ATTI PUBBLICI

2019.07.02 – BELTRAME OLINDA MADDALENA – RDN – 20197217738

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.20197217738

Si attesta che in data 02/07/2019, olinda maddalena beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019513223252, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 20197217738 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 24/06/2019
contrassegnato da nr./codice: 130974Z/2018 DEL 10/03/2018
emesso da: CORPO INTERCOMUNALE DI POLIZIA LOCALE DEL BASSANESE
a firma di: Commissario Principale Maurizio Zuliani
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Tramite servizio postale

in data: 25/06/2019
La Segreteria di Stato in data 02/07/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
CORPO INTERCOMUNALE DI POLIZIA LOCALE DEL BASSANESE, Via Vittorelli 30 – 36061 Bassano del Grappa (VI) – vigili@comune.bassano.vi.it

Io sottoscritto/a olinda maddalena beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019513223252

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a CORPO INTERCOMUNALE DI POLIZIA LOCALE DEL BASSANESE tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da CORPO INTERCOMUNALE DI POLIZIA LOCALE DEL BASSANESE per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Sono Olinda Maddalena Beltrame e rigetto questo verbale perche' avendo il contrassegno disabili nr.27/15 rilasciato dal Comune di Asolo con scadenza 21/05/2020, (quindi, valido a tutti gli effetti), non intendo pagare € 163 + € 13,90 di inutili spese di notifica, per un totale di € 176,90 perche' innanzitutto, non c'era alcun vigile o funzionario presente in modo che potessi confrontarmi al momento, ed io avevo la necessita' di passare ( di sicuro non posso portare a spalle 120 kg di persona disabile che avevo in auto), poi trovo ridicolo che nonostante io vi abbia spedito tutta la documentazione in regola, voi dovete ancora vessarmi con il pagamento di questo verbale.
Ricordo che siete in difetto assoluto di giurisdizione come da d.l.g. 212 del 12/12/2010 con abrogazione del Regio Decreto 3300 del 04/11/1866 e della legge 3841 del 18/07/1867 riguardanti l’annessione delle province venete e della Venezia all’Italia.

02/07/2019
In fede: olinda maddalena beltrame

 

2019.07.03 – GOTTARDELLO MICHELE – RDN – 201973203721

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201973203721

Si attesta che in data 03-07-2019, michele gottardello, nato/a il 16-12-1972, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 20195391701, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201973203721 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 30-10-2018
contrassegnato da nr./codice: cartella di pagamento n 113 2018 00235865 15 000 codice atto n 14317211614
emesso da: Agenzia entrate e riscossione treviso
a firma di: Antonio Zaffino
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Marino Michele

in data: 27-06-2019
La Segreteria di Stato in data 03-07-2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Agenzia entrate e riscossione treviso, piazza delle istituzioni 18 fabbricato g 31100 treviso – dp.treviso@agenziaentrate.it

Io sottoscritto/a michele gottardello, nato/a il 16-12-1972, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 20195391701

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Agenzia entrate e riscossione treviso tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Agenzia entrate e riscossione treviso per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Come già scritto in altri rigetti non ce la faccio a pagare tasse così onerose e a vivere dignitosamente. Non mi stanco di ricordare che gli agi dei tabaccai vanno dall'otto al dieci % mentre le tasse raggiungono ormai l'ottanta % a cui vanno aggiunti i costi fissi di una attività. Inoltre ritengo di non dover pagare nulla a uno Stato corrotto , oppressivo e in difetto assoluto di giurisdizione . Pagherò il giusto al mio governo Veneto legittimo.

03-07-2019
In fede: michele gottardello

 

2019.07.02 – MLNV-GVP – APM – BELTRAME OLINDA MADDALENA – RIF. RDN NR. 201965193645 DEL 05.06.2019

2019.07.02 – MLNV-GVP – APM – BELTRAME OLINDA MADDALENA – RIF. RDN NR. 201965193645 DEL 05.06.2019

 

Oggetto:
 
AVVISO A PUBBLICA MENZIONE.
 
 
Rif.
 
 
BELTRAME Olinda Maddalena, dichiaratamente di nazionalità Veneta e Cittadina del Popolo Veneto in nome, Essere Umano registrata presso l'Anagrafe del Popolo Veneto sotto l'egida del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto.
 
 
 
 
 
at
 
 
 
 
 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dei Ministri italiano
Palazzo Chigi – Piazza Colonna 370 – 00187 Roma – Italia
 
 
 
 
 
ABACO spa
Ufficio Legale (ufficio.legale@abacospa.it)
 
 
 
 
 
e per l'ulteriore a praticarsi
 
 
 
 
 
Segreteria di Stato del Governo Veneto Provvisorio – sede
 
 
 
 
 
Divisione Federale Investigativa
Proveditorato Generale de la Polisia Giudisiaria
presso il Dipartimento de Giustisia – sede
 
 
 
 
 

 
 
 
 
PREMESSA
In data 7 giugno 2019 la Sig.ra BELTRAME Olinda Maddalena, ha formalizzato il rigetto di notifica dell'atto datato 09.04.2019, avente codice 1684 emesso dall'ente privato italiano ABACO Spa a firma di tale Loris targa.
(atto di registro nr.201965193645 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di questo Governo Veneto Provvisorio  – http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/2019/06/05/beltrame-olinda-maddalena-201965193645/)
In data 26 giugno 2019, l'ufficio legale dell'ente privato italiano ABACO spa, facendo erroneamente riferimento all'organizzazione denominata "Comitato di liberazione nazionale veneto" con attribuzione di certificato di registro nr.201965193645 emesso da questo Governo Veneto Provvisorio istituto dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, ha risposto al rigetto di notifica della Cittadina Veneta, meglio in atti generalizzata, con una serie di pretese documentali dimostranti le ragioni del rigetto.
In particolare, l'ufficio legale, al fine dell'eventuale rimozione del gravame iscritto da parte di tale ente, pretende che la cittadina veneta fornisca copia della documentazione attestante l'invalidità del marito Dallan come dichiarato in fase di rigetto.
Pretende altresì che gli sia trasmessa l'eventuale documentazione relativa al veicolo utilizzato per il trasporto in disabilità del Sig. Dallan qualora sia fornito di dotazioni particolari.
Si prenda atto che i rigetti di notifica non sono dei ricorsi posti in essere in ambito italiano e non sono destinati a produrre effetti ostativi e/o di annullamento laddove le autorità di occupazione straniere italiane ne ignorano la valenza giuridica, (dopotutto l’italia ha dimostrato di ignorare deliberatamente i propri doveri rispetto agli stessi principi della Carta delle Nazioni Unite e al diritto di autodeterminazione del Popolo Veneto).
I rigetti di notifica sono atti espressioni di volontà attraverso i quali il Cittadino del Popolo Veneto, che liberamente e coscientemente si è autodeterminato e ha dichiarato la propria Nazionalità e Cittadinanza Veneta, si oppone alle illegali pretese italiane di obbligarlo al pagamento di imposte ed essere soggetto a controlli e provvedimenti da parte delle istituzioni di occupazione.
L’esito dei rigetti fatti non dipende in alcun modo dal MLNV o dal GVP che viene invece attivato sul fronte dell’iscrizione a ruolo giudiziario (IRG) dei responsabili che hanno emesso l’atto e/o il provvedimento oggetto di rigetto;  questa procedura è deputata a sviluppare e potenziare il principio di effettività che prevede la concreta esecuzione di quanto stabilito dal diritto sostanziale, cioè dalle norme del nostro Ordinamento Giuridico Veneto Provvisorio, (l’obbiettivo è il disconoscimento della personalità dello stato straniero occupante italiano rispetto alla sua illegale sovranità sui nostri territori – la personalità dello Stato è infatti determinata e dimensionata dal criterio dell’effettività; nonché ai fini di determinare a chi spetti la sovranità di un territorio occupato, in base all’effettivo esercizio del potere di governo)
Ciò premesso si ribadisce, ancora una volta che l'atto di rigetto non è una istanza a tale ente che non è titolato a chiedere, valutare e gestire dati personali di Cittadini Veneti che hanno notificato tale provvedimento.
La comunicazione inviata dall'ufficio legale non confuta le ragioni addotte dalla rigettante e non eccepisce nel merito le motivazioni di illegalità che sono attribuite alle azioni poste in essere da tale ente, operante in palese difetto assoluto di giurisdizione.
E' una pretesa che deliberatamente devia dall'argomento del rigetto cercando di ricondurre l'atto in un contesto prettamente italiano, con la presunzione di convertire il provvedimento precedentemente emesso senza i preventivi e precauzionali accertamenti di legalità, posti in essere in danno di cittadini del Popolo Veneto che ne hanno patito le conseguenze.
 
Le motivazioni addotte dall'ente in indirizzo tendono quindi a por rimedio alla superficiale adozione del provvedimento rigettato con ulteriore gravame  a carico dei cittadini del Popolo Veneto.
Agli stessi viene infatti chiesto illegalmente di fornire la documentazione a giustificazione del rigetto e che per la quale avrebbe dovuto preventivamente provvedere lo stesso ente che con palese incompetenza ha deliberatamente e imprudentemente emesso.
Per le stesse ragioni l'ente in premessa avrebbe meglio agito se avesse provveduto d'ufficio a rimediare all'erronea emissione del provvedimento di cui al rigetto senza ulteriori pretese e gravami a carico del Cittadino del Popolo Veneto.
Per tale motivo siamo a pubblicare sulla nostra gazzetta ufficiale il presente avviso a pubblica menzione.

 
 
BELTRAME Olinda Maddalena in libertà di coscienza e volontà, ha dichiarato la propria sovranità come essere umano, di essere di nazionalità e cittadinanza Veneta e identificando come unica valida autorità sui territori occupati della Serenissima Patria il Governo Veneto Provvisorio (GVP) costituito ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949 sotto l'egida di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) che con la pubblicazione all'Albo Ufficiale del GVP, avvenuta in data 15 maggio 2014, ha invalidato ogni notifica prodotta dalle autorità d’occupazione straniere italiane sui territori della Repubblica Veneta.
 
OSSERVATO CHE
 
La Persona Umana, meglio in oggetto indicata,
–        ha pubblicamente espresso la sua capacità a manifestare validamente e coscientemente la propria volontà nel compimento di atti giuridici di cui è palesemente consapevole.
–        ha così manifestamente espresso e notificato ad ogni autorità d'occupazione straniera italiana il proprio diritto a non essere costretto a eseguire alcunché in relazione a qualsiasi tipo di provvedimento da esso emanato.
–        non è suddito dello stato italiano e non è obbligato in alcun modo verso di esso.
–        come essere umano, manifestamente di nazionalità e cittadinanza Veneta, ha anche il dovere morale di opporsi ad ogni artifizio e inganno che lo induca ad essere reso in schiavitù o asservito in qualsivoglia maniera alle autorità d'occupazione straniere italiane.
–        non si identifica con l'imposta cittadinanza italiana e non si sente obbligato a riconoscere l'illegale giurisdizione dello stato straniero italiano.
–        ha manifestamente esercitato il diritto e potere di rappresentare se stesso.
–        si è riconosciuto Veneto per diritto naturale identificandosi nel Popolo Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre d’origine.
–        si riconosce di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo Veneto di cui sente e dichiara di far parte.
–        riconosce come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità;
 
E CHE
 
–        il presente atto non può essere ignorato e non preso in considerazione con tutte le conseguenze da esso derivanti.
–        il presente atto è altresì rafforzato dal negato consenso senza pregiudizio ai sensi dell'UCC 1-308.
 
RICHIAMANDOSI
 
Alla “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) datata 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011.
 
All’Ultimatum del MLNV datato 13.12.2010 e notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011.
 
CONSIDERANDO CHE
 
questo MLNV ha il dovere di ripristinare la legalità sui territori della Serenissima Patria.
 
questo MLNV ha stabilito di non usare violenza o di far uso della guerra di liberazione nonostante sia prevista e conforme alla legge.
 
questo MLNV disconosce e rigetta l'illegale e imposta autorità delle istituzioni italiane.
 
lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”.
 
non esiste prova documentata che ogni singola Persona di Nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma.
 
qualsiasi relazione e negozio giuridico determina uguali doveri fra le parti rispetto anche all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
 
E CHE IN CONSEGUENZA DI CIO'
 
tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.
 
E CHE
 
La mancanza della prova documentale da tempo dettagliatamente richiesta e che dimostri la legittima e legale pretesa anche di qualsivoglia riscossione di natura economica e/o fiscale intimata ad ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non possono essere neppure condizionatamente accettate e di conseguenza produrre gli effetti che ne deriverebbero.
 
Qualsiasi documentazione riferita ad atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio deve essere trasparente, di facile comprensione, anche trascritta in lingua Veneta e priva di ambiguità interpretative rispetto anche a definizioni giuridiche.
 
Tutti gli atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio, anche in difetto degli adempimenti richiesti col presente documento entro e non oltre novanta giorni dalla sua pubblicazione all’ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio avente effetto di notifica a pubblica menzione sono a tutti gli effetti nulli, inesigibili, inesistenti e devono comunque ritenersi estinti.
 
AVENDO RECEPITO E CONFORMANDOSI
 
al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità;
 
al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria identità;
 
al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;
 
al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici etniche e un comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia;
 
alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789;
 
alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;
 
al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e iscritto nell'articolo 1.2 della Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945);
 
al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16 dicembre 1966, ratificato anche dallo stato straniero occupante italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
 
al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;
 
ai principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1 agosto 1975)
 
ESSENDO PROVATO
 
che in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Repubblica di Venezia gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista;
 
SI PRENDA ATTO CHE
 
tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio; ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.
 
L’attuale occupazione straniera italiana dei territori della Serenissima Patria è da ritenersi illegale e illegittima "ab origine", ossia fin dall’inizio della sua prevaricazione, pertanto anche ogni sua autorità e provvedimenti da essa emanati sono abusivi e appunto per questo vietati.
 
Il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP) attesta e certifica che ogni essere umano che abbia fatto la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero italiano registrato alla SEC quale Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation) e che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;   per l’effetto, ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non può essere un trust dello stato straniero italiano e quindi non può essere associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.
 
SI VIETA
 
Il trattamento dei dati personali della persona umana in oggetto e deve intendersi negato il consenso all’utilizzo del suo nome per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta, elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e la loro diffusione agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporation” e se ne chiede l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia digitale che cartacea.
 
SI AVVISA E NOTIFICA
 
agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” dell’attuale situazione;
 
CHE E' FATTO LORO DIVIETO
 
in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni della persona umana in oggetto e di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.
Il persistere e/o proseguire nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale per conto dello stato straniero occupante italiano anche ex Corporations, 
 
VERRANNO ATTRIBUITE PERSONALMENTE SPECIFICHE RESPONSABILITA'
 
per aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta contro appartenenti al MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto con vessazioni, minacce, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni in nome e per conto dello stato straniero occupante razzista e colonialista italiano e di altri suoi enti pubblici impositori, e/o in concorso con questi.
 
Per aver posto in essere reiterati atti di forza e di aggressione contro il MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette.
 
Per aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta.
 
Per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione e saccheggio nel territorio della Nazione Veneta.
 
La responsabilità dell’esecuzione di tali norme criminose verrà ascritta personalmente e singolarmente a ciascuno dei responsabili anche se in concorso fra loro, nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati approssimativamente a partire dal minimo di € diecimila per ogni giorno dalla loro formazione con decorrenza esecutiva passati novanta giorni dalla data di pubblicazione all'albo ufficiale del Governo Veneto Provvisorio.
 
E’ FATTO OBBLIGO
 
agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” di non procedere ulteriormente in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto
 
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA
 
Si rammenta che le violazioni e gli illeciti commessi da agenti/organi/funzionari stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Atteso il principio di responsabilità collettiva contemplato dal diritto internazionale, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito.
Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.
 
SI FA INFINE PRESENTE CHE
 
il presente atto verrà pubblicato a mezzo l' ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili con decorrenza esecutiva passati novanta giorni dalla data di pubblicazione.
 

 
 
Quale Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e del Governo Veneto Provvisorio, istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti  dell'art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra, reclamo che lo stato italiano rispetti il diritto al riconoscimento della personalità giuridica di ogni Cittadino del Popolo Veneto che si sia autodeterminato sotto la propria egida.
 
Visti pertanto:
–  “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) datata 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011.
–  Ultimatum del MLNV datato 13.12.2010 e notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011.
–  DECRETI DEL MLNV-GVP NR.
–     NR. 01 – 2012.06.01 – SOGGETTIVITA' DEL MLNV
–     NR. 04 – 2013.04.09 – NULLITA' ASSOLUTA DEI PROVVEDIMENTI DI PIGNORAMENTI ITALIANI
–     NR. 05 – 2019.01.06 – NULLITA' ASSOLUTA DI TUTTI I PROVVEDIMENTI ITALIANI
–     NR. 07 – 2019.04.18 – DELEGA DI UFICIALE FEDERALE PUBLICO
–  UCC Doc. N°2012127914 del 28.11.2012. (cancellazione dei governi sulla carta rif. dichiarazione dei fatti)
 
Si provvede con la dichiarazione di arresto di tutti gli attori protagonisti, per aver posto in essere e/o favorito, l'esecuzione di tali norme criminose con l'aggravante della manifesta ostilità nei confronti di Esseri Umani e della Nazione Veneta e del Popolo Veneto per la violazione dell'art.2 par. 4 della Carta delle Nazioni Unite che vieta di ricorre anche alla sola minaccia oltre che all'uso della forza nei confronti dei Popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.
Tale responsabilità renderà necessaria l'applicazione delle conseguenze derivanti dal doloso inasprimento delle  condizioni di belligeranza con lo stato straniero occupante italiano in conseguenza della quale sarà ad esso estesa per l'effetto dell'applicazione del principio di responsabilità collettiva.
 
Il diritto all'autodeterminazione è una norma ius cogens, cioè diritto inderogabile, un principio supremo e irrinunciabile del diritto internazionale, per cui non può essere derogato mediante convenzione internazionale.
Come tutto il diritto internazionale, il principio di autodeterminazione è stato anche ratificato dallo stato italiano con la legge nr.881/1977.
Nell'ordinamento italiano il principio vale come legge dello Stato che prevale sul diritto interno (Cass. pen. 21-3 1975).
 
Non si sottovaluti che nel settore dell'uso della forza, l'affermazione del principio di autodeterminazione, ha ampliato la portata del divieto di cui all'art.2 par.4 della Carta delle Nazioni Unite, proibendo agli stati di ricorrere anche alla sola minaccia oltre che all'uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto all' autodeterminazione … e di violazioni in tal senso ne sono state compiute molte dalle autorità italiane pur agendo in difetto assoluto di giurisdizione.
 
Noi Veneti, non siamo mai diventati italiani e nessuno ci può imporre una nazionalità e una cittadinanza che non ci appartiene anche perché è una violazione dell'art.15 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (firmata a Parigi il 10 dicembre 1948 e la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri).
 
WSM
Con onore e rispetto
Venetia, martedì 2 luglio 2019
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 

2019.07.02 – NASTASA MARIA – RDN – 2019721897

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019721897

Si attesta che in data 02/07/2019, MARIA NASTASA, nato/a il 29/03/1969, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 201952417621, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019721897 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 19/06/2019
contrassegnato da nr./codice: RIGETTO SOLLECITO PAGAMENTO FINANZIAMENTO N.777007186 DEL 31/05/2019
emesso da: BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA
a firma di:
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: POSTA PEC

in data: 19/06/2019
La Segreteria di Stato in data 02/07/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA, PIAZZA SALIMBENI,3 SIENA – info@mps.it

Io sottoscritto/a MARIA NASTASA, nato/a il 29/03/1969, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 201952417621

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Egregia Monte dei Paschi di Siena,
con riferimento alla vostra missiva pec del 19/06/2019, vedo con piacere che non si prende nessuna responsabilità.
Noto che lei espone in gran vista un avviso e ripeto un AVVISO della Banca d'Italia (dove si esprime in maniera obsoleta riguardo la moneta scritturale).
Vi informo che ohime' la vostra legge (Codice Civile) italiana dovrebbe essere al di sopra del T.U.B presso la Banca d'Italia, a favore di tutte le banche che sono le stesse, proprietarie della Banca d'Italia. Ohime' ripeto che il Codice Civile espresso al num.1782 (esprime che tutto cio' che ricevo lo devo riversare nella stessa identica procedura). Ohime' l'art.1/3 della vostra Costituzione Italiana indica che la legge è uguale per tutti, compreso VOI.
Per cortesia nella successiva risposta se ha il coraggio di farlo indichi le sue generalità.
con onore e rispetto, ora per sempre.

IO SOTTOSCRITTA, NASTASA MARIA, IN DATA 17/01/2019 HO EFFETTUATO IL PAGAMENTO CON IL METODO SCRITTURALE COME PRESCRIVONO LE LEGGI UCC§2-101, UCC§2-271, UCC§4A-204, UCC§5-109, UCC§4A-503, UCC§4A-507. DICHIARO QUINDI DI NON AVER PIU' NULLA DA DARE A CODESTA SOCIETA'. AVRO' IL PIACERE DI DIMOSTRARE IL TUTTO PRESSO L'ALTA CORTE DI GIUSTIZIA VENETA.

02/07/2019
In fede: MARIA NASTASA

2019.07.02 – MLNV-GVP – APM – PAGOTTO MICHELA – AGENZIA ENTRATE PORDENONE – PN – RIF.2019661581

2019.07.02 – MLNV-GVP – APM – PAGOTTO MICHELA – AGENZIA ENTRATE PORDENONE – PN – RIF.2019661581

Oggetto:
 
AVVISO A PUBBLICA MENZIONE.
 
 
Rif.
 
 
Pagotto Michela, dichiaratamente di nazionalità Veneta e Cittadina del Popolo Veneto in nome, Essere Umano registrata presso l'Anagrafe del Popolo Veneto sotto l'egida del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto.
 
 
 
 
 
at
 
 
 
 
 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dei Ministri italiano
Palazzo Chigi – Piazza Colonna 370 – 00187 Roma – Italia
 
 
 
 
 
AGENZIA ENTRATE
Direzione Regionale Friuli Venezia Giulia
U.O. Procedure Cautelari, Immobiliarei e Consorsuali
Via Mentana nr.10, 33100 Udine (Ud)
Rif nota prot.2019-ADERISC-5589892 dd. 26/06/2019
 
 
 
 
 
e per l'ulteriore a praticarsi
 
 
 
 
 
Segreteria di Stato del Governo Veneto Provvisorio – sede
 
 
 
 
 
Divisione Federale Investigativa
Proveditorato Generale de la Polisia Giudisiaria
presso il Dipartimento de Giustisia – sede
 
 
 
 
 

 
 
 
 
PREMESSA
 
In data 26 giugno 2019, l'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale Friuli Venezia Giulia, con nota prot.2019-ADERISC-5589892 dd. 26/06/2019, ha replicato al rigetto di notifica nr.2019661581del 06.06.2019 (non è una istanza) per l'interruzzione e nullità del provvedimento di ipoteca legale presso il Servizio di Pubblicità Immobiliare di Pordenone del medesimo ente nr.4713/750 del 26.03.2019, senza eccepire in alcun modo e confutare le ragioni espresse dalla rigettante.
Le motivazioni addotte dall'ente in indirizzo tendono a "giustificare" superficialmente l'adottabilità di tale provvedimento senza dimostrare la leicità dello stesso in rapporto innanzitutto al difetto assoluto di giurisdizione con cui agisce ogni ente e autorità di occupazione straniere italiana sui territori della Serenissima Patria.
Per tale motivo siamo a pubblicare sulla nostra gazzetta ufficiale il presente avviso a pubblica menzione.

 
 
Michela Pagotto in libertà di coscienza e volontà, ha dichiarato la propria sovranità come essere umano, di essere di nazionalità e cittadinanza Veneta e identificando come unica valida autorità sui territori occupati della Serenissima Patria il Governo Veneto Provvisorio (GVP) costituito ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949 sotto l'egida di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) che con la pubblicazione all'Albo Ufficiale del GVP, avvenuta in data 15 maggio 2014, ha invalidato ogni notifica prodotta dalle autorità d’occupazione straniere italiane sui territori della Repubblica Veneta.
 
OSSERVATO CHE
 
La Persona Umana, meglio in oggetto indicata,
  • ha pubblicamente espresso la sua capacità a manifestare validamente e coscientemente la propria volontà nel compimento di atti giuridici di cui è palesemente consapevole.
  • ha così manifestamente espresso e notificato ad ogni autorità d'occupazione straniera italiana il proprio diritto a non essere costretto a eseguire alcunché in relazione a qualsiasi tipo di provvedimento da esso emanato.
  • non è suddito dello stato italiano e non è obbligato in alcun modo verso di esso.
  • come essere umano, manifestamente di nazionalità e cittadinanza Veneta, ha anche il dovere morale di opporsi ad ogni artifizio e inganno che lo induca ad essere reso in schiavitù o asservito in qualsivoglia maniera alle autorità d'occupazione straniere italiane.
  • non si identifica con l'imposta cittadinanza italiana e non si sente obbligato a riconoscere l'illegale giurisdizione dello stato straniero italiano.
  • ha manifestamente esercitato il diritto e potere di rappresentare se stesso.
  • si è riconosciuto Veneto per diritto naturale identificandosi nel Popolo Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre d’origine.
  • si riconosce di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo Veneto di cui sente e dichiara di far parte.
  • riconosce come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità;
 
E CHE
 
  • il presente atto non può essere ignorato e non preso in considerazione con tutte le conseguenze da esso derivanti.
  • il presente atto è altresì rafforzato dal negato consenso senza pregiudizio ai sensi dell'UCC 1-308.
 
RICHIAMANDOSI
 
Alla “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) datata 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011.
 
All’Ultimatum del MLNV datato 13.12.2010 e notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011.
 
CONSIDERANDO CHE
 
questo MLNV ha il dovere di ripristinare la legalità sui territori della Serenissima Patria.
 
questo MLNV ha stabilito di non usare violenza o di far uso della guerra di liberazione nonostante sia prevista e conforme alla legge.
 
questo MLNV disconosce e rigetta l'illegale e imposta autorità delle istituzioni italiane.
 
lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”.
 
non esiste prova documentata che ogni singola Persona di Nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma.
 
qualsiasi relazione e negozio giuridico determina uguali doveri fra le parti rispetto anche all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
 
E CHE IN CONSEGUENZA DI CIO'
 
tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.
 
E CHE
 
La mancanza della prova documentale da tempo dettagliatamente richiesta e che dimostri la legittima e legale pretesa anche di qualsivoglia riscossione di natura economica e/o fiscale intimata ad ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non possono essere neppure condizionatamente accettate e di conseguenza produrre gli effetti che ne deriverebbero.
 
Qualsiasi documentazione riferita ad atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio deve essere trasparente, di facile comprensione, anche trascritta in lingua Veneta e priva di ambiguità interpretative rispetto anche a definizioni giuridiche.
 
Tutti gli atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio, anche in difetto degli adempimenti richiesti col presente documento entro e non oltre novanta giorni dalla sua pubblicazione all’ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio avente effetto di notifica a pubblica menzione sono a tutti gli effetti nulli, inesigibili, inesistenti e devono comunque ritenersi estinti.
 
AVENDO RECEPITO E CONFORMANDOSI
 
al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità;
 
al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria identità;
 
al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;
 
al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici etniche e un comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia;
 
alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789;
 
alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;
 
al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e iscritto nell'articolo 1.2 della Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945);
 
al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16 dicembre 1966, ratificato anche dallo stato straniero occupante italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
 
al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;
 
ai principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1 agosto 1975)
 
ESSENDO PROVATO
 
che in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Repubblica di Venezia gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista;
 
SI PRENDA ATTO CHE
 
tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio; ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.
 
L’attuale occupazione straniera italiana dei territori della Serenissima Patria è da ritenersi illegale e illegittima "ab origine", ossia fin dall’inizio della sua prevaricazione, pertanto anche ogni sua autorità e provvedimenti da essa emanati sono abusivi e appunto per questo vietati.
 
Il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP) attesta e certifica che ogni essere umano che abbia fatto la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero italiano registrato alla SEC quale Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation) e che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;   per l’effetto, ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non può essere un trust dello stato straniero italiano e quindi non può essere associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.
 
SI VIETA
 
Il trattamento dei dati personali della persona umana in oggetto e deve intendersi negato il consenso all’utilizzo del suo nome per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta, elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e la loro diffusione agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporation” e se ne chiede l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia digitale che cartacea.
 
SI AVVISA E NOTIFICA
 
agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” dell’attuale situazione;
 
CHE E' FATTO LORO DIVIETO
 
in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni della persona umana in oggetto e di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.
Il persistere e/o proseguire nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale per conto dello stato straniero occupante italiano anche ex Corporations, 
 
VERRANNO ATTRIBUITE PERSONALMENTE SPECIFICHE RESPONSABILITA'
 
per aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta contro appartenenti al MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto con vessazioni, minacce, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni in nome e per conto dello stato straniero occupante razzista e colonialista italiano e di altri suoi enti pubblici impositori, e/o in concorso con questi.
 
Per aver posto in essere reiterati atti di forza e di aggressione contro il MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette.
 
Per aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta.
 
Per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione e saccheggio nel territorio della Nazione Veneta.
 
La responsabilità dell’esecuzione di tali norme criminose verrà ascritta personalmente e singolarmente a ciascuno dei responsabili anche se in concorso fra loro, nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati approssimativamente a partire dal minimo di € diecimila per ogni giorno dalla loro formazione con decorrenza esecutiva passati novanta giorni dalla data di pubblicazione all'albo ufficiale del Governo Veneto Provvisorio.
 
E’ FATTO OBBLIGO
 
agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” di non procedere ulteriormente in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto
 
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA
 
Si rammenta che le violazioni e gli illeciti commessi da agenti/organi/funzionari stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Atteso il principio di responsabilità collettiva contemplato dal diritto internazionale, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito.
Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.
 
SI FA INFINE PRESENTE CHE
 
il presente atto verrà pubblicato a mezzo l' ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili con decorrenza esecutiva passati novanta giorni dalla data di pubblicazione.
 

 
 
Quale Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e del Governo Veneto Provvisorio, istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti  dell'art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra, reclamo che lo stato italiano rispetti il diritto al riconoscimento della personalità giuridica di ogni Cittadino del Popolo Veneto che si sia autodeterminato sotto la propria egida.
 
Visti pertanto:
  • “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) datata 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011.
  • Ultimatum del MLNV datato 13.12.2010 e notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011.
  • DECRETI DEL MLNV-GVP NR.
  • UCC Doc. N°2012127914 del 28.11.2012. (cancellazione dei governi sulla carta rif. dichiarazione dei fatti)
 
Non si procede pertanto con la dichiarazione di arresto di tutti gli altri attori protagonisti, per non aver posto in essere e/o favorito, per ora, l'esecuzione di tali norme criminose con l'aggravante della manifesta ostilità nei confronti di Esseri Umani e della Nazione Veneta e del Popolo Veneto per la violazione dell'art.2 par. 4 della Carta delle Nazioni Unite che vieta di ricorre anche alla sola minaccia oltre che all'uso della forza nei confronti dei Popoli che invocano il diritto di autodeterminazione.
Tale responsabilità renderà necessaria l'applicazione delle conseguenze derivanti dal doloso inasprimento dellecondizioni di belligeranza con lo stato straniero occupante italiano in conseguenza della quale sarà ad esso estesa per l'effetto dell'applicazione del principio di responsabilità collettiva.
 
Il diritto all'autodeterminazione è una norma ius cogens, cioè diritto inderogabile, un principio supremo e irrinunciabile del diritto internazionale, per cui non può essere derogato mediante convenzione internazionale.
Come tutto il diritto internazionale, il principio di autodeterminazione è stato anche ratificato dallo stato italiano con la legge nr.881/1977.
Nell'ordinamento italiano il principio vale come legge dello Stato che prevale sul diritto interno (Cass. pen. 21-3 1975).
 
Non si sottovaluti che nel settore dell'uso della forza, l'affermazione del principio di autodeterminazione, ha ampliato la portata del divieto di cui all'art.2 par.4 della Carta delle Nazioni Unite, proibendo agli stati di ricorrere anche alla sola minaccia oltre che all'uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto all' autodeterminazione … e di violazioni in tal senso ne sono state compiute molte dalle autorità italiane pur agendo in difetto assoluto di giurisdizione.
 
