Oggetto: 2022.08.26 – PENZO LUISA – SPN – 131836152321 – (referente: ME STESSA)
DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA
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CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:24/08/2022
luogo iniziale del fatto segnalato:BELLUNO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:COMANDANTE VIGILI DEL FUOCO DI BELLUNO ANTONIO DEL GALLO E CAPO SERVIZIO TURNO D
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DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno ,segnalo quanto segue.
Il giorno 24 agosto 2022 mi accorgo che in legnaia ci sono 2 nidi di calabrone.
Vengo consigliata dalla gente del posto dove abito di chiamare i vigili del fuoco perché già
poche settimane fa essi si sono occupati di un caso simile in zona.
Alle 15.17 chiamo il 115 e mi risponde la caserma dei vigili di Belluno.
Chiedo la cortesia di intervenire il prima possibile sia perché in passato sono risultata
allergica sia perché ho un cane ed è ben risaputo quanto possano essere pericolosi i
calabroni.
In realtà il capo servizio del turno “D” (che non ha voluto, a differenza di me, identificarsi
con nome e cognome), mi risponde che i vigili del fuoco non intervengono se non si tratta
di luogo pubblico o di allergia dei soggetti richiedenti attestata da un certificato medico.
Gli faccio presente che non frequento medici perché sono in grado di auto/guarirmi anche
perché ho esercitato la professione di farmacista per quasi trent’anni e che se vuole gli
presento un’autocertificazione di allergia alle punture di vespe.
Mi risponde che l’autocertificazione non ha valore … ma non è prevista per legge?
Io rispondo che durante il lockdown l’autocertificazione, relativa alla propria salute, era
anche pretesa dalle autorità italiane e aveva validità.
È evidente come le autorità italiane “conformano” facilmente le regole avvalorando la loro
inaffidabilità, cosa ben dimostrata in questo periodo di finta e calcolata pandemia.
L’interlocutore al telefono aggiunge che loro sottostanno alle disposizioni regionali e che
quindi non intervengono perché questi interventi non vengono pagati.
Gli rispondo che è un problema tra vigili e regione o governo italiano, illegali entrambe sui
nostri Territori della Repubblica Veneta.
Mi dice allora di rivolgermi ai vigili di Venezia e io controbatto dicendo che anche loro sono
una istituzione italiana insediata a Belluno, quindi nel posto sbagliato.
Anche loro infatti dimostrano di occupare i nostri Territori e di seguire disposizioni che
vengono impartite tipicamente per una colonia e non per la tutela dei cittadini.
L’interlocutore mi consiglia di rivolgermi ad amici apicoltori o ad un’azienda privata.
Gli rispondo che non ho amici apicoltori (è una condizione sine qua non?) e che non ho
intenzione di pagare alcuna ditta privata per chiari e logici motivi.
Ho iniziato quindi a chiedere insistentemente e con tenacia con chi stavo parlando (
intendendo cognome e nome) e un indirizzo e-mail del comando e questa mia insistenza
ha irritato il capo servizio che mi ha detto di essere un’arrogante.
Ho risposto che arrogante o meno volevo l’indirizzo e-mail e lui mi ha risposto : “glielo dò
sì l’indirizzo così almeno troverà qualcuno che le risponde come si deve.”
Comunicato l’indirizzo e-mail ha poi maleducatamente interrotto la comunicazione.
Ho quindi subito scritto una e-mail al comando spiegando i fatti e chiedendo urgentemente
una risoluzione.
Ho aggiunto anche che la non ottemperanza al loro dovere configurerebbe un’omissione di
intervento e di soccorso a seguito di una richiesta legittima dettata da un pericolo
incombente.
Il giorno dopo ricevo risposta dal comandante Antonio Del Gallo che riferisce che
l’intervento relativo ai nidi di calabrone non rientra fra i compiti istituzionali dei vigili del
fuoco … come si ci fossero emergenze di tipo istituzionale ed altre meno importanti.
Mi presenta quindi una lista delle eccezioni.
Ma siamo alle solite, sono tutte disposizioni italiane tipiche per una “colonia”, illegali nei
Territori della Serenissima.
Noto quindi che, come sempre, i dipendenti dell’azienda italia continuano a far finta di
niente, offendendo l’intelligenza di chi contesta loro, intervenendo con due pesi e due
misure e in difetto assoluto di giurisdizione.
Sono certa che anche tra i vigili del fuoco c’è qualcuno che ha capito dove sta la Verità,
ma non ha ancora il coraggio di agire.
In questo modo non rappresentate più una istituzione al servizio dei cittadini, ma istituzioni
d’occupazione dello stato straniero italiano … faremo sicuramente molto meglio senza di
voi.
Un giorno ben prossimo tutto questo verrà sistemato.
Chiederò la vostra iscrizione a Ruolo Giudiziario.
Nella breve attesa che questo accada … porgo i miei non più distinti saluti.
Luisa Penzo
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO
La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 131836152321) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.