Nome: Antonio
Cognome: Mannocchi
sesso: M
data di nascita: 31/07/1964
Distretto di nascita (ex comune): Ancona
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): AN
indirizzo di residenza: Via Luigi Selandari, 26
Distretto di residenza (ex comune): Ancona
Contea di residenza (ex provincia): AN
E-mail: antoniomannocchi@gmail.com
Telefono: 3385063835
Eventuale fax:
in qualità di: parte lesa
C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:13/06/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Comune e Prefettura di Ancona
soggetti ritenuti responsabili:sono noti e conosciuti
—
S E G N A L A Z I O N E:
Il giorno 12/06/2019 mi sono recato all’ufficio protocollo del Comune di Ancona per presentare tre documenti come segue “AUTOCERTIFICAZIONE di ESISTENZA in VITA”, “AUTOCERTIFICAZIONE della QUALITA’ di LEGALE RAPRESENTANTE L.R., di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili” e “Dichiarazione sostitutiva di notorietà sottoscritta da un maggiorenne con capacità di agire – AUTOCERTIFICAZIONE della QUALITA’ di LEGALE RAPPRESENTANTE di persone fisiche o giuridiche, di custode, di curatore e simili”, dopo aver Protocollato i documenti rispettivamente: Prot. n. 97674 del 12/06/2019, Prot. n. 97716 del 12/06/2019 e Prot. n. 97781 del 1/06/2019; poi mi sono recato a fare delle fotocopie a colori, richiesta per fare una copia conforme per ogni documento. Quando mi sono presentato allo sportello dell’ufficio anagrafe per fare la copia conforme all’originale mi viene chiesto di presentare tre marche da bollo, una per ogni documento del valore di 16,00 €, dopo la mia spiegazione dell’ art 37 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, alla Signora dello sportello, è andata a consultarsi da un collega e successivamente mi ha fatto accomodare in un ufficio all’interno dell’accoglienza al pubblico e abbiamo parlato del pagamento di detta marca da bollo che anche al Signore dell’ufficio interno è apparsa chiara la legge del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 art. 37 – 46 – 47 ed infatti ho avuto le tre copie autenticate con appena 0,26 € l’uno come Diritti di segreteria che per tre copie sono 0,78 € di Diritti di segreteria.
La copia è stata fatta autenticare per apporre tramite la Prefettura di Ancona le Apostille dove mi sono recato la stesa mattina ma il mercoledì l’ufficio era chiuso, quindi sono tornato il giorno successivo.
La mattina seguente il 13/06/2019 mi sono presentato in Prefettura per mettere le Apostille ai tre documenti, quando è arrivato il mio turno il Signore dello sportello al pubblico mi chiede tre marche da bollo per apporre le Apostille io gli faccio presente la legge del 28 dicembre 2000 n. 445 art 37 – 46 – 47, poi dimostro che in Comune come pubblica amministrazione non è stata pagata, a quel punto il Signore mi dice che se viene scritto il motivo per il quale non è stata pagata allora potrei non pagarla altrimenti devo pagarla. A quel punto torno in Comune dal Signore che mi aveva fatto il giorno prima, mi ha detto che aveva già parlato, con il Signore che lavora in Prefettura e le cose sono come lui mi aveva detto il giorno precedente e quindi il Signore non si prendeva la responsabilità di scrivere niente nel documento e che dovevo pagare l’imposta di bollo da 16,00e ognuno mi scriveva niente del perché io ero esente per la legge 445/2000 art. 37, anzi mi ha detto che dovevo pagare la marca da bollo per ogni documento, preso dalla rabbia dell’impotenza diedi 50,00 € al Signore che prontamente andò ad acquistare le marche da bollo per un totale di 48,00 €, convinto che fosse bastata una marca da bollo anche per la Prefettura, quando mi sono ripresentato in Prefettura lo stesso Signore di prima mi ha richiesto tre marche da bollo da 16,00 €, ed io gli dissi che le avevo già messe ma lui mi disse che servivano altre tre per mettere la Apostille, a quel punto chiesi di parlare con un superiore e il Signore mi fece parlare con la sua superiore e anche in quel caso mi venne risposto che è scritto anche nel sito che si paga la marca da bollo, non interessandosi minimamente alla legge D.P.R. del 28 dicembre 2000 n. 445 art. 37, anche dopo avendolo ripetuto più e più volte, a quel punto mi sono visto costretto a pagare ulteriori 48,00 € di marche da bollo per avere il documento che a me serve.
