SEGNALAZIONI ALLA POLISIA NASIONALE

2022.02.10 – PENZO LUISA – SPN – 131220123820

Oggetto: 2022.02.10 – PENZO LUISA – SPN – 131220123820

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10/02/2022
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SIGNORA DEL NEGOZIO CENTERCASA CHE HA RISPOSTO AL TELEFONO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno,
oggi ho chiamato il negozio centercasa, viale della repubblica a Treviso.
Mi ha risposto una dipendente che non si è identificata.Alla mia domanda: “volevo sapere se da voi è obbligatorio il green pass.”Lei mi ha risposto di sì.
“Grazie ,ho risposto io.Allora compro su Amazon.”
Lei ha taciuto.
Segnalo quindi al GVP che la sottoscritta è stata discriminata e non ha potuto acquistare nel proprio territorio i prodotti di cui aveva bisogno.Non dimentichiamo!
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 131220123820) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2022.02.08 – MEROTTO CLAUDIANA – SPN – 131218144622

Oggetto: 2022.02.08 – MEROTTO CLAUDIANA – SPN – 131218144622

DENUNCIANTE
Nome: CLAUDIANA
Cognome: MEROTTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:08/02/2022
luogo iniziale del fatto segnalato:SPORTELLO UFFICIO POSTALE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SIBILLA S.-MATR.0035979-MARCOP. MATR.00426738

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IN DATA ODIERNA 08.02.2022, MI SONO RECATA PRESSO L’UFFICIO POSTALE DI COL S. MARTINO,PER EFFETTUARE ILPAGAMENTO DI UN BOLLETTINO PER UNA PERSONA ANZIANA,IMPOSSIBILITATA A MUOVERSI.MI È STATA NEGATA L’OPERAZIONE ,CAUSA IL MIO RIFIUTO AD ESIBIRE IL GREEN PASS.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
CLAUDIANA MEROTTO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 131218144622) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2022.01.01 – DAL BALCON ISABELLA – SPN – 1312179435

Oggetto: 2022.01.01 – DAL BALCON ISABELLA – SPN – 1312179435

DENUNCIANTE
Nome: ISABELLA
Cognome: DAL BALCON
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:3 FEBBRAIO 2022
luogo iniziale del fatto segnalato:UFFICIO DELLE POSTE ITALIANE DI MALO, SITO IN VIA BOLOGNA 15
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:DIRETTORE DELLE POSTE SIG. ALBERTO CAPURRO matricola n. 00160979

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IL GIORNO 3 FEBBRAIO 2022 APPENA DOPO LE 11 DI MATTINA MI TROVAVO PRESSO LE POSTE ITALIANE UFFICIO DI MALO (VI) SITO IN VIA BOLOGNA N. 15 ED AVENDO PRESO APPUNTAMENTO TRAMITE IL SITO WWW.POSTE.IT OTTENEVO MOLTO VELOCEMENTE IL POSTO PER USUFRUIRE DEI SERVIZI DI CUI HO DIRITTO (NELLA FATTISPECIE UN PRELIEVO ED IL RITIRO DI UNA RACCOMANDATA PRESSO L’IMPIEGATA SEDUTA GUARDANDO LA FILA DI IMPIEGATI NEL SECONDO POSTO DA SINISTRA (IL PRIMO POSTO ERA VUOTO).

LA SIGNORA, DOPO AVERMI CHIESTO DI COSA HO BISOGNO, MI CHIEDEVA DI ESIBIRE IL GREEN PASS ED ALLORA IO LE REPLICAVO “ MA LEI CE L’HA L’AUTORIZZAZIONE SCRITTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER RICHIEDERMI QUESTI DATI?”
LEI MI CONSEGNA UN FOGLIO NEL QUALE NON VI È CONTENUTA LA RISPOSTA, E CHIAMA IL DIRETTORE DELLE POSTE DI MALO SIG. ALBERTO CAPURRO MATRICOLA N. 00160979.
IL DIRETTORE MI CHIEDEVA A SUA VOLTA SE FOSSI IO MUNITA DI GREEN PASS ED IO REPLICAVO CON LA STESSA FORMULA “ MA LEI CE L’HA L’AUTORIZZAZIONE SCRITTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER RICHIEDERMI QUESTI DATI?” A QUEL PUNTO EGLI NON MI RISPONDEVA E CHIAMAVA IMMEDIATAMENTE I CARABINIERI; APPENA DOPO IL MEDESIMO MI INTIMAVA DI USCIRE DALLE POSTE PERCHÉ SECONDO LUI NON POTEVO STARE ALL’INTERNO DELL’UFFICIO SE NON ERO IN POSSESSO DI GREEN PASS; ARRIVAVANO QUINDI IN POCHI MINUTI DUE CARABINIERI CHE NON SI SONO IDENTIFICATI PERTANTO NON NE SAPREI DIRE I NOMI; A COSTORO ENUNCIAVO CHE IL DIRETTORE NON VOLEVA DARMI I MIEI SOLDI E PERMETTERMI DI USUFRUIRE DEI SERVIZI CHE MI SONO DOVUTI.
I MEDESIMI MI INVITAVANO AD ANDARE IN CASERMA ED IO ASSERIVO CHE CI SAREI ANDATA, CAMBIANDO POI IDEA DOPO AVER AVUTO IL SUGGERIMENTO A NON FARLO DA PARTE DI UN AVVOCATO ITALIANO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ISABELLA DAL BALCON

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 1312179435) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2022.02.06 – BORTOTTO SERGIO – SPN – 131217112520

Oggetto: 2022.02.06 – BORTOTTO SERGIO – SPN – 131217112520

DENUNCIANTE
Nome: SERGIO
Cognome: BORTOTTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:7 DICEMBRE 2021
luogo iniziale del fatto segnalato:TRIBUNALE DI TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DOTT.FRANCESCO SARTORIO E POLIZIA DI STATO QUESTURA TREVISO – DIGOS

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Con disposizione nr.195/2021 Sige, il Presidente Francesco SARTORIO, il giudice Leonaro BIANCO, il giudice relatore Cristia Vettoruzzo, con riferimento alla sentenza del Tribunale di Treviso del 7 novembre 2017, confermata dalla Corte d’Appello di Venezia con sentenza in data 27.09.2018, irrevocabile il 4 marzo 2019, con cui veniva definito il procedimento nr.524/2014 r.g. Trib. a carico del sottoscritto e di altri, tutti prosciolti da tutti i reati loro attribuiti, ha disposto la distruzione dei supporti informatici sequestrati al MLNV e a me stesso, asserendo, come detto dalla Digos, che pur essendone gia stata disposta la restituzione, io avrei manifestato il non intetesse a rientrarne in possesso, trattandosi altresì di beni vetusti e di nessun valore commerciale.
Ciò premesso si denuncia Francesco SARTORIO per non aver accertato se l’informativa della Digos fosse supportata da una ben che minima prova circa il mio manifestato non interesse a rientrare in possesso dei beni rubati al MLNV e a me stesso.
Appare fin tropo evidente, anche dall’esito del procedimento penale instaurato dallo stesso tribunale di Treviso e dalla digos della Questura di Treviso, in cui sono stato prosciolto da ogni accusa, (non è certo che mi conforti questo risultato visto e considerato che sono tutte autorità italiane di occupazione e che agiscono in difetto assoluto di giurisdizione), che la dirigenza della digos abbia falsamente comunicato tale mio disinteresse solo per una questione di rivalsa nei miei confronti, vista l’accesa animosità palesata dal dirigente della digos di allora e di taluni altri operatori di quel settore.
Fin dall’inizio dell’inchiesta era manifesta la tendenziosità e la cattiva intenzione delle autorità italiane di ledere in qualche modo il MLNV e la sua lotta per l’autodeterminazione, colpendo anche me in particolare quale presidente del MLNV e del GVP.
Consti la palese violazione dell’art.2 paragrafo 4 della Carta delle Nazioni Unite e di tutte le altre ipotesi di reato a carico dei responsabili, chiedo la loro iscrizione a ruolo giudiziario e la restituzione dei beni sequestrati, che dovranno essere restituiti integri e riportati là dove sono stati sottratti.
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SERGIO BORTOTTO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 131217112520) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2022.02.01 – STOCCO SILVANA – SPN – 13121104634

Oggetto: 2022.02.01 – STOCCO SILVANA – SPN – 13121104634

DENUNCIANTE
Nome: SILVANA
Cognome: STOCCO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10/01/22
luogo iniziale del fatto segnalato:PALESTRA COMUNALE DI GORGO AL MONTICANO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:A.D.S. MONTICANO C/5 VIA GUIA,26 – 31040 GORGO AL MONTICANO MATRICOLA F.I.G.C. N. 920872

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DALLA DATA DEL 10/01/22 MIO FIGLIO PIZZUTTO CHRISTIAN , REGOLARMENTE ISCRITTO ALLA SQUADRA DI CALCIO A 5 UNDER 15, NON PUO’ ACCEDERE AGLI ALLENAMENTI IN QUANTO SPROVVISTO DI SUPER GREEN PASS. RICORDO A TALE FEDERAZIONE CHE LA VACCINAZIONE NON E’ OBBLIGATORIA PER TALE FASCIA DI ETA’ IN QUANTO ANCORA IN VIA SPERIMENTALE.

ALTRESI’, NELLO SPECIFICO DELL’OBBLIGO VACCINALE SI SEGNALA/DENUNCIA
1) – si configura il reato di estorsione previsto dall’art.629 del Codice Penale italiano perchè il corpo di ogni essere umano è inviolabile e la salute personale non è sacrificabile a tutela della salute pubblica;
2) – Corte Costituzionale italiana, sentenza nr.308/1990: non è permesso il sacrificio della salute individuale a vantaggio di quella collettiva, ciò significa che è sempre fatto salvo il diritto individuale alla salute, anche difronte al generico interesse collettivo;
3) – Norimberga 1945: la somministrazione di farmaci contro la vlontà del soggetto, è un crimine contro l’umanità.
4) – Oviedo 2000: un trattamento sanitario può essere praticato solo se la persona interessata abbia prestato il proprio consenso LIBERO e INFORMATO.
5) – Art.32 Costituzione italiana: nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge; la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
6) – Tribunale di Roma, Sezione 6 – Civile: nell’ordinanza nr.45986/2020 R.G. del 16.12.2020, dichiara illegittimi tutti i dcpm a partire dal 31 gennaio 2020, dichiara illegittimo tale stato di emergenza nel metodo e nel merito e dichiara dunque nullificabili tutti gli atti da essa scaturiti.

E CHE IN CONSEGUENZA DI TUTTO CIO’
Tutti gli organi e qualsiasi “autorità”, enti e società private o pubbliche, facenti parte o che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano agiscono in difetto assoluto di giurisdizione nei Territori della Repubblica di Venezia.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.

SILVANA STOCCO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 13121104634) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2022.01.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 131136183720

Oggetto: 2022.01.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 131136183720

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:giovedì 23 dicembre 2021 alle ore 18:56 / venerdì 7 gennaio 2022 alle ore 19:10 / venerdì 14 gennaio 2022 alle ore 11:51
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA – ricevuti messaggi sul mio cellulare, dall’ente straniero REGIONE VENETO ITALIANA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ZAIA LUCA ( presidente della regione veneto italiana )

DENUNCIA QUANTO SEGUE
L’ente straniero “regione veneto italiana” si è impossessata del mio numero di telefono cellulare personale SENZA il mio consenso.
Premetto questo perché nonostante abbia inviato a vari enti stranieri italiani DIFFIDA ALLA CANCELLAZIONE DATI PERSONALI, mi riferisco in particolare all’ente straniero italiano “comune di Villorba” e all’ente straniero italiano “istituto comprensivo di Villorba e Povegliano”, i quali hanno ricevuto entrambi la medesima diffida in data 23 aprile 2021 mediante SPN – 121425154922, a oggi ho ricevuto ben tre messaggi, provenienti dall’ente straniero “regione veneto italiana”, i quali contenevano inviti a procedere alla vaccinazione di bambini.
Ovviamente i messaggi non sono firmati e non si riesce a risalire ad alcun numero di telefono cellulare perché tenuto nascosto, facendo comparire quale mittente solamente la dicitura “RegVeneto”. Deduco pertanto che tale iniziativa parta dal presidente di tale ente straniero.
Sequenza messaggi:
– primo sms ricevuto in data giovedì 23 dicembre 2021 alle ore 18:56
– secondo sms ricevuto in data venerdì 7 gennaio 2022 alle ore 19:10
– terzo sms ricevuto in data venerdì 14 gennaio 2022 alle ore 11:51
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 131136183720) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2022.01.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 13113419441

Oggetto: 2022.01.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 13113419441

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:13 gennaio 2022
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA – VIA GALANTI 10
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FIOROTTO WALTER ( messo del comune italiano di Villorba )

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il Sig. FIOROTTO WALTER messo del comune straniero italiano di Villorba, sostiene in una sua missiva di essersi recato presso la mia abitazione in data 13/01/2022 per procedere alla notifica del verbale. In realtà si è solamente limitato, a mia insaputa, ad appendere con del nastro adesivo una busta sul muro delle cassette delle lettere, la quale conteneva un invito a ritirare un verbale formulato da parte dell’istituzione straniera italiana “polizia stradale di Vicenza”, del giorno 26 ottobre 2021 numero UFF1006967.
La mattina del giorno 14/01/2022 ho contattato telefonicamente l’ufficio messi del medesimo comune italiano, ho parlo col messo FIOROTTO WALTER al quale ho riferito che NON sono cittadino italiano ma sono Cittadino Veneto di Nazionalità Veneta Autodeterminato sotto l’Egida del Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e pertanto non mi sarei recato presso un ente e/o istituzione straniera italiana per ritirare alcunché, in quanto non ero io che richiedevo di ritirare atti e/o documenti presso enti e/o istituzioni straniere italiane, ma era lui che aveva bisogno di consegnarmi qualcosa per conto di enti e/o istituzioni straniere italiane. A questo punto gli ho detto che se aveva bisogno di recapitarmi il verbale avrei dato la mia disponibilità per fissarci un orario anche nel corso della stessa mattina di venerdì 14 gennaio 2022 affinché ritornasse sul posto dove aveva appeso quella lettera per consegnarmi quello che lui voleva e necessitava di notificarmi.
Nonostante abbia voluto dimostrargli la mia disponibilità e cordialità, lui ha rifiutato di ritornare per consegnarmi il cartaceo del verbale emesso dall’istituzione straniera italiana oggetto del presente Rigetto di Notifica.
Si nota ancora una volta l’ostilità di enti e/o istituzione e/o funzionari che operano in nome e per conto dello stato straniero italiano nei confronti di un Cittadino Veneto. Infatti nonostante il comune straniero italiano di Villorba abbia già ricevuto in passato da parte mia DIFFIDA alla cancellazione di tutti i miei dati e quelli del mio nucleo familiare proprio per il fatto che NON siamo italiani, ma siamo CITTADINI VENETI DI NAZIONALITA’ VENETA e abbia NEGATO il consenso al trattamento di tutti i nostri dati personali, questo ente continua a ignorare il nostro Diritto all’Autodeterminazione. Ribadisco ancora una volta che NON voglio più essere prigioniero delle vessazioni messe in atto dallo stato straniero italiano per mezzo di tutti i suoi enti e/o istituzioni e/o funzionari (articolo 2 paragrafo 4 Carta delle Nazioni Unite).
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 13113419441) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2022.01.24 – BERTI CECILIA – SPN – 13113415128

Oggetto: 2022.01.24 – BERTI CECILIA – SPN – 13113415128

DENUNCIANTE
Nome: CECILIA
Cognome: BERTI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:21/01/2022
luogo iniziale del fatto segnalato:TELEFONATA SU NUMERO PERSONALE
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:ASSISTENTE POLIZIA STRADALE NEGRO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
HO RICEVUTO UNA TELEFONATA VENERDI’ DA PARTE DELL’ASSISTENTE DELLA POLIZIA STRADALE, MI RICHIEDEVA DOVE SI TROVAVA IL MEZZO SE ERA ANCORA IN NOSTRO POSSESSO, MI RIBADIVA CHE DOVEVANO FARE IL SEQUESTRO COATTIVO DEL MEZZO A NOSTRE SPESE.
NOI ABBIAMO GIA’ FATTO DUE DENUNCIE ALLA POLISIA VENETA FATTA IL 24/09/2021 SPN 12193474147 AL TRIBUNALE, 23/09/2021 SPN 121933191154 AL GIUDICE DOTT.SSA LICATA,
ABBIAMO FATTO IL RIGETTO 21/09/2021 RDN 121931152817, IL RIGETTO E’ STATO SPEDITO ANCHE PER VIA RACCOMANDATA IL 22/09/2021 AL GIUDICE DI PACE, AL TRUBUNALE E ALLA PREFETTURA.
A D’OGGI DOPO LA TELEFONATA RICEVUTA VENERDI’ DALL’ASSISTENTE NEGRO HANNO DICHIARATO CHE LORO NON DEVONO MANDARE NIENTE PER ISCRITTO. LA STRADATE E’ DA DUE ANNI CHE HANNO IL LIBRETTO, STANNO FACENDO ABUSO DI POTERE E PROPIAZIONE ADDEBBITA NEI MIEI CONFRONTI RIFIUTANDOSI DI SCRIVERMI PER VIA EMAIL COME RICHIESTO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
CECILIA BERTI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 13113415128) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2022.01.22 – CELOT BENEDETTO – SPN – 131132125050

Oggetto: 2022.01.22 – CELOT BENEDETTO – SPN – 131132125050

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:venerdì 21 gennaio 2022 alle ore 09:23
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA – ricevuta chiamata sul mio cellulare, da ente straniero italiano, mentre mi trovavo all’interno del Territorio del Distretto di Villorba
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:operatrice presso ente italiano ISTITUTO COMPRENSIVO DI VILLORBA E POVEGLIANO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Continuano le vessazioni e i soprusi messi in atto dagli enti stranieri italiani, in questo specifico caso trattasi ancora una volta dell’ISTITUTO COMPRENSIVO DI VILLORBA E POVEGLIANO.
Premetto che il giorno 29 marzo 2021 alle ore 09:16 avevo ricevuto una chiamata da MINELLO PAOLA, operatrice presso l’istituto sopra citato, la quale con insistenza, cercava di ottenere notizie riguardo il percorso istruttivo di nostro figlio. In quell’occasione il comportamento inopportuno, discriminatorio e atto a violare la nostra privacy, tenuto dalla MINELLO PAOLA, era stato oggetto di una denuncia alla DIVISIONE INVESTIGATIVA DELLA POLISIA NASIONALE VENETA, pubblicata in GAXETA UFICIALE e notificata via mail all’ente straniero italiano in questione, in data 31 marzo 2021 alle ore 18:03 e recante il seguente codice: SPN – 121339191349.
Successivamente in data 23 aprile 2021 alle ore 12:27 ho notificato via mail sempre al medesimo ente straniero italiano DIFFIDA ALLA CANCELLAZIONE DATI PERSONALI recante il seguente codice: SPN – 121425154922. Preciso inoltre che la medesima DIFFIDA era stata inoltrata, sempre in data 23 aprile 2021, anche al comune straniero italiano di Villorba.
Nonostante la notifica di queste SEGNALAZIONI, gli enti stranieri italiani continuano a ignorare il Nostro Diritto all’Autodeterminazione, violando di fatto la nostra privacy e infatti, ieri venerdì 21 gennaio 2022 alle ore 09:23 ho ricevuto una chiamata sempre dal medesimo ente straniero italiano ISTITUTO COMPRENSIVO DI VILLORBA E POVEGLIANO, dal seguente numero 0422 919633.
L’operatrice, con insistenza, voleva informazioni sul percorso istruttivo di nostro figlio. Ancora una volta le ho ribadito che noi NON SIAMO italiani, MA SIAMO Cittadini Veneti di Nazionalità Veneta e pertanto NON dobbiamo fornire alcuna indicazione a enti e/o istituzioni straniere italiane. Ho poi aggiunto che qualche giorno fa avevo riferito gli stessi concetti anche al sindaco del comune straniero italiano di Villorba, SOLIGO FRANCESCO.
Prima di chiudere la conversazione le ho detto che NON voglio e NON vogliamo più essere disturbati e di cancellare i nostri recapiti telefonici personali, concetto già ribadito in passato tramite l’invio della DIFFIDA ALLA CANCELLAZIONE DATI PERSONALI sopra citata, cosa che viene tuttora disattesa e ignorata con il chiaro intento discriminatorio nei confronti delle nostre persone, oltre a cercare di creare soprusi e farci intimorire ( articolo 2 paragrafo 4 della Carta delle Nazioni Unite ).
Quello che posso dire è che nostro figlio sa leggere, sa scrivere, sa fare di conto, conosce la geografia, la storia e le scienze; tutte cose che probabilmente a oggi non riuscirebbe a fare se si fosse trovato ad affrontare un percorso scolastico all’interno di un LAGER italiano che di istruttivo e formativo avrebbe solo questi due aggettivi presi singolarmente e nulla di più. Infatti l’obbligo per i bambini di attenersi a dei comportamenti a dir poco assurdi, basti pensare al distanziamento sociale e all’uso improprio e continuo di indossare una mascherina che risulta essere nociva per la respirazione in quanto fa venir meno l’ossigenazione all’apparato respiratorio, al cervello e inibendo di conseguenza il resto del corpo, risultano tutt’altro che formativi e istruttivi. A proposito della materia “storia”, preciso che mio figlio conosce benissimo gli avvenimenti accaduti, in primis il plebiscito truffa ai danni della Repubblica di Venezia e pertanto è ben consapevole del fatto di essere Cittadino Veneto di Nazionalità Veneta e che lo stato straniero italiano occupa illegalmente e militarmente i Territori della Venezia.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 131132125050) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2022.01.14 – BORTOTTO SERGIO – SPN – 131124162912

