Oggetto: 2023.10.02 – CELOT BENEDETTO – SPN – 0131204173132293 – referente: ME STESSO
DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PARTE LESA
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CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:DAL MOMENTO IN CUI SI E’ COSTITUITA TALE SITUAZIONE
luogo iniziale del fatto segnalato:TRAMITE CHIAMTE DA PREFISSO 041 – CONTEA DI VENEZIA / DA PREFISSO 0422 – CONTEA DI TREVISO / DA PREFISSO 075 ITALIA – CELLULARI RICONDUCIBILI A DIPENDENTI
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:BANCA INTESA SANPAOLO – ISTITUTO DI CREDITO ITALIANO
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DENUNCIA QUANTO SEGUE
In riferimento a:
– SPN – 0130515164950830 del 13 marzo 2023
– SPN – 0130518115115748 del 16 marzo 2023
– SPN – 0130524135719652 del 22 marzo 2023
– SPN – 0130525121229203 del 23 marzo 2023
– SPN – 0130526150836421 del 24 marzo 2023
– SPN – 0130529123801948 del 27 marzo 2023
– SPN – 0130530134316474 del 28 marzo 2023
– SPN – 0130600152846039 del 29 marzo 2023
– SPN – 0130601143128196 del 30 marzo 2023
– SPN – 0130602165841385 del 31 marzo 2023
– SPN – 0130700171217765 del 28 aprile 2023
– SPN – 0130719115147561 del 17 maggio 2023
– SPN – 0130928181559305 del 27 luglio 2023
– RDN – 0131009175550557 del 7 agosto 2023
– SPN – 0131030162933088 del 28 agosto 2023
– SPN – 0131113153001182 del 11 settembre 2023
– RDN – 0131202160515164 del 30 settembre 2023
– SPN – 0131202163741056 del 30 settembre 2023
– RDN – 0131202161714486 del 30 settembre 2023
– SPN – 0131202164225377 del 30 settembre 2023
DENUNCIO QUANTO SEGUE:
nonostante io abbia segnalato e motivato le difficoltà in corso e successivamente dimostrato e confermato la mia buona volontà nel dar seguito alle integrazioni di pagamento relative alle rate del mutuo; l’istituto di credito italiano INTESA SANPAOLO SPA anziché apprezzare il mio comportamento, ha di fatto e a più riprese, sia in passato che in questi ultimi tempi, messo in atto nei miei confronti una vera e propria rappresaglia persecutoria che a mio avviso denota i contorni dello stalking.
PRECISO QUANTO SEGUE:
per quanto riguarda tutte le vicissitudini indotte e sofferte in questi periodi, che mi hanno portato a ritardi nei pagamenti delle rate di mutuo, ho sempre provveduto a formulare una SPN o un RDN.
Più recentemente, ho palesato il danno subito e tutt’ora subendo, causato dalla sottrazione di denaro dal mio conto corrente da parte di due impiegati, dipendenti di un altro istituto di credito italiano, che mi hanno di fatto costretto e tutt’ora mi costringono, con il loro operato, a patire una situazione per nulla facile da gestire per tutte le problematiche che mi hanno causato.
Sinceramente, vista la mia chiarezza davo per scontato che il messaggio fosse stato chiaro e ben capito; chiaro lo sono stato di sicuro, quello che invece non capisco è perché ignorano in maniera plateale la sincerità e la buona volontà di una persona confermata, nel limite del possibile, dalle integrazioni di pagamento eseguite.
Del resto non è di certo colpa mia se degli impiegati di banca hanno sottratto denaro dal mio conto corrente a mia insaputa.
Al tempo stesso tali accadimenti e il successivo evolversi degli eventi, che ne sono conseguiti, mi fa capire quanto di etico possa incorporare al suo interno l’asse e/o l’impero finanziario euro-atlantico nei confronti dei propri clienti.
Sinceramente però più che clienti, se si osserva il modus operandi di questo sistema finanziario, mi verrebbe da dedurre che l’obiettivo dell’asse e/o l’impero finanziario euro-atlantico, è di tenerci tutti ostaggi, renderci ancora più schiavi, servirsi e godere delle nostre risorse (l’aumento sconsiderato dei tassi di interessi ne è a mio avviso la prova), risultando in tal modo essere a lui funzionali in base ai suoi intoccabili parametri senza tener conto dei diritti altrui.
Il vero fornitore e/o il vero imprenditore, sono quelli che veramente cercano di aiutare e di migliorare, sanno capire i propri clienti e davanti a delle difficoltà evitano azioni di improduttiva aggressività, volte ad assillare in maniera parassitaria i propri clienti, soprattutto nel momento in cui viene dimostrata da questi ultimi la buona volontà.
Per inciso: io sto aspettando da più di un anno il pagamento di un cliente di ben 4.405,00 euro e nessuno si è pronunciato in merito, neppure il notaio italiano che ha stipulato l’atto di vendita, informato sulla situazione, si è pronunciato. In questo caso però devo accontentarmi, per il momento, di stare zitto.