Noi Veneti, non siamo mai diventati italiani e nessuno ci può imporre una nazionalità e una cittadinanza che non ci appartiene anche perché è una violazione dell'art.15 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (firmata a Parigi il 10 dicembre 1948 e la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri).
 
WSM
Con onore e rispetto
Venetia, martedì 2 luglio 2019
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
 
 

2019.07.30 – DE LONGHI DEBORAH – RDN – 2019730111729

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA, ULSS 2 Marca Trevigiana Dipartimento di Prevanzione -Distretto Pieve di Soligo via Lubin,16 (TV) – ufficioigiene.pievedisoligo@aulss2.veneto.it

Io sottoscritto/a Deborah De longhi, nato/a il 22/07/1975, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019528133032

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt’ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all’Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all’autodeterminazione di un Popolo soggetto all’occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l’imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI’ IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA tutta la documentazione relativa all’atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l’atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l’inconfutabilità dell’illegale azione posta in essere da REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l’autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO’
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l’atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell’emissione dell’atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l’ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Non intendo vaccinare mia figlia in quanto il vaccino è pericoloso,dati scentifici dimostrabili.Come seconda cosa l’uomo segue leggi naturali e perciò il loro art. di legge non vengono da me riconosciuti.

30/07/2019
In fede: Deborah De longhi

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.30

Si attesta che in data 30/07/2019, Deborah De longhi, nato/a il 22/07/1975, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019528133032, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell’emissione dell’atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019730111729

ATTO RIGETTATO
data dell’atto rigettato: 05/07/2019
contrassegnato da nr./codice: Raccomandata A.R.
emesso da: REGIONE DEL VENETO AZIENDA ULSS N.2 MARCA TREVIGIANA
a firma di: Dr.ssa Ester Chermaz
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: servizio postale
in data: raccomandata AR 15452267546-6

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO
WSM
Venetia lì 30/07/2019
La Segreteria di Stato

2019.07.02 – GIACOMAZZO CARLO – RDN – 201975182936

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201975182936

Si attesta che in data 02/07/2019, Carlo Giacomazzo, nato/a il 17/12/1964, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 201975181950, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201975182936 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 18/06/2019
contrassegnato da nr./codice: Prot.153269702019/TA
emesso da: Regione del Veneto direzione finanza e tributi
a firma di: Dtt. Anna Babudri non firmata
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: servizio postale raccomandata

in data: 02/07/2019
La Segreteria di Stato in data 02/07/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Regione del Veneto direzione finanza e tributi, via della ricerca scientifica n. 3 35127 PD – infobollo@regione.veneto.it

Io sottoscritto/a Carlo Giacomazzo, nato/a il 17/12/1964, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 201975181950

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Regione del Veneto direzione finanza e tributi tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Regione del Veneto direzione finanza e tributi per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
"Son stufo de pagare ste tasse " altro che pagare e basta….siamo schiavi di questi ladri italiani

02/07/2019
In fede: Carlo Giacomazzo

 

2019.07.02 – MOSCHELLA MARCELLO – RDN – 20197316215

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.20197316215

Si attesta che in data 02/07/2019, Marcello Moschella, nato/a il 07/12/1965, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019619144248, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 20197316215 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 26/04/2017
contrassegnato da nr./codice: 475/2017
emesso da: IJDF ITALY S.r.L. (cessionario di crediti) da parte di Compas
a firma di: Dr.ssa Maria Rosaria Ciuffi
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: sevizio postale

in data: 29/05/2017
La Segreteria di Stato in data 02/07/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
IJDF ITALY S.r.L. (cessionario di crediti) da parte di Compas, VIA SAN PROSPERO N.4 MILANO – milano@lascalaw.com

Io sottoscritto/a Marcello Moschella, nato/a il 07/12/1965, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019619144248

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a IJDF ITALY S.r.L. (cessionario di crediti) da parte di Compas tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da IJDF ITALY S.r.L. (cessionario di crediti) da parte di Compas per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Rigetto la richiesta di presunto credito pari ad euro 5.398,16 vantata da codesta società IJDF ITALY S.r.l. con sede legale a Milano via San Prospero 4 con la quale più volte ho fatto presente sia tramite PEC intercorse ed in sede processuale di riconoscermi
in qualità Di Essere Umano autodeterminato con capacità giuridica di agire e amministratore Trustee
che in base ai documenti UCC tutte le banche sono state pignorate quindi non possono vantare alcun credito e che la mia condizione economica è di 800 euro mensili separato con figlio a carico pertanto
non accettavo il loro contratto negando loro il consenso ai dati personali.Nonostante ciò il Giudice non imparziale in quanto appartenente alla corporations Republic of Italy ha dato mandato
al terzo " Azienda Asl Latina" datore di lavoro al pignoramento del mio stipendio
imponendomi un una condizione di schiavitù e servitù.

02/07/2019
In fede: Marcello Moschella

 

2019.07.02 – MLNV-GVP – APM – 2019719658 – PAVESI ROSSIGNOLI ELENA EUGENIA – PAVESI MATTIAS

Oggetto:
 
AVVISO A PUBBLICA MENZIONE.
 
 
Rif.
 
 
Elena Eugenia Rossignoli Pavesi ,dichiaratamente di nazionalità Veneta e Cittadina del Popolo Veneto in nome, per conto e in difesa del figlio minore Mattias Pavesi, anch'egli registrato presso l'Anagrafe del Popolo Veneto sotto l'egida del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto, con riferimento all'atto di segnalazione alla Polisia Nasionale Veneta di cui alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale in data odierna.
 
 
 
 
 
at
 
 
 
 
 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dei Ministri italiano
Palazzo Chigi – Piazza Colonna 370 – 00187 Roma – Italia
 
 
 
 
 
e per l'ulteriore a praticarsi
 
 
 
 
 
Segreteria di Stato del Governo Veneto Provvisorio – sede
 
 
 
 
 
Divisione Federale Investigativa
Proveditorato Generale de la Polisia Giudisiaria
presso il Dipartimento de Giustisia – sede
 
 
 
 
 

 
 
 
 
PREMESSA
 
In data 1 luglio 2019, con atto nr.2019719658 è pervenuta alla Polisia Nasionale Veneta la segnalazione/denuncia da parte di Elena Eugenia Rossignoli Pavesi circa i reiterati abusi, violenze e suo sequestro e prelevamento del figlio minore Matias ad opera di autorità italiane.
Con l'urgenza dal determinarsi di eventi che rischiano di invalidare ogni tentativo di giustizia e di equità, siamo a reclamare la dovuta attenzione nei riguardi di questa madre e di suo figlio.
Non c'è molto da dire sul terribile racconto di questa madre che difende suo figlio dalle asserite "attenzioni" di istituzioni italiane e che trasformano le loro vite in un calvario quasi impossibile da credere.
Ma ecco il disperato racconto di questa madre.
Nata in questo corpo nel 1976 AD chiamata Elena Eugenia dai miei genitori, madre di mio figlio Matias concepito in luglio 2008 mentre mi trovavo a Barcellona per studio e lavoro.
Da subito madre single, osteggiata in famiglia, ho cercato in base a ciò che ritengo etica, che non significa sempre chiaro in me, di crescere mio figlio nel migliore dei modi e di dargli il meglio.
Secondo un saggio proverbio indiano: per crescere un bambino serve un villaggio.
Nella civiltà e società odierna i villaggi non esistono più e le relazioni sono complicate, l’equilibrio naturale della vita oltre il limite di sopportazione, per cui senza sapere come ho proseguito sola nella metropoli la inattesa prova della maternità che la vita mi poneva.
Sono rimasta dopo il parto due anni in Barcellona perché ai tempi, e forse tutt’ora, i servizi sociali catalani offrivano ciò che in Italia non si poteva neanche sognare.
Non avevo un villaggio, non avevo nessuno, fin da subito mi sono quindi fidata dei servizi sociali più o meno obbligatoriamente, non avevo altre opzioni, le fresche amicizie nella metropoli al sapere della mia gravidanza e difficoltà hanno avuto da scegliere si lottare per la propria sopravvivenza, non avevo riferimenti netti lì, ma almeno mi aiutavano con un piccolo contributo economico che non esiste in Italia, non avevo riferimenti neanche qui, nel paese che mi ha dato i natali.
Dopo due anni sono tornata in Italia per vari motivi, tra cui i controlli dei sociali che diventavano opprimenti, dovevo rendicontare come usavo i soldi, ma soprattutto non potevo uscire dalla Catalunia.
Non più di tanto almeno.
Dovevo stare entro quei confini geografici, così ho deciso di rinunciare al contributo per rientrare in Italia e provare a farmi aiutare dalla mia famiglia di origine, pur consapevole che sarebbe stata durissima.
Così è stata infatti.
Mi sono quindi rivolta ai servizi sociali italiani in Novara, dove abitavo, per capire che tipo di aiuti erano disponibili per madri single.
Il quasi nulla.
Mi hanno aiutato con 120 euro al mese per circa tre anni, dopodiché mi hanno cancellato d’ufficio la residenza che non coincideva col domicilio e privato anche del diritto di residenza, e quindi del contributo di 120 euro al mese e assistenza medica.
Nonostante la privazione del diritto di residenza non sono stata privata dall’obbligo di frequentare e rendicontare ai servizi sociali.
Quelli non solo non sono stati tolti ma hanno cominciato ad aggredire, presentandosi a casa nostra senza appuntamento né preavviso, paventando un sequestro di mio figlio da parte del tribunale.
In questi anni di disservizi sociali in casa ho cominciato ad avere forte ansia e paura e anche mio figlio era sempre agitato e non dormiva, aveva incubi, a volte sognava di essere rapito e si svegliava nel panico.
Io ero stanca, cercavo di calmare lui, cercavo di calmare me, e lui soprattutto fino all’ultimo ha cercato di calmare e proteggere me, e lo fa ancora.
All’inizio mi sono rivolta al medico di famiglia dell’asl, prima che me lo togliessero d’ufficio, mi ha prescritto dei calmanti molto diffusi e prescritti che vengono catalogati da quella stessa medicina che li prescrive come droga.
Droga legale che ti scrive il medico di famiglia.
Come ogni droga ha cominciato presto a dare assuefazione e a richiedere aumento di dose.
Dopo qualche aumento sono tornata dal medico ad informarlo che non potevo continuare ad aumentare, non era il mio scopo, temevo con dosi troppo alte le conseguenze.
Il medico mi prescrive visita specialistica da psichiatra perché lui non sa come risolvere il problema.
Lo psichiatra per risolvere il problema affianca a questa droga un altra droga ancora peggiore, per togliere quella di prima però.
Questa seconda droga aveva effetti peggiori della prima, la prima la smaltivo, questa no, quindi ero sempre giorno e notte stanchissima e priva di forze.
Ma il medico specialista diceva che era necessario per togliere l’altra, con cui sono effettivamente scesa, perché questa mi stendeva 24 ore su 24.
Nel frattempo i servizi sociali mi chiedono di portare mio figlio da una neuropsichiatra infantile, a cui ho sempre detto: sono consapevole di ciò che mi dice, ma ho bisogno di una mano, io ne ho solo due e non sono in forma, non mi serve venire qui da lei a parlare.
Poi siccome i bla bla con la neuropsichiatra non risolvevano nulla e lo psichiatra insisteva con i farmaci anche ammettendo a me la sua consapevolezza che non risolvevano nulla, più di una volta, i servizi sociali hanno cominciato a dire che non andava bene.
Però al solito non facevano nulla per aiutarmi in nessun modo.
La minaccia di rapimento di mio figlio comincia a diventare concreta.
Cosi cerco di tenere tutti buoni rinunciando alla misera abitazione in usufrutto gratuito per andare a mettermi in una comunità apparentemente autonoma e libera da vincoli statali e da servizi sociali per provare a far andare meglio le cose, essere aiutata da donne che dicevano essere quello un luogo per donne in stato di bisogno, ed evitare che Matias venisse rapito.
La scelta è stata ben vista da questi disservizi sociali e annesso tribunale minorenni che già mi indagava.
Al punto che la sociale di Novara si era inventata un contributo individuale che non esiste in Italia per pagare la retta di questa comunità.
E veniva a controllare.
Nella comunità, se così la si può chiamare, vigevano occulte gerarchie pur essendomi stata presentata come realtà indipendente dallo Stato e servizi sociali e bastata sull’etica del cerchio, quindi da pari a pari con pari dignità.
Gli spazi erano peggio che ristretti le pareti inesistenti, continui gli obblighi in cucina, in pulizie maniacali, in presenza di uomini maschi violenti e sconosciuti che giravano per casa poiché in qualche modo legati alla gerarchia dominante quindi autorizzati.
L’etica del cerchio era una facciata inesistente in pratica.
Il luogo era profondamente ed intimamente legato alle gerarchie cattoliche e alle mie spalle si relazionavano con i servizi sociali su di me e su mio figlio.
Io, ma soprattutto mio figlio, eravamo costantemente discriminati e la gerarchia decideva per noi comunicandoci che avevano consapevolezza di creare problemi a mio figlio e a me con quelle decisioni.
Matias era sempre più nervoso e agitato, la vita in quel posto un inferno.
Ma i sociali pagavano la retta, io ero distrutta dai veleni farmacologici quindi ero in trappola.
Non mi permettevano di seguire mio figlio per continui obblighi domestici, in casa girava chiunque fosse amico dei gerarchi.
I sociali di Novara, che mai mi hanno mollato nonostante mi avessero tolto la residenza e che pagavano la retta, hanno insistito affinché regolarizzassi la residenza in quel posto, già che il tribunale si avvicinava e senza residenza mi sarei “presentata male”.
In quel luogo mi indicarono inoltre un prete chiropratico per aiutare mio figlio.
Ho portato Matias tre volte, la seconda volta una assistente del prete diagnostica a mio figlio delle stenosi, dice che in quelle condizioni il cuore non avrebbe retto. Chiedo cosa devo fare, non voglio vedere mio figlio morire col cuore scoppiato da ragazzo.
Mi dice che ci pensano loro.
Chiedo a un pediatra se ci sono tecnologie in grado di rilevare queste stenosi, mi dice che non esiste tecnologia tanto fine.
Mi fido quindi del prete e assistenti vari.
Porto col cuore in gola Matias, credendo che gli stavo salvando la vita.
Il trattamento è stato doloroso, io mi sono spaventata ma mi tenevano lontana dicendomi di non preoccuparmi, mio figlio si libera da solo dalla morsa di quattro adulti e il prete lo sgrida quando lui si libera.
Mi dicono di andare via e non farmi più vedere.
La sera Matias era profondamente ed intimamente risentito e io spaventata, non sapevo cosa gli avevano fatto, lui era scosso e anche io.
Ho chiamato ambulanza per capire cosa fosse successo.
L’ambulanza ha chiamato i carabinieri, ci hanno portato d’obbligo in ospedale dopo aver girato intorno a mio figlio con una siringa di valium puntata addosso, io che scappavo con lui in braccio ma non potevo scappare.
Sono riuscita a farli ragionare di togliere l’ago che lo stavano spaventando solo e mettere in un bicchiere con acqua.
In ambulanza Matias si è addormentato, denuncia d’ufficio fino alle sei del mattino col carabiniere che raccoglieva le mie dichiarazioni.
Mi ha chiesto se volevo denunciare ma ho rifiutato, non sapevo che cosa avevano fatto e se avevano operato per curarlo o per fargli del male.
Le indagini del caso sono state aperte e chiuse come tutto il resto, come nulla fosse.
Questo evento, mentre il tribunale si avvicinava e la “comunità” mi consegnava ai nuovi sociali di zona intervenuti col cambio di residenza, ha fatto precipitare la situazione.
Sono stata convocata al tribunale, mi hanno detto che avrei fatto un colloquio con uno psicologo.
Nel frattempo ho scoperto l’esistenza della frode del nome legale e della vendita fraudolenta del figlio imposta con la registrazione anagrafica.
Ed era sempre più chiaro che questi “servizi” sociali e sanitari, mi stavano distruggendo il figlio e l’esistenza con motivazioni assurde.
Comincio ad appellarmi ai diritti dell’uomo e ai diritti dell’infanzia quindi, anche con questo “psicologo” del tribunale.
Mi dice che quello che decideranno per me sarà decisivo fino a che non farò ricorso, gli dico che non è così perché sono autodeterminata e quindi loro pari, in facoltà giurisdizionale su me stessa e su mio figlio e sulle mie proprietà.
Credo quindi che la mia autodeterminazione e dimostrazione che mi stavano frodando per commerciare mio figlio mi avrebbe tutelata.
Così mi dicevano gli sperimentatori di questa pratica.
Nel frattempo i sociali mi propongono un internamento “volontario” ma obbligato, tanto se non lo faccio io lo fa il tribunale e se scappo mi fanno emettere mandato di cattura.
Comunico di nuovo in forma scritta che non sono disponibile alla vendita di mio figlio che non provino ad aggredirci con forze armate a due esseri disarmati ed indifesi, un bambino e sua mamma.
Rientro nell’alloggio che avevo antecedentemente in usufrutto gratuito.
Veniamo svegliati il 21 luglio 2017 da pesanti colpi alla porta, si presentano due assistenti sociali di Ivrea con due uomini che si identificano come carabinieri in servizio e si presentano in borghese, credo per sembrare disarmati.
Intimano di andare in caserma col bambino e passano più di un’ora nel cortile alle finestre di casa al piano terra.
Temo che se non vado a prenderla non se ne vadano neanche loro e che mi emettano mandato di cattura, quindi sfondano la porta di cartapesta.
Mi imboniscono dicendomi che è una questione di pochi minuti per il ritiro di una notifica.
Convinco mio figlio a subire anche questo abuso per toglierceli dal cortile, dalla caserma è uscito prima mio figlio rapito da una delle due assistenti sociali poi io quando ho firmato sotto costrizione per essere deportata insieme a mio figlio.
Leggo quel foglio e scopro essere un mix di taglia copia ed incolla di scritti dello psichiatra della neuropsichiatra infantile e dei servizi sociali, stralci presi a caso da due vite rubate per mettere insieme la detenzione di mio figlio permettendomi di stargli accanto nel luogo di detenzione per cominciare a far girare sulla sua pelle migliaia di euro al mese.
Improvvisamente la macchina sociale che non aveva nulla da dare alla mamma e alla famiglia diventa opulenta ed operativa e piena di zelanti servitori loro e carcerieri nostri.
I carabinieri di Vespolate avevano accordato che avrebbero accolto le denunce che per più di tre ore ho cercato di depositare vedendomele negate, in caserma siamo stati rinchiusi almeno tre ore, eravamo ancora mezzi in pigiama e a digiuno.
Quando incontro di nuovo mio figlio nella prigione per bambini accompagnati da mamme che si piegano alla violazione ho calmato mio figlio che mi allontanava dandomi la colpa di essere andata a ritirare la carta già che lui mi aveva detto ripetutamente di essere contrario.
Il suo pianto di quel giorno non lo potrò mai dimenticare e cerco di non pensarci per poter continuare a scrivere ed evitare l’automatico riempimento di lacrime agli occhi che il ricordo mi genera, quindi ora bruciano e si velano, una cade e scivola sul viso, poi cade la seconda e la terza.
I carabinieri di zona intervengono beffardi e sbruffoni, non accolgono le denunce mai accolte perché fuori orario di ufficio.
Gli faccio presente che quando il prete ha fatto male a mio figlio il carabiniere ha scritto fino alle sei di mattina su richiesta di un magistrato.
Mi appello alla legge ma non la conosce.
Mi appello alla norma di protezione del corpo fisico ma non la conosce.
Gliela spiego e mi risponde: non è mica lei sequestrata, è suo figlio.
Chiedo a mio figlio di invocare habeas corpus, il carabiniere si stufa mi dice che non ho superato il test di ammissione in quel luogo e che fa portare via mio figlio.
Lo supplico inutilmente.
Le ore passano arrivano di nuovo altri sociali e un’ambulanza.
Mi obbligano dopo ore di negazione ed opposizione mia e disperazione di mio figlio stremato che voleva andare a dormire a salire sull’ambulanza.
Affido mio figlio a mio padre che ho chiamato per non abbandonare lì da solo mio figlio e non posso neanche accedere ai miei effetti personali, mi buttano in ambulanza con scarpe tirate e carta d’identità rubata dalla borsa.
I miei documenti di autodeterminazione vengono fatti sparire.
Mentre attendo questa visita obbligata a mezzanotte mi chiama mio figlio e mi informa che lo stanno portando via dal nonno, il telefono viene sequestrato.
Mi mantengo calma perché so che la visita è psichiatrica, riesco a far ragionare il medico che mi dimette e rimanda di nuovo allo specialista curante che mi stava ammazzando di farmaci.
Scopro dalla dimissione che era stato un tentativo di trattamento sanitario obbligatorio, rifiutato dal medico.
Gli operatori dell’ambulanza che mi avevano detto che mi avrebbero riportata indietro spariti, il medico che ha giurato testimonianza sul fatto che mio figlio sarebbe stato con il nonno fino al rientro sparito, Matias sparito dopo avermi avvisato al telefono.
Da lì è iniziato il peggior calvario: sociali che rimandano a sanitari e tribunale, sanitari che rimandano a sociali e tribunale, tribunale che non dialoga e comunica con me, i giudici non parlano con noi per motivi di sicurezza loro, anche se ci fanno lo scanner prima di entrare in sede ed entriamo disarmati.
Cerco sostegno in due avvocati ma comprendo che non usano la legge, anzi lo dichiarano, è una questione di negoziazione.
Negozio giuridico, lo so.
Nel frattempo il TRIBUNALE MINORENNI DI TORINO ha modificato il suo provvedimento dell’11 luglio 2017, che recita: se la madre si allontana prolungatamente e ingiustificatamente dal figlio e lo abbandona.
Denuncio che non solo le leggi ma manco i provvedimenti loro rispettano, io sono stata sequestrata e ingannata ancora e pure dimessa.
il 4 agosto TRIBUNALE MINORENNI DI TORINO avvalla il sequestro, come se mi fossi allontanata io.
Scopro dov’è mio figlio il 17 agosto 2017, giorno in cui riesco a sentirlo per la prima volta dopo che ho passato il tempo in procure, caserme, uffici di ogni sorta a denunciare e dopo aver lasciato il primo avvocato.
Lascio il secondo avvocato il giorno del TSO eseguito su di me il 30 agosto 2017 mentre cerco con amministrazione asl di non farmi imputare che io non collaboro con ASL, che ho rigettato quel medico, che quel medico dichiara di non poter proseguire con me perché rifiuto gli psicofarmaci, che mi assegnino un medico d’ufficio o risulto io in omissione.
Lascio quindi questo secondo avvocato quando non mi difende dal sequestro in psichiatria, stavolta eseguito, comunicandomi che io mi sto mettendo contro poteri forti, che è da pazza.
Dopo che mi dice che non riesce a convincere i sociali a far portare mio figlio dal dentista in nessun modo….
Quindi…mi è inutile anche il secondo avvocato.
Riesco a ottenere una telefonata da numero privato il 17 agosto dopo aver girato la procura di Torino, di Ivrea e diverse caserme, mi impunto a Novara, perché non è mai competenza territoriale di nessuno, dopo essere stata rinchiusa in procura a Torino con un procuratore che cercava di farmi fare dichiarazioni sue facendole risultare mie, per “aiutarmi”, mentre negavo e lui mi minacciava di non farlo arrabbiare.
Candidamente gli dicevo: mi scusi ma se parla lei perché deve dire che parlo io?
Allora mi faccia dire ciò che ho da dire: no, non funziona così: questa è la prassi.
Cerco di correggerlo credendo che essere riuscita a parlare con un procuratore mi fosse utile, del resto loro con i procuratori mi avevano rapito il figlio, quindi resisto e cercando di non farlo arrabbiare lo correggo il più possibile.
Conclude senza consegnarmi copia e dicendomi che la competenza territoriale è Novara… mi rivolgo quindi a Novara, solita polizia giudiziaria che ti fa parlare e ti blocca ogni accesso, il polizia giudiziaria del giorno era però anche guardia di finanza, chiama i colleghi carabinieri e sociali si beffano di me al telefono.
Alla fine però dopo aver parlato con tutti i suoi colleghi mi ascolta.
Forse perché finanziere capisce qualcosa di quel che dico.
Mi fa attendere e mi fa parlare con il procuratore generale di Novara.
Il procuratore sembra una brava donna, mi dice di mangiare, di dormire, il militare se cerco di parlare mi fa segno di stare zitta, che parla il procuratore, il procuratore mi fa discorsi sull’umanità, siamo tutti umani, anche chi non ci sta simpatico, a volte si sbaglia tra umani.
Cerco di dirle che appunto che siamo umani cosa state facendo ma il militare mi richiama all’ordine… alla fine chiama un suo collega o amico, si conoscono evidentemente Luigi.
Gli dice che ha la mamma davanti che il provvedimento dice che posso vedere mio figlio, insomma… di farmelo vedere.
Le faccio presente che il provvedimento di cui parla è la violazione del primo provvedimento e molto altro, mi dice: oramai c’è questo.
Vado via credendo di aver fatto una breccia nel muro di gomma e con fiducia in questa donna che è poi sparita nel nulla.
Dice che si occuperà di trasmette tutto a Milano perché loro non possono per competenza territoriale.
I miei fascicoli giacciono in indagine da due anni a Novara e Vercelli.
Mi hanno rapita, rinchiusa in psichiatria il giorno 30 agosto 2017, mentre chiedevo all’amministrazione asl di cambiare il medico perché il tribunale imputava me di non essere collaborativa e io da MORETTI dopo che aveva lavorato per farmi rapire il figlio non ci andavo di certo ancora.
Ma era agosto, le pubbliche amministrazioni hanno troppa burocrazia e faceva caldo….
Hanno direttamente chiamato una psichiatra di guardia, quando serve a loro c’è sempre qualcuno di guardia, quando ho bisogno io non c’è mai nessuno di guardia a nulla.
Scende una signora che si dichiara medico che dice di avere figli, le dico che sento mio bambino piangere e chiamarmi.
La pazza perfetta… in questo mondo criminale, perché forse era solo il mio cuore spezzato.
Le dico dei problemi che sto vivendo e che ho avuto con lo psichiatra anteriore che mi stava distruggendo di farmaci.
Mi dice attenda un attimo, rientra.
Mi alzo e le dico: lei ha chiamato la polizia, non mi prenda in giro.
No, no, signora si sieda, tranquilla, mi dica.
Poi con un viso da agenzia viaggi mi propone un soggiorno in psichiatria.
Le dico… ho da fare… non ho tempo da perdere, le sto dicendo che non so dov’è mio figlio da un mese e mezzo e sto morendo.
Quando cerco di uscire mi trovo spalle al muro con polizia municipale a ambulanza.
Chiamo degli amici che hanno avuto problemi con la criminalità organizzata, mi dicono di andare volontaria e non farmi caricare di forza per andare in accertamento sanitario per tre giorni e non far partire tso.
Hai DIRITTO AD ASSISTENZA LEGALE mi dicono.
Chiedo a loro, che mi stanno sequestrando l’assistenza legale, mi dicono che non la forniscono.
La dottoressa che mi riceve in pronto soccorso con la collega praticante maledice la anteriore perché non si può portare qui questo come tso.
Io in tutto questo ho mantenuto la maggior calma possibile, perciò a loro del pronto soccorso sembravo abbastanza posto.
La dottoressa mi dice: domani mattina ti dimetto.
Senza pigiama senza spazzolino senza NULLA mi sequestrano in psichiatria.
Cerco i miei genitori, che acconsentono al trattamento obbligatorio, per un cambio e qualcosa per lavarmi.
Credo di essere in accertamento sanitario.
La mattina la dottoressa si presenta dicendo che ha parlato con un giudice, che ho un giudice tutelare e TSO ha inizio!
Chiedo accertamento sanitario: negato.
Telefono sequestrato.
Amici cercando di venire a trovarmi ma non li fanno entrare.
Per giorni sono stata minacciata con siringhe al collo se non bevevo farmaci a cominciare la mattina a digiuno e costretta ad accettare un’iniezione perché senza iniezione non uscivo da lì.
Chiaro e tondo.
Ho accettato per uscire.
Mi volevano obbligare a queste iniezioni una volta al mese, una sostanza che si deposita nel corpo e resta in circolo molto più di un mese.
Ma loro a 30 giorni… ne mettono ancora.
Cosi mica che ne resta poco dentro.
DEPOT.
Perché sapevano che non volevo più prendere per bocca.
Torno a casa distrutta e comincia l’effetto dell’iniezione.
Un innocente errore medico di cui non risponde mai nessuno?
O un tentato omicidio?
Visto che ho chiamato per dire cosa succedeva e non mi aiutavano.
Mi hanno iniettato insieme farmaci in contrapposizione tra loro, e volevano farlo una volta al mese …ho cominciato a sentirmi malissimo, non riuscivo più a camminare tremavo il petto in fiamme ero dilaniata.
Ho chiamato lo psichiatra privato che avevo contattato dopo il rapimento per avere una diagnosi, appena dopo il rapimento guarda la diagnosi e mi dice: primo quello che le hanno diagnosticato non è una malattia.
Non è una patologia.
Secondo non si cura con i farmaci.
Ma lei è assuefatta da anni, quindi sarà dura toglierli.
Il giorno del rapimento ho tolto il grosso, quello che non smaltivo mai.
La droga iniziata col medico di famiglia… la sto togliendo con fatica, non dormo senza.
E come potrei dormire tranquilla?
Mi sveglio continuamente: Matias. Matias. Matias.
Ma la sto togliendo, sto riuscendo anche in questo, anche se Matias mi manca troppo ed io manco troppo a lui.
Dalla procura di Milano a cui Novara avrebbe immediatamente girato tutto a detta del procuratore di Novara è arrivata una comunicazione incomprensibile, scritta in apparente italiano ma completamente priva di senso, qualche mese fa, primavera 2019, antiterrorismo di Milano.
Non si capisce il contenuto, ma da come è scritta sembrerebbe: io che sono andata lì (quando? Mai) a richiedere l’archiviazione se voglio oppormi alla mia richiesta di archiviazione ho tot giorni.
Credo.
Se qualcuno vuole leggerla magari ci aiuta a comprendere cosa c’è scritto…
comunque rigetto.
E oppongo.
E ridenuncio tutto anche a Milano.
TRIBUNALE MINORENNI DI TORINO mi fa avere il regalo di natale 2018 dopo le feste: terzo provvedimento, siccome non vado dallo psichiatra e loro vogliono tanto bene a mio figlio, che sta male dove sta e vuole la madre, scritto di pugno loro: lo rivendono ad altri.
Quando la psicologa lo comunica a mio figlio lui va in arresto respiratorio.
Mi racconta la psicologa al telefono.
Ma poi ha ripreso a respirare signora!
Stia tranquilla…
Ora mi scusi ma ho altri impegni la devo lasciare.
Dentro di me la rabbia cresce cresce e cresce.
Comincio a masticare la parola criminali.
Criminali.
Criminali.
Comincio a chiamarli così davanti a loro, ridenuncio i crimini contro umanità ed infanzia per ennesima volta.
Da novembre 2017 avevo messo residenza regolare come vogliono loro, cerco di farli contenti, e subentrano altri sociali ancora.
CHERSAN CRISTINA dichiara che vedo mio figlio due ore al mese perché a lei va bene così, che è una professionista di non insegnarle il suo lavoro.
Inutile appellarmi alla legge a far presente che il tribunale doveva risolvere un provvedimento inappellabile che lo psicologo del tribunale mi aveva venduto come appellabile in 30 giorni.
Che è passato un anno e mezzo….lei si dichiara dispiaciuta di queste lungaggini…. Alle mie richieste di dentista dice che bambino è curato.
HANNO FATTO MARCIRE DENTI PERMANENTI CHE DALLE LORO CARTE INIZIALI SONO DICHIARATI SANI.
Ho passato 16 mesi a richiedere dentista e cure a TUTTE LE PROCURE ITALIANE, ho foto spiazzanti e dichiarazioni mendaci che il bambino è curato, mi impediscono gli educatori militari in borghese che ci sorvegliavano quelle due ore al mese e minacciavano di interrompere incontro pretendendo che reciti il copione che neanche mi presentano e che io devo intuire, ossia far credere a mio figlio che sono consenziente e consensuale a quelle pratiche.
Cosa mai fatta fino al punto che i sociali decidono di sospendere ogni contatto perché manifesto dissenso, devo essere consenziente, insomma….
Invece dico a mio figlio le cose sbagliate, in realtà qualche pezzo di verità rubata e piazzata in quel posto in cui è vietata, ogni tanto, non lo vedo e non lo sento mai, come faccio in due ore a rovinargli la vita come sostengono loro?
Che almeno mio figlio sappia che stanno violando il mio consenso di madre.
Dicono che hanno un “progetto” su di lui, ma io non so quale esso sia, mai visto nessun progetto.
Prima di togliermi le visite in una mail priva di soggetto mi comunica: sospeso telefonate.
Poi assistente sociale mi fa andare da lei il giorno di una delle due ore al mese che vedo mio figlio, meno di 48 ore in due anni in totale, il 20 giugno 2019, e mi toglie quindi la visita di quel giorno.
Vado con due osservatori volontari per i diritti umani A/RES/53/144, non li fanno entrare perché non vogliono parlare con sconosciuti.
Io invece devo stare li con loro sconosciute invece che con mio figlio, e pure da sola.
Chiamano anche i carabinieri.
Mentre mi comunicano, nello stanzino in cui devo entrare da sola senza che nessuna legge lo prescriva ed avendo consegnato normativa su osservatori diritti umani autorizzati ad entrare ed assistere, che mi sospendono anche le visite con mio figlio, arrivano i carabinieri e gli osservatori vengono aggrediti dallo stesso carabiniere che ha fatto partire il sequestro come conseguenza di habeas corpus, accompagnato da un omone supermuscoloso che registra tutto mentre cercano di impedire a noi di registrare.
Dichiarano di difendere i diritti del bambino.
Gli osservatori restano tranquilli e tengono i militari tranquilli.
Esco dallo stanzino e… lo riconosco.
Ribadisce che lui difende i diritti del bambino (ma ignora la legge) e che ha giurato fedeltà alla magistratura.
Gli dico che credevo che avesse giurato sulla legge e sulla costituzione tra cui difendere i diritti che dimostra di ignorare e non sulla magistratura, si chiudono in uno stanzino con le sociali varie e ce ne andiamo.
Sono andata dallo psichiatra privato che dice e scrive che sto abbastanza bene di salute ma che l’impossibilità di relazionarmi con mio figlio mi fa sentire male.
Sono andata in Tribunale il giorno seguente 21 giugno 2019 a chiedere se anche questo terzo provvedimento sarà violato, visto che mi hanno tolto telefonate e visite. Rideposito tutte le mie denunce e affidavit e disposizione di ricongiungimento familiare di QaM.
Salgo a cercare chi di competenza.
Il giudice non si fa trovare.
Denuncio verbalmente al segretario che non si vuole identificare e che ci da il suo numero di telefono interno per vedere se il giudice mi vuole ricevere.
Gli dico che sono due anni che subisco violazioni insieme a mio figlio e che ho fatto tutto quello che mi hanno chiesto, carabinieri, servizi sociali e tutti i loro giri, e che mio figlio è ulteriormente sparito da visite e telefonate.
Chiama lunedì 24 giugno 2019 l’ispettore diritti umani, gli dicono di fare richiesta scritta.
Faccio richiesta scritta, richiamiamo: il giudice del caso non vuole parlare con me.
L’ultima volta che ho visto mio figlio ho saputo che a inizio mese, sembra il 2 luglio da quel che ne sa lui, lo spostano altrove.
In questi due anni di calvario ho visto Matias perdere il sorriso, oltre che i denti permanenti sani, non so che altro perché impediscono anche a lui di parlare prima di vedermi, mi dice che spera tanto di tornare a casa con me, è spesso stanco e triste, anche se non lo vedo mai lo sento, e lo vedo in un istante.
Mi hanno aiutato solo gli amici consapevoli che uomo ha diritto e bambino è SACRO, che come mio figlio e come me sono costantemente attaccati e violati per questo.
La mia fede è ciò che viene dal cuore e che ho trovato in tanta saggezza lasciata in eredità a noi, possiamo vivere da uomini su questo pianeta, la possibilità teorica esiste, e io voglio solo questo, mia madre natura, i miei cari, bambini liberati dal giogo della schiavitù e del commercio e uomini che si rispettano l’un l’altra, ancora non mi sembra impossibile, ma negli ultimi mesi cari amici hanno subito violazioni tremende e su mio figlio e su di me sono solo sempre più incattiviti.
Il magistrato che ha fatto uscire gli abusi sui bambini rapiti sotto falsa tutela in Emilia, non so se è un eroe o se gliel’hanno permesso perché la cosa non poteva stare lì, possiamo noi chiudere gli occhi e far tacere i bambini, ma io, come ho detto alla psichiatra che mi ha fatto rapire e poi torturato con farmaci che non possono essere dati in contemporanea al fine di farmi ammalare definitivamente e forse morire (perché una ne ho provata, una sola, e credevo che sarei morta, ero paralizzata, tremavo e il petto era squarciato, cosa sarebbe successo se avessero proseguito non lo so) quel pianto lo sento, lo sento ora.
ORA.
Ora che mi devo fermare di nuovo perché se vado lì, dove loro piangono, in contemporanea piango anche io e non vedo più i tasti.
E devo scrivere scrivere scrivere.
Se qualcun altro sente quel pianto dentro agli occhi come proprio, come succede a me, io ora posso impegnarmi al massimo per Matias perché nonostante tutto sono la mamma e hanno veramente da ammazzarmi per fermarmi, sono sua mamma… cosa vogliono che faccia?
Il sorriso compiacente?
Ma la cosa peggiore è che solo in suolo italico per il crimine che stiamo subendo io e mio figlio e che ora è stato pubblicamente denunciato per il caso emiliano si parla di 40.000 bambini all’anno e cifre da capogiro sulla loro pelle, e i giudici ancora sulle sedie stipendiati a sparare… minchiate, permettetemelo in chiusura.
Facciamo qualcosa per loro, perché siamo noi nella nostra miglior forma ed espressione.