Per quanto riguarda il Comune di Ancona il giorno 12/06/2019 si fanno tre copie autenticate facendo pagare i Diritti di segreteria 0,26 € ognuna, ed il giorno successivo (vedere la data negli allegati) si mette il bollo da 16,00 €, per non scrivere, se cera bisogno di mettere un appunto della legge per cui si esonera il bollo.
Per quanto riguarda la Prefettura la cosa è un po’ più articolata in effetti il Signore dello sportello della prefettura mi ha dato un foglio stampato per farmi vedere la legge che dice del pagamento delle imposto di bollo, per sua sfortuna con tranquillità a casa ho iniziato a vedere le leggi più da vicino e leggendo il foglio datomi dalla Prefettura (che vi allego alla presente) dove troviamo evidenziato:
“Note all’art. 1.
1. Per le copie dichiarate conformi, l’imposta, salve specifica disposizione, è dovuta indipendentemente dal trattamento previsto per l’originale.
Leggendo bene il foglio mi è caduto l’occhio che questo articolo si rifà al D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 642.
Poi sono andato sul sito della Prefettura a vedere cosa avevano fatto scrivere approposito del pagamento del bollo ed ho trovato questo documento http://www.prefettura.it/ancon
Poi segue, “Tale norma va letta tuttavia in connessione sia con l’art. 37, comma 2, del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445,
che con la Tabella allegato B al predetto D.P.R. n. 642/1972, nonché con le altre norme speciali che disciplinano i casi di esenzione dall’imposta di bollo.
Nella prima parte è chiaro che per il D.P.R. 26 ottomre 1972 n. 642, si prevede l’imposta di bollo, ma nella seconda parte non vi è chiarezza nell’esposizione della legge in quanto l’art. 37 ha due comma il primo che dice (http://wiki.dirittopratico.it
1. Le dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 sono esenti dall’imposta di bollo.
2. L’imposta di bollo non è dovuta quando per le leggi vigenti sia esente da bollo l’atto sostituito ovvero quello nel quale è apposta la firma da legalizzare.
Art. 46 (http://wiki.dirittopratico.it
g) esistenza in vita;
u) qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili;
Art. 47 (http://wiki.dirittopratico.it
1. L’atto di notorietà concernente stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell’interessato è sostituito da dichiarazione resa e sottoscritta dal medesimo con la osservanza delle modalità di cui all’articolo 38.
2. La dichiarazione resa nell’interesse proprio del dichiarante può riguardare anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza.
Non ci si sofferma su queste leggi che come si vede chiaramente questi documenti sono totalmente esenti da imposta di bollo, ma si continua a fare riferimento alla tabella B del predetto D.P.R. 642/1972, qui si vede un vero e proprio inganno a tutte quelle persone che non conoscono bene le leggi e si affidano alle persone della pubblica amministrazione pensando di essere salvaguardati, quando un parlamento emana una legge per aiutare il cittadino, non mi sembra giusto che le persone che danno un servizio ai cittadini dovrebbero curare la popolazione e consigliarla al meglio nei compiti che si svolgono tutti i giorni non ingannarli caricandoli di pagamenti e pensieri sempre più opprimenti, per tutto questo volevo denunciare il fatto.
—
Questa e-mail è stata inviata da un modulo di contatto su (http://polisia.mlnv.org/main)