Da: SERGIO BORTOTTO – sergiobortotto@mlnv.org

Oggetto: 2022.01.14 – BORTOTTO SERGIO – SPN – 131124162912


DENUNCIANTE
Nome: SERGIO
Cognome: BORTOTTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:01.12.2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA – VICOLO F.LLI ROSSELLI S.N. – SEDE DEL MLNV
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:BRUNO ANGELO MAZZILLI anche quale PRESIDENTE DEL CONSORZIO PARCO COMMERCIALE DI VILLORBA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
A fine novembre 2021, di rientro dalla degenza in ospedale, per i cui motivi sono in corso accertamenti anche a carico delle autorità sanitarie e giudiziarie italiane, ho avuto modo di riscontrare la manomissione dei lucchetti blindati alla sede del MLNV, condivisa solo parzialmente anche con il mio ufficio e l’ufficio sicurezza del CPCW.
Nella sede è stata insediata permanente la CIVIS un istituto di vigilanza privata, i cui addetti, hanno indebitamente usufruito anche delle mie e del MLNV infrastrutture e risorse.
Nonostante i ripetuti richiesti chiarimenti, soprattutto sull’impossibilità di avere la diretta responsabilità e disponibilità di molti effetti personali, del mio ufficio e dello stesso MLNV, nulla in merito è stato confutato dal personaggio oggetto di questa denuncia.
Il Presidente del CPCW ha agito in spregio delle più elementari norme di rispetto della privacy, della proprietà privata e in violazione della sede del MLNV insediando un istituto di vigilanza italiano nella sede del MLNV, forzando a sua insindacabile decisione i lucchetti di sicurezza ed esponendo effetti personali e del MLNV alla discrezione di terzi non autorizzati, lui compreso.
La condivisione degli spazi interni dell’ufficio sicurezza erano limitati ad una stanza alla quale il personaggio in questione e il consiglio di amministrazione del CPCW avevano la disponibilità un paio di volte all’anno per delle riunioni, mentre per l’attività ordinaria dell’ufficio sicurezza del CPCW si affidavano al mio ufficio per la gestione degli imprevisti e delle necessità emergenti o di routine.
Nel contempo il Presidente del CPCW ha ritirato l’auto noleggiata e affidata alla mia persona, da ben un paio di anni, pagata dal CPCW ma con i soldi del mio adeguamento di compenso, di cui avevo chiesto l’equiparazione e mai avvenuta dal 2007, anno in cui ho iniziato l’attività presso il CPCW.
La disponibilità della sede del MLNV è stata altresì inibita più volte su disposizione dello stesso Bruno Angelo Mazzilli, obbligandomi ad accedere in presenza di un addetto della Civis che ogni volta doveva telefonare allo stesso per avere l’autorizzazione al mio accesso.
Venivo nel fratttempo rassicurato anche dal MAZZILLI e da tale NALON Paolo, addetto commercialista del CPCW che avrei ripreso la mia attività con il nuovo anno, scadendo il contratto di custodia con la Civis.
Ma di tutto ciò nulla si è verificato, ritrovadomi difatto senza alcun impiego deciso da tale personaggio.
Tanto si segnala per l’iscrizione a ruolo giudiziario di Bruno Angelo Mazzilli non solo in qualità di Presidente del Consorzio Parco Commerciale di Villorba ma anche personale.
Infatti numerosi sono stati i diverbi con tale personaggio accampati contro il sottoscritto perchè Presidente del MLNV e che non lo avrebbe ulteriormente tollerato essendo un esponente del partito italiano LEGA NORD di cui più volte minacciava di parlarne con Maroni o Zaia.
Addirittura lo stesso MAZZILLI avrebbe addotto a pretesto che altri Consorziati (in particolar modo il rappresentante del p.v. PITTARELLO) non volevano la sede del MLNV nell’ambito del parco commerciale.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
In fede: SERGIO BORTOTTO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 131124162912 è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2022.01.11 – MEROTTO DIEGO – SPN – 131121955521

Oggetto: 2022.01.11 – MEROTTO DIEGO – SPN – 131121955521

DENUNCIANTE
Nome: DIEGO
Cognome: MEROTTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:2007
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AVV.MASSIMO BETTIOL e AVV.ANTONIO RICCI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
HO DATO INCARICO AL SIG RICCI DI TUTELARMI GIUDIZILMENTE NEI CONFRONTI DI LUU KIM KHANN IL QUALE HA ESERCITATO INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA .FACENDOMI PERDERE UNA SOMMA CONSISTENTE.
NON SONO RIUSCITI VINCERE LA CAUSA IO NON PAGO LA PARCELLA DELL AVVOCATO
PERCHE’ SONO STATI DEGLI INCAPACI
GRAZIE SALUTI NELL EVENTUALITA’ ALLEGO COPIA DELL’ATTO DELL’UDIENZA FISSATA
PER IL 30/03/2022
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
DIEGO MEROTTO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 131121955521) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2022.01.08 – MORI RICCARDO – SPN – 131118193043

Oggetto: 2022.01.08 – MORI RICCARDO – SPN – 131118193043

DENUNCIANTE
Nome: RICCARDO
Cognome: MORI
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:7.01.2022 ore 17,10
luogo iniziale del fatto segnalato:OSPEDALE DI FELTRE – ULSS N1 DOLOMITI -SEDE DI FELTRE
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:REPARTO DI PNEUMOLOGIA COVID

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Ii giorno 7/01/2022 alle ore 17,10 il signor Scapin Giampietro è stato portato in ospedale con un codice 2 pronto soccorso respiratorio; dopo che gli sono stati fatti degli accertamenti è stato portato nel reparto pneumologia dove durante la notte è stato trasferito in sala rianimazione. Si chiede di indagare su quanto sta accadendo poichè gli ospedalieri hanno chiesto se il signor Scapin fosse stato ” vaccinato ” col siero sperimentale e poichè è un Membro del Direttivo del MLNV.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
RICCARDO MORI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 131118193043) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.12.24 – DE BORTOLI GIULIO – SPN – 122234145122

Oggetto: 2021.12.24 – DE BORTOLI GIULIO – SPN – 122234145122

DENUNCIANTE
Nome: GIULIO
Cognome: DE BORTOLI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:24.12.2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA LORENZAGA, 20 – ANNONE VENETO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:Pattuglia di carabinieri

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il car. Spiller F. ed il Mar. Botosso A. della stazione di Annone Veneto (VE), hanno notificato a mio padre un verbale redatto dal Mar. Ord. Caruzzo Marco e car. Palumbo Raimondo della stazione di Motta di Livenza (TV) in merito ad una presunta violazione delle “Misure atte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19”.
I carabinieri della stazione di Motta di Livenza, al momento della presunta violazione avvenuta il 10.12.2021, avevano cominciato a redigere il verbale, ma poi, volendo mostrare magnanimità, hanno detto di non voler procedere: hanno perciò redatto poi tale verbale in assenza di mio padre e fatto notificare dai loro colleghi ben 14 giorni dopo. Si precisa che mio padre aveva ordinato la colazione in piedi al banco e mentre attendeva che venisse preparata, si è girato a sfogliare un giornale su un tavolo rimanendo sempre in piedi. La barista, quando pronta, ha appoggiato la colazione su questo tavolo ed in quel momento sono entrati i carabinieri; mio padre non stava consumando la colazione.
I carabinieri della stazione di Annone Veneto, invece, si sono presentati a casa nostra per notificare il verbale. Hanno tenuto un atteggiamento arrogante e sprezzante, cercando di far pesare la loro autorità, faticando molto a scrivere le dichiarazioni di mio padre, dimostrando di non avere rispetto per l’idea altrui e, una volta che mio padre ha firmato il verbale, hanno raccolto le loro cose in fretta e furia dicendo di avere un’urgenza dopo aver ricevuto una telefonata.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIULIO DE BORTOLI

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 122234145122) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.12.22 – CELOT BENEDETTO – SPN – 122232171346

Oggetto: 2021.12.22 – CELOT BENEDETTO – SPN – 122232171346

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:22 dicembre 2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA – VIA GALANTI 10
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SOLIGO FRANCESCO ( SINDACO DEL COMUNE STRANIERO ITALIANO DI VILLORBA )

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In data 23 aprile 2021 ho inviato via mail al comune straniero italiano di Villorba la SPN 121425154922 del 15 aprile 2021, mediante la quale diffidavo a cancellare immediatamente i nostri dati personali, miei e di tutti i componenti del mio nucleo familiare, in quanto NON siamo italiani (articolo 15 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani).
Il Rigetto di Notifica ( RDN – 1222171724 del 7 dicembre 2021 ) e la Segnalasione alla Polisia Nasionale Veneta ( SPN – 12221717554 del 7 dicembre 2021 ), rappresentano l’ulteriore ed ennesima conferma di ciò che siamo e delle vessazioni che, in qualità di Cittadini Veneti di Nazionalità Veneta, subiamo contro la nostra volontà da parte di istituzioni/enti/funzionari che agiscono in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano (art. 2 paragrafo 4 carta delle Nazioni Unite).
Oggi ci viene depositata, da persona sconosciuta, nella cassetta postale una lettera di convocazione a colloquio con il sindaco del comune straniero italiano di Villorba, fissata dallo stesso sindaco SOLIGO FRANCESCO, firmatario di detta convocazione, per il giorno 29 dicembre 2021 alle ore 17:00.
Si prende atto ancora una volta che gli enti italiani, per mezzo dei loro rappresentanti e/o funzionari, persistono nel continuare a vessare le nostre persone, ignorando di fatto ancora una volta il nostro diritto all’Autodeterminazione (art. 2 paragrafo 4 carta delle Nazioni Unite).
Noi NON abbiamo alcunché da dire, da discutere e ancor meno da prendere ordini da istituzioni e/o enti e/o funzionari che operano in nome e per conto dello stato straniero italiano.
Pertanto vi diffido e vi diffidiamo ancora una volta a cancellare tutti i nostri dati, NEGO e NEGHIAMO il consenso al loro utilizzo e nella maniera più assoluta vi diffido e vi diffidiamo dall’inviarci vostre comunicazioni che per nessun titolo e per nessuna ragione mi riguardano e ci riguardano.
Le vostre comunicazioni, indipendentemente dal tema che le stesse celano, sono da ritenersi vere e proprie violazioni della privacy volte a minare la tranquillità delle nostre persone (art. 2 paragrafo 4 carta delle Nazioni Unite).
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 122232171346) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.12.21 – PUIATTI ANNALISA – SPN – 122231113527

Oggetto: 2021.12.21 – PUIATTI ANNALISA – SPN – 122231113527

DENUNCIANTE
Nome: ANNALISA
Cognome: PUIATTI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:21/12/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:PONTE NELLE ALPI BELLUNO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:STUDIO GAMMA DI BINO EMILIO VIALE DOLOMITI 21 32014 PONTE NELLE ALPI BELLUNO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Ho chiesto allo studio gamma precisamente al titolare Bino Emilio il motivo per cui la fattura VENETA da me emessa non fosse stata registrata. La sua risposta è che la fatturazione VENETA non è possibile…essendo che le attività VENETE non sono riconosciute e non hanno valore per lo
stato italiano .
Sostenendo in oltre che lui avrebbe potuto segnalare all’agenzia delle entrate il tutto così per la sottoscritta ci sarebbero state sanzioni .
Dal tono di voce questa la considero una minaccia alla mia persona e attività .
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ANNALISA PUIATTI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 122231113527) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.12.21 – PUIATTI ANNALISA – SPN – 122231105139

Oggetto: 2021.12.21 – PUIATTI ANNALISA – SPN – 122231105139

DENUNCIANTE
Nome: ANNALISA
Cognome: PUIATTI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:21/12/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:TAMBRE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:2 DONNE DIPENDENTI DELL’ULSS 3 DI BELLUNO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
2 donne dell’ulss. n.3 di Belluno si sono presentate davanti il mio negozio e hanno fotografato tutti i rigetti esposti .Nella vetrina è anche esposto il certificato di proprietà e attività veneta.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ANNALISA PUIATTI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 122231105139) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.12.14 – CELOT BENEDETTO – SPN – 122224175650

Oggetto: 2021.12.14 – CELOT BENEDETTO – SPN – 122224175650

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:lunedì 13 dicembre 2021 ore 18:20
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA – LANCENIGO parcheggio lungo via Piave ( fra via galanti e via chiesa )
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CARABINIERI di VILLORBA pattuglia delle ore 18:00 – due carabinieri di sesso maschile – loro auto di servizio RENAULT CLIO targa -CC DK 145-

DENUNCIA QUANTO SEGUE
La sera del 13 dicembre 2021 alle ore 18:20, ho subito un’imposizione di autorità straniera italiana.
Riporto i fatti:
in località Lancenigo di Villorba, lungo via Piave, in corrispondenza dell’ingresso del parcheggio ubicato nello spazio compreso fra via galanti e via chiesa, mentre procedevo per la mia strada, mi viene intimato l’ALT da una pattuglia di carabinieri italiani, che in quel momento si trovava già ferma con i due carabinieri fuori dall’auto.
I carabinieri erano due, entrambi di sesso maschile di statura medio alta, uno indossava occhiali da vista e avevano il volto travisato da maschera, per cui complice il buio della sera non sono riuscito a cogliere con precisione altri tratti somatici.
Mi fermo, spengo l’auto e abbasso di poco il finestrino lato guida e uno dei due carabinieri mi chiede patente e carta di circolazione. A questo punto io dichiaro loro di essere Cittadino Veneto di Nazionalità Veneta Autodeterminato sotto l’Egida del MLNV e che contestavo loro il difetto assoluto di giurisdizione. Uno dei due carabinieri (quello con occhiali da vista) mi chiede cosa stessi dicendo, allora gli faccio presente che loro appartengono a una forza di occupazione straniera italiana e che di conseguenza stavano agendo in regime di incompetenza assoluta sia per territorio che per materia, aggiungendo che avrei esibito i documenti personali che mi stavano richiedendo, esponendoli dalla parte interna del finestrino in maniera che potessero visionarne i dati; dati che il carabiniere senza occhiali da vista ha provveduto a trascrivere.
Dopo aver trascritto i dati il carabiniere con gli occhiali da vista ha esclamato: questa è un’operazione di polizia apra il bagagliaio dell’auto e io immediatamente ribadisco di nuovo quanto avevo dichiarato loro poc’anzi ovvero che contestavo loro il difetto assoluto di giurisdizione e che stavano agendo in regime di incompetenza assoluta sia per territorio che per materia. A questo punto interviene il carabiniere senza occhiali da vista, il quale, con tono seccato, non lascia spazio a ulteriori dibattiti e mi dice che dovevo aprire il bagagliaio della mia autovettura in quanto il suo collega me lo aveva chiesto (art. 2 paragrafo 4 carta delle Nazioni Unite).
A questo punto io dico loro che non avendo nulla da nascondere, il bagagliaio dell’auto l’avrei aperto ma che tenessero presente quanto da me dichiarato; detto ciò sono sceso dall’auto e ho aperto il bagagliaio. Dopo qualche istante mi hanno detto che potevo richiuderlo, dicendomi testualmente “per noi apposto così”.
Nonostante avessi ribadito le mie dichiarazioni per ben due volte, come sopra riportato, hanno comunque voluto lo stesso obbligarmi a farmi aprire l’auto, che per inciso è un bene personale di mia proprietà, per effettuare una loro perquisizione anche se soltanto visiva e per pochi istanti (art. 2 paragrafo 4 carta delle Nazioni Unite).
Prima di andarmene ho chiesto se mi davano i loro dati personali, ma la risposta è stata semplicemente la seguente: “carabinieri di Villorba, pattuglia delle ore 18:00, nel caso debba fare un esposto”. A questo punto sono risalito in macchina e me ne sono andato. La loro auto era una vettura di marca RENAULT modello CLIO targata -CC DK 145-.
Mi sono sentito umiliato da questi appartenenti alla forza di occupazione straniera italiana in quanto mi hanno praticamente obbligato a essere l’oggetto di una perquisizione, messa in atto nei miei confronti, anche se visiva e per pochi attimi, chiedendomi perentoriamente di aprire il baule della mia vettura, mostrando di fatto materiale di mia proprietà che in quel momento custodivo nel bagagliaio della mia auto, che per quanto possa essere modico il valore economico dello stesso per contro il valore della mia privacy violata non ha prezzo.
Deduco inoltre che avrebbero dovuto rilasciarmi un verbale in merito al loro operato e quindi alla perquisizione, il quale avrebbe dovuto di conseguenza contemplare anche i loro cognomi e nomi, ma nulla è stato da loro prodotto e consegnatomi.
Il tutto si è svolto in un lasso di tempo di circa 10 minuti.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 122224175650) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.12.07 – CELOT BENEDETTO – SPN – 12221717554

Oggetto: 2021.12.07 – CELOT BENEDETTO – SPN – 12221717554

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:venerdì 3 dicembre 2021 ore 14:00
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA VIA GALANTI 10 nell’area condominiale interna del CONDOMINIO RESIDENCE GALANTI
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FIOROTTO WALTER ( messo del comune italiano di Villorba )

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In data 23 aprile 2021 ho inviato via mail al comune italiano di Villorba la SPN 121425154922, mediante la quale diffidavo a cancellare immediatamente i nostri dati personali, miei e di tutti i componenti del mio nucleo familiare, in quanto NON siamo italiani. Oggi ci viene consegnata dal messo del comune italiano di Villorba, FIOROTTO WALTER, una lettera di convocazione presso la sede dei servizi sociali del comune italiano di Villorba, fissata dall’assistente sociale COZZA ERIETTA, firmataria di detta convocazione, per il giorno 6 dicembre alle ore 17:00.
Si prende atto che gli enti italiani, per mezzo dei loro rappresentanti e/o funzionari, persistono nel continuare a vessare le nostre persone, ignorando di fatto ancora una volta il nostro diritto all’Autodeterminazione.
Fa molto riflettere il fatto che FIOROTTO WALTER piuttosto che lasciare la comunicazione o il relativo avviso sull’apposito spazio dove sono ubicate le cassette delle lettere, abbia preferito farsi aprire da un condomino il cancello e il portoncino di ingresso del condominio, tutto questo con il chiaro intento di arrivare direttamente al mio appartamento.
Il condomino da cui si è fatto aprire i varchi condominiali, viene dallo stesso FIOROTTO identificato in una persona di sesso femminile, bella, alta e mora. Quest’ultima con il suo comportamento ha permesso a una persona sconosciuta e con il volto travisato da una maschera nera di girare indisturbato all’interno del condominio alla ricerca del mio appartamento, con il rischio di mettere a repentaglio la mia famiglia, cosa che gli è quasi riuscita tanto che mi ha atteso all’interno del condominio stesso nelle vicinanze della porta di ingresso in attesa del mio passaggio.
Preciso che nel momento in cui ho incontrato il FIOROTTO, gli ho chiesto spiegazioni sul perché si trovasse all’interno di un’area condominiale in cerca della mia persona e senza la mia autorizzazione ad entrare, visto che stava cercando me. Gli ho subito fatto presente che NON poteva e NON doveva intrufolarsi all’interno di un’area personale in cui lui non ha alcuna proprietà, ma lui certo e fiero della sua azione mi ha risposto che il comportamento da lui tenuto è legale e di fronte alla mia tenacia nel fargli capire che il suo comportamento NON è assolutamente legale e che di conseguenza NON poteva essere messo in atto, mi ha minacciato di chiamare i carabinieri italiani (art. 2 paragrafo 4 carta delle Nazioni Unite) e simultaneamente estrasse il suo telefono dalla tasca del giubbotto, stratagemma per farmi intimorire. A questo punto io gli ho detto di farlo che per me non ci sarebbe stato alcun problema. Nel momento in cui ho fatto questa affermazione, lui ha riposto il suo telefono nella tasca del giubbotto e mi ha detto che mi conosce bene, sapeva chi fossi e sapeva anche qual era il mio Governo. Allora gli ho detto: “visto che mi conosci, sai chi sono e chi è il mio Governo” dimmi chi sono e chi è il mio Governo e lui ha risposto che io sono un “venetkens” aggiungendo “fronte di liberazione”. Io gli ho ribadito ancora una volta e per più volte che sono Autodeterminato sotto l’Egida del MLNV. Poi gli ho chiesto se c’era dell’altro e lui mi ha risposto “per il momento no” dopodiché se n’è andato.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12221717554) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.10.27 – ARTUSO MIRKO CRISTIAN GIOVANNI – SPN – 12203711451