 
 
Elena Eugenia Rossignoli Pavesi in libertà di coscienza e volontà, ha dichiarato la propria sovranità come essere umano, di essere di nazionalità e cittadinanza Veneta e identificando come unica valida autorità sui territori occupati della Serenissima Patria il Governo Veneto Provvisorio (GVP) costituito ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949 sotto l'egida di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) che con la pubblicazione all'Albo Ufficiale del GVP, avvenuta in data 15 maggio 2014, ha invalidato ogni notifica prodotta dalle autorità d’occupazione straniere italiane sui territori della Repubblica Veneta.
 
OSSERVATO CHE
 
La Persona Umana, meglio in oggetto indicata,
  • ha pubblicamente espresso la sua capacità a manifestare validamente e coscientemente la propria volontà nel compimento di atti giuridici di cui è palesemente consapevole.
  • ha così manifestamente espresso e notificato ad ogni autorità d'occupazione straniera italiana il proprio diritto a non essere costretto a eseguire alcunché in relazione a qualsiasi tipo di provvedimento da esso emanato.
  • non è suddito dello stato italiano e non è obbligato in alcun modo verso di esso.
  • come essere umano, manifestamente di nazionalità e cittadinanza Veneta, ha anche il dovere morale di opporsi ad ogni artifizio e inganno che lo induca ad essere reso in schiavitù o asservito in qualsivoglia maniera alle autorità d'occupazione straniere italiane.
  • non si identifica con l'imposta cittadinanza italiana e non si sente obbligato a riconoscere l'illegale giurisdizione dello stato straniero italiano.
  • ha manifestamente esercitato il diritto e potere di rappresentare se stesso.
  • si è riconosciuto Veneto per diritto naturale identificandosi nel Popolo Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre d’origine.
  • si riconosce di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo Veneto di cui sente e dichiara di far parte.
  • riconosce come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità;
 
E CHE
 
  • il presente atto non può essere ignorato e non preso in considerazione con tutte le conseguenze da esso derivanti.
  • il presente atto è altresì rafforzato dal negato consenso senza pregiudizio ai sensi dell'UCC 1-308.
 
RICHIAMANDOSI
 
Alla “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) datata 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011.
 
All’Ultimatum del MLNV datato 13.12.2010 e notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011.
 
CONSIDERANDO CHE
 
questo MLNV ha il dovere di ripristinare la legalità sui territori della Serenissima Patria.
 
questo MLNV ha stabilito di non usare violenza o di far uso della guerra di liberazione nonostante sia prevista e conforme alla legge.
 
questo MLNV disconosce e rigetta l'illegale e imposta autorità delle istituzioni italiane.
 
lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”.
 
non esiste prova documentata che ogni singola Persona di Nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra sua norma.
 
qualsiasi relazione e negozio giuridico determina uguali doveri fra le parti rispetto anche all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
 
E CHE IN CONSEGUENZA DI CIO'
 
tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.
 
E CHE
 
La mancanza della prova documentale da tempo dettagliatamente richiesta e che dimostri la legittima e legale pretesa anche di qualsivoglia riscossione di natura economica e/o fiscale intimata ad ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non possono essere neppure condizionatamente accettate e di conseguenza produrre gli effetti che ne deriverebbero.
 
Qualsiasi documentazione riferita ad atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio deve essere trasparente, di facile comprensione, anche trascritta in lingua Veneta e priva di ambiguità interpretative rispetto anche a definizioni giuridiche.
 
Tutti gli atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio, anche in difetto degli adempimenti richiesti col presente documento entro e non oltre novanta giorni dalla sua pubblicazione all’ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio avente effetto di notifica a pubblica menzione sono a tutti gli effetti nulli, inesigibili, inesistenti e devono comunque ritenersi estinti.
 
AVENDO RECEPITO E CONFORMANDOSI
 
al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità derivante dalla propria originale individualità;
 
al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria identità;
 
al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;
 
al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici etniche e un comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia;
 
alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789;
 
alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;
 
al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e iscritto nell'articolo 1.2 della Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata in vigore il 24 ottobre 1945);
 
al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16 dicembre 1966, ratificato anche dallo stato straniero occupante italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
 
al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;
 
ai principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1 agosto 1975)
 
ESSENDO PROVATO
 
che in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimane ad oggi uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio della sua sovranità sui Territori della Repubblica di Venezia gli anni di illecita e illegittima occupazione razzista e colonialista;
 
SI PRENDA ATTO CHE
 
tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio; ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.
 
L’attuale occupazione straniera italiana dei territori della Serenissima Patria è da ritenersi illegale e illegittima "ab origine", ossia fin dall’inizio della sua prevaricazione, pertanto anche ogni sua autorità e provvedimenti da essa emanati sono abusivi e appunto per questo vietati.
 
Il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP) attesta e certifica che ogni essere umano che abbia fatto la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero italiano registrato alla SEC quale Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata (corporation) e che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario e non quello di fiduciario;   per l’effetto, ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non può essere un trust dello stato straniero italiano e quindi non può essere associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.
 
SI VIETA
 
Il trattamento dei dati personali della persona umana in oggetto e deve intendersi negato il consenso all’utilizzo del suo nome per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta, elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e la loro diffusione agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporation” e se ne chiede l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia digitale che cartacea.
 
SI AVVISA E NOTIFICA
 
agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” dell’attuale situazione;
 
CHE E' FATTO LORO DIVIETO
 
in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o procedura di qualsivoglia maniera ai danni della persona umana in oggetto e di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.
Il persistere e/o proseguire nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale per conto dello stato straniero occupante italiano anche ex Corporations, 
 
VERRANNO ATTRIBUITE PERSONALMENTE SPECIFICHE RESPONSABILITA'
 
per aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta contro appartenenti al MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto con vessazioni, minacce, mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni in nome e per conto dello stato straniero occupante razzista e colonialista italiano e di altri suoi enti pubblici impositori, e/o in concorso con questi.
 
Per aver posto in essere reiterati atti di forza e di aggressione contro il MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo Veneto mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette.
 
Per aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e contro la personalità della Nazione Veneta.
 
Per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione e saccheggio nel territorio della Nazione Veneta.
 
La responsabilità dell’esecuzione di tali norme criminose verrà ascritta personalmente e singolarmente a ciascuno dei responsabili anche se in concorso fra loro, nei modi, tempi e condizioni che saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati approssimativamente a partire dal minimo di € diecimila per ogni giorno dalla loro formazione con decorrenza esecutiva passati novanta giorni dalla data di pubblicazione all'albo ufficiale del Governo Veneto Provvisorio.
 
E’ FATTO OBBLIGO
 
agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” di non procedere ulteriormente in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto
 
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA
 
Si rammenta che le violazioni e gli illeciti commessi da agenti/organi/funzionari stranieri italiani contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Atteso il principio di responsabilità collettiva contemplato dal diritto internazionale, la responsabilità per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo dello stato straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che possono patire le conseguenze dell’illecito.
Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.
 
SI FA INFINE PRESENTE CHE
 
il presente atto verrà pubblicato a mezzo l' ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili con decorrenza esecutiva passati novanta giorni dalla data di pubblicazione.
 

 
 
Quale Presidente del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e del Governo Veneto Provvisorio, istituito dal MLNV ai sensi e per gli effetti  dell'art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra, reclamo che lo stato italiano rispetti il diritto al riconoscimento della personalità giuridica di ogni Cittadino del Popolo Veneto che si sia autodeterminato sotto la propria egida.
 
Visti pertanto:
  • “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) datata 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011.
  • Ultimatum del MLNV datato 13.12.2010 e notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011.
  • DECRETI DEL MLNV-GVP NR.
  • UCC Doc. N°2012127914 del 28.11.2012. (cancellazione dei governi sulla carta rif. dichiarazione dei fatti)
 
si procede altresì con la dichiarazione di arresto di tutti gli attori protagonisti, per aver posto in essere e/o favorito l'esecuzione di tali norme criminose con l'aggravante della manifesta ostilità nei confronti di Esseri Umani e della Nazione Veneta e del Popolo Veneto per la violazione dell'art.2 par. 4 della Carta delle Nazioni Unite che vieta di ricorre anche alla sola minaccia oltre che all'uso della forza nei confronti dei Popoli che invocano il diritto di autodeterminazione. Tale responsabilità renderà necessaria l'applicazione delle conseguenze derivanti dal doloso inasprimento dellecondizioni di belligeranza con lo stato straniero occupante italiano in conseguenza della quale sarà ad esso estesa per l'effetto dell'applicazione del principio di responsabilità collettiva.
 
Il diritto all'autodeterminazione è una norma ius cogens, cioè diritto inderogabile, un principio supremo e irrinunciabile del diritto internazionale, per cui non può essere derogato mediante convenzione internazionale.
Come tutto il diritto internazionale, il principio di autodeterminazione è stato anche ratificato dallo stato italiano con la legge nr.881/1977.
Nell'ordinamento italiano il principio vale come legge dello Stato che prevale sul diritto interno (Cass. pen. 21-3 1975).
 
Non si sottovaluti che nel settore dell'uso della forza, l'affermazione del principio di autodeterminazione, ha ampliato la portata del divieto di cui all'art.2 par.4 della Carta delle Nazioni Unite, proibendo agli stati di ricorrere anche alla sola minaccia oltre che all'uso della forza contro i Popoli che invocano il diritto all' autodeterminazione … e di violazioni in tal senso ne sono state compiute molte dalle autorità italiane pur agendo in difetto assoluto di giurisdizione.
 
Noi Veneti, non siamo mai diventati italiani e nessuno ci può imporre una nazionalità e una cittadinanza che non ci appartiene anche perché è una violazione dell'art.15 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (firmata a Parigi il 10 dicembre 1948 e la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri).
 
WSM
Con onore e rispetto
Venetia lunedì 1 luglio 2019
Sergio Bortotto
Presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio
 
 
 

2019.07.10 – PAVESI ROSSIGNOLI ELENA EUGENIA – SPN – 2019719658

Da: Elena Eugenia Rossignoli Pavesi – pave…@….it

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE 2019719658 di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.


S E G N A L A N T E:
Nome: Elena Eugenia
Cognome: Rossignoli Pavesi
in qualità di: parte lesa e persona informata sui fatti


C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:21/07/2017
luogo iniziale del fatto segnalato:Vespolate
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CARABINIERI VESPOLATE (NO), BIANDRATE (NO), NOVARA (NO), ROMA (RM), POLIZIA NOVARA (NO), GUARDIA DI FINANZA NOVARA (NO), TRIBUNALE MINORENNI TORINO (TO), CISA OVEST TICINO ROMENTINO (NO), CISA 24 BIANDRATE (NO), COMUNE DI PECCO (TO), COMUNE DI VESPOLATE (NO), COMUNE DI CARESANA (VC), PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI: 1)TORINO (TO) 2) NOVARA (NO), ASL AZIENDA OSPEDALIERA NOVARA (NO)

S E G N A L A Z I O N E:
Ente Governativo Elena Pavesi Trustee amministrazione fiduciaria unica di "PAVESI ELENA" "PAVESI MATIAS" denuncia azione belligerante armata e conseguente rapimento del proprio figlio e tesoro matias agita il giorno 21 luglio 2017 e profgetto di deportazione in azione oggi e domani.
la mamma ha denuncia in forma scritta e depositata, prima del rapimento, alle entità che agiscono in qualità di rapitori e agenti terzi ad esse coordinate di evitare di compiere simile azione belligerante e lesiva perché essa solo in questi termini può essere chiamata e non in altri termini che occultano la natura dell'azione e del fatto. In seguito rapimento di me stessa e tortura farmacologica e tentato omicidio o induzione al suicidio per occultare ulteriormente i fatti denunciati.
ENTRAMBI DI CITTADINANZA VENETA DAL GIUGNO 2019 A RICHIEDERE ASSISTENZA SOSTEGNO ED AIUTO PER IL BIMBO E LA MAMMA CHE DA DUE ANNI SUBISCONO ABUSI, VIOLENZE E VIOLAZIONI DI OGNI SORTA E TIPO E TORTURA.
Il mio patrimonio e tesoro del cuore è sequestrato da due anni in Caresana (VC), domani sarà DEPORTATO in provincia di Biella da quel che mi è dato sapere, ma l'informazione precisa sulla deportazione mi è stata occultata.
richiedo in emergenza il sostegno del GOVERNO PROVVISORIO VENETO al fine di tutelare:
1) il diritto nativo proprio dell'uomo bambino Matias e del suo proprio inalienabile diritto di uomo e di infante
2)il diritto nativo proprio di donna Elena Eugenia, scrivente, quindi del mio proprio diritto di uomo e di madre.

MOLTISSIMI I COMPLICI COINVOLTI:
LA LUNGA LISTA NON ESAUSTIVA E COMPLETA è QUESTA, TRA QUESTI CI SONO ESECUTORI E MANDANTI PIù DIRETTAMENTE COINVOLTI ALTRI INFORMATI DEL FATTO E SILENTEMENTE COMPLICI , DAL RIGETTO FATTO SI EVINCONO I NOMI DI ALCUNI ESECUTORI.

SARà COMPILATA UNA SEGNALAZIONE IN CUI SPECIFICHERò CHI DIRETTAMENTE COINVOLTO E CHI SECONDARIAMENTE COMPLICE, PUR AVENDO GIà SEGNALATO NON UFFICIALMENTE AL PRESIDENTE IN PERSONAM I NOMINATIVI DEI DIRETTI COINVOLTI IN ATTO ORA CHE SONO SEGNALATI ANCHE NELLO SPAZIO DEDICATO AD AUTORITà, FORZE O ENTI ITALIANI QUI SOPRA

agli esseri umani
Stefano Scovazzo
nella veste e funzione di presidente del tribunale dei minori
PEC: presidente.tribmin.torino@giustiziacert.it
Luca Matturro, Valentina Caratto, Ermelinda Bertini, Dante Cibinel, Maria Grazia Devietti Goggia, Franca Seniga
U.C.C. § 1-103
Guido Bufardeci, Alessandra Aragno, Antonella Bramardi, Federico Signorile
nelle vesti e funzioni di giudici del tribunale dei minori
Giovanna Gennaro
nella veste e funzione di cancelliere del tribunale dei minori
TRIBUNALE PER I MINORENNI DI TORINO (DUNS 435790962)
CORSO UNIONE SOVIETICA 325, 10135 TORINO [TO]
PEC: prot.tribmin.torino@giustiziacert.it

agli esseri umani
Anna Maria Baldelli
nella veste e funzione di procuratore della repubblica tribunale minori
PEC: procuratore.procmin.torino@giustiziacert.it
Marta Lombardi, Antonella Barbera, Luigi Mastroniani, Pietro Moscianese Santori
nelle vesti e funzioni di sostituti procuratori
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI TORINO (DUNS 435787991)
CORSO UNIONE SOVIETICA 325, 10135 TORINO [TO]
PEC:prot.procmin.torino@giustiziacert.it

Agli esseri umani
Armando Spataro
nella veste e funzione di procuratore
PEC: procuratore.procura.torino@giustiziacert.it
Giuseppe Riccaboni
nella veste e funzione di magistrato
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI TORINO (DUNS 437367657)
CORSO VITTORIO EMANUELE II 130, 10128 TORINO [TO]
PEC: prot.procura.torino@giustiziacert.it

agli esseri umani
Marilinda Mineccia
nella veste e funzione di procuratore
PEC: procuratore.procura.novara@giustiziacert.it
Francesca Celle
nelle veste e funzione di magistrato
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NOVARA (DUNS 435781129)
via dei Brusati 8, 28100 NOVARA [NO]
PEC:prot.procura.novara@giustiziacert.it

all’essere umano
Giuseppe Ferrando
nella veste e funzione di procuratore
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI IVREA (DUNS 435781206)
VIA DEI PATRIOTI 26, 10015 IVREA[TO]
PEC:procuratore.procura.ivrea@giustiziacert.it

all’essere umano
Riccardo Fuzio (U.C.C. § 1-103 segue a Pasquale Paolo Maria Ciccolo)
nella veste e funzione di procuratore generale della corte di cassazione
PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE(DUNS435782349)
PIAZZA CAVOUR, 00193 ROMA [RM]
PEC: prot.pg.cassazione@giustiziacert.it,

agli esseri umani
Sergio Mattarella
nella veste e funzione di presidente
David Ermini
nella veste e funzione di vice presidente
Ercole Aprile
nella veste e funzione di consigliere
Paola Piraccini
nella veste e funzione di primary executive
CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA – CSM (DUNS 439482170)
PIAZZA DELL’INDIPENDENZA 6, 00185 ROMA [RM]
PEC: protocollo.csm@giustiziacert.it

agli esseri umani
Ellade Peller
nella veste e funzione di presidente
Carla Lucia Avalle
nella veste e funzione di primary executive
Cristina Berutti, Antonia Meloni, Loretta Rossi
nelle vesti e funzioni di assistenti sociali
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI IN.RE.TE. (DUNS 655293905)
VIA CIRCONVALLAZIONE 54 B, 10015 IVREA [TO]
PEC: consorzio@pec.inrete.to.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
CONSEGNA A MANO Pierluigi Migliavacca
nelle vesti e funzioni di primary executive CISA 24 e sindaco di Vespolate
Cristina Chersan, Valentina Bertone, Enrica Premoli
nelle vesti e funzioni di assistenti sociali
Corrado Torchio
nella veste e funzione di presidente
CISA 24 (DUNS 435611511)
VIA GREPPI 9, 28061 BIANDRATE [NO]
PEC: Cisa24@pec.cisa24.com

all’essere umano
CONSEGNA A MANO Carlo Carrera
nella veste e funzione di segretario comunale
COMUNE DI VESPOLATE
PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA’ 6, 28079 VESPOLATE [NO]
PEC: vespolate@cert.ruparpiemonte.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Antonella Baccalaro
nella veste e funzione di primary executive
Valeria Galli
nella veste e funzione di presidente assemblea consortile
Elena Dioniso
nella veste e funzione di direttore del consiglio di amministrazione
“ignoto” (il sito ufficiale non fa riferimento ad alcun individuo in tale veste in data 23/01/2018)
nella veste e funzione di Presidente del consiglio di amministrazione per il COMUNE DI VESPOLATE
Cristina Chersan, Valentina Bertone, Enrica Premoli
nelle vesti e funzioni di assistenti sociali
CONSORZIO INTERCOMUNALE PER LA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI DELL’OVEST TICINO (DUNS 339875987)
VIA B. GAMBARO 47, 28068 ROMENTINO [NO]
Pec: protocollo.cisaovesticino@cert.ruparpiemonte.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Luca Nerini Molteni
nella veste e funzione di primary executive
Francesca Cesti, Davide Gavioli, Monica Urani
nella veste e funzione di educatori
ELIOS SOC COOP SOCIALE (DUNS 430335849)
VIA OTTAVIO FABRIZIO MOSSOTTI 8, 28100 NOVARA [NO]
PEC: elios@pec.cooperativaelios.org

agli esseri umani
Alessandro Canelli
nelle vesti e funzioni di primary executive e sindaco
PEC: archivio@cert.comune.novara.it
Marco Brusati
nella veste e funzione di dirigente
Gianfranca Brustio
nella veste e funzione di dirigente
Davide Buccolini
nella veste e funzione di coordinatore
Mirca Manzini
nella veste e funzione di assistente sociale
COMUNE DI NOVARA (DUNS 338876357)
VIA FRATELLI ROSSELLI 1 E CORSO CAVALLOTTI 23, 28100 NOVARA [NO]
PEC: sociali@cert.comune.novara.it

agli esseri umani
Annarosa Villa
nella veste e funzione e di primary executive
U.C.C. § 1-103
Gabriele Milioti
nella veste e funzione di responsabile ufficio legale
Alberto de Rossi
nella veste e funzione di responsabile
Claudia Loria, Erika Gillone
nella veste e funzione di responsabili struttura detentiva Casa Ginevra
a ogni educatore in turno presso struttura detentiva Casa Ginevra dal 21 luglio 2017 ad oggi (da identificare tramite indagine) VIA CAVOUR 3, 13010 CARESANA [VC]
ELLEUNO SCS (DUNS 654904507)
VIALE OTTAVIO MARCHINO 10, 15033 CASALE MONFERRATO [AL]
PEC: amministrazione@pec.elleuno.org

agli esseri umani
Rita Piermatti
nella veste e funzione di prefetto (U.C.C. § 1-103 segue a Francesco Paolo Castaldo)
nella veste e funzione di prefetto
Giuseppe Adolfo Amelio
nella veste e funzione di primary executive
PREFETTURA – UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI NOVARA (DUNS 516604662)
PIAZZA GIACOMO MATTEOTTI 1, 28100 NOVARA [NO]
protocollo.prefno@pec.interno.it

agli esseri umani
Nazario Ferrandino
nella veste e funzione di comandante reparto
Cesare Bartolucci
nella veste e funzione di maresciallo
Alessandro Curti
nella veste e funzione di appuntato scelto
CARABINIERI – STAZIONE CC DI VESPOLATE
VIA TONALE 19, 28079 VESPOLATE [NO]
PEC: tno27164@pec.carabinieri.it

all’essere umano
Graziano Mariani
nella veste e funzione di comandante reparto
CARABINIERI – STAZIONE CC BIANDRATE
VIA VALSESIA 32, 28061 BIANDRATE [NO]
PEC: tno31589@pec.carabinieri.it

agli esseri umani presenti ed operanti nella struttura detentiva dal 21 luglio 2017 ore 12 al 22 luglio 2017 ore 02.00
CASA CAVALIER ANTONIO BERGAMASCHI
VIA BERGAMASCHI, 28060 CASALBELTRAME [NO]

all’essere umano
Domenico Mascoli
nella veste e funzione di Comandante reparto
CARABINIERI – COMANDO PROVINCIALE CC NOVARA

VIA BALUARDO LAMARMORA 8, 28100 NOVARA [NO]
PEC: tno30224@pec.carabinieri.it

all’essere umano
Mariano Mossa
nella veste e funzione di generale comandante Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta
CARABINIERI LEGIONE PIEMONTE CC REP. COMANDO -TORINO
VIA SANTA CROCE 4 -10100 TORINO [TO]
PEC: tto34009@pec.carabinieri.it

all’essere umano
Giovanni Nistri (U.C.C. § 1-103 segue a Tullio del Sette)
nella veste e funzione di generale comandante e primary executive
CARABINIERI – COMANDO GENERALE ARMA DEI CARABINIERI (DUNS 437131340)
VIALE ROMANIA 45, 00100 ROMA [RM]
PEC: carabinieri@pec.carabinieri.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Paolo Francesca
nella veste e funzione di maresciallo
CARABINIERI COMANDO STAZIONE STROPPIANA
VIA ROMA 6, 13010 STROPPIANA [VC]
PEC: tvc21423@pec.carabinieri.it

all’ essere umano
Rosanna Lavezzaro (U.C.C. § 1-103 segue a Gaetano Todaro)
nella veste e funzione di questore
QUESTURA DI NOVARA
PIAZZA DEL POPOLO 1, 28100 NOVARA [NO]
PEC: gab.quest.no@pecps.poliziadistato.it

all’essere umano
Franco Gabrielli
nella veste e funzione di capo della polizia
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
PIAZZA DEL VIMINALE 1, 00184 ROMA [RM]
PEC: segrdipartimento.ps@pecps.interno.it

agli esseri umani
Adriano Giacoletto
nella veste e funzione di primary executive
Gina Luciano, Roberto Moretti, Giuseppina Cavigioli, Manuela Probo, Franco Mittino, Luigi Castello
AZIENDA SANITARIA LOCALE ASL NO – OSPEDALE SS. TRINITA’ (DUNS 378622232)
VIALE ROMA 7 – 28100 NOVARA [NO]
PEC: protocollogenerale@pec.asl.novara.it, E MAIL: direzione@asl13.novara.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Diana Sorrentino
AZIENDA SANITARIA LOCALE ASL NO – OSPEDALE SS. TRINITA’ (DUNS 378622232)
VIALE ROMA 7 – 28100 NOVARA [NO]
PEC: protocollogenerale@pec.asl.novara.it, E MAIL: direzione@asl13.novara.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Patrizia Zeppegno
nella veste e funzione di direttore reparto psichiatrico
Fredrica Paola Imperatori, Franca Do, Nunzia Chieppa, Valeria Binda, Pierluigi Prosperini, Debora Marangon
nella veste e funzione di medici
a ogni essere umano presente come paramedico in psichiatria di Novara dal 30-08-2017 AD al 04-09-2017 AD
AZIENDA SANITARIA LOCALE ASL NO – OSPEDALE SS. TRINITA’ (DUNS 378622232)
VIALE ROMA 7 – 28100 NOVARA [NO]
PEC: protocollogenerale@pec.asl.novara.it,

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Raffaella Veglia
nella veste e funzione di medico
ASL TO 4 IVREA
via Aldisio 2, 10015 IVREA[TO]
PEC: direzione.generale@pec.aslto4.piemonte.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Michele Gedda
nella veste e funzione di primary executive e sindaco Val di Chy (prima sindaco del COMUNE DI PECCO)
COMUNE VAL DI CHY (DUNS 435615603 )
VIA ROMA 7, 10080 PECCO [TO]
PEC: valdichy@pcert.it

agli esseri umani
Paolo Cortese
nella veste e funzione di comandante polizia locale
Gabriele Torrazza
nella veste e funzione di vice comandante
COMANDO DI POLIZIA MUNICIPALE DI NOVARA
via Alberto da Giussano 24, 28100 NOVARA [NO]
PEC: vigili@cert.comune.novara.it

all’essere umano
Elisabetta Trenta (U.C.C. § 1-103 segue a Roberta Pinotti)
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DELLA DIFESA – DGAT (DUNS 429234383 – 459114364)
via XX Settembre 8, 00187 ROMA [RM]
PEC: udc@postacert.difesa.it

all’essere umano
Enzo Moavero Milanesi (U.C.C. § 1-103 segue a Paolo Gentiloni)
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (DUNS 429234144)
piazzale della Farnesina 1, 00135 ROMA [RM]
PEC: ministero.affariesteri@cert.esteri.it

all’essere umano
Matteo Salvini (U.C.C. § 1-103 segue a Angelino Alfano)
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DELL’INTERNO (DUNS 429234326)
Palazzo Viminale, 00184 ROMA [RM]
PEC: vicecapodipartimentovicario@pecdlci.interno.it

all’essere umano
Antonello Soro (conosciuto anche come Antonio giuseppe Soro e Giuseppe Soro)
nella veste e funzione di primary executive garante della privacy
GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (DUNS 435606547)
piazza di Montecitorio 121, 00186 ROMA [RM]
PEC: dcrt@pec.gpdp.it

agli esseri umani
Matteo Renzi
nella veste e funzione di primary executive
Giusepe Conte
nella veste e funzione di presidente
GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA (DUNS 513833124)
PIAZZA COLONNA 370 PALAZZO CHIGI, 00187 ROMA [RM]
PEC: presidente@pec.governo.it

all’essere umano
Sergio Mattarella
nella veste e funzione di primary executive
SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA (DUNS 655149347)
VIA DELLA DATARIA 6, 00187 ROMA [RM]
PEC:protocollo.centrale@pec.quirinale.it

all’essere umano
Nicola Fonzo
nella veste e funzione di dirigente scolastico
CONVITTO NAZIONALE “CARLO ALBERTO”
BALUARDO PARTIGIANI 6, 28100 NOVARA [NO]
PEC:novc0100008@pec.istruzione.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Fulvia Cantone
nella veste e funzione di dirigente scolastico
I.C. FERRARI – SCUOLA PRIMARIA VIRGINIO BUSSI CARESANA (PIAZZA CESARE BATTISTI 4, CARESANA)
VIA CERRONE 17, 13100 VERCELLI [VC]
PEC:vcic809001@pec.istruzione.it

