2023.10.03 – CELOT BENEDETTO – RDN – 0131205165835387 – Referente: ME STESSO

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Oggetto: 2023.10.03 – CELOT BENEDETTO – RDN – 0131205165835387 – Referente: ME STESSO

at
INTESA SANPAOLO SPA (ISTITUTO DI CREDITO ITALIANO) – FILIALE DI VILLORBA 50017 (CONTEA DI TREVISO), VIA ROMA, 85 – 31020 VILLORBA (TV) – villorba.50017@intesasanpaolo.com


ATTO RIGETTATO
tipo atto: E-MAIL DA: VILLORBA.50017@INTESASANPAOLO.COM
emesso il: 12 SETTEMBRE 2023 ORE 14:46
avente nr./codice: OGGETTO: RE: SPN – 0131113153001182
emesso da: INTESA SANPAOLO SPA (ISTITUTO DI CREDITO ITALIANO) – FILIALE DI VILLORBA 50017 (CONTEA DI TREVISO)
atto a firma di: MANCO ROBERTO
notificato il: TRAMITE E-MAIL IN DATA 12 SETTEMBRE 2023 ORE 14:46
atto notificato da: MANCO ROBERTO

Il/La sottoscritto/a BENEDETTO CELOT, nato/a il 17 GENNAIO 1976, di Nazionalità e Cittadinanza dei Popoli della Serenisima Republica de Venethia, autodeterminatesi presso il suo Dipartimento Anagrafe, (Istituzione del Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949), codice unico personale 20170913141401
PREMESSO
che l’antica Repubblica Veneta, anche detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere e “de jure” è tutt’ora esistente su tutti i propri Territori.
Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo deputato dal diritto internazionale a rivendicare il diritto all’autodeterminazione di un Popolo soggetto all’occupazione di uno stato straniero, ovvero da un regime razzista e/o colonialista.
Che questo MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO (MLNV), fondato il 29 settembre 2009, ha rivendicato il diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto con “denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto”, depositate presso la sede O.N.U. di Ginevra in data 28 settembre 2010 e presso la sede O.N.U. di New York il 27 novembre 2011.
Che nessuna opposizione è mai stata avanzata contro la rivendicazione di sovranità di questo Popolo Veneto denunciata dal MLNV, né dallo stato occupante italiano né dall’ONU né da qualsiasi altro stato terzo.
Che questo MLNV, così come disposto dal diritto internazionale, dovendo dotarsi di un apparato istituzionale ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo aggiuntivo (1977) alla Convenzione di Ginevra del 1949, in data 4 febbraio 2012 ha così istituito il GOVERNO VENETO PROVISORIO (GVP).
CONSTATATO/A
01)-che in fatto e in diritto lo stato italiano sui Territori della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Serenissima Patria gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista;
02)-la reiterata illegale occupazione “ab origine” dei Territori della Sovrana Repubblica di Venezia, per la frode posta in essere contro il Popolo Veneto e con la quale ha annesso “manu militari” i Territori della stessa;
03)-la reiterata e dolosa inosservanza e trasgressione del principio di autodeterminazione che rende nulli i trattati che, occupandosi di trasferimento di territori, non includono una disposizione che preveda una previa consultazione della popolazione interessata – (il “plebiscito” del 1866 è ben noto per essere stato una truffa nei confronti del Popolo Veneto perché la consultazione è avvenuta in stato di occupazione militare, con inganno e l’estorsione di una scelta non libera e già stabilita, anche nei falsi risultati, prima ancora del suo avverarsi).
04)-Uno Stato si estingue a livello internazionale solo quando si ha un mutamento rilevante di tutti e tre i suoi elementi costitutivi (territorio, popolazione e apparato di governo).
05)-Ad oggi è sempre più disperato il tentativo, posto in essere dallo stato straniero occupante italiano, nel disconoscere l’esistenza del Popolo Veneto.
06)-Questi avrebbe sentenziato, tramite il suo massimo Organo di Giustizia che “il Popolo Veneto avrebbe cessato di esistere in virtù del Plebiscito del 1866, scegliendo di diventare popolo italiano”.
07)-Pur essendo ben a conoscenza del falso storico di questo avvenimento, che di fatto è stato una frode commessa dal regno italiano, anche ammessa dallo stesso Conte Thaon di Revel, plenipotenziario del re d’italia di allora e responsabile dell’operazione, che ammise in un suo successivo memoriale il raggiro commesso, la Corte Costituzionale italiana e le più alte cariche istituzionali dello stato occupante dolosamente e in correità ignorano i fatti nel perpetuare una frode nei confronti del Popolo Veneto;
08)-che il Popolo Veneto è sottoposto al regime militare straniero nonostante facesse parte di uno Stato indipendente e comunque in possesso di uno status distinto da quello italiano;
09)-la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani con la conseguente condizione di messa in schiavitù di Esseri Umani in specie di Nazionalità Veneta;
10)-la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione del diritto all’ autodeterminazione con valore “jus congens”, di cui è detentore il Popolo Veneto;
11)-la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione per cui lo stato occupante italiano non può disporre dell’utilizzo del territorio della Repubblica di Venezia e delle sue risorse naturali;
12)-la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione che vieta allo stato occupante di stipulare accordi internazionali, relativi al territorio su cui è stanziato il Popolo Veneto, in particolare con la cessione di porzioni di esso a soggetti e sovranità straniera, (es. Eurogendfor….);
13)-la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della disposizione per cui gli stati che opprimono popoli soggetti a dominio coloniale, a occupazione militare straniera o a governo razzista, sono obbligati a consentire l’esercizio del diritto all’autodeterminazione, in particolare a non impedire l’esercizio di questo diritto con mezzi coercitivi;
14)-la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione della divieto di cui all’art.2, par.4 della Carta delle Nazioni Unite, che proibisce agli Stati di ricorrere alla minaccia o all’uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto all’Autodeterminazione;
15)-la reiterata dolosa inosservanza e trasgressione delle disposizioni per cui i Movimenti di Liberazione Nazionale sono destinatari delle norme sulla protezione e immunità degli individui che agiscono in nome e per conto loro;
16)-che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia;
17)-che dal 1934 l’allora Regno d’Italia è divenuto una CORPORATION con denominazione “REPUBLIC OF ITALY” CIK#: 0000052782” perché registrata presso la Securities Exchange Commission (S.E.C.) – (www.sec.gov), quale corporation di tipo governativo, ovvero una azienda privata spogliata di qualsiasi sovranità.
18)-che grazie alla registrazione alla S.E.C., l’attuale stato italiano è soggetto alle leggi e le regole internazionali dell’Uniform Commercial Code (U.C.C.), agendo anche per il tramite del proprio copyright, dimostrando che non agisce come stato di diritto (stato italia e/o Repubblica Italiana), ma in qualità di “Company” e/o “Corporation”, vale a dire “società Privata” iscritta alla S.E.C. .
19)-che la successiva formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana, con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale stato italiano entro il termine previsto, è diventata ora Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.
20)-che il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., è diventato legge internazionale e dispone a tutti gli effetti quanto segue:
“Se il Rispondente dovesse scegliere di agire in nome e per conto di una entità pignorata, causando al Proponente (in questo caso il rigettante) qualsiasi danno come qui stabilito, il Rispondente, nella sua individuale e illimitata capacità, viene ad esserne assolutamente responsabile.
Simili azioni possono dare luogo ad azioni legali portate avanti contro il Rispondente, ai sensi dell’ordine pubblico UCC1-305, incluso ma non limitatamente all’UCC COMMERCIAL BILL (vincolo/ipoteca) sul patrimonio del Rispondente”.
Pertanto, qualora qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di “Governo pignorato”, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui rigettato, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.
E CHE IN CONSEGUENZA DI TUTTO CIO’
Tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facenti parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano agiscono in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori della Repubblica di Venezia.
Tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura, posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica di Venezia sono privi di qualsiasi effetto giuridico perché posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta sono a tutti gli effetti INESISTENTI, ovvero tamquam non esset.
Tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali, siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.
FORMALIZZO COSI’ IL PRESENTE RIGETTO CHIEDENDO
at INTESA SANPAOLO SPA (ISTITUTO DI CREDITO ITALIANO) – FILIALE DI VILLORBA 50017 (CONTEA DI TREVISO):
tutta la documentazione relativa all’atto di cui al rigetto.
Al proprio GOVERNO VENETO PROVVISORIO:
di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l’atto di cui al rigetto.
Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell’emissione dell’atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l’ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta.
Che sia riconosciuta l’inconfutabilità dell’illegale azione posta in essere da INTESA SANPAOLO SPA (ISTITUTO DI CREDITO ITALIANO) – FILIALE DI VILLORBA 50017 (CONTEA DI TREVISO) per le ragioni in premessa.
NEGO IL CONSENSO
al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
NEGO L’AUTORIZZAZIONE
al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.
SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Faccio seguito alla SPN – 0131113153001182 del giorno 11 settembre 2023, il contenuto della quale contemplava già tutte le comunicazioni SPN e/o RDN precedenti, notificata il giorno 12 settembre 2023 ai seguenti indirizzi e-mail,

villorba.50017@intesasanpaolo.com
monica.pegorer@intesasanpaolo.com
antonella.sciarrillo@intesasanpaolo.com

Preciso che la risposta ricevuta, sempre in data 12 settembre 2023, tramite e-mail dall’indirizzo villorba.50017@intesasanpaolo.com a firma di MANCO ROBERTO è la seguente:

“Buongiorno Benedetto,

stiamo cercando di metterci in contatto con te per poter trovare una soluzione.