A parte questa mia personale puntualizzazione, mi sembra invece che l’istituto di credito italiano INTESA SANPAOLO S.p.A., si diverta a mettere in atto operazioni di sadico accanimento nei confronti della situazione che ho esternato e che trova reale riscontro in quanto fatti accaduti e da me denunciati.
Mi chiedo allora perché tutta questa arroganza da parte loro? Pensano forse che a loro tutto sia concesso?
Le ho contate, dal giorno 18 agosto 2023 al giorno 15 settembre 2023, ho ricevuto circa 480 chiamate provenienti da numeri di telefono riconducibili a uffici/servizi interni o delegati e/o da dipendenti e/o collaboratori facenti capo all’istituto di credito italiano INTESA SANPAOLO S.p.A..
Una rappresaglia, a mio avviso, ingiustificata dopo tutte le comunicazioni in precedenza fornite.
Con la notifica della SPN – 0131113153001182 sinceramente pensavo che la mia chiarezza fosse stata da loro recepita e capita, infatti dal giorno 16 settembre 2023 al giorno 27 settembre 2023 le operazioni di stalking telefonico si sono arrestate.
L’illusione di essere finalmente riuscito a far passare il mio messaggio è durata poco; infatti, con il senno di poi ho capito che agli effetti pratici l’istituto di credito italiano INTESA SAN PAOLO S.p.A. aveva inserito una variante al piano di attacco sopra descritto, quale tentativo di incutermi timore, con il verificarsi di questo subdolo e provocatorio episodio:
lunedì 25 settembre 2023 vengo contattato da dei conoscenti, che vivono a circa 30 chilometri da casa mia, i quali, con molto stupore, mi comunicano di aver trovato nella loro cassetta delle lettere, due buste entrambe provenienti dall’istituto di credito italiano INTESA SANPAOLO S.p.A., una intestata a me e una intestata a mia moglie.
Il giorno successivo martedì 26 settembre 2023, mi reco presso l’abitazione di queste persone per ritirare questa corrispondenza.
Nel pomeriggio dello stesso giorno appena riesco a ritagliarmi un momento libero, io e mia moglie apriamo le buste. Il contenuto era lo stesso per entrambi. All’interno delle buste una missiva sottoscritta e firmata da MESSINA CARLO consigliere delegato e ceo dell’istituto di credito italiano INTESA SANPAOLO S.p.A., a fare da supporto con il suo minaccioso, arrogante e indisponente affronto agli episodi di stalkeraggio subiti fino a pochi giorni prima.
Ciò che ha a dir poco dell’imbarazzante è che dalla mattina del giorno 28 settembre 2023 le rappresaglie telefoniche sono insistentemente e senza sosta ricominciate. Infatti, entrambe le missive ricevute da MESSINA CARLO erano datate 12 settembre 2023, mentre le operazioni di stalking sono riprese, da parte di uffici/servizi interni o delegati e/o da dipendenti e/o collaboratori facenti capo dall’istituto di credito italiano INTESA SANPAOLO S.p.A., poche ore dopo essere entrato in possesso delle missive fatte recapitare dal MESSINA presso l’abitazione di questi nostri conoscenti.
Mi chiedo a questo punto se tutto ciò si tratta di semplice casualità o di una reale operazione di controllo nei confronti miei, di mia moglie e quindi contro la nostra famiglia?
Dal giorno 28 settembre 2023 a oggi 2 ottobre 2023 ore 17:30 sono circa 75 le chiamate ricevute, che diventeranno circa 80 entro fine giornata. Esatto perché la veemenza con cui perpetrano queste chiamate è costante e si ripete ogni mezz’ora da lunedì a venerdì dalle 08:40 circa del mattino, fino alle 19:30 circa la sera; di sabato iniziano alle 08:40 circa del mattino, fino alle 15:00 circa del pomeriggio.
Tutti questi episodi mi comportano molti disguidi e danni economici. Ovviamente usano per chiamarmi il mio numero di cellulare, numero che io utilizzo per lavoro e ciò mi reca un enorme danno in quanto:
– mi preclude il libero e incondizionato utilizzo del mio telefono per effettuare chiamate inerenti le mie necessità lavorative e personali;
– perdo tante chiamate di potenziali clienti, che potrebbero di conseguenza tradursi in perdite economiche;
– mi creano situazioni di disagio nel momento in cui mi trovo a interagire con dei clienti che continuano a sentir squillare il telefono;
– a volte mi trovo costretto a dover spegnere o silenziare il telefono pur di non sentirmi assillato, ma anche questa soluzione risulta essere completamente controproducente per me, perché così facendo perdo continuamente contatti lavorativi e quindi possibilità di realizzo economico e di conseguenza possibilità di incassare denaro per il pagamento delle rate del mutuo.
Insomma non riesco più ad accettare questa insolente, invadente e violenta azione persecutoria, psicologica e morale, da parte dell’istituto di credito italiano INTESA SANPAOLO S.p.A., che mette in atto con l’ausilio di tutti i suoi dipendenti e/o collaboratori e/o uffici-servizi interni e/o dallo stesso delegati.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT
La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 0131204173132293) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.