U.C.C. § 1-103
Edoardo Barelli Innocenti
nella veste e funzione di presidente
CORTE D’APPELLO PRESSO IL TRIBUNALE DI TORINO (DUNS 435905370)
CORSO VITTORIO EMANUELE II 130, 10128 TORINO [TO]
PEC: prot.ca.torino@giustiziacert.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Pierluigi Pianta
nella veste e funzione di presidente
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI VERCELLI (DUNS 435781701)
PIAZZA AMEDEO IX 6, 13100 VERCELLI [VC]
PEC:prot.procura.vercelli@giustiziacert.it 

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Francesco Greco
nella veste e funzione di presidente
PEC: procuratore.procura.milano@giustiziacert.it
Alberto Nobili
nella veste e funzione di coordinatore dipartimento antiterrorismo
Piero Basilone
nella veste e funzione di sostituto procuratore dipartimento antiterrorismo
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IN TRIBUNALE DI MILANO (DUNS 437383411)
via Freguglia 1, 20122 MILANO [MI]
PEC: antiterrorismo.procura.milano@giustiziacert.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Filomena Albano
nella veste e funzione di Garante per l’infanzia e l’adolescenza
GARANTE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA
Via di Villa Ruffo, 6 – 00196 Roma
PEC: autoritagaranteinfanzia@pec.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Aurelia Jannelli
nella veste e funzione di primary executive
CONSIGLIO REGIONALE PIEMONTE (DUNS 378627603)
Via Vittorio Alfieri, 15, 10121 Torino [TO]
PEC: dir.segreteriagen@cert.cr.piemonte.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Rita Teresa Ausilia Turino
nella veste e funzione di Garante per l’infanzia e l’adolescenza REGIONE PIEMONTE
CONSIGLIO REGIONALE PIEMONTE (DUNS 378627603)
VIA San Francesco d’Assisi 35, 10121 TORINO [TO]
MAIL: garante.infanzia@cr.piemonte.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Andrea Orlando
nella veste e funzione di primay executive
Alfonso Bonafede
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DI GIUSTIZIA (DUNS 440293186)
VIA ARENULA 70, 00186 ROMA [RM]
PEC: prot.dag@giustiziacert.itcapo.gabinetto@giustiziacert.it;

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Giovanni Tria
nella veste e funzione di primary executive e di ministro
MINISTERO ECONOMIA E FINANZE (DUNS 428374839)
via XX settembre 97, 00187 Roma [RM]
PEC: mef@pec.mef.gov.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Valeria Fedeli
nella veste e funzione di primary executive
Marco Bussetti
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITÀ E RICERCA (DUNS 655156110)
via Trastevere 76 a, 00153 ROMA[RM]
PEC:  uffgabinetto@postacert.istruzione.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Beatrice Lorenzin
nella veste e funzione di primary executive
Giulia Grillo
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DELLA SALUTE (DUNS 339110094)
viale Giorgio Ribotta 5, 00144 ROMA [RM]
PEC:  gab@postacert.sanita.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Paolo Pellizzari
nella veste e funzione di primary executive
personale medico e paramedico
non identificati, da identificare, che hanno partecipato al crimine il 21 luglio 2017 a Caresana [VC]
e al reato il 30 agosto 2017 A Novara[NO]
CROCE ROSSA NOVARA (DUNS 435101693)
via XXIII marzo 1849 174, 28100 NOVARA[NO]
MAIL:  cl.novara@cri.it 

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Claudio Tamborino
nella veste e funzione di primary executive e sindaco
COMUNE DI CARESANA (DUNS 435602241)
Corso Roma 11, 13010 [VC]
PEC: caresana@pec.it

per competenza:

all’essere umano
Vincenzo Santoro
nella veste e funzione di presidente di sezione
PROCURA MILITARE C/O TRIBUNALE MILITARE DI VERONA
“Comprensorio Santa Lucia Stradone Porta Palio 55, 37122 VERONA[VR]
PEC: procmil.vr@postacert.difesa.it

all’essere umano
Santo Marcianò
nella veste e funzione di arcivescovo ordinario militare per l’Italia
ORDINARIATO MILITARE PER L’ITALIA
via Arcivescovado 5, 87067 Rossano Calabro [CS]
PEC: ordinariatomilitare@pec.it

ORGANI DI CONTROLLO – NATURAL JUSTICE

Tribunale Popolare
pec:tribunalepopolare@pec.ittribunalepopolareveneto@casellapec.com

Gerichthof Der Menschen
Balexert Tower 18, Avenue Louis-Casal, [CH-1209] GENEVA
E-Mail: gdm@online.de

Polisia Nasionale Repubblica Veneta
info@mlnv.org

qam – quantico adorato multiverso
vicario@444qam.org

International Tribunal for Natural Justice
contact@ITNJcommittee.org

international tribunal crimes churc and states
contact.itccs@gmail.com

Popolo di Madre Terra
ambasciata.italica.pmt@gmail.com

CORTI ESTERE

agli esseri umani
Phillipe Couvreur
nella veste e funzione di primary executive
Giorgio Gaia
nella veste e funzione di membro corte Aja
HET INTERNATIONALE GERECHTSHOF – INTERNATIONAL COURT OF JUSTICE CIJ (DUNS: 415783836)
CARNEGIEPLEIN 2 – 2517KJ The Hague – s Gravenhage – Netherlands
MAIL: information@icj-cij.org

agli esseri umani
Juan Antonio Fernandez Shaw
nelle vesti e funzioni di presidente esecutivo del CONSEIL DE L’EUROPE
Guido Raimondi
nelle vesti e funzioni di giudice del CONSEIL DE L’EUROPE
Kristina Pardalos
nella veste e funzione di giudice
J.Gentile – Brown
nelle vesti e funzioni di referendario cancelliere del CONSEIL DE L’EUROPE
CONSEIL DE L’EUROPE – GENERAL DIRECTORATE OF HUMAN RIGHTS (DUNS: 734092059)
Avenue de l’Europe F-67075 Strasbourg Cedex, France
MAIL: social.charter@coe.int

agli esseri umani
Zeid Ra’ad Al Hussein
nella veste e funzione di funzionario High Commissioner della OHCHR
Flavia Pansieri
nelle vesti e funzioni di funzionario Deputy High Commissioner della OHCHR
OFFICE OF THE UNITED NATIONS HIGH COMMISSIONER FOR HUMAN RIGHTS (DUNS: 484592147)
Rue de Pasquis 52, CH – 1201 Geneve 10 – Switzerland
mail: registry@ohchr.org

UPU
agli esseri umani
Mr. Bishar Abdirahman Hussein
nelle vesti e funzioni di Director General
Mr. Pascal Clivaz
nelle vesti e funzioni di Deputy Director General
UNIVERSAL POSTAL UNION
INTERNATIONAL BOUREAU – P.O. BOX 312 -3000 BERNE 15 – Switzerland


Elena Eugenia Rossignoli Pavesi

 

2019.06.29 – PAVESI ROSSIGNOLI ELENA EUGENIA – RDN – 019629203159

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019629203159

Si attesta che in data 29/06/2019, Elena Eugenia Rossignoli Pavesi, nato/a il 30-12-1976, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 20196983221, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019629203159 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 11 – 07- 2017
contrassegnato da nr./codice: 650/2017
emesso da: TRIBUNALE PER I MINORENNI DEL PIEMONTE E VALLE D'AOSTA
a firma di: CARATTO VALENTINA, GENNARO GIOVANNA, UN PRESIDENTE CHE POTREBBE ESSERE CIBNEL DANTE (O STEFANO SCOVAZZO PRESIDENTE TRIBUNALE)
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: MELONI ANTONIA, ROSSI LORETTA, BARTOLUCCI CESARE, ALESSANDRO CURTI

in data: 21 LUGLIO 2017
La Segreteria di Stato in data 29/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
TRIBUNALE PER I MINORENNI DEL PIEMONTE E VALLE D'AOSTA, TORINO – CORSO UNIONE SOVIETICA 325 – civile.tribmin.torino@giustiziacert.it

Io sottoscritto/a Elena Eugenia Rossignoli Pavesi, nato/a il 30-12-1976, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 20196983221

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a TRIBUNALE PER I MINORENNI DEL PIEMONTE E VALLE D'AOSTA tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da TRIBUNALE PER I MINORENNI DEL PIEMONTE E VALLE D'AOSTA per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Il giorno 21 luglio 2017 io e mio figlio siamo stati svegliati da violenti colpi alla porta.
In pigiama e scossa sono andata ad aprire, trovo due assistenti sociali, che riconosco, MELONI ANTONIA E ROSSI LORETTA CONSORZIO INRETE IVREA, accompagnate da due uomini che si identificano come CARABINIERI, in borghese, MARESCIALLO CESARE BARTOLUCCI E APPUNTATO SCELTO ANTONIO CURTI.
Mi comunicano che “devo” andare alla caserma dei carabinieri a ritirare una notifica. Mio figlio matias di allora otto anni comincia a chiedermi di non andare.
Avevamo già ricevuto parecchie aggressioni da questi “servizi sociali”, probabilmente si sono presentati in borghese perché già avevo dissentito in forma scritta e protocollata che non si usassero o alzassero le armi contro una donna e un bambino disarmati per rapire mio figlio. Esattamente in questi termini. Avevo anche già comunicato all’azienda privata e commerciale Italia, registrata sotto vari nomi e forme, che non avevo intenzione alcuna di accettare alcun contratto con loro, men che meno contratti fraudolenti sulla pelle di mio figlio.

Ho fatto presente ai quattro che io non vado a casa loro senza appuntamento né consenso a disturbare, se gentilmente mi davano un appuntamento. Abito al piano terra in una casa di cortile, non ho sbarre alle finestre, era luglio, quindi praticamente li avevo alle finestre. Non se ne andavano. I vicini hanno cominciato ad uscire dai balconi e gli agenti mercenari del caso mi hanno chiesto di non creare allarmi, che era una questione di cinque minuti per il ritiro della notifica. Contro il mio cuore, la mia coscienza e la mia saggezza ho convinto mio figlio a farci disturbare ancora dieci minuti e toglierceli dal cortile.
Quindi sì, ho sbagliato e chi vuole mettermi in croce o lapidarmi o chissà cosa per i miei sbagli troverà ottimi motivi per farlo. Non avrei mai dovuto tradire mio figlio, sapevo che era lui il “bottino” di guerra e la posta in gioco, per evitare casini con i carabinieri o gli assistenti sociali, sapevo che era una truffa per commerciare bambini.
Ma ho avuto paura e pensato: se questi non se ne vanno che faccio? Mi avevano già intimato gli assitenti sociali il mandato di cattura. Quindi il pensiero è stato: non esco più di casa, ritornano con un mandato di cattura per me.

Non sapevo ancora che quei cinque minuti estorti con menzogna si sarebbero trasformati nel rapimento di mio figlio.
Ancora una volta sono andata in buona fede di criminali, pure mascherati, perché ad oggi non ho capito come abbiano potuto presentarsi in borghese in servizio.
Quindi pensavo che ritiravo la loro carta e tornavamo a casa.

Volevano caricarci sulla loro auto, ho risposto: ho la mia vi seguo.

Sono entrata e mi hanno presentato un foglio in cui TRIBUNALE MINORENNI DI TORINO prescriveva che mio figlio fosse internato in un posto in cui io potevo stare vicino a lui blindato vivo.

Ho preso il foglio il figlio e ho salutato, non mi hanno fatta uscire.
Hanno cominciato che dovevo firmare.

Ho negato. Negato negato negato mentre mio bambino si rotolava per terra e piangeva e mi chiedeva di tornare a casa.

Ho chiamato la guardia di finanza, per violazione di amministrazione di negozio giuridico, si sono defilati. Ho chiamato altri carabinieri, non si sono identificati ma venivano da TRECATE.

Hanno dato man forte ai carabinieri presenti.

Ho chiesto di esporre denuncia, mi hanno negato l’accoglimento perché volevo denunciare loro e non c’era nulla da denunciare. Ho chiamato mio papà, che è inconsapevole fino all’osso della sua stessa riduzione in schiavitù e che per tutta la vita ha cercato di imbonirmi dicendomi che va bene che le cose vadano e stiano così, per stare con mati mentre io affrontavo il plotone.
Ho proposto: mi fate depositare denuncia e poi vi firmo, prima vi denuncio però. Niente da fare.
Aprite la porta, aprite la porta, aprite questa cazzo di porta gli urlavo…. E si, così si usa fare… almeno poi possono dire che sono psicolabile, o che ho disturbi di personalità e quant’altro… ti sequestro con truffa a te a tuo figlio e sei ancora tu l’imbecille di turno, perché ti mandiamo pure dallo psichiatra….

Andava avanti già da due anni questa storia.
Io non sono perfetta, men che meno mamma perfetta. Mio figlio è splendido. E io gli piaccio molto, quindi tutto sommato tra di noi, tra noi due, non c’erano grossi problemi.
Solo che ero sempre in fuga, quindi non c’era molto tempo per godersi la vita…
in parte scappavo, in parte ricercavo.

Vedevo le cose come stavano da bambina. Da ragazza… che faccio? Devo far parte di sto schifo???
crisi adolescenziale tremenda. Non volevo rinunciare a quello che sentivo, non volevo rinunciare a quello che vedevo. Ma lo perdevo sempre più, ero sempre più stritolata.

Mi sono rifatta una vita da giovane donna con gli studi, ho tenuto fuori il mondo fino a che ho potuto andando all’università, la vita da studentessa universitaria era una gabbia come a scuola ma… a vent’anni ti premettono di scegliere nella gabbia le materie, la data dell’esame, insomma, non me ne fregava gran che di quel che studiavo e quello che mi interessava non era mai materia d’esame, non potevo mai studiare quello che desideravo conoscere perché all’università si paga salato e si timbrano i libretti… ma o prendevo ossigeno così, ingannando me stessa e sapendo che ciò che stavo evitando sarebbe arrivato o guardavo in faccia alla realtà, ma non la riuscivo a vedere. Rimandavo… speravo in un miracolo forse, forse semplicemente avevo rinunciato al futuro, non lo so.
Dopo la laurea ho trovato un senso nel lavoro sociale, quello stesso lavoro che ha rapito mio figlio.
Mi sembrava di poter accettare di essere parte di un mondo che fa schifo e di una collusione criminale se avessi potuto aiutare i bambini, i disabili, essere utile, poteva avere un senso così la vita.
Per cui conosco le cooperative sociali che rubano i nostri figli.
La scuola ha ricominciato a farmi soffrire come quando ero bambina, mi ammalavo, solo che stavolta ero dall’altra parte… anzi, io che facevo sostegno stavo ancora al banco! In sordina odiavo le maestre e guardavo i bambini spezzati ai banchi.
Dopo due anni ho cercato di scappare da quella prigione assurda e di fare qualcosa di più utile, lì non servivo a nulla. Mentre lavoravo nella scuola (i miei ragazzi più grandi con me la chiamavano la prigione) studiavo pedagogia e progettazione sociale, volevo capire che cosa potessi fare io per loro, inutile stare al banco a contare i pastelli mentre questi crepano…
questi studi mi hanno aperto ulteriormente gli occhi su ciò che già sapevo. La scuola crea malattia, crea mostri, crea problemi. Ex ducere è tutt’altro, questa è criminalità.

Wow trovavo nei libri e negli studi qualcuno che la pensava come me!!!!!!
mi sono attacata in estremo a un progetto della comunità europea, pochi spiccioli a rimborso spese per vivere da topi in progetti di scambio internazionali, e sono approdata a Barcellona nell’autunno 2007. Piena di speranze. Pieno di progetti sociali, ong, attività gratuite, cultura, cultura cultura cultura.
Una città, sporca e pericolosa come tante, ma almeno vicino al mare e con le sue peculiarità, io nata tra torino e milano avevo già deciso che non sarei morta in nessuna delle due.

Ho conosciuto un ragazzo esotico bello quanto caparbio e maschilista e quant’altro mi riservo, ho cominciato la relazione con quello che sarebbe diventato il padre mai dichiarato e mai esistito per noi di matias.
E il mio conflitto si acuiva, cercavo la libertà ed ero sempre in gabbia, che fosse con “lui” che fosse col “lavoro”, con i “soldi”, insistevo, cercavo la libertà.
Ho investito nel lavoro, col mio lavoro metterò a posto almeno qualcosa, almeno un pezzo, quel pezzo lo farò più bello, potevo anche accettare di far parte del gioco, anche essere donna, adulta, che lavora e non rompe a nessuno, ma avrei cambiato il risultato.

Il risultato doveva essere: bambini e ragazzi felici, noi felici. Credevo nella natura, ci credo ancora.
E a chi mi chiede di dimostrarglielo rispondo: dimostrami tu che non esiste. Agli avvocati che mi dicono che la legge di natura è una questione filosofica rispondo: e allora perché stai qui per terra e non mi fai vedere come voli bene tu? Per esempio… ma anche… come fai a respirare senza ossigeno?

Ho ripreso a lavorare ancora nel sociale a Barcellona per guadagnarmi da vivere e sono finita nella tratta di ragazzi extracomunitari. Ero allucinata. I ragazzi arrivavano senza documenti, da una radiografia del polso stabilivano l’età presunta, poi erano tenuti come bestie, noi “educatori” non facevamo nulla per loro, eravamo come dei guardiani di bestie. Erano tutti maschi islamici quindi per giovani che fossero ero discriminata per primo da loro, in gruppo, perché singolarmente riuscivo con qualcuno a comunicare. Non facevano nulla per loro, avevo un contratto di un mese, luglio 2008. ho provato a chiedere spiegazioni della cosa, ho visto ragazzi disperati buttati fuori senza documenti dopo i loro presunti 18 anni.

Ho cominciato per integrare soldi un secondo lavoro… non sono neanche riuscita a cominciare… ho fatto pochi giorni… e in quei giorni ho concepito mio figlio. In quei giorni in cui per campare avevo accettato un contratto in un centro psichiatrico dove la gente veniva legata viva e sorvegliata con video mentre era legata…. Le famiglie pagavano insieme allo stato in un bellissimo posto, una reggia. Per questo. Avevo un titolo in pedagogia e finivo con simili proposte di lavoro che per soldi ho anche cercato di accettare…

Con due lavori a termine in due strutture detentive per uomini donne bambini e ragazzi…
è arrivato matias.

Non racconto il resto, ho cercato di dargli una casa, una famiglia e una buona scuola, queste sono state le mie pure intenzioni. sempre. Non ho mai fato altro che questo. Non ci sono riuscita bene, ok.
Soprattutto con i servizi sociali addosso non ho fatto un buon lavoro.

E cosi scopro che la leggenda metropolitana a cui non credevo, che le assistenti sociali rubano i figli, è vera. Lo scopro perché mi succede il 21 luglio 2017, dopo essermi già fermamente opposta e in termini di legge.
Così ho anche scoperto dagli avvocati e da tutti gli studi fatti che: non è una questione di legge! Ma le sembra, signora??? sentirselo dire dagli avvocati fa effetto però.
Cosi scopro che i diritti umani sono la presa per il culo più colossale che esista.
Beh, mi dico da sola: non lo vede signora? Non lo vede da sé che non esistono?
Lasciamo stare i diritti dell’infanzia… quelli neanche tra i diritti dell’uomo si riesce a piazzarli.

I minori….
Questi minorati…. Cosi sono considerati. Minorati. Per torturarli meglio e senza dare nell’occhio.

Anche da chi difende l’uomo si fatica ad ottenere riconoscimento che bambino è uomo anche lui e ha doppia tutela, umana e infanzia.

Quindi sto senza avvocato dopo che ne ho disdetti due dicendogli: voi non tutelate mio figlio e state negoziando coi giudici, mi state dicendo che le carte vengono prima del bambino, mi dite si andare a casa che non si può fare niente, dov’è mio figlio????? almeno dal dentista lo fate portare che aveva appuntamento il giorno 1 agosto?
Non solo non sono riuscita a farlo portare quel giorno, non sono riuscita a farlo portare per sedici mesi e ho denunciato omissioni di cure fatto foto chiesto chiesto a chiunque, il dentista, lo pago, vi pago l’autista, portatelo vi prego. Dopo 16 mesi di lavoro solo per farlo portare dal dentista e la costante voglia di andarmene dal corpo, induzione al suicidio, sono riuscita a farlo portare, con dichiarazione mendace dei servizi sociali che dicono che è curato; ma il bambino è malato e non presentano nessuna carta di cure fornite. Gli educatori…. Come li conosco… ho fatto per due anni quel mestiere dopo una crisi esistenziale profonda quanto un baratro, conosco le mafie delle cooperative per cinque – sette euro all’ora… le conosco quelle mafie dal basso, di chi riceve ordini e monetine di stipendio e ha solo il compito di eseguire detenzioni di ogni tipo, psichiatriche e minorili, laddove non riescono con i militari ecco che appaino medici psicologi assistenti sociali e psichiatri che ti vogliono solo taaaaaaanto bbbbbene.
E ti rinchiudono altrove, non lo chiamano carcere o prigione perché la gente, forse, capirebbe. Forse. Sono posti dove ci si vuole tanto tanto bbbbeeeene.

Han fatto cosi anche con me. Sempre. E di nuovo quando ero madre e non riuscivo a fare tutto il necessario, ero preoccupata, bambino nervoso, ha cominciato il medico di famiglia, il caro medico di famiglia che fa ricette e non ti guarda neanche in faccia. Pastigliettina per dormire se è agitata.
Dalla pastigliettina, che è droga dichiarata, allo psichiatra alla psicologa per il bambino, alla casa famiglia dove le mamme si aiutano (si accoltellano alle spalle l’una con l’altra ma si presentano bene) ai pastiglioni prescritti da un eccellente specialista dell’AZIENDA SANITARIA DI NOVARA, il caro MORETTI, il caro buon ROBERTO MORETTI, che ad oggi non ho capito come potesse anche solo pensare che drogarmi a quei livelli potesse essere d’aiuto.

Quando avrò tempo richiederò la sua rimozione come medico, non è un medico quel criminale, è un criminale. Io andavo a raccontargli i fatti miei, che ero preoccupata per i sociali, che avevo conflitti con i miei e quello mi dava dosi pesanti di droga. E io lo guardavo e gli dicevo: le sa che non mi risolve il problema così, vero? Lei lo sa, vero? Si, lo so. E allora…. Mi aiuti…

Sono andata da lui tornato fresco dalle ferie dopo il rapimento di mio figlio, gli ho detto, registrando e davanti a una invisibile corte di giustizia che ho messo davanti a lui: ora lei mi aiuta. Mi dica qual è la causa del mio dolore? Curi il mio dolore ora, non siamo soli qui e prima o poi verrà fuori, esco da qui e faccio denuncia, voglio che lei curi il mio dolore, con le sue parole hanno rapito mio figlio, ora scrive delle parole che mi aiutano.
Mi ha scritto i farmaci….
E quando non ho accettato e ho cominciato a rifiutarli….

Mi hanno rapita, rinchiusa in psichiatria il giorno 30 agosto 2017, mentre chiedevo all’amministrazione asl di cambiare il medico perché il tribunale imputava me di non essere collaborativa e io da MORETTI dopo che aveva lavorato per farmi rapire il figlio non ci andavo di certo ancora. Ma era agosto, le pubbliche amministrazioni hanno troppa burocrazia e faceva caldo…. Hanno direttamente chiamato una psichiatra di guardia, quando serve a loro c’è sempre qualcuno di guardia, quando ho bisogno io non c’è mai nessuno di guardia a nulla.
Scende CAVIGIOLI GIUSEPPINA, una che dice di avere figli a cui piacciono i cosmetici e i vestiti, che mi invita a parlare del problema nel suo studio.
Come un’allocca ci vado. Le dico che sento mio bambino piangere e chiamarmi.
La pazza perfetta in questo mondo criminale, perché forse era solo il mio cuore spezzato…
le dico dei problemi con MORETTI che mi stava distruggendo di farmaci. Mi dice attenda un attimo, rientra. Mi alzo e le dico: lei ha chiamato la polizia, non mi prenda in giro.
No, no signora si sieda, mi dica.
Poi con un viso da agenzia viaggi mi propone un soggiorno di riposo in psichiatria. Le dico… ho da fare… non ho tempo da perdere, le sto dicendo che non so dov’è mio figlio da un mese e mezzo e sto morendo.
Quando cerco di uscire mi trovo spalle al muro con polizia municipale a ambulanza.
Chiamo degli amici che hanno avuto problemi con la criminalità organizzata, mi dicono vai volontaria non farti toccare, vai tu. Almeno vai in accertamento sanitario per tre giorni e non fanno partire tso. Hai DIRITTO AD ASSISTENZA LEGALE. Chiedo a loro, che mi stanno sequestrando l’assistenza legale, mi dicono che non la forniscono.
La dottoressa IMPERATORI FREDRICA che mi riceve in pronto soccorso con la collega praticante maledice la CAVIGLIOLI perché non si può portare qui questo come tso. Io in tutto questo ho mantenuto la maggior calma possibile, perciò a loro del pronto soccorso sembravo a posto. Mi dice domani mattina ti dimetto. Senza pigiama senza spazzolino senza NULLA mi sequestrano in psichiatria. Cerco i miei genitori, che acconsentono al trattamento obbligatorio, per un cambio e qualcosa per lavarmi. Credo di essere in accertamento sanitario.
La mattina la dottoressa IMPERATORI si presenta dicendo che ha parlato con un giudice, che ho un giudice tutelare e TSO prosegue. Per giorni sono stata minacciata con siringhe al collo se non bevevo farmaci a cominciare la mattina a digiuno, costretta ad accettare un’iniezione perché senza iniezione non uscivo da lì. Chiaro e tondo.

Ho accettato per uscire e urlato come un animale mentre mi avvelenavano e una solerte infermiera mi diceva di stare tranquilla che loro lo fanno tutti i giorni e non succede niente.

Forse non sapeva cosa stava facendo la solerte infermiera.

Mi volevano obbligare a queste iniezioni una volta al mese, una roba che si deposita nel corpo e resta in circolo molto più di un mese. Ma loro a 30 giorni… ne mettono ancora. Cosi mica che ne resta poco dentro. DEPOT. Perché sapevano che non volevo più prendere per bocca.

Torno a casa distrutta e comincia l’effetto dell’iniezione.
Un innocente errore medico?
Di cui non risponde mai nessuno?
O un tentato omicidio?
Visto che ho chiamato per dire cosa succedeva e non mi aiutavano.

Mi hanno iniettato inseme farmaci in contrapposizione tra loro, e dovevo farlo una volta al mese…
ho cominciato a sentirmi malissimo, non riuscivo più a camminare tremavo il petto in fiamme ero dilaniata.

Ho chiamato uno psichiatra privato che avevo contattato dopo il rapimento per avere una diagnosi,
appena dopo il rapimento guarda la diagnosi e mi dice: primo quello che le hanno diagnosticato non è una malattia. Non è una patologia. Secondo non si cura con i farmaci. Ma lei è assuefatta da anni, quindi sarà dura toglierli.
Il giorno del rapimento ho tolto il pastiglione, quello che mi stendeva tipo larva. La droga iniziata col medico di famiglia… la sto togliendo con fatica, non dormo senza.
E come potrei dormire tranquilla?
Mi sveglio continuamente: matias. Matias. Matias.
Ma la sto togliendo, sto riuscendo anche in questo, anche se matias mi manca troppo.

Dopo il TSO chiamo questo psichiatra privato per dire a lui cosa mi stava succedendo e tramite un medico del paese mi fa scrivere un farmaco per il parkinson. Dice chè è parkinson indotto da reazione avversa da farmaco, inevitabile visto quello che mi avevano iniettato. Aveva intaccato il nervoso centrale. E un qualunque medico lo sa….

Il privato pagato, chiama MORETTI, non mi cambiavano medico, rimaneva lui, MORETTI, anche se l’avevo rigettato e anche se lui diceva che non c’era margine di prosecuzione con la terapia perché non volevo più farmaci. Gli parla da medico… gli chiede come sia pensabile fare una iniezione del genere… e proporla una volta al mese…. Lo informa che mi sta dando un farmaco per curarmi dall’iniezione, farmaci su farmaci, non ci vedevo più in quei giorni tra le altre cose, gli dice che va sospeso, lo sa lei? MORETTI acconsente, per cui almeno non devo più scappare da casa in quelle condizioni perché mi vengono a prelevare una volta al mese per uccidermi.

Torno al racconto del 21 luglio 2017 sequestrata in caserma con mio figlio devastato. Ad un certo punto la gentile e solerte assistente sociale che tanto ama mio figlio e tanto si spende giorno e notte per lui (dov’era quando piangeva, quando serviva lavarlo e cambiarlo, cullarlo, tenerlo in braccio, correre dal pediatra che ha la febbre, calmargli il mal di pancia, inventarsi di giocare e di dipingere il mondo, crescerlo, in sostanza, lo sa solo lei, io l’ho vista una volta in vita mia e quel giorno per la seconda volta e una terza dopo il rapimento) dice di far uscire il bambino stremato con il nonno: subito, fatelo uscire subito, grazie.
Appena fuori caricano mio figlio e mio padre su un’auto e se ne vanno.
I rimanenti mi guardano e mi dicono: ora o firma e la portiamo dove stiamo portando suo figlio o la porta per lei è aperta e se ne va a casa.

Ho firmato, come legale rappresentante, l’unica cosa che ai tempi sapevo, acquisire la personalità giuridica tolta con truffa alla nascita dai mercenari schiavisti e rimettermi almeno in facoltà di giudizio per me stessa e la mia vita e famiglia. Amministrare io le loro finzioni giuridiche.
Perché in tutto questo gli cito la legge, 881/77, diritti dell’infanzia e le mie certificazioni che io e mio figlio non siamo proprietà né merce della loro azienda, mi dicono che non sanno cosa sia.
Faccio promettere al maresciallo BARTOLUCCI che dopo avermi deportata mi prende le denunce.
Promette. Mi scarica e se ne va con compagnia.

Ritrovo mio figlio, e le assistenti sociali con le educatrici mi spiegano le norme della prigione, un posto orrendo.
Denuncio tutti davanti a dio.
Mi guardano stralunate.

Cerco di far magiare qualcosa a mio figlio, arrivano una educatrice all’ora di pranzo più che passata noi a digiuno dalla sera prima e mezzi in pigiama, senza neanche un cambio, sudati e stravolti, con delle merendine dolci confezionate. Le rispondo che il bambino ha bisogno di alimentarsi non di cioccolato a digiuno, cerco della frutta, mangiamo solo quella.

Matias disperato.
il suo pianto quel giorno…
cerco di non pensarci, cerco solo di non pensarci, perché mi fa male all’anima quello che ho sentito, fuori e dentro di me.
Il suo pianto…. Se torno a quel sentire piango in automatico, vivo cercando di non ricordarlo.

Ad un certo punto mio figlio mi si rivolta contro, dice che è tutta colpa mia che lui mi aveva detto di non andare a prendere la carta!

Non riesco più ad avvicinarlo, manda via anche me.

Cerco un educatore che mi aiuti, nella struttura era rimasto solo un ragazzetto di nome Davide che mi dice che non può star dietro a noi che ha tutta la struttura.
Gli dico che matias sta male, come non c’è nessuno?

Cerco di calmare mio figlio, lo calmo.
richiamo i carabinieri.
Arrivano i carabinieri di BIANDRATE, MARESCIALLO GRAZIANO MARIANO e un altro che il maresciallo gli dice di non identificarsi.

Gli chiedo di esporre denuncia, mi risponde che sono fuori orario di ufficio…
mi informa che sono lì per essere “valutata”, di comportarmi come mi ordinano, in sostanza e per farla breve.
Mi appello nuovamente alla legge, non la conosce. Mi prende in giro perché registro.
Invoco habeas corpus cade dalle nuvole. Gli spiego cos’è. Mi dice che non sono io in sequestro ma mio figlio. Dico a mati di invocare habeas corpus. Al termine della sua invocazione il maresciallo prende il telefono e dice che sto disturbando, che mi fa portare via il bambino, non ho superato il test in quel posto e non posso più stare.

