2019.07.09 – NARDON GIAMPIETRO – RDN – 201979185924

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REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201979185924

Si attesta che in data 09/07/2019, Giampietro Nardon, nato/a il 03/03/1953, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 201952611211, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201979185924 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 21/06/2019
contrassegnato da nr./codice: Raccomandata A/R via Pec per conto Casa di Riposo S. Giovanni Battista Monebello Vicentino (VI)
emesso da: Avv. Francesca Gallio
a firma di: Avv Francesca Gallio
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Pec

in data: 21/06/2019
La Segreteria di Stato in data 09/07/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Avv. Francesca Gallio, Via IV Novembre, 66 – francesca.gallio@ordineavvocativicenza.it

Io sottoscritto/a Giampietro Nardon, nato/a il 03/03/1953, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 201952611211

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Avv. Francesca Gallio tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Avv. Francesca Gallio per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
AVV FRANCESCA GALLIO

Via IV Novembre, 66 – 36031 – Dueville (VI)

Tel.: 0444593641 – Fax: 0444360512
E.p.c. Dr.ssa Gabriella Florian

Gentile Signor Giampietro Nardon

quale referente della sig.ra Maria Pia Nardon

RACCOMANDATA A/R VIA PEC

Ricevo incarico dalla Casa di Riposo “San Giovanni Battista” ove è ospitata sua sorella di riscontrare la sua comunicazione via pec del 30.04.2019 sia per contestarne il contenuto, sia per cercare di chiarire i dubbi sull'ammontare delle rette applicate per la degenza dell'ospite.
1) Avevo chiesto ai responsabili della casa di riposo che mi informassero se la Maria PIa è migliorata da quel lontano episodio accaduto il 10 01 2014, che invece di rispondere alla richiesta abbiano incaricato Lei come Avvocato a rappresentarli, la dice lunga sulla loro responsabilità e mala fede.
In via preliminare devo precisarle che l'importo delle rette è determinato dal regolamento dell'istituto e non è frutto di un calcolo discrezionale, e tanto meno sul calcolo non ha inciso l'infortunio occorso all'ospite.
2) Mi perdoni ma questo è tutto da dimostrare!

La sig.ra Nardon è stata accolta in struttura come ospite autosufficiente e la retta giornaliera sino al 06.12. 2011 è stata di € 35,00.

Dopo tale epoca la sig.ra Nardon, a causa dell'aggravamento delle sue condizioni di salute, è stata classificata come ospite parzialmente autosufficiente e la retta è stata elevata ad € 42,50 al giorno.
3) Ma lei c'era per affermare ciò, le sue sono solo presupposizioni, nel 2012 si era ammalata per tre volte in due mesi e ad un certo punto neanche mi riconosceva per colpa dei vaccini, tanto che ho chiesto di avere il nome di tutti i farmaci che le stavano dando, di cui ho copia.
Con valutazione UVMD del 27.10.2014 l'ospite è stata classificata come persona non autosufficiente con profilo assistenziale 5 ed un punteggio di 62.10 corrispondente ad una retta di degenza di €70,00 ma di fatto è stato chiesto €60,00.
4) L'aggravamento guarda caso è iniziato dopo la caduta in casa di riposo, e dal quale non ha più camminato, ancora oggi è su una sedia a rotelle.

Con successiva valutazione UVMD del 11.11.2015 l'ospite è stata classificata come persona non autosufficiente profilo assistenziale 5, ma con un punteggio di 70. La retta corrispondente era di €70,50, ma con deroga al regolamento la retta è stata confermata in €60,50.
5) Questa si chiama ammissione di colpa in quanto responsabili della caduta e conseguente operazione come certificato dal pronto soccorso in data 10 01 2014
Con ulteriore valutazione UVMD del 01.07.2016 è variato il profilo assistenziale in 11 ed applicata la retta di €70,50.
6) 70,50 x 31 gg = 2.185,5 Retta di Maria Pia totale
Infine in data 13.08.2016 la sig.ra Nardon è divenuta titolare di impegnativa di residenzialità di primo livello e la retta è di € 52,00.
7) 52 x 31 gg =1.612 contributo regionale
Quanto al debito maturato, preciso che la morosità è sorta da gennaio 2015; il comune di Montecchio ha fornito un contributo di €3.500,00 ma a fine anno, nonostante il contributo, il debito era pari ad € 5.397,50.
8) Quindi quando la regione ha stanziato il contributo , la retta di Maria Pia doveva essere: 2.185,5 – 1.612 = 573 euro. Invece è stato incamerato tutto.
Nel 2016 il debito residuo era pari ad €4.781,90 nonostante contributi per €5.450,00

Da allora il debito è aumentato sino ad arrivare alla data del 31.05 ad €8.179,90 che la invito a saldare entro e non oltre 5 giorni dal ricevimento della presente.
9) Qui invece avete inserito tre mensilità che da un controllo in banca sono state regolarmente pagate. Precisamente La retta di Ottobre, Novenbre e febbraio risultano pagate.

Mi corre altresì l'obbligo di avvisarla che in difetto di pagamento mio malgrado dovrò attivarmi nelle opportune sedi essendo lei obbligato al pagamento avendo sottoscritto in data 22.01.1998 l'impegno di spesa.
10) L'mpegno di spesa che io mi sono assunto non comprendeva La caduta in casa di riposo, il danno l'avete fatto voi e voi ne risponderete.
So benissimo che voi siete assicurati per tali casi ma non avete mai accennato alla assicurazione per coprire determinati costi, già questo significa che non siete in buona fede.

Da ultimo, ma non per importanza, respingo fermamente la richiesta di danni di €200.000,00 per un infortunio di cinque anni fa accaduto all'ospite, la cui responsabilità non è stata accertata e quindi non può essere addebitata all'Istituto. Tra l'altro, in base ai principi di diritto, Lei non può rappresentare interessi di terze persone per cui la invito a ricondurre il contenzioso esclusivamente per sua conto e quello di sua sorella lasciando “gli altri casi” agli eventuali soggetti legittimati.
11) Che sta dicendo, il verbale del pronto soccorso lo dice chiaramente che la residenza è in casa di riposo e di chi sia la responsabilità della caduta con annessi e connessi.

Inoltre ricuso e rigetto tutto ciò che lei ha scritto, Lei non mi rappresenta perchè avvocato dello stato Italiano, di istituzione italiana. di terzo italiano, sono stanco di pagare le istituzioni perchè come ho specificato sopra è stato a causa dei vaccini. Ad oggi non ho i documenti richiesti per la verifica della colpa della caduta, se mi dimostrate che la colpa non è vostra ci sediamo a tavolino e ne parliamo, fino a quel momento io resto della mia posizione e voi restate nella vosta. Lei mi accusa come soggetto terzo che non sono responsabile e quindi non posso richiedere i danni per quanto riguarda Maria Pia, altrettanto ricuso che non posso pagare per una cosa di cui non sono responsabile, è residente in casa di riposo e il comune o lo stato italiano provvederà a pagare la retta.
Cordialità.
Giampietro Nardon

09/07/2019
In fede: Giampietro Nardon