Oggetto: 2021.10.27 – ARTUSO MIRKO CRISTIAN GIOVANNI – SPN – 12203711451

DENUNCIANTE
Nome: MIRKO CRISTIAN GIOVANNI
Cognome: ARTUSO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:14 aprile 2021 ad ore 11:10 circa
luogo iniziale del fatto segnalato:V.lo Biscaro Girolamo civico n.°21
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:sig. Melis residente in v.lo Biscaro Girolamo presso il civico n.°21 e proprietario del veicolo marca Fiat modello Punto serie 188 tg. CR 085 LC

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il proprietario del veicolo Fiat Punto modello 188 di colore grigio tg. CR 085 LC tale sig. Melis, non conosco i dati anagrafici ma conosco la sua residenza uscendo dal proprio garage unico munito di automazione e lampeggiante urtava il veicolo di mia proprietà parcheggiato al lato opposto della carreggiata di vicolo Girolamo Biscaro adiacente al civico 21 e poi si dileguava percorrendo il senso unico in contromano.
Al fatto hanno presenziato più persone due delle quali l’autista del autocarro che scaricava gli alimenti ed un altra persona che hanno reso dichiarazioni dell’accaduto.
L’attore non si fermava per fornire soccorso agli occupanti del veicolo che aveva urtato ma dopo aver inveito contro delle persone si dileguava.
Chiedo che venga regolarmente perseguito per omissione di soccorso in quanto nell’auto urtata c’erano dei minori di due anni, daneggiamento per i danni arrecati e qualsiasi altro reato fosse ravvisabile.
Alla presente denuncia si allega modulo CAI, dichiarazione dei testimoni, foto del auto che ha creato l’incidente, e copia dei documenti dei testimoni.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MIRKO CRISTIAN GIOVANNI ARTUSO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12203711451) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.11.11 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 122121162850

Oggetto: 2021.11.11 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 122121162850

DENUNCIANTE
Nome: MANUEL
Cognome: FURLANETTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:19/05/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AVVOCATO PAGOTTO CHIARA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIA QUANTO SEGUE
IN DATA 19/05/2021 VENIAMO CONVOCATI URGENTEMENTE, IO ED I MIEI GENITORI ANZIANI, DALL’ AVVOCATO PAGOTTO CHIARA, NOMINATO COME CUSTODE GIUDIZIARIO DAL GIUDICE DELL’ ESECUZIONE DOTT.SSA BURRA ALESSANDRA DEL TRIBUNALE DI TREVISO, PER LA CONSEGNA A MANO, PRESSO IL SUO UFFICIO LEGALE, DELL’ ESECUZIONE IMMOBILIARE N.723/2015 R.G.E. NEI CONFRONTI DEI MIEI IMMOBILI (1/3 DELLA NUDA PROPRIETA’ DOVE VIVONO I MIEI GENITORI E L’IMMOBILE DOVE SVOLGO LA MIA ATTIVITA’ VENETA, SITI RISPETTIVAMENTE IN VIA POSTIOMA 45 E 45A). L’ ESECUZIONE IMMOBILIARE E’ FRUTTO DEL PIGNORAMENTO PROMOSSO DA, FINO 2 SECURITISATION (UNICREDIT). CON L’ UNICREDIT E’ IN CORSO LA CAUSA PER USURA SUL MUTUO DEL CAPANNONE DOVE SVOLGO LA MIA ATTIVITA’. MI SONO STATI RICONOSCIUTI, DALLA PRIMA SENTENZA, I TASSI D’USURA SUL CONTO CORRENTE BANCARIO, RESTITUIENDOMI I SOLDI MALTOLTI, SENZA PERO’ I DANNI DERIVANTI DAL MALTOLTO. ORA , SICCOME L’USURA SUL MUTUO I TRIBUNALI CI PASSANO SOPRA SENZA NESSUN RICONOSCIMENTO (RICORDO CHE DALL’ AGENZIA ALLA QUALE AVEVO AFFIDATO L’ANALISI DEL MIO MUTUO, CONSTATO’ USURA GRAVE SIA SUL CONTO CORRENTE CHE SUI CONTEGGI DEGLI INTERESSI SUL MUTUO) VOGLIONO PROCEDERE ALLA VALUTAZIONE DEI MIEI IMMOBILI CON IL GEOMETRA PREPOSTO DAL TRIBUNALE, SIG. FABIO CIAN, PER EVENTUALMENTE MANDARE ALL’ASTA, SE NON TROVERO’ UN ACCORDO CON LA BANCA CHE VUOLE LA PARTE DEL MUTUO CHE MANCA, CALCOLATO CON GLI INTERESSI CONSIDERATI DAGLI ESPERTI, USURA.
CHIEDO ALLA POLISIA VENETA LA DOVUTA CONSIDERAZIONE PER QUESTA MIA DENUNCIA.
TANTO VI DOBBIAMO, IO E LA MIA FAMIGLIA.
MANUEL FURLANETTO
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MANUEL FURLANETTO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 122121162850) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.11.11 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 122121162850

2021.10.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 12203475752

Oggetto: 2021.10.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 12203475752

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:giovedì 21 ottobre 2021 ore 13:40 circa
luogo iniziale del fatto segnalato:BAR BIANCO sito in PIAN DEL CANSIGLIO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:QUAIA MAURO titolare – due cameriere una bionda di corporatura magra, l’altra mora di corporatura robusta

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il giorno giovedì 21 ottobre 2021 alle ore 13:40 circa entro insieme ad altre quattro persone al BAR BIANCO sito in PIAN DEL CANSIGLIO.
Appena entrato noto due cameriere dentro il banco (una bionda di corporatura magra, l’altra mora di corporatura robusta) e altre due persone in una sala adiacente che stavano consumando sedute allo stesso tavolino. Nessun altro all’interno del locale.
Ci sediamo sul tavolino attaccato alla porta di ingresso. Dopo qualche istante una delle due cameriere (una signora bionda) viene da noi e chiede se abbiamo il green pass. Essendo sprovvisti ci comunica che non può servirci e che dobbiamo andare via. Facciamo presente che così facendo sta violando un diritto, infatti vi erano persone che avevano chiesto di mangiare. Comunichiamo inoltre che quello che lei richiede è una illegale disposizione italiana e chiediamo a questo punto il suo nome proprio perché sta violando un diritto. A questo punto lei ha detto che non ce lo avrebbe dato ma avrebbe chiamato il titolare del locale. Ci ha messo in viva voce con il sig. QUAIA MAURO il quale non ha voluto sentire alcuna ragione ma ci ha invitato testualmente ad “andare fuori dai coglioni immediatamente dal locale” minacciando che avrebbe chiamato i carabinieri forestali italiani.
Siamo usciti dal locale e qualcuno di noi ha notato che fuori avevano appeso un cartello in cui richiedevano ai clienti che oltre ad esibire il green pass richiedevano anche un documento di identità italiano al fine di verificarne la veridicità.
Ora mi chiedo il perché loro pretendano di identificare con nome e cognome i clienti che accedono al locale, mentre a fronte di una violazione di diritto da loro commessa nei nostri confronti non hanno avuto il coraggio di fornire le loro generalità; infatti se fossero stati sicuri di essere nel giusto non avrebbero dovuto temere, ma evidentemente l’assunzione di responsabilità è venuta meno da parte loro una volta tolta la sfrontata arroganza con cui ci hanno obbligato a subire un atto di razzismo.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12203475752) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.10.21 – PENZO LUISA – SPN – 122111182459

Oggetto: 2021.10.21 – PENZO LUISA – SPN – 122111182459

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:21/10/2021 ore 13.40
luogo iniziale del fatto segnalato:BAR BIANCO PIAN DEL CANSIGLIO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:QUAIA MAURO (TITOL)E DUE DIPENDENTI (DONNA BIONDA MAGRA E DONNA MORA DI CORPORATURA ROBUSTA)

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il giorno 21 /10/2021 ero con 4 amici in Pian del Cansiglio e verso le 13.40 decidiamo di fermarci a bere un caffè al BAR BIANCO. All’interno c’erano due clienti seduti ad un tavolino e noi ci siamo seduti ad un altro vicino all’entrata. Arriva la cameriera bionda e la prima cosa che ci chiede è l’illegale green italiano. Rispondiamo di non averlo e lei ci dice che dobbiamo uscire. Le rispondiamo che è tutto illegale nei Territori della Repubblica di Venezia e le chiediamo di identificarsi perché sta violando i nostri diritti.Lei risponde di non voler dare alcuna generalità e decide di chiamare al cellulare il titolare,un certo QUAIA MAURO, che ci ripete per due volte tali parole: ANDATE IMMEDIATAMENTE FUORI DAI COGLIONI.
Impossibilitati a cercare di spiegare le nostre ragioni decidiamo di uscire e notiamo all’esterno un cartello dove era scritto che il personale richiedeva ai clienti di esibire un documento di identità italiano per verificare la veridicità del green.
Non mi è chiaro perché io dovrei esibire qualcosa(oltretutto illegale)per identificarmi quando loro stessi non hanno il coraggio di fornire le loro generalità. Di certo sanno di essere in fallo e di avere un comportamento razzista.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 122111182459) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.10.14 – MORI RICCARDO VASANTH – SPN – 122024154215

Oggetto: 2021.10.14 – MORI RICCARDO VASANTH – SPN – 122024154215

DENUNCIANTE
Nome: RICCARDO VASANTH
Cognome: MORI
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:14/10/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLA MARGHERITA di ARCUGNANO (VI) – casa di cura privata
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:OSPEDALE SAN BORTOLO DI VICENZA ( reparto di neurologia ) – VILLA MARGHERITA DI ARCUGNANO (VI) – ELENA BORTOTTO – TOSETTO ALESSANDRO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il Presidente del MLNV e del GVP Sergio Bortotto fino al 13 Settembre 2021 è stato ricoverato presso il reparto neurologico della struttura ospedaliera San Bortolo di Vicenza in modo del tutto improprio.
Il ricovero forzato è avvenuto perché il Presidente aveva apparentemente difficoltà nel camminare. Non abbiamo avuto l’esatta diagnosi e prognosi per oltre tre settimane di ospedalizzazione.
Abbiamo tentato di interpellare il reparto di neurologia dove il Presidente è stato ricoverato, ovvero detenuto, dal giorno 23 agosto 2021, ma ci è stato risposto in modo generico che “era in lieve miglioramento ma per questione di privacy non si può dare più informazioni”.
Qualche rara e insufficiente informazione ci è stata data dalla sorella maggiore. Abbiamo cercato di far capire sia ai familiari che all’ospedale che il Presidente Sergio Bortotto è a tutti gli effetti un Capo di Stato in quanto il MLNV agisce al pari di uno Stato, ma a nulla è servito, mentre a noi appartenenti al MLNV, in quanto tali, deve essere garantito il diritto a ricevere tutte le informazioni riguardo il nostro Presidente senza essere ostacolati in alcun modo, tantomeno presupponendo articoli di legge e decreti dello stato occupante italiano.
Abbiamo sempre scelto la via diplomatica e la legalità attenendoci al percorso previsto dalle norme del diritto internazionale, ma il governo italiano, al corrente di tutto ciò sin dal primo giorno di ospedalizzazione in cui erano presenti polizia di stato digos e carabinieri, ha esagerato: il nostro Presidente è “TENUTO IN OSTAGGIO” come da lui stesso riferitoci durante l’unica visita in ospedale che ci è stata con fatica concessa dopo molto tempo.
Il Presidente è stato portato in ospedale a Vicenza con l’inganno in quanto la famiglia aveva promesso al Presidente di non portarlo né in ospedale a Treviso né a Vicenza. Questa era quindi la sua volontà. Questo è stato il motivo per cui ha tentato di ribellarsi una volta entrato al pronto soccorso intimando di denunciare tutti i responsabili. L’ospedale ha risposto con un ricovero forzato e sottoponendo il Presidente a una pesantissima sedazione protratta per giorni. Inoltre per almeno uno o due giorni gli sono stati legati i polsi.
Il Presidente era in realtà in piena facoltà di intendere e volere ma l’ospedale, il tribunale italiano e i familiari sono riusciti comunque in una sola settimana (quando di solito le tempistiche italiane richiedono un paio di mesi) a nominare una sorella come amministratrice di sostegno.
Siamo riusciti con fatica a comunicare con il Presidente via telefono e possiamo dimostrare che egli è assolutamente presente. E’ anche vero però che in alcuni momenti la voce del Presidente era appena percettibile, dando la netta sensazione che fosse spesso sotto sedativi.
L’ospedale ha espresso dopo poco più di un paio di settimane l’intenzione di trasferirlo in una casa di cura privata dove vengono trattati soprattutto i malati mentali mentre il Presidente, come già sottolineato, era perfettamente in grado di intendere e volere, tanto che lamentava anche la scarsità del cibo.
E’ chiaro quindi che sono stati commessi atti di gravità assoluta e indegni non solo nei confronti di un Capo di Stato ma di qualsiasi Essere Umano. Sono stati violati tutti i diritti del Presidente Sergio Bortotto e tutto ciò è inammissibile.
Il Presidente è stato quindi trasferito dall’ospedale San Bortolo di Vincenza alla struttura casa di cura privata Villa Margherita di Arcugnano (VI) il giorno venerdì 17.09.2021.
Questo trasferimento è stato deciso ed effettuato dall’ospedale e familiari.
Fin dall’inizio abbiamo avuto molte difficoltà nel comunicare con il Presidente, questa struttura impedisce inoltre in modo assoluto le visite di qualsiasi persona. Sembra un carcere confermato anche dalla portineria.
Siamo comunque riusciti ad avere qualche contatto telefonico dove più volte il Presidente ha lamentato l’impossibilità di poter accedere al sito internet del MLNV o alle varie applicazioni che gli permettono di comunicare con l’esterno. Più volte ha dichiarato che la struttura sta violando i suoi diritti umani alla comunicazione e che questo non può e non deve essere. Ad uno di noi disse anche di voler fare un esposto per questa grave violazione.
Siamo stati anche costretti a portargli un altro telefono cellulare nuovo perché il suo, stranamente, non riusciva più a ricaricarsi. Stranamente ci sono stati problemi a ricaricare anche questo secondo apparecchio. Dall’infermiera del reparto ci è stato risposto che il caricabatteria era stato messo nel foro sbagliato, fingendo di credere a queste parole abbiamo spiegato chiaramente come si ricarica un telefono, ma purtroppo l’apparecchio dato al Presidente risultava sempre spento, impedendo così al Presidente di poter comunicare con l’esterno, sia con noi che con famigliari e amici.
La segreteria della struttura inoltre non risponde il fine settimana e quindi per poter parlare con il Presidente siamo stati costretti ad andare personalmente e chiedere alla portineria di metterci in contatto con lui via telefono interno. Inoltre abbiamo avuto il serio sospetto che siano stati somministrati farmaci pesanti visto che il Presidente, pur restando sempre lucido, aveva difficoltà nella dizione, infatti la sua bocca era spesso “impastata”.
L’affermazione espressa da lui stesso “MI SENTO UN OSTAGGIO” era sempre più consistente, il Presidente inoltre affermava anche lui che tutto era molto strano, disse anche di “essere bloccato” ed impossibilitato a comunicare e ad agire.
Quando gli abbiamo chiesto se ha fatto la riabilitazione e se ha notato qualcosa di strano, egli rispondeva “insomma” lasciando chiaramente capire che accadono cose poco chiare.
Affermava anche che è da disgraziati e delinquenti impedire al “paziente” di comunicare con l’esterno e ribadiva che non è ammissibile tutto ciò essendo una violazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (art. 19) nonché della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (art. 10) del Consiglio d’Europa. Vogliamo inoltre sottolineare che tutto ciò che trovate nella homepage del sito www.mlnv.org ci è stato dettato dal Presidente nei rari contatti avvenuti e quindi da lui voluto.
La situazione si stava quindi aggravando di giorno in giorno e temevamo per l’incolumità del Presidente.
Noi membri del Direttivo abbiamo capito solo in seguito, verso il 12 Ottobre 2021, in una telefonata con la sorella del Presidente Elena Bortotto che il Presidente ha fatto passi da gigante e che è parzialmente autosufficiente; l’evoluzione positiva è stata confermata anche col colloquio telefonico con il reparto di riabilitazione dove hanno detto che il presidente ha cominciato a fare le scale; il presidente ora afferma egli stesso che riesce a camminare e fare le scale e che si sente incarcerato (sono oltre dieci giorni che non esce in giardino della struttura) e che a tutti gli effetti questo è anche un “SEQUESTRO DI PERSONA”. Tuttora non riesce a comunicare attraverso internet e i dati mobili altrimenti questa stessa segnalazione l’avrebbe fatta lui stesso di persona.
Noi pertanto abbiamo già pianificato a livello organizzativo sanitario il ritorno immediato del Presidente procurando già il personale sanitario compreso 2 fisioterapisti a domicilio per la prosecuzione del progetto riabilitativo con i relativi ausili ed una badante (solo inizialmente) .
Non si capisce pertanto questo rallentamento da parte dello stato italiano rappresentato dal magistrato Margerita Gastaldo ( giudice tutelare ), dalla signora Elena Bortotto : infatti il Presidente ha espresso la volontà di uscire compilando anche i documenti di autodimissioni, ma la sorella Elena, eletta dal magistrato italiano come “amministratore di sostegno”, si è opposta a tale volontà del fratello Presidente del MLNV.

in fede
Presidente F.F. PILLON ENRICO
Membro del MLNV e del Direttivo del GVP MORI RICCARDO
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
RICCARDO VASANTH MORI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 122024154215) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.10.08 – BERGANTIN PAOLO – SPN – 122018163011

Oggetto: 2021.10.08 – BERGANTIN PAOLO – SPN – 122018163011

DENUNCIANTE
Nome: PAOLO
Cognome: BERGANTIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10/09/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VICENZA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PAOLO A…..I RESPONSABILE CONTABILITA’ DELLA DITTA CITATA NEI FATTI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In quanto titolare della Ditta Veneta “ALIMENTARI LE BONTA’ ” sita a Vicenza in Strada di Bertesina 504 – Vicenza, avevo informato l’agente che mi segue a negozio e collaboratore della ditta S….i s.p.a che avrei la necessità di ricevere le fatture a me emesse come ditta VENETA.
l’agente Paolo gentilmente mi ha dato la sua e-mail, dicendo che l’avrebbe inviata a chi di competenza. Dopo un pò di tempo l’agente Paolo C…i mi riferisce che per avere una risposta avrei dovuto contattare il sig. Paolo A…..i che si occupa della contabilità della ditta S….i s.p.a. con sedi in via B…..i 1, R….o (..) e Viale A..a .., O…….i (..). Dopo vari tentativi, il giorno 29 settembre alle ore 16,15 sono riuscito a parlare con questa persona. Subito dopo essermi presentato, sono stato attaccato da questo chiamiamolo signore Paolo A…..i che oltre a dire che sto dicendo sciocchezze e che non ha tempo da perdere mi rideva in faccia in un modo proprio antipatico. Io ho provato a dirgli che forse crede di sapere ma in realtà non conosce l’esistenza del nostro MLNV e GOVERNO VENETO PROVVISORIO ma non c’è stato verso di farlo ragionare ed oltre a sentirsi un sapiente, ridermi in faccia e farmi sentire fuori luogo mi ha addirittura detto che devo lasciare perdere altrimenti avrebbe voluto vedere cosa sarebbe successo se chiamava la Polizia Postale, ha detto che siamo in Italia e quello che dicevo non corrisponde a realtà. Ho comunque replicato che si sbaglia e che se voleva poteva tranquillamente chiamare la Polizia che ha citato e successivamente mi ha liquidato dicendo che ha perso fin troppo tempo e che ha cose più importanti da fare. Alla luce di quanto descritto chiedo che questa persona sapiente venga iscritta a ruolo giudiziario e poi vediamo se tratta ancora così male le persone senza nemmeno conoscerle e se deride ancora il nostro Movimento senza avere un minimo di informazioni.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
PAOLO BERGANTIN

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 122018163011) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.09.26 – BECCATI ALESSANDRO – SPN – 12193719420

Oggetto: – 2021.09.26 – BECCATI ALESSANDRO – SPN – 12193719420

DENUNCIANTE
Nome: ALESSANDRO
Cognome: BECCATI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26/09/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:SAN ZENONE DEGLI EZZELINI
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PROPAGANDA POLITICA DI LEGA NORD LIGA VENETA SALVINI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IL SOGGETTO TOMMASI ALAIN NATO NER 1992 CONSIGLIERE COMUNALE STUDI SI SCIENZE POLITICHE NON HA PRESENTATO NESSUN TESSERINO FORNENDO SOLO A VOCE IL SUO NOME E COGNOME , SOSTAVA CON UN GAZEBO ASSIEME AD ALTRE 2 PERSONE O COLLABORATORI SPONSORIZZATO DA LIGA SALVINI PROPONENDO DI FIRMARE UN REFERENDUM INGANNANDO I CITTADINI VENETI AD ADERIRE A REFERENDUM POLITICO DELLO STATO ITALIANO OCCUPANTE NEL TERRITORIO DELLA REPUBBLICA DELLA SERENISSIMA . I VENETI NON SONO ITALIANI E PER TANTO NON DEVONO ESSERE SOGGIOGATI DALLO STATO ITALIANO OCCUPANTE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ALESSANDRO BECCATI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12193719420) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.10.05 – PENZO LUISA – SPN – 122015153918

Oggetto: 2021.10.05 – PENZO LUISA – SPN – 122015153918

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:05/10/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FAMIGLIA ED DAHRAOUI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno,
a seguito delle segnalazioni
SPN 111935234710 (25/09/2020)
SPN 112017123744 (07/10/2020)
SPN 11223321203 (24/12/2020)
SPN 121729235146(20/07/2021)
sono a comunicare che a tutt’oggi persiste l’occupazione abusiva della mia proprietà sita in via Capidistria 17 Treviso da parte della famiglia ed dahraoui che avrebbe dovuto lasciare libero la suddetta proprietà il mese di luglio 2020!
Distinti saluti
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 122015153918) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.10.05 – CELOT BENEDETTO – SPN – 12201591517

Oggetto: 2021.10.05 – CELOT BENEDETTO – SPN – 12201591517

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:lunedì 4 ottobre 2021 ore 07:40 circa
luogo iniziale del fatto segnalato:PANIFICIO SUPPRESSA SPECIALITA’ PUGLIESI di via nazionale 10 a Susegana
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ADDETTA ALLA VENDITA DEL PANIFICIO SUPPRESSA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Ieri lunedì 4 ottobre 2021 alle ore 07:40 circa mi reco al negozio PANIFICIO SUPPRESSA SPECIALITA’ PUGLIESI di via nazionale 10 a Susegana, per acquistare del cibo.
Appena entrato e in assenza di altri clienti all’interno del negozio, vengo subito ripreso dall’addetta alla vendita ( una signora con capelli ricci / mossi di colore scuro e occhiali ) perché non indosso la maschera.
Mi fermo all’interno del negozio in corrispondenza della porta di ingresso e le ordino quello di cui ho bisogno. Poco dopo entra in negozio un uomo mascherato. A questo punto lei smette di preparare il mio ordine si dirige verso di me, apre la porta del negozio e mi butta letteralmente fuori dal negozio, tutto questo indipendente dal fatto di rispettare il libero arbitrio, le idee, le volontà e non per ultima la salute di una persona in quanto è oramai risaputo che la maschera impedisce la corretta ossigenazione fisica di una persona.
Mi sono sentito umiliato e denigrato, vittima di un grave atto di razzismo messo in atto nei miei confronti solo per il fatto che voglio semplicemente respirare liberamente; tutto questo davanti alla persona appena entrata in negozio il quale non aveva sollevato alcuna eccezione in merito alla mia presenza senza maschera.
Da tenere presente che se la coscienza dell’addetta alla vendita fosse stata coerente, avrebbe dovuto rifiutarsi di servirmi e quindi rifiutarsi di vendermi i loro prodotti; invece il suo istinto di lucro e il suo obiettivo di fare cassa, ha prevalso anche sulla logica razionalità di non poter imporre alcunché a chiunque.
L’addetta alla vendita mi ha trattato come se fossi un untore, ma nel momento dell’incasso non ha dimostrato alcuna paura o riluttanza a prendere in mano i soldi che le ho dato.
Chiedo che la Giustizia Veneta faccia il suo corso e chiedo il risarcimento per il danno morale subito.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12201591517) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.10.04 – BERGANTIN PAOLO – SPN – 12201473248

Oggetto: 2021.10.04 – BERGANTIN PAOLO – SPN – 12201473248

DENUNCIANTE
Nome: PAOLO
Cognome: BERGANTIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:18/09/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VICENZA
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:DITTA TREVISAN SRL VIA G. GALILEI, 5 MALO (VICENZA)

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In quanto titolare della ditta VENETA “ALIMENTARI LE BONTA'” ho informato l’agente di nome Stefano collaboratore di una ditta nostra fornitrice, denominata Trevisan srl sita in via G. Galilei, 5 a Malo (Vicenza) che d’ora in poi avrebbero dovuto fornirci i prodotti emettendo fattura Veneta e non più Italiana. L’agente mi ha dato la sua e-mail info@trevisan-srl.eu alla quale scrivere e dicendo che non sarebbe dipeso da lui e che avrebbe girato la mia e-mail a chi di competenza.
Tale e-mail è stata da me inviata il 18 settembre ore 17,49.
Qualche giorno dopo, l’agente Stefano mi riferisce che il loro commercialista non è intenzionato
a procedere facendo fatture Venete…lasciando intuire che il loro commercialista insinua che non sarebbero da fare perché irregolari.
Alla mia domanda a Stefano, di potere parlare con il commercialista, Stefano mi risponde che non può dirmi chi è il commercialista, e che gli era stato detto di non dirlo perché non ne vuole parlare e sembra non voglia avere a che fare con noi. Successivamente ho inviato un’altra e-mail alla ditta Trevisan trevisan-srl@libero.it e per conoscenza a Stefano info@trevisan-srl.eu allegando anche documentazione chiara dove si evidenzia la nostra legittimità e il corretto percorso del nostro MOVIMENTO LIBERAZIONE NAZIONALE VENETO e GOVERNO VENETO PROVVISORIO. Nonostante ciò, Stefano mi riferiva che il loro commercialista ha espressamente detto che le fatture Venete non intende emetterle. Il nostro Vice Presidente Renzo De Marchi a quel punto il 29/09/2021 ha contattato la ditta Trevisan srl con l’intento di parlare con il titolare e di risolvere la cosa, ma anche questa iniziativa non è stata accolta. A questo punto credo sia più che giusta e legittima questa segnalazione alla Polizia Veneta, e chiedo che a momento opportuno venga considerato il mio danno subito a causa dei responsabili.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
PAOLO BERGANTIN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12201473248) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.09.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 12193416451

Oggetto: 2021.09.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 12193416451

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:venerdì 24 settembre 2021 ore 12:15
luogo iniziale del fatto segnalato:presso LATTERIA SANT’ANDREA SOCIETA’ AGRICOLA COOPERATIVA – VIA UDINE, 2 – LANCENIGO DI VILLORBA (CONTEA DI TREVISO)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ADDETTA ALLA VENDITA DELLA LATTERIA SANT’ANDREA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Oggi venerdì 24 settembre 2021 alle ore 12:15 mi reco al negozio LATTERIA SANT’ANDREA per acquistare del cibo.
Appena entrato e in presenza di altri clienti all’interno del negozio, vengo subito ripreso dall’addetta alla vendita perché non indosso la maschera.
Premetto che in precedenza avevo già avvisato, sempre la stessa addetta alla vendita, dell’illegalità delle disposizioni italiane all’interno dei Territori della Repubblica Veneta.
Mi fermo all’interno del negozio in corrispondenza della porta di ingresso. A questo punto lei mi invita a uscire dal negozio dicendomi che mi avrebbe servito ma avrei dovuto rimanere fuori, sostenendo, cito testualmente, che “a casa mia io posso fare quello che voglio ma a casa sua decide lei”; tutto questo indipendente dal fatto di rispettare il libero arbitrio, le idee, le volontà e le fondate motivazioni di una persona.
Mi sono sentito umiliato e denigrato, vittima di un grave atto di razzismo messo in atto nei miei confronti proprio per il fatto che sostengo che le disposizioni italiane sono illegali e pertanto non accetto l’utilizzo degli illegali presidi sanitari italiani; tutto questo davanti ad altre persone presenti all’interno del negozio.
Da tenere presente che se la coscienza dell’addetta alla vendita fosse stata coerente, avrebbe dovuto rifiutarsi di servirmi e quindi rifiutarsi di vendermi i loro prodotti; invece il suo istinto di lucro e il suo obiettivo di fare cassa, ha prevalso anche sulla logica razionalità di non poter imporre alcunché a chiunque.
Chiedo che la Giustizia Veneta faccia il suo corso e chiedo il risarcimento per il danno morale subito.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12193416451) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.09.24 – Berti CECILIA – SPN – 12193474147

2021.09.23 – BERTI CECILIA – SPN – 121933191154

Oggetto: 2021.09.23 – BERTI CECILIA – SPN – 121933191154

DENUNCIANTE
Nome: CECILIA
Cognome: BERTI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:16/06/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:TRIBUNALE DI VERONA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:GIUDICE DI PACE DOTT.SSA VALERIA LICATA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
NOI ABBIAMO AVUTO UNA NOTIFICA IL 30/4/2019 PER DELLE MULTE A CARICO DEL MIO MEZZP TARGATO CS562PJ.
ABBIAMO FATTO RICORSO AL GIUDICE DI PACE IL 19/11/2020 PER LA SCONFISCA DEL MEZZON’ PROTOCOLLO 5158/2019-14483577.
L’UDIENZA E’ STATA FATTA IL 22/03/2021 DOVE APPRESO CHE IL MIO MEZZO ERA GIA’ STATO CONFISCATO IL 03/11/2020, IO INTANTO AVEVO GIA’ PAGATO LE MULTE AVVISANDO PER VIA PEC LE RICEVUTE DI PAGAMENTO ALLLA PREFETURA.
L’ORDINANZA E’ STATA FATTA 347 GIORNI DOPO LA PRIMA NOTIFICA.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
CECILIA BERTI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.09.22 – CAVALLIN SILVIA – SPN – 12193216107

Oggetto: 2021.09.22 – CAVALLIN SILVIA – SPN – 12193216107

DENUNCIANTE
Nome: SILVIA
Cognome: CAVALLIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:14 settmebre 2021
luogo iniziale del fatto segnalato:AZIENDA ULSS N. 2 MARCA TREVIGIANA – VIA SANT’AMBROGIO DI FIERA, 37 – 31100 TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:BENAZZI FRANCESCO – SPAMPINATO FILIPPO – SCARNATO CRISTINA – GROSSI SAMANTA – CAMPANA ANNAMARIA – CANOVA GIUSEPPE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Mi riferisco al RDN – 12193216351.
Non ho accettato l’imposizione di una illegale casella PEC italiana e per questo motivo mi hanno dapprima discriminata e infine umiliata lincenziandomi.
Chiedo alla Giustizia Veneta di fare il suo corso affinché catturi tutti i responsabili, i quali dovranno risarcirmi per quanto ho dovuto subire.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SILVIA CAVALLIN

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12193216107) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.09.15 – Sponchiado SARA – SPN – 121925101619

Oggetto: 2021.09.15 – Sponchiado SARA – SPN – 121925101619

DENUNCIANTE
Nome: SARA
Cognome: Sponchiado
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:02/09/2021 e 14/09/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:Scuola secondaria “Cosmo” di Vittorio Veneto
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Responsabile del plesso scolastico COAN DONATELLA, Dirigente PIER EUGENIO LUCCHETTA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno, sono Docente di Musica alla “Cosmo” di Vittorio Veneto. In seguito al Collegio Docenti sia il Dirigente Scolastico che la Referente di plesso hanno chiesto in modo volontario ai Docenti di inviare via mail la certificazione di avvenuta vaccinazione con tutti i dati sensibili, creando così una lista A e una lista B di chi non aveva inviato il documento in modo da snellire i controlli con il Green Pass violando i diritti alla privacy. Personalmente non intendo presentare nessun Green Pass per entrare a scuola cercando di far valere i miei diritti. Ieri, 14 settembre la docente Coan Donatella mi ha più volte intimato di uscire dalla scuola perché non avevo il green pass ufficiale, le ho chiesto di firmare un documento in cui dichiarava di vietarmi l’ingresso ma non ha voluto firmare. Quindi io ho fatto lezione con gli alunni. Cordialmente Sara
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SARA Sponchiado

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121925101619) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.09.13 – SUSANETTO MONICA – SPN – 121923201122

Oggetto: 2021.09.13 – SUSANETTO MONICA – SPN – 121923201122

DENUNCIANTE
Nome: MONICA
Cognome: SUSANETTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:13/09/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:PIEVE DI SOLIGO – VIA CAPOVILLA 121
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ASSESORE URBANISTICA/EDILIZIA PRIVATA CON LA POLIZIA LOCALE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
VERSO LE 16.30 IN PROSSIMITA’ DELLA NOSTRA PROPRIETA’ (MIA E DI MIA SORELLA PAOLA), DOVE ALL’INGRESSO E’ ESPOSTO IL CARTELLO CON LA DICHIARAZIONE DELLA NOSTRA APPARTENENZA AL POPOLO VENETO CON IL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE, E’ GIUNTA LA POLIZIA LOCALE CON L’ASSESORE PER CONTROLLARE COSA ACCADEVA ALL’INTERNO DELLA NOSTRA PROPRIETA’. NON AVVENDO AVUTO IL CORAGGIO DI PROSEGUIRE OLTRE L’ENTRATA, SI SONO RECATI DAI VICINI PER CONTROLLARE CON PIU’ FACILITA’.
ALLE 16.45 HANNO CONTATTATO LA DITTA TELEFONICAMENTE PER AVERE INFORMAZIONI. IL TITOLARE DOPO AVER ASCOLTATO LE RICHIESTE RIMASE PERPLESSO, PASSANDO COSI’ LA TELEFONATA A MIA MADRE, LA QUALE HA RIBADITO CHE SIAMO SOGGETTI IN AUTODETERMINAZIONE E LORO ERANO STATI IN PROPRIETA’ PRIVATA (VALLICANDO DI QUALCHE METRO IL CONFINE), FACENDO COSI’ UN ABUSO DI DOMICILIO. LORO HANNO MINACCIATO DI DENUNCIARLA PERCHE’ DICHIARAVA IL FALSO (PERCHE’ LORO ERANO TRA IL CONFINE E LA STRADA), INOLTRE, LEI LE HA FATTO NOTARE CHE ANCHE LA STRADA PRINCIPALE E’ UN BENE DEL POPOLO VENETO E LORO ERANO IN DIFETTO DI GIURISDIZIONE. LORO RIDENDO HANNO TERMINATO LA CONVERSAZIONE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MONICA SUSANETTO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121923201122) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.09.12 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 121922211628

Oggetto: 2021.09.12 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 121922211628

DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:23/08/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:OSPEDALE SAN BORTOLO DI VICENZA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:OPERATORI SANITARI, AGENTI DI POLIZIA, VIGILI URBANI, CARABINIERI, DIGOS, GUARDIE GIURATE, QUESTORE CAPO.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SPN – Segnalazione Polizia Nazionale 12/09/2021
Fatti che hanno portato il Presidente del MLNV-GVP Sergio Bortotto a essere ricoverato presso l’ospedale San Bortolo di Vicenza.
Sergio Bortotto è il Presidente del MLNV-GVP www.mlnv.org , viveva solo nel Distretto di
Villorba, Contea di Treviso, ultimamente limitato nelle necessità giornaliere ma circondato da un
gruppo di amici volontari autodeterminati nel MLNV-GVP che si alternavano giornalmente a fargli compagnia. Avvisato i suoi famigliari residenti in altra Contea di Vicenza, si presentavano ad assistere il fratello Sergio, le sorelle ORNELLA, ELENA e mamma ROSETTA nella giornata di sabato 21 e domenica 22 agosto, provvedendo nelle faccende domestiche. Sergio visto l’aiuto dei suoi famigliari che non vedeva da tempo ha accettato volentieri la loro visita. Il lunedì successivo 23 agosto i famigliari comunicavano al fratello Sergio che per meglio dagli
assistenza avevano l’intenzione di portarlo a casa della sorella Ornella, la quale aveva un alloggio adeguato per poterlo ospitare un periodo. Sergio perplesso e dubbioso di questa decisione non pote opporsi, nella stessa mattinata viene prelevato dalla sorella Ornella e portato a Vicenza. Martedì 24 mi presento presso il negozio di panetteria gestito dall’Ornella Bortotto, presente anche la Cernide di Longare la quale doveva consegnare all’Ornella una borsa di indumenti lavati da restituire a Sergio. Acquisto il pane, consegniamo la borsa di indumenti e chiedo informazioni del fratello Sergio, mi conferma che ha trovato opportuno ricoverarlo presso il San Bortolo di Vicenza per essere meglio assistito e per eseguire ulteriori esami diagnostici. Abbiamo salutato e ci siamo allontanati.
Poco lontano abita ROSETTA, la mamma di Sergio. Suono il campanello, in breve mi viene
incontro la signora ROSETTA e l’altro suo figlio con la moglie, chiesi a loro notizie di Sergio. Mi
hanno confermato che Sergio sta bene all’ospedale è seguito dai medici che gli potranno fare ulteriori accertamenti.
Tutti noi del MLNV-GVP preoccupati della salute del nostro Presidente, abbiamo deciso di presentarci tutti presso il San Bortolo privi di mascherina, per poter vedere di persona il nostro Presidente Sergio Bortotto.
Ci troviamo alle ore 20:00 circa una decina di amici presso il San Bortolo e tutti assieme siamo
entrati dall’accesso principale di via Ridolfi. In portineria abbiamo chiesto di poter far visita al
Presidente Sergio e ci è stato negato, abbiamo chiesto di parlare con il medico di reparto e ci hanno invitato di attendere, nel fra-tempo sono arrivate due auto della POLIZIA denominata SQUADRA VOLANTE PASUBIO, 1°) targa M3916 Seat Ibiza; 2°) targa M3350 Seat Leon; 3°) un’auto della POLIZIA LOCALE targa YA358AP – Vicenza 6 – Alfa Giulietta; 4°) un’auto dei CARABINIERI targa CCDG180 Fiat Bravo. Il capo squadra della Polizia ci ordinava di uscire
perché dopo le 21:00 le visite non erano concesse. Il vice-presidente Renzo insiste di parlare con il medico responsabile, dopo un po di insistenza arriva la direttrice Generale del San Bortolo ROMINA CAZZARO, insiste a dire che non è possibile far visita al nostro Presidente Sergio le
regole dell’ospedale vanno rispettate e Lei ha 800 malati da gestire e il nostro Presidente viene
trattato come tutti gli altri, Renzo dopo una lunga trattativa ci dice che solo l’indomani alle ore
09:00 sarebbe stato possibile accedere nel reparto neurologia con la presenza del medico di reparto Dr. FRANCESCO PERINI. Allora decidiamo di restare tutta la notte fino alle nove del giorno successivo.
Nel fra-tempo le forze armate di occupazione italiane, in divisa, con il fare minaccioso, ci hanno costretto a dichiarare le nostre generalità, alla nostra richiesta di conoscere anche noi i loro dati anagrafici, hanno risposto che si presentavano dopo che ci hanno identificato tutti noi. In conclusione, non hanno mantenuto la parola, solo il capo della POLIZIA si è presentato come squadra VOLANTE PASUBIO. Ma se le forze dell’ordine nell’adempiere il proprio dovere è fare rispettare la legalità, alla richiesta di conoscere le loro generalità perché non si presentano? Mi chiedo: cosa hanno da nascondere? Chi non ha nulla da nascondere non ha nessun timore dichiarare le proprie generalità!
Di seguito descrivo i militari in divisa presenti: 1°) Il capo squadra della POLIZIA che si è
presentato come capo squadra “VOLANTE PASUBIO”, matricola 25155, un uomo di mezza età, portava la mascherina nera che copriva anche il naso, robusto e l’unico con divisa antisommossa; 2°) uomo in divisa estiva della POLIZIA, di aspetto giovanile, capelli scuri, con mascherina bianca sopra il naso, statura media; 3°) uomo in divisa
estiva della POLIZIA, statura medio alta, con mascherina nera che copriva anche il naso; 4°) donna in divisa estiva della POLIZIA, di bassa statura, con mascherina che copriva anche il naso, con cartellina la quale ha registrato i nostri nominativi; 5°) agente donna della POLIZIA LOCALE,
media statura con occhiali da vista, portava mascherina nera che copriva anche il naso, orologio al polso sinistro; 6°) agente uomo in divisa estiva della POLIZIA LOCALE, aspetto giovanile, media statura, portava mascherina nera sopra il naso; 7°) agente maschio in divisa estiva dell’arma dei CARABINIERI, alto di statura, di aspetto giovanile, portava mascherina nera sopra il naso; 8°) agente maschio, in divisa estiva dell’arma dei CARABINIERI, di aspetto alto di mezza età, portava la mascherina nera sopra il naso; 9°) Agente maschio in borghese dichiaratosi responsabile della sicurezza all’interno del San Bortolo facente parte della POLIZIA, di aspetto mezza età, capelli brizzolati, statura medio alta, portava la mascherina azzurra sopra il naso, camicia e pantalone nero, scarpe nere con suola bianca; 10°) Agente maschio in borghese della DIGOS, aspetto di mezza età, statura media, indossava una polo marrone con bordo colletto, azzurro, pantaloni neri, portava mascherina azzurra sopra il naso; 11°) agente maschio in borghese, della DIGOS, di aspetto giovanile, statura media, portava la mascherina azzurra sopra il naso, indossava polo e pantaloni azzurri; 12°) agente maschio in divisa GUARDIA GIURATA, di aspetto robusto, statura medio alta, portava la mascherina, nera sopra il naso.
Quando ci è stato detto che si poteva vedere il nostro Presidente al mattino successivo alle ore nove in presenza del medico di reparto dr. FRANCESCO PERINI, abbiamo confermato che restavamo ad attendere tutta la notte. Alle ore 22:30 circa arriva il Commissario capo di Polizia di Stato italiano dr. RAIMONDO MARTORANO e OLGA PRETTO commissario capo immigrazione, ci hanno chiesto di restare all’interno dell’ospedale, massimo tre persone e gli altri spostarsi fuori dell’ospedale, abbiamo chiesto il motivo, hanno risposto che dovevano occupare troppo personale di guardia per la motte se restavamo tutti in portineria. Abbiamo risposto che il problema non ci riguarda e se ci fanno vedere il nostro Presidente Sergio Bortotto in questo momento, poi si andava tutti a casa. Siamo rimasti in portineria fino al giorno successivo. Al mattino di giovedì 26 agosto alle ore 08:30 circa arriva FLAVIO TOSI referente della sanità della regione, accompagnato dalla dott.ssa MARIA GIUSEPPINA BONAVINA direttore generale del San Bortolo, dott.ssa ROMINA CAZZARO e FRANCESCO PERINI responsabile del reparto di Neurologia. Si è discusso della modalità della visita presso il reparto di degenza del Presidente Sergio Bortotto. Alle 09:00 sono salito in reparto di neurologia del terzo piano assieme al Vice-Presidente Renzo De Marchi. Il Presidente Sergio Bortotto era disteso immobile con occhi parzialmente aperti che fissavano il vuoto, sembrava avesse tutta la muscolatura completamente paralizzata, compreso il viso impossibilitato a muovere le labbra e la testa, gli occhi esprimevano un’espressione di rassegnazione, aveva due cannule nelle narici, ho fissato il dott. PERINI FRANCESCO lui si è girato immediatamente per non guardarmi. Siamo usciti per recarci in altra stanza d’ufficio per discutere.
Abbiamo detto che avremmo chiesto il consenso dei famigliari per portarlo in altra struttura di
nostra fiducia. La dott.ssa Bonavina ha deciso che deve rimanere in reparto per ulteriori analisi e che in breve si decideva di nominare un amministratore di sostegno. Non siamo stati assolutamente soddisfatti di quanto avevano già deciso e ci siamo allontanati. Si chiedeva per un buon quieto vivere alle autorità italiane a informare quotidianamente il Vice-Presidente del MLNV-GVP Renzo De Marchi di essere aggiornato del stato di salute del nostro Presidente Sergio Bortotto e di permetterci di fargli visita giornalmente, se ci fosse permesso questo renderà Onore a tutto l’operato ospedaliero del San Bortolo di Vicenza, a fine degenza lo stesso Presidente Sergio Bortotto terrà sicuramente in considerazione quanto state ben facendo e per questo tutti gli operatori sanitari acquisiranno il giusto Prestigio.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121922211628) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.09.07 – DE BASTIANI ALEX – SPN – 121917133230

Oggetto: 2021.09.07 – DE BASTIANI ALEX – SPN – 121917133230

DENUNCIANTE
Nome: ALEX
Cognome: DE BASTIANI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:02/09/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:BELLUNO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Roberto Rossetti

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il comandante della polizia locale di Belluno Roberto Rossetti, mi inviava la e-mail di seguito riportata al ricevimento di rigetto di notifica di multa per mancato pagamento di parcheggio.

testo e-mail

Buon giorno sig. De Bastiani,
gli scritti presentati contro il verbale di violazione in oggetto indicato sono irricevibili ed inidonei a produrre effetti giuridici.
E’ possibile effettaure il ricorso contro il verbale del codice della strada presentandolo al Prefetto o al Giudice di Pace di Belluno, seguendo le indicazioni riportate sul verbale stesso.
Cordiali saluti.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ALEX DE BASTIANI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121917133230) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.08.30 – ZANON PAOLA – SPN – 121840165711

Oggetto: 2021.08.30 – ZANON PAOLA – SPN – 121840165711

DENUNCIANTE
Nome: PAOLA
Cognome: ZANON
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/08/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:PASTICCERIA, GELATERIA, VIA VICENZA, 57, CAMISANO VICENTINO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:GIOVANNI GARDELLIN

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalazione dell’illegale comportamento del Sig. GARDELLIN GIOVANNI, titolare della PASTICCERIA, GELATERIA & C. snc, Via Vicenza, n. 57, – 36043 Camisano Vicentino.
In data 29/08/2021 alle ore 09:30 circa, mi reco con un’amica presso la pasticceria, gelateria di GARDELLIN GIOVANNI, dopo aver degustato all’esterno le specialità della casa, mi sono recata all’interno presso la cassa per pagare, il sig. GIOVANNI GARDELLIN, mi riconosce e mi rimprovera riguardo l’ultima volta che mi ha servito all’interno del locale. Di seguito spiego l’accaduto: ero in compagnia della mia amica Paola Santagiuliana, mentre si consumava il cibo non era obbligo di portare la mascherina, ma alla fine della consumazione mi obbligava ad alzare la mascherina anche da seduta al tavolo, noi non eravamo d’accordo e c’è stato una contestazione a voce sostenuta alla presenza di altri clienti all’interno del locale. Oggi 29/08/2021 nell’avermi riconosciuta, mi ricorda il precedente fatto, ritornando nuovamente a gridare richiamando l’attenzione delle persone presenti. Invito il sig. GIOVANNI GARDELLIN di controllare il suo comportamento aggressivo e di rispettare la propria clientela e di mantenere il ruolo di titolare di Pasticceria.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
PAOLA ZANON

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121840165711) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.08.26 – PENZO LUISA – SPN – 121836112926

Oggetto: 2021.08.26 – PENZO LUISA – SPN – 121836112926

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26/08/21
luogo iniziale del fatto segnalato:VICENZA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:MADRE E SORELLE DEL PRESIDENTE SERGIO BORTOTTO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
A seguito delle segnalazioni SPN 121835231551 del 25/08/2021 e SPN 121835201856 del 25/08/2021 in riferimento all’accompagnamento e ricovero coatti del Presidente Bortotto Sergio voluti dalle sorelle e dalla madre presso la struttura straniera italiana ospedale San Bortolo di Vicenza,si comunica quanto segue:
-la sera del 23 agosto 2021 il Presidente camminava sulle proprie gambe;
-il pomeriggio del giorno 25 agosto 2021 telefonicamente il Presidente mi comunicava che gli stavano facendo di tutto contro la Sua volontà;
-la mattina del giorno 26 agosto 2021 il Vicepresidente ed un altro membro del direttivo sono stati accompagnati presso la stanza di ricovero constatando che il Presidente non era in grado di parlare, di muoversi e forse di riconoscere le persone;
-Il primario della neurologia Perini Francesco non ha voluto fornire alcuna spiegazione in merito alla condizione fisica del Presidente se non aggiungere bonariamente che il Presidente si trova in questo stato perché lui deve proseguire con altri accertamenti.
Tutto questo ci lascia molto perplessi e dubbiosi su quale possa essere lo scopo ultimo che si nasconde dietro questo ricovero coatto creato dai familiari.
Nutriamo inoltre forti perplessità sul comportamento etico e morale che la struttura sanitaria sta adottando nei confronti del Presidente visto che continuano a tenerlo sotto sedazione senza motivo tenendo presente che la sera del 23 agosto 2021 il Presidente camminava sulle sue gambe.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121836112926) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.08.25 – PENZO LUISA – SPN – 121835231551

Oggetto: 2021.08.25 – PENZO LUISA – SPN – 121835231551

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:25/08/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VICENZA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CARABINIERI, POLIZIA LOCALE,POLIZIA DI STATO, D. SSA CAZZARO ROMINA DIRETTORE DELL’OSPEDALE DI VICENZA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
A seguito segnalazione SPN 121835201856 del 25/08/2021

siamo arrivati presso l’ospedale San Bortolo di Vicenza alle 20.50 del 25/08/2021 per incontrare il Presidente Sergio Bortotto. Ci siamo identificati come Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e alla reception dell’ospedale hanno deciso di far intervenire forze di occupazione straniere italiane, quindi carabinieri, polizia locale e polizia di stato italiana. Hanno chiesto che ci identificassimo declinando le nostre generalità e noi abbiamo ottemperato alla loro richiesta. Loro invece non hanno voluto declinare le loro generalità giustificandosi nel sostenere che chi indossa la divisa non è tenuto a fornire le proprie generalità. Nonostante la nostra disponibilità abbiamo ottenuto un secco diniego alla nostra richiesta di far visita al Presidente per constatare la sua condizione fisica. Noi abbiamo resistito comunicando loro che non ci saremmo mossi dalla sala di attesa finché non ci avessero accompagnato in visita al nostro Presidente, ma anche questo non è bastato.
Dopo circa 2 ore di attesa è intervenuto il direttore medico dell’ospedale d.ssa CAZZARO ROMINA, la quale ha continuato a tergiversare senza motivo. A questo punto sapendo che il nostro Presidente era stato legato ed anche sedato contro la sua volontà abbiamo comunicato alla d.ssa CAZZARO ROMINA che avrebbe dovuto immediatamente liberarlo in quanto è chiaro che il nostro Presidente si trova in stato di segregazione presso la suddetta struttura straniera italiana.
IL PRESIDENTE SERGIO BORTOTTO DEVE ESSERE IMMEDIATAMENTE LIBERATO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121835231551) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.08.25 – PENZO LUISA – SPN – 121835201856

Oggetto: 2021.08.25 – PENZO LUISA – SPN – 121835201856

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:23/08/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VICENZA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FAMILIARI DEL PRESIDENTE E PRIMARIO DOTTOR PERINI FRANCESCO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Si comunica quanto segue :
Il Presidente del MLNV-GVP Sergio Bortotto è stato rinchiuso contro la Sua volontà presso una struttura sanitaria italiana lunedì 23 agosto 2021 .È tutt’ora trattenuto e non riusciamo a comunicare in maniera chiara con lui per cui nutriamo il forte sospetto che sia sotto sedazione .Fino ad oggi non è stato in possesso del suo cellulare e da quanto siamo riusciti a capire ha avuto mani legate in quanto rifiutava il posizionamento di aghi per eventuali iniezioni.
Oggi 25 agosto 2021 ore 20.26 io assieme ad altri membri del Movimento e del Governo stiamo cercando di raggiungere tale struttura al fine di prestare i dovuti soccorsi al nostro Presidente oltre a verificare la sua condizione fisica.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121835201856) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.08.23 – ARTUSO MIRKO CRISTIAN GIOVANNI – SPN – 121833203528

Oggetto: 2021.08.23 – ARTUSO MIRKO CRISTIAN GIOVANNI – SPN – 121833203528

DENUNCIANTE
Nome: MIRKO CRISTIAN GIOVANNI
Cognome: ARTUSO
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:ore 18:12 del 23 agosto 2021
luogo iniziale del fatto segnalato:Via delle Volpere, n.°16 Dosson di Casier Treviso (TV)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Andreuzza Michele, Maserada sul Piave, via Montegrappa, n.°8, 31052, tel f. +39 0422 878 326, tel mob. +39 345 89 28 038, c.f. NDRMHL66L22L407K, p.iva 04490810266 occupazione gestore tutela e controllo del credito.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il 23 agosto 2021 alle 18 e 12 minuti primi, il sig. Michele Andreuzza, suonava il campanello della Cernide 302 di Casier chiedendo informazioni su Adriano Artuso, riferiva di essere mandato da un ente ma senz’altro giustificare da quale ente. Lo informavo che era entrato al interno di una proprietà privata adibita a Cernide che rappresenta il Governo Veneto Provisorio (GVP) nell’ambito del proprio Distretto (ex Comune). Il responsabile della Cernide locale Artuso Mirko espositore della presente SPN è il referente e fa da tramite con la comunità locale e il GVP. Il DISTRETTO AMMINISTRATIVO costituisce la massima espressione del decentramento amministrativo dello stato. Per tali motivi e stata violata la proprietà privata di un ente statale. Quando gli è stato fatto notare che si era introdotto al interno di una proprietà privata senza averne alcun titolo il Andreuzza si giustificava dicendo che lui come fa a fare le notifiche….., che ci sono altre abitazioni più avanti……, vedrà che io….. ecc. Senza altre insistenze lasciava al interno della posta una missiva e spostava subito la macchina uscendo dalla proprietà privata e dalla stradina privata.
Erano presenti al accaduto che possono confermare i fatti L’autodeterminato Cattapan Renzo cup 201961716128 e l’autodeterminata Rivadossi Paola cu 121325115114.
Si allega immagine del auto Rover 214 ZR tg. CK 647 ZV con il sig.re Andreuzza Michele.
Si allega audio della conversazione con il sig. Andreuzza Michele di minuti 3 42′ 40″.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MIRKO CRISTIAN GIOVANNI ARTUSO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121833203528) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.08.23 – ARTUSO MIRKO CRISTIAN GIOVANNI – SPN – 121833203528

Oggetto: 2021.08.23 – ARTUSO MIRKO CRISTIAN GIOVANNI – SPN – 121833203528

DENUNCIANTE
Nome: MIRKO CRISTIAN GIOVANNI
Cognome: ARTUSO
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:ore 18:12 del 23 agosto 2021
luogo iniziale del fatto segnalato:Via delle Volpere, n.°16 Dosson di Casier Treviso (TV)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Andreuzza Michele, Maserada sul Piave, via Montegrappa, n.°8, 31052, tel f. +39 0422 878 326, tel mob. +39 345 89 28 038, c.f. NDRMHL66L22L407K, p.iva 04490810266 occupazione gestore tutela e controllo del credito.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il 23 agosto 2021 alle 18 e 12 minuti primi, il sig. Michele Andreuzza, suonava il campanello della Cernide 302 di Casier chiedendo informazioni su Adriano Artuso, riferiva di essere mandato da un ente ma senz’altro giustificare da quale ente. Lo informavo che era entrato al interno di una proprietà privata adibita a Cernide che rappresenta il Governo Veneto Provisorio (GVP) nell’ambito del proprio Distretto (ex Comune). Il responsabile della Cernide locale Artuso Mirko espositore della presente SPN è il referente e fa da tramite con la comunità locale e il GVP. Il DISTRETTO AMMINISTRATIVO costituisce la massima espressione del decentramento amministrativo dello stato. Per tali motivi e stata violata la proprietà privata di un ente statale. Quando gli è stato fatto notare che si era introdotto al interno di una proprietà privata senza averne alcun titolo il Andreuzza si giustificava dicendo che lui come fa a fare le notifiche….., che ci sono altre abitazioni più avanti……, vedrà che io….. ecc. Senza altre insistenze lasciava al interno della posta una missiva e spostava subito la macchina uscendo dalla proprietà privata e dalla stradina privata.
Erano presenti al accaduto che possono confermare i fatti L’autodeterminato Cattapan Renzo cup 201961716128 e l’autodeterminata Rivadossi Paola cu 121325115114.
Si allega immagine del auto Rover 214 ZR tg. CK 647 ZV con il sig.re Andreuzza Michele.
Si allega audio della conversazione con il sig. Andreuzza Michele di minuti 3 42′ 40″.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MIRKO CRISTIAN GIOVANNI ARTUSO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121833203528) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.08.13 – CELOT BENEDETTO – SPN – 121823131634

Oggetto: 2021.08.13 – CELOT BENEDETTO – SPN – 121823131634

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:domenica 1 agosto 2021 ore 12:00
luogo iniziale del fatto segnalato:CAORLE (Conte di Venezia) SPIAGGIA DI LEVANTE (fronte hotel sara)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:POLIZIA LOCALE DEL COMUNE ITALIANO DI CAORLE – DUE AGENTI UOMINI A BORDO DI DUE QUAD targati AY02706 e AY02707

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Intorno alle ore 12:00 di domenica 1 agosto 2021, dalla passerella accesso spiaggia di Caorle (Contea di Venezia) zona levante (fronte hotel sara), entrano un uomo e una donna di colore (quest’ultima portava sul dorso una bimba molto piccola). Erano con molta probabilità venditori di oggettistica varia.
Qualche minuto dopo arrivano due agenti della polizia locale del comune italiano di Caorle che chiamano la donna e le dicono di seguirla, posizionandosi su una parte di spiaggia in cui non vi erano bagnanti nelle immediate vicinanze; nel frattempo l’uomo di colore si era allontanato.
Io stavo osservando la scena da una distanza di circa 10-15 metri e cercavo di captare quello che stavano dicendo. Ho capito che la donna non aveva con sé documenti, gli agenti hanno avanzato delle richieste alle quali lei non voleva dare seguito.
Capendo che la situazione si stava scaldando ho deciso di avvicinarmi per capire meglio quello che stava accadendo ed è in quel momento che sento che i due agenti le dicono che se non esegue quello che loro vogliono, devono portarla alla sede della questura italiana di Marghera, minacciandola che se ciò fosse avvenuto non sarebbe più tornata a casa e le avrebbero portato via la bambina.
A quel punto gli agenti riescono a intercettare anche l’uomo di colore, entrato assiema a lei in spiaggia, chiedendogli di raggiungerli perché volevano parlare anche con lui.
A questo punto i due agenti mettono in atto il loro piano e senza alcun ritegno e senso civico di giustizia, propongono di lasciar perdere tutto, ovvero di non proseguire con segnalazioni e di non comminare alcuna sanzione, a patto che consegnassero loro la merce che avevano in borsa. A quel punto dopo un primo rifiuto da parte dell’uomo e della donna di colore, questi ultimi hanno iniziato a consegnare la loro merce. Uno dei due agenti non contento di quanto stavano consegnando loro, continuava ripetutamente a chiedere di aumentare la quantità, chiedendo esplicitamente di consegnare almeno metà di quello che avevano.
Una volta soddisfatta la richiesta degli agenti, quest’ultimi hanno intimato le due persone di colore di non farsi più vedere a Caorle; subito dopo però hanno chiesto loro se fosse la prima volta che si trovavano lì, dopodiché hanno spiegato loro cosa fare per le prossime volte, ovverosia testualmente hanno comunicato alle persone di colore quanto segue: i vostri colleghi quando si trovano qui e ci vedono arrivare lasciano per terra la merce e se ne vanno, noi arriviamo la preleviamo e tutto finisci così, suggerendo di fatto anche a loro come affrontare le prossime situazioni.
Infatti qualche giorno dopo le stesse persone di colore sono state viste entrare di nuovo in spiaggia e in alcuni ristoranti in cerca di acquirenti per la loro merce. Qualche persona del posto li ha riconosciuti e ha anche affermato che non era la prima volta che si trovano in città, in quanto erano presenti anche in periodi precedenti.
Gli agenti della polizia locale del comune italiano di Caorle erano due uomini mascherati (visto il camuffamento del volto l’età poteva essere compresa fra i 35 e 45 anni). Viaggiavano a bordo di due quad di cui riporto i numeri di targa: AY02706 ; AY02707.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121823131634) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.08.13 – CELOT BENEDETTO – SPN – 12182394841

