SEGNALAZIONI ALLA POLISIA NASIONALE

2020.05.05 – TEZZA GABRIELE – SPN – 11151584325

Oggetto: 2020.05.05 – TEZZA GABRIELE – SPN – 11151584325

DENUNCIANTE
Nome: GABRIELE
Cognome: TEZZA
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:PRESUNTA (RICEVIMENTO POST) 4/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MANTOVA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:Richiesta di indagine di verifica di VERIDICITA’ di una notizia (post) circolante sui social.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Fatto riguardante un post ricevuto in data 04/05/2020. Post riguardante un intervento dei NAS presso l’ospedale di Mantova. il post recita questa frase: ” Il governo manda i NAS a Mantova per far chiudere il reparto di terapia al plasma. Quello dove si guarisce in 48h Vuole il vacino di B.Gates” . Riferimento post su telegram: https://t.me/c/1357333055/2958
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GABRIELE TEZZA

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11151584325) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.01 – PENZO LUISA – SPN – 111511161813

Oggetto: 2020.05.01 – PENZO LUISA – SPN – 111511161813

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:COMUNICAZIOE 30 /04/2020 ….AZIONE DAL 4 AL 14 /05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA PALAVERDE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ulss2 dipartimento di prevenzione,direttore Cinquetti Sandro, per la parte istruttoria Menegon Tiziana

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalo che nel Territorio della Repubblica della Venezia e precisamente a Villorba ,zona Palaverde,via Marconi,10,l’ulss 2(Marca trevigiana ,via Sant’Ambrogio di Fiera 37,treviso) nei giorni dal 4 al 14 maggio 2020 avrebbe intenzione di “testare”100-120 persone dalle ore 9.00 alle 19.00.La comunicazione è inviata con data 30/04/2020(prot.71106) ai SINDACI DEI COMUNI DELL’ULSS 2.Titolo della comunicazione.piano aziendale di monitoraggio-screening “DGR n° 344 del 17/03/2020 epidemia covid-19.Interventi urgenti di sanità pubblica.
L’ulss2 tende a precisare che il personale dell’azienda sarò supportato da croce rossa italiana,protezione civile di treviso,polizia locale di Villorba.Le persone verranno convocate sia sms con data ed ora dell’appuntamento e raccomandazione di presentarsi con mascherina e guanti.Il primo comune sarà Altivole e l’ultimo Zero Branco.Le persone al loro arrivo verranno IDENTIFICATE e TESTATE PER LA TEMPERATURA CON TERMOSCANNER prima di accedere al parcheggio.La lettura del test avverrà in 15-20 minuti.Ai positivi al test immunologico sarà EFFETTUATO IL TAMPONE NASOFARINGEOnella stessa seduta.L’ulss 2 per ora considera questa azione….volontaria.La comunicazione è firmata da Sandro Cinquetti,direttore del servizio igiene e sanità pubblica.L’ISTRUTTORIA è curata da Menegon Tiziana.
WSM
Luisa Penzo
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111511161813) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.01 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11151116851

Oggetto: 2020.05.01 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11151116851

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:30 aprile 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SANDRO CINQUETTI direttore SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA ITALIANA AZIENDA ULSS 2

DENUNCIA QUANTO SEGUE
CINQUETTI SANDRO HA INVIATO, A TUTTI I SINDACI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA ITALIANA DI TREVISO, IN DATA 30 APRILE 2020, UNA DISPOSIZIONE, PROT. 71106, DI CUI RIPORTO TESTUALMENTE L’OGGETTO “PIANO AZIENDALE DI MONITORAGGIO-SCREENING DGR N. 344 DEL 17.03.2020 EPIDEMIA COVID19. INTERVENTI URGENTI DI SANITÀ PUBBLICA – DEFINIZIONE ASPETTI ORGANIZZATIVI ED AVVIO ATTIVITÀ”.
NELLO SPECIFICO INFORMA CHE FRA IL GIORNO 4 E IL GIORNO 14 MAGGIO 2020, DALLE ORE 09:00 ALLE ORE 19:00 DI CIASCUN GIORNO, PRESSO LA STRUTTURA PALAVERDE IN VIA MARCONI A VILLORBA, HANNO IN PREVISIONE DI TESTARE 100-120 PERSONE ALL’ORA.
A SUPPORTO DEL PERSONALE ULSS 2, IMPEGNATO IN TALI TEST, CI SARÀ LA POLIZIA LOCALE DI VILLORBA, LA CROCE ROSSA ITALIANA E LA PROTEZIONE CIVILE DI TREVISO.
LE PESONE VERRANNO CONVOCATE TRAMITE SMS, CHE INDICHERÀ DATA E ORA DELLA CONVOCAZIONE E L’ORDINE CHE SEGUIRANNO È L’ORDINE ALFABETICO ANCHE PER IL COMUNE.
FARANNO I SEGUENTI TEST: TERMOSCANNER, SIEROLOGICI E TAMPONI.
————————————————————————————————
CONSIDERAZIONI PERSONALI:
SE CONVOCANO TRAMITE SMS VUOL DIRE CHE HANNO COMPRATO GLI ELENCHI TELEFONICI DA CIASCUN OPERATORE, CIÒ VUOL DIRE CHE GLI È STATA VENDUTA LA PRIVACY DI OGNUNO.
SICURAMENTE I TEST SARANNO NON ATTENDIBILI PERCHÉ PROMETTONO LE RISPOSTE IN 15 MINUTI, FARANNO IN MODO CHE I TEST CON I LORO ESITI POSSANO CREARE ALLARMISMO, IN MANIERA DA AVERE UNA BUONA SCUSA PER TENERE IL POPOLO VENETO INCARCERATO DENTRO CASA.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11151116851) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO


dati escvlusivi per il CED

2020.05.01 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11151116851

CIRCOSTANZE
data del fatto: 30 aprile 2020
luogo del fatto: TREVISO
soggetti ritenuti responsabili: NOTI E CONOSCIUTI

DENUNCIANTE in qualità di: PERSONA INFORMATA
BENEDETTO CELOT, di sesso: M, figlio/a di CELOT e di DAL TIN, nato/a il 17 gennaio 1976 in CONEGLIANO – TREVISO, con residenza/domicilio in VIA GALANTI 10 – VILLORBA TREVISO – e-mail: benedetto.celot@gmail.com – telefono: –

2020.04.25 – PENZO LUISA – SPN – 11143603248

Oggetto: 2020.04.25 – PENZO LUISA – SPN – 11143603248

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:25/04/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VENEZIA,PIAZZA SAN MARCO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PAVAN FABIO,AUTODETERMINATO PRESSO IL GVP

DENUNCIA QUANTO SEGUE
BUONGIORNO,SEGNALO UN VIDEO RIPORTATO DAL GAZZETTINO SABATO 25 APRILE 2020 INTITOLATO :
SAN MARCO ,VENETISTI IN PIAZZA A VENEZIA:BLOCCATI E MULTATI.
NEL VIDEO SI VEDE CHIARAMENTE UN UOMO INDOSSARE SIMBOLI DEL MLNV.IL PRESIDENTE DEL MLNV E’ STATO MOLTO CHIARO IN UNA SUA DISPOSIZIONE DEL 24 APRILE 2020 :SI SOLLECITAVA OGNI MEMBRO DEL MLNV-GVP AD IGNORARE L’INIZIATIVA, ESPRESSA DA GENTE NON APPARTENENTE AL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE,DI SCENDERE NELLE PIAZZE IL 25 APRILE.SI DAVA IL DIVIETO ,PER CHI EVENTUALMENTE AVESSE VOLUTO PARTECIPARE PER SUA PROPRIA SCELTA,DI ESPORRE QUALSIASI SIMBOLO O RAPPRESENTAZIONE DEL MLNV.
CHIEDO QUINDI CHE VENGA FATTA LUCE SU CHI HA IGNORATO TALE DISPOSIZIONE.
SEGNALO INOLTRE CHE TALE UOMO(A MIO PARERE PAVAN FABIO) INDOSSA ANCHE DEI GUANTI ARANCIONI,COLORE SIMBOLICO DEL MOVIMENTO GILET ARANCIONI CAPEGGIATI DAL COMANDANTE PAPPALARDO ,CHE CON IL MLNV NON HA NULLA A CHE FARE….ANZI!

DISTINTI SALUTI
LUISA PENZO
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11143603248) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.04.25 – PENZO LUISA – SPN – 11143514832

Oggetto: 2020.04.25 – PENZO LUISA – SPN – 11143514832

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:24/04/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO PIAZZA S.LEONARDO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DIRETTORE(DIEGO BENETOLDO) FILIALE TREVISO DEUTSCHE BANK

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IL GIORNO 24 APRILE 2020 MI SONO RECATA ALLA FILIALE DEUTSCHE BANK IN PIAZZA S.LEONARDO ,PREVIO APPUNTAMENTO ORE 10,PER DEPOSITARE UN ASSEGNO BANCARIO.
ALLO SPORTELLO C’ERA IL SIGNOR BENETOLDO DIEGO ,DIRETTORE DELLA FILIALE.GLI PRESENTO L’ASSEGNO E LUI SUBITO MI DICE DI GIRARMI E PRENDERE IL FOGLIO,CHE SECONDO LUI AVREI DOVUTO FIRMARE, SUL BANCONE ALLE MIE SPALLE.TALE FOGLIO HA COME TITOLO:DICHIARAZIONE UNILATERALE NELLA FORMA DELL’AUTOCERTIFICAZIONE.
CON TALE FOGLIO IL DIRETTORE BENETOLDO VOLEVA COSTRINGERMI A DICHIARARE:
1- DI NON AVERE FEBBRE O ALCUN SINTOMO RICONDUCIBILE A COVID19
2-DI NON AVER AVUTO CONTATTI CON CASI COVID19 SOSPETTI O ACCERTATI NEGLI ULTIMI 14 GIORNI
MI SI CHIEDEVA INOLTRE UN DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO
GLI HO FATTO PRESENTE IL FATTO CHE IN PRIMIS QUESTO ERA UN TESTO CHE MI VENIVA IMPOSTO E QUINDI NON POTEVA ESSERE DEFINITO AUTO CERTIFICAZIONE.IN SECONDO LUOGO ERA UN ILLECITO ANCHE PERCHè NON SONO UN MEDICO , NON POSSO AFFERMARE QUALCOSA DI CERTO SUL MIO STATO DI SALUTE FISICO E DI CERTO NON LO COMUNICO EVENTUALMENTE AD ESTRANEI!
LUI MI HA RISPOSTO CHE O FIRMAVO O L’ASSEGNO NON VENIVA DEPOSITATO.
ALLORA HO RINCARATO LA DOSE AFFERMANDO CIò CHE HO SCELTO DI ESSERE:UNA CITTADINA VENETA ,DI NAZIONALITà VENETA,AUTODETERMINATA AL GOVERNO CHE LIBERAMENTE HO SCELTO E CIOè IL GOVERNO VENETO PROVVISORIO ,SOTTO EGIDA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENETO E PERTANTO TUTTO CIò CHE MI VENIVA IMPOSTO E’ E RESTA ILLEGALE NEL TERRITORIO DELLA REPUBBLICA VENETA,OLTRE AD ESSERE COMUNQUE ILLEGALE ANCHE PER LA STESSA ITALIA!
IL SUO VOLTO E’ RIMASTO IMPASSIBILE.
PROPOSI ALLORA DI FIRMARE IL FOGLIO MA SOLO SCRIVENDO CIò DETTO SOPRA E DICHIARANDO DI ESSERE STATA COSTRETTA. BENETOLDO HA RISPOSTO:VA BENE.
POI PERò ,NON CONVINTA CHE FOSSE PER ME LA MIGLIORE COSA DA FARE ,HO AVUTO UN’IDEA DIVERSA CHE MI HA PERMESSO DI DEPOSITARE L’ASSEGNO SENZA ALCUN PROBLEMA CHIEDENDO L’INTERVENTO DI UNA PERSONA CHE HO SEMPRE STIMATO E CONSIDERATO CORRETTO E LEALE.CIò PERò MI HA PORTATO A DOVERMI RECARE NELL’ALTRA FILIALE AD UNA TRENTINA DI KM FUORI TREVISO .
DECISO COSA FARE,SONO STATA “INVITATA” DAL SIGNOR BENETOLDO AD ANDARE.MI SONO ALZATA E L’HO SALUTATO CONSIGLIANDOGLI DI AGGIORNARSI SULLE NOVITà NEI NOSTRI TERRITORI.
INVIO AL GOVERNO VENETO PROVVISORIO IL TESTO PER INTERO PERCHè MERITA DI ESSERE LETTO!FACCIO SOLO NOTARE CHE I DATI PERSONALI ,IN QUESTO CASO SANITARI,POSSONO ESSERE DATI DALLA BANCA DEUTSCHE ALLA PUBBLICA AUTORITà,ALLE AUTORITà SANITARIE,AL MEDICO COMPETENTE,AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DELLA BANCA.INOLTRE DIPENDENTI E COLLABORATORI DELLA BANCA,COME DEL RESTO LA HUMAN RESOURCES,COMPLIANCE,GROUP AUDIT,CORPORATE SERVICE, VENGONO A CONOSCENZA DI TALI DATI PERSONALI.GLI STESSI PAESI DELL’UNIONE EUROPEA POSSONO ESSERE INFORMATI DALLA BANCA,E,PER QUESTIONI DI NATURA TECNICA E/O OPERATIVA POSSONO ESSERE INFORMATI ANCHE SOGGETTI UBICATI AL DI FUORI DELL’UNIONE EUROPEA!
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11143514832) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

 

2020.04.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111435212357

Oggetto: 2020.04.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111435212357

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:25 aprile 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VENEZIA – PIAZZA SAN MARCO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PAVAN FABIO da quello che so appartenente al MLNV

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALO QUANTO SEGUE
NONOSTANTE IL DIVIETO DEL PRESIDENTE DI PARTECIPARE A MANIFESTAZIONI PUBBLICHE ESIBENDO ABITI / BANDIERE / LOGHI E QUANT’ALTRO RICONDUCIBILE AL MLNV, HO INTERCETTATO UN VIDEO SUL SITO GAZZETTINO.IT CHE RIPRENDE IL SIG. PAVAN FABIO VESTITO CON ABITI RICONDUCIBILI AL MLNV.
RIPORTO QUI SOTTO IL LINK DEL VIDEO OLTRE AD AVERLO GIÀ PUBBLICATO SULLA CHAT MLNV-GVP
https://www.ilgazzettino.it/video/nordest/san_marco_25_aprile_venetisti_venezia_mp4-5191849.html
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111435212357) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.04.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111434114251

Oggetto: 2020.04.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111434114251

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:24 aprile 2020 ore 11:20
luogo iniziale del fatto segnalato:ufficio postale italiano (POSTEITALIANE) di CARITA’ DI VILLORBA via SOLFERINO
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:3 DONNE e 1 UOMO oltre a 1 DONNA (che stanziava all’ingresso su di un ufficio separata di cui conosco nome) TUTTI DIPENDENTI DI POSTE ITALIANE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SONO ENTRATO PRESSO L’UFFICIO POSTALE ITALIANO PER RITIRARE UNA RACCOMANDATA NON INDOSSAVO MASCHERINA E NON INDOSSAVO GUANTI.
L’ADDETTO ALLO SPORTELLO HA INIZIATO L’ITER PER LA CONSEGNA, AVEVA GIA’ AVUTO I MIEI DATI E STAVA QUASI TERMINANDO. IMPROVVISAMENTE E’ INIZIATO UN ATTO DI RAZZISMO CONTRO LA MIA PERSONA. UNA DELLE TRE DONNE (SUE COLLEGHE) HA ALZATO LA VOCE DICENDO: GUARDA QUESTO NON INDOSSA NIENTE. A QUEL PUNTO ANCHE L’OPERATORE CHE MI STAVA SERVENDO HA INIZIATO A DIRE: “E’ VERO NON ME NE SONO ACCORTO PRIMA”. UN’ALTRA DONNA (OPERATORE) CHE SI TROVAVA ALLA SUA SINISTRA PER LA PESA DI UN PACCO HA SUBITO ESCLAMATO: “BISOGNA FARLO USCIRE SUBITO”. A QUEL PUNTO IO HO RIFERITO CHE NON POTEVANO PERCHE’ TUTTO E’ ILLEGALE E ANCHE L’ITALIA NON HA GIURISDIZIONE NEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA VENETA. A QUESTO PUNTO SI E’ AGGIUNTA ANCHE LA TERZA DONNA CHE NON OPERAVA IN FRONT OFFICE, DICENDO: “E’ LEGGE, E’ LEGGE ESCA O CHIAMIAMO I CARABINIERI”. IN QUEL MOMENTO SI E’ AFFACCIATA LA QUARTA DONNA CHE OCCUPAVA IL PICCOLO UFFICIO ALL’INGRESSO ( CHE SI CHIAMA CENDRON MIRELLA ) CHE CAPENDO CHI FOSSI SI E’ SUBITO RITIRATA. A QUEL PUNTO GLI HO DETTO DI CONSEGNARMI LA RACCOMANDATA, MA L’OPERATORE HA NEGATO IL MIO DIRITTO. HO CHIESTO CHE MI FORNISSERO I LORO COGNOMI E NOMI VISTO CHE LORO AVEVANO GIA’ AVUTO DA ME I MIEI DATI, MA MI HANNO NEGATO ANCHE QUESTO DIRITTO MINACCIANDOMI CHE AVREBBERO CHIAMATO I CARABINIERI.
A QUESTO PUNTO NON HO VOLUTO INSISTERE PERCHE’ SIA DENTRO CHE FUORI C’ERANO DIVERSE PERSONE IN ATTESA, CHE POSSONO CONOSCERMI VISTO CHE HO UN’ATTIVITA’ IN PAESE E IN QUEL MOMENTO RISULTAVO GIA’ ESSERE STATO DA LORO MOLTO UMILIATO E DENIGRATO.
MI SONO AVVIATO COSI’ VERSO L’USCITA RIBADENDO CHE L’ITALIA NON HA GIURISDIZIONE NEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA VENETA, MA LORO CONTINUAVANO A INVEIRE CONTRO DI ME.
PRIMA DI USCIRE HO DETTO ALL’OPERATORE ( UOMO ) DI RIMETTERE IN CONSEGNA LA RACCOMANDATA TRAMITE POSTINO E RIMANGO IN ATTESA DI AVERE RISCONTRO DELLA RICHIESTA CHE GLI HO FATTO.
VISIVAMENTE HO BEN PRESENTE CHI FOSSERO GLI OPERATORI, VISTO CHE CI LAVORANO DA TEMPO E QUINDI HO AVUTO MODO DI AVERE A CHE FARE CON LORO IN ALTRE PRECEDENTI OCCASIONI.
COSE DI QUESTO GENERE NON LE ACCETTO E CHIEDO PERTANTO CHE SIA FATTA GIUSTIZIA E MI VENGA INDENNIZZATO DA QUESTI SOGGETTI OLTRE AL TORTO MATERIALE (OVVERO NON AVER POTUTO RITIRARE I DOCUMENTI DI MIA PRORPIETA’ CHE MI ERANO STATI INVIATI) ANCHE IL DANNO MORALE CHE HO DOVUTO COATTIVAMENTE PATIRE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111434114251) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO


dati escvlusivi per il CED

2020.04.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111434114251

CIRCOSTANZE
data del fatto: 24 aprile 2020 ore 11:20
luogo del fatto: ufficio postale italiano (POSTEITALIANE) di CARITA’ DI VILLORBA via SOLFERINO
soggetti ritenuti responsabili: SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI

DENUNCIANTE in qualità di: PARTE LESA
BENEDETTO CELOT, di sesso: M, figlio/a di CELOT e di DAL TIN, nato/a il 17 gennaio 1976 in CONEGLIANO – TREVISO, con residenza/domicilio in VIA GALANTI 10 – VILLORBA TREVISO – e-mail: benedetto.celot@gmail.com – telefono: –

2020.04.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111431174313

Oggetto: 2020.04.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111431174313


DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
codice unico: 20170913141401
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:21 aprile 2020 ore 11:10
luogo iniziale del fatto segnalato:località SANT’ANNA – TAMBRE – contea BELLUNO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:DUE CARABINIERI ITALIANI DELLA STAZIONE DI PUOS D’ALPAGO contea di BELLUNO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
OGGI 21 APRILE 2020 ALLE ORE 11:10, MI TROVAVO A SANT’ANNA DI TAMBRE NELLA CONTEA DI BELLUNO, PARCHEGGIATO DI FRONTE ALL’ALBERGO “AL SASSO” IN VIA CANSIGLIO. SI E’ FERMATA UNA PATTUGLIA DI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI PUOS D’ALPAGO SU AUTOVETTURA FIAT PANDA targata CC DU 075. COME DA REGISTRAZIONE AUDIO EFFETTUATA I DUE CARABINERI SI SONO IDENTIFICATI COME SEGUE:
– BRIGADIERE CAPO “SAVI ALESSANDRO” che sedeva lato passeggero davanti
– APPUNTATO SCELTO “CERENTIN FAUSTO” al posto di guida
MI HANNO CHIESTO CHE MI IDENTIFICASSI E IO HO RILASCIATO LE MIE GENERALITA’ ESIBENDO PATENTE DI GUIDA.
HO DICHIARATO LORO (come da registrazione audio) DI ESSERE CITTADINO VENETO DI NAZIONALITA’ VENETA AUTODETERMINATO SOTTO L’EGIDA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENETO E GOVERNO VENETO PROVVISORIO, AGGIUNGENDO INOLTRE “CONTESTO DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE”.
ABBIAMO PROCEDUTO A UNA REGISTRAZIONE AUDIO IN MANIERA DA IDENTIFICARCI TUTTI, CON NOME E COGNOME OLTRE ALLE MIE DICHIARAZIONI, PERCHE’ AVEVO DETTO CHE ERO DISPOSTO A FARMI FARE UN VERBALE PUR DI METTERLE PER ISCRITTO, MA IL BRIGADIERE MI HA DETTO CHE NON AVEVA PIU’ TEMPO PERCHE DOVEVA DEPOSITARE UN ATTO DA UN GIUDICE O MAGISTRATO ITALIANO, PER CUI HO PROCEDUTO CON LA REGISTRAZIONE E LORO ERANO CONSAPEVOLI DI QUESTO.
LORO SONO SEMPRE STATI SEDUTI NELLA LORO VETTURA MENTRE IO MI TROVAVO GIA’ IN PIEDI ALLO SPAZIO APERTO FIN DA QUANDO MI HANNO RAGGIUNTO.
ABBIAMO PARLATO PER UN PO’ ANCHE DELLA SITUAZIONE CHE STIAMO VIVENDO E LA NECESSITA’ DI NON POTER PIU’ STARE CHIUSI IN CASA.
SOTTOLINEO CHE PER TUTTO IL TEMPO CHE HO DISCUSSO CON LORO HANNO SEMPRE PORTATO RISPETTO NEI MIEI CONFRONTI E SI SONO SEMPRE APPROCCIATI IN MANIERA CORDIALE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111431174313) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO


dati escvlusivi per il CED

2020.04.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111431174313

CIRCOSTANZE
data del fatto: 21 aprile 2020 ore 11:10
luogo del fatto: località SANT’ANNA – TAMBRE – contea BELLUNO
soggetti ritenuti responsabili: AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI

DENUNCIANTE in qualità di: PERSONA INFORMATA
BENEDETTO CELOT, di sesso: M, figlio/a di CELOT e di DAL TIN, nato/a il 17 gennaio 1976 in CONEGLIANO – TREVISO, con residenza/domicilio in VIA GALANTI 10 – VILLORBA TREVISO – e-mail: benedetto.celot@gmail.com – telefono: –

2020.04.20 – BORTOTTO SERGIO – SPN – 111430125617 – CONTRO CASELLATO+BACCHIN

Oggetto: 2020.04.20 – BORTOTTO SERGIO – SPN – 111430125617


DENUNCIANTE
Nome: SERGIO
Cognome: BORTOTTO
codice unico: 20090929234501
in qualità di: PARTE LESA  – ANCHE A NOME E PER CONTO DEL MLNV-GVP

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:periodo dal 15.04.2020 al 20.04.2020
luogo iniziale del fatto segnalato:virtuale delle chat del MLNV-GVP
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Sig. CASELLATO Antonio e BACCHIN Alessandro Giovanni

DENUNCIA QUANTO SEGUE
approfittando della posizione nell’ambito del MLNV-GVP hanno fraudolentemente usato nominativi iscritti alle chat su Telegram per trasferirli, senza il loro consenso, su un’altra chat, contraria ai principi del percorso istituzionale del MLNV-GVP … Casellato Antonio, recidivo nelle intenzioni anche di propagandare finalità estranee al MLNV e lesive dello stesso, in grave violazione del codice etico… inoltre per aver strumentalizzato e abusivamente usato rigetti del MLNV-GVP con finalità contrarie ai principi istituzionali, con grave pregiudizio ed esposizione dei singoli che a lui si sono affidati per dei rigetti in ambito GVP.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SERGIO BORTOTTO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111430125617) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.04.12 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111422175334

Oggetto: 2020.04.12 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111422175334


DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
codice unico: 20170913141401
sesso: M
paternità: CELOT
maternità: DAL TIN
data di nascita: 17 gennaio 1976
Distretto di nascita (ex comune): CONEGLIANO
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): TREVISO
indirizzo di residenza: VIA GALANTI 10
Distretto di residenza (ex comune): VILLORBA
Contea di residenza (ex provincia): TREVISO
E-mail: benedetto.celot@gmail.com
Telefono: 3
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10 aprile 2020 ore 19:00 circa
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA fraz. CARITA’ piazza umberto I°
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:QUATTRO AGENTI (3 UOMINI E 1 DONNA) DELLA POLIZIA LOCALE DI VILLORBA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IN DATA VENERDI’ 10 APRILE 2020 VERSO LE ORE 19:00, MENTRE MI TROVAVO ALLA GUIDA DELLA MIA AUTOVETTURA, SONO STATO FERMATO DALLA FORZA DI ACCUPAZIONE STRANIERA “POLIZIA LOCALE DEL COMUNE ITALIANO DI VILLORBA”, IN PIAZZA UMBERTO I° NELLA FRAZIONE DI CARTA’ DI VILLORBA.

GLI AGENTI PRESENTI ERANO QUATTRO. NONSTANTE I LORO VOLTI FOSSERO TRAVISATI DA VARI ACCESSORI, MASCHERINE, OCCHIALI DA SOLE, CAPPELLI, HO BEN IMPRESSO NELLA MIA MENTE LE LORO ESPRESSIONI E I LORO TRATTI FISICI, TANTO DA POTERLI RICONOSCERE IN QUALSIASI MOMENTO, ELENCANDO NELLA PRESENTE DENUNCIA I TRATTI FONDAMENTALI PER CIASCUNO DI ESSI, SOTTOLINEANDO CHE I QUATTRO SI SONO RIFIUTATI DI FORNIRMI PER INTERO LE LORO GENERALITA’, INDICANDO NEL VERBALE SOLO IL LORO COGNOME ( sostengo che loro stessi abbiano prodotto un verbale nullo per aver omesso parte dei loro dati personali )
NEL VERBALE GLI AGENTI SI SONO IDENTIFICATI COME SEGUE: SCOTTON P. – CRIVELLIN – GRECO – ZAPPAROLI (suppongo possa essere ZAPPAROLI perché mal riportato)

DESCRIZIONE DEI QUATTRO AGENTI ITALIANI:
il più alto in grado agente 1
UOMO, MAGRO, STATURA MEDIA, CON BARBA E CAPPELLI SCURI (nonostante viso travisato da ampia mascherina verde chiaro, cappello e occhiali da sole)
agente 2
UOMO, STATURA MEDIO/ALTA CON CAPELLI BRIZZOLATI / BIANCHI
agente 3
DONNA, CON CAPELLI SCURI, STATURA BASSA E CORPORATURA ROBUSTA
agente 4
UOMO, STATURA MEDIO/BASSA, CAPELLI BRIZZOLATI / BIANCHI
targa auto agenti
veicolo fiat doblò AY486AM

SVOLGIMENTO DEI FATTI:

PREMETTO CHE TUTTI E QUATTRO GLI AGENTI SI SONO COMPORTATI CON TONI ARROGANTI E MINACCIOSI, IGNORANDOMI QUANDO CHIEDEVO CHE FOSSERO MESSE PER ISCRITTO CORRETTAMENTE LE MIE DICHIARAZIONI, COSA CHE HANNO OMESSO DI FARE, DECIDENDO IN MANIERA ARBITRARIA I TERMINI DA INSERIRE NEL VERBALE SENZA CHE POTESSI REPLICARE.

NEL MOMENTO IN CUI MI HANNO FERMATO, L’AGENTE 2 E L’AGENTE 4, MI HANNO CHIESTO DI AVERE I DOCUMENTI. IO HO SUBITO PALESATO LORO DI ESSERE CITTADINO VENETO DI NAZIONALITA’ VENETA, CONTESTANDO LORO IL “DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE ALL’INTERNO DEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA”. L’AGENTE 3 MI HA CHIESTO SE FOSSI ITALIANO E IO HO RISPOSTO “NON SONO ITALIANO”, RIBADENDO, COME SOPRA, QUANTO AVEVO GIA’ ESPOSTO POCO PRIMA AI SUOI COLLEGHI. A QUEL PUNTO L’AGENTE 2 HA MINACCIATO DI CHIAMARE I CARABINIERI PER FARMI ARRESTARE, TUTTO CIO’ AGGRAVATO DAL FATTO CHE IO HO COMUNQUE ESIBITO LORO I DOCUMENTI RICHIESTI ( OVVERO PATENTE E CARTA DI CIRCOLAZIONE ). SUBITO DOPO L’AGENTE 2, HA CHIAMATO IN SUO AIUTO L’AGENTE 1, OVVERO IL PIU’ ALTO IN GRADO ( DUE STELLE) IN QUANTO DA QUEL MOMENTO E’ DIVENUTO PRATICAMENTE L’UNICO INTERLOCUTORE. HO RIPETUTO ALL’AGENTE 1 QUANTO ESPOSTO AI SUOI COLLEGHI, IL QUALE MI HA SUBITO STOPPATO DICENDO CHE “IN QUESTI TERRITORI CONTA SOLO L’ITALIA”, UMILIANDO, SMINUENDO E SMENTENDO DI FATTO LE UNICHE AUTORITA’ LEGALMENTE COSTITUITE ALL’INTERNO DEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA, OVVERO IL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENTO E IL GOVERNO VENETO PROVVISORIO. SUBITO DOPO SI E’ RIVOLTO A ME CON TONI RAZZISTI E INTIMIDATORI, MINACCIANDOMI DI FARMI PORTARE VIA PER UN “TSO”.

MI HANNO FORMALIZZATO E CONSEGNATO UN VERBALE CHE NON HO FIRMATO, IN QUANTO DA ME RIGETTATO “AB ORIGINE” PER DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE.

PRECISO CHE NELLA SEZIONE DEL LORO VERBALE IN CUI RIPORTARE LE MIE DICHIARAZIONI, HANNO VOLONTARIAMENTE SOSTITUITO LE MIE STESSE DICHIARAZIONI CON VOCABOLI ARBITRARIAMENTE DECISI DA LORO, NELLO SPECIFICO,

HO CHIESTO CHE FOSSE INSERITO QUANTO SEGUE:
– SONO CITTADINO VENETO DI NAZIONALITA’ VENETA AUTODETERMINATO SOTTO L’EGIDA DEL “MLNV” E “GVP”, ISTITUITO AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL’ARTICOLO 96.3 DEL PRIMO PROTOCOLLO ADDIZIONALE DI GINEVRA (1977) ALLE CONVENZIONI DI GINEVRA DEL 1949.
– CONTESTO I DIFETTO IL DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE

ARBITRARIAMENTE HANNO SCRITTO QUANTO SEGUE:
– SONO CITTADINO DELLO STATO VENETO E SONO LIBERO DI CIRCOLARE
– CONTESTO DIFETTO ASSOLUTO (visibile), mentre i termini “DI GIURISDIZIONE” LI HANNO SOVRAPPOSTI A UN CODICE IBAN PRESTAMPATO CHE SI TROVAVA SUL VERBALE

A QUESTO PUNTO HO CHIESTO ALL’AGENTE 1 CHE FOSSERO RESI VISIBILI I TERMINI “DI GIURISDIZIONE” SUBITO DOPO IL TERMINE “ASSOLUTO”.
LA RISPOSTA DELL’AGENTE 1 E’ STATA TESTUALMENTE DI “SMAMMARE ALLA SVELTA PERCHE’ GIA’ MI ERA ANDATA FIN TROPPO BENE” … secondo lui
—————————————————————————————————————————————
CHIEDO ALLA DIVISIONE INVESTIGATIVA DELLA POLISIA NASIONALE VENETA DI INDIVIDUARE E CATTURARE I RESPONSABILI DI TALI REATI / DELITTI
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111422175334) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.04.09 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 111419103154

Oggetto: 2020.04.09 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 111419103154


DENUNCIANTE
Nome: MARCELLO
Cognome: MOSCHELLA
codice unico: 2019619144248
sesso: M
paternità: UBALDO MOSCHELLA
maternità: MARIA DE SIMONE
data di nascita: 07/12/1965
Distretto di nascita (ex comune): NAPOLI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): NAPOLI
indirizzo di residenza: VIA MASTRONANTO SNC
Distretto di residenza (ex comune): LATINA
Contea di residenza (ex provincia): FORMIA
E-mail: MRCMOSCHELLA@GMAIL.COM
Telefono:
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:04/04/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:FORMIA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:MBCREDIT SOLUTIONS SPA PARTITA IVA 10536040966 ,PROCURATORI DOTT. NICOLA TRIGLIONE E DOTT.BIAGIO SQUILLACIOTTI , AVV. ANDREA DAVIDE ARNALDI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In data 04/04/2020 tramite raccomandata AR lo scrivente Marcello Moschella riceveva un decreto ingiuntivo n. 152/2020 del 14/02/2020 RG n. 4681/2019 di un presunto credito mai dimostrato nelle comunicazioni e rigetti fatti a codesto GVP negli anni passati e vantato dalla MB Solutions SPA in € 18..798,22 rappresentata dall’ Avv. Andrea Davide Arnaldi foro di milano C.F. RNLNRD70L09F205K PEC ANDREADAVIDE.ARNALDI@MILANO.PECAVVOCATI.IT.
Pertanto mi vedo costretto a denunciare ancora una volta l’induzione allo stato di schiavitù impostami dallo stato italiano e i suoi organismi truffaldini e non rirpestosi dei Diritti Internazionali degli ESSERI UMANI.
In Onore
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARCELLO MOSCHELLA

2020.04.07 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 11141793655

Da: GIOVANNI BASSAN – giovannibassan049@gmail.com

Oggetto: 2020.04.07 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 11141793655


DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
codice unico: 2015102BSSNGVNN19590128
sesso: M
paternità: BASSAN LORENZO
maternità: CONTIN MARIA
data di nascita: 28 gennaio 1959
Distretto di nascita (ex comune): THIENE
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VICENZA
indirizzo di residenza: VIA CA’ORECCHIONA, N. 9
Distretto di residenza (ex comune): THIENE
Contea di residenza (ex provincia): VICENZA
E-mail: giovannibassan049@gmail.com
Telefono: 3335284586
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:25/02/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:THIENE (VI) VIA CA’ORECCHIONA N. 11/D
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:MATTEO VIGNETI E MOGLIE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Martedì 25 febbraio 2020 fatti accaduti a Thiene.
Alla Cortese Attenzione Capitano Massimiliano Amato, COMANDO CARABINIERI di Thiene (VI) via Lavarone, n. 26 – E-mail: stvi548510@carabinieri.it
Il 25/02/2020 ore 19:00 circa, mi reco presso la mia proprietà in via Ca’Orecchina 11/d interno 205 palazzina C, di Resident Ottocento, trovo la porta dell’entrata del piano terra aperta ho proseguito salendo le scale fino al secondo piano, ho trovato la porta blindata dell’abitazione spalancata, con mio stupore trovo delle persone all’interno dell’appartamento intente a discutere nell’intervenire per eseguire i lavori nel renderlo abitabile, chiesi subito chi fossero e i motivo per la quale si trovassero in quel appartamento, con un comportamento, da subito arrogante e minaccioso un signore mi intimo di uscire e lui stesso mi chiese chi fossi, io mi sono presentato dicendogli che sono il costruttore della palazzina, proprietario dell’appartamento e come tale sono anche l’amministratore del Resident Ottocento, (palazzina A/B/C), io chiesi nuovamente chi fossero loro, durante una lunga discussione in modo minaccioso un signore mi disse che era il proprietario, di aver comperato all’asta l’immobile, di aver completato l’acquisto in presenza del Notaio il 18/02/2020, li vicino c’era una signora, non si è presentata ma si intuiva che risultasse la moglie La quale consigliava al marito di stare calmo, di non agitarsi e insistevano che dovevo uscire da quella che ritenevano fosse la loro proprietà. Ci siamo spostati in corridoio, nel mio lato sinistro c’era un signore che si dichiarò essere l’idraulico e sul mio lato destro c’era un quarto signore che si è dichiarato di essere l’elettricista, sono stati chiamati a fare un preventivo. Il sig. Matteo Vigneti, il presunto acquirente insisteva con cattiveria e arroganza d’essere lui il proprietario con la sua signora minacciandomi dicendomi; se Lei si avvicina a questa porta io l’ammazzo, insistendo, se si avvicina a questa porta Lei è un uomo morto, se si avvicina a questa porta Lei passa dei guai, questo disse Matteo Vigneti avvicinandosi alla mia persona, in mezzo all’idraulico ed l’elettricista lo bloccavano, la sua signora disse di chiamare i carabinieri per stabilire chi avesse ragione della proprietà il sig. Matteo Vigneti prese il telefono e chiamò i carabinieri che nel giro di dieci minuti arrivarono. All’arrivo dei carabinieri chiesi a loro di presentarsi con nome e cognome, ma non lo fecero, presero nota della presenza dei presenti, nel frattempo l’elettricista se ne andò. Quando i
carabinieri si rivolsero a me chiedendomi chi fossi mi presentai dicendo loro che ero il costruttore del Resident Ottocento, il proprietario dell’appartamento e l’amministratore del condominio, e che il signor Matteo Vigneti con la sua signora si sono impossessati abusivamente dell’immobile illegalmente e a tutti i presenti dissi che SIETE IN DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE in quanto io sono Cittadino di Nazionalità Veneta per mezzo del MLNV-GVP – MOVIMENTO LIBERAZIONE NAZIONE VENETA – GOVERNO VENETO
PROVVISORIO Art. 96.3 del PRIMO PROTOCOLLO DI GINEVRA del 1977. I carabinieri detto questo si misero a sorridere insistettero di fare Loro vedere un documento italiano, io risposi che non sono italiano ma di Nazionalità Veneta, a conferma di ciò proposi che Li mettevo in contatto telefonico con il mio presidente del Governo Veneto dal momento che dubitavano di quanto dichiarato, fatto il numero, con il mio presidente in linea, si rifiutavano di parlare. I carabinieri si consultarono e decisero di portarmi in caserma perché secondo il loro giudizio io ero pazzo. Mi presero con la forza dal momento che io facevo resistenza aggrappandomi alla recinzione del Resident Ottocento, mi obbligarono a salire nella Loro auto di servizio, mi accompagnarono in caserma, hanno chiamato il pronto intervento sanitario per stabilire se ero sano di mente. Si presentò nell’ufficio della caserma un uomo e una donna del 118, chiesi Loro come si chiamassero si presentarono Guzzanato Giorgio e Maria Daniela (COGNOME SCOSCIUTO), avevano una espressione da bulli con una smorfia, un falso sorriso, mi chiesero che mi portavano in Ospedale per farmi un prelievo del sangue e misurarmi la pressione, io risposi che stavo piuttosto bene che tutto questo si fanno alle persone malate, a quanto sembra, Voi avete bisogno una visita dal psicologo che conosco io. Io penso che i carabinieri qui presenti si sono sbagliati a chiedere il Vostro intervento, io direi che potete ritornare da dove siete venuti. Chi sono io: dal 2007 al 2012 sono stato in amministrazione di Thiene come Consigliere comunale nella Liga Veneta, con incarico di responsabile della Sicurezza in collaborazione con il comandante della Polizia Locale Giovanni Scarpellini, vi dico a tutti che state facendo abuso di potere di un potere che non avete, voi stessi sarete giudicati da un giudice terzo per quanto state facendo, mi state trattenendo in questo luogo contro la mia volontà, questo si tratta SEQUESTRO DI PERSONA. I due funzionari del 118 si sono appartati fuori dalla stanza con il brigadiere LUCA JADER che stava in ufficio per alcuni minuti poi rientrati hanno compilato un foglio chiedendomi se ero disposto a firmarlo, io lo lessi e mi sono rifiutato di firmarlo perché non c’era scritto cose veritiere e se ne sono andati. Sono rimasto trattenuto nell’ufficio in caserma con il Brigadiere LUCA JADER per completare il verbale, l’altro Brigadiere DANIELE TONIOLO si trovava in un’alta stanza adiacente. Sono stato trattenuto soprattutto per la mia autovettura FIAT UNO parcheggiata in lato della stradina privata e senza sbocco di uscita e in un secondo momento parcheggiata all’interno della recinzione in un appezzamento di terreno di mia proprietà vicino al Resident Ottocento, riferimento a questo, mi sono stati fatti due verbali, di seguito rigettati, mi hanno trattenuto in caserma fino alle 11:30 circa. Vedere RIGETTI:
1) http://gaxetauficiale.mln. rg/main/2020/02/26/2020-02-26-bassan-giovanni-rdn 111236164719/
2) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/202002/26/2020-02-26-bassan-giovanni-rdn-111236182450/
Al Brigadiere ho consegnato personalmente una serie di documenti, Leggi e Regolamenti del MLNV-GVP e in promemoria aggiungo RIGETTI E DENUNCIE ALLA POLIXIA VENETA in essere:
1) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main2019/09/02/2019-09-02-bassan-giovanni-rdn-101912104334/
2) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main2019/11/08/2019-11-08-bassan-giovanni-spn-10211816283/
3) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/2019/07/28/2019-07-28-bassan-giovanni-spn-201972817718/
4) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/019/07/11/2019-07-09-bassan-giovanni-201979231201/
5) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main2016/03/31/bassan-giovanni-tribunale-vicenza-richiesta-iscrizione-a-ruolo-giudiziario/
6) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/2016/02/09/bassan-giovanni-omissi-richieste-iscrizione-ruolo-giudiziario/
7) http://gaxeauficiale.mlnv.org/min/2016/02/05/bassan-giovanni-omissis-richiesta-iscrizione-ruolo-giudiziaio/
8) https://mlnv.org/news/nr-01-giornale-de-la-venetia/
9) https://mlnv.org/news/nr-02-giornale-de-la-venetia/
Inoltre segnalo, il 10/03/2020 ore 10:00 nel parcheggio del Resident Ottocento, trovo parcheggiato un furgone targato ED653JV con le scritte PELLIZZER ABRAMO – TERMOIDRAULICA – Povolaro di Dueville (VI) cell. 3386030545 Tel./Fax 0444592357 e presso l’appartamento in questione gli idraulici stavano eseguendo i lavori, ignorando quanto è stato comunicato il 25/02/2020.
A tutt’oggi nessun dei documenti sopra elencati è stato confutato. Per eventuali osservazioni alla presente, resto in attesa che sia CONFUTATO la presente denuncia da tutti i soggetti chiamati in causa, allegando copia della Vostra carta di Identità Cod. Fiscale, se ritenete di rispettare la legge non avete nessun timore ad inviarmi i Vostri dati personali esclusivamente all’email: info@mlnv.org , altre forme di comunicazione non saranno ritenute valide.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11141793655) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.04.07 – MALUDROTTU MARIO – SPN – 11141791815

Da: MARIO MALUDROTTU – maludrottu@libero.it

Oggetto: 2020.04.07 – MALUDROTTU MARIO – SPN – 11141791815


DENUNCIANTE
Nome: MARIO
Cognome: MALUDROTTU
codice unico: 10192316174
sesso: M
paternità: MALUDROTTU SALVATORE ANGELO
maternità: ROSSI ANNA
data di nascita: 11/020/1961
Distretto di nascita (ex comune): CAGLIARI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): CAGLIARI
indirizzo di residenza: V. EMILIA EST 11
Distretto di residenza (ex comune): ROTTOFRENO
Contea di residenza (ex provincia): PIACENZA
E-mail: maludrottu@libero.it
Telefono: +393334161164
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:2020/04/06
luogo iniziale del fatto segnalato:Mia Residenza- Via Emilia Est 11
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:IL SOGGETTO IN QUESTIONE TRATTASI DEL POSTINO, DIPENDENTE DELLE POSTE ITALIANE.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IN DATA 03 APRILE 2020, MI VIENE CONSEGNATO UNA RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI RITORNO. LA POSTINA FIRMA LA RICEVUTA DI RITORNO DI FRONTE A ME, SALUTA E SE NE VA.
CREDO CHE LA POSTINA ABBIA SBAGLIATO, SIA STANCA O ALTRO. LASCIO CORRERE.

IN DATA 06/APRILE 2020. MIA FIGLIA DODICENNE MI COMUNICA CHE IL POSTINO, NON SO SE MASCHIO O FEMMINA, HA LASCIATO UNA LETTERA NELLA CASSETTA. VERIFICANDO NOTO CHE TRATTASI DI RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI RITORNO DA PERSONA A ME NOTA E CHE CONTIENE DOCUMENTI IMPORTANTI. – PERTANTO NON TRATTA-VASI DI CASO LA FIRMA APPOSTA SULLA PRIMA RACCOMANDATA, MA DA PRASSI MESSA IN ATTO DALLO STATO ITALIANO.

PERTANTO DENUNCIO L’ABUSO, E DENUNCIO CHE NON MI RITENGO RESPONSABILE DI MANCATE COMUNICAZIONI A ME INDIRIZZATE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARIO MALUDROTTU

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11141791815) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.03.31 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111341225930

Oggetto: 2020.03.31 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111341225930


DENUNCIANTE
Nome: MARIALUISA
Cognome: Da ros
codice unico:
sesso: F
paternità: Da ros Ivano
maternità: Favero Domenica
data di nascita: 12091966
Distretto di nascita (ex comune): Conegliano
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Treviso
indirizzo di residenza: Via crovera 6/A
Distretto di residenza (ex comune): Cappella Maggiore
Contea di residenza (ex provincia): Treviso
E-mail: marialuisadaros@libero.it
Telefono: 3383679512
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:31 marzo 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:Vittorio Veneto
soggetti ritenuti responsabili:IGNOTI
Precisazione:Persone anche straniere non riconoscibili

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Oggi vero le 14 mi reco a Vittorio Veneto per fare la spesa, all’ altezza dell’ ospedale civile giro a sx dopo 100 metri dietro ad un lavaggio situato in via Cansiglio mi vedo una gru grande e un antenna del 5g con 4 operai che montavano pezzi in cima all’ antenna.Le giro attorno e osservo questi operai tutti imbacuccati quasi irriconoscibili ,uno di loro era di colore. Due furgoni bianchi Ducato senza nessuna scritta e un uomo come palo che controllava da terra.La gru era a noleggio, tanto per dire che era un caso c’ era scritto (euro noleggio) con questo numero di telefono 0415470692, fotografai gli operai ,i furgoni (erano2)con queste targhe:FZ547BH e EC611MT.Non contenta rifaccio il giro provo a chiedere ma la persona si sposta dall’altra parte del furgone e sale! A questo punto me ne vado ma con foto di ciò che ho visto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARIALUISA Da ros

2020.03.30 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111340173712

Oggetto: 2020.03.30 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111340173712


DENUNCIANTE
Nome: MARIALUISA
Cognome: Da ros
codice unico: 20195298430
sesso: F
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:28 marzo 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:Cappella Maggiore
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:Volontario all’entrata e direttore supermercato

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Sabato 28 marzo mi reco nel piccolo supermercato del mio paese verso le 13.30 per acquistare delle cose, (premetto che la settimana prima avevo già discusso per l’obbligo di guanti monouso e igienizzante per poter prendere il carrello.Faccio presente chi fossi spiegando che non è obbligatorio e se dobbiamo dirla tutta dove sostano i carrelli è una sporcizia con guanti dappertutto!allora si sanifica prima e poi si fanno richieste).Infatti non trovo più igienizzante e guanti ma una nuova direttiva:il volontario(sempre lo stesso) mi dice che posso solo entrare a fare la spesa con mascherina(i guanti e igienizzante non servono più) diversamente non posso entrare! Comincio a spiegare che il governo non da obbligo di indossare mascherine e che in ogni caso non sono leggi ma ordini amministrativi!lui ribadisce che se non ho mascherina basta un foulard (che assurdità) non entro(minaccia )e che lo ha deciso il direttore!ok rispondo e mentre entro incrocio il direttore lo guardo e le parlo a voce alta spiegando che a questo punto visto che per lui o loro questi sono leggi,deve stare a ciò che il governo visto che si ritiene appartenente allo stato italiano e a deciso non fare di testa propria lo stesso ! Che questa cosa l’avrei segnalata a chi di dovere anche l’ aumento dei costi del prodotto e che non mi avrebbe più rivisto.L’ atteggiamento è stato di indifferenza pura ,guardandomi con un espressione di arroganza!Il supermercato si chiama Visotto!
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARIALUISA DA ROS

2020.03.29 – FELTRIN UMBETO – SPN – 111339223829

Da: UMBETO FELTRIN – umbertofeltrin23@gmail.com

Oggetto: 2020.03.29 – FELTRIN UMBETO – SPN – 111339223829


DENUNCIANTE
Nome: UMBETO
Cognome: FELTRIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/03/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TERRITORIO VENETO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE E FORZE DELL’ORDINE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
ABBIAMO IL PROBLEMA DI QUESTO VIRUS FATTO IN LABORATORIO CHE CI STA CREANDO PARECCHI PROBLEMI E CHE LO STATO ITALIANO NON VUOLE DIRCI REALMENTE COME STANNO LA COSE, CI COSTRINGONO ALLA CHIUSURA IN CASA DA 3 SETTIMANE (E ANCORA NON E FINITA) CON L’OBBLIGO DI USCIRE IL MENO POSSIBILE PER NON AVER CONTATTI CON ALTRE PERSONE E NOI COME VENETI RISPETTIAMO QUESTO OBBLIGO MA NON VEDO GIUSTO CHE LO STATO ITALICO FACCIA ENTRARE BARCONI DI EXTRACOMUNITARI SENZA UN CONTROLLO MEDICO DI QUARANTENA E LASCIATI LIBERI ANCHE DI GIRARE NELLE NOSTRE PIAZZE SENZA PRECAUZIONI DOVUTE PER QUESTA EPIDEMIA, LE FORZE DELL’ORDINE NON GLI FANNO NIENTE SE LI TROVANO A GIROVAGARE MENTRE NOI SIAMO COSTRETTI A UN BLOCCO FORZATO.
Chiedo che i responsabili siano registrate a ruolo giudiziario
UMBERTO FELTRIN
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
UMBETO FELTRIN

2020.03.29 – FELTRIN UMBERTO – SPN – 111339212712

Oggetto: 2020.03.29 – FELTRIN UMBERTO – SPN – 111339212712


DENUNCIANTE
Nome: UMBERTO
Cognome: FELTRIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27/03/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TTEVISO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA..E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
NELLO STATO ITALICO ABBIAMO DEI POLITICI CHE NON SANNO FARE I POLITICI, CI STANNO NASCONDENDO I VERI PROBLEMI E NON CI DICONO LA VERITÀ, CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE QUESTO VIRUS SIA VENUTO DALLA CINA DA UN PIPISTRELLO MA LA VERITÀ E CHE QUESTO VIRUS E STATO FATTO IN LABORATORIO. NON HANNO PRESO LE DOVUTE PRECAUZIONI E CI STANNO METTENDO IN GINOCCHIO CON IL LAVORO, NON CI DANNO DELLE COPERTURE, PER POTER MUOVERCI LO STATO HA FATTO 4 AUTODETERMINAZIONI PER I CITTADINI…MA UNA AUTODETERMINAZIONE DEVE ESSERE FATTA E COMPILATA DAL CITTADINO NO STAMPATA DALLO STATO DOVE DICE LUI COSA DEVO DICHIARARE SCRIVENDO DELLE COSE NON VERE O DELLE FRASI TRANELLO E SE NON FIRMI SEI DA DENUNCIA PENALE, LORO CITANO LA LEGGE 45-46 DEL445/2000 CHE CITA CHE NON SI PUÒ DICHIARARE IL FALSO PERO LORO VOGLIONO CHE FIRMI UGUALMENTE ALTRIMENTI DENUNCIA PENALE CON MULTA….QUESTA E DITTATURA. Chiedo che i responsabili siano iscritti a ruolo giudiziario.UMBERTO FELTRIN
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
UMBERTO FELTRIN

2020.03.26 – LORENZETTO NICOLA – SPN – 11133715482

Oggetto: 2020.03.26 – LORENZETTO NICOLA – SPN – 11133715482


DENUNCIANTE
Nome: NICOLA
Cognome: LORENZETTO
codice unico: 111328115523
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26 MARZO 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA, LOC. CASTRETTE VIA ROMA 164
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:POLIZIA LOCALE DI VILLORBA E CARABINIERI (SEDE SCONOSCIUTA)

