Oggetto: 2025.10.13 – PENZO LUISA – SPN – 0151215111122775 – referente: ME MEDESIMA
DENUNCIANTE/SEGNALANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
Codice Unico Personale: 7981016101001000
in qualità di: PARTE LESA
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CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10.10.2025 (EMAIL)
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DA RE FRANCESCO E CARRER FRANCESCO
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DENUNCIA/SEGNALAZIONE QUANTO SEGUE
In data 10.10.2025, il sig. Francesco Da Re, amministratore condominiale, mi ha inviato una comunicazione via e-mail nella quale:
1. Riporta il contenuto di un “report tecnico” redatto dall’Ing. Carrer Francesco, incaricato (non dalla sottoscritta) di eseguire dei sopralluoghi nell’interrato del condominio (autorimessa), ai fini della verifica della conformità antincendio;
2. Segnala la presenza di “parecchie difformità”, che – a detta del tecnico – verrebbero discusse direttamente con i singoli proprietari per quanto riguarda le parti private e in sede assembleare per quanto riguarda le parti comuni;
3. Fa riferimento alla presenza, in alcuni locali, di materiali ritenuti “non conformi” alle normative italiane in materia di prevenzione incendi, allegando a titolo esemplificativo un elenco di “divieti gestionali” estratti dal report tecnico, quali:
o divieto di uso di fiamme libere;
o divieto di deposito di materiali infiammabili o combustibili in quantità ritenute elevate;
o divieto di eseguire lavorazioni, riparazioni o prove motori;
o divieto di parcheggio di veicoli con perdite di carburante/lubrificante;
o divieto di parcheggio per veicoli a GPL non conformi alla normativa europea;
4. Invita i proprietari a comunicare tali divieti anche agli eventuali conduttori, estendendo implicitamente le prescrizioni a terzi.
Il signor Da Re Francesco e il signor Carrer Francesco fanno riferimento a normative, disposizioni e regolamenti italiani che, ai sensi della mia posizione giuridica, non sono applicabili nei miei confronti. Tali atti sono da considerarsi nulli come già specificato nei Rigetti di Notifica precedentemente trasmessi.
Ricordo inoltre che la compravendita degli immobili è avvenuta in presenza di un certificato di abitabilità/agibilità rilasciato da un ente appartenente alla presunta giurisdizione italiana. Pertanto eventuali contestazioni in merito alla conformità dell’edificio o alla sua sicurezza devono essere indirizzate esclusivamente all’ente certificatore, non al singolo proprietario acquirente , che ha acquistato in buona fede. Questo ovviamente non implica che alcuna necessità o obbligo di ottenere ulteriori certificazioni italiane considerato che il condominio sorge su territorio della Venezia, storicamente mai annesso legittimamente all’italia.
Inoltre tengo a precisare che non sussiste alcun obbligo giuridico di adeguamento a standard antincendio o ad altre normative di sicurezza per edifici preesistenti e quindi la richiesta da parte dei suddetti appare arbitraria e fondata su presupposti tecnici e giuridici errati.
Non esiste nemmeno alcun obbligo normativo che imponga la certificazione antincendio dei garage condominiali personali ai fini della validità delle coperture assicurative né tantomeno è previsto l’accesso coatto da parte di terzi a proprietà personali sulla base di semplici richieste amministrative o pressioni condominiali.
L’affermazione , da parte dell’ing. Carrer in sede assembleare, secondo cui l’assicurazione non pagherebbe in assenza di certificazione antincendio è priva di fondamento. Se ciò fosse vero tutti gli immobili privi di certificazioni aggiornate dovrebbero considerarsi non assicurabili, il che è illogico e irrealistico.
La comunicazione attuale ricevuta via email inoltre non è accompagnata da alcuna documentazione ufficiale obbligatoria relativa alle proprietà, né da elementi attestanti la legittimità giurisdizionale dell’atto nei confronti dei singoli proprietari, né tantomeno da un mandato scritto o titolo legale per l’accesso alle proprietà personali.
Eventuali autorizzazioni di accesso rilasciate da altri condòmini si riferiscono esclusivamente alle loro proprietà e non estendono alcun diritto né autorizzazione sulla mia unità immobiliare personale.
Il mio rifiuto di autorizzare l’accesso e di firmare qualsiasi documento non deriva da capriccio, bensì da due motivi fondamentali:
1. non esiste alcun obbligo giuridico che mi imponga di concedere accesso alla mia proprietà personale o di firmare autorizzazioni imposte con pressioni o allusioni;
2. come sospettato ed ora confermato, tali richieste sono strumentali all’imposizione di lavori aggiuntivi, con relative spese a carico dei proprietari, basate su certificazioni non obbligatorie.
In quanto cittadina autodeterminata della Nazione Veneta, rappresentata dal GVP sotto l’egida del MLNV non riconosco alcuna autorità italiana sulla mia persona e sui miei beni.
Ribadisco che non riconosco né accetto le richieste di accesso alla mia proprietà personale (garage), né sono tenuta a firmare documenti o fornire autorizzazioni imposte sotto pressione.
Le normative italiane invocate dai suddetti sono prive di validità giuridica nei miei confronti e su questo Territorio.
Ogni tentativo di applicare tali norme su di me o sulla mia proprietà costituisce un atto arbitrario, privo di giurisdizione e lesivo della mia autodeterminazione.
Rilevo inoltre che i soggetti citati hanno cercato di impormi l’autorizzazione con modalità scorrette: pressione psicologica, allusioni a presunti obblighi, e minacce velate durante le quali sono stata anche zittita pubblicamente in assemblea. Tali comportamenti sono da considerarsi intimidatori e lesivi della mia dignità.
Diffido formalmente i sigg. Francesco Da Re e Francesco Carrer dal:
• proseguire in qualsiasi azione coercitiva;
• accedere o tentare di accedere alla mia proprietà privata senza autorizzazione;
• reiterare pressioni di qualsiasi natura.
Ogni loro futura azione, dichiarazione o ingerenza sarà:
• documentata e archiviata,
• valutata alla luce del sistema giuridico legittimo della Nazione Veneta e del diritto internazionale.
Qualsiasi violazione o danno sarà oggetto di apposita tutela nelle sedi opportune.
Conclusione:
ribadisco con fermezza:
Non firmo. Non consento. Non riconosco alcuna autorità italiana sulla mia persona né sui miei beni.
Ogni ulteriore iniziativa da parte dei soggetti sopra indicati sarà considerata atto ostile e illegittimo, con conseguente riserva di ogni azione necessaria a tutela dei miei diritti, della mia proprietà e della mia autodeterminazione giuridica.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
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Ho Accettato il consenso de la Politega su la Privacy del sito.
LUISA PENZO
La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0151215111122775) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.