Oggetto: 2021.08.13 – CELOT BENEDETTO – SPN – 12182394841

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:12 agosto 2021 ore 21:00
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLA REVEDIN via Palazzi, 4 – 31040 Gorgo al Monticano (Contea di Treviso)
soggetti ritenuti responsabili:IGNOTI
Precisazione:TITOLARE / GESTORE ristorante di VILLA REVEDIN

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Ho ricevuto da un mio amico l’invito per partecipare al suo matrimonio che si terra il giorno 5 settembre 2021 presso VILLA REVEDIN a Gorgo del Monticano in via Palazzi n° 4.
Ieri sera 12 agosto 2021 verso le ore 09:00 mi sono recato, in presenza del mio amico, presso la struttura per parlare con il titolare/gestore del ristorante per informarlo che tutte le disposizioni italiane sono illegali all’interno dei Territori della Repubblica Veneta e in qualità di Cittadino Veneto Autodeterminato sotto l’Egida del MLNV non ero tenuto a rispettare alcuna disposizione e/o obbligo imposto, mi riferisco al green pass.
A dimostrazione e supporto di un diritto da me rivendicato, avevo portato con me della documentazione da lasciargli in maniera che potesse informarsi e capire; ma la sua risposta è stata che non ha tempo di leggere non accettando di fatto il mio suggerimento a documentarsi; preferendo, in maniera sgarbata e sbrigativa, a mettere in chiaro fin da subito che il giorno del matrimonio senza green-pass non sarei potuto entrare, aggiungendo inoltre che aveva appena fatto andare via delle persone perché sprovviste.
Di conseguenza, rimane evidente a tutti gli effetti che, il titolare / gestore del ristorante di VILLA REVEDIN, assumendo questo atteggiamento e spalleggiando di fatto lo stato italiano, mi obbliga a non partecipare al matrimonio del mio amico.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12182394841) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.08.05 – CELOT BENEDETTO – SPN – 121815114538

Oggetto: 2021.08.05 – CELOT BENEDETTO – SPN – 121815114538

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:Dal momento in cui è iniziata l’illegale e reiterata occupazione “ab origine” dei Territori della Sovrana Repubblica di Venezia
luogo iniziale del fatto segnalato:tutti i territori della Repubblica Veneta
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:agenti, rappresentanti, funzionari, organi e qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Sono Benedetto Celot, Cittadino Veneto di Nazionalità Veneta Autodeterminato sotto l’Egida del MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO (MLNV) e GOVERNO VENETO PROVISORIO (GVP),
e ho preso atto che:
– lo stato straniero italiano occupa illegalmente i Territori della Repubblica Veneta e che esso unitamente a tutti suoi enti e a tutte le sue istituzioni operano in difetto assoluto di giurisdizione all’interno dei Territori della Repubblica Veneta,
– il MLNV-GVP (mlnv.org) il giorno 16 aprile 2020 per tramite del Governo Veneto Provisorio, istituito dal Movimento de Liberasione Nasionale del Popolo Veneto ai sensi e per gli effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo Addizionale (1977) alle Convenzioni di Ginevra del 1949, ha formalizzato e notificato al governo italiano e con esso a tutte le autorità straniere d’occupazione italiane presenti sui nostri Territori la DICHIARASIONE UNILATERALE DE INDIPENDENSA ( http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/wp-content/uploads/2020/04/2020.04.16-MLNV-GVP-DUI-IN-ITALIANO-.pdf ),
– il giorno 20 maggio 2020 il MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO ha reso noto, avvisando di fatto il Popolo Veneto, che “siamo in guerra” ( https://www.mlnv.org/main/ ),
– il giorno 6 novembre 2020 il MLNV-GVP ha notificato una DIFFIDA AL GOVERNO ITALIANO ( http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/2020/11/06/2020-11-06-mlnv-gvp-avviso-e-sollecito-al-governo-italiano-apm/ ),
– ancora oggi persistono ostilità e avversità da parte dello stato italiano, che continua a imporre il suo regime razzista e di sudditanza, pianificato e messo in atto in maniera accanita, nei confronti del Popolo Veneto, violando i nostri diritti, creando, paura, incertezza, disordini e povertà,
– il reiterarsi, da parte dello stato italiano, di comportamenti atti a imporre misure volte a opprime e a violare la libertà della persona, creando in tal modo contrasti e difficoltà nel condurre una normale vita quotidiana, minano e alterano di fatto lo stato psico-fisico di una persona; mi riferisco all’obbligo di indossare una mascherina e al fatto di indurre la popolazione a ricevere una vaccinazione al fine di ottenere il loro “green pass” senza il quale molte attività, servizi essenziali e servizi sociali quotidiani vengono preclusi alle persone che si rifiutano di sottostare al regime italiano,
quanto sopra riportato, comunico quanto segue:
– io e tutti i componenti del mio nucleo familiare siamo Cittadini Veneti di Nazionalità Veneta Autodeterminati sotto l’Egida del MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO e GOVERNO VENETO PROVISORIO, pertanto l’imposta cittadinanza italiana non ci appartiene e non ci identifica (art. 15 Dichiarazione Universale Diritti Umani),
– io e tutti i componenti del mio nucleo familiare stiamo subendo, in diversi ambiti, situazioni discriminatorie e schiaviste, messe in atto dallo stato italiano e/o da enti e/o da istituzioni a questo riconducibili, all’interno dei Territori della REPUBBLICA VENETA,
– io e tutti i componenti del mio nucleo familiare siamo ostaggio del regime imposto dallo stato italiano,
– non dobbiamo, non vogliamo e non possiamo più continuare a essere soggiogati al sistema imposto dallo stato italiano, che ci imprigiona con la sua burocrazia con il chiaro intento di renderci definitivamente schiavi, obbligandoci a ricorrere presso le sue istituzioni e/o i suoi enti, ignorando di fatto il nostro Diritto all’Autodeterminazione,
– vogliamo vivere in piena libertà seguendo i principi sanciti nel Codice Etico previsto dal MLNV-GVP e con il nostro Ordinamento Giuridico,
in conseguenza di tutto ciò:
– mi dichiaro PRIGIONIERO DI GUERRA
– dichiaro i miei figli PRIGIONIERI DI GUERRA
– dichiaro la madre dei miei figli PRIGIONIERA DI GUERRA
Abbiamo bisogno di aiuto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121815114538) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.08.02 – FANTIN CAMILLA – SPN – 12181216837

Oggetto: 2021.08.02 – FANTIN CAMILLA – SPN – 12181216837

DENUNCIANTE
Nome: CAMILLA
Cognome: FANTIN
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:31 LUGLIO 2021
luogo iniziale del fatto segnalato:ASIAGO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ROBERTO RIGONI STERN,CARLO BRAMEZZA,MICHELA CONTE,ANTONIO DI CAPRIO,PIERANGELO SPANO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALO
L’AUMENTO CONSIDEREVOLE DI MORTI IMPROVVISE DOPO L’INIZIO DELL’INOCULAZIONE DEI FARMACI DENOMINATI “VACCIN COVID” SULLA POPOLAZIONE.
SEGNALO
L’ULTIMO DECESSO DI CUI SONO A CONOSCENZA, UN 31ENNE DI ASIAGO “VACCINATO” IL 30 LUGLIO ALLA 10.20 E TROVATO MORTO DALLA MADRE IL MATTINO SUCCESSIVO.
LA DIREZIONE DELL’ ULSS 7 PEDEMONTANA SOSTIENE FALSAMENTE CHE AL MOMENTO NON VI È ALCUN RAGIONE PER SOSPETTARE UN NESSO CAUSALE TRA I DUE EVENTI.

DENUNCIO
ROBERTO RIGONI STERN
CARLO BRAMEZZA,MICHELA CONTE,ANTONIO DI CAPRIO,PIERANGELO SPANO ( DIREZIONE ULSS7 PEDEMONTANA)
PER:
FALSO
ATTENTATO ALLA SALUTE PUBBLICA
OMICIDIO DOLOSO
CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
CAMILLA FANTIN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12181216837) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.07.25 – PAVAN ALBERTO – SPN – 121735104336

Oggetto: 2021.07.25 – PAVAN ALBERTO – SPN – 121735104336

DENUNCIANTE
Nome: ALBERTO
Cognome: PAVAN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:16/07/
luogo iniziale del fatto segnalato:OSPEDALE SANTORSO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DOTT. MARCELLO COLASANTO – AVV. LUCIA ZIGLIOTTO – DOTT.SSA TRENTIN

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Nel mese di giugno di quest’anno ho dovuto far ricoverarre mia madre RANCAN IRMA presso l’Ospedale Santorso di Schio nel reparto dineurologia con referente la Dott.ssa Trentin, stante le attuali restrizioni non ho mai potuto far visita a mia madre ma venivo contattato telefonicamente dal n° 0445 571605 o 0445 571599 ed informato dello stato di salute, per telefono ho informato la dott.ssa Tentin che esisteva un AdS ( senza dare ne il nome ne altro) ma che essendo in contrasto ed avendo provveduto alla richiesta di sostituzione NON VOLEVO fosse informata, onde evitare altri atti di soppruso.
In data 16/07/2021 ricevevo una mail dall’ AdS avv. Lucia Zigliotto che miinformava della dimissione di mia madre e che in accordo con il giudice dott. Marcello Colasanto la stessa dopo una sosta presso l’ Ospedale Comunità di Thiene sarebbe stata inserita in struttura residenziale non specificata.
Di fatto sia l’AdS Zigliotto che il giudice Colasanto hanno messo in atto quello che dovrebbe essere un sequestro di persona coattivo.
Chiedo a codesta Polisia Nazionale Veneta di fare le opportune indagini e provvedere in merito.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ALBERTO PAVAN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121735104336) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.07.23 – FANTIN CAMILLA – SPN – 12173310327

Oggetto: 2021.07.23 – FANTIN CAMILLA – SPN – 12173310327

DENUNCIANTE
Nome: CAMILLA
Cognome: FANTIN
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:23/07/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VICENZA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:LORENZO ATTIANESE, LUCA ANCETTI, FERDINANDO CAMON

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALO L’ARTICOLO IN PRIMA PAGINA DE ” IL GIORNALE DI VICENZA” DEL 23/07/2021, IN CUI SI DICHIARA CHE UN 65ENNE ” NON IMMUNIZZATO” SAREBBE DECEDUTO PER LA VARIANTE DELTA DEL COVID-19.
SEGNALO ANCHE L’EDITORIALE DI FERDINANDO CAMON ” L’IDEA DI FAR PAGARE LE CURE AI NO-VAX”

CONSTATATO CHE:

– CHE ” VACCINATO” NON SIGNIFICA IMMUNIZZATO.
– CHE IL “VACCINO” NON IMPEDISCE LA DIFFUSIONE DEL PRESUNTO VIRUS.
– CHE I “VACCINI COVID” SONO FARMACI SPERIMENTALI.
– CHE IN VIRUS NON È ANCORA STATO ISOLATO.
– CHE NON C’È PROVA DI CORRELAZIONE TRA IL PRESUNTO VIRUS E IL ” COVID-19″.
– CHE SI TRATTA DEGLI ENNESIMI ARTICOLI ATTI A DIFFAMARE COLORO CHE SI RIFIUTANO DI
PRESTARSI COME CAVIA PER LA SPERIMENTAZIONE DEI FARMACI CHIAMATI ” VACCINI COVID”.
– CHE SI INTENDONO VIOLARE I DIRITTI DEGLI ESSERI UMANI E IL CODICE DI NORIMBERGA.
– CHE I DATI EPIDEMIOLOGICI NEGANO LA PRESENZA DI UN’EPIDEMIA.

DENUNCIO

LORENZO ATTIANESE GIORNALISTA, LUCA ANCETTI DIRETTORE DE ” IL GIORNALE DI VICENZA”, FERDINANDO CAMON:

DIFFUSIONE DI NOTIZIE FALSE,
INCITAMENTO ALL’ODIO,
COLLABORAZIONISMO CON L’OCCUPANTE.

IN FEDE
CAMILLA FANTIN
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
CAMILLA FANTIN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12173310327) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.07.20 – FANTIN CAMILLA – SPN – 121730153427

Oggetto: 2021.07.20 – FANTIN CAMILLA – SPN – 121730153427

DENUNCIANTE
Nome: CAMILLA
Cognome: FANTIN
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:2021
luogo iniziale del fatto segnalato:NAZIONE VENETA, CONTEA DI VICENZA.
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:LAURA PERON, FRANCESCO FIORIN

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALO CHE VIENE PERMESSO AI SOGGETTI CHE SONO STATI INOCULATI CON I FARMACI GENERICAMENTE DENOMINATI ” VACCINI COVID-19″ DI DONARE SANGUE. DOPO 48 ORE.
TUTTO QUESTO AVVIENE CONTRAVVENENDO A QUALSIASI PRINCIPIO DI PRECAUZIONE, ESSENDO IL FARMACO IN FASE DI SPERIMENTAZIONE.
PAG.11 ALLEGATO 1 Comirnaty, INN-COVID-19 mRNA Vaccine (nucleoside-modified):
” Non sono stati condotti studi di genotossicità o sul potenziale cancerogeno”
https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/comirnaty-epar-product-information_it.pdf
https://www.ilmessaggero.it/salute/ricerca/proteina_spike_danneggia_le_cellule_dei_vasi_sanguigni_ecco_perche_il_covid_non_e_solo_una_malattia_respiratoria-5953091.html
DENUNCIO CHIARA PERON PRESIDENTE DELLA FIDAS DI VICENZA E FRANCESCO FIORIN DIRETTORE MEDICINA TRASFUSIONALE VICENZA.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
CAMILLA FANTIN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121730153427) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.07.20 – PENZO LUISA – SPN – 121729235146

Oggetto: 2021.07.20 – PENZO LUISA – SPN – 121729235146

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:20/07/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:SANTA BONA TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FAMIGLIA ED DAHRAOUI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno,
segnalo che l’APPARTAMENTO DI MIA PROPRIETÀ sito in via capodistria,17,Treviso tutt’oggi continua ad essere OCCUPATO dalla famiglia Ed Daharaoui (anche se il canone viene versato) CONTRO LA MIA VOLONTÀ .
La proroga del contratto di locazione italiano stipulato da mia madre scadeva a luglio 2020.In agosto 2019 (cioè 1 anno prima della scadenza!)ho inviato comunicazione, tramite raccomandata, della cessazione della proroga e di conseguenza del contratto stesso !
Avevo chiarito sia verbalmente che per iscritto agli ex inquilini la mia urgente necessità di avere l’appartamento libero,ma essi hanno continuato e continuano ad occupare abusivamente la mia proprietà senza averne titolo.Il loro obiettivo era che io scegliessi la via italiana dello sfratto( nella falsa loro speranza di ottenere una casa comunale) cosa impossibile per me in quanto SONO DI NAZIONALITÀ E CITTADINANZA VENETA, AUTODETERMINATA PRESSO IL GVP ,SOTTO EGIDA DEL MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO e di conseguenza non sono italiana!
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121729235146) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.07.10 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 121720194224

Oggetto: 2021.07.10 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 121720194224

DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:17/06/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA CA’MAGRE, NR. 40, DISTRETTO DI THIENE, CONTEA VICENZA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:1) UNA DONNA IN BORGHESE CON CAPELLI SCURI LEGATI DIETRO, OCCHIALI SCURI, PORTAVA UNA MASCHERINA BIANCA CHE COPRIVA NASO E BOCCA, INDOSSAVA PANTALONI BIANCHI E UNA MAGLIETTA CON MANICHE CORTE DI COLORE BLU’, IN MANO UNA CARTELLINA; 2) UNA DONNA IN BORGHESE CON CAPELLI BIANCHI, PORTAVA A TRACOLLA UNA BORSA BLU’, INDOSSAVA UNA MAGLIETTA A MANICHE CORTE DI COLORE BIANCO, PANTALONI DI COLORE AZZURRO, SCARPE DI COLORE BIANCO, PORTAVA UNA MASCHERINA BIANCA E DEGLI OCCHIALI SCURI; 3) UN UOMO ALTO DI STATURA, DI CORPORATURA ROBUSTA, PORTAVA UNA MASCHERINA NERA, OCCHIALI DA VISTA, CON SE AVEVA UN ZAINO E TELECAMERA, INDOSSAVA UNA MAGLIETTA BLU’ CON MANICHE CORTE CON SOPRA UN GILE’ CON SCRITTO “POLIZIASCIENTIFICA”, UN BERRETTO NERO CON FRONTINO, INDOSSAVA DEI PANTALONI IN GINZ, SCARPE SCURE CON SUOLA BIANCA; 4) UN UOMO DI NORMALE STATURA, INDOSSAVA UNA MASCHERINA NERA CHE COPRIVA ANCHE IL NASO, CALVO, INDOSSAVA UNA MAGLIETTA DI MANICHE CORTE COLORE BLU’, APPESO AL COLLO UN MEDAGLIONE, PANTALONI IN GINZ CORTI, SCARPE ROSSE CON SUOLA BIANCA; 5,6,7,8,) QUATTRO CARABINIERI IN DIVISA D’ORDINANZA DI NORMALE STATURA, TUTTI INDOSSAVANO MASCHERINA NERA; 9) UN UOMO DI STATURA MEDIA, CALVO, INDOSSAVA UNA MASCHERINA NERA, UNA MAGLIETTA AZZURRA, PANTALONI BLU’, SCARPE BLU’ CON SUOLA BIANCA; 10) UOMO ALTO DI STATURA, CORPORATURA ROBUSTA, STEMPIATO CON CAPELLI BIANCHI, INDOSSAVA UNA MASCHERINA BIANCA CHE COPRIVA ANCHE IL NASO, MAGLIETTA E PANTALONI CORTI BLU’, SCARPE ROSSE CON SUOLA BIANCA, TRASPORTAVA SU DI UN CARRELLO DELLA ATTREZZATURA DA FABBRO; 11) UOMO STEMPIATO CON CAPELLI SCURI, DI STATURA NORMALE, INDOSSAVA UNA MASCHERINA BIANCA E SOTTO SI INTRAVEDEVA LA BARBA SCURA, MAGLIETTA ROSSA, PANTALONCINI CORTI BLU’, SCARPE DA TREKKING; 12) UOMO DI MEDIA STATURA, STEMPIATO CON CAPELLI BIANCHI, INDOSSAVA MASCHERINA NERA, OCCHIALI DA SOLE POSIZIONATI SULLA FRONTE, CAMICIA BLU’ SOPRA I PANTALONI BIANCHI, SCARPE BIANCHE CON UNA PICCOLA FASCIA NERA A LATO, OROLOGIO SUL POLSO SINISTRO, IMPEGNATO A TELEFONARE CONTINUAMENTE.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALASIONE POLISIA NASIONALE VENETA