Lo comincio a pregare…. Dio quando ho cominciato a pregarlo… ho perso tutta la dignità.
l’ho pregato che mati già non ha il papà e soffre per questo, che non gli portino via la mamma, l’ho pregato come un verme, ho strisciato anche se sono rimasta in piedi.
Mi vergogno ma non mi vergogno a dirlo perché l’ho fatto. Lui se n’è andato. Ho preparato cena a mio bimbo e rifiutato scarti di cadaveri animali che ci sono stati offerti per cena, intanto arrivava gente fuori.

In breve… il MARIANO ha chiamato credo i sociali, o direttamente la procura, non so chi ha chiamato. Comunque sono arrivati sociali, stavolta BERUTTI CRISTINA, mai vista prima, con MELONI ANTONIA.
Poi ambulanza, dicono che devo andare in ospedale. Rifiuto che non lascio mio figlio.
Chiedo un medico. Che mi dica perché devo andare in pronto soccorso. Il medico arriva e comincia a fare spola tra me e sociali. Mi dice che capisce che devo salire sull’ambulanza per una visita. Gli rispondo che ci vado di giorno, almeno domani, erano già le undici di sera credo. Mati vuole andare a dormire e non ci lasciano andare in camera. La MELONI dice al medico a voce alta: si però a lei non lo diciamo. Le chiedo cosa? Cosa non mi dite a me? Loro sono fuori io sono rinchiusa dentro col bambino. Carabinieri e assistenti ambulanza dappertutto.
Richiamo mio padre, di venire per nipote che sono obbligata a salire su un’ambulanza.
Mio padre arriva, non mi lasciano neanche prendere le mie cose, ero scalza, mi buttano scarpe e carta d’identità rubata dalla borsa. Fanno sparire i miei documenti di autodeterminazione in cui rifiuto di essere merce con mio figlio di loro proprietà.

Prima di salire davanti a tutti, una quindicina tra educatori, sociali, carabinieri chiedo: devo farmi rilasciare documento scritto che mio figlio sta qui con il nonno fino a che rientro? Il medico mi dice che non serve; testimonia lui.
Mi fido. È un medico…

In ambulanza mi dicono si stare tranquilla alla visita, che torno a casa a Vespolate se mi mostro tranquilla.
Gli chiedo come faccio a tornare, mi dice: ci chiami e la riportiamo.

Attendo in pronto soccorso e il medico testimone sparisce.
Mentre attendo mi chiama mio figlio col cellulare che gli avevo lasciato e mi dice: mamma dove sei? Mi stanno portando via dal nonno. Vado in panico. Come? Dove? Chi? Il nonno e BERUTTI CRISTINA. Mi dice di non agitarmi. Otto anni di vita. E mia guida fin dalla pancia.

Gli sequestrano subito il telefono.
Arriva il medico mi fa parlare. Grazie a Dio un medico con un briciolo di coscienza, un briciolo.
Scopro dalla dimissione che volevano farmi un TSO, anzi scopro l’esistenza del trattamento sanitario obbligatorio, non sapevo nemmeno che mi avevano portata lì per questo e che esiste questa pratica disumana, cado dal pero molte volte.
Mi chiede se voglio stare a dormire, gli chiedo se è un hotel o un ospedale, visto che mi ha dimesso.

l’ambulanza mi dice che non fanno servizio per riportare indietro.

Alle tre di notte sono in strada a Novara.
Chiamo un amico che fa turni di notte, mi manda a casa sua, sua moglie mi attende. I bimbi dormono, gli amici che mati avrebbe dovuto incontrare quel pomeriggio al parco.
Richiamiamo i carabinieri la polizia, non viene nessuno, ci dicono si e non arriva nessuno.
Alle cinque arriva il marito e mi riporta all’auto lasciata di fronte alla caserma dei carabinieri di Vespolate.

Prendo auto vado a casa, mi cambio e riesco.

Mio padre che aveva accompagnato i rapitori, senza bisogno di essere intimidito tanto lui è favorevole a tutto questo, non risponde più.

Mi dirigo in polizia ma mi messaggia e mi da appuntamento.
Lui e mia mamma erano già li e avevano accordi con le forze armate.

Mi da le cose lasciate nella prigione per accompagnati dalle mamme, dove io non ho superato il test, e manca la mia documentazione. Chiamo CASALBELTRAME, CASA CAV. A. BERGAMASCHI dove rapiscono in compagnia di mamma se mamma fa la brava e soggiace, mi dicono che le hanno prese loro.

Dopo due giorni le restituiscono a mio papà.

Scopro dov’è mio figlio il 17 agosto 2017, giorno in cui riesco a sentirlo per la prima volta dopo che ho passato il tempo in procure, caserme, uffici di ogni sorta a denunciare e dopo aver lasciato il primo avvocato. Lascio il secondo avvocato il giorno del TSO quando non mi difende, si defila, AVVOCATO MONDELLO FABIO e mi dice che io mi sto mettendo contro poteri forti, che è da pazza…. Dopo che mi dice che non riesce a convincere i sociali a far portare mio figlio dal dentista in nessun modo…. mi è inutile.
Riesco a ottenere una telefonata da numero privato dopo aver girato la procura di torino, di ivrea e diverse caserme, mi impunto a Novara, solita polizia giudiziaria che ti fa parlare e ti blocca ogni accesso, il polizia giudiziaria del giorno era però anche guardia di finanza, chiama MARIANO, sociali, si beffano di me. Alla fine però dopo aver parlato con tutti i suoi colleghi mi ascolta.
Forse perché finanziere capisce qualcosa di quel che dico.
Mi fa attendere e mi fa parlare con il procuratore generale di NOVARA, MINECCIA MARILINDA.
Perché nel frattempo il TRIBUNALE MINORENNI DI TORINO ha modificato il suo provvedimento dell’11 luglio 2017, che recita: se la madre si allontana prolungatamente e ingiustificatamente dal figlio e lo abbandona.
Denuncio che non solo le leggi ma manco i provvedimenti loro, io sono stata sequestrata e ingannata ancora.
Anzi quella mattina dopo che recupero l’auto vado in croce rossa a chiedere del medico che giura testimonianza.
c’era. Ma quando hanno capito chi ero non c’era più. La firma è illegibile, dichiara che mio figlio viene lasciato al nonno. Lui, il testimone che mi dice non si preoccupi testimonio io.
Non sono mai riuscita ad identificarlo.
Comunque il 4 agosto TRIBUNALE MINORENNI DI TORINO avvalla il sequestro, come se mi fossi allontanata io.

Il procuratore MINECCIA sembrava una brava donna, mi dice di mangiare, di dormire, il militare se cerco di parlare mi fa segno di stare zitta, che parla il procuratore, MINECCIA mi fa discorsi sull’umanità, siamo tutti umani, anche chi non ci sta simpatico, a volte si sbaglia tra umani. Cerco di dirle che appunto che siamo umani cosa state facendo ma il militare mi richiama all’ordine… alla fine MINECCIA chiama un suo collega, Luigi. Gli dice che ha la mamma davanti che il provvedimento dice che posso vedere mio figlio, insomma… di farmelo vedere. MASTRONIANI LUIGI, procura minorenni di Torino.

Le faccio presente che il provvedimento di cui parla è la violazione del primo provvedimento e molto altro, mi dice: oramai c’è questo.
Vado via credendo di aver fatto una breccia nel muro di gomma e con fiducia in Marilinda.

SPARITA nel nulla.

Dice che si occuperà di trasmette tutto a Milano perché loro non possono per competenza territoriale.

I miei fascicoli giacciono in indagine da due anni a Novara e Vercelli.

Da Milano, mai andata, arriva una comunicazione incomprensibile, scritta in apparente italiano ma completamente priva di senso, qualche mese fa, antiterrorismo di Milano. BASILONE PIERO. Non si capisce, ma da come è scritta sembrerebbe: io che sono andata lì (quando? Mai) a richiedere l’archiviazione se voglio oppormi alla mia richiesta di archiviazione ho tot giorni. Credo. Se qualcuno vuole leggerla magari ci aiuta a comprendere cosa c’è scritto…
comunque rigetto. E oppongo. E ridenuncio tutto anche a Milano.

TRIBUNALE MNORENNI DI TORINO mi fa avere il regalo di natale 2018 dopo le feste: terzo provvedimento, siccome non vado dallo psichiatra e loro volgono tanto bene a mio figlio, che sta male dove sta e vuole la madre, scritto di pugno loro, lo rivendono ad altri.

Ho un contratto valido in UCC e uno in CIVIL LAW in mano, valido per loro. Contratti di restituzione del figlio e risarcimento danni da loro accettati.

Nel frattempo, da novembre 2017 metto residenza regolare come vogliono loro, cerco di farli contenti, e subentrano altri sociali, VESPOLATE, CHERSAN CRISTINA, BERTONE VALENTINA, PREMOLI ENRICA.

CHERSAN dichiara che vedo mio figlio due ore al mese perché a lei va bene così, che è una professionista di non insegnarle il suo lavoro. Alle mie richieste di dentista dice che bambino è curato. Poi in una mail priva di soggetto mi comunica: sospeso telefonate.
Poi mi fa andare da lei il giorno delle due ore al mese che vedo mio figlio, 20 giugno 2019, e mi toglie la visita di quel giorno. Vado con due osservatori volontari per i diritti umani A/RES/53/144 non li fanno entrare perché non vogliono parlare con sconosciuti.
Io invece devo stare li con loro sconosciute invece che con mio figlio, e pure da sola.
Chiamano anche i carabinieri.

Mentre mi comunicano che mi sospendono anche le visite con mio figlio arrivano i carabinieri e gli osservatori vengono aggrediti dallo stesso MARIANO e un gorilla che registra tutto, MARIANO dice di difendere i diritti del bambino. Gli osservatori restano tranquilli e tengono i militari tranquilli.

Esco dallo stanzino e… lo riconosco. È lui, è lui che quando Matias ha invocato habeas corpus ha fatto partire la telefonata che l’ha fatto sparire.

Sono andata dallo psichiatra privato che dice e scrive che sto abbastanza bene di salute ma che mi manca mio figlio e questo mi fa sentire male.

Sono andata in Tribunale il 21 giugno 2019 a chiedere se anche questo terzo provvedimento sarà violato, visto che mi hanno tolto telefonate e visite. Rideposito tutte le mie denunce e affidavit e disposizione di ricongiungimento familiare di QaM. Salgo a cercare chi di competenza. Il giudice non si fa trovare. Denuncio verbalmente al segretario, Giuseppe, non ci vuole dire il cognome, stanza 54, corso Unione Sovietica 325, Torino, che ci da il suo numero di telefono interno per vedere se il giudice mi vuole ricevere. Gli dico che sono due anni che subisco violazioni insieme a mio figlio e che ho fatto tutto quello che mi hanno chiesto, carabinieri, servizi sociali e tutti i loro giri, e che mio figlio è ulteriormente sparito da visite e telefonate. Chiama lunedì 24 giugno 2019 l’ispettore diritti umani, gli dicono di fare richiesta scritta. Faccio richiesta scritta, richiamiamo: il giudice BUFARDECI GUIDO non vuole parlare con me. L’ultima volta che ho visto mio figlio ho saputo che a inizio mese, sembra il 2 luglio da quel che ne sa lui, lo spostano altrove.
a seguire i nominativi di altri coinvolti

29/06/2019
In fede: Elena Eugenia Rossignoli Pavesi

 

2019.06.29 – CASSOL MAURO – RDN – 2019629164537

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019629164537

Si attesta che in data 29/06/2019, MAURO CASSOL, nato/a il 07/09/1953, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019524173917, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019629164537 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 17/06/2019
contrassegnato da nr./codice: mod.F24 AGENZIA ENTRATE
emesso da: COMUNE DI SAN ZENONE DEGLI EZZELINI (TV)
a firma di:
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: CONSEGNATO A MANO DAL COMMERCIALISTA

in data: 17/06/2019
La Segreteria di Stato in data 29/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
COMUNE DI SAN ZENONE DEGLI EZZELINI (TV), VIA ROMA,1 31020 SAN ZENONE DEGLI EZZELINI (TV) – protocollo@comune.san-zenone.tv.it

Io sottoscritto/a MAURO CASSOL, nato/a il 07/09/1953, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019524173917

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a COMUNE DI SAN ZENONE DEGLI EZZELINI (TV) tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da COMUNE DI SAN ZENONE DEGLI EZZELINI (TV) per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
NON INTENDO ASSOLUTAMENTE PAGARE LE TASSE IMU TASI TARI ALLO STATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA OVVERO SOCIETA' PRIVATA, REPUBLIC OF ITALY CORPORATION, ISCRITTA AL S.E.C. N.0000052782, STATO OCCUPANTE, INVASORE, ILLEGALE, ILLEGITTIMO DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA

29/06/2019
In fede: MAURO CASSOL

 

2019.06.29 – CASSOL MAURO – RDN – 2019629164537

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019629164537

Si attesta che in data 29/06/2019, MAURO CASSOL, nato/a il 07/09/1953, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019524173917, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019629164537 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 17/06/2019
contrassegnato da nr./codice: mod.F24 AGENZIA ENTRATE
emesso da: COMUNE DI SAN ZENONE DEGLI EZZELINI (TV)
a firma di:
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: CONSEGNATO A MANO DAL COMMERCIALISTA

in data: 17/06/2019
La Segreteria di Stato in data 29/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
COMUNE DI SAN ZENONE DEGLI EZZELINI (TV), VIA ROMA,1 31020 SAN ZENONE DEGLI EZZELINI (TV) – protocollo@comune.san-zenone.tv.it

Io sottoscritto/a MAURO CASSOL, nato/a il 07/09/1953, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019524173917

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a COMUNE DI SAN ZENONE DEGLI EZZELINI (TV) tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da COMUNE DI SAN ZENONE DEGLI EZZELINI (TV) per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
NON INTENDO ASSOLUTAMENTE PAGARE LE TASSE IMU TASI TARI ALLO STATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA OVVERO SOCIETA' PRIVATA, REPUBLIC OF ITALY CORPORATION, ISCRITTA AL S.E.C. N.0000052782, STATO OCCUPANTE, INVASORE, ILLEGALE, ILLEGITTIMO DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA

29/06/2019
In fede: MAURO CASSOL

 

2019.06.28 – POLO MARCO – RDN – 2019628102536

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019628102536

Si attesta che in data 28.06.2019, MARCO POLO, nato/a il 08.08.1970, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 201953002201, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019628102536 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 15.05.2019
contrassegnato da nr./codice: 170743V 2917/V PR. 2491/2017 DEL 24.03.2017
emesso da: CORPO POLIZIA LOCALE DEL CONEGLIANESE
a firma di: IL COMANDANTE DOTT. CLAUDIO MALAMACE
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: IGNOTO

in data: IGNOTO
La Segreteria di Stato in data 28.06.2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
CORPO POLIZIA LOCALE DEL CONEGLIANESE, PIAZZA SAN MARTINO NR.16, 31015 CONEGLIANO (TV) – polizia.locale@comune.conegliano.tv.it

Io sottoscritto/a MARCO POLO, nato/a il 08.08.1970, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 201953002201

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a CORPO POLIZIA LOCALE DEL CONEGLIANESE tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da CORPO POLIZIA LOCALE DEL CONEGLIANESE per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
non ho alcun riferimento documentale al motivo della presente pretesa di pagamento, pertanto sono anche a richiedere l'esatto riferimento e copia integrale degli atti relativi alla presente.
Contesto e anche respingo pertanto la presente richiesta per vizio formale e carenza di trasparenza perché tale comunicazione non mi consente neppure di proporre un eventuale opposizione/ricorso.

28.06.2019
In fede: MARCO POLO

 

2019.06.28 – DAL BELLO GIOVANNI GIULIANO – RDN – 201962818921

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201962818921

Si attesta che in data 28/06/2019, GIOVANNI GIULIANO DAL BELLO, nato/a il 02/09/1939, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 201962818230, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201962818921 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 06/05/2019
contrassegnato da nr./codice: PROT. N.3241
emesso da: COMUNE DI CASTELCUCCO
a firma di: ANTONELLA FORNER
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: SERVIZIO POSTALE

in data: 06/05/2019
La Segreteria di Stato in data 28/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
COMUNE DI CASTELCUCCO, VIALE GIOVANNI XXIII,2 – tributi@comune.castelcucco.tv.it

Io sottoscritto/a GIOVANNI GIULIANO DAL BELLO, nato/a il 02/09/1939, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 201962818230

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a COMUNE DI CASTELCUCCO tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da COMUNE DI CASTELCUCCO per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
NON INTENDO ASSOLUTAMENTE PAGARE LE TASSE IMU-TASI ALLO STATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA OVVERO SOCIETA' PRIVATA, REPUBLIC OF ITALY CORPORATION, ISCRITTA AL S.E.C. N.0000052782, STATO OCCUPANTE , INVASORE, ILLEGALE, ILLEGITTIMO DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA

28/06/2019
In fede: GIOVANNI GIULIANO DAL BELLO

 

2019.06.28 – CASSOL MAURO – RDN – 2019628165050

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019628165050

Si attesta che in data 28/06/2019, MAURO CASSOL, nato/a il 07/09/1953, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019524173917, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019628165050 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 13/06/2019
contrassegnato da nr./codice: DOCUMENTO N.4828018 DIFFIDA E MESSA IN MORA
emesso da: AREA SRL
a firma di: VALERIA TAMBUSCIO
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: SERVIZIO POSTALE

in data: 13/06/2019
La Segreteria di Stato in data 28/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
AREA SRL, VIA TORINO, 10/B 12084 MONDOVI' CN – DPO@areariscossioni.it

Io sottoscritto/a MAURO CASSOL, nato/a il 07/09/1953, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019524173917

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a AREA SRL tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da AREA SRL per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
NON INTENDO ASSOLUTAMENTE PAGARE MULTE ALLO STATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA OVVERO SOCIETA' PRIVATA, REPUBLIC OF ITALY CORPORATION ISCRITTA AL S.E.C 0000052782 STATO OCCUPANTE, INVASORE, ILLEGALE, ILLEGITTIMO DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA

28/06/2019
In fede: MAURO CASSOL

 

RADIO ASOLO INTERNATIONAL

denominazione RADIO ASOLO INTERNATIONAL
genere AES – ATTIVITÀ VENETA IN SOCIETÀ
codice unico 2019711181743
attività informazione, intrattenimento, cultura, storia e …
telefono  0423-556677
e-mail info@radioasolo.com
sito web www.radioasolo.com
titolare Lucio Antonio Baruffa

 

2019.06.27 – BASSAN GIOVANNI – RDN – 20196277213

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.20196277213

Si attesta che in data 27/06/2019, Giovanni Bassan, nato/a il 28 gennaio 1959, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2015102BSSNGVNN19590128, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 20196277213 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: Roma giovedì 6 giugno 2019
contrassegnato da nr./codice: Riferimento Pratica 116833634 Codice Cliente: 00266449916 BASSAN GIOVANNI
emesso da: GESTIONE RISCHI S.R.L.
a firma di: Executive Director C. Campus
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Servizio Postale

in data: 09/06/2019
La Segreteria di Stato in data 27/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
GESTIONE RISCHI S.R.L., Via Lago Di Nemi, 25 – 20142 Milano – recupero.energetico@gestionerischi.com

Io sottoscritto/a Giovanni Bassan, nato/a il 28 gennaio 1959, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2015102BSSNGVNN19590128

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a GESTIONE RISCHI S.R.L. tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da GESTIONE RISCHI S.R.L. per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Ho espresso in altre occasioni di pagare il sevizio di fornitura di energia elettrica solo e solamente la voce: IL TRASPORTO, in quanto altre voci non le riconosco attenenti al servizio offerto, pertanto chiedo siano conteggiato l'importo del solo TRASPORTO sino dall'origine del contratto è mi sia versato e restituito la differenza.
Non ritengo opportuno pagare TASSE IMPOSTE sulla propria abitazione, queste imposizioni non rispettano la dignità dell'essere umano nato e residente nella propria terra di origine che per vivere necessita dei principali beni primari, la casa, l'acqua, l'energia, l'aria e che tutto questo c'è l'offre la natura in modo gratuito. Oggi uno Stato Italia che dovrebbe essere al servizio della comunità è stato trasformato in società private (italia spa), non mi riconosco più, IO SONO DI NAZIONALITA' VENETA.
Astenersi nel pretendere ulteriore denaro ai miei famigliari in quanto sono sotto la mia giurisdizione e protezione.
UNO STATO DEMOCRATICO CESSA DI FUNZIONI DI STATO DEMOCRATICO QUANDO USA LA FORZA CONTRO I PROPRI CITTADINI, QUESTO SI TRATTA DI DITTATURA.

27/06/2019
In fede: Giovanni Bassan

 

2019.06.27 – CINELLO MASSIMO – RDN – 2019627111519

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019627111519

Si attesta che in data 27/06/2019, Massimo Cinello, nato/a il 29-01-1975, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale , ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019627111519 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 20/06/2019/
contrassegnato da nr./codice: Mandato esatoriale n.209449804,Lotto 209894/F1
emesso da: Dottoressa Luisa Vallati
a firma di: Massimo Cinello
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Dottoressa Luisa Vallati pec

in data: 20/06/2019
La Segreteria di Stato in data 27/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Dottoressa Luisa Vallati, Via Paolo Veronese 250 10148 Torino Sede Amministrativa Via Mondovi 44 12081 – amministrazione@pec.cssspa.it

Io sottoscritto/a Massimo Cinello, nato/a il 29-01-1975, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Dottoressa Luisa Vallati tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Dottoressa Luisa Vallati per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Mi stanno chiedendo soldi per pagare quando li ho gia versati e una continua vessazione nei miei confronti , e un continuo reiterarsi di richieste illegali e illegittime BASTA SONO STANCO DI QUESTA SITUAZIONE !!!!!!!!!!! E poi ho anche l ipoteca nella casa , che ho messo in vendita ma non posso venderla perche e come fosse sua di loro ma E MIA E ME LA SON SUDATA IO E MIA MOGLIE .In piu mi tolgono il quinto del stipendio dalla busta paga, che anche quello ho gia versato ma continuano a prenderseli ancora nelaa mia busta paga. AIUTO NON CE LA FACCIO PIU DI QUESTA SITUAZIONE . Rispettare gli esseri umani e i loro diritti .

27/06/2019
In fede: Massimo Cinello

 

2019.06.27 – BASSAN GIOVANNI – RDN – 20196277213

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.20196277213

Si attesta che in data 27/06/2019, Giovanni Bassan, nato/a il 28 gennaio 1959, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2015102BSSNGVNN19590128, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 20196277213 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: Roma giovedì 6 giugno 2019
contrassegnato da nr./codice: Riferimento Pratica 116833634 Codice Cliente: 00266449916 BASSAN GIOVANNI
emesso da: GESTIONE RISCHI S.R.L.
a firma di: Executive Director C. Campus
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Servizio Postale

in data: 09/06/2019
La Segreteria di Stato in data 27/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
GESTIONE RISCHI S.R.L., Via Lago Di Nemi, 25 – 20142 Milano – recupero.energetico@gestionerischi.com

Io sottoscritto/a Giovanni Bassan, nato/a il 28 gennaio 1959, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2015102BSSNGVNN19590128

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a GESTIONE RISCHI S.R.L. tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da GESTIONE RISCHI S.R.L. per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Ho espresso in altre occasioni di pagare il sevizio di fornitura di energia elettrica solo e solamente la voce: IL TRASPORTO, in quanto altre voci non le riconosco attenenti al servizio offerto, pertanto chiedo siano conteggiato l'importo del solo TRASPORTO sino dall'origine del contratto è mi sia versato e restituito la differenza.
Non ritengo opportuno pagare TASSE IMPOSTE sulla propria abitazione, queste imposizioni non rispettano la dignità dell'essere umano nato e residente nella propria terra di origine che per vivere necessita dei principali beni primari, la casa, l'acqua, l'energia, l'aria e che tutto questo c'è l'offre la natura in modo gratuito. Oggi uno Stato Italia che dovrebbe essere al servizio della comunità è stato trasformato in società private (italia spa), non mi riconosco più, IO SONO DI NAZIONALITA' VENETA.
Astenersi nel pretendere ulteriore denaro ai miei famigliari in quanto sono sotto la mia giurisdizione e protezione.
UNO STATO DEMOCRATICO CESSA DI FUNZIONI DI STATO DEMOCRATICO QUANDO USA LA FORZA CONTRO I PROPRI CITTADINI, QUESTO SI TRATTA DI DITTATURA.

27/06/2019
In fede: Giovanni Bassan

 

2019.06.26 – CASELLATO ANTONIO – RDN – 201962610313

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201962610313

Si attesta che in data 26/06/2019, antonio casellato, nato/a il 16/08/1965, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 201956222701, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201962610313 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: privo di data
contrassegnato da nr./codice: Rif. 003348/19 – 018455/A/19
emesso da: Comando di Polizia Locale di Castelfranco Veneto
a firma di: nessuna firma
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: ausiliario sosta: GIANFRANCO LIBRI – matr. 348

in data: 26/06/2019
La Segreteria di Stato in data 26/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Comando di Polizia Locale di Castelfranco Veneto, Via Avenale, 11 – 31033 – Castelfranco Veneto – poliziamunicipale@comune.castelfranco-veneto.tv.it

Io sottoscritto/a antonio casellato, nato/a il 16/08/1965, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 201956222701

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Comando di Polizia Locale di Castelfranco Veneto tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Comando di Polizia Locale di Castelfranco Veneto per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
in data 07/05/2019 ho lasciato il mio veicolo in sosta breve, il tempo da fare una fotocopia in copisteria, al mio ritorno vidi il Sig. GIANFRANCO LIBRI (che non si fa identificare come Uomo ma come Matricola nr. 348), che fotografava la mia auto senza il mio consenso. Oggi mi vedo arrivare il verbale descritto in oggetto, tra l'altro senza nessuna firma quindi nullo "ab origine", nel quale, oltre a dichiarare la presunta contestazione, si dichiara che "… La contestazione non è potuta avvenire immediatamente perché al momento dell'accertamento della violazione non è stata accertata la presenza del trasgressore e/o dell'obbligato in solido."
In primo luogo tale affermazione è FALSA in quanto ero presente (mi sono assentato per una semplice fotocopia, quindi ero praticamente lì), ed è la conferma di come le leggi italiane sono contro l'essere umano e non (come sostengono) a favore della nostra sicurezza, usando anche la menzogna per schiavizzare il Popolo Veneto.
Io sono Antonio Casellato da Castelfranco Veneto, figlio di madre Alibrandi Elena da Messina e di Padre Giuseppe Casellato da Castelfranco Veneto, tale mia dichiarazione, fatta in verità ed onore rende nullo "ab origine" l'atto di nascita con il quale vengo ceduto allo stato italiano inconsapevolmente da parte dei miei genitori e riprendo in toto la titolarità del mio nome e cognome grazie allo "Ius Sanguinis" e quindi ora, in qualità di cittadino sovrano di Nazionalità Veneta sotto l'egida del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto il quale ha poteri pari ad uno stato, mi appello alle leggi di Diritto Internazionale ratificate dalla stessa Italia (che puntualmente e frequentemente vìola) in base alle quali ogni forma di coercizione e di applicazioni di leggi straniere da parte dello stato occupante straniero risultano NULLE a tutti gli effetti.
Ho parcheggiato la mia auto in TERRITORIO DELLA REPUBBLICA VENETA e non dello stato italiano, pertanto qualsiasi contravvenzione, fatta da organi italiani, che riguarda la sosta del mio veicolo nella mia patria veneta è NULLA.
Inoltre la stessa legge italiana ha dichiarato nullo il plebiscito del 1866 con il quale si annettevano le Province Venete all'italia con la legge nr. 212 del 2010 proprio perché in quel tempo, è stata perpetrata una grande truffa a danno del Popolo Veneto.
Ora lo "stato Italia", attraverso i suoi organi, dimostri che ho violato la sua proprietà privata parcheggiando la mia auto senza pagare "l'affitto" del terreno e a sua volta, il "Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto", attraverso il suo organo esecutivo GOVERNO VENETO PROVVISORIO, dimostrerà il contrario attraverso le leggi di "Diritto Internazionale".
Così sia.

firmato da
Antonio Casellato da Castelfranco Veneto,
figlio di madre Elena Alibrandi da Messina e di
padre Giuseppe Casellato da Castelfranco Veneto.

26/06/2019
In fede: antonio casellato

 

2019.06.23 – BASSAN GIOVANNI – RDN – 2019623142937

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019623142937

Si attesta che in data 23/06/2019, Giovanni Bassan, nato/a il 28 gennaio 1959, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2015102BSSNGVNN19590128, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019623142937 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 11/05/2018
contrassegnato da nr./codice: Verbale C.d.S. n. PP2584 del 11/05/2018 registro al n. 5143/2018 targa GJ771PL – Avviso di pagamento –
emesso da: CORPO INTERCOMUNALE POLIZIA LOCALE LENDINARA – LUISA -VILLANOVA DEL GHEBBO
a firma di: COMANDANTE DALLAGA' NATALE
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Depositato in cassetta dal Servizio Postale.

in data: 22/06/2019
La Segreteria di Stato in data 23/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
CORPO INTERCOMUNALE POLIZIA LOCALE LENDINARA – LUISA -VILLANOVA DEL GHEBBO, Via Giuseppe Garibaldi, 3, – 45026 Lendinara (RO) – info-comunevillanova@legalmail.it

Io sottoscritto/a Giovanni Bassan, nato/a il 28 gennaio 1959, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2015102BSSNGVNN19590128

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a CORPO INTERCOMUNALE POLIZIA LOCALE LENDINARA – LUISA -VILLANOVA DEL GHEBBO tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da CORPO INTERCOMUNALE POLIZIA LOCALE LENDINARA – LUISA -VILLANOVA DEL GHEBBO per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Mi è pervenuto nella mia cassetta della posta avviso di pagamento, riferimento al Vostro verbale C.d.S. n. PP2584 del 11/05/2018 registrato al n. 5143/2018 targa GJ771PL.
Sono Cittadino di Nazionalità Veneta e nessuna autorità italiana può impedire il libero movimento e con propri mezzi, nella "TERRA DELLE VENEZIE" in quanto non avete giurisdizione … sono stanco di essere trattato da schiavo nella mia terra di origine.

23/06/2019
In fede: Giovanni Bassan

 

2019.06.21 – CAROBOLANTE DINO – RDN – 2019621151143

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019621151143

Si attesta che in data 21/06/2019, DINO CAROBOLANTE, nato/a il 09/03/1945, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019510153429, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019621151143 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 14/04/2019
contrassegnato da nr./codice: VERBALE N° 332203/P/19 – 004600/19
emesso da: DENIS GIOACHINA BOSCOLO – MATR.601
a firma di: PROCEDE ALLA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITA' DEL PRESENTE ATTO ALL'ORIGINALE ED ALLA NOTIFICA IL DOTT. MICHELE TIOZZO
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: SERVIZIO POSTALE

in data: 11/06/2019
La Segreteria di Stato in data 21/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
DENIS GIOACHINA BOSCOLO – MATR.601, POLIZIA MUNICIPALE – LOCALITA' SALONI 124 – 30015 CHIOGGIA (VE) – VIGILI.URBANI@CHIOGGIA.ORG

Io sottoscritto/a DINO CAROBOLANTE, nato/a il 09/03/1945, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019510153429

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a DENIS GIOACHINA BOSCOLO – MATR.601 tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da DENIS GIOACHINA BOSCOLO – MATR.601 per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
NON AVETE IL DIRITTO DI FARMI PAGARE UNA SOSTA IN QUANTO NESSUN UOMO AL MONDO PUO' ARROGARSI IL DIRITTO DI ESSERE PADRONE DELLA TERRA.

