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA
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CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10 MAGGIO 2025
luogo iniziale del fatto segnalato:PRESSO LA SEDE DELLA MIA AZIENDA – VILLORBA VIA ROMA 73/I
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:TELECOM ITALIA S.P.A.
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DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
Questa mattina 10 maggio 2025 al mio arrivo in ufficio constato che la linea internet non funziona.
Pensavo che il problema fosse da ricollegarsi allo stacco della corrente messo in atto da ENEL ENERGIA S.P.A. la sera precedente (fatto denunciato tramite SPN inviata oggi alle 10:15 circa).
Ho contattato il tecnico di rete che mi ha guidato in alcune operazioni dopodiché rimanendo irrisolta la situazione di stallo lavorativa che si era creata, mi ha suggerito di chiamare il 191 di TELECOM ITALIA per far fare la verifica della funzionalità del router.
Alle 09:30 circa ho chiamato e l’operatrice che mi ha risposto mi ha detto che risultavano delle fatture non pagate.
Io gli ho detto che tutte le fatture relative ai consumi erano state pagate.
Lei mi ha detto che mi avrebbe fatto chiamare da un collega perché lei non riusciva a risolvere questa situazione.
Non ricevendo alcun contatto da parte della suddetta corporation italiana, verso le ore 11:00 ho richiamato e ho parlato con SIMONA, la quale mi ha detto che vedeva che la richiesta di riattivazione era stata da loro internamente inoltrata e quindi avrei avuto di nuovo la linea nella giornata di lunedì.
Altresì mi disse che i pagamenti e i rigetti di notifica inoltrati alla corporation italiana TELECOM ITALIA S.P.A. erano stati ritenuti infondati.
I rigetti da me inviati alla suddetta corporation, riguardavano somme che richiedevano a titolo di indennità di ritardato pagamento su fatture già pagate oltre alla pretesa di ricevere da parte mia il pagamento di euro 100 a titolo di anticipo conversazioni, che trovo totalmente ingiusto, nutrendo molti dubbi sotto il profilo legale in merito alla sua applicabilità.
Preciso infatti che le fatture relative al servizio io le pago in anticipo, rispetto alla scadenza riportata nelle stesse, ma loro non mi indennizzano mai in tal senso.
Ovviamente mediante gli atti RDN ho fatto presente tutto questo spiegando il perché non intendevo corrispondere quanto richiesto.
Anche in questo caso il diritto di replica e il diritto di far valere i propri diritti da parte dell’utente non è concesso e non è contemplato da queste corporation italiane.
La situazione è pesantemente ingiusta.
Di fatto mi costringono a soccombere al loro ricatto senza diritto di replica proprio perché se intendi avanzare le tue ragioni vieni costantemente punito mediante la sospensione del servizio.
Come possiamo definire il fatto di riuscire nell’intento di ottenere denaro mediante la pratica d’infliggere un disservizio?
Disservizio che comporta danni materiali, morali e perdite di tempo e di denaro per colui che lo subisce.
Mi chiedo chi sta agevolando e acconsentendo tutto questo?
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
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Ho Non accettato il consenso de la Politega su la Privacy del sito.
BENEDETTO CELOT
La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0150712120111756) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.