Fatti accaduti giovedì 17/06/2021 in casa di Laghetto Silvio, Laghetto Massimo e mamma Daniela Garbinato, in via Ca’Magre, 40, Distretto di Thiene, Contea di Vicenza.
Come da precedenti accordi presi con la famiglia Laghetto, Sabato 19/06/2021, alle ore 07:30 circa, mi reco per un controllo presso l’abitazione in oggetto e con meraviglia ho scoperto la manomissione delle serrature del cancello di accesso di entrata, nonostante sia esposto il cartello del Movimento di Liberazione Nazione Veneta plastificato in dimensione A3, “PROPRIETA’ E/O ATTIVITA’ VENETA”, in dimensione A4 lo stesso cartello è stato fissato con dell’adesivo nel battente del cancelletto con scopo di sigillo e altri quattro sigilli sono stati fissati in altri accessi di entrata. Ho avvisato telefonicamente Silvio Laghetto, che non si trova in casa, mi risponde che rientrava prima possibile.
Domenica 20/06/2021 alle ore 09:30 circa ritorno in Via Ca’Magre, 40 e trovo che i Fratelli Silvio e Massimo Laghetto stavano ripristinando le serrature precedentemente manomesse e sostituite nei principali quattro accessi dell’abitazione, naturalmente è stato strappato il sigillo cartaceo posto precedentemente nella serratura.
Per capire cosa è accaduto si visionano le registrazioni delle telecamere istallate.
Giovedì 17/06/2021 alle ore 08:30 degli sconosciuti manomettono il cancelletto di accesso al giardino entrando in proprietà privata, nessuno si trova in casa, entra; 1) una donna in borghese capelli scuri legati dietro, occhiali scuri, portava una mascherina bianca che copriva naso e bocca, indossava pantaloni bianchi e una maglietta con maniche corte di colore blù, in mano una cartellina; 2) una donna in borghese con capelli bianchi, portava a tracolla una borsa blù, indossava una maglietta a maniche corte di colore bianco, pantaloni di colore azzurro, scarpe di colore bianco, portava una mascherina bianca e degli occhiali scuri; 3) un uomo alto di statura, di corporatura robusta, portava una mascherina nera, occhiali da vista, aveva un zaino e telecamera, indossava una maglietta blù di maniche corte con sopra un gilè con scritto “Poliziascientifica” un berretto con frontino nero, indossava dei pantaloni in ginz, scarpe scure con suola bianca; 4) un uomo di normale statura, indossava una mascherina nera che copriva anche il naso, calvo, indossava una maglietta di maniche corte colore blù, con sopra appeso al collo un medaglione, pantaloni in ginz corti, scarpe rosse con suola bianca; 5,6,7,8) quattro carabinieri in divisa d’ordinanza di normale statura, tutti indossavano mascherina nera; 9) un uomo di statura media, calvo, indossava una mascherina nera, una maglietta azzurra, pantaloni blù, scarpe blù con suola bianca; 10) uomo alto di statura, corporatura robusta, stempiato con capelli bianchi, indossava una mascherina bianca che copriva anche il naso, maglietta blù, pantaloni corti blù, scarpe rosse con suola bianca, trasportava su di un carrello della attrezzatura da fabbro; 11) uomo stempiato con capelli scuri, di statura normale, indossava una mascherina bianca e sotto si intravedeva la barba scura, maglietta rossa, pantaloncini corti blù, scarpe da trekking; 12) un uomo di media statura, stempiato capelli bianchi, indossava mascherina nera, occhiali da sole posizionati sulla fronte, camicia blù sopra i pantaloni bianchi, scarpe bianche con una piccola fascia nera a lato, orologio sul polso sinistro, impegnato a telefonare continuamente.
Queste persone sono entrate in una proprietà privata in assenza dei proprietari, in territorio di cittadini di Nazionalità Veneta, ben specificato nel cartello esposto nel sigillo, hanno messo le mani in tutte le stanze rovistando nei cassetti della biancheria personale, hanno lasciato un odore malsano nell’ambiente, di sudore e sporcizia, hanno video registrato e fotografato in tutte le stanze, con tutta probabilità per prendere nota di tutti i beni di valore presenti e per impossessarsene in un secondo momento.
Si sono trattenuti fino circa alle 10:30 lasciando nella posta un documento in cui sta scritto: se la famiglia Laghetto volesse accedere alla sua abitazione sono disponibili una copia di chiavi presso lo studio della sottoscritta Avv. FAVERO LISA in qualità di custode giudiziario presso lo studio in Vicenza Contrà Apolloni , n. 21, tel. 0444 327085 cell. 347 9946396. Email: favero.lisa@studiolegale.vicenza.it –
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121720194224) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.07.02 – FANTIN CAMILLA – SPN – 12171283659

Oggetto: 2021.07.02 – FANTIN CAMILLA – SPN – 12171283659

DENUNCIANTE
Nome: CAMILLA
Cognome: FANTIN
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:15 GIUGNO 2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VENEZIA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:MANUELA LANZARIN, FRANCESCA RUSSO, i COMPONENTI DELLA “GIUNTA REGIONALE” DELLO STATO OCCUPANTE.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IN DATA 15 GIUGNO 2021 VIENE EMANATA L’ENNESIMA DELIBERA ILLEGITTIMA E FRAUDOLENTA AI DANNI DEL POPOLO VENETO.
SU RELAZIONE DI MANUELA LANZARIN, PUR AMMETTENDO CHE “NELL’ATTUALE CONTESTO DI BASSA INCIDENZA E BASSA PREVALENZA DI INFEZIONI” DA SARS-CoV-2, QUINDI IN CARENZA DI AMMALATI E RICOVERI OSPEDALIERI,
E NELLA EVIDENTE NECESSITA’ DI PROLUNGARE LA FINTA PANDEMIA
VIENE APPROVATO DALLA “GIUNTA REGIONALE DEL VENETO”:
UN NUOVO PIANO DI TEST SCREENING PER SARS-COV-2, CONTACT TRACING, ATTIVITA’ DEI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE E INDICAZIONI PER LE STRUTTURE SOCIO SANITARIE TERRITORIALI.
http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=450622
https://drive.google.com/file/d/1zA_KdmLyJDYPvOaRqrQb9KHwh4qGrIz5/view

SONO PREVISTI
30.000 TAMPONI AL GIORNO ANCHE NELLE SPIAGGE,
LIMITAZIONI AL DIRITTO DI VISITARE I DEGENTI OSPEDALIERI CON ACCESSO AI SOLI: TITOLARI DI GREEN PASS, ALLE CAVIE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL FARMACO CHIAMATO ” VACCINO COVID”, AI NEGATIVI AL TAMPONE E A COLORO CHE SONO GUARITI DAL PRESUNTO COVID-19. QUESTI DATI SENSIBILISSIMI E PERSONALI ANDREBBERO ESIBITI AL PERSONAE DI CONTROLLO ALL’INGRESSO.
DENUNCIO PER FRODE E VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI: MANUELA LANZARIN, FRANCESCA RUSSO, ELISA DE BERTI, GIANPAOLO BOTTACIN, FRANCESCO CALZAVARA, FEDERICO CANER, CRISTIANO CORAZZANI, ELENA DONAZZAN, ROBERTO MARCATO, LUCA ZAIA.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
CAMILLA FANTIN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12171283659) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

Area degli allegati

2021.06.29 – ARTUSO MIRKO CRISTIAN GIOVANNI – SPN – 12163905222

Oggetto: 2021.06.29 – ARTUSO MIRKO CRISTIAN GIOVANNI – SPN – 12163905222

DENUNCIANTE
Nome: MIRKO CRISTIAN GIOVANNI
Cognome: ARTUSO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:anno 2020/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:Fatti accaduti in territorio di competenza del GVP
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:Tutte le autorità straniere italiane o presunte tali in qualsiasi carica esse siano che hanno autorizzato la somministrazione del vaccino per il Covid 19 e successive varianti, che si sono tutelate mediante scudo penale non facendosi carico delle proprie responsabilità, che con dette terapie geniche hanno causato la morte di persone sul territorio del Governo Veneto Provvisorio

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Con la presente chiedo che siano indagati e processati tutti i responsabili di qualsiasi carica o ruolo siano che si sono macchiate del delitto di omicidio colposo per cure errate o fasulle in base ai protocolli praticati dalla pubblica amministrazione sanitaria su territorio della repubblica della serenissima. Recentissimo il 09 giugno 2021 ad ore 16:28 nella Camera dei Deputati Italiana l’onorevole Sara Cunial facente parte al gruppo Misto partito politico Italiano riferisce sul “Seguito della discussione del DDL 3045 – A – decreto – Legge 52/2021 – Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid 19”.
La stessa nel corso del suo intervento precisa al minuto 5:17 che;
a: ………….Le persone vaccinate possono portare e diffondere il virus
b: i vaccini covid 19 non impediscono ne la trasmissione ne l’infezione
c: non possono essere una condizione per il passaporto di vaccinazione
questo lo dice l’OMS il Covid pass e stato appunto anche cassato dal OMS che lo ritiene quindi una pericolosa illusione ed addirittura dal Vs. garante della privacy che nel provvedimento di avvertimento rivela le seguenti criticità oltre al fatto che non lo avete manco consultato e che quindi e inidoneo totalmente la base giuridica su cui si basa……….
Allego link per estrapolare l’intero intervento https://fb.watch/6mlBpRY2VY/
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MIRKO CRISTIAN GIOVANNI ARTUSO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12163905222) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.06.24 – LORENZIN MICHELE – SPN – 12163414143

Oggetto: 2021.06.24 – LORENZIN MICHELE – SPN – 12163414143

DENUNCIANTE
Nome: MICHELE
Cognome: LORENZIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:04/04/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:S.P. 1 BIS MADONNA DEL PIAVE KM 12+737
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:ISTR. P. L. LUCA MAGNANI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALO UN’ISTALLAZIONE ABUSIVA DI CONTROLLO ELETTRONICO DELLA VELOCITA’ IN NAZIONE VENETA REGOLARMENTE UTILIZZATA DAI SERVI ITALIANI.
IL VERBALE CHE MI E’ STATO NOTIFICATO PER ECCESSO DI VELOCITA’ E’ STATO ACCERTATO DALL’ ISTR. P. L. LUCA MAGNANI DEL COMUNE DI QUERO VAS BL.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MICHELE LORENZIN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12163414143) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.06.22 – PUIATTI ANNALISA – SPN – 121632223831

Oggetto: 2021.06.22 – PUIATTI ANNALISA – SPN – 121632223831

DENUNCIANTE
Nome: ANNALISA
Cognome: PUIATTI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:22/06/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:Email
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:COSTA CINZIA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalo quanto segue:
Il giorno 22/06/2021 ho ricevuto una email da Costa Cinzia,che gestisce gli illegali tributi italiani in Alpago Il tono della email era intimidatorio nei miei confronti
(La invitiamo ,precisa la Sign. Costa Cinzia,a non formulare altre comunicazioni di pari tono e contenuto).
La Sign.Costa forse non sa che così facendo HA VIOLATO l’art.2 paragrafo 4 della carta delle Nazioni Unite!
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ANNALISA PUIATTI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121632223831) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.06.13 – COLMAOR MARIA – SPN – 12162314423

Oggetto: 2021.06.13 – COLMAOR MARIA – SPN – 12162314423

DENUNCIANTE
Nome: MARIA
Cognome: COLMAOR
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:1.05.2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:Operatore sanitario, azienda ulss 2 marca trevigiana

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno, ho fatto purtroppo obbligata i vaccini per la sars cov 2: il 10.04.2021il sars – cov-2mRNA (Pfizer) COMIRNA*195FL MULTIDOSE EW2246 e il 1.05.2021 sempre Pfizer EX7389. Ho avuto delle reazioni avverse : mi sento tuttora strana, affaticata muscolarmente con difficoltà visive.. Non mi sento più me stessa e questo mi dispiace perché prima delle vaccinazioni ero dinamica e piena di vitalità e moralmente positiva. Chiedo al mio governo di non far fare agli altri la vaccinazione visto che ho provato sulla mia pelle cosa vuol dire perdere lentamente la salute.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARIA COLMAOR

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12162314423) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.06.12 – MORI RICCARDO – SPN – 121622102311

Oggetto: 2021.06.12 – MORI RICCARDO – SPN – 121622102311

DENUNCIANTE
Nome: RICCARDO
Cognome: MORI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato: DOMENICA 11 AGOSTO 2019
luogo iniziale del fatto segnalato: LOCALITA’ EGNA ( BZ )
soggetti ritenuti responsabili: AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione: CARABINIERI DI EGNA-ORA, COMMISARIATO DI BOLZANO, CARABINIERI DI FARRA DI SOLIGO (TV)

DENUNCIA QUANTO SEGUE
A tutt’oggi sono privato dei miei beni personali quali la patente immotivatamente. Sto ancora pagando dal punto di vista lavorativo le calunnie mosse nei miei confronti su 4 giornali, 2 del Trentino Alto Adige e 2 del Trevigiano. Faccio fatica a trovare un lavoro: senza i mezzi personali di spostamento tutto è ancora reso più difficile…finora mi hanno aiutato economicamente e per la domiciliazione alcuni amici…non sono più in grado di chieder loro ulteriori aiuti dopo 1 anno e mezzo. Ogni tanto i carabinieri continuano ad informarsi su di me facendo o telefonate anonime o tramite amici…mi domando perchè visto che mi hanno già reso la vita complicata!
Chiedo alla Polisia Nasionale Veneta di intervenire al più presto possibile per rendere giustizia sia al maltolto sia al mio incarceramento immotivato e sia al mio ” perseguitamento.”
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
RICCARDO MORI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121622102311) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.06.09 – TORRETTA RAFFAELLA – SPN – 121619114837

Oggetto: 2021.06.09 – TORRETTA RAFFAELLA – SPN – 121619114837

DENUNCIANTE
Nome: RAFFAELLA
Cognome: TORRETTA
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:08/06/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:TERMOLI
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AVVOCATO FABRIZIO BENINTENDI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
RICEVO UN ATTO DI PRECETTO SUL QUALE VIENE RIPORTATO CHE UN PRECEDENTE DECRETO INGIUNTIVO, EMESSO NEI CONFRONTI DELLA SOTTOSCRITTA DA PARTE DEL GIUDICE DOTT.SA IDA CARNEVALE DEL TRIBUNALE DI VARESE, DIVIENE ESECUTIVO IN QUANTO NON VI E’ STATA OPPOSIZIONE.

SI STA DICHIARANDO IL FALSO .

AL DECRETO INGIUSTIVO SI E’ FATTA OPPOSIZIONE A MEZZO RIGETTO DI NOTIFICA NUMERO 11213885156 DEL 28.11.2020 INVIATO AGLI INTERESSATI VIA PEC E VIA RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI RITORNO CON TUTTE LE RICEVUTE IN REGOLA.
A TALE RIGETTO DI NOTIFICA NON E’ STATA DATA RISPOSTA NE’ DA PARTE DEL GIUDICE NE’ DA PARTE DELLO STUDIO LEGALE ANTONIELLI D’OULX-BENINTENDI SE NON RICEVERE ATTO DI PRECETTO DOPO BEN 6 MESI IN DATA 08.06.2021

RITENGO ASSAI GRAVE CHE SI POSSA DICHIARARE IL FALSO RIGUARDO A DOCUMENTI DEL GENERE, CHE HANNO UN CERTO PESO E CHE MOTIVANO QUESTI PERSONAGGI AD AGIRE POI CON INTIMIDAZIONI E, QUELLI CHE CHIAMANO, RECUPERI FORZOSI.
TRA L’ALTRO, NEL CASO SPECIFICO,IMMOTIVATI.

CONFIDO SI POSSA AGIRE IN VERITA’ E ONORE.

GRAZIE
RAFFAELLA TORRETTA
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
RAFFAELLA TORRETTA

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121619114837) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.06.07 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 12161718394

Oggetto: 2021.06.07 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 12161718394

DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27/05/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA PECORI GIRARDI, 77 – BASSANO DEL GRAPPA (VI)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:AG. SC. BERTACCO FABIO MATRICOLA 28 – AG. ONUTO C. MATRICOLA 39 –

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il giorno 27 maggio 2021 alle ore 15:15 circa mentre percorrevo in auto con moderata velocità via Pecori Girardi in comune di Bassano del Grappa presso il civico n. 77 un agente di polizia locale si posiziona davanti la traiettoria della mia auto con paletta e braccia aperte obbligandomi a fermarmi a lato destro della carreggiata, così feci anche per evitare di investire l’agente. Era una giornata soleggiata in auto viaggiavo con un amico seduto nel sedile anteriore destro.
Quando mi sono fermato ho abbassato il finestrino chiedendo all’agente il motivo per cui mi aveva fermato, mi rispose gentilmente che mi voleva avvisare che avevo il faro anabbagliante destro che non funzionava, io lo ringraziai della cortese gentilezza rispondendo che provvedevo prima possibile alla sostituzione della lampadina.
Mentre mi prestavo a ripartire mi obbligo a non muovermi e di esibire il libretto di circolazione dell’auto, la patente di guida ed il certificato assicurativo, nel frattempo si avvicina anche un secondo agente donna e chiesi le loro generalità, gli agenti si sono meravigliati della mia richiesta e non erano tenuti a dichiarare le proprie generalità in quanto la divisa che indossavano non obbligava a questo. Io insistetti dicendo che non avrei esibito nessun mio documento se loro non si sarebbero presentati con nome e cognome, dopo alcune discussioni l’agente maschio si è presentato come BERTACCO FABIO matricola n. 28 e l’agente donna mi ha comunicato solo il numero di matricola 39, facente parte della POLIZIA LOCALE UNIONE MONTANA DEL BASSANESE, ( dal verbale; via J. Vittorelli, n.30 – 36061 Bassano del Grappa (VI) – email: ufficioverbali@unionebassanese.it )
A questo punto mi sono presentato agli agenti dichiarando che sono Giovanni Bassan cittadino autodeterminato nel Movimento Liberazione Nazione Veneta – Governo Veneto Provvisorio (esibisco l’Identità Dichiarativa) e vi comunico che non avete giurisdizione nel territorio della Nazione Veneta, non sono tenuto ad esibire nessun documento italiano per viaggiare nella mia Nazione Veneta, in quanto privi di valore. L’agente BERTACCO FABIO disse che era costretto fare il verbale perché privo di documenti italiani, risposi che non posso proibirLe di fare il suo dovere, ma anch’io devo prendere nota di quanto sta facendo per riferire al mio Governo Veneto.
Gli agenti mentre compilano il loro verbale io scendo dalla mia auto e fotografo la loro auto di servizio marca SUBARU con targa I – YA499AP – POLIZIA LOCALE.
Alla Vostra richiesta se avevo qualcosa da dichiarare, ho suggerito di scrivere nel verbale quanto segue: LE CONTESTO IL DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE NEL TERRITORIO DELLA NAZIONE VENETA.
Compilato il verbale l’ho ritirato senza firmarlo e sono venuto a conoscenza del cognome dell’agente donna ONUTO C. – Perché il nome con solo le iniziali? – Perché tutto questo mistero? – Perché nascondono le generalità?
Vorrei segnalare l’inesattezza del verbale, avete scritto: circolava alla guida del veicolo sopra indicato senza portare con se il documento di circolazione, la patente di guida ed il certificato assicurativo.
Voglio ricordare di avervi detto che non sono tenuto ad esibire documenti italiani perché privi di valore nel territorio Veneto. Non potete dire che non li avevo!
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12161718394) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.05.31 – PENZO LUISA – SPN – 121541164147

Oggetto: 2021.05.31 – PENZO LUISA – SPN – 121541164147

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/05/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:CASELLO AUTOSTRADALE ZONA FADALTO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Autostrade per l’italia ((in particolare un loro dipendente)

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In relazione alle mie precedenti denunce(121539142312 del 2021/05/29 e 12154111245 del 2021/05/31) denuncio quanto segue:
Ho ricevuto risposta (email ore 14.35)da autostrade per l’italia .Anonimamente (firmato solo coordinamento esazione) viene risposto che” non possono fornire cognome e nome” (di chi mi ha “elegantemente ” parlato al citofono dell’uscita autostradale zona Fadalto) ”per motivi evidenti di privacy”.
La comunicazione naturalmente non viene firmata personalmente da alcuno….
Informo il mio Governo che il tutto da me denunciato verrà personalmente inviato ad autostrade Italia, che a questo punto dovrà dare spiegazioni e risposte al momento opportuno al Governo Veneto Provisorio ed al Suo Corpo Investigativo.
Cordiali saluti
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121541164147) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.05.31 – PENZO LUISA – SPN – 12154111245