21/06/2019
In fede: DINO CAROBOLANTE

 

2019.06.20 – FRESCHI DONATELLA – RDN – 2019620161316

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019620161316

Si attesta che in data 20 giugno 2019, Donatella Freschi, nato/a il 15 gennaio 1957, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale , ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019620161316 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 29 marzo 2019
contrassegnato da nr./codice: Racc n°0021073/19
emesso da: Alto Trevigiano servizi
a firma di: 
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: sevizio postale con raccomandata

in data: 29 marzo 2019
La Segreteria di Stato in data 20 giugno 2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Alto Trevigiano servizi, via Schiavonesca Proula 86 31044 Montebelluna – pagamenti@altotrevigianoservizi.it

Io sottoscritto/a Donatella Freschi, nato/a il 15 gennaio 1957, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Alto Trevigiano servizi tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Alto Trevigiano servizi per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Spresiano 29 marzo 2019
Alla cortese attenzione dell’Alto Trevigiano Servizi
Alla attenzione dell’Ufficio gestione credito

Da quanto ho visto attraverso le vostre mail sarei in arretrato solamente della morosità da voi riscontrata per un valore di € 90 + iva, forse non siete molto in linea con le morosità aziendali che sono riscontrate al 3% della somma dovuta, questa che voi chiamate morosità sembra quasi un tasso usuraio, quindi parliamoci chiaro o rientrate in aliquote nazionali che sono tutelate da organi istituzionali, oppure mi troverò costretto mio malgrado a denunziarvi all’autorità competente, non solo per vessazione ma oltremodo terroristica, in quanto per € 103 che voi esigete senza alcuna remora, mi mandate addirittura un vostro tecnico a staccare l’erogazione, presso proprietà privata a cui non avete accesso se non invitati, ricordatevi che ho pagato l’erogazione e il bene e che quindi non sono in nessun debito con voi su alcuna morosità.
Se con il PDL 2212 si è voluto riconoscere il diritto umano
all’acqua e garantire un minimo vitale, come condizione prioritaria per l’accesso ad altri diritti e
classificare il servizio idrico come “pubblico locale di interesse economico generale assicurato alla
collettività” perché si punta a ridurre la sovranità dei Comuni sia rispetto al controllo delle società
quindi dato che l’acqua è un bene pubblico non può essere staccato a priori per una rivalsa di morosità,
tutto nasce da quel famoso biglietto verde di avvenuto passaggio di un vostro tecnico che sarebbe stato attaccato alla cassetta della posta, biglietto mai giunto a me, dato che non l’ho mai trovato affisso, non è stato firmato da nessuno e perciò chi lo ha ricevuto?
Quindi signori cerchiamo di calare i toni di chi è o non è la colpa anche perché vi avevo già pagato altre 90 €uro per un altra presunta morosità riscontrata sempre l’anno scorso.
Rimango a disposizione per qualsiasi delucidazione
Cordiali saluti

20 giugno 2019
In fede: Donatella Freschi

 

2019.06.17 – PIETROBON MICHELA – 2019617163547

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019617163547

Si attesta che in data 17/06/2019, Michela Pietrobon, nato/a il 01/07/1978, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 201961219436, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019617163547 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 10/04/2019
contrassegnato da nr./codice: Prot. nr.4186
emesso da: Comune di Pieve del Grappa
a firma di: Ufficio Tributi Associato
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: PosteItaliane

in data: 14/05/2019
La Segreteria di Stato in data 17/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Comune di Pieve del Grappa, Via IV Novembre Crespano, 31 c.a.p. 31017 Pieve del Grappa (TV) – tributi@comune.pievedelgrappa.tv.it

Io sottoscritto/a Michela Pietrobon, nato/a il 01/07/1978, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 201961219436

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Comune di Pieve del Grappa tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Comune di Pieve del Grappa per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Non è corretto che mi si chieda il pagamento dell'IMU per un posto auto scoperto di mia proprietà, solo perché questo è stato accatastato separatamente dalla mia abitazione (prima casa).

17/06/2019
In fede: Michela Pietrobon

 

2019.06.17 – BORTOTTO SERGIO – RDN – 2019617164621

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019617164621

Si attesta che in data 2019.06.17, SERGIO BORTOTTO, nato/a il 15.07.1961, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 20090929234001, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019617164621 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 06.06.2019
contrassegnato da nr./codice: NR. ELENCO EL000489437-006 NR. ATTO 11320190004339033000
emesso da: AGENZIA ENTRATE (?)
a firma di: IGNOTO – NON C'E' FIRMA
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: SCRITTO SOLO IL MESSO NOTIFICATORE

in data: NON C'E' DATA
La Segreteria di Stato in data 2019.06.17

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
AGENZIA ENTRATE (?), PIAZZA DELLE ISTITUZIONI N. 10 TORRE D, 31100 TREVISO – dp.treviso@agenziaentrate.it

Io sottoscritto/a SERGIO BORTOTTO, nato/a il 15.07.1961, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 20090929234001

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a AGENZIA ENTRATE (?) tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da AGENZIA ENTRATE (?) per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Dovete smetterla di inviarmi comunicazioni anonime, prive del nominativo di chi invia la comunicazione e di chi provvede materialmente a notificarla o ne tenta la notifica.
Siete inoltre già stati diffidati più volte dal depositare atti presso la casa comunale riferita al mio domicilio/dimora perché non ho dato alcuna delega a tale ente periferico italiano ad agire in nome e per mio conto.
Dovete smetterla di far finta di niente rispetto alle vostre gravi responsabilità che avete nei confronti del Popolo Veneto e del suo diritto all' autodeterminazione.
Confutate il reclamato "difetto assoluto di giurisdizione" nel quale agite e che vi contesto per l'ennesima volta.
Ciò che fate e come agite non è serio e non vi fa onore.

2019.06.17
In fede: SERGIO BORTOTTO

 

2019.06.15 – PIETROBON MICHELA – RDN – 201961514033

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201961514033

Si attesta che in data 15/06/2019, Michela Pietrobon, nato/a il 01/07/1978, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 201961219436, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201961514033 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 14/02/2019
contrassegnato da nr./codice: Verbale nr. 9231 – Nr. Registro 19013180/2019
emesso da: Distretto di Polizia Locale PD1A
a firma di: Dott. Samuele Grandin
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Mascherin Martino Denis

in data: 27/04/2019
La Segreteria di Stato in data 15/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Distretto di Polizia Locale PD1A, Piazza Pierobon, 01 c.a.p. 35013 Cittadella (PD) – contrav@distrettopl.pd1a.it

Io sottoscritto/a Michela Pietrobon, nato/a il 01/07/1978, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 201961219436

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Distretto di Polizia Locale PD1A tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Distretto di Polizia Locale PD1A per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Rigetto tale notifica per violazione del codice della strada in quanto ingiustamente attribuitami. Percorrevo infatti la strada in questione ad una velocità per nulla eccessiva e senza recare alcun danno ne a me, ne ad altre persone e animali, essendo, considerata anche l'ora, completamente sgombra da altre autovetture.
Inoltre mi trovo in difficoltà finanziaria, data dal fatto che sono divorziata e che lavoro part time in quanto non sono ancora riuscita a trovare un lavoro a tempo pieno; per cui il pagamento dell'importo richiestomi aggraverebbe ancor di più la mia situazione economica, creandomi ulteriori problemi.

15/06/2019
In fede: Michela Pietrobon

 

2019.06.15 – TONON FLAVIO – RDN – 201961511842

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201961511842

Si attesta che in data 15/06/2019, FLAVIO TONON, nato/a il 22/02/1964, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 201961511155, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201961511842 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 25/09/2014
contrassegnato da nr./codice: 592/2014
emesso da: TRIBUNALE DI TREVISO
a firma di: VORTALI FRANCESCA
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: PRESUNTA FORTUNATO GIRELLA UFFICIALE DEL TRIBUNALE DI TREVISO

in data: 24/11/2017
La Segreteria di Stato in data 15/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
TRIBUNALE DI TREVISO, Via Verdi n° 18 CAP 31100 Treviso – francesca.vortali@giustizia.it

Io sottoscritto/a FLAVIO TONON, nato/a il 22/02/1964, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 201961511155

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a TRIBUNALE DI TREVISO tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da TRIBUNALE DI TREVISO per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
PREMETTO CHE HO GIÀ' EFFETTUATO IL PAGAMENTO ATTRAVERSO LA STESSA MONETA IN CUI O RICEVUTO IL PRESUNTO MUTUO, ATTENENDOMI ALLA VOSTRE LEGGI DEL CODICE CIVILE ITALIANO N° 1782 CREAZIONE DI UN CONTRATTO REGISTRATO CON SPECIFICA DEL EVENTUALE RIMBORSO DA EFFETTUARSI NELLA EGUALE MISURA DI EROGAZIONE PREDISPOSTA DAL ISTITUTO BANCARIO IN FASE DI EROGAZIONE. QUINDI MI RITENGO LIBERO E SENZA NESSUN IPOTECA SUL MIO IMMOBILE E DISPONGO ANCORA A MIE PAROLE CHE IL PRESUNTO CONTRATTO DI MUTUO E NULLO AB ORIGINE PERCHÉ' LA SUDDETTA BANCA SI E' ARRICCHITA ANCHE TROPPO A MIE SPESE QUESTO E VIETATO DA TUTTE LE LEGGI INTERNAZIONALI SULL'ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA ALCUNA. E RIBADISCO CHE ESSENDO CITTADINO E DI NAZIONALITÀ' VENETA COME SOPRA PIÙ' VOLTE RIPORTATO RINNEGO E RIGETTO PER DIFETTO DI GIURISDIZIONALITA' SIA IL SEGUENTE TENTATIVO DI VENDITA ILLEGALE E ANCHE IL TRIBUNALE CHE HA EMESSO IL SEGUENTE ATTO 592/2014 E TUTTI GLI ATTORI PRESENTI E PARTECIPANTI CHE MI STANNO CAUSANDO DANNI MORALI, BIOLOGICI, MATERIALI E PSICHICI, MI AVVARRÒ IN PRIMIS DI EFFETTUARE SEGNALAZIONE PRESSO ALBO GIUDIZIARIO E PUBBLICA MENZIONE E POI DI CONVOCARLI PRESSO ALTA CORTE DI GIUSTIZIA VENETA PER RICHIEDERE A TUTTI GLI ATTORI FACENTI PARTE DIRETTAMENTE E INDIRETTAMENTE I DANNI.

15/06/2019
In fede: FLAVIO TONON

 

2019.06.15 – BARUFFA LUCIO ANTONIO – 2019615121444

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019615121444

Si attesta che in data 15/06/2019, LUCIO ANTONIO BARUFFA, nato/a il 15/02/1958, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019510154738, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019615121444 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 31/05/2019
contrassegnato da nr./codice: COMUNICAZIONE VIA EMAIL
emesso da: RADIO TV SCF ITALIA
a firma di: AILINN FEDERICA PICCO
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: AILINN FEDERICA PICCO

in data: 31/05/2019
La Segreteria di Stato in data 15/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
RADIO TV SCF ITALIA, VIA LEONE XIII N 14 CAP 20145 MILANO – A.PICCO@SCFITALIA.IT

Io sottoscritto/a LUCIO ANTONIO BARUFFA, nato/a il 15/02/1958, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019510154738

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a RADIO TV SCF ITALIA tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da RADIO TV SCF ITALIA per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
COMUNICAZIONE DA PARTE DI RADIO ASOLO INTERNATIONAL:
PREMETTO CHE ESSENDO CITTADINO DI NAZIONALITÀ VENETA COME SOPRA RIPORTATO PIÙ VOLTE RIGETTO, RINNEGO E RISPONDO ALLA VOSTRA RICHIESTA DI CONTRATTO NULLO AB ORIGINE. PER LE SEGUENTI MOTIVAZIONI NON STATE E NON HO NESSUN CONTRATTO CON VOI ATTIVO E ATTIVATO IN PRECEDENZA, NON RITENGO IN ALCUN MODO VALIDO NEL MIO CASO LA SENTENZA DA VOI INDICATA IN EMAIL DELLA CORTE DI CASSAZIONE ITALIANA PERCHÉ E FUORI GIURISDIZIONE, ILLEGALE E ILLECITA. ESSENDO CITTADINO DELLA REPUBBLICA VENETA ENTITÀ ESTERA E QUINDI SARA IL MIO GOVERNO CHE DOVRÀ PROVVEDERE A FARMI COMUNICAZIONI DI NON UTILIZZO ALCUNO DEL MIO REPERTORIO NELLA MIA ATTIVITÀ. TENGO CONTO CHE SARA MIO DOVERE ISCRIVERE AL ALBO GIUDIZIALE E PUBBLICA MENZIONE TUTTI GLI ATTORI FACENTI PARTE DIRETTAMENTE E INDIRETTAMENTE CHE MI ARRECHERANNO DANNI MORALI, BIOLOGICI, MATERIALI E PSICHICI. DI CONSEGUENZA SARANNO CHIAMATI PRESSO ALTA CORTE DI GIUSTIZIA VENETA.

15/06/2019
In fede: LUCIO ANTONIO BARUFFA

 

2019.06.14 – DA ROS MARIALUISA – RDN – 201961220636

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201961220636

Si attesta che in data 12/06/2019, marialuisa da ros, nato/a il 12/09/1966, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 20195298430, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201961220636 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 09/05/2019
contrassegnato da nr./codice: Raccomandata A.R.
emesso da: INTESA SAN PAOLO filiale di Vittorio Veneto
a firma di: Intesa Sanpaolo Filiale di Vittorio Veneto il Direttore con firma illeggibile
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: servizio postale

in data: raccomandata RK n 66588980576-7 senza timbro con data
La Segreteria di Stato in data 12/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
INTESA SAN PAOLO filiale di Vittorio Veneto, Via B. Brandolini 103 31029 Vittorio Veneto – vittorioveneto.50428@intesasanpaolo.com

Io sottoscritto/a marialuisa da ros, nato/a il 12/09/1966, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 20195298430

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a INTESA SAN PAOLO filiale di Vittorio Veneto tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da INTESA SAN PAOLO filiale di Vittorio Veneto per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Non sono a conoscenza di tale contratto,essendo stato richiesto da i miei genitori Ivano Da Ros e Domenica Favero con garante Luca Da Ros (fratello) per coprire un debito da lui fatto.Per questo motivo,non avendo usufruito di tale somma non intendo prendermi in carico tale mutuo,non avendo nemmeno possibilità economiche.Ritengo corretto che chi ha usufruito di tale somma si prenda le proprie responsabilità.Marialuisa Da Ros.

12/06/2019
In fede: marialuisa da ros

 

2019.06.14 – GOTTARDELLO MICHELE – RDN – 2019613113238

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019613113238

Si attesta che in data 13-06-2019, michele gottardello, nato/a il 16-12-1972, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 20195391701, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019613113238 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 03-07-2014
contrassegnato da nr./codice: 07720189008777719000
emesso da: Agenzia entrate e riscossione
a firma di: Mauro Bronzato
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Postino

in data: 16-04-2019
La Segreteria di Stato in data 13-06-2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Agenzia entrate e riscossione, via longhin 115 35129 Padova – 

Io sottoscritto/a michele gottardello, nato/a il 16-12-1972, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 20195391701

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Agenzia entrate e riscossione tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Agenzia entrate e riscossione per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Gli agi riconosciuti ai tabaccai vanno dall'8 al 10% mentre le tasse richieste arrivano ormai al 78%. Si tratta di decidere se vivere o pagare a uno stato corrotto, mafioso e perdipiù abusivo belligeratamente nei territori della Serenissima. Ho deciso di condurre la mia vita e quella della mia famiglia nella maniera più dignitosa possibile, senza lussi o sprechi.

13-06-2019
In fede: michele gottardello

 

2019.06.13 – CHINELLATO ANTONIO – RDN – 201961310911-

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201961310911

Si attesta che in data 13/06/2019, Antonio Chinellato, nato/a il 24/04/1964, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019610114155, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201961310911 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 24/04/2019
contrassegnato da nr./codice: 0112019100001137300
emesso da: Ge.Fi.L. Gestione Fiscalità Locale S.p.A.
a firma di: Antonio Bertè
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Servizio Postale

in data: 06/06/2019
La Segreteria di Stato in data 13/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Ge.Fi.L. Gestione Fiscalità Locale S.p.A., P.le del Marinaio 4/6 – 19121 La Spezia – gefil@arubapec.it

Io sottoscritto/a Antonio Chinellato, nato/a il 24/04/1964, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019610114155

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Ge.Fi.L. Gestione Fiscalità Locale S.p.A. tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Ge.Fi.L. Gestione Fiscalità Locale S.p.A. per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
la sanzione amministrativa non la ritengo opportuna, in quanto l'infrazione rilevata non compromette la sicurezza pubblica di quel tratto.

13/06/2019
In fede: Antonio Chinellato

 

2019.06.12 – STRADIOTTO EMANUEL – RDN – 201961218359

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201961218359

Si attesta che in data 12/06/2019, Emanuel Stradiotto, nato/a il 14/04/1981, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019514123114, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201961218359 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: L'atto non presenta alcuna data
contrassegnato da nr./codice: cartella di pagamento n. 113 2018 00097741 89 000
emesso da: Agenzia delle entrate – Riscossione, Agente della riscossione – prov. Treviso
a firma di: Il responsabile del procedimento di emissione e notificazione di questa cartella di pagamento e' Mauro Bronzato
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Ritiro presso Casa Comunale dopo aver ricevuto avviso

in data: 24/04/2019
La Segreteria di Stato in data 12/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Agenzia delle entrate – Riscossione, Agente della riscossione – prov. Treviso, Piazza delle Istituzioni 18 fabbricato G 31100 Treviso – protocollo@pec.agenziariscossione.gov.it

Io sottoscritto/a Emanuel Stradiotto, nato/a il 14/04/1981, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019514123114

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Agenzia delle entrate – Riscossione, Agente della riscossione – prov. Treviso tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Agenzia delle entrate – Riscossione, Agente della riscossione – prov. Treviso per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Questa cartella di pagamento emessa dall' Agenzia delle entrate di Treviso per conto del Comune di Altivole (relativa all'ICI non pagato dell'anno 2011, di importo pari a € 126,39 e iscritta a ruolo n. 2018/002020 ICI anno 2011 reso esecutivo in data 27/03/2018 di cui il responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo e' ROBERTO BERDUSCO ) è impagata perche' non riesco a far fronte al pagamento di quest'ultima poiche' lo Stato Italiano continua a vessarmi con continue tasse che mi riducono a fine mese ad avere nel conto corrente ben pochissimi soldi per garantire una vita dignitosa alla mia famiglia e quindi ritengo che l'ICI essendo questa la mia prima ed unica casa, sia una tassa inadatta ed esilarante da pagare perche' la casa e' un mio diritto da essere umano e non devo pagare alcuna tassa su di essa.
Oltretutto, visto che i soldi gioverebbero per il 95% alla cassa del Comune di Altivole, posso benissimo segnalare che questi soldi non vengono utilizzati per servizi per i cittadini e per il bene del paese, che negli ultimi anni non ha avuto nessuna miglioria (….anzi…).

12/06/2019
In fede: Emanuel Stradiotto

 

2019.06.12 – COLBERTALDO MARTA ELISABETTA – RDN – 2019612174421

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019612174421

Si attesta che in data 12/06/2019, Marta Elisabetta Colbertaldo, nato/a il 28/10/1983, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019513212051, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019612174421 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: L'atto non presenta alcuna data
contrassegnato da nr./codice: cartella di pagamento n. 113 2018 00191816 48 000
emesso da: Agenzia delle entrate – Riscossione, Agente della riscossione – prov. Treviso
a firma di: Il responsabile del procedimento di emissione e notificazione di questa cartella di pagamento e' Mauro Bronzato
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Ritiro presso Casa Comunale dopo aver ricevuto avviso

in data: 24/04/2019
La Segreteria di Stato in data 12/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Agenzia delle entrate – Riscossione, Agente della riscossione – prov. Treviso, Piazza delle Istituzioni 18 fabbricato G 31100 Treviso – protocollo@pec.agenziariscossione.gov.it

Io sottoscritto/a Marta Elisabetta Colbertaldo, nato/a il 28/10/1983, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019513212051

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Agenzia delle entrate – Riscossione, Agente della riscossione – prov. Treviso tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Agenzia delle entrate – Riscossione, Agente della riscossione – prov. Treviso per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Questa cartella di pagamento emessa dall' Agenzia delle entrate di Treviso per conto della Regione Veneto (relativa alla Tassa automobilistica , di importo pari a € 335,53 e iscritta a ruolo n. 2018/003460 Tassa automobilistica anno 2015 reso esecutivo in data 24/08/2018 di cui il responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo e' ANNA BABUDRI ) è impagata perche' non riesco a far fronte al pagamento di quest'ultima poiche' lo Stato Italiano continua a vessarmi con continue tasse che mi riducono a fine mese ad avere nel conto corrente ben pochissimi soldi per far vivere dignitosamente la mia famiglia.
Inoltre, credo che questa tassa sia veramente esilarante, perche' lo Stato Italiano e i suoi "subordinati" mi vogliono costringere a pagare una somma di denaro su un auto che ho comprato con il frutto dei miei sacrifici, lavorando onestamente, e quindi ritengo che non devo niente a queste Aziende.

12/06/2019
In fede: Marta Elisabetta Colbertaldo

 

2019.06.12 – COLBERTALDO MARTA ELISABETTA – RDN – 201961217111

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201961217111

Si attesta che in data 12/06/2019, Marta Elisabetta Colbertaldo, nato/a il 28/10/1983, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019513212051, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201961217111 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: L'atto non presenta alcuna data
contrassegnato da nr./codice: cartella di pagamento n. 113 2018 00095899 14 000
emesso da: Agenzia delle entrate – Riscossione, Agente della riscossione – prov. Treviso
a firma di: Il responsabile del procedimento di emissione e notificazione di questa cartella di pagamento e' Mauro Bronzato
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Ritiro presso Casa Comunale dopo aver ricevuto avviso

in data: 24/04/2019
La Segreteria di Stato in data 12/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Agenzia delle entrate – Riscossione, Agente della riscossione – prov. Treviso, Piazza delle Istituzioni 18 fabbricato G 31100 Treviso – protocollo@pec.agenziariscossione.gov.it

Io sottoscritto/a Marta Elisabetta Colbertaldo, nato/a il 28/10/1983, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019513212051

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Agenzia delle entrate – Riscossione, Agente della riscossione – prov. Treviso tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Agenzia delle entrate – Riscossione, Agente della riscossione – prov. Treviso per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Questa cartella di pagamento emessa dall' Agenzia delle entrate di Treviso per conto del Comune di Altivole (relativa all'ICI non pagato dell'anno 2011, di importo pari a € 124,02 e iscritta a ruolo n. 2018/002020 ICI anno 2011 reso esecutivo in data 27/03/2018 di cui il responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo e' ROBERTO BERDUSCO ) è impagata perche' non riesco a far fronte al pagamento di quest'ultima poiche' lo Stato Italiano continua a vessarci con continue tasse che ci riducono a fine mese ad avere nel conto corrente ben pochissimi soldi, quindi ritengo che l'ICI essendo questa la mia prima ed unica casa, sia una tassa inutile e ridicola da pagare perche' la casa e' un mio diritto da essere umano e non devo pagare alcuna tassa su di essa.
Oltretutto, visto che i soldi gioverebbero per il 95% alla cassa del Comune di Altivole, posso benissimo segnalare che questi soldi non vengono utilizzati per servizi per i cittadini e per il bene del paese, che negli ultimi anni non ha avuto nessuna miglioria (….anzi…).

12/06/2019
In fede: Marta Elisabetta Colbertaldo

 

2019.06.11 – BORTOTTO SERGIO – RDN – 2019611103024

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019611103024

Si attesta che in data 11.06.2019, SERGIO BORTOTTO, nato/a il 15.07.1961, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 20090929234041, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell’emissione dell’atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019611103024

ATTO RIGETTATO
data dell’atto rigettato: 10.06.2019
contrassegnato da nr./codice: VERBALE NR.870792525
emesso da: LEGIONE CARABINIERI VENETO – COMPAGNIA TREVISO – NUCLEO OPERATIVO E RADIO MOBILE
a firma di: APSQS MAURAC(?illeggibile) E.(?) – CRS MARINELLO A.(?)
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: APSQS MAURAC (?illeggibile) E.(?) – CRS MARINELLO A.(?)

in data: 10.06.2019
La Segreteria di Stato in data 11.06.2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
LEGIONE CARABINIERI VENETO – COMPAGNIA TREVISO – NUCLEO OPERATIVO E RADIO MOBILE, Via Cornarotta, 24, 31100 Treviso TV – sttv5451@carabinieri.it

Io sottoscritto/a SERGIO BORTOTTO, nato/a il 15.07.1961, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 20090929234041

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt’ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all’Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all’autodeterminazione di un Popolo soggetto all’occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l’imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI’ IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a LEGIONE CARABINIERI VENETO – COMPAGNIA TREVISO – NUCLEO OPERATIVO E RADIO MOBILE tutta la documentazione relativa all’atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l’atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l’inconfutabilità dell’illegale azione posta in essere da LEGIONE CARABINIERI VENETO – COMPAGNIA TREVISO – NUCLEO OPERATIVO E RADIO MOBILE per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l’autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO’
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l’atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell’emissione dell’atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l’ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Ho chiamato presso il parco commerciale di Willorba i carabinieri per un furto in atto ad un negozio e di cui si era attivato l’allarme sonoro.
Solo due sere prima il medesimo negozio aveva subito un altro furto con danneggiamento delle strutture del parco e con tanto di sopralluogo dei militari della “benemerita” della locale stazione.
I due militari hanno dimostrato un totale disinteresse e una superficialità inaudita nel voler procedere agli ulteriori accertamenti sul posto, nonostante fosse palese la possibilità che i malviventi si trovassero ancora all’interno del punto vendita.
La loro giustificazione, ribadita anche al titolare dell’attività raggiunto telefonicamente, è stata che in assenza della sua presenza, non sarebbero entrati per ulteriori verifiche.
Inoltre, invece di aiutarmi nell’ispezione dei luoghi che era il motivo per cui erano stati chiamati, mi hanno trattenuto per identificarmi.
E’ stato evidente fin da subito l’insofferente atteggiamento dei due militari italiani rispetto al mio palesarmi per ciò che sono, indossando in quel momento la maglia con gli stemmi del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) e del Governo Veneto Provvisorio (GVP) e avendo ben in vista sulla t-shirt il tesserino stesso.
Dopotutto ero ancora presente al parco perché impegnato nella sede del MLNV-GVP per alcune pratiche quando venivo allertato dalla sirena dell’antifurto del negozio.
Nonostante facessi presente ai due militari italiani che i malviventi potevano ancora trovarsi sul posto e probabilmente essere intenti a dileguarsi dal piano superiore, questi, con assoluta indifferenza, mi hanno chiesto di esibire un documento e non di declinare le generalità.
Esibito l’unico documento in possesso in quel momento e cioè il tesserino del MLNV-GVP, il militare ne traeva i dati anagrafici completati dalla richiesta verbale di quelli relativi alla residenza.
Dunque, l’obbligo anche per la legge italiana era stato regolarmente assolto … lo scrivente aveva declinato le proprie generalità.
Ma la provocazione dei carabinieri si è fatta a quel punto offensiva.
Il capo pattuglia asseriva che siamo in italia e che avrei dovuto esibire documenti italiani.
Confermando chi sono e che non corre obbligo di circolare con i documenti ma di dichiarare le proprie generalità, il militare, con incauta arroganza, pretendeva allora la patente di guida visto che stavo guidando l’auto del parco.
Non avendola al seguito, come altri documenti e perfino il portafoglio lasciato in ufficio per essermi precipitato al negozio, mi tratteneva sul posto (sul tetto dell’edificio) per verbalizzare la contravvenzione stradale.
La pattuglia dell’arma ha perso più tempo a compilare il verbale perché non avevo la patente al seguito, che interessarsi del furto per cui erano stati chiamati e mi impediva nel frattempo di completare l’ispezione alla ricerca dei malviventi.
Non contento, il militare più alto in grado, (un appuntato scelto credo), mi minacciava di ulteriori non meglio specificati provvedimenti, soprattutto in riferimento alle mie affermazioni tese a contestare la loro pretesa di considerarmi italiano e che mi trovassi in territorio italiano.
Quindi zitti e chinare il capo e obbedire agli occupanti … vietato il diritto di critica e di esprimere il proprio pensiero e disappunto.
Pur mantenendo la calma e non volendo assecondare le provocazioni del militare italiano, questi si infastidiva ancor più quando alla sua richiesta affermavo la mia dichiarazione da rendere a verbale: “contesto il difetto assoluto di giurisdizione”.
Visibilmente nervoso il capo pattuglia richiedeva cosa avessi voluto dichiarare, ottenendo la medesima risposta.
Alla richiesta di voler sottoscrivere la dichiarazione, replicavo che non avrei firmato il verbale ma che avrei atteso copia.
L’appuntato, spazientito, replicava che avrei dovuto firmare la dichiarazione fatta ma veniva reso edotto che non risulta correre l’obbligo di sottoscrivere il verbale.
Nonostante ciò egli insisteva perché sottoscrivessi la dichiarazione fatta e non il verbale … ma ciò è irrituale.
“Tu militare italiano mi hai chiesto se avevo qualcosa da dichiarare ?
Io ti ho risposto e tu l’hai messa a verbale.
Non ti devo null’altro.”
Non si capisce perché un Veneto dovrebbe firmare ciò che ha la possibilità di dichiarare anche in un verbale dei carabinieri italiani.
Inoltre e non so quanto inconsapevolmente, l’appuntato reiterava le provocazioni ribadendo la leicità del suo operato e che per loro non aveva alcuna importanza che io fossi il presidente del MLNV e del Governo Veneto Provvisorio, rifiutando di riconoscere valenza alle stesse norme del diritto internazionale e alle loro stesse leggi che ne ratificano i principi.
Reiterava inoltre la minaccia di prendere provvedimenti per la mia contestazione e pretesa di non qualificarmi italiano ma per ciò che sono, ovvero un Cittadino del Popolo Veneto e tra l’altro Presidente del MLNV e del Governo Provvisorio.
L’appuntato, inoltre, aggiungeva di suo pugno sul verbale che non intendevo sottoscrivere la dichiarazione resa scrivendo: “si rifiuta di firmare la dichiarazione”.
Io mi sono rifiutato di firmare il verbale e non la dichiarazione, considerato che non è prevista l’apposizione delle proprie firme a corredo dell’ asserzione resa.
È ben diverso e non corrisponde a verità quanto scritto a verbale perché non previsto e in spregio del rispetto delle mie idee e opinioni che non hanno bisogno di essere suffragate da qualsivoglia pretesa ancor più se di militari dello stato occupante italiano.

11.06.2019
In fede: SERGIO BORTOTTO

 

2019.06.10 – STRADIOTTO GRAZIANO – RDN – 2019610203512

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019610203512

Si attesta che in data 10/06/2019, Graziano Stradiotto, nato/a il 09/12/1962, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019520193157, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019610203512 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 10/06/2019
contrassegnato da nr./codice: non e' presente
emesso da: Comune di Riese Pio X
a firma di: Dott.Rina Bonaldo
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: servizio postale a domicilio

in data: 29/05/2019
La Segreteria di Stato in data 10/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Comune di Riese Pio X, Via G. Sarto, 31, 31039 Riese Pio X TV – tributi@comune.riesepiox.tv.it

Io sottoscritto/a Graziano Stradiotto, nato/a il 09/12/1962, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019520193157

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Comune di Riese Pio X tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Comune di Riese Pio X per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Ritengo che l'IMU sia una tassa imposta dallo Stato Italiano inutile, poiche' ritengo vergognoso versare dei soldi sulla casa di mia unica proprietà.

10/06/2019
In fede: Graziano Stradiotto

2019.06.10 – STRADIOTTO GRAZIANO – RDN – 2019610202316

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019610202316

Si attesta che in data 10/06/2019, Graziano Stradiotto, nato/a il 09/12/1962, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019520193157, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019610202316 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 10/06/2019
contrassegnato da nr./codice: non e' presente
emesso da: Comune di Riese Pio X
a firma di: Dott.Rina Bonaldo
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Tramite servizio postale

in data: 29/05/2019
La Segreteria di Stato in data 10/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Comune di Riese Pio X, Via G. Sarto, 31, 31039 Riese Pio X TV – tributi@comune.riesepiox.tv.it

Io sottoscritto/a Graziano Stradiotto, nato/a il 09/12/1962, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019520193157

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Comune di Riese Pio X tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Comune di Riese Pio X per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Sono Graziano Stradiotto e ritengo che la TASI sia una tassa imposta dallo Stato Italiano inutile, poiche' ritengo vergognoso versare dei soldi sulla casa di mia unica proprietà.