Potresti per cortesia prendere contatto direttamente con me ai recapiti sotto riportati

Grazie”

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CONSIDERAZIONI:

E’ tutto chiaro per mezzo del presente rigetto di notifica.
E’ tutto chiaro per mezzo di tutti gli altri atti siano essi RDN o SPN, pubblicati nella GAXETA UFICIALE del MLNV-GVP e concernenti diversi aspetti del rapporto creatosi e tutt’ora in corso con l’istituto di credito italiano INTESA SANPAOLO S.p.A.

Visto quanto successo, gli attacchi che ho subito e che tutt’ora sto subendo da più parti, nessuno escluso, tutti oggetto di RDN e/o SPN,

PUNTUALIZZO QUANTO SEGUE:

– il contratto di mutuo formulato da un’autorità straniera italiana, è nullo ab origine, perché emesso da tale autorità in difetto assoluto di giurisdizione ovvero in regime di incompetenza assoluta sia per territorio che per materia, come esplicato dal presente RDN;

– tutta la trasparenza, la buona volontà e la dignità che da parte mia vi dimostro, vengono da parte vostra intenzionalmente svilite e ignorate, basti pensare che pur esplicitamente richiedendo sole comunicazioni via e-mail, vengo tartassato da innumerevoli chiamate da parte di uffici e/o servizi e/o dipendenti e/o collaboratori facenti capo all’istituto di credito italiano INTESA SANPAOLO S.p.A.;

– mi chiedo inoltre quanto possa esserci di vessatorio, nei miei confronti, in riferimento ai rapporti sussistenti con INTESA SANPAOLO S.p.A., che di seguito elenco:
1) il canone che addebitate per la gestione del conto corrente, pari a euro 7 (sette) mensili, mi fa porre molti interrogativi in merito a quale sia la gravosa gestione da parte vostra di questo conto corrente, creato solo ed esclusivamente per l’incasso delle rate, il cui addebito avviene in automatico. Non mi sono mai recato presso alcun sportello INTESA SANPAOLO S.p.A. per il pagamento di alcuna rata e/o per altre operazioni di conto corrente, pertanto non ho mai impegnato il tempo di alcun vostro dipendente per lo svolgimento di alcuna mia personale operazione;
2) le spese che addebitate per l’incasso rata, profumano di “caporalato”, come del resto la situazione descritto al precedente punto 1; se non paghi la rata sei un cattivo pagatore e ti viene minacciata la segnalazione al SIC, ma se per caso la paghi allora la banca ti punisce per aver ottemperato a quanto promesso addebitandoti altro denaro. Sembra una presa in giro! Mi chiedo allora, come bisogna comportarsi con chi ti prende in giro? Del resto anche il contratto di mutuo (per quanto nullo per i motivi di cui al presente RDN e sopra ascritti) contemplava la facoltà da parte della filiale di riferimento di mettere mano a tali spese, cosa che MANCO ROBERTO, direttore della filiale di Villorba (Contea di Treviso), mi aveva promesso fin da quando con mio stupore alla firma del contratto ho notato il “pedaggio” che mi veniva imposto per poter ottemperare al pagamento della rata, assicurandomi che dopo qualche tempo me le avrebbe se non azzerate, abbassate di molto. Nonostante in un momento successivo avessi verbalmente sollecitato l’adempimento di tale promessa sono stato ignorato, ovviamente i servigi a INTESA SANPAOLO S.p.A. portano più benefici. Se si riflette con attenzione tutto ciò è surreale, infatti è come se a un cliente che mi invia un bonifico quale pagamento per la prestazione da me eseguita, chiedessi un extra indennizzo proprio per il fatto di aver pagato;
3) l’impennata dei tassi di interesse è tanto anomala quanto sconvolgente; è chiaro anche a una persona priva di LAUREA e non “MASTERIZZATA” che, se all’aumento forte dei prezzi di tutti i prodotti, con un’inflazione a doppia cifra, si aggiunge un’impennata del tasso di interesse di quasi 5 punti percentuali in un solo anno, l’unica cosa certa che viene indotta è una vera e propria catastrofe economica ai danni di famiglie e imprese. Chi è responsabile di tutto questo?