Oggetto: 2021.05.31 – PENZO LUISA – SPN – 12154111245

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/05/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:CASELLO AUTOSTRADALE ZONA FADALTO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:NOTA AGGIUNTIVA ALLA PRECEDENTE DENUNCIA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno,
aggiungo una nota alla mia denuncia n°121539142312 del 2021/05/29.
L’uomo che ha risposto alla mia chiamata poteva vedere dai monitors autostradali italiani dove ed a che ora ero entrata in autostrada e poteva così appurare che ciò che avevo tentato di dirgli era la verità.
Il suo è stato un abuso di potere che non può e non dovrebbe essergli concesso.Capisco che è un italiano che lavora per un’azienda italiana e perciò non stupiscono la sua arroganza ed il suo abuso di potere ,ma,ricordo ,qui siamo nella Repubblica di Venezia e non in italia e con questo ho detto tutto!
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12154111245) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.01.01 – PENZO LUISA – SPN – 121539142312

Oggetto: 2021.01.01 – PENZO LUISA – SPN – 121539142312

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/05/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:CASELLO AUTOSTRADALE ZONA FADALTO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Autostrade per l’italia ((in particolare un loro dipendente)

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno,
denuncio quanto segue .
Oggi , 29 / 05/ 2021 alle ore 12.44 mi trovavo al casello autostradale d’uscita zona Fadalto.Stavo per pagare il pedaggio ma mi sono accorta che lo scontrino non era dove solitamente viene messo…..Lo stavo cercando ma continuavo a non trovarlo.Ho quindi premuto il pulsante per parlare con l’operatore .Mi risponde un uomo che con fare sbrigativo ed arrogante mi dice che dovrò andare al punto blu e che ora mi fa avere lo scontrino da pagare .Gli sto per chiedere la cortesia di attendere un attimo perché sto cercando il biglietto che ho ritirato a Treviso nord. Lui chiude la telefonata senza ascoltare ciò che stavo dicendo ed emette uno scontrino di 71,30 euro!Il pedaggio da pagare era in realtà 3,60 euro!Ho premuto piu volte il pulsante anche perché nel frattempo avevo trovato il biglietto ,MA L’OPERATORE NON HA MAI RISPOSTO!Sono quindi andata subito all’ufficio del casello di Fadalto convinta di trovare quest’operatore .Mi viene incontro invece una Signora (molto gentile a differenza del collega!)che mi dice che l’operatore che ha risposto alla chiamata non è presente in quella sede e che lei non sa chi sia .La Signora è stata molto disponibile ad ascoltarmi,ha capito il problema e gentilmente mi ha fatto pagare la cifra di 3,60 euro .Ho quindi inviato una email al servizio autostrade chiedendo nome e cognome dell’operatore .Ora attendo la COMUNICAZIONE DELL’IDENTITÀ DELL’OPERATORE DA PARTE DI SERVIZIO AUTOSTRADE .. Nel frattempo invio al servizio autostrade questa mia denuncia .
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121539142312) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.05.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 12153618518

Oggetto: 2021.05.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 12153618518

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:19 maggio 2021 ore 16:45
luogo iniziale del fatto segnalato:stazione di servizio NOALOIL via Martiri delle Foibe n° 10 a San Donà di Piave
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:GESTORE/CASSIERA STAZIONE DI SERVIZIO “NOALOIL” di SAN DONA’ DI PIAVE via MARTIRI DELLE FOIBE 10

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Episodio avvenuto mercoledì 19 maggio 2021 alle ore 16:45 presso la stazione di servizio NOALOIL sita in via Martiri delle Foibe n° 10 a San Donà di Piave (Distretto) Contea di Venezia.
GESTORE / CASSIERA della stazione di servizio ha messo in atto un sopruso ai danni della mia persona per i motivi sotto indicati:
– PRETENDEVA DI OBBLIGARMI A SEGUIRE LE ILLEGALI NORME / DISPOSIZIONI ITALIANE, METTENDO COSI’ A REPENTAGLIO LA SALUTE DELLA MIA PERSONA
– NEL TENTATIVO DI FINALIZZARE IL SUO SCOPO HA MESSO IN ATTO LA TECNICA DEL RICATTO AI DANNI DELLA MIA PERSONA
– SI E’ TRATTENUTA INDEBITAMENTE IL RESTO CHE MI SPETTAVA DOPO IL RIFORNIMENTO PROPRIO PER IL FATTO CHE NON CEDEVO AL SUO RICATTO
Espongo di seguito i fatti:
Dopo aver effettuato rifornimento alla mia autovettura, sono andato alla cassa per pagare. Mentre mi accingevo alla cassa, l’addetta alla riscossione una signora apparentemente fra i 60 / 70 anni (la maschera che indossava e che le copriva il volto non mi permette di essere più preciso) ha iniziato a riprendermi dicendo che mi dovevo mettere la maschera. Io le ho detto che non la metto mai, ma lei mi voleva obbligare a metterla e io le faccio presente che non mi può impedire di respirare in maniera corretta e salutare.
Nel frattempo pago il mio rifornimento di euro 13 alla stessa cassiera/signora con una banconota da 20 euro. Lei prende la banconota da 20 euro e continua a inveire e chiama un signore, apparentemente della stessa età (presumo fosse il marito che insieme gestiscono la stazione di rifornimento), chiedendogli che mi buttasse fuori. Le chiedo che mi restituisca il resto di 7 euro e lei me lo nega perché non indosso la maschera, ma io le faccio presente che sono due cose diverse. A questo punto anche il signore che aveva chiamato per farmi buttare fuori, inizia a farmi notare le disposizioni esposte in vetrina e mi dice che le norme italiane vanno rispettate. Io gli faccio presente che le norme / disposizioni dello stato straniero italiano sono illegali in quanto lo stato italiano opera in difetto assoluto di giurisdizione all’interno dei Territori della Repubblica Veneta, ma lui mi dice che non gliene frega niente e che le norme italiane vanno rispettate. A questo punto mi identifico quale “Uficiale Federale Publico della Repubblica Veneta” e gli ribadisco la presenza illegale dello stato straniero italiano all’interno dei Territori della Repubblica Veneta, ma anche in questo caso mi dice che non gliene frega niente e che le norme italiane vanno rispettate per dare il buon esempio; nel frattempo, però, la persona che aveva incassato la banconota da 20 euro continuava a dare il cattivo esempio trattenendosi indebitamente il resto che mi spettava.
La discussione si è svolta con toni sostenuti per i seguenti motivi:
La cassiera pretendeva di obbligarmi ad adottare un’illegale disposizione italiana, l’imposizione della quale mette a repentaglio e mina in maniera grave la salute della persona proprio per il fatto che l’utilizzo della maschera non permette alla persona stessa di respirare in maniera adeguata e quindi di ossigenare totalmente corpo e cervello.
Mi ha ricattato in quanto nel momento in cui le ho chiesto il resto me lo ha negato in quanto privo di maschera chiedo oltretutto al signore che aveva chiamato di buttarmi fuori.
La signora non ha accennato a voler restituire il resto che mi spettava, per cui si è trattenuta indebitamente la somma di euro 7 e me ne sono andato.
Ho chiesto che mi fornissero i loro dati, indirizzo e-mail incluso, in quanto messi al corrente che avrei dovuto procedere, per quanto successo, con la Segnalazione alla POLISIA NASIONALE VENETA, in maniera tale da potergliela notificare all’avvenuta pubblicazione in GAXETA UFICIALE, ma non mi sono stati forniti.
La presente segnalazione alla sua pubblicazione in GAXETA UFICIALE verrà notificata anche alla società proprietaria dell’impianto NOALOIL S.p.A. Via Crosarona n° 18 di Noale (VE) al seguente indirizzo mail: amministrazione@noaloil.com .
Visto il rifiuto da parte del gestore dell’impianto di fornire i propri dati, si richiede alla società proprietaria dell’impianto di trasmettere i nominativi dei gestori dell’impianto di San Donà di Piave (Contea di Venezia), per le ulteriori a praticarsi, al seguente indirizzo mail: info@mlnv.org .
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12153618518) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.05.25 – SCAPIN GIAMPIETRO – SPN – 12153585424

Oggetto: 2021.05.25 – SCAPIN GIAMPIETRO – SPN – 12153585424

DENUNCIANTE
Nome: GIAMPIETRO
Cognome: SCAPIN
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:8.05.2021
luogo iniziale del fatto segnalato:Villorba (Tv) e Mestre(Ve)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:infermieri e medici

DENUNCIA QUANTO SEGUE
90 enne muore dopo la second dose di vaccino Pfizer alle ore 11. Massimo Cristofoletti 51 enne muore muore anch’egli dopo la seconda dose di vaccino.

fonti : corriere del veneto e grande inganno.it
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIAMPIETRO SCAPIN

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12153585424) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.05.17 – TUROLLA CRISTIANO – SPN – 121613103651

Oggetto: 2021.05.17 – TUROLLA CRISTIANO – SPN – 121613103651

DENUNCIANTE
Nome: CRISTIANO
Cognome: TUROLLA
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:NON PRESENTE
luogo iniziale del fatto segnalato:NON RICORDO
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:AVVOCATI DI LASCIO FARFARIELLO. DOLOMITI SPE SRL. SOREC SRL.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
PIÙ DI 20 ANNI FA INSIEME ALLA MIA COMPAGNA, TRAMITE LA MIA BUSTA PAGA, HO CHIESTO UN PRESTITO ALLA KTESIOS POI FALLITA, PER ANNI NON HO SAPUTO PIÙ NULLA, FINCHE NEL LUOGO ATTUALE DI LAVORO, HANNO OBBLIGATO IL DATORE DI LAVORO A VERSARE 1/5 DI STIPENDIO FINO AL CONSEGUIMENTO DI 7200 EURO. POCO TEMPO FA SI SONO FATTI VIVI QUESTI AVVOCATI CHE RICHIEDONO DI METTERSI IN CODA PER IL QUINTO. LA PRATICA È LA STESSA, SOLO CHE HANNO DIVISO IL TUTTO CEDENDO IL CREDITO. HO FATTO RIGETTO MA COMUNQUE MI È ARRIVATO NUOVAMENTE ATTO DI PRECETTO NEL QUALE SI EVIDENZIA CHE IL SOTTOSCRITTO NON FACEVA NESSUNA OPPOSIZIONE. MI STANNO FACENDO PRESSIONE E TERRORISMO SU TUTTO. LAVORO VITA PRIVATA, È IN QUESTO GRAVE MOMENTO COME IL COVID, COSTRETTO A NON LAVORARE E PER DI PIÙ CON CASSA INTEGRAZIONE CHE NON ARRIVA MAI. SPERO DI POTER FARE QUALCOSA. GRAZIE
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
CRISTIANO TUROLLA

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121613103651) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.05.16 – BERGANTIN PAOLO – SPN – 12152618575

Oggetto: 2021.05.16 – BERGANTIN PAOLO – SPN – 12152618575

DENUNCIANTE
Nome: PAOLO
Cognome: BERGANTIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:11/05/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:ABITAZIONE
soggetti ritenuti responsabili:IGNOTI
Precisazione:SOCCORITORI DEL PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE DI VICENZA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
MARTEDI’ SERA 11 MAGGIO 2021 ALLE ORE 19,45 CIRCA, MIA MOGLIE SANTAGIULIANA PAOLA A CAUSA DI PROBLEMI SERI ALLA SCHIENA, PROTRATI ORMAI DA TEMPO E SOTTOPOSTA A VARIE CURE MA CON DOLORI INSOPPORTABILI NONOSTANTE FORTI TRATTAMENTI TERAPEUTICI, A MALINCUORE HA DECISO DI FARMI CONTATTARE IL PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE DI VICENZA PER ATTIVARE UNA LORO USCITA, CON L’INTENTO DI FARSI PORTARE PRESSO LA LORO STRUTTURA MEDIANTE BARELLA E CON LA SPERANZA CHE POTESSERO FARE QUALCOSA PER ALLEVIARE LE SOFFERENZE.
DOPO CIRCA MEZZORA DALLA CHIAMATA SONO ARRIVATI I SOCCORITORI CON L’AMBULANZA E FANNO UNA LORO PRIMA INDAGINE DICENDO CHE DEVONO RILEVARLE LA TEMP ERATURA.
PREMETTO CHE MIA MOGLIE PER UNA SUA CARATTERISTICA FISICA, IL SUO CORPO NON ATTIVA MAI LA FEBBRE. BENE….PROCEDONO CON IL RILEVAMENTO TEMPERATURA CON IL LORO STRUMENTO ELETTRONICO E GUARDA CASO INIZIANO AD AGITARSI DICENDO DI SPALANCARE TUTTO E CHE LA SUA TEMPERATURA E’ DI 37,8 COSA CHE NON POTEVA ASSOLUTAMENTE ESSERE PER QUANTO SPIEGATO. A QUEL PUNTO HANNO ATTIVATO LA LORO PROCEDURA ANTICOVID CHE OLTRETUTTO SONO PROCEDURE DETTATE DALLO STATO ITALIANO ILLEGALE NEL NOSTRO TERRITORIO VENETO (VEDI ANCHE DECRETO LEGISLATIVO N. 212 DEL 2010).
VOLEVANO PORTARLA VIA NON COME MALATA DOLORANTE, MA CON L’ATTIVAZIONE DELLE PROCEDURE CITATE E QUINDI IN REPARTI PREPOSTI A TALI SITUAZIONI. OVVIAMENTE SIA COME AUTODETERMINATI AL MLNV E SOTTO LEGIDA DEL GOVERNO VENETO PROVVISORIO, E NON AVENDO CHIARO COSA STASSE ACCADENDO VISTO CHE RILEVAVANO UNA TEMPERATURA CHE NON POTEVA ASSOLUTAMENTE ESSERE, CI SIAMO OPPOSTI E LI ABBIAMO FATTI ANDARE VIA. RIMANE IL FATTO CHE MIA MOGLIE SANTAGIULIANA PAOLA E’ STATA ABBANDONATA CON I SUOI DOLORI ALLUCINANTI E NON HA RICEVUTO ALCUNA ASSISTENZA, ALTRIMENTI DOVEVA ACCETTARE TALE SOPRUSO.
PS. OVVIAMENTE APPENA USCITI VISTO CHE AVEVANO ANCHE TANTA FRETTA ABBIAMO VOLUTO VERIFICARE QUANTA ERA LA DIFFERENZA TRA IL LORO STRUMENTO E I NOSTRI TERMOMETRI DI TIPO TRADIZIONALI CHE FACCIO PRESENTE NON SBAGLIANO. LA TEMPERATURA RISULTAVA ESSERE DA 2 TERMOMETRI PARI A 36,2.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
PAOLO BERGANTIN

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12152618575) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.05.15 – MARTIGNAGO FABIO – SPN – 1215258314

Oggetto: 2021.05.15 – MARTIGNAGO FABIO – SPN – 1215258314

DENUNCIANTE
Nome: FABIO
Cognome: MARTIGNAGO
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:8 /5 /2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VAX POINT DI VILLORBA TV
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:Personale addetto vaccini

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IN DATA SOPRA INDICATA LA SIGNORA Irma Dall’ Aqua veniva sottoposta
alla seconda somministrazione del vaccino Pfizer presso il centro vaccinale di Villorba accompagnata dalla figlia
A seguito di ciò dopo un’ ora circa accusa un malore
A detta degli operatori sanitari presenti sul posto trattasi di attacco Cardio circolatorio non trattabile a mezzo defibrillatore
Ne consegue l’ intervento di un ambulanza per il successivo trasporto presso l’ ospedale di Treviso , dove però arriva già deceduta .
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
FABIO MARTIGNAGO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 1215258314) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.05.15 – SCAPPINI STEFANO – SPN – 121525153043

Oggetto: 2021.05.15 – SCAPPINI STEFANO – SPN – 121525153043

DENUNCIANTE
Nome: STEFANO
Cognome: SCAPPINI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27/03/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:SAN GIOVANNI LUPATOTO (VR)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CARABINIERI DEL COMUNE DI SAN GIOVANNI LUPATOTO E VIGILANTE DEL PUNTO COMMERCIALE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Alla data del fatto, mi trovavo all’interno del punto commerciale denominato LEROY MERLIN assieme alla mia compagna, in in quanto dovevamo fare alcune spese.

Giunto alla colonna per recarci alla cassa, visto la mia difficoltà respiratoria, decisi di spostarmi dalla colonna con la mascherina sotto il naso per dirigermi verso l’uscita, se non, passando il vigilante del PV (a me sconosciuto) mi intima di mettere bene la mascherina coprendo anche il naso come da normativa, ma, al momento che chiedevo quale articolo stessi violando, il vigilante non seppe rispondere, e mi disse che avrebbe chiamato i carabinieri.

Allorché, risposi che stavo già uscendo da centro per difficoltà respiratoria e che poteva fare ciò che voleva, anche chiamarli direttamente, così lui, con grande maestria, prese il cellulare e compose il numero della stazione carabinieri del posto.

Giunta la pattuglia, Mar. Ord. MARU’ e Aps. VALEA, mi chiesero subito i documenti di identificazione.

Io mi identificai con le mie generalità, dichiarai che stavo registrando la conversazione con il cellulare e che in base alla Legge sulla privacy, Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, il file non veniva divulgato su nessun social, esibii la patente di guida e mi dichiarai Autodeterminato cittadino Veneto, che però, dai due agenti, venne deriso.

A quel punto, formalizzarono il verbale che, non firmai, non ritirai, ma aggiunsi una dichiarazione.

I due agenti mi dissero che mi sarebbe arrivato a casa ma, passati oltre 30 giorni, non ricevendo nulla, inviai una PEC di richiesta copia.

Per questo motivo, formulo questo Atto per PROCURATO ALLARME, ABUSO DI AUTORITA’, ABUSO DI POTERE, VIOLENZA PRIVATA.

Aggiungo inoltre che, in base al D.lgs. 1/2018 (codice di protezione civile), l’articolo 12, comma 5 riporta quanto segue:
“Il Sindaco, in coerenza con quanto previsto dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Ndr: il Testo Unico Enti Locali, TUEL), e successive modificazioni, per finalità di protezione civile è responsabile, altresì:
a) dell’adozione di provvedimenti contingibili ed urgenti di cui all’articolo 54 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli per l’incolumità pubblica, anche sulla base delle valutazioni formulate dalla struttura di protezione civile costituita ai sensi di quanto previsto nell’ambito della pianificazione di cui all’articolo 18, comma 1, lettera b);
b) dello svolgimento, a cura del Comune, dell’attività di informazione alla popolazione sugli scenari di rischio, sulla pianificazione di protezione civile e sulle situazioni di pericolo determinate dai rischi naturali o derivanti dall’attività dell’uomo;
c) del coordinamento delle attività di assistenza alla popolazione colpita nel proprio territorio a cura del Comune, che provvede ai primi interventi necessari e da’ attuazione a quanto previsto dalla pianificazione di protezione civile, assicurando il
costante aggiornamento del flusso di informazioni con il Prefetto e il Presidente della Giunta Regionale in occasione di eventi di emergenza di cui all’articolo 7, comma 1, lettere b) o c) .
6. Quando la calamità naturale o l’evento non possono essere fronteggiati con i mezzi a disposizione del comune o di quanto previsto nell’ambito della pianificazione di cui all’articolo 18, il Sindaco chiede l’intervento di altre forze e strutture operative regionali alla Regione e di forze e strutture operative nazionali al Prefetto, che adotta i provvedimenti di competenza, coordinando i propri interventi con quelli della Regione; a tali fini, il Sindaco assicura il costante aggiornamento del flusso di informazioni con il Prefetto e il Presidente della Giunta Regionale in occasione di eventi di emergenza, curando altresì l’attività di informazione alla popolazione.”

Detto questo, nessuno dei 64 sindaci della provincia di Verona ha dichiarato emergenza sanitaria !

P.S.: Sono in possesso della registrazione audio che metto a disposizione per indagini !
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
STEFANO SCAPPINI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121525153043) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.05.13 – VIVIANI EMERI – SPN – 121523211857

Oggetto: 2021.05.13 – VIVIANI EMERI – SPN – 121523211857

DENUNCIANTE
Nome: EMERI
Cognome: VIVIANI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:04.05.2021
luogo iniziale del fatto segnalato:…
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:DOTT. ANTONIO ZICCARDI MEDICO COMPETENTE MEDICINA DEL LAVORO C/O ULSS2 MARCA TREVIGIANA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
RICEVUTO RACCOMANDATA DI COMUNICAZIONE PER GLI ESERCENTI LE PROFESSIONI SANITARI E GLI OPERATORI DI INTERESSE SANITARIO PER L’OBBLIGO VACCINALE/TRATTAMENTO SANITARIO D.L. 1^ APRILE DEL 2021 N. 44, CON OBBLIGO DI RISPOSTA ENTRO 5 GIORNI.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
EMERI VIVIANI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121523211857) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO