2022.09.14 – CELOT BENEDETTO – SPN – 131924183359

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Oggetto: 2022.09.14 – CELOT BENEDETTO – SPN – 131924183359 – referente: ME STESSO
(anche in riferimento at Vostra Legge italiana ex art.21nonies l. 7.8.1990 n. 241 si chiede il Vostro riesame in Autotutela per l’annullamento ex officio del summenzionato Vostro provvedimento contestato nell’an e nel quantum, in fatto e in diritto)

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
Codice Unico Personale: 20170913141401
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:non ricordo – luglio/agosto 2022
luogo iniziale del fatto segnalato:CAORLE – SPIAGGIA DI LEVANTE – nella zona dell’hotel Sara e dell’hotel Stellamare
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:DUE ANGENTI DELLA POLIZIA LOCALE (UN UOMO GIOVANE E UNA DONNA) DEL COMUNE STRANIERO ITALIANO DI CAORLE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In riferimento alla SPN – 121823131634 del 13 agosto 2021, faccio presente che anche quest’anno la forza di occupazione straniera italiana, nello specifico operatori della polizia locale del comune italiano di Caorle (VE), mette in atto comportamenti tali da lasciare spazio a molti dubbi circa la legalità del proprio operato.
Vengo approssimativamente al dunque:
a più riprese la polizia locale del succitato Comune italiano, perlustra le spiagge ritenute di propria competenza territoriale (Contea di Venezia della Serenissima Repubblica di Venezia) con l’apparente intento di proteggere quei luoghi da attività illecite.
Nel concreto, tuttavia, il modo in cui operano appare talvolta poco chiaro.
Riporto un episodio dal mio punto di vista molto significativo:
ho assistito a una scena in cui due operatori di polizia locale (uomo giovane e una donna) escono a piedi dalla spiaggia di levante, nella zona dell’hotel Sara / hotel Stellamare, con una quantità, che non sono riuscito a stimare, di aquiloni trattenuti sotto il braccio dall’agente donna.
Uscendo dalla spiaggia parlavano con tono sostenuto tra di loro (ricordo che l’agente uomo suggeriva alla donna da che parte della spiaggia uscire) ed entrambi camminavano con passo sostenuto, quasi a voler far passare il messaggio nei confronti della gente presente che erano riusciti a concludere un’operazione difficilissima che li aveva visti protagonisti vincitori nel contrastare dei pericolosi criminali.
Ma questi presunti criminali erano proprio tali o “dei venditori di aquiloni”.
Mentre uscivano dalla spiaggia i due agenti non erano seguiti da alcuno dei venditori ambulanti e questo ha destato in me qualche perplessità.
Sinceramente mi piacerebbe sapere se questi due agenti hanno proceduto al sequestro di tali aquiloni, se hanno redatto e notificato ai truffaldini pericolosi e cattivi ambulanti, un verbale amministrativo di sequestro dei beni a loro sottratti.
E’ solo la curiosità di un semplice Cittadino del Popolo Veneto, che ambisce al ripristino di sovranità sui propri territori e che il prossimo futuro, anche per tali operatori di polizia locale, se avranno la possibilità di integrarsi nella Polisia Nasionale Veneta, imporrà una revisione del proprio operato, lungi dal poter generare inconsulti sospetti.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 131924183359) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO