Oggetto: 2021.10.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 12203475752
DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA
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CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:giovedì 21 ottobre 2021 ore 13:40 circa
luogo iniziale del fatto segnalato:BAR BIANCO sito in PIAN DEL CANSIGLIO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:QUAIA MAURO titolare – due cameriere una bionda di corporatura magra, l’altra mora di corporatura robusta
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DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il giorno giovedì 21 ottobre 2021 alle ore 13:40 circa entro insieme ad altre quattro persone al BAR BIANCO sito in PIAN DEL CANSIGLIO.
Appena entrato noto due cameriere dentro il banco (una bionda di corporatura magra, l’altra mora di corporatura robusta) e altre due persone in una sala adiacente che stavano consumando sedute allo stesso tavolino. Nessun altro all’interno del locale.
Ci sediamo sul tavolino attaccato alla porta di ingresso. Dopo qualche istante una delle due cameriere (una signora bionda) viene da noi e chiede se abbiamo il green pass. Essendo sprovvisti ci comunica che non può servirci e che dobbiamo andare via. Facciamo presente che così facendo sta violando un diritto, infatti vi erano persone che avevano chiesto di mangiare. Comunichiamo inoltre che quello che lei richiede è una illegale disposizione italiana e chiediamo a questo punto il suo nome proprio perché sta violando un diritto. A questo punto lei ha detto che non ce lo avrebbe dato ma avrebbe chiamato il titolare del locale. Ci ha messo in viva voce con il sig. QUAIA MAURO il quale non ha voluto sentire alcuna ragione ma ci ha invitato testualmente ad “andare fuori dai coglioni immediatamente dal locale” minacciando che avrebbe chiamato i carabinieri forestali italiani.
Siamo usciti dal locale e qualcuno di noi ha notato che fuori avevano appeso un cartello in cui richiedevano ai clienti che oltre ad esibire il green pass richiedevano anche un documento di identità italiano al fine di verificarne la veridicità.
Ora mi chiedo il perché loro pretendano di identificare con nome e cognome i clienti che accedono al locale, mentre a fronte di una violazione di diritto da loro commessa nei nostri confronti non hanno avuto il coraggio di fornire le loro generalità; infatti se fossero stati sicuri di essere nel giusto non avrebbero dovuto temere, ma evidentemente l’assunzione di responsabilità è venuta meno da parte loro una volta tolta la sfrontata arroganza con cui ci hanno obbligato a subire un atto di razzismo.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT
La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12203475752) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.