10/06/2019
In fede: Graziano Stradiotto

 

2019.06.10 – ZORZI TERESINA – RDN – 2019610172245

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019610172245

Si attesta che in data 10/06/2019, Teresina Zorzi, nato/a il 12/08/1949, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale , ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019610172245 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: Maggio 2019
contrassegnato da nr./codice: Tv 7860692VE81S3ABSRM
emesso da: Rai radio televisione italiana spa
a firma di: Presunto Nicolai Sinisi
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Servizio postale

in data: 25/05/2019
La Segreteria di Stato in data 10/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Rai radio televisione italiana spa, Viale Mazzini 14 00195 Roma – giovanni.deluca@rai.it

Io sottoscritto/a Teresina Zorzi, nato/a il 12/08/1949, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Rai radio televisione italiana spa tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Rai radio televisione italiana spa per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Posso chiedere che tipo di servizio sia questo canone RAI visto che non ho nessun apparecchio radio televisivo con me penso che sia altamente illegale chiedere cifre di questo genere e abusare di dati in modo illegale e fuori giurisdizione, comunque rigetto alla fonte questo atto per Due semplici motivi 1 non pago ciò che non ho 2 non pago ciò che non ho

10/06/2019
In fede: Teresina Zorzi

2019.06.10 – ZORZI TERESINA – RDN – 2019610171555

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019610171555

Si attesta che in data 10/06/2019, Teresina Zorzi, nato/a il , persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale , ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019610171555 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 30/05/2019
contrassegnato da nr./codice: 020192110314690
emesso da: Consorzio di bonifica piave
a firma di: Giuseppe Romano
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Servizio postale

in data: 06/06/2019
La Segreteria di Stato in data 10/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Consorzio di bonifica piave, Via Santa maria in colle 2 31044 MONTEBELLUNA TV – tributi@consorziopiave.it

Io sottoscritto/a Teresina Zorzi, nato/a il , persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Consorzio di bonifica piave tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Consorzio di bonifica piave per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Mi stanno dissanguando con richiesta continua di pagamento di un bene che deve essere a disposizione di tutti gli esseri umani in modalità gratuita rigetto questo atto alla fonte e non intendo pagare perché è illegale ed fuori giurisdizione

10/06/2019
In fede: Teresina Zorzi

 

2019.06.10 – DAL PAI LINO – RDN – 201961017525

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201961017525

Si attesta che in data 10/06/2019, Lino Dal pai, nato/a il 23/06/1935, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale , ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201961017525 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 30/05/2019
contrassegnato da nr./codice: 020192000026700
emesso da: Consorzio bonifica Piave
a firma di: Giuseppe Romano
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Servizio postale

in data: 06/06/2019
La Segreteria di Stato in data 10/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Consorzio bonifica Piave, Via Santa Maria in colle 2 31044 MONTEBELLUNA TV – tributi@consorziopiave.it

Io sottoscritto/a Lino Dal pai, nato/a il 23/06/1935, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Consorzio bonifica Piave tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Consorzio bonifica Piave per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Mi stanno dissanguando con richieste assurde di pagamenti sapendo che l’acqua è un bene comune e dovrebbe essere gratuita a tutti gli esseri umani quindi rigetto questo atto illegale, perché fatto fuori giurisdizione

10/06/2019
In fede: Lino Dal pai

 

2019.06.10 – ZORZI TERESINA – RDN – 2019610116392

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019610116392

Si attesta che in data 10/06/2019, TERESINA ZORZI, nato/a il 12/08/1949, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale .., ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019610116392 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 06/06/2019
contrassegnato da nr./codice: IMU – TASI 2019
emesso da: Comune dì Asolo
a firma di: Mauro Migliorini
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Servizio postale

in data: 06/06/2019
La Segreteria di Stato in data 10/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Comune dì Asolo, Piazza G. D’ annunzio 1 31011 Asolo Treviso – tributi@comune.asolo.tv.it

Io sottoscritto/a TERESINA ZORZI, nato/a il 12/08/1949, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale ..

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Comune dì Asolo tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Comune dì Asolo per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Io sottoscritta teresina Zorzi essendo come riportato più volte in questo rigetto cittadina di nazionalità Veneta non intendo in nessun modo provvedere ad alcun pagamento richiestomi da enti fuori giurisdizione, illegali, illegittimi.

10/06/2019
In fede: TERESINA ZORZI

 

2019.06.10 – RIGATO MARCO – RDN – 2019610155527

 

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019610155527

Si attesta che in data 10-06-2019, Marco Rigato, nato/a il 26-08-1963, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 20160706MRCRGT19630826, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019610155527

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 15/01/2019
contrassegnato da nr./codice: Prot. n. 605
emesso da: Consorzio di bonifica bacchiglione
a firma di: Ing. Francesco Veronese
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: servizio postale

in data:
La Segreteria di Stato in data 10-06-2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Consorzio di bonifica bacchiglione, Via Vescovado, 11 – bonifica@pec.consorziobacchiglione.it

Io sottoscritto/a Marco Rigato, nato/a il 26-08-1963, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 20160706MRCRGT19630826

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Consorzio di bonifica bacchiglione tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Consorzio di bonifica bacchiglione per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Pagare per servizi che NON VENGONO FATTI non ha senso. L'erba dei fossi non viene tagliata, e neanche vengono puliti. Opere di contenimento acque piovane non pervenute etc. etc.

10-06-2019
In fede: Marco Rigato

 

2019.06.08 – DA COL RICCARDO – RDN – 201968144937

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201968144937

Si attesta che in data 08/06/2019r, Riccardo Da Col, nato/a il 11/02/1998, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale non conosciuto, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201968144937 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 28/05/2019
contrassegnato da nr./codice: 12217/19 risposta a comunicazione prot. 10971/19 del 14/05/2019
emesso da: Villi Romano vice com. polizia locale Trevignano
a firma di: Romano Villi
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: ufficio postale (raccomandata)

in data: 07/06/2019
La Segreteria di Stato in data 08/06/2019r

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Villi Romano vice com. polizia locale Trevignano, piazza municipio,6 trevignano – polizia.municipale@comune.trevignano.tv.it

Io sottoscritto/a Riccardo Da Col, nato/a il 11/02/1998, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale non conosciuto

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a Villi Romano vice com. polizia locale Trevignano tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da Villi Romano vice com. polizia locale Trevignano per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Buongiorno,
in riferimento alla multa che il comune di Trevignano mi intima di pagare,ho chiesto prova documentale.
Mi hanno inviato foto estratte dal filmato.
Non si accenna minimamente a chi si è occupato di questo e se tale persona è qualificata nel fare ciò oltre che corretta.
Non sono in possesso di tutta la sequenza del filmato!
E quindi a parer mio le prove che mi hanno inviato possono non essere attendibili e quindi discutibili in quanto facilmente manipolabili a favore dell'ufficio di polizia.
Cordiali saluti.
WSM
riccardo da col

08/06/2019r
In fede: Riccardo Da Col
 

2019.06.08 – FELTRIN UMBERTO – 20196814720

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.20196814720

Si attesta che in data 08/06/2019, Umberto Feltrin, nato/a il 23/10/1969, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019526172250, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 20196814720 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato:
contrassegnato da nr./codice: decreto ingiuntivo n.2923/2018 (R.G.n. 6403/2018) emesso 06/09/2018
emesso da: AVV.Antonio Labate x conto tribunale di treviso (Giudice Alberto Barbazza)
a firma di: ANTONIO LABATE
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: tramite raccomandata

in data: 10 giugno 2019
La Segreteria di Stato in data 08/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
AVV.Antonio Labate x conto tribunale di treviso (Giudice Alberto Barbazza), via G. Mazzini 88 Roma 00195 – antonio.labate@avvocato.pe.it

Io sottoscritto/a Umberto Feltrin, nato/a il 23/10/1969, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019526172250

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a AVV.Antonio Labate x conto tribunale di treviso (Giudice Alberto Barbazza) tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da AVV.Antonio Labate x conto tribunale di treviso (Giudice Alberto Barbazza) per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Sono cittadino veneto e non riconosco la costituzione italiana, voglio essere giudicato da un mio pari.

08/06/2019
In fede: Umberto Feltrin
 

2019.06.08 – PENZO LUISA – RDN – 20196805357

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.20196805357

Si attesta che in data 08/06/2019, luisa penzo, nato/a il 25/04/1962, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 28072015101001, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 20196805357 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 02/04/2019
contrassegnato da nr./codice: prot 40659/2019
emesso da: servizio tributario comune treviso
a firma di: dott. Flavio Elia,direttore settore finanza
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: servizio postale

in data: fine maggio 2019
La Segreteria di Stato in data 08/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
servizio tributario comune treviso, p.zza delle istituzioni 49 /E – tributi@comune.treviso.it

Io sottoscritto/a luisa penzo, nato/a il 25/04/1962, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 28072015101001

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a servizio tributario comune treviso tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da servizio tributario comune treviso per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Spett.le Governo buongiorno,
ho ricevuto dal comune di Treviso comunicazione relativa al pagamento di imu e tasi per immobili di mia proprietà.Ho deciso di pagare (quasi tutto) solo perché costretta ( se non pago italia spa mi deruba con la forza e l'arroganza ) e quindi pago consapevole della schiavitù cui sono soggetta.
Le tasse si devono pagare ,ma devono essere tali da permettere al popolo di vivere in modo dignitoso .Inoltre devono servire a migliorare il sociale .Dignità e benessere sociale invece ogni giorno vengono meno .
Il " quasi tutto " cui accenno prima si riferisce al fatto che NON SONO PERO' DISPOSTA a pagare imu e tasi al comune di treviso in relazione all'appartamento in cui tutt'oggi, dal novembre 2018 , vive una famiglia abusiva che io ho più volte denunciato sia al sindaco di treviso che a polizia ,procura ,carabinieri ,vigili del fuoco,tribunale dei minori eccetera.IL COMUNE DI TREVISO,COME TUTTO CIò CHE RISPONDE AL TERMINE ITALIA , E' RIMASTO INDIFFERENTE FIN DALL'INIZIO ALL'OCCUPAZIONE ABUSIVA DELLA FAMIGLIA SUDDETTA .QUINDI RITENGO CHE ANCHE IL COMUNE DI TREVISO SIA IN GRAN DEBITO NEI MIEI CONFRONTI PER IL SUO MANCATO INTERVENTO NEI CONFRONTI DI CHI ABUSIVAMENTE ANCOR OGGI OCCUPA LA MIA PROPRIETA' !!!!Questo inaccettabile e vergognoso comportamento da parte anche del comune di treviso ha perpetrato il disagio in cui mi trovo ormai da troppo tempo!Aggiungo di aver chiesto per due volte un incontro diretto con il sindaco Conte ,ma ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta! quindi….NIENTE RISPOSTA,NIENTE AZIONE ,NIENTE IMU E TASI !

Cordiali saluti
WSM
luisa penzo

08/06/2019
In fede: luisa penzo

 

2019.06.07 – PENZO LUISA – RDN – 28072015101001

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
ascotrade, via verizzo,1030 Pieve di Soligo 31053 – gestione.crediti@ascotrade.it

Io sottoscritto/a luisa penzo, nato/a il 25/04/1962, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 28072015101001

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto (GVP)di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Spett.le Ufficio buongiorno.
Sono stanca di ricevere da parte di ascotrade comunicazioni relative all'ex inquilino famiglia Stepan che risulta essere in debito con suddetto ente !
Si rivolgano direttamente alla suddetta famiglia e non a me !
Sono stanca di essere importunata da ascotrade per questioni che non mi riguardano!
Basta!!!!
Vi inoltro via email la raccomandata che la posta mi ha consegnato(voglio utilizzare il mio tempo per cose più importanti ed interessanti perché ne ho totale diritto!)
p.s.:ho inviato copia al legale avv Saracco che conosce tutta la storia,anche se ormai so che a nulla serve il suo intervento perché questo hanno dimostrato i fatti !
Cordiali saluti
WSM
Con onore e rispetto
luisa penzo

07/06/2019
In fede: luisa penzo

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201967113159

Si attesta che in data 07/06/2019, luisa penzo, nato/a il 25/04/1962, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 28072015101001, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201967113159 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 30/05/2019
contrassegnato da nr./codice: raccomandata 61726164525-0
emesso da: ascotrade
a firma di: nessuna firma da parte di ascotrade spa
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: servizio postale
in data: 30/05/2019

La Segreteria di Stato in data 07/06/2019

2019.06.06 – SCAPIN GIAMPIETRO – RDN – 20196616266

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Comune di San Martino di Lupari – Ufficio Tributi, Largo Europa 5 – 35018 San Martino di Lupari (PD) – tributi@comune.sanmartinodilupari.pd.it

Io sottoscritto/a Giampietro Scapin, nato/a il 24/01/1958, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 201951815046

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto (GVP)di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Io Scapin Giampietro, rigetto queste tasse (IMU E TASI) sulla casa di proprieta' della mia famiglia, imposte dal presunto Stato Italico, perche' secondo me non ha senso pagare una tassa sulla mia parte dell'abitazione.

06/06/2019
In fede: Giampietro Scapin

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.20196616266

Si attesta che in data 06/06/2019, Giampietro Scapin, nato/a il 24/01/1958, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 201951815046, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 20196616266 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 01/06/2019
contrassegnato da nr./codice:
emesso da: Comune di San Martino di Lupari – Ufficio Tributi
a firma di: non ce' alcun firmatario
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: tramite servizio postale
in data: 01/06/2019

La Segreteria di Stato in data 06/06/2019

2019.06.06 – PAGOTTO MICHELA – RDN – 2019661581

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
agenzia delle entrate-riscossione per la provincia di Pordenone, via amerigo vespucci , 1 33170 Pordenone – protocollo@pec.agenziariscossione.gov.it

Io sottoscritto/a michela pagotto, nato/a il 31/10/1965, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto (GVP)di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
nonostante le continue diffide e rigetti internvenuti dal 2015 sia ad Equitalia che all'Agenzia delle Entrate e la registrazione con relativo protocollo n. 457 alla agenzia delle entrate di Pordenone in data 8 febbraio 2016 della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in cui di dichiarava che la sottoscritta detiene l'amministrazione unica dei beni nonchè delle proprietà del TRUST MICHELA PAGOTTO, è stata effettuata ipoteca legale presso il Servizio di pubblicità immobiliare i Pordenone dell'agenzia delle entrate con nota n. 4713/750 del 26/03/2019 contravvenendo alle regole sancite dal UCC e dalla Dichiarazione  Universale dei Diritti Umani.

06/06/2019
In fede: michela pagotto

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019661581

Si attesta che in data 06/06/2019, michela pagotto, nato/a il 31/10/1965, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale , ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019661581 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 29/03/2019
contrassegnato da nr./codice: n. 09120181460000299002 fascicolo n. 2018/1267
emesso da: agenzia delle entrate-riscossione per la provincia di Pordenone
a firma di: MANFREDINI MONICA
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: servizio postale
in data: 10/04/2019 ritirata raccomandata il 06/05/2019

La Segreteria di Stato in data 06/06/2019

 

2019.06.06 – RIGATO MARCO – RDN – 2019668836

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Ge.fi.l, – info@gefilspa.it

Io sottoscritto/a Marco Rigato, nato/a il 26-08-1963, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 20160706MRCRGT19630826

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto (GVP)di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Multa autovelox fisso al solo scopo di fare cassa comunale, posto in strada statale con abbassamento del limite da 90 a 70 per il tratto coperto dall'autovelox

06-06-2019
In fede: Marco Rigato

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019668836

Si attesta che in data 06-06-2019, Marco Rigato, nato/a il 26-08-1963, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 20160706MRCRGT19630826, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019668836 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 05-03-2016
contrassegnato da nr./codice: 01120191000014268000
emesso da: Ge.fi.l
a firma di: Dott. RAFFAELE MOTTA CASTRIOTTA
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Antonio Bertè (tramite raccomandata postale)
in data: 04-06-2019

La Segreteria di Stato in data 06-06-2019

2019.06.60 – RIGATO MARCO – RDN – 20196683157

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Servizio Elettrico Nazionale, casella postale 1100 – 85100 Potenza –

Io sottoscritto/a Marco Rigato, nato/a il 26-08-1963, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 20160706MRCRGT19630826

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto (GVP)di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
canone rai inserito in bolletta

06-06-2019
In fede: Marco Rigato

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.20196683157

Si attesta che in data 06-06-2019, Marco Rigato, nato/a il 26-08-1963, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 20160706MRCRGT19630826, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 20196683157 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 12-05-2019
contrassegnato da nr./codice: egc/DG00270880933/776269
emesso da: Servizio Elettrico Nazionale
a firma di: servizio clienti – nessuna firma
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: servizo postale
in data: 20-05-2019

La Segreteria di Stato in data 06-06-2019

 

2019.06.05 – DAL BELLO GIOVANNI – RDN – 201965111417

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
COMUNE DI CASTELCUCCO

Io sottoscritto/a GIOVANNI DAL BELLO, nato/a il 02/09/1939, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta


SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
HO RICEVUTO NUOVAMENTE LA CARTELLA PER IL PAGAMENTO DELL'IMU E TASI ANCHE DOPO AVER SPIEGATO A VOCE AL SINDACO E ALLA SIG.RA FORNER ANTONELLA CHE NON AVENDO ALCUN INTROITO, A PARTE LA PENSIONE, NON RIESCO A FAR FRONTE AL PAGAMENTO VISTO CHE L'IMMOBILE E' SFITTO DA PARECCHI ANNI. SONO ANDATO AL CATASTO E VOI CON L'ABACO AVETE PIGNORATO TUTTI I MIEI BENI PER € 33.000,00= (TRENTATREMILAEURO) DI IMU IMPAGATA, VI SEMBRA NORMALE?. METTETEVI NEI MIEI PANNI E SOPRATUTTO UNA MANO SULLA COSCIENZA, INVECE DI AIUTARE LA GENTE IN DIFFICOLTA' FATE DI TUTTO PER FARCI AMMALARE. VERGOGNATEVI!!

05/06/2019
In fede: GIOVANNI DAL BELLO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201965111417

Si attesta che in data 05/06/2019, GIOVANNI DAL BELLO, nato/a il 02/09/1939, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale , ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201965111417 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 06/05/2019
contrassegnato da nr./codice: 3241
emesso da: COMUNE DI CASTELCUCCO
a firma di: Antonella Forner
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: servizio postale
in data: 24/05/2019

La Segreteria di Stato in data 05/06/2019

2019.06.05 – BELTRAME OLINDA MADDALENA – RDN -201965182723

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
ENEL ENERGIA – Mercato Libero

Io sottoscritto/a Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019513223252

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta


SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Io sono Olinda Beltrame, moglie di Dallan Guido per il quale scrivo.
Mio marito fino al 2007, con ben 47 anni di attività, aveva l’azienda “Costruzioni Dallan s.n.c”
A causa di alcuni clienti molto importanti che hanno acquistato le nostre costruzioni edili, i quali non hanno onorato il loro debiti, ci siamo trovati esposti con oltre 1.000.000,00 €.
Le banche non ci hanno fatto più credito causando il clamoroso fallimento dell’azienda.
Per far fronte ai debiti (dipendenti, subordinati, ecc.) abbiamo venduto le nostre 3 proprietà, ma i ricavati non sono stati sufficienti per saldare gli oneri.
In famiglia siamo in 7 e con 5 figli da sfamare ci siamo trovati dall’oggi al domani in gravissime difficoltà economiche.
A distanza di un anno, nel 2008, mio marito Guido si ammalò di granuloma al cervello. I medici dicevano che era inoperabile ma sono riusciti a fare un trattamento medicinale tale da riassorbire il granuloma.
La malattia purtroppo non finì. Dopo il granuloma mio marito fu aggredito dal morbo di Parkinson. In base all’accertamento dello stato di handicap (legge nr. 104/1992 artt. 3 e 4) l’invalidità civile accertata di mio marito è ora pari al 100% senza percepire nulla di invalidità. Abbiamo un’auto agevolata in tal senso alla quale è stato imposto il fermo macchina in quanto non riusciamo nemmeno a pagare le tasse automobilistiche.
Io, Olina, non lavoro ed ora viviamo con 1200 € di pensione di mio marito, pignorata di 1/5 a causa di un creditore che ci ha fatto causa.
La tragedia è stata così grave da indurmi a cercare soluzioni in ogni dove.
Avendo poi saputo che l’Italia e tutte le sue leggi sbagliate (vanno a tutelare i più forti e a sacrificare i più deboli) è assolutamente fuori giurisdizione nel territorio dove abito (in quanto facente parte della Repubblica Veneta), in base al plebiscito fraudolento del 1866, e successivamente all’abrogazione dello stesso con la legge 212/2010 mi vedo costretta a farmi tutelare dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto chiedendo al Governo Provvisorio Veneto di interagire con lo stato Italia al fine di risolvere i miei problemi.
Onore alla Repubblica Veneta.
In Fede.
Olinda Beltrame e Guido Dallan.

05/06/2019
In fede: Olinda Maddalena Beltrame

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201965182723

Si attesta che in data 05/06/2019, Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019513223252, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201965182723 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: Sollecito di Pagamento
contrassegnato da nr./codice: Protocollo 611094971605
emesso da: ENEL ENERGIA – Mercato Libero
a firma di: – nessuna firma –
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Divisione Mercato – Responsabile Credito
in data: 08/03/2019

La Segreteria di Stato in data 05/06/2019

 

2019.06.05 – BELTRAME OLINDA MADDALENA – RDN -201965184754

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Equitalia nord S.p.A. Agente della riscossione – Prov. di Treviso, [text indirizzoemittente] – [email emailemittente]

Io sottoscritto/a Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019513223252

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta


SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Io sono Olinda Beltrame, moglie di Dallan Guido.
Mio marito fino al 2007, con ben 47 anni di attività, aveva l’azienda “Costruzioni Dallan s.n.c”
A causa di alcuni clienti molto importanti che hanno acquistato le nostre costruzioni edili, i quali non hanno onorato il loro debiti, ci siamo trovati esposti con oltre 1.000.000,00 €.
Le banche non ci hanno fatto più credito causando il clamoroso fallimento dell’azienda.
Per far fronte ai debiti (dipendenti, subordinati, ecc.) abbiamo venduto le nostre 3 proprietà, ma i ricavati non sono stati sufficienti per saldare gli oneri.
In famiglia siamo in 7 e con 5 figli da sfamare ci siamo trovati dall’oggi al domani in gravissime difficoltà economiche.
A distanza di un anno, nel 2008, mio marito Guido si ammalò di granuloma al cervello. I medici dicevano che era inoperabile ma sono riusciti a fare un trattamento medicinale tale da riassorbire il granuloma.
La malattia purtroppo non finì. Dopo il granuloma mio marito fu aggredito dal morbo di Parkinson. In base all’accertamento dello stato di handicap (legge nr. 104/1992 artt. 3 e 4) l’invalidità civile accertata di mio marito è ora pari al 100% senza percepire nulla di invalidità. Abbiamo un’auto agevolata in tal senso alla quale è stato imposto il fermo macchina in quanto non riusciamo nemmeno a pagare le tasse automobilistiche.
Io, Olina, non lavoro ed ora viviamo con 1200 € di pensione di mio marito, pignorata di 1/5 a causa di un creditore che ci ha fatto causa.
La tragedia è stata così grave da indurmi a cercare soluzioni in ogni dove.
Avendo poi saputo che l’Italia e tutte le sue leggi sbagliate (vanno a tutelare i più forti e a sacrificare i più deboli) è assolutamente fuori giurisdizione nel territorio dove abito (in quanto facente parte della Repubblica Veneta), in base al plebiscito fraudolento del 1866, e successivamente all’abrogazione dello stesso con la legge 212/2010 mi vedo costretta a farmi tutelare dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto chiedendo al Governo Provvisorio Veneto di interagire con lo stato Italia al fine di risolvere i miei problemi.
Onore alla Repubblica Veneta.
In Fede.
Olinda Beltrame e Guido Dallan.

05/06/2019
In fede: Olinda Maddalena Beltrame

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201965184754

Si attesta che in data 05/06/2019, Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019513223252, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201965184754 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: – inesistente –
contrassegnato da nr./codice: 113 2016 00038378 01
emesso da: Equitalia nord S.p.A. Agente della riscossione – Prov. di Treviso
a firma di: – nessuna firma –
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: nessun nominativo
in data: nessuna data

La Segreteria di Stato in data 05/06/2019

 

2019.06.05 – BELTRAME OLINDA MADDALENA – RDN -20196519534

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Agenzia Delle Entrate – Riscossione – Prov. di Treviso, [text indirizzoemittente] – [email emailemittente]

Io sottoscritto/a Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019513223252

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta


SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Io sono Olinda Beltrame, moglie di Dallan Guido.
Mio marito fino al 2007, con ben 47 anni di attività, aveva l’azienda “Costruzioni Dallan s.n.c”
A causa di alcuni clienti molto importanti che hanno acquistato le nostre costruzioni edili, i quali non hanno onorato il loro debiti, ci siamo trovati esposti con oltre 1.000.000,00 €.
Le banche non ci hanno fatto più credito causando il clamoroso fallimento dell’azienda.
Per far fronte ai debiti (dipendenti, subordinati, ecc.) abbiamo venduto le nostre 3 proprietà, ma i ricavati non sono stati sufficienti per saldare gli oneri.
In famiglia siamo in 7 e con 5 figli da sfamare ci siamo trovati dall’oggi al domani in gravissime difficoltà economiche.
A distanza di un anno, nel 2008, mio marito Guido si ammalò di granuloma al cervello. I medici dicevano che era inoperabile ma sono riusciti a fare un trattamento medicinale tale da riassorbire il granuloma.
La malattia purtroppo non finì. Dopo il granuloma mio marito fu aggredito dal morbo di Parkinson. In base all’accertamento dello stato di handicap (legge nr. 104/1992 artt. 3 e 4) l’invalidità civile accertata di mio marito è ora pari al 100% senza percepire nulla di invalidità. Abbiamo un’auto agevolata in tal senso alla quale è stato imposto il fermo macchina in quanto non riusciamo nemmeno a pagare le tasse automobilistiche.
Io, Olina, non lavoro ed ora viviamo con 1200 € di pensione di mio marito, pignorata di 1/5 a causa di un creditore che ci ha fatto causa.
La tragedia è stata così grave da indurmi a cercare soluzioni in ogni dove.
Avendo poi saputo che l’Italia e tutte le sue leggi sbagliate (vanno a tutelare i più forti e a sacrificare i più deboli) è assolutamente fuori giurisdizione nel territorio dove abito (in quanto facente parte della Repubblica Veneta), in base al plebiscito fraudolento del 1866, e successivamente all’abrogazione dello stesso con la legge 212/2010 mi vedo costretta a farmi tutelare dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto chiedendo al Governo Provvisorio Veneto di interagire con lo stato Italia al fine di risolvere i miei problemi.
Onore alla Repubblica Veneta.
In Fede.
Olinda Beltrame e Guido Dallan.

05/06/2019
In fede: Olinda Maddalena Beltrame

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.20196519534

Si attesta che in data 05/06/2019, Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019513223252, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 20196519534 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: – illeggibile –
contrassegnato da nr./codice: 113 2018 00187310 06/000
emesso da: Agenzia Delle Entrate – Riscossione – Prov. di Treviso
a firma di: – nessuna firma –
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: —
in data: – illeggibile –

La Segreteria di Stato in data 05/06/2019

 

2019.06.05 – BELTRAME OLINDA MADDALENA – RDN – 201965191945 

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Agenzia Delle Entrate – Riscossione – Prov. di Treviso, Piazza delle Istituzioni, 18 – Area G – 31100 TREVISO – protocollo@pec.agenziariscossione.gov.it

Io sottoscritto/a Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019513223252

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta


SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Io sono Olinda Beltrame, moglie di Dallan Guido.
Mio marito fino al 2007, con ben 47 anni di attività, aveva l’azienda “Costruzioni Dallan s.n.c”
A causa di alcuni clienti molto importanti che hanno acquistato le nostre costruzioni edili, i quali non hanno onorato il loro debiti, ci siamo trovati esposti con oltre 1.000.000,00 €.
Le banche non ci hanno fatto più credito causando il clamoroso fallimento dell’azienda.
Per far fronte ai debiti (dipendenti, subordinati, ecc.) abbiamo venduto le nostre 3 proprietà, ma i ricavati non sono stati sufficienti per saldare gli oneri.
In famiglia siamo in 7 e con 5 figli da sfamare ci siamo trovati dall’oggi al domani in gravissime difficoltà economiche.
A distanza di un anno, nel 2008, mio marito Guido si ammalò di granuloma al cervello. I medici dicevano che era inoperabile ma sono riusciti a fare un trattamento medicinale tale da riassorbire il granuloma.
La malattia purtroppo non finì. Dopo il granuloma mio marito fu aggredito dal morbo di Parkinson. In base all’accertamento dello stato di handicap (legge nr. 104/1992 artt. 3 e 4) l’invalidità civile accertata di mio marito è ora pari al 100% senza percepire nulla di invalidità. Abbiamo un’auto agevolata in tal senso alla quale è stato imposto il fermo macchina in quanto non riusciamo nemmeno a pagare le tasse automobilistiche.
Io, Olina, non lavoro ed ora viviamo con 1200 € di pensione di mio marito, pignorata di 1/5 a causa di un creditore che ci ha fatto causa.
La tragedia è stata così grave da indurmi a cercare soluzioni in ogni dove.
Avendo poi saputo che l’Italia e tutte le sue leggi sbagliate (vanno a tutelare i più forti e a sacrificare i più deboli) è assolutamente fuori giurisdizione nel territorio dove abito (in quanto facente parte della Repubblica Veneta), in base al plebiscito fraudolento del 1866, e successivamente all’abrogazione dello stesso con la legge 212/2010 mi vedo costretta a farmi tutelare dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto chiedendo al Governo Provvisorio Veneto di interagire con lo stato Italia al fine di risolvere i miei problemi.
Onore alla Repubblica Veneta.
In Fede.
Olinda Beltrame e Guido Dallan.

05/06/2019
In fede: Olinda Maddalena Beltrame

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201965191945

Si attesta che in data 05/06/2019, Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019513223252, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201965191945 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: – illeggibile –
contrassegnato da nr./codice: 113 2018 90061046 30/000
emesso da: Agenzia Delle Entrate – Riscossione – Prov. di Treviso
a firma di: MAURO BRONZATO
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: MAURO BRONZATO
in data: – illeggibile –

La Segreteria di Stato in data 05/06/2019

2019.06.05 – BELTRAME OLINDA MADDALENA – RDN – 201965192510

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
ABACO s.p.a., Via Risorgimento, 91 – 31044 MONTEBELLUNA – info.pd@abacospa.it

Io sottoscritto/a Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019513223252

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta


SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Io sono Olinda Beltrame, moglie di Dallan Guido.
Mio marito fino al 2007, con ben 47 anni di attività, aveva l’azienda “Costruzioni Dallan s.n.c”
A causa di alcuni clienti molto importanti che hanno acquistato le nostre costruzioni edili, i quali non hanno onorato il loro debiti, ci siamo trovati esposti con oltre 1.000.000,00 €.
Le banche non ci hanno fatto più credito causando il clamoroso fallimento dell’azienda.
Per far fronte ai debiti (dipendenti, subordinati, ecc.) abbiamo venduto le nostre 3 proprietà, ma i ricavati non sono stati sufficienti per saldare gli oneri.
In famiglia siamo in 7 e con 5 figli da sfamare ci siamo trovati dall’oggi al domani in gravissime difficoltà economiche.
A distanza di un anno, nel 2008, mio marito Guido si ammalò di granuloma al cervello. I medici dicevano che era inoperabile ma sono riusciti a fare un trattamento medicinale tale da riassorbire il granuloma.
La malattia purtroppo non finì. Dopo il granuloma mio marito fu aggredito dal morbo di Parkinson. In base all’accertamento dello stato di handicap (legge nr. 104/1992 artt. 3 e 4) l’invalidità civile accertata di mio marito è ora pari al 100% senza percepire nulla di invalidità. Abbiamo un’auto agevolata in tal senso alla quale è stato imposto il fermo macchina in quanto non riusciamo nemmeno a pagare le tasse automobilistiche.
Io, Olina, non lavoro ed ora viviamo con 1200 € di pensione di mio marito, pignorata di 1/5 a causa di un creditore che ci ha fatto causa.
La tragedia è stata così grave da indurmi a cercare soluzioni in ogni dove.
Avendo poi saputo che l’Italia e tutte le sue leggi sbagliate (vanno a tutelare i più forti e a sacrificare i più deboli) è assolutamente fuori giurisdizione nel territorio dove abito (in quanto facente parte della Repubblica Veneta), in base al plebiscito fraudolento del 1866, e successivamente all’abrogazione dello stesso con la legge 212/2010 mi vedo costretta a farmi tutelare dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto chiedendo al Governo Provvisorio Veneto di interagire con lo stato Italia al fine di risolvere i miei problemi.
Onore alla Repubblica Veneta.
In Fede.
Olinda Beltrame e Guido Dallan.