CONCLUSIONI:

in riferimento alla e-mail ricevuta da MANCO ROBERTO in data 12 settembre 2023, in risposta alla notifica della mia SPN – 0131113153001182, preciso e ribadisco quanto segue:

– spero di sbagliarmi, ma sinceramente non credo che chi fa parte, sostiene e alimenta l’asse finanziario euro-atlantico, possa eticamente e concretamente dare aiuti e trovare una soluzione veramente vantaggiosa per il cliente, poteva già averlo dimostrato a suo tempo con l’azzeramento o quasi delle spese di incasso rata e invece per comodità si è fatto finta che il problema non esistesse; adesso però vi predisponete per proporre soluzioni.
A tal proposito un suggerimento ve l’offro io e chiedo, comunicando solo ed esclusivamente per iscritto via e-mail, utilizzando l’indirizzo dal quale state ricevendo il presente RDN, di elencarmi una soluzione concretamente per me più vantaggiosa intervenendo sull’abbassamento del tasso di interesse, ma senza intervenire sulla durata del finanziamento;
– in riferimento, invece, ai precedenti punti uno e due, tutti gli addebiti subiti in merito a spese di gestione conto corrente e spese incasso rata, la cui somma è pari a euro 11 (undici) mensili dovranno essermi riaccreditati e/o stornati dall’importo della rata non pagata scaduta due giorni fa ovvero il giorno 1 ottobre 2023 e mai più addebitati. Questa è un’ulteriore strada che potete percorrere se realmente cercate di trovare una vera soluzione che possa agevolare e aiutare il cliente. Del resto l’apertura di un conto corrente viene imposta dal sistema stesso, senza facoltà di scelta alcuna da parte della persona;
– al presente RDN, farà seguito una SPN, al fine di denunciare presso la Divisione Investigativa della Polisia Nasionale Veneta, lo svolgimento di tutti gli eventi, nessuno escluso, al fine delle successive indagini.

03.10.2023
In fede:
BENEDETTO CELOT

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.0131205165835387
Si attesta che in data 2023.10.03, BENEDETTO CELOT, nato/a il 17 GENNAIO 1976, avendo formalizzato la propria registrazione di autocertificazione di Autodeterminazione, di Sovranità Personale, di Nazionalità e Cittadinanza dei Popoli della Serenisima Republica de Venethia presso il suo Dipartimento Anagrafe, (Istituzione del Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949), codice unico personale 20170913141401, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso questo Governo Veneto Provisorio-
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell’emissione dell’atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 0131205165835387

PRECISAZIONE A PUBBLICA MENZIONE:
il rigetto è l’atto formale attraverso il quale ogni Cittadino del Popolo Veneto si oppone e contrasta l’illegalità dell’azione posta in essere dalle forze e autorità di occupazione straniere italiane che agiscono in difetto assoluto di giurisdizione e lo fa informando delle loro responsabilità i destinatari secondo le norme vigenti, anche riferite a quelle dell’U.C.C. .
I rigetti di notifica non sono dei ricorsi posti in essere in ambito italiano ma sono atti espressioni di volontà attraverso i quali il Cittadino del Popolo Veneto, che liberamente e coscientemente si è autodeterminato e ha dichiarato la propria Nazionalità e Cittadinanza Veneta, si oppone alle illegali pretese italiane di obbligarlo al pagamento di imposte ed essere soggetto a controlli e provvedimenti da parte delle istituzioni di occupazione.
Questo Governo Veneto Provisorio (GVP) viene invece attivato sul fronte dell’iscrizione a ruolo giudiziario (IRG) dei responsabili che hanno emesso l’atto e/o il provvedimento oggetto di rigetto.
Tale procedura è deputata a sviluppare e potenziare il principio di effettività che prevede la concreta esecuzione di quanto stabilito dal diritto sostanziale, cioè dalle norme del nostro Ordinamento Giuridico Veneto Provvisorio, (l’obbiettivo è il disconoscimento della personalità dello stato straniero occupante italiano rispetto alla sua illegale sovranità sui nostri territori – la personalità dello Stato è infatti determinata e dimensionata dal criterio dell’effettività; nonché ai fini di determinare a chi spetti la sovranità di un territorio occupato, in base all’ effettivo esercizio del potere di governo).

N.B.: I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti.
In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.


(anche in riferimento at Vostra Legge italiana ex art.21nonies l. 7.8.1990 n. 241 si chiede il Vostro riesame in Autotutela per l’annullamento ex officio del summenzionato Vostro provvedimento contestato nell’an e nel quantum, in fatto e in diritto)

in forza alla norma contenuta all’art.1393 «giustificazione del potere del rappresentante» c.c. italiano, chiedo l’invio di copia autentica ex art.7/6° co. d.p.r. 12.4.2006 n.184 e di data certa del mandato che «diTe» conferitoVi dalla P.A. sedicente «creditrice», pena la denuncia per falsus procurator.
Chiedo inoltre le generalità complete di chi agisce e di coloro per le quali agiTe, nonché gli estremi completi relativi a importi non pagati di cui reclamaTe l’inventato credito.
Rinnovo «ex persona» la Vostra costituzione in mora debendi (già «ex re») ex art.1219 c.c. italiano.


WSM
Venetia lì 03.10.2023
La Segreteria di Stato