2019.07.28 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 201972817718

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Oggetto: DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE codice nr.ricorda di inserire il codice 201972817718 del 28/07/2019


DENUNCIANTE
Nome: Giovanni
Cognome: Bassan
sesso: M
data di nascita: 28 gennaio 1959
Distretto di nascita (ex comune): Thiene
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Vicenza
indirizzo di residenza: Via Ca’Orecchiona, n. 9
Distretto di residenza (ex comune): Thiene
Contea di residenza (ex provincia): Vicenza
E-mail: giovannibassan049@gmail.com
Telefono: 3335284586
Eventuale fax:
in qualità di: [select INQUALITADI “PARTE LESA” “PERSONA INFORMATA DEI FATTI”

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:09/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Thiene (VI) Via Ca’orecchiona, 9
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Polizia Locale Nordest Vicentino, Carabinieri Comando di Thiene, AltoVicentinonline.it in Thiene, Giornale di Vicenza Prov. VI, Polizia di Stato Italia D.I.G.O.S. sede VI, Comune di Thiene VI.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Voglio segnalare alla Polizia Veneta la pubblicazione impropria dell’articolo pubblicato in
AltoVicetinonline.it il cui direttore responsabile Rosa Natalia Bandiera ha reso pubblico il 09/07/2019 SEGUE ARTICOLO:
Thiene. Sfratto con forze dell’ordine, ma non si fa trovare
Nonostante tutte quelle divise il destinatario del provvedimento non si è fatto trovare. Lo sfratto è stato comunque eseguito. Schieramento di forze dell’ordine, per uno sfratto ordinato dalla Questura. Non sono passate inosservate stamane, a Thiene, in via Ca’ Orecchiona le numerose divise attorno ad un edificio, giunte sul posto per garantire che lo sloggio non fosse ostacolato, a quanto pare, da attivisti. Sul posto carabinieri, polizia di Stato e polizia locale. L’ufficiale giudiziario è quindi riuscito in tutta tranquillità a prendere possesso della casa, forzando la serratura ed entrandoci.
Ritengo ROSA NATALIA BANDIERA complice in quanto testimone dell’atto terroristico effettuato dalla forza militare italiana al cui comando dei carabinieri di Thiene capitano DAVIDE ROSSETTI, della polizia locale comandante GIOVANNI SCARPELLINI e della polizia di stato Sov. C. ALBA ENZO in servizio presso la D.I.G.O.S. di Vicenza.
Ritengo inoltre complice il direttore sig. LUCA ANCETTI per aver pubblicato il 10/07/2019 su “IL GIORNALE DI VICENZA” a pagina 31 IL SEGUENTE ARTICOLO:
In forze per uno sfratto Ma l’alloggio è abbandonato
Le forze dell’ordine si presentano a casa di un uomo thienese, separato e padre di famiglia, per eseguire l’ordine di sfratto dalla casa dove aveva vissuto con la moglie, ma in quell’abitazione in via Ca’Orecchiona non trovano nessuno pronto ad aprire la porta. E’ accaduto ieri mattina alle 7 quando i carabinieri della compagnia di Thiene, gli agenti di polizia locale del Consorzio del Nordest Vicentino e la polizia di Stato (forse temevano delle proteste da parte di qualcuno) hanno eseguito uno sfratto, ordine arrivato direttamente dalla questura. L’ufficiale giudiziario è entrato senza alcun problema nella casa, una volta che le forze dell’ordine ne hanno forzato la serratura della porta d’ingresso. Nell’abitazione in quel momento il proprietario dell’appartamento non c’era a ben guardare di lui non appariva traccia già da molto tempo. L’abitazione era completamente vuota, piena di polvere e ragnatele, come li non ci vivesse ormai da molti mesi. Tutti i mobili erano portati via ed erano spariti anche i sanitari del bagno. Insomma, l’uomo se ne era andato prima di essere “buttato fuori” dall’ufficiale giudiziario. S.D.M.
Il sindaco del comune di Thiene GIOVANNI BATTISTA CASAROTTO e il segretario comunale dot. LUIGI ALFIDI con tutta l’amministrazione comunale sono comunque responsabili in personal dei fatti accaduti. Quando avete accettato l’incarico pubblico avete giurato il rispetto della Vostra “COSTITUZIONE ITALIANA” con il Vostro comportamento avete tradito la Vostra (“patria”) non più, diventata Corporation, VI DOVRESE TUTTI ARRESTARE LUNO CON L’ALTRO.
Avete inventato il debito pubblico e privato, ma siete Voi con il vostro modello di amministrazione fallimentare che lo alimentate, siete voi stessi amministratori pubblici che lo dovrebbero pagare non i cittadini, siete Voi falliti, incapaci di amministrare una società, le aziende producono beni e Voi le distruggete.
Si vuol far presente che il sottoscritto Giovanni Bassan rifiuta qualsiasi forma di violenza, mi sono prefissato di non discutere con persone armate in quanto non fanno uso del libero arbitrio e non sono a conoscenza del RISPETTO dei “DIRITTI UMANI” conoscono solo l’uso della forza e la usano contro i civili inermi e deboli.
Penso che questa società è amministrata da persone MALATE PSICOLOGICAMENTE DISTURBATE PER ABUSO DI POTERE, se dai un titolo ad una persona e una divisa, Direttore, Capitano, Carabiniere, Giudice, Avvocato, Presidente Onorevole ecc., si crede un uomo superiore ad un altro.
L’abuso che avete effettuato sui beni di un cittadino in territorio Della REPUBLICA VENETA è molto grave ed ogni soggetto chiamato in causa ne risponderà personalmente, vi consiglio di ripristinare la legalità consegnando i beni confiscati restituendo le chiavi al legittimo proprietario.
Vi ricordo che per le Vostre leggi chi ruba un bene e lo rivende dividendone i profitti, chi lo acquista è complice, Art. 648 Codice Penale – RICETTAZIONE –
Siete a conoscenza delle seguenti parole: “ESSERE IN ONORE ?
Avete mai sentito o letto la seguente frase: TRATTA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO.
MEDITATE.
In Fede, in Pace, in Onore, WSM.
Giovanni Bassan
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Giovanni Bassan