05/06/2019
In fede: Olinda Maddalena Beltrame

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201965192510

Si attesta che in data 05/06/2019, Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019513223252, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201965192510 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 14/08/2018
contrassegnato da nr./codice: 1959 del 14/08/2018
emesso da: ABACO s.p.a.
a firma di: LORIS TARGA – Legale Rappresentante
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: GIUSEPPE AQUARO – UFFICIALE DELLA RISCOSSIONE
in data: 14/08/2018

La Segreteria di Stato in data 05/06/2019

 

2019.06.05 – BELTRAME OLINDA MADDALENA – RDN – 201965193143

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
ABACO s.p.a., CASELLA POSTALE 84 – 31044 – MONTEBELLUNA – info.pd@abacospa.it

Io sottoscritto/a Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019513223252

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta


SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Io sono Olinda Beltrame, moglie di Dallan Guido.
Mio marito fino al 2007, con ben 47 anni di attività, aveva l’azienda “Costruzioni Dallan s.n.c”
A causa di alcuni clienti molto importanti che hanno acquistato le nostre costruzioni edili, i quali non hanno onorato il loro debiti, ci siamo trovati esposti con oltre 1.000.000,00 €.
Le banche non ci hanno fatto più credito causando il clamoroso fallimento dell’azienda.
Per far fronte ai debiti (dipendenti, subordinati, ecc.) abbiamo venduto le nostre 3 proprietà, ma i ricavati non sono stati sufficienti per saldare gli oneri.
In famiglia siamo in 7 e con 5 figli da sfamare ci siamo trovati dall’oggi al domani in gravissime difficoltà economiche.
A distanza di un anno, nel 2008, mio marito Guido si ammalò di granuloma al cervello. I medici dicevano che era inoperabile ma sono riusciti a fare un trattamento medicinale tale da riassorbire il granuloma.
La malattia purtroppo non finì. Dopo il granuloma mio marito fu aggredito dal morbo di Parkinson. In base all’accertamento dello stato di handicap (legge nr. 104/1992 artt. 3 e 4) l’invalidità civile accertata di mio marito è ora pari al 100% senza percepire nulla di invalidità. Abbiamo un’auto agevolata in tal senso alla quale è stato imposto il fermo macchina in quanto non riusciamo nemmeno a pagare le tasse automobilistiche.
Io, Olina, non lavoro ed ora viviamo con 1200 € di pensione di mio marito, pignorata di 1/5 a causa di un creditore che ci ha fatto causa.
La tragedia è stata così grave da indurmi a cercare soluzioni in ogni dove.
Avendo poi saputo che l’Italia e tutte le sue leggi sbagliate (vanno a tutelare i più forti e a sacrificare i più deboli) è assolutamente fuori giurisdizione nel territorio dove abito (in quanto facente parte della Repubblica Veneta), in base al plebiscito fraudolento del 1866, e successivamente all’abrogazione dello stesso con la legge 212/2010 mi vedo costretta a farmi tutelare dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto chiedendo al Governo Provvisorio Veneto di interagire con lo stato Italia al fine di risolvere i miei problemi.
Onore alla Repubblica Veneta.
In Fede.
Olinda Beltrame e Guido Dallan.

05/06/2019
In fede: Olinda Maddalena Beltrame

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201965193143

Si attesta che in data 05/06/2019, Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019513223252, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201965193143 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 20/06/2014
contrassegnato da nr./codice: 4203
emesso da: ABACO s.p.a.
a firma di: Vallì Mantoan
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Vallì Mantoan
in data: 20/06/2014

La Segreteria di Stato in data 05/06/2019

2019.06.05 – BELTRAME OLINDA MADDALENA – RDN – 201965193645

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
ABACO s.p.a., Via Risorgimento, 91 – 31044 MONTEBELLUNA – info.pd@abacospa.it

Io sottoscritto/a Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019513223252

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta


SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Io sono Olinda Beltrame, moglie di Dallan Guido.
Mio marito fino al 2007, con ben 47 anni di attività, aveva l’azienda “Costruzioni Dallan s.n.c”
A causa di alcuni clienti molto importanti che hanno acquistato le nostre costruzioni edili, i quali non hanno onorato il loro debiti, ci siamo trovati esposti con oltre 1.000.000,00 €.
Le banche non ci hanno fatto più credito causando il clamoroso fallimento dell’azienda.
Per far fronte ai debiti (dipendenti, subordinati, ecc.) abbiamo venduto le nostre 3 proprietà, ma i ricavati non sono stati sufficienti per saldare gli oneri.
In famiglia siamo in 7 e con 5 figli da sfamare ci siamo trovati dall’oggi al domani in gravissime difficoltà economiche.
A distanza di un anno, nel 2008, mio marito Guido si ammalò di granuloma al cervello. I medici dicevano che era inoperabile ma sono riusciti a fare un trattamento medicinale tale da riassorbire il granuloma.
La malattia purtroppo non finì. Dopo il granuloma mio marito fu aggredito dal morbo di Parkinson. In base all’accertamento dello stato di handicap (legge nr. 104/1992 artt. 3 e 4) l’invalidità civile accertata di mio marito è ora pari al 100% senza percepire nulla di invalidità. Abbiamo un’auto agevolata in tal senso alla quale è stato imposto il fermo macchina in quanto non riusciamo nemmeno a pagare le tasse automobilistiche.
Io, Olina, non lavoro ed ora viviamo con 1200 € di pensione di mio marito, pignorata di 1/5 a causa di un creditore che ci ha fatto causa.
La tragedia è stata così grave da indurmi a cercare soluzioni in ogni dove.
Avendo poi saputo che l’Italia e tutte le sue leggi sbagliate (vanno a tutelare i più forti e a sacrificare i più deboli) è assolutamente fuori giurisdizione nel territorio dove abito (in quanto facente parte della Repubblica Veneta), in base al plebiscito fraudolento del 1866, e successivamente all’abrogazione dello stesso con la legge 212/2010 mi vedo costretta a farmi tutelare dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto chiedendo al Governo Provvisorio Veneto di interagire con lo stato Italia al fine di risolvere i miei problemi.
Onore alla Repubblica Veneta.
In Fede.
Olinda Beltrame e Guido Dallan.

06/05/2019
In fede: Olinda Maddalena Beltrame

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201965193645

Si attesta che in data 06/05/2019, Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019513223252, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201965193645 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 09/04/2019
contrassegnato da nr./codice: 1684
emesso da: ABACO s.p.a.
a firma di: Loris Targa
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Loris Targa
in data: 09/04/2019

La Segreteria di Stato in data 06/05/2019

 

2019.06.05 – BELTRAME OLINDA MADDALENA – RDN – 201965194127

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
ABACO s.p.a., Via Risorgimento, 91 – 31044 MONTEBELLUNA – info.pd@abacospa.it

Io sottoscritto/a Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019513223252

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta


SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Io sono Olinda Beltrame, moglie di Dallan Guido.
Mio marito fino al 2007, con ben 47 anni di attività, aveva l’azienda “Costruzioni Dallan s.n.c”
A causa di alcuni clienti molto importanti che hanno acquistato le nostre costruzioni edili, i quali non hanno onorato il loro debiti, ci siamo trovati esposti con oltre 1.000.000,00 €.
Le banche non ci hanno fatto più credito causando il clamoroso fallimento dell’azienda.
Per far fronte ai debiti (dipendenti, subordinati, ecc.) abbiamo venduto le nostre 3 proprietà, ma i ricavati non sono stati sufficienti per saldare gli oneri.
In famiglia siamo in 7 e con 5 figli da sfamare ci siamo trovati dall’oggi al domani in gravissime difficoltà economiche.
A distanza di un anno, nel 2008, mio marito Guido si ammalò di granuloma al cervello. I medici dicevano che era inoperabile ma sono riusciti a fare un trattamento medicinale tale da riassorbire il granuloma.
La malattia purtroppo non finì. Dopo il granuloma mio marito fu aggredito dal morbo di Parkinson. In base all’accertamento dello stato di handicap (legge nr. 104/1992 artt. 3 e 4) l’invalidità civile accertata di mio marito è ora pari al 100% senza percepire nulla di invalidità. Abbiamo un’auto agevolata in tal senso alla quale è stato imposto il fermo macchina in quanto non riusciamo nemmeno a pagare le tasse automobilistiche.
Io, Olina, non lavoro ed ora viviamo con 1200 € di pensione di mio marito, pignorata di 1/5 a causa di un creditore che ci ha fatto causa.
La tragedia è stata così grave da indurmi a cercare soluzioni in ogni dove.
Avendo poi saputo che l’Italia e tutte le sue leggi sbagliate (vanno a tutelare i più forti e a sacrificare i più deboli) è assolutamente fuori giurisdizione nel territorio dove abito (in quanto facente parte della Repubblica Veneta), in base al plebiscito fraudolento del 1866, e successivamente all’abrogazione dello stesso con la legge 212/2010 mi vedo costretta a farmi tutelare dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto chiedendo al Governo Provvisorio Veneto di interagire con lo stato Italia al fine di risolvere i miei problemi.
Onore alla Repubblica Veneta.
In Fede.
Olinda Beltrame e Guido Dallan.

05/06/2019
In fede: Olinda Maddalena Beltrame

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201965194127

Si attesta che in data 05/06/2019, Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019513223252, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201965194127 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 09/04/2019
contrassegnato da nr./codice: 8820
emesso da: ABACO s.p.a.
a firma di: Loris Targa
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: GIUSEPPE AQUARO – UFFICIALE DELLA RISCOSSIONE
in data: 09/04/2019

La Segreteria di Stato in data 05/06/2019

 

2019.06.05 – BELTRAME OLINDA MADDALENA – RDN – 20196519458

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
ABACO s.p.a., Via Risorgimento, 91 – 31044 MONTEBELLUNA – info.pd@abacospa.it

Io sottoscritto/a Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019513223252

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta


SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Io sono Olinda Beltrame, moglie di Dallan Guido.
Mio marito fino al 2007, con ben 47 anni di attività, aveva l’azienda “Costruzioni Dallan s.n.c”
A causa di alcuni clienti molto importanti che hanno acquistato le nostre costruzioni edili, i quali non hanno onorato il loro debiti, ci siamo trovati esposti con oltre 1.000.000,00 €.
Le banche non ci hanno fatto più credito causando il clamoroso fallimento dell’azienda.
Per far fronte ai debiti (dipendenti, subordinati, ecc.) abbiamo venduto le nostre 3 proprietà, ma i ricavati non sono stati sufficienti per saldare gli oneri.
In famiglia siamo in 7 e con 5 figli da sfamare ci siamo trovati dall’oggi al domani in gravissime difficoltà economiche.
A distanza di un anno, nel 2008, mio marito Guido si ammalò di granuloma al cervello. I medici dicevano che era inoperabile ma sono riusciti a fare un trattamento medicinale tale da riassorbire il granuloma.
La malattia purtroppo non finì. Dopo il granuloma mio marito fu aggredito dal morbo di Parkinson. In base all’accertamento dello stato di handicap (legge nr. 104/1992 artt. 3 e 4) l’invalidità civile accertata di mio marito è ora pari al 100% senza percepire nulla di invalidità. Abbiamo un’auto agevolata in tal senso alla quale è stato imposto il fermo macchina in quanto non riusciamo nemmeno a pagare le tasse automobilistiche.
Io, Olina, non lavoro ed ora viviamo con 1200 € di pensione di mio marito, pignorata di 1/5 a causa di un creditore che ci ha fatto causa.
La tragedia è stata così grave da indurmi a cercare soluzioni in ogni dove.
Avendo poi saputo che l’Italia e tutte le sue leggi sbagliate (vanno a tutelare i più forti e a sacrificare i più deboli) è assolutamente fuori giurisdizione nel territorio dove abito (in quanto facente parte della Repubblica Veneta), in base al plebiscito fraudolento del 1866, e successivamente all’abrogazione dello stesso con la legge 212/2010 mi vedo costretta a farmi tutelare dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto chiedendo al Governo Provvisorio Veneto di interagire con lo stato Italia al fine di risolvere i miei problemi.
Onore alla Repubblica Veneta.
In Fede.
Olinda Beltrame e Guido Dallan.

05/06/2019
In fede: Olinda Maddalena Beltrame

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.20196519458

Si attesta che in data 05/06/2019, Olinda Maddalena Beltrame, nato/a il 15/05/1949, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019513223252, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 20196519458 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 08/03/2019
contrassegnato da nr./codice: 2304
emesso da: ABACO s.p.a.
a firma di: Loris Targa
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: GIUSEPPE AQUARO – UFFICIALE DELLA RISCOSSIONE
in data: 08/03/2019

La Segreteria di Stato in data 05/06/2019

 

2019.06.04 – FAVARON WALTER- RDN – 201964194713

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
Polizia locale intercomunale dei comuni di Bonate Sotto e Bonate Sopra, [text indirizzoemittente] – [email emailemittente]

Io sottoscritto/a Walter Favaron, nato/a il 27/11/1952, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019525143116

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto
RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta


SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
Buonasera, mi hanno multato con relativi 2 punti da togliere, per aver oltrepassato completamente la striscia di arresto, rilevata da documentazione fotografica. Allego indirizzo per visione fotogrammi :
http://rossostop.comune.bonate.sotto.bg.it – digitando 10968 , nel primo campo, e DT07778, nel secondo. Io sono nello scooter, la riga non c'è ne quella orizzontale ne quella verticale della banchina nello spazio dove sono io, per giunta io devo girare a dx. Non condivido questa multa non essendoci la segnaletica appropriata, anche perché in questo incrocio, a semaforo rosso, si mettono in doppia fila per poter girare a sx. Grazie

04/06/2019
In fede: Walter Favaron

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201964194713

Si attesta che in data 04/06/2019, Walter Favaron, nato/a il 27/11/1952, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019525143116, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201964194713 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 02/05/2019
contrassegnato da nr./codice: Verbale n. 000706/S/19 Registro n.000817/19
emesso da: Polizia locale intercomunale dei comuni di Bonate Sotto e Bonate Sopra
a firma di: agente matr. 996 – Giorgio Minola
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: Servizio postale
in data: 31/05/2019

La Segreteria di Stato in data 04/06/2019

 

2019.06.04 – CABION GIANNA – RDN – 201964180101

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO – RIGETTO DI NOTIFICA –  

Si attesta che in data 04.06.19, GIANNA CABION, nato/a il 13.04.55, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico:  

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: nessuna
contrassegnato da nr./codice: 24149
emesso da: abaco s.p.a.
a firma di: loris targa
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: poste
in data: 23.11.17

La Segreteria di Stato in data 04.06.19

ATTO FORMALE DI RIGETTO DI NOTIFICA


Io sottoscritto/a GIANNA CABION, nato/a il 13.04.55, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta,

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO
SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta


Sono ancora a precisare:
verbale contestazione codice strada V15678 superamento 97 km/h con limite di 70 ore 7.31 nel comune di s. martino di lupari,nella giornata domenicale dove non vigeva alcun traffico e pericolo a incolumita' altrui. sanzione originaria del 22.06.14 €168, finale €492,80.

04.06.19
In fede: GIANNA CABION

 

2019.06.04 – CABION GIANNA – RDN – 201964173731 

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO – RIGETTO DI NOTIFICA – 201964173731 

Si attesta che in data 04.06.19, GIANNA cabion, nato/a il 13.04.55, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201964173731 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 13.06.18
contrassegnato da nr./codice: 4512854
emesso da: comune di venezia
a firma di: gianluca giugie
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: servizio postale
in data: 25.07.18

La Segreteria di Stato in data 04.06.19

ATTO FORMALE DI RIGETTO DI NOTIFICA


Io sottoscritto/a GIANNA cabion, nato/a il 13.04.55, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta,

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO
SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta


Sono ancora a precisare:
verbale violazione al codice della strada con limite 70/km circolava a 78 km/h

04.06.19
In fede: GIANNA cabion

 

2019.06.04 – CABION GIANNA – 20196417241 

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO – RIGETTO DI NOTIFICA – 20196417241 

Si attesta che in data 04.06.19, gianna cabion, nato/a il 14.04.55, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 20196417241 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 16.10.17
contrassegnato da nr./codice: 12420179004985257000
emesso da: agenzia delle entrate e riscossioni via dei Medici, 13 -vicenza
a firma di: agente della riscossione agenzia delle entrate-riscossione – nessuna firma
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: equitalia
in data: 13.02.17

La Segreteria di Stato in data 04.06.19

ATTO FORMALE DI RIGETTO DI NOTIFICA


Io sottoscritto/a gianna cabion, nato/a il 14.04.55, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta,

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione e protetti dal GOVERNO PROVVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).

Che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV),

formalizzo così il presente atto RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO E NEGO IL CONSENSO AL PRESENTE PROCEDIMENTO
SENZA PREGIUDIZIO UCC 1-308. – NEGO L’AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI UCC 1-103

Tenuto conto che ogni legge, ogni documento con forza di legge ed ogni dato aziendale summenzionati precedentemente corrispondono ad unica verità e non esistono leggi o documenti con forza di legge in grado di smentire quanto da me descritto e a voi comunicato,

DISPONGO
che questo rigetto sia
ATTO NOTORIO INALIENABILE, INCONFUTABILE, INDISCUTIBILE, INNEGABILE, INOPPUGNABILE, INCONTRASTABILE, INCONTESTABILE E INOPINABILE

IN CONSEGUENZA DI CIO'
la vostra «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare la vostra richiesta di pagamento e/o qualsivoglia formale atto che mi è stato notificato o che si è tentato di notificare è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta


Sono ancora a precisare:
verbale di violazione al codice della strada pagato oltrei 5 giorni

04.06.19
In fede: gianna cabion

 

LAGHETTO SILVIO

denominazione LAGHETTO SILVIO
genere AEI – ATTIVITÀ VENETA INDIVIDUALE
codice unico 201961125430
attività scavi demolizioni bonifiche prestazioni manodopera
telefono 371-1856277
e-mail silvio.laghetto@libero.it
sito web
titolare Silvio Laghetto

 

2019.06.03 – CABION GIANNA – RDN – 201963152359

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO
Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.201963152359

Si attesta che in data 3.06.19, GIANNA cabion, nato/a il 13.04.55, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale , ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell’emissione dell’atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 201963152359

ATTO RIGETTATO
data dell’atto rigettato: 27.05.19
contrassegnato da nr./codice: 119/19
emesso da: tribunale di vicenza uff.esec.immob. ex bassano
a firma di: dott. Giuseppe Limitone
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: servizio postale
in data: 22.06.19

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO
WSM
Venetia lì 3.06.19
La Segreteria di Stato

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
tribunale di vicenza uff.esec.immob. ex bassano, piazza pontepandolfi 114 Borgo Berga vicenza – info@anvipes.com

Io sottoscritto/a GIANNA cabion, nato/a il 13.04.55, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt’ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all’Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all’autodeterminazione di un Popolo soggetto all’occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l’imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI’ IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a tribunale di vicenza uff.esec.immob. ex bassano tutta la documentazione relativa all’atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l’atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l’inconfutabilità dell’illegale azione posta in essere da tribunale di vicenza uff.esec.immob. ex bassano per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l’autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO’
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l’atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell’emissione dell’atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l’ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
esecuzione immobiliare PREPOSTA DALLA BANCA CREDS. COOP. S. GIORGIO DI PERLENA A FRONTE INADEMPIENZA IPOTECA VOLONTARIA A CAUSA ILLECITI PRATICATI DALLA BANCA RESISTENTE IN CAUSA IN CORTE APPELLO.
ESECUZIONE SULLA QUOTA ASTRATTA IMMOBILE 50%, UNICA CASA CONIUGALE INDIVISA, E IN COMPROPRIETA’ COL CONIUGE CON ASSEGNAZIONE IN USO A MOGLIE COMPROPRIETARIA REDDITUALMENTE NON AUTOSUFFICIENTE / CREDITRICE DELLA QUOTA SPETTANTE PER OMISSIONE DI MANTENIMENTO / CON FIGLI CONVIVENTE A FRONTE DI SEPARAZIONE DOPO VANI TENTATIVI DI RIACQUISIZIONE DEL BENE FAMILIARE IMPEDITO DA LEGGI FAVOREVOLI LA DIFESA DELLE BANCHE E SOGGETTI SPECULATORI SOCIETA’ IMMOBILIARI BEN SAPENDO DI METTERE A PREGIUDIZIO DI AZIONI LEGALI FUTURE A PREGIUDICARE COMPROPRIETA’ IMPOSSIBILI PER ACCRESCERE INTERESSI DELLO STATO E NON A TUTELA DI UNA EQUA GIUSTIZIA.

3.06.19
In fede: GIANNA cabion

2019.06.03 – DA ROS LUCIANA MARIA – RDN – 2019628181515

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO NR.2019628181515

Si attesta che in data 28/06/2019, LUCIANA MARIA DA ROS, nato/a il 11/06/1956, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, codice unico personale 2019524162028, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 2019628181515 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 24/06/2019
contrassegnato da nr./codice: PROT. SORIT NN. 43748-43754-43756-43781-43786-43788/19
emesso da: SORIT SPA
a firma di: DOTT.LUIGI VITALI
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: POSTA PEC

in data: 24/06/2019
La Segreteria di Stato in data 28/06/2019

Oggetto: RIGETTO DI NOTIFICA

at
SORIT SPA, VIA MANGLIO TRAVAGLINI,8 48122 RAVENNA – 

Io sottoscritto/a LUCIANA MARIA DA ROS, nato/a il 11/06/1956, persona di nazionalità e cittadinanza Veneta, codice unico personale 2019524162028

TENUTO CONTO CHE

la formale denuncia, denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.

la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).

grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).

la totale, assoluta e reiterata inosservanza e trasgressione da parte dello stato straniero occupante italiano della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, sebbene sia stata da esso ratificata, pone in essere la conseguente condizione di schiavitù nei confronti degli Esseri Umani e per questo pignorata.

tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facente parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano, sono tutte aziende ad essa subordinate e pertanto operanti in difetto assoluto di giurisdizione

tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, con la derivante conseguenza che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti INESISTENTE, ovvero tamquam non esset.

che tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana.

Il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle sue istituzioni fanno finta di nulla confidando nella ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore (vedi documenti con forza di legge UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035).

Il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.

Lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illecita e illegale permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia

CONSIDERATO INOLTRE

Che nei territori Veneti, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima”, fondata nell’anno 697, non ha mai cessato di esistere ed è tutt'ora esistente.

Che tutti i Territori della Serenissima Repubblica Veneta, rivendicati dal Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in virtù del proprio diritto all'Autodeterminazione sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVISORIO VENETO quale apparato istituzionale preposto ai sensi delle norme del diritto internazionale dal Movimento de Librasione Nasionale Veneto (di seguito MLNV).

Che ogni Movimento di Liberazione Nazionale è l’organo riconosciuto dal diritto internazionale quale titolare del diritto all'autodeterminazione di un Popolo soggetto all'occupazione di uno stato straniero, da un regime razzista e/o colonialista.

Che il sottoscritto rigettante, è volontariamente registrato all’Anagrafe del Popolo Veneto, rinnegando l'imposta cittadinanza italiana e riconoscendosi di Nazionalità e Cittadinanza Veneta, sotto l’egida del Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del GOVERNO PROVISORIO VENETO (GVP).

FORMALIZZO COSI' IL PRESENTE ATTO CHIEDENDO
1) – a SORIT SPA tutta la documentazione relativa all'atto di cui al rigetto;
2) – al proprio Governo di assicurarsi che lo stato italiano non ignori e consenta il reiterarsi delle violazioni poste in essere come per l'atto di cui al rigetto:
3) – che sia riconosciuta l'inconfutabilità dell'illegale azione posta in essere da SORIT SPA per le ragioni in premessa.

RIGETTANDO QUESTA OFFERTA DI CONTRATTO
1) – negando il consenso al presente procedimento senza pregiudizio UCC 1-308;
2) – negando l'autorizzazione al trattamento dei proprio dati personali UCC 1-103.

RITENENDO
questo rigetto, atto notorio inalienabile, inconfutabile, innegabile e inoppugnabile.

E IN CONSEGUENZA DI CIO'
la «proposta di contratto» o comunque vogliate chiamare l'atto per cui si rigetta è NULLO AB ORIGINE.

Si chiede inoltre la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo, al fine di assicurare l'ulteriore a praticarsi in seno alla Giustizia Veneta

SONO INOLTRE A PRECISARE QUANTO SEGUE:
I MOTIVI PER CUI RIGETTO TALE COMUNICAZIONE E' PERCHE' NON HO FIRMATO NESSUN CONTRATTO IN UMIDO CON LA SUDDETTA SOCIETA' E NON HO DATO IL MIO CONSENSO A TRATTARE I MIEI DATI PERSONALI.

28/06/2019
In fede: LUCIANA MARIA DA ROS

 

2019.06.03 – DA ROS MARIALUISA – 20196314632

Oggetto: CERTIFICATO DI REGISTRO – RIGETTO DI NOTIFICA.

Si attesta che in data 03/06/2019, marialuisa da ros, nato/a il 12/09/1966, persona di nazionalità e cittadinana Veneta, ha formalizzato la registrazione del rigetto di notifica presso il Governo Veneto Provisorio costituito dal Movimento di Liberasione Nasionale del Popolo Veneto (MLNV) ai sensi e per gli effetti dell'art.96.3 del Primo Protocollo addizionale (1977) alle convenzioni di Ginevra del 1949.
La persona interessata ha chiesto la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione e l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
A tale rigetto di notifica il sistema informatico ha attribuito automaticamente il seguente codice unico: 20196314632 

ATTO RIGETTATO
data dell'atto rigettato: 10/04/2019
contrassegnato da nr./codice: Documento n.11377201900001794000 Riferimento interno n.71319015487001008000
emesso da: Agenzia Delle entrate-Riscossione provincia Treviso
a firma di: nessuna firmato
la cui notifica è stata eseguita o tentata a mezzo: RK 649272066810
in data: Agenzia delle entrate09/11/2018 numero notificaT5N010100004/2018

CONSIDERATO
1.la formale denuncia denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.
2.che la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).
3.che, grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).
4.la totale e assoluta inosservanza e trasgressione da parte della I.R. della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI ratificata dalla stessa I.R. ponendo in stato di schiavitù gli Esseri Umani e per questo pignorata.
5.che il COMANDO POLIZIA MUNICIPALE – UFFICIO INFRAZIONI essendo azienda subordinata alla I.R. opera per conto di una azienda privata ed è essa stessa un’azienda commerciale privata con Partita I.v.A. E Codice Fiscale Nr. 03631140278
6.ciò che voi definite “accertamento di violazione nr. 1931/2019/X del 23/01/2019”, essendo fatto da un dipendente di una azienda privata a sua volta subordinata ad un’altra azienda privata, è in realtà un contratto o proposta di contratto.
7. Essendo il vostro “accertamento di violazione nr. 1931/2019/X del 23/01/2019” in realtà un contratto in cui il Proponente è il “COMANDO POLIZIA MUNICIPALE – UFFICIO INFRAZIONI” in cui nel mittente si sono identificate le persone Responsabili il Vice Comandante Giovanni Fiori e l’Ispettore Roberto Buratti i quali non hanno sottoscritto il loro accertamento con la loro firma, ed il Rispondente la finzione giuridica creata dalla I.R. in data 15 maggio 1949 senza il mio consenso BELTRAME OLINDA, di cui sono amministratrice, la quale NON ha sottoscritto e non ha accettato il contratto come da art. 1333 c.c.
8. Tenuto conto che il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle ex istituzioni fanno finta di nulla confidando nell’ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore.
9. Visto il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.
10. Visto il difetto assoluto di giurisdizione della I.R. nelle province e territori veneti come da d.l.g. 212 del 12/12/2010 con abrogazione del Regio Decreto 3300 del 04/11/1866 e della legge 3841 del 18/07/1867 riguardanti l’annessione delle province venete e della Venezia all’Italia, riconosciuto dall’ONU.
CONSIDERATO
11. che nei territori Veneti, province venete, l’antica Repubblica Veneta detta “Serenissima” non ha mai cessato di esistere ed è tutt’ora esistente in quanto non vi è nessun documento o legge che possa dichiarare o provare il contrario.
12. che le province di BELLUNO, BERGAMO, BRESCIA, CREMA, CREMONA, GORIZIA, MANTOVA, PADOVA, PORDENONE, ROVIGO, TREVISO, UDINE, VENEZIA, VERONA, VICENZA, e relativi Comuni e frazioni, sono sotto la giurisdizione del GOVERNO PROVVISORIO VENETO facente parte della Repubblica Veneta, protetta dal Movimento di Librazione Nazionale Veneto (di seguito MLNV).
13. che il MLNV è l’organo riconosciuto dall’ONU preposto alla liberazione dei territori Veneti dall’occupante Stato Italiano e tutelato dalle leggi di Diritto Internazionale.
14. Che la sottoscritta Olinda Beltrame è registrata all’Anagrafe Veneta con Codice Univoco nr. 2019513223252 e quindi sotto l’egida del Governo Provvisorio Veneto.

breve descrizione:
Vista la formale denuncia denominata DECLARATION ON FACTS e relativa chiusura e pignoramento della Repubblica Italiana con riferimento e per causa UCC DOC. #2012127914 e UCC DOC. #2013032035, mai confutata dall’attuale ITALY REPUBLIC entro il termine previsto così da diventare Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta.
Visto che la sedicente Repubblica Italiana un tempo sovrana, dal 1934 è CORPORATION con denominazione “ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782” (d’ora in avanti I.R.) regolarmente registrata su www.sec.gov quale corporation di tipo governativo (quindi una semplice azienda privata di qualsiasi sovranità).
Visto che, grazie alla registrazione della I.R. al S.E.C. (Securities Exchange Commission) essa deve sottostare e rispettare le leggi e le regole internazionali della U.C.C. (Uniform Commercial Code).
Vista la totale e assoluta inosservanza e trasgressione da parte della I.R. della DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI ratificata dalla stessa I.R. ponendo in stato di schiavitù gli Esseri Umani e per questo pignorata.
Tenuto conto che il Governo Italiano anche se “de facto” esiste ancora perché i rappresentanti delle ex istituzioni fanno finta di nulla confidando nell’ignoranza di tutti i cittadini compresi i loro subordinati, “de jure” non esiste più, quindi privo, nullo e senza valore.
Visto il documento nr. WA DC UCC Doc# 2012113593 depositato in U.C.C., mai confutato entro i termini di legge e quindi diventato Legge Internazionale con piena validità giuridica in tutto il pianeta il quale recita: “Qualora un qualsiasi individuo perseveri nel perseguire eventuali azioni per conto di una Banca pignorata o di ‘Governo’ pignorato, causando ad un altro e qualsiasi individuo ogni danno ipotizzabile come qui descritto, egli è a titolo personale e senza alcuna pregiudiziale assolutamente responsabile dei suoi atti”.
Visto il difetto assoluto di giurisdizione della I.R. nelle province e territori veneti come da d.l.g. 212 del 12/12/2010 con abrogazione del Regio Decreto 3300 del 04/11/1866 e della legge 3841 del 18/07/1867 riguardanti l’annessione delle province venete e della Venezia all’Italia, riconosciuto dall’ONU.

La Segreteria di Stato in data 03/06/2019

 

2019.06.30 – PENZO LUISA – SPN – SINERGAS – 201963213701

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: luisa
Cognome: penzo
in qualità di: parte lesa

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:03/06/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:treviso
soggetti ritenuti responsabili:sinergas via maestri del lavoro,38 Mirandola (Modena)

S E G N A L A Z I O N E:
Buona sera ,
segnalo una delle tante 'vergogne' italiane.
Oggi ho pagato  ben 440 euro e 0,5 centesimi di gas alla ditta sinergas, azienda italiana .La cosa vergognosa è  constatare che il mio consumo effettivo corrisponde ad euro 184,54….LA DIFFERENZA (255,51!) corrisponde a spese trasporto ,spesa oneri di sistema,imposte ed iva (quest'ultime pari a 159,55!)
Ho pagato perché ( consapevole di essere tenuta in schiavitù in questo territorio occupato dall'azienda italia e da tutte le sue diramazioni)  se non paghi arrivano con la forza e l'arroganza perpetrando il furto!
Lo stesso dicasi per la bolletta relativa alla corrente (consumo effettivo 43 euro e 61 centesimi ,mentre tra tasse e spese trasporto ,ecc….42 euro e 03 centesimi!)
Cordiali saluti
Con onore e rispetto
WSM

 luisa penzo
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