DENUNCIA QUANTO SEGUE
GIORNO GIOVEDI’ 26 MARZO 2020 ORE 11:45 CIRCA,

PROSEGUIVO CON L’AUTOVETTURA INTESTATA A MIA MADRE CON TARGA ITALIANA DN934RR, IN DIREZIONE SUSEGANA, PERCORRENDO LA STRADA PONTEBBANA SS13, VIA ROMA DISTRETTO DI VILLORBA.
ALL’ALTEZZA DEL CIVICO 164 VENGO FERMATO DALLE FORZE DI OCCUPAZIONE STRANIERA RICONOSCIUTI COME POLIZIA LOCALE DEL COMUNE ITALIANO DI VILLORBA, DOPO POCHI ISTANTI SI AGGIUNSE ANCHE UNA PATTUGLIA DI CARABINIERI DELLA QUALE PERO’ MI E’ IMPOSSIBILE RISALIRE ALLA SEDE DI APPARTENENZA.
L’AUTOVETTURA DELLA POLIZIA LOCALE RIPORTA IL SEGUENTE N. DI TARGA: YA486AM.
L’AUTOVETTURA DEI CARABINIERI RIPORTA IL SEGUENTE N. D TARGA: CCDR146.
GLI AGENTI FACENTI CAPO ALL’AUTORITA’ DI OCCUPAZIONE STRANIERA HANNO RIFIUTATO DI IDENTIFICARSI, SOLAMENTE I 2 AGENTI DELLA POLIZIA LOCALE MI HANNO RIFERITO I SEGUENTI N. DI MATRICOLA: 29 E 33 (SI SONO RIFIUTATI COMUNQUE DI ESIBIRE IL LORO TESSERINO DI RICONOSCIMENTO, PER CUI NON POSSO ESSERE SICURO DELLA VERIDICITA’ DEI N. DI MATRICOLA CHE MI HANNO FORNITO).
SVOLGIMENTO DEI FATTI:
APPENA HO FERMATO E SPENTO L’AUTOVETTURA, HO ABBASSATO DI CIRCA 15 CM IL FINESTRINO LATO GUIDA, MI SI E’ AVVICINATO UNO DEI DUE AGENTI DELLA POLIZIA CON FARE MINACCIOSO, E PORTANDO LA SUA MANO SULL’ARMA MI HA INTIMATO DI ABBASSARE COMPLETAMENTE IL FINESTRINO E VISTA LA SITUAZIONE HO DECISO DI ACCONTENTARLO.
MI HANNO CHIESTO DI FORNIRE LA MIA PATENTE DI GUIDA E CARTA DI CIRCOLAZIONE E MI HANNO IMPOSTO DI COMPILARE UN’AUTOCERTIFICAZIONE ITALIANA.
SUBITO DOPO ANCHE I CARABINIERI ITALIANI MI HANNO CHIESTO GLI STESSI DOCUMENTI CHE IO, COME NEL PRIMO CASO, HO FORNITO.
SUCCESSIVAMENTE LA POLIZIA LOCALE HA PROVVEDUTO A FARE DELLE FOTO ALL’AUTOVETTURA, PERTANTO HO CHIESTO LA MOTIVAZIONE PER PRENDERE TALI FOTO, E LA LORO RISPOSTA E’ STATA CHE AVREBBERO DOVUTO DENUNCIARMI.
RITENGO I COMPORTAMENTI DELLE AUTORITA’ DI OCCUPAZIONE STRANIERA DEI VERI E PROPRI SOPRUSI ATTI A LIMITARE E MINACCIARE LA LIBERTA’ DELLE PERSONE CON IL SOLO SCOPO DI CREARE UNA DITTATURA TERRORIZZANDOLE, IN QUANTO UNO SPOSTAMENTO IN AUTO DA SOLO NON CREDO POSSA NUOCERE A QUALCUNO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
NICOLA LORENZETTO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11133715482) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.03.19 – CHINELLATO GIANNI – SPN – 11132984912

Oggetto: 2020.03.19 – Chinellato GIANNI – SPN – 11132984912


DENUNCIANTE
Nome: GIANNI
Cognome: Chinellato
codice unico: 20181121162101
sesso: M
paternità: GINO CHINELLATO
maternità: LIA SEMENZATO
data di nascita: 05 GIUGNO 1955
Distretto di nascita (ex comune): MESTRE
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VE
indirizzo di residenza: Via Tito Speri,4/3
Distretto di residenza (ex comune): MESTRE
Contea di residenza (ex provincia): VENEZIA
E-mail: giannichinellato@gmail.com
Telefono: 3931603758
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:18/03/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MESTRE – Via Terraglio – Distributore ENI – in località Favorita
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:PATTUGLIA GUARDIA DI FINANZA N.2 AGENTI IN DIVISA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Ieri 18 Marzo 2020 alle h.14.15 circa mentre mi recavo in Auto nella mia Officina a Preganziol TV, presso il distributore ENI in Via Terraglio Località Favorita a Mestre- VE, in direzione Mogliano Veneto trovo una pattuglia della Guardia di Finanza Italiana ( n.2 gendarmi uomo e donna) che mi ferma immediatamente.
Viene verso di me un finanziere (uomo) mentre la collega (donna) era con un registro sull’auto…lui con mascherina e guanti mi chiede di esibire i documenti.
Avendo preparato tutti i documenti a portata di mano esco dall’auto con applicata la mascherina e gli faccio presente che non riconosco la loro autorità (in difetto assoluto di giuridistizione) nei nostri territori Veneti e gli presento la Nostra Auto Dichiarazione invitando il gendarme iatalico di mettere a verbale la cosa. Subito la prende in mano e la legge attentamente…poi gli chiedo se vuole i mie documenti del TRUST e Autocertificazione italica…lui mi dice di si…con tutto in mano prima di esibirla gli chiedo il perchè dovrei farli vedere a uno sconosciuto che non mi fa vedere i suoi…visto che per me lei e uno sconosciuto che puo essere pure un malvivente vestito in divisa?? Il gendarme italico mi dice che me li fa federe subito ed estrae il suo tesserino…a quel punto gli dico che a me non interessa quello ma un documento di identità del suo TRUST personale che io possa avere prove certe di chi ho difronte e non abusi del suo potere nei miei confronti. Lui mi dice che siamo in italia e io gli rispondo che sono un essere umano in autodeterminazione proclamata appartenente al Popolo Veneto e siamo in Veneto e il Veneto non sarà mai italia….voi avete portato al più gran olocausto il Popolo Veneto in 2 criminali guerre …non vi basta ?? Sono un artigiano meccanico e ho una moglie invalida a casa ho bisogno di lavorare x assicurarle i fabisogni giornalieri…voi con le vostre criminali leggi mi avete portato via la nostra prima casa contro tutte le leggi internazionali e avete ridotto mia moglie alla malattia x inedie patite nel trauma…per cortesia metta a verbale tutto e mi lasci andare devo andare a lavorare…grazie…a quel punto la collega, dopo aver scritto il mio nome in un foglio dove registravano tutti i fermati mi ha consegnato tutto e sono ripartito…prima di andar via gli ho ripetuto: mi raccomando scriva tutto quello che vi ho riferito …la collega che scriveva ha sempre tenuto la testa bassa…NOTA: hanno tenuto anche la nostra autocertificazione . WSM SEMPRE
Cordialmente
Gianni della Dinastia Chinellato
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIANNI Chinellato

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11132984912) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.03.17 – DAL PRA’ MARINA – SPN – 111327125225

Oggetto: 2020.03.17 – DAL PRA’ MARINA – SPN – 111327125225


DENUNCIANTE
Nome: MARINA
Cognome: DAL PRA’
codice unico: 101013161133
sesso: F
paternità: dal’pra’ attiglio
maternità: alessi maria luigia
data di nascita: 303\1963
Distretto di nascita (ex comune): bassano del grappa
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): vicenza
indirizzo di residenza: via giove n’14
Distretto di residenza (ex comune): nove
Contea di residenza (ex provincia): vicenza
E-mail: pieroscapin58@libero.it
Telefono: 3383910488
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:173\2020
luogo iniziale del fatto segnalato:villabruna
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:carabbinieri di feltre

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Stavo andando a fare la spesa a Feltre e i carabinieri mi anno fermata per esibire la autocertificazione e i documenti con relativa patente e libretto ,dopo aver discusso su come compilare la autocertificazione , mi anno chiesto di firmare la autocertificazione senza fare una fotocopia e la firma dei carabinieri,poi mi anno detto che verificheranno la verita’,mi sono tenuta lo scontrino della spesa,per una futura verifica dei fatti ,visto che non conoscevo la strada per andare a fare la spesa ,ho dovuto prolungare il percorso.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARINA DAL PRA’

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111327125225) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.20 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 111230205836

Da: MICHELE GOTTARDELLO – michelegottardello72@gmail.com

Oggetto: 2020.02.20 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 111230205836


DENUNCIANTE
Nome: MICHELE
Cognome: GOTTARDELLO
codice unico: 20195391701


CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:20-11-2019
luogo iniziale del fatto segnalato:CAMPOSANPIERO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PARENTI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IO GOTTARDELLO MICHELE VOLEVO SEGNALARE CHE E STATO FATTO UN RIGETTO DI NOTIFICA CON DICHIARAZIONI FALSE, ESEGUITO DA SETTEMBRINI CARLA CON L’AIUTO DI CASELLATO ANTONIO, CHE MI CITA SENZA FARE IL MIO NOME MA NEL QUALE MI RICONOSCO PER L’ESPOSIZIONE DEI FATTI. MI SENTO CALUNNIATO PERCHE TALE PERSONA DICE DI ESSERSI AMMALATA GRAVEMENTE A CAUSA MIA E DI CIO NON SONO ASSOLUTAMENTE RESPONSABILE, ANZI SONO IO CHE SONO STATO INGANNATO E DERUBATO DA COSTEI E DA SUO MARITO CHE E MIO FRATELLO , CON LA COMPLICITA DEL RESTO DELLA FAMIGLIA. OLTRE A QUESTA AFFERMAZIONE NE FA ALTRE DI TOTALMENTE INVENTATE, PER IMPIETOSIRE TUTTI E NASCONDERE LA LORO REALE NATURA DI PERSONE SPREGEVOLI E TOTALMENTE PRIVE DI COSCIENZA E ONORE. FACCIO QUESTA SEGNALAZIONE PER IL MIO AMORE DI VERITA ANCORA UNA VOLTA TRADITO E CHE SI RIBELLA AD UN’ALTRA INGIUSTIZIA SUBITA E PERCHE CREDO CHE IL MOVIMENTO DEBBA FONDARSI SU PERSONE LEALI E ONESTE CHE METTONO AL PRIMO POSTO L’ONORE. AFFERMO CON FORZA CHE NELLA CAUSA LEGALE DA LEI CITATA SONO STATO TRASCINATO QUASI 10 ANNI FA E CHE SONO IO CHE DEBBO DIFENDERMI PUR AVENDO CERCATO PIU VOLTE UNA SOLUZIONE BONARIA SEMPRE RIFIUTATA PERCHE NON SODDISFACEVA LA LORO AVIDITA E CRUDELTA. AUSPICO VIVAMENTE CHE UNA VOLTA ATTIVA LA POLISIA VENETA FACCIA CHIAREZZA SULLA LIMPIDEZZA DELLA MIA PERSONA.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MICHELE GOTTARDELLO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111230205836) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111238121312

Oggetto: 2020.02.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111238121312


DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
codice unico: 20170913140101
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26 febbraio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:STUDIO NOTARILE ITALIANO PASQUALE SANTOMAURO VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SANTOMAURO PASQUALE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Mi è stato riferito da un mio fidato collaboratore che in mia assenza SANTOMAURO PASQUALE (notaio italiano) mi ha definito un AGRICOLTORE DIRETTO, con il subdolo intento di identificarmi e di conseguenza identificare il Popolo Veneto come ignorante.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

 

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111238121312) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 1112381223

Oggetto: 2020.02.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 1112381223


DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
codice unico: 20170913140101
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:25 febbraio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:RECCHIA ALICE alicerecchia@libero.it 348 8216 096

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Mi ha chiamato il giorno 25 febbraio 2020 dicendo che voleva una valutazione su un immobile sito nel distretto di Nervesa della Battaglia, aggiungendo che non poteva farmi vedere l’abitazione in quanto oggetto di pignoramento da parte dello stato straniero italiano e la persona che attualmente ci viveva non avrebbe voluto che ciò avvenisse.
Mi sono prontamente rifiutato di fornire informazioni aggiungendo che lo stato italiano non ha giurisdizione all’interno dei territori della Repubblica di Venezia e pertanto non può pignorare alcunché.
A quel punto la signora Recchia ho provato a intimorirmi dicendo che il debito della persona era di gran lunga superiore rispetto al valore dell’immobile e quindi se non avesi collaborato avrei messo nei guai la persona che occupava l’immobile per il resto della sua vita.
Ho ribadito la mia posizione e subito dopo riattaccato.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 1112381223) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.22 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 111232171314

Oggetto: -2020.02.22 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 111232171314


DENUNCIANTE
Nome: MICHELE
Cognome: GOTTARDELLO
codice unico: 20195391701
sesso: M

in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:22-02-2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:GIORNALISTA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IO GOTTARDELLO MICHELE VOLEVO DENUNCIARE CHE SUL GIORNALE LA TRIBUNA DI TREVISO DI OGGI 22-02-2020, E STATO SCRITTO UN ARTICOLO DAL GIORNALISTA NICOLA CESARO CHE DANNEGGIA L’IMMAGINE DEL MLNV E SOPRATUTTO DEL PRESIDENTE SERGIO BORTOTTO RACCONTANDO SOLTANTO DELLE FALSITA. IL PRESIDENTE NON HA MAI FATTO PARTE DI QUELLA ORGANIZZAZIONE E TANTO MENO L’HA FINANZIATA, QUESTA NOTIZIA SERVE A STRUMENTALIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA SCREDITANDO L’MLNV E IL SUO PRESIDENTE CHE DA SEMPRE SI BATTE IN MANIERA PACIFICA E NELLA LEGALITA PER SCACCIARE L’INVASORE. CHIEDO A CODESTA POLIZIA VENETA DI PERSEGUIRE QUESTO GIORNALISTA E TUTTI I SUOI COMPLICI E DI RIPRISTINARE LA VERITA E L’ONORABILITA DI SERGIO BORTOTTO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MICHELE GOTTARDELLO

 

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111232171314) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

 

2020.02.11 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 11122103439

Oggetto: 2020.02.11 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 11122103439


DENUNCIANTE
Nome: SILVIO
Cognome: LAGHETTO
codice unico: 201961125430
sesso: M
paternità: GIOVANNI LAGHETTO
maternità: DANIELA GARBINATO
data di nascita: 06/05/1973
Distretto di nascita (ex comune): MALO
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VICENZA
indirizzo di residenza: VIA CA’MAGRE 40
Distretto di residenza (ex comune): THIENE
Contea di residenza (ex provincia): VICENZA
E-mail: silvio.laghetto@libero.it
Telefono: 3711856277
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:08/02/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:THIENE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:I CONFINANTI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Silvio Laghetto segnalazione Polizia Veneta
Sabato 08/02/2020 alle ore 10:00 circa presso la mia abitazione si è presentato il sig. BENIAMINO LAGHETTO accompagnato dal sig. DOMENICO DE VENANZI presentandosi Cancelliere del Tribunale di Milano mi invitò a rimuovere le transenne che delimitano la mia proprietà perché lo spazio più stretto di tre metri non permette il passaggio di macchine agricole. Io risposi che le transenne delimitano la mia proprietà in attesa di realizzare la recinzione in calcestruzzo come da legale progetto in fase di realizzazione, inoltre feci notare che ciò che impedisce il passaggio è la piattaforma del passaggio a livello che confina con la ferrovia, poi parlava di cose non attendenti all’argomento.
Domenica 09/02/2020 alle ore 14:00 circa si presenta nuovamente il sig. BENIAMINO LAGHETTO minacciando di distruggere le transenne se non venivano tolte e chiamare la Polizia Locale, mia madre Daniela Garbinato con gravi problemi di salute che dovrebbe vivere serenamente è continuamente stressata a tal punto che è stata costretta a visite specialistiche presso il pronto soccorso il 26/01/2020 ore 21:49 anche per questo mi riservo di chiedere tutti i danni del caso a tutti i responsabili. Dalla data 09/11/2019 circa in tre occasioni diverse il sig. DEMETRIO LAGHETTO scarica uova marce e deiezioni di animali male odoranti a confine nei pressi della porta di casa, a questo proposito la Polizia Locale da me avvisata il 26/11/2019 confermò e verbalizzò il fatto. Il 25/11/2019 il sig. CAROLLO BRUNO scaricava liquami sul suo terreno in una quantità eccessiva, (sversamento liquami) ho segnalato il fatto alla Polizia Locale che è prontamente intervenuta in giornata anche a seguito del mio esposto consegnato a mano presso l’ufficio Ecologia del Comune di Thiene il 22/03/2019. E altre segnalazioni segnalate alla Polizia Locale per email il 23/01/2020 e il 22/03/2019, a questo proposito chiedo copia dei verbali.
In Pace con Onore Cittadino di Nazionalità Veneta Silvio Laghetto
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SILVIO LAGHETTO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11122103439) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.04 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 11121403423

Oggetto: 2020.02.04 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 11121403423


DENUNCIANTE
Nome: SILVIO
Cognome: LAGHETTO
codice unico: 201961125430
sesso: M
paternità: LAGHETTO GIOVANNI
maternità: GARBATO DANIELA
data di nascita: 06/05/1973
Distretto di nascita (ex comune): MALO
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VICENZA
indirizzo di residenza: CA’MAGRE N. 40
Distretto di residenza (ex comune): THIENE
Contea di residenza (ex provincia): VICENZA
E-mail: SILVIO.LAGHETTO@LIBERO.IT
Telefono: 3711856277
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:03/02/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MARANO VICENTINO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AVV.GIANLUCA RECHER

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Silvio Laghetto Segnalazione alla Polizia Nazionale
Ho incaricato il geometra Roberto Mendo a preparare un progetto che regolarizza il confine della
mia proprietà, adiacente ad una carrettiera, (foglio n. 20 mappale n.8) si è presentato lunedì
03/02/2020 alle ore 09:30 presso lo studio del geometra, l’avvocato Gianluca Recher con mandato
dei signori Bruno Carollo, Ivo Cola, Tiziano Zordan, Stefano Molo, Sonia Molo, i quali si
oppongono alla realizzazione della mia recinzione pur non avendo nessun diritto all’uso della
carrettiera in quanto non sono proprietari della stessa e hanno altri accessi sui loro fondi.
L’avvocato Recher si è trattenuto presso lo studio del geom. Mendo fino alle ore 11:00 cercando di
condizionare il geometra con dichiarazioni prive di fondamento e non basate su documenti
concreti. Si vuole ricordare che non ha confutato il precedente Rigetto Di Notifica n.102230114835
inviato il 20/12/2019 ore 12:03 all’email: info@studiolegalermn.it. La mancata confutazione entro
90 giorni comporterà per ciascuno il pagamento personale di euro 10.000,00 (diecimila euro) al
giorno, dall’emissione della Vostra illegittima intimidazione, astenersi di comunicare in altre forme
che non saranno riconosciute valide, quanto a me dovuto sarà riscosso nei tempi e modi che riterrò opportuno. Inoltre Le ricordo che Silvio Laghetto si è dichiarato di Nazionalità Veneta e le autorità italiane non hanno giurisdizione sul territorio della NAZIONE VENETA, per questo nulla è dovuto ai funzionari italiani, se ritiene di procedere in legalità, può confutare il presente documento allegando copia del suo documento di identità comprensivo del nome cognome dati di nascita e indirizzo di residenza con codice fiscale, inviando il tutto esclusivamente all’email: info@mlnv.org
In Pace con Onore
Cittadino di Nazionalità Veneta
Silvio Laghetto​
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SILVIO LAGHETTO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11121403423) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.01 – CATTAPAN RENATO – SPN – 111211232631

Oggetto: 2020.02.01 – CATTAPAN RENATO – SPN – 111211232631


DENUNCIANTE
Nome: RENATO
Cognome: CATTAPAN
codice unico: 201961716128
sesso: M
paternità: CATTAPAN ERNESTO
maternità: PAROLIN MARIA
data di nascita: 08/02/1954
Distretto di nascita (ex comune): SAN MARTINO DI LUPARI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): PADOVA
indirizzo di residenza: VIA ALBERIE, 50
Distretto di residenza (ex comune): SAN MARTINO DI LUPARI
Contea di residenza (ex provincia): PADOVA
E-mail: renatocattapan82@gmail.com
Telefono: 3474362888
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:01/02/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:SAN MARTINO DI LUPARI
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:CARABINIERI COMANDO CASERMA SAN MARTINO DI LUPARI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalazione Polizia Veneta. Cattapan Renato
Domenica 26/01/2020 alle ore 11:00 circa ricevo una telefonata dal n. 0495952005 al mio cellulare n. 3474362888 dal Comando dei Carabinieri di San Martino di Lupari (PD) Email: stpd542430@carabinieri.it , il carabiniere non si è presentato con il suo nome e cognome, chiedendomi alcune personali informazioni, invitandomi a presentarmi presso la caserma di San Martino di Lupari in via Firenze, n. 5, (PD), in quanto per telefono non si poteva parlare e conoscere il motivo di questa chiamata. Ho risposto: in questo momento non posso venire, ma mi sono accordato di passare più tardi. Mi sono presentato alle ore 12:30 presso la Caserma parlando con il carabiniere in entrata, chiedendomi: – vivi da solo ? – ho risposto Si – la casa è tua ? – Ho risposto Si – hai un lavoro ? Ho risposto No, sono un pensionato con una pensione di invalidità che non mi permette di vivere in modo dignitoso. L’incontro si conclude così. Sabato 01/02/2020 alle ore 12:30 ricevo altra telefonata dal Comando dei Carabinieri di San martino di Lupari, il funzionario al telefono non si è presentato con nome e cognome e mi comunica e mi invita a presentarmi lunedì 03/02/2020 alle ore 14:00 presso l’ambulatorio di medicina legale in via Cao Del Mondo, 2 – 35012 Campo San Piero (PD), per una visita medico legale. Io ho risposto che non è giustificabile tale pretesa.
Inoltre si comunica al comando dei carabinieri quanto segue:
Si vuole ricordare che Cattapan Renato si è dichiarato di Nazionalità Veneta e le autorità italiane non hanno giurisdizione sul territorio della NAZIONE VENETA, per questo nulla é dovuto alle istituzioni italiane, se ritiene di procedere in legalità, può contestare il presente documento confutando in dettaglio i singoli punti, allegando copia del suo documento di identità comprensivo del nome cognome dati di nascita e indirizzo di residenza con codice fiscale, inviando il tutto esclusivamente all’email: info@mlnv.org.

Il mancato rispetto di tale provvedimento con confutazione entro 90 giorni comporterà per ciascuno il pagamento personale di euro 10.000,00 (diecimila euro) al giorno, dall’emissione della Vostra illegittima richiesta, astenersi di comunicare in altre forme che non saranno riconosciute valide, quanto a me dovuto sarà riscosso nei tempi e modi che riterrò opportuno.
In Pace con Onore
Cittadino di Nazionalità Veneta
01.02.2020
In fede:
Renato Cattapan
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
RENATO CATTAPAN

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111211232631) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.01 – BORTOLAZZI MASSIMO – SPN – 111211223833

Oggetto: 2020.02.01 – BORTOLAZZI MASSIMO – SPN – 111211223833


DENUNCIANTE
Nome: MASSIMO
Cognome: BORTOLAZZI
codice unico: 102211233236
sesso: M
paternità: TIZIANO BORTOLAZZI
maternità: MARIA ROSA ZORDAN
data di nascita: 24-02-1964
Distretto di nascita (ex comune): VERONA
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VERONA
indirizzo di residenza: VIA URBANO III, 2
Distretto di residenza (ex comune): VERONA
Contea di residenza (ex provincia): VERONA
E-mail: MASSIMO.NATO.BORTOLAZZI@GMAIL.COM
Telefono: 3477978178
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:Settembre 2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Verona
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:Custode dell’immobile venduto all’asta

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Facendo seguito al procedimento R.G. nr. 2200/2018
lo scrivente non ha più la possibilità dell’abitazione ove condurre la propria vita privata.
Ciò premesso chiedo che le autorità siano diffidate dall’importunarmi con ulteriori e qualsivoglia notifica di loro atti presso residenze, domicili e/o dimore di familiari e/o terzi conoscenti.
La municipalità di Verona prende atto, anche ad ogni effetto della loro legge italiana, che lo scrivente, essendo autodeterminato quale Cittadino del Popolo Vento e di Nazionalità Veneta, non ha più la residenza anagrafica all’indirizzo della precedente abitazione e ne vieta il trattamento dei propri dati personali, come in atti.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MASSIMO BORTOLAZZI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111211223833) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.01.29 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 20200129121001

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: MICHELE
Cognome: GOTTARDELLO
in qualità di: PERSONA INFORMATA

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:29-01-2020
luogo iniziale del fatto segnalato:FACEBOOK
soggetti ritenuti responsabili:FRANCO PALUAN

S E G N A L A Z I O N E:
IL SIG. FRANCO PALUAN INSISTE AD USARE  IL LOGO DEL MLNV SENZA AVERNE NESSUN DIRITTO E UNENDOLO  AD ALTRI  LOGHI DI ALTRI GRUPPI CHE NON HANNO NESSUNA VALENZA A LIVELLO INTERNAZIONALE. COSì FACENDO DANNEGGIA  L’ IMMAGINE E LA CREDIBILITà DEL MLNV, CHE è UN ORGANISMO SERIO E SENZA SCOPO DI LUCRO, INOLTRE DICE DI ESSERE DICHIARATO COL MLNV MA CIò NON RISULTA VERO. ,

Questa e-mail è stata inviata da un modulo di contatto su  (http://polisia.mlnv.org/main)

2020.01.27 – BORTOLAZZI MASSIMO – SPN – 11113723447

Oggetto: 2020.01.27 – BORTOLAZZI MASSIMO – SPN – 11113723447

COMUNICANTE
Nome: MASSIMO
Cognome: BORTOLAZZI

TESTO COMUNICAZIONE:
Buongiorno,

sono a segnalare che il giorno 10-12-2019 mi sono stati bloccati i soldi su due conti correnti, unici soldi che avevo per le spese quotidiane mettendomi in serie difficoltà, per una cartella dell’Agenzia delle Entrate Riscossione di Verona con atto di Pignoramento dei crediti verso terzi, cartella che avevo già fatto Rigetto di Notifica il 02-12-2019 – RDN 10221211327 con il MLNV, inviato per Pec.il 03-12-2019.
Chiedo che venga fatto AVVISO A PUBBLICA MENZIONE.

ONORE E VERITA’
Massimo Bortolazzi.

2020.01.27
MASSIMO BORTOLAZZI

2020.01.27 – BORTOLAZZI MASSMIO – SPN – 111137214214

Oggetto: 2020.01.27 – BORTOLAZZI MASSMIO – SPN – 111137214214


DENUNCIANTE
Nome: Massimo
Cognome: Bortolazzi
codice unico: 102211233236
sesso: M

in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:09-12-2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Agenzia delle Entrate di Verona
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Agenzia delle entrate-Riscossione agenzia di Verona Diregente delegato Casagrande Giorgio firmatario dell’ordine di Pignoramento, Sergio Frigerio firmatario della comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il giorno 10-12-2019 mi vengono notificati due atti di pignoramento dei crediti verso terzi (conto corrente, deposito titoli e obbligazioni e gestione collettiva del risparmio) presso due banche dovo ho il conto corrente, così bloccandomi i soldi sui conti, unici soldi disponibili per il mio sostentamento, e da quel momento mi sono trovato senza denaro per le spese quotidiane.
Preciso che sotto i 1.390,00 i soldi sui conti correnti sono impignorabili, in quel momento nei due conti non c’erano neanche 500 € in totale.
Preciso che era stato fatto Rigetto di Notifica il giorno 02-12-2019 all’Agenzia delle entrate Riscossione di Verona tramite Pec. del 03-12-2019 al protocollo@pec.agenziariscossione.gov.it
delle cartelle in questione.
Le banche sono:
BANCA FIDEURAM S.P.A. Piazza San Carlo 156 Torino
INTESA SANPAOLO S.P.A. Piazza San Carlo 156 Torino

Chiedo che venga fatto AVVISO DI PUBBLICA MENZIONE

a:
– Agenzia delle entrate-Riscossione di Verona Via Nicolò Giolfino,13 – 37133 Verona (VR)
– Direttore dell’agenzia Pro tempore
– Dipendente delegato CASAGRANDE GIORGIO firmatario dell’ordine pignoramenti
– Dipendente responsabile FRIGERIO SERGIO firmatario avviso di intimazione
n.12220199010209484/000. Comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria del 25-05-2019
n.12276201900000936000.

Chiedo che mi venga risarcito il danno materiale di € 70.000,00 e morale di € 3.000.000,00 che mi è stato fatto, in quanto Cittadino del popolo Veneto in autodeterminazione, di sovranità personale, di nazionalità e cittadinanza Veneta.

In onore e verità.

Massimo Bortolazzi
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Massimo Bortolazzi

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111137214214) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

 

2019.12.04 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 10221411149

Da: MARCELLO MOSCHELLA – mrcmoschella@gmail.com

Oggetto: 2019.12.04 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 10221411149


DENUNCIANTE
Nome: MARCELLO
Cognome: MOSCHELLA
codice unico: 2019619144248
sesso: M
paternità: UBALDO MOSCHELLA
maternità: MARIA DE SIMONE
data di nascita: 07.12.1965
Distretto di nascita (ex comune): NAPOLI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): NAPOLI
indirizzo di residenza: VIA MASTROSANTO ,SNC
Distretto di residenza (ex comune): FORMIA
Contea di residenza (ex provincia): LATINA
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono:
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/11/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Formia
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:società Italcapital Srl P.Iva 09270240964,in persona del legale rappresentante pro tempore Avv.ti Raffaele Zurlo C.F. ZRLRFL82L24F436R e Andrea Ornati C.F. RNTNDR85T10E4631,ed il funzionario UNEP sig. Bruno Torrico,

DENUNCIA QUANTO SEGUE
La società Italcapital Srl P.Iva 09270240964,in persona del legale rappresentante pro tempore Avv.ti Raffaele Zurlo C.F. ZRLRFL82L24F436R e Andrea Ornati C.F. RNTNDR85T10E4631,ed il funzionario UNEP sig. Bruno Torrico,in data 29/11/2019 mi inviava tramite raccomandata AR atto di pignoramento presso terzi del tribunale di Cassino richiedendo da una pretesa iniziale di un vantato credito nei miei confronti di 18.890,88 euro al pignoramento di 28.336,32 euro.Il sottoscritto fa presente che in data 28/10/2019 con protocollo RND10203895453 aveva rigettato il contratto del precedente presunto credito vantato negando il consenso ad Italcapital al trattamento dei miei dati personali e al procedimento.Nonostante ciò Italcapital proseguiva con la richiesta di pignoramento e viola il Trust imponendo usura da presunto credito iniziale costringendo l’essere Umano Marcello Moschella di Cittadinanza e Nazionalità Veneta ad uno stato di schiavitù e sfruttamento.
In Onore senza pregiudizio
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARCELLO MOSCHELLA

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 10221411149) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2019.12.04 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 102214104122

Da: MARCELLO MOSCHELLA – mrcmoschella@gmail.com

Oggetto: 2019.12.04 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 102214104122


DENUNCIANTE
Nome: MARCELLO
Cognome: MOSCHELLA
codice unico: 2019619144248
sesso: M
paternità: UBALDO MOSCHELLA
maternità: MARIA DE SIMONE
data di nascita: 07.12.1965
Distretto di nascita (ex comune): NAPOLI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): NAPOLI
indirizzo di residenza: VIA MASTROSANTO ,SNC
Distretto di residenza (ex comune): FORMIA
Contea di residenza (ex provincia): LATINA
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono:
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/11/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Formia
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:società Italcapital Srl P.Iva 09270240964,in persona del legale rappresentante pro tempore Avv.ti Raffaele Zurlo C.F. ZRLRFL82L24F436R e Andrea Ornati C.F. RNTNDR85T10E4631,ed il funzionario UNEP sig. Bruno Torrico,

DENUNCIA QUANTO SEGUE
La società Italcapital Srl P.Iva 09270240964,in persona del legale rappresentante pro tempore Avv.ti Raffaele Zurlo C.F. ZRLRFL82L24F436R e Andrea Ornati C.F. RNTNDR85T10E4631,ed il funzionario UNEP sig. Bruno Torrico,in data 29/11/2019 mi inviava tramite raccomandata AR atto di pignoramento presso terzi del tribunale di Cassino richiedendo da una pretesa iniziale di un vantato credito nei miei confronti di 18.890,88 euro al pignoramento di 28.336,32 euro.Il sottoscritto fa presente che in data 28/10/2019 con protocollo RND10203895453 aveva rigettato il contratto del precedente presunto credito vantato negando il consenso ad Italcapital al trattamento dei miei dati personali e al procedimento.Nonostante ciò Italcapital proseguiva con la richiesta di pignoramento e viola il Trust imponendo usura da presunto credito iniziale costringendo l’essere Umano Marcello Moschella di Cittadinanza e Nazionalità Veneta ad uno stato di schiavitù e sfruttamento.
In Onore senza pregiudizio
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARCELLO MOSCHELLA

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 102214104122) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2019.12.03 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 102214183726

Da: SILVIO LAGHETTO – SILVIO.LAGHETTO@LIBERO.IT

Oggetto: 2019.12.03 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 102214183726


DENUNCIANTE
Nome: SILVIO
Cognome: LAGHETTO
codice unico: 201961125430
sesso: M
paternità: GIOVANNI LAGHETTO
maternità: DANIELA GARBINATO
data di nascita: 06/05/1973
Distretto di nascita (ex comune): MALO
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VICENZA
indirizzo di residenza: VIA CA’MAGRE 40
Distretto di residenza (ex comune): THIENE
Contea di residenza (ex provincia): VICENZA
E-mail: SILVIO.LAGHETTO@LIBERO.IT
Telefono: 3711856277
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:04/05/2015
luogo iniziale del fatto segnalato:THIENE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DIRETTORE DELLA BANCA CASSA RURALE DI ROVERETO E AVVOCATI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALAZIONE ALLA POLIZIA VENETA L’ABUSO DELLA PROPOSTA DA PARTE DELLA CASSA RURALE DI ROVERETO DIRETTORE MORENO DRAGO VIA CAPITANO SELLA, 29 – 36015 SCHIO (VI). COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA PER EMAIL IL 04 MAGGIO 2015 ORE 08:33 DA EMAIL: moreno.drago@cr-rovereto.net a email: silvio.laghetto@libero.it . 1°) LA BANCA HA INVIATO UNA PROPOSTA DI NEGOZIAZIONE DEI MUTUI E DEGLI SCOPERTI CON INTERESSI MINACCIANDO DI PRELEVARE IL COMPLESSIVO IMPORTO DALLA PENSIONE DI INVALIDITA’ A NOME DELLA SIG.RA GARBINATO DANIELA, TALE PROPOSTA LA RITENGO INACCETTABILE IN QUANTO LA PENSIONE DI INVALIDITA’ SERVE PER VIVERE. 2°) L’AVV. LUCA MOSCHENI, VIA A. DE GASPERI 37, – 36060 PIANEZZE (VI), CON EMAIL: legalm@legalm.it , AVV. PEROCCO SERENA, PIAZZA PREMI NOBEL 11 – 36061 BASSANO DEL GRAPPA (VI), PER LA LORO CONSULENZA, OPPOSIZIONI PRESSO IL TRIBUNALE E PERIZIE MAI EFFETTUATE, SONO STATI EFFETTUATI PAGAMENTI CON FATTURA PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI EURO 5.724,24 E IN AGOSTO 2015 E’ STATO VERSATO UN IMPORTO IN SOLIDO DI EURO 2.500,00 CHE ANCORA A TUTT’OGGI NON E’ STATO EMESSO FATTURA, CHIEDO LA RESTITUZIONE DEGLI IMPORTI VERSATI IN QUANTO NULLA E’ STATO FATTO, INOLTRE GLI AVVOCATI SI SONO RESI IRREPERIBILI CON TUTTI I MIEI DOCUMENTI ORIGINALI E LE SEDI SONO VUOTE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SILVIO LAGHETTO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 102214183726) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2019.11.08 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 10211816283

Oggetto: 2019.11.08 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 10211816283


DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
sesso: M
paternità: BASSAN LORENZO
maternità: CONTIN MARIA
data di nascita: 28 gennaio 1959
Distretto di nascita (ex comune): THIENE
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VICENZA
indirizzo di residenza: VIA CA’ORECCHIONA, N. 9
Distretto di residenza (ex comune): THIENE
Contea di residenza (ex provincia): VICENZA
E-mail: giovannibassan049@gmail.com
Telefono: 3335284586
Eventuale fax: no
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:01/11/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Thiene (VI) Via Ca’orecchiona, 11/d
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:ANTONINO PELLEGRINO CURATORE FALLIMENTARE – studio EXA Viale Sant’Agostino,134 VICENZA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Denuncia alla Polizia Veneta – Giovanni Bassan – il 01/11/2019
In data venerdì 01/11/2019 ore 14:00 recandomi presso la mia proprietà ho sorpreso due persone 1° Antonino Pellegrino curatore fallimentare del Tribunale di Vicenza con telefono in mano intento a chiamare la guardia di finanza infastidito dalla mia presenza. 2° probabile acquirente di Immobile all’asta, stavano discutendo e pellegrino imbarazzato della mia presenza mi invitò ad andarmene perché creavo turbativa d’asta e per intimorirmi si attivò con telefonino a chiamare la guardia di finanza. Ho notato l’esportazione delle scritte nel cartellone da me esposto dal 15/09/2019 che indicava “ASTA NULLA PER MANCATA GIURISDIZIONE DEL TERRITORIO” dalle autorità italiane, mi sono allontanato dicendo che si comportavano come due avvoltoi ….
Voglio segnalare un altro illecito del sig. ANTONINO PELLEGRINO; costretto sotto ricatto e minaccia se non avessi collaborato a fargli pervenire i documenti della “BASSAN COSTRUZIONI EDILI SRL” al fine di permettergli di fare un bilancio della società che loro hanno deciso del fallimento, sarebbe venuta la Guardia di Finanza e le forze dell’ordine a prelevare i documenti nel mio ufficio che corrisponde alla residenza abitativa e se non avessi collaborato nel consegnare i documenti avrebbero provveduto con il mio arresto, sollecitato da continue minacce anche telefoniche contro la mia volontà mercoledì 16/01/2019 ORE 16:30, mi sono presentato presso lo studio EXA studio Viale Sant’Agostino, n. 134 VICENZA Tel. 0444.962826 – Fax 0444.291265 e-mail: a.pellegrino@exastudio.it – web: www.exastudio.it consegnai i documenti richiesti è stato redatto un verbale di cui tengo copia, con allegato la fotocopia della carta di identità firmata in copia da ciascun testimone presente. Carta D’Identità: ANTONINO PELLEGRINO n. AS 6958032 del 30/08/2011 scadenza 29/08/20121, nato il 26/01/1960 (atto n. 372 p.1° s. A), a MESSINA, cittadinanza ITALIANA, residenza VICENZA, via VAIENTJ G. n. 25, stato civile CONIUGATO, professione —————, connotati e contrassegni salienti: statura 177, capelli BIONDI, occhi VERDI, segni particolari —— , come collaboratore testimone mi accompagnò Sig. ANDREA SARTORI, come testimone di ANTONINO PELLEGRINO il suo collaboratore d’ufficio Sig. PAOLO DURASTANTE. In un successivo controllo il 09/10/2019 mi recai presso l’ufficio anagrafe del COMUNE di VICENZA e chiesi il certificato storico di residenza del sig. ANTONINO PELLEGRINO (di cui tengo copia) e si certifica che; E’ STATO QUI’ RESIDENTE DAL 11/10/2001 AL 13/06/2019 ISCRITTO PER IMMIGRAZIONE IN FAMIGLIA, PROVENIENTE DA BIELLA EMIGRATO IL 13/06/2019 A MESSINA
Si attesta altresì che il suddetto è stato residente ai seguenti indirizzi: – dal 11/10/2001 al 12/11/2006 CONTRA’ DELLE CANOVE n. 23, – dal 02/02/2010 VIA ALLEGRI G. n. 22 i. 19, – dal 03/02/2010 al 17/01/2014 VIA VAJENTI G. n. 25 i. 1, – dal 18/01/2014 al 13/06/2019 VIA MANARA L. n. 61 i. 1.
Si certifica che il 17/01/2019 giorno della compilazione del verbale Il sig. ANTONINO PELLEGRINO non risiedeva in Via VAJENTI G. n. 25 ma in Via MANARA n. 61, come risulta da copia della CARTA D’IDENTITA’ da lui stesso ammesso con firma autentica.
Ritengo che tale procedimento informale invalidi il VERBALE del 17/01/2019, inoltre se il 13/06/2019 è emigrato a MESSINA sua città natale, perché il 01/11/2019 si trovava a Thiene (VI) in Via Ca’Orecchiona n.11d in sopralluogo all’immobile all’asta? Quale è oggi la sua residenza?
E’ iniziato tutto dal 01/10/2013 giorno in cui la BANCA SAN GIORGIO QUINTO VALLE AGNO – Credito Cooperativo Gruppo ICCREA mi comunicò la chiusura del Conto Corrente ed il fallimento della mia società, SONO STANCO di vivere in uno stato di schiavitù per i continui abusi illeciti perpetrati dalle autorità italiane, IO DICO BASTA, BASATA, BASTA. NON AVETE NESSUNA GIURISDIZIONE NEL TERRITTORIO della VENETIA.
In Pace con Onore W San Marco
Giovanni Bassan
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 10211816283) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2019.10.25 – LONGHI EDOARDO ADRIANO – SPN – 1020351820

Da: EDOARDO ADRIANO LONGHI – longhedo@yahoo.it

Oggetto: 2019.10.25 – LONGHI EDOARDO ADRIANO – SPN – 1020351820


DENUNCIANTE
Nome: EDOARDO ADRIANO
Cognome: LONGHI
sesso: M
paternità: LONGHI GIUSEPPE
maternità: RIVOLTA WANDA
data di nascita: 28/04/1955
Distretto di nascita (ex comune): MILANO
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): MILANO
indirizzo di residenza: VIA LIGURIA, 11
Distretto di residenza (ex comune): INVERUNO
Contea di residenza (ex provincia): MILANO
E-mail: longhedo@yahoo.it
Telefono: +393404090879
Eventuale fax: noho fax
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:30/06/2018
luogo iniziale del fatto segnalato:PIACENZA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:TRIBUNALE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il giorno 23/10/2019 ricevo da Agenzia Entrate-Riscossione di Piacenza una serie di cartelle tra le quali al
N.08520170019694459000, relativa a spese processuali per un importo iniziale di € 12.716,29 che, con interessi di mora, compensi di riscossione e diritti di notifica arriva ad un totale di € 13.989,93.
Tale importo, evidentemente, deriva da una sentenza processuale, peccato però che io di tale processo non ho mai saputo nulla, ho scoperto pochi giorni fa di essere stato accusato, processato e condannato senza sapere nulla.
Senza che mi sia stata data la minima possibilità di intentare una qualsivoglia difesa in barba a tutte le leggi, procedure ecc.
In più, visto la cifra iniziale, il totale richiesto è a livello di strozzinaggio.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
EDOARDO ADRIANO LONGHI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 1020351820) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2019.10.03 – ROSSIGNOLI PAVESI ELENA EUGENIA – SPN – 102013212816

Oggetto: 2019.10.03 – Rossignoli Pavesi Elena Eugenia – SPN – 102013212816


DENUNCIANTE
Nome: Elena Eugenia
Cognome: Rossignoli Pavesi
sesso: f
paternità: Pavesi
maternità: Rossignoli
data di nascita: 30-12-1976
Distretto di nascita (ex comune): Novara
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Novara
indirizzo di residenza: via garibaldi 23
Distretto di residenza (ex comune): Vespolate
Contea di residenza (ex provincia): Novara
E-mail: pavesi.elena@libero.it
Telefono: 3487653211
Eventuale fax: non ce l’ho
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:danni e lesioni a mio figluo matias pavesi
luogo iniziale del fatto segnalato:borgosesia
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:il campo onlus Sostegno (BI) scuola elementare Borgosesia, cisa ovest ticino, consorzio in rete ivrea, carabinieri borgosesia, tribunale minorenni torino e tutti i complici menzionati in pubblica menzione

DENUNCIA QUANTO SEGUE
ente governativo: Elena Pavesi Trustee
il giorno 27 settembre 2019 alle ore 17,30 circa sono stata contattata telefonicamente da numero privato facente capo a pronto soccorso Borgosesia, il dott. OOlita Nicola mi informa del fatto che mio figlio è ricoverato in pronto soccorso con trauma cranico e lesione che ha necessitato sutura con cinque punti. il dottore chiede a me, madre in possesso di patria potestà il consenso alla vacinazione antitetanica.
ho risposto che non ho nessun elemento per prestare tale consenso informato e che mi sareu recata personalmente per accertarmi dello stato di mio figlio e ricevere le informazioni necessarie, il picolo ha ricevuto una piccola parte di vaccinazioni consigliate, non obbligatorie già che in Spagna non vige la dittatura dei trattamenti sanitari obbligatori sui neonati e bambini ed interrotto a causa di gravi reazioni avvrese manifestate dal piccolo.
sapendo che la dittatura italiana oltre a prevedere l’avvelenamento obbligatoro delle nuove generazioni non si asume neanche la responsabilità dei danni arrecati ho voluto quindi raccogliere più informazioni possibili riguardo al contenuto di tali iniezioni e possibili danni e lesioni permanenti arrecati da essi.
all’arrivo in ospedale trovo due uomini armati in veste di carabinieri di Borgosesia, che rifiutano di identificarsi, e che comunicano verbalmente, senza presentare alcuna documentazione che attesti le loro dichiarazioni, che non posso vedere mio figlio nemmeno in quello stato di ricovero in pronto soccorso. alludendo a una qualche disposizione del tribunale dei minorenni che di fatto esiste ma che non vieta che io veda mio figlio, quindi dichiarando il falso.
il maresciallo, uno dei due mercenari armati presenti, interrompe in continuazione il mio dialogo con il medico, cercando di mettermi fretta e di non ricevere le informazioni. sotto tale pressione ed interferenza cerco di rimanere calma e lucida e di capire cosa comunica e spiega il medico ed acconsento al trattamento di sieroprofilassi antitetanica ad uso intramuscolare pur sapendo che eso è soggetto a gravi rischi per evitare ulteriori danni e pressioni e maltrattamenti a me e a mio figlio, pregando che non sia roba troppo contaminatata e contaminante, come normalmente è il materiale ospedaliero.
il dottore dichiara che per lui è INDIFFERENTE che io veda o non veda mio figlio. faccio presente al medico che mio figlio ha dei sentimenti, un’anima e una mamma e che un abbraccio materno in quelle condizioni può solo fargli bene, ma il medico, nella sua indifferenza a ciò, come mio figlio fosse solo un pezzo di carne traumatizzato, ferito, ricucito e siringato, allude ai mercenari militari che impediscono che mio figlio abbracci sua madre. ho chiesto il motivo essendo pulita a norma di legge e non avendo compito alcun crimine, il motivo di tale ulteriore tortura psicologica sul bambino e su di me, ma i mercenari sono stati irremovibili. sono uscita a comunicare ai miei due amici che hanno accompagnato ed il maresciallo ha chiesto documenti ed identificazione anche a loro, molestando e sequestrando uno dei due testimoni accompagnati dentro la caserma di borgosesia.
sono riuscita grazie al medico successivo, dott. Lorusso a far consegnare dei regali che avevo portato a mio figlio dopo che i mercenari hanno perquisito il contenuto e rilevato la non pericolosità. eh certo, una madre che fa visita al figlio in pronto soccorso come minimo porta al figlio regali pericolosi, nella logica malata dei criminali che invece da due anni e quasi tre mesi commettono ogni sorta di violazione ed abuso nei confronti del bambino, miei e della famiglia, non in ultimo l’invenzione della criminale asssitente sociale Chersan Cristina, avvallata da Premoli Enrica e Bertone Valentina, in piena e totale violazione del proprio codice deontologico di professione e di ogni legge nazionale e sovranazionale in corso di validità, secondo cui io non posso più vedere né sentire mio figlio dal giorno 13 giugno 2019 AD, dopo averlo visto in due anni circa 40 ore perché Chersan dichiara: a me va bene così (registrazione disponibile n.d.r.)
denuncio quindi anche questi danni e lesioni causati a mio figlio oltre a quelli denunciati in questi due anni e tre mesi quasi di abusi di ogni sorta, richiedo che venga immediatamente aperta indagine su come sia successo ciò che ha portato a questi danni e lesioni su mio figlio, il foglio di pronto soccorso non specifica. le lesioni in zona occipitale fanno pensare che il bambino sia stato aggredito e spinto all’indietro o buttato contro qualcosa di metallico alle sue spalle, già che mio figlio cammina in avanti e non all’indietro. che si apra quindi imputazione delle responsabilità alla scuola che risulta da carta di ambulanza sita in piazza martiri n.2 a Borgosesia.
il giorno 30 settembre 2019 sono scaduti i termini di 90 giorni dalla pubblica menzione effettuata al Governo Veneto, ad oggi inconfutati, richiedo quindi al governo le misure necessarie ed urgenti per liberare il piccolo Matias rapito il 21 luglio 2017 e varie volte deportato, detenuto prigioniero contro la sua volontà in Sostegno (BI), presso Onlus IL campo dal 5 luglio 2019.

elena eugenia della ascendenza rossignoli pavesi
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Elena Eugenia Rossignoli Pavesi

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 102013212816) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2019.09.16 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 101926155137

Oggetto: 2019.09.16 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 101926155137


DENUNCIANTE
Nome: MARCELLO
Cognome: MOSCHELLA
sesso: M
paternità: UBALDO MOSCHELLA
maternità: MARIA DE SIMONE
data di nascita: 07/12/1965
Distretto di nascita (ex comune): NAPOLI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): NAPOLI
indirizzo di residenza: VIA MASTROSANTO ,SNC
Distretto di residenza (ex comune): FORMIA
Contea di residenza (ex provincia): LATINA
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono:
Eventuale fax:
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:16/09/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Formia
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Acqualatina S.p.A. C.F. 02111020596 casella postale Latina CPO 04100 Latina email clienti@acqualatina.it

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In data 16/09/2019 nella mia casetta postale mi viene recapitata una fattura di 88,37 euro con bolletta n.° 2019/00748676 data emissione 19/08/2019, da parte della società privata Acqualatina a fronte di un consumo domestico idrico pari 33,63.Considerando che l’acqua è essenziale alla vita e che non appartiene ad alcuna società privata ,ritengo assurdo e fraudolento imporre un pagamento superiore al doppio dell’effettivo consumo registrato. Pertanto denuncio tale comportamento fraudolento alla Polisia Nasionale per l’illecito commeso dalla società acqualatina nei confronti dell’ essere umano ,persona fisica Marcello Moschella di Cittadinanza e Nazionalità Veneta.
In Giustizia ed Verità
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARCELLO MOSCHELLA

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 101926155137) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2019.09.02 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 10191293214

Oggetto: 2019.09.02 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 10191293214


DENUNCIANTE
Nome: MARCELLO
Cognome: MOSCHELLA
sesso: M
paternità: Ubaldo Moschella
maternità: Maria De Simone
data di nascita: 07.12.1965
Distretto di nascita (ex comune): Napoli
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Napoli
indirizzo di residenza: Via Mastrosanto,snc
Distretto di residenza (ex comune): Formia
Contea di residenza (ex provincia): Latina
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono: 0771779501
Eventuale fax:
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:31.08.2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Formia
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Servizio Elettrico Nazionale Sede legale 00198 Roma viale regina Margherita 125

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Siamo difronte all ‘ennesimo atto di stalkeraggio ,violazione della privacy e detenzione in stato di servitù da parte del Servizio Elettrico Nazionale ,che nonostante le mie segnalazioni a smettere nel loro atteggiamento reiterato nel rifiutare l’atto di Volontà dell Essere Umano ,nonché Sovrano Autodeterminato di Cittadinanza e Nazionalità Veneta di non accettare il loro contratto impositivo con il pagamento in fattura consumo elettrico del canone Rai enunciandomi l’obbligo al rispetto di un loro contratto da me rigettato ab origine denominato ” Legge di stabilità” sancito dalla loro Corporation “Republic of Italy” Imponendomi di comunicare con un altro ente della fatiscente corporations denominato ” Agenzia delle Entrate” con la quale non ho mai accettato,e ne accetto contratti. Premesso ciò chiedo al mio Governo Provvisorio Veneto di intervenire impedendo il reiterato comportamento persecutorio messo in essere dalla società sopra citata rendendomi la vita impossibile
In Onore e Verità
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARCELLO MOSCHELLA

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 10191293214) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2019.08.27 – NARDIN ANDREA – SPN – 101837194837

Oggetto: 2019.08.27 – NARDIN ANDREA – SPN – 101837194837


DENUNCIANTE
Nome: ANDREA
Cognome: NARDIN
sesso: M
paternità: NARDIN DANILO
maternità: SAVIO MARISA
data di nascita: 14/02/1959
Distretto di nascita (ex comune): VENEZIA
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VENEZIA
indirizzo di residenza:
Distretto di residenza (ex comune): CAVALLINO TREPORTI
Contea di residenza (ex provincia): VENEZIA
E-mail: a.nardin@tiscali.it
Telefono: 0415280366
Eventuale fax:
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:19/08/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA TREPORTINA 43 CAVALLINO TREPORTI VE
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:INPS VENEZIA DIRETTORE VINCENZO PETROSINO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Mio figlio Nardin Diaz Jeffrey, titolare della pensione cat. INVCIV.
ha ricevuto due raccomandate dall’Inps, la prima come avviso bonario il 03/05/2019,
la seconda come sollecito di pagamento il 19/08/2019, in cui si chiede il pagamento
di euro 15.023.25 entro il 19/09/2019, a firma del Direttore Vincenzo Petrosino,
con la seguente motivazione,
(sono state riscosse rate di prestazione non dovuta per periodi di soggiorno
all’estero e’ stata corrisposta una prestazione di invalidata civile non spettante).
Questo è un abuso di potere perché non c’è nessun Decreto Legge dello Stato Straniero Italiano che disciplina la permanenza all’estero per chi percepisce la Pensione di Inabilita e quella di Indennità di Accompagnamento, l’Inps si avvale soltanto di un messaggio interno n. 20966 del 20/12/2013
e dell’art.70 del Regolamento CE n. 833/2004 che non hanno nessun valore Giuridico.

Andrea Nardin In Fede e Onor e Nardin Diaz Jeffrey
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ANDREA NARDIN

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 101837194837) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2019.08.21 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 101831132354

Oggetto: 21/08/2019- Marcello Moschella – SPN – 101831132354


DENUNCIANTE
Nome: Marcello
Cognome: Moschella
sesso: M
data di nascita: 07.12.1965
Distretto di nascita (ex comune): Napoli
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Napoli
indirizzo di residenza: Via Mastrosanto,snc
Distretto di residenza (ex comune): Formia
Contea di residenza (ex provincia): Latina
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono: 3711860377
Eventuale fax:
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:20/08/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Formia
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Antonietta Partner n. 29 per conto di Servizio Elettrico Nazionale S.p.A. casella postale 110085100 potenza

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In data 20/08/2019 ricevo tramite posta certificata un contratto gestito dall’Sig.ra Antonietta Partener n.29 per conto di Servizio Elettrico S.p.A. denominato “Informazioni Utili ,fornitura energia elettrica per uso domestico residente ” dove mi si informa che potrò essere contattato telefonicamente oppure via email da una società di ricerca di mercato ( Regolazione per Energia Reti e Ambiente ARERA) per una indagine sulla qualità di risposta ai reclami o alle richieste di informazioni. Quando lo Scrivente non ha mai chiesto alcuna info alla società di Servizio Elettrico Nazionale ed ha gia fatto loro presente il diniego assoluto del consenso al trattamento dei suoi dati personali. Inoltre la stessa nonostante avessi nelle precedenti comunicazioni epistolari notificato la segnalazione alla Polisia Veneta (DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE NR.10181791952 del 07/08/2019),ribadiva la legittimità dell’ imposto canone RAI (euro 18.00) nella Fattura Fornitura Elettrica imponendomi le procedure di esonero sancite da un contratto denominato Legge Di Stabilità mai sottoscritto ,ansi rigettato ab origine con la fatiscente Corporations Republic Of Italy. Per tanto opponendosi alla mia volontà di non riconoscere alcuna giurisdizione e tanto meno la competenza territoriale della sopracitata Corporations ,e, nonostante avessi riferito Alla Società in questione di discutere in merito all’imposizione Canone RAI ,con il Governo Provvisorio Veneto ;i soggetti ritenuti responsabili continuano a vessarmi e mi impongono in uno stato di schiavitù. Infine Chiedo al mio Governo Provvisorio Veneto di intervenire .In Giustiza ed Onore
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Marcello Moschella

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 101831132354) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2019.08.20 – MORI VASANTHKUMAR – SPN – 101830182431

DENUNCIANTE
Nome: VASANTHKUMAR
Cognome: MORI
sesso: M
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:11.08.2019
luogo iniziale del fatto segnalato:COMUNE DI ORA (BZ)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CARABINIERI DELLA STAZIONE DI EGNA (BZ)

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Io sottoscritto Mori Vasanthkumar di nazionalità Indiana e cittadinanza Veneta a seguito dei fatti accorsi in data 11 agosto 2019 sono a dichiarare in onore e verità quanto segue:

la mattina di domenica stavo guidando la mia autovettura Fiat Panda di colore rosso e targata CF-782-LN, acquistata usata da un paio di anni e priva di segni di collisioni con terzi sulla SS.12 proveniente da Bolzano con direzione Trento.
Passata una galleria e lo svincolo per raggiungere le località Ora e Montagna, mia destinazione iniziale, effettuavo una manovra a “U”, per recuperare il percorso di destinazione e per approfittare di uno spiazzo nella carreggiata opposta, per urgenti bisogni fisiologici.
Ammetto di aver svoltato nonostante la segnaletica orizzontale contrassegnata da doppia riga continua, ma la manovra l’ho effettuata in sicurezza e tranquillità presegnalandola con l’indicatore di direzione.
Nessun veicolo in entrambe le carreggiate si trovavano in prossimità della mia posizione consentendomi la manovra.
Al completamento della manovra e approcciandomi alla discesa dal mezzo, anche grazie al finestrino di guida parzialmente aperto, udivo il rumore secco di un impatto tra veicoli e una successiva accelerata (con stridore di gomme), da parte di un’ auto di colore scuro e apparentemente di tipo sportivo, (a prima vista un modello tipo “Lotus”), con alla guida un individuo di circa sessant’anni, che si allontanava repentinamente in direzione Trento.
Notavo nel frattempo un motociclista rialzarsi da terra ancora a cavalcioni della sua motocicletta di tipo “moto-cross” e affiancato da altre simili moto.
Alcuni istanti dopo, mentre mi accingevo a scendere, venivo raggiunto da un individuo di media età indossante calzoncini corti e canottiera, proveniente di corsa dall’opposta carreggiata e che mi intimava di consegnarli la patente e il libretto dell’auto.
Perplesso chiedevo al soggetto di qualificarsi ma questi mi intimava di non scendere e lo notavo tornare alla sua macchina di colore chiaro, (tipo Suv), posta nell’altra carreggiata ben oltre due veicoli fermi dopo le moto.
Lo stesso soggetto aveva chiesto ad uno dei motociclisti di avvicinarmi e di controllare che non scendessi dal mio veicolo.
Questo individuo, che poi effettivamente mi avvicinava, palesandosi di giovane età, indossante occhiali da vista e privo di casco, mi chiedeva nel frattempo se avevo l’assicurazione.
Poco dopo venivo nuovamente raggiunto dal precedente individuo che si qualificava come carabiniere esibendo un tesserino che nel tornare ad allontanarsi da me, per chiamare in ausilio una pattuglia col proprio telefonino, esigeva allo stesso motociclista di persistere nell’impedirmi di scendere dal mio veicolo.
Tutto ciò mi appariva francamente inverosimile e mi preoccupava non capendo le motivazioni di tale veemenza considerato che il carabiniere neppure si era preoccupato di identificare i conducenti dei veicoli che lo precedevano appena dopo le moto coinvolte nel sinistro, nonostante potessero essere validi testimoni dell’incidente.
Nel contempo i motociclisti avevano liberato la carreggiata e si erano accomodati sul gard-rail consentendo il ripristino del flusso veicolare.
Il militare, tornato nei pressi della mia auto, mi accusava di aver provocato l’incidente e di aver attraversato la carreggiata nonostante la doppia linea continua.
Nonostante la mia critica alle accuse del militare, tra l’altro non confutate nell’immediatezza da alcun motociclista, e l’incredulità che si stesse operando contro di me come fossi il responsabile del sinistro, insistevo nell’affermare la mia estraneità all’episodio.
Aggiungevo inoltre che il mio veicolo non era entrato in collisione con alcuno e non presentava segni di impatto, soprattutto nella parte posteriore, visto e considerato che sembrava trattarsi di un tamponamento ad opera del motociclista.
Sopraggiunta una pattuglia di carabinieri uno di loro mi avvicinava intimandomi con tono minaccioso di scendere dal mezzo.
Ancora più incredulo per l’evolversi della situazione in mio sfavore, accentuato dall’atteggiamento minaccioso e poco rispettoso dei militari, replicavo di non aver fatto nulla.
Alla ripetuta aggressiva intimazione di scendere dal mio veicolo cercavo di tutelarmi registrando quanto stava accadendo col mio telefonino.
Poco dopo, però, venivo derubato dello stesso da parte di uno dei militari che congiuntamente al carabiniere in borghese cancellava la registrazione fin lì realizzata e restituendomelo solo dopo la mia insistente richiesta di contattare almeno un testimone di mia fiducia.
Nel frattempo sopraggiungeva un’altra pattuglia dell’Arma e venivo letteralmente circondato da almeno sei militari alcuni dei quali, con toni minacciosi e provocatori, istigavano una mia reazione con ripetuti schiaffetti sulla mia spalla sinistra.
In particolare, inoltre, uno dei militari, quello di statura più alta degli altri, faceva ben alludere che si stava preparando ad un’azione forzata contro di me, indossando provocatoriamente dei guanti neri e avvicinandosi alla mia persona come per prendermi e trascinarmi fuori dal veicolo.
Nonostante avessi avvertito i militari che temevo la loro presenza e ancor più le loro manifestate e percepite malevoli intenzioni, pretendevo e ottenevo di poter chiamare un testimone di mia fiducia tale Daniel Morello.
A questi, giunto sul posto, veniva comunque impedito da uno dei militari, di avvicinarmi e di poter assistere alla pretesa di sottopormi anche all’alcol test per il quale avevo chiesto la presenza del testimone.
Non corrisponde a verità il fatto che io mi sia rifiutato di sottopormi a tale visura alcolimetrica, come poi contestata con il conseguente ritiro della patente di guida.
In presenza del testimone procedevano così al mio arresto, con apposizione ai polsi delle manette di sicurezza, nonostante non avessi posto alcuna resistenza.
Venivo poi accompagnato in caserma.
Lì, privato delle manette, venivo raggiunto dal mio amico che poteva avvicinarmi in una sala d’attesa, ma poco dopo veniva fatto uscire dalla caserma.
Accompagnato nella camera di sicurezza scortato da due carabinieri mi facevano togliere le scarpe e lì mi trattenevano per circa un’ora.
Accompagnato in uno degli uffici i militari mi sottoponevano forzatamente a rilievi fotodattiloscopici e insistentemente pretendevano da me la sottoscrizione degli atti da loro realizzati.
Di certo io non sono mai stato informato delle ragioni del mio arresto e non ho mai potuto neppure esporre la mia versione dei fatti per i quali sembravano non aver alcun interesse.
Per disposizione, probabilmente del comandante della stazione, venivo nuovamente ammanettato con le mani dietro la schiena.
Venivo poi trascinato a forza e con ripetuti scossoni ad un veicolo di servizio e portato in carcere con i sistemi di emergenza sonori e visivi attivati e con una condotta di guida da farmi temere le conseguenze di un incidente.
Giunto in carcere venivo girato verso un muro con il divieto di voltarmi e di relazionarmi con chi della polizia penitenziaria stava formalizzando alcuni atti per la mia detenzione.
Esperite le formalità, presumo di rito, il poliziotto della penitenziaria chiedeva ai carabinieri se avessi avuto qualche reazione nei loro confronti e ottenendo conferma della mia placidità.
Alla luce dei fatti esposti appare che due sofferte notti in un carcere non siano sufficienti per suffragare un briciolo di rispetto umano e della verità che è stata dolosamente travisata non solo dai carabinieri e dalla magistratura, ma anche da alcune testate giornalistiche con una falsa informazione pubblicata in loco e anche nella regione di residenza.
Conseguenze immediate sono state quelle morali e fisiche da me patite e la perdita del lavoro con l’obbligo di sottoscrivere le mie “volontarie” dimissioni.
Essendo io Veneto mi rivolgo alla Polisia Nasionale Veneta quale unica autorità moralmente valida per il perseguimento del rispetto dei miei diritti violati.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
VASANTHKUMAR MORI

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 101830182431) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2019.08.08 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 10181885536

Oggetto: 08/08/2019- Marcello Moschella – SPN – 10181885536


DENUNCIANTE
Nome: Marcello
Cognome: Moschella
sesso: M
data di nascita: 07.12.1965
Distretto di nascita (ex comune): Napoli
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Napoli
indirizzo di residenza: Via Mastrosanto,snc
Distretto di residenza (ex comune): Formia
Contea di residenza (ex provincia): Latina
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono: 3711860377
Eventuale fax:
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:23.01.2018
luogo iniziale del fatto segnalato:Tribunale di Cassino
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:INTRUM JUSTITIA SPA C.F. 03776980488 SEDE VIALE EDOARDO JENNER,53 MILANO ,IN PERSONA DOTT. FAUSTO TRAVISI aMMINISTRATORE DELEGATO,DOTT. RAFFAELLA TROVINI GIUDICE TRIBUNALE DI CASSINO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno, tengo a segnalare le continue vessanti richieste di un vantato credito pari a 6.494,03 euro da parte della Intrum Justitia SPA C.F. 03776980488 PIVA 03324110968 in persona dell’amministratore delegato Dott. Fausto Travisi che mi ingiunge intimando a terzi con un Atto Di Pignoramento RG 195/18 Al Tribunale Di Cassino,Piazza A. Labriola, 1, 03043 Cassino FR, per l’udienza del 08/03/2018 assegnata al Giudice Dott. Raffaella Trovini. Nonostante lo scrivente attraverso reiterate comunicazioni epistolare con la sopracitata società faceva notare,anche in udienza al Giudice, la sua autodeterminazione di Essere Umano di non aver mai dato il consenso al trattamento dei dati personali,di aver rigettato ab origine tutti i contratti carpiti con inganno dalla corporations “Republic of Italy”,di non riconoscersi nella finzione giuridica creata ad hoc dalla corporations x gestire e governare Esseri Umani a loro insaputa infischiandosene della Dichiarazione Universale Dei Diritti Umani , di non riconoscergli alcuna giurisdizione in quanto entità pubbliche e private di una azienda commerciale iscritta al SEC Americana nel 1934 e dichiarata chiusa e pignorata dai documenti dell’ UCC dalla data 2012 e che quindi anche tutte le banche o finanziarie devono rispondere a questa Legge, il giudice mi imponeva il silenzio ricordandomi di rivolgermi ad un legale e convalidava il pignoramento presso il mio datore di lavoro “Azienda ASL Latina” decurtando il mio stipendio e costringendo l’ Essere Umano Marcello Moschella ad una esistenza di schiavitù e di impossibilità di vita per le sue già difficoltà economiche dovute ad una separazione coniugale con figlio a suo carico.
In Verità ed Onore senza pregiudizi
Marcello Moschella Essere Umano
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Marcello Moschella

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 10181885536) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2019.08.07 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 2019619144248

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: Marcello
Cognome: Moschella
sesso: M
data di nascita: 07/12/1965
Distretto di nascita (ex comune): NAPOLI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): NAPOLI
indirizzo di residenza: Via Mastrosanto,snc
Distretto di residenza (ex comune): FORMIA CAP 04023
Contea di residenza (ex provincia): LATINA
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono: 3711860377
Eventuale fax:
in qualità di: PARTE LESA

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:16/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:
soggetti ritenuti responsabili:Sig. ra Maddalena Neri

S E G N A L A Z I O N E:
In data , 16/07/2019 tramite PEC la Sig.ra Maddalena Neri ,email : Maddalena.Neri@bancaifis.it,per nome e per conto del Gruppo Banca Ifis S.p.A. respingeva la mia NOTIFICA DI RIGETTO certificato di registro NR.20197112480 del 01/07/2019 e violava la mia privacy richiedendomi anche per email documenti personali,per cui da Essere Umano Libero e Sovrano di Nazionalità e Cittadinanza Venete iscrivo la sig.ra Maddalena Neri all’Albo Giudiziale Veneto,riportando di seguito quanto segue :
EGREGIA
SIG.RA MADDALENA NERI

le faccio i complimenti per la sua missiva e la sua presa di responsabilità nel rispondermi, come può notare in questa email ho effettuato una segnalazione della sua persona presso la polisia nasionale veneta dove lei verrà iscritta al albo giudiziale per il suo operato.
La informo innanzitutto che la sua richiesta di documenti viola la mia privacy.
Secondo la documentazione che ho richiesto e molto semplice da reperire: copia originale del pseudo contratto che avrei stipulato con voi, tutta la documentazione di come. Dove, quando e su che fondo della banca ifis sono stati prelevati i soldi in contanti cioè cartacei che secondo la sua missiva mi sono stati consegnati (come a mano non mi risulta non li ho ricevuti) visto che lei stessa nella ultima missiva mi sostiene che ce un esistenza di credito a mio sfavore e quindi di vostra legittima richiesta. Mi consenta di ricordarle DA DOVE E COME SONO ARRIVATI QUESTI PSEUDO CONTANTI???
Bene allora se non fosse in grado di darmi tutte queste informazioni ritengo che oltre ad essere iscritta al albo giudiziale veneto mi vedrò costretto a denunciarla per frode e truffa nei miei confronti.
A tal proposito la invito a rileggere molto attentamente il mio rigetto di notifica (perché vede un rigetto non e un ricorso o una richiesta cosi che lei la può anche non accettare, ma una mia volontà di non riconoscere tutte le vostre richieste perché illecite ed illegali) e le spiego anche il perché le ritengo illecite ed illegali perché voi banca ifis come tutte le banche siete stati pignorati nel anno 2012 e anche messi in mora quindi mi ripeto (come e dove avete trovato i soldi in contanti e reali? “Sempre che lo siano”).
Per qualsiasi comunicazione futura si può rivolgere al mio governo veneto provvisorio e saranno loro a darmi comunicazioni sulla vicenda da lei sollevata.
In onore e rispetto e con giustizia
MARCELLO MOSCHELLA

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2019.08.06 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 101816162946

Da: Marcello Moschella – mrcmoschella@gmail.com

Oggetto: 06/08/2019- Marcello Moschella – SPN – 101816162946


DENUNCIANTE
Nome: Marcello
Cognome: Moschella
sesso: M
data di nascita: 07.12.1965
Distretto di nascita (ex comune): Napoli
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Napoli
indirizzo di residenza: Via Mastrosanto,snc
Distretto di residenza (ex comune): Formia
Contea di residenza (ex provincia): Latina
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono: 3711860377
Eventuale fax:
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:23.01.2018
luogo iniziale del fatto segnalato:Tribunale di Cassino
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Banca IFIS S.p.A. C.F. 02505630109 in persona del procuratore Dott. Elena Gigli, Raffaella Trovini Giudice del Tribunale di Cassino Piazza A. Labriola, 1, 03043 Cassino FR

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In data 23.01.2018, dopo un lungo comunicare tramite pec e raccomandate con BancaIfis che mi sottopone ad un continua condizione di schiavitù e soggiogamento in seguito al suo perseguire nella assurda richiesta di un vantato credito nei miei confronti pari ad euro 13.638,33;ricevo tramite raccomandata AR Atto di Pignoramento presso terzi RG. 7/18 presso il Tribunale di Cassino giudice Raffaella Trovini. All’ udienza del 31/05/2018 lo scrivente non si riconosce nella finzione giuridica della corporations “Republic Of Italy” dichiarandosi Essere Umano Autodeterminato con capacità di agire presentando le sue ragioni di rigetto all’atto in essere. Nonostante ciò il Dott. Raffaella Trovini negava l’ atto di volontà ed i diritti dell’essere Umano rimandandomi xchè non rappresentato da un legale a me non necessario costringendomi a subire decurtazione del proprio stipendio ad 800 euro mensili in condizione di separato con figli a carico.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Marcello Moschella

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 101816162946) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2019.08.05 – POLO MARCO – SPN – 10181518116

Da: MARCO POLO – TRUCCOBAETA@GMAIL.COM

Oggetto: 2019.08.05 – MARCO POLO – SPN – 10181518116

COMUNICANTE
Nome: MARCO
Cognome: POLO
sesso: M
data di nascita: 08.08.1970
Distretto di nascita (ex comune): VALENCIA (VENEZUELA)
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VENEZUELA
indirizzo di residenza: VIA VITAL 65
Distretto di residenza (ex comune): CONEGLIANO
Contea di residenza (ex provincia): TREVISO
E-mail: TRUCCOBAETA@GMAIL.COM
Telefono: 3493245616
Eventuale fax: —

TESTO COMUNICAZIONE:
La settimana scorsa, mia sorella Larissa Polo con me convivente, si
è recata presso gli uffici comunali di Conegliano per chiedere
chiarimenti sul motivo per cui non era pervenuto il modulo di rinnovo
della sua ospitabilità presso la mia abitazione, come avvenuto ogni
anno.
Ha preso contatti con un’impiegata, tale Francesca non meglio
qualificata, la quale le ha riferito che non era pervenuto il modulo di
rinnovo dell’ospitabilità causa una pregressa morosità relativa alla
locazione con l’Ater di Treviso.
La stessa impiegata “consigliava” mia sorella di provvedere al più
presto al pagamento degli affitti arretrati altrimenti non sarebbe stata
rinnovata l’ospitabilità da parte dell’Ater.
Consigliava inoltre di mettersi al più presto in contatto con l’Ater.
MARCO POLO

2019.08.01 – MANNOCCHI ANTONIO – SPN – 1081151501

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.S E G N A L A N T E:
Nome: Antonio
Cognome: Mannocchi
sesso: M
data di nascita: 31/07/1964
Distretto di nascita (ex comune): Ancona
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): AN
indirizzo di residenza: Via Luigi Selandari, 26
Distretto di residenza (ex comune): Ancona
Contea di residenza (ex provincia): AN
E-mail: antoniomannocchi@gmail.com
Telefono: 3385063835
Eventuale fax:
in qualità di: parte lesa

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:13/06/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Comune e Prefettura di Ancona
soggetti ritenuti responsabili:sono noti e conosciuti

S E G N A L A Z I O N E:
Il giorno 12/06/2019 mi sono recato all’ufficio protocollo del Comune di Ancona per presentare tre documenti come segue “AUTOCERTIFICAZIONE di ESISTENZA in VITA”, “AUTOCERTIFICAZIONE della QUALITA’ di LEGALE RAPRESENTANTE L.R., di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili” e “Dichiarazione sostitutiva di notorietà sottoscritta da un maggiorenne con capacità di agire – AUTOCERTIFICAZIONE della QUALITA’ di LEGALE RAPPRESENTANTE di persone fisiche o giuridiche, di custode, di curatore e simili”, dopo aver Protocollato i documenti rispettivamente: Prot. n. 97674 del 12/06/2019, Prot. n. 97716 del 12/06/2019 e Prot. n. 97781 del 1/06/2019; poi mi sono recato a fare delle fotocopie a colori, richiesta per fare una copia conforme per ogni documento. Quando mi sono presentato allo sportello dell’ufficio anagrafe per fare la copia conforme all’originale mi viene chiesto di presentare tre marche da bollo, una per ogni documento del valore di 16,00 €, dopo la mia spiegazione dell’ art 37 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, alla Signora dello sportello, è andata a consultarsi da un collega e  successivamente mi ha fatto accomodare in un ufficio all’interno dell’accoglienza al pubblico e abbiamo parlato del pagamento di detta marca da bollo che anche al Signore dell’ufficio interno è apparsa chiara la legge del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 art. 37 – 46 – 47 ed infatti ho avuto le tre copie autenticate con appena 0,26 € l’uno come Diritti di segreteria che per tre copie sono 0,78 € di Diritti di segreteria.
La copia è stata fatta autenticare per apporre tramite la Prefettura di Ancona le Apostille dove mi sono recato la stesa mattina ma il mercoledì l’ufficio era chiuso, quindi sono tornato il giorno successivo.
La mattina seguente il 13/06/2019 mi sono presentato in Prefettura per mettere le Apostille ai tre documenti, quando è arrivato il mio turno il Signore dello sportello al pubblico mi chiede tre marche da bollo per apporre le Apostille io gli faccio presente la legge del 28 dicembre 2000 n. 445 art 37 – 46 – 47, poi dimostro che in Comune come pubblica amministrazione non è stata pagata, a quel punto il Signore mi dice che se viene scritto il motivo per il quale non è stata pagata allora potrei non pagarla altrimenti devo pagarla. A quel punto torno in Comune dal Signore che mi aveva fatto il giorno prima, mi ha detto che aveva già parlato, con il Signore che lavora in Prefettura e le cose sono come lui mi aveva detto il giorno precedente e quindi il Signore non si prendeva la responsabilità di scrivere niente nel documento e che dovevo pagare l’imposta di bollo da 16,00e ognuno  mi scriveva niente del perché io ero esente per la legge 445/2000 art. 37, anzi mi ha detto che dovevo pagare la marca da bollo per ogni documento, preso dalla rabbia dell’impotenza diedi 50,00 € al Signore che prontamente andò ad acquistare le marche da bollo per un totale di 48,00 €, convinto che fosse bastata una marca da bollo anche per la Prefettura, quando mi sono ripresentato in Prefettura lo stesso Signore di prima          mi ha richiesto tre marche da bollo da 16,00 €, ed io gli dissi che le avevo già messe ma lui mi disse che servivano altre tre per mettere la Apostille, a quel punto chiesi di parlare con un superiore e il Signore mi fece parlare con la sua superiore     e anche in quel caso mi venne risposto che è scritto anche nel sito che si paga la marca da bollo, non interessandosi minimamente alla legge D.P.R. del 28 dicembre 2000 n. 445 art. 37, anche dopo avendolo ripetuto più e più volte, a quel punto mi sono visto costretto a pagare ulteriori 48,00 € di marche da bollo per avere il documento che a me serve.
Per quanto riguarda il Comune di Ancona il giorno 12/06/2019 si fanno tre copie autenticate facendo pagare i Diritti di segreteria 0,26 € ognuna, ed il giorno successivo (vedere la data negli allegati) si mette il bollo da 16,00 €, per non scrivere, se cera bisogno di mettere un appunto della legge per cui si esonera il bollo.
Per quanto riguarda la Prefettura la cosa è un po’ più articolata in effetti il Signore dello sportello della prefettura mi ha dato un foglio stampato per farmi vedere la legge che dice del pagamento delle imposto di bollo, per sua sfortuna con tranquillità a casa ho iniziato a vedere le leggi più da vicino e leggendo il foglio datomi dalla Prefettura (che vi allego alla presente) dove troviamo evidenziato:
“Note all’art. 1.
1.      Per le copie dichiarate conformi, l’imposta, salve specifica disposizione, è dovuta indipendentemente dal trattamento previsto per l’originale.
Leggendo bene il foglio mi è caduto l’occhio che questo articolo si rifà al D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 642.
Poi sono andato sul sito della Prefettura a vedere cosa avevano fatto scrivere approposito del pagamento del bollo ed ho trovato questo documento http://www.prefettura.it/ancona/allegati/Download:Imposta_di_bollo_sulla_legalizzazione-5706913.htm (che vi allego) nella prima parte si fa sempre riferimento al “D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642,  che prevede un’imposta di bollo nella misura fissa (attuale) di € 16,00”.
Poi segue, “Tale norma va letta tuttavia in connessione sia con l’art. 37, comma 2, del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445,
che con la Tabella allegato B al predetto D.P.R. n. 642/1972, nonché con le altre norme speciali che disciplinano i casi di esenzione dall’imposta di bollo.
Nella prima parte è chiaro che per il D.P.R. 26 ottomre 1972 n. 642, si prevede l’imposta di bollo, ma nella seconda parte non vi è chiarezza nell’esposizione della legge in quanto l’art. 37 ha due comma il primo che dice (http://wiki.dirittopratico.it/Art._37_DPR_445-2000) (in allegato)
1. Le dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 sono esenti dall’imposta di bollo.
2. L’imposta di bollo non è dovuta quando per le leggi vigenti sia esente da bollo l’atto sostituito ovvero quello nel quale è apposta la firma da legalizzare.
Art. 46 (http://wiki.dirittopratico.it/Art._46_DPR_445-2000) Troviamo:
g) esistenza in vita;
u) qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili;
Art. 47 (http://wiki.dirittopratico.it/Art._47_DPR_445-2000) Troviamo:
1. L’atto di notorietà concernente stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell’interessato è sostituito da dichiarazione resa e sottoscritta dal medesimo con la osservanza delle modalità di cui all’articolo 38.
2. La dichiarazione resa nell’interesse proprio del dichiarante può riguardare anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza.
Non ci si sofferma su queste leggi che come si vede chiaramente questi documenti sono totalmente esenti da imposta di bollo, ma si continua a fare riferimento alla tabella B del predetto D.P.R. 642/1972, qui si vede un vero e proprio inganno a tutte quelle persone che non conoscono bene le leggi e si affidano alle persone della pubblica amministrazione pensando di essere salvaguardati, quando un parlamento emana una legge per aiutare il cittadino, non mi sembra giusto che le persone che danno un servizio ai cittadini dovrebbero curare la popolazione e consigliarla al meglio nei compiti che si svolgono tutti i giorni non ingannarli caricandoli di pagamenti e pensieri sempre più opprimenti, per tutto questo volevo denunciare il fatto.

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2019.07.28 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 201972817718

Oggetto: DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE codice nr.ricorda di inserire il codice 201972817718 del 28/07/2019


DENUNCIANTE
Nome: Giovanni
Cognome: Bassan
sesso: M
data di nascita: 28 gennaio 1959
Distretto di nascita (ex comune): Thiene
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Vicenza
indirizzo di residenza: Via Ca’Orecchiona, n. 9
Distretto di residenza (ex comune): Thiene
Contea di residenza (ex provincia): Vicenza
E-mail: giovannibassan049@gmail.com
Telefono: 3335284586
Eventuale fax:
in qualità di: [select INQUALITADI “PARTE LESA” “PERSONA INFORMATA DEI FATTI”

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:09/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Thiene (VI) Via Ca’orecchiona, 9
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Polizia Locale Nordest Vicentino, Carabinieri Comando di Thiene, AltoVicentinonline.it in Thiene, Giornale di Vicenza Prov. VI, Polizia di Stato Italia D.I.G.O.S. sede VI, Comune di Thiene VI.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Voglio segnalare alla Polizia Veneta la pubblicazione impropria dell’articolo pubblicato in
AltoVicetinonline.it il cui direttore responsabile Rosa Natalia Bandiera ha reso pubblico il 09/07/2019 SEGUE ARTICOLO:
Thiene. Sfratto con forze dell’ordine, ma non si fa trovare
Nonostante tutte quelle divise il destinatario del provvedimento non si è fatto trovare. Lo sfratto è stato comunque eseguito. Schieramento di forze dell’ordine, per uno sfratto ordinato dalla Questura. Non sono passate inosservate stamane, a Thiene, in via Ca’ Orecchiona le numerose divise attorno ad un edificio, giunte sul posto per garantire che lo sloggio non fosse ostacolato, a quanto pare, da attivisti. Sul posto carabinieri, polizia di Stato e polizia locale. L’ufficiale giudiziario è quindi riuscito in tutta tranquillità a prendere possesso della casa, forzando la serratura ed entrandoci.
Ritengo ROSA NATALIA BANDIERA complice in quanto testimone dell’atto terroristico effettuato dalla forza militare italiana al cui comando dei carabinieri di Thiene capitano DAVIDE ROSSETTI, della polizia locale comandante GIOVANNI SCARPELLINI e della polizia di stato Sov. C. ALBA ENZO in servizio presso la D.I.G.O.S. di Vicenza.
Ritengo inoltre complice il direttore sig. LUCA ANCETTI per aver pubblicato il 10/07/2019 su “IL GIORNALE DI VICENZA” a pagina 31 IL SEGUENTE ARTICOLO:
In forze per uno sfratto Ma l’alloggio è abbandonato
Le forze dell’ordine si presentano a casa di un uomo thienese, separato e padre di famiglia, per eseguire l’ordine di sfratto dalla casa dove aveva vissuto con la moglie, ma in quell’abitazione in via Ca’Orecchiona non trovano nessuno pronto ad aprire la porta. E’ accaduto ieri mattina alle 7 quando i carabinieri della compagnia di Thiene, gli agenti di polizia locale del Consorzio del Nordest Vicentino e la polizia di Stato (forse temevano delle proteste da parte di qualcuno) hanno eseguito uno sfratto, ordine arrivato direttamente dalla questura. L’ufficiale giudiziario è entrato senza alcun problema nella casa, una volta che le forze dell’ordine ne hanno forzato la serratura della porta d’ingresso. Nell’abitazione in quel momento il proprietario dell’appartamento non c’era a ben guardare di lui non appariva traccia già da molto tempo. L’abitazione era completamente vuota, piena di polvere e ragnatele, come li non ci vivesse ormai da molti mesi. Tutti i mobili erano portati via ed erano spariti anche i sanitari del bagno. Insomma, l’uomo se ne era andato prima di essere “buttato fuori” dall’ufficiale giudiziario. S.D.M.
Il sindaco del comune di Thiene GIOVANNI BATTISTA CASAROTTO e il segretario comunale dot. LUIGI ALFIDI con tutta l’amministrazione comunale sono comunque responsabili in personal dei fatti accaduti. Quando avete accettato l’incarico pubblico avete giurato il rispetto della Vostra “COSTITUZIONE ITALIANA” con il Vostro comportamento avete tradito la Vostra (“patria”) non più, diventata Corporation, VI DOVRESE TUTTI ARRESTARE LUNO CON L’ALTRO.
Avete inventato il debito pubblico e privato, ma siete Voi con il vostro modello di amministrazione fallimentare che lo alimentate, siete voi stessi amministratori pubblici che lo dovrebbero pagare non i cittadini, siete Voi falliti, incapaci di amministrare una società, le aziende producono beni e Voi le distruggete.
Si vuol far presente che il sottoscritto Giovanni Bassan rifiuta qualsiasi forma di violenza, mi sono prefissato di non discutere con persone armate in quanto non fanno uso del libero arbitrio e non sono a conoscenza del RISPETTO dei “DIRITTI UMANI” conoscono solo l’uso della forza e la usano contro i civili inermi e deboli.
Penso che questa società è amministrata da persone MALATE PSICOLOGICAMENTE DISTURBATE PER ABUSO DI POTERE, se dai un titolo ad una persona e una divisa, Direttore, Capitano, Carabiniere, Giudice, Avvocato, Presidente Onorevole ecc., si crede un uomo superiore ad un altro.
L’abuso che avete effettuato sui beni di un cittadino in territorio Della REPUBLICA VENETA è molto grave ed ogni soggetto chiamato in causa ne risponderà personalmente, vi consiglio di ripristinare la legalità consegnando i beni confiscati restituendo le chiavi al legittimo proprietario.
Vi ricordo che per le Vostre leggi chi ruba un bene e lo rivende dividendone i profitti, chi lo acquista è complice, Art. 648 Codice Penale – RICETTAZIONE –
Siete a conoscenza delle seguenti parole: “ESSERE IN ONORE ?
Avete mai sentito o letto la seguente frase: TRATTA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO.
MEDITATE.
In Fede, in Pace, in Onore, WSM.
Giovanni Bassan
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Giovanni Bassan

2019.07.20 – CABION GIANNA – SPN – 2019720183759

Da: GIANNA cabion – gianna.cabion@gmail.com

Oggetto: DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE codice nr.2019720183759 del 20.07.19


DENUNCIANTE
Nome: GIANNA
Cognome: cabion
sesso: f

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:09.07.17 al 19.10.18
luogo iniziale del fatto segnalato:Marostica
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:TRIBUNALE DI VICENZA EX BASSANO Ponte Nandolfo Vicenza – Anvipess professionisti delegati Ponte Nandolfo, 114 Borgo Berga Vicenza

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Ritengo esser stata violata della mia privacy per esser stati diffusi i miei dati personali e foto sensibili sui siti: “aste.com“, “tribunale di vicenza .giustizia.it” e “documents.astalegale.net” oltre alle testate giornalistiche on line, come 3′ parte comparsa negli atti, non esecutata dell’asta 85/2013 pubblicata trattandosi di informazioni eccedenti le finalita’ come soggetto estraneo all’esecuzione in quanto comproprietario e ivi residente nell’immobile indiviso al 50%. Gli uffici giudiziari e i professionisti delegati alle operazioni di vendita non devono indicare negli atti pubblicati anche on line , il nominativo del debitore con tutela analoga anche agli eventuali terzi che compaiono negli atti(questo quanto si afferma sul sito asteonline.it)
Tale diffusione mediatica mi ha arrecato grave disagio, disturbo e danno morale per conseguenti pressioni e squilli all’abitazione di visitatori indesiderati non presieduti dall’istituto I.V.G. oltre incessanti corrispondenze da parte di privati e societa’ di ripianificazione debitorie perdurate dal 09.08.17 al 19.10.18. Ritengo avere per questo prove documentali oltre aver sporto reclamo all’autorita’ di controllo della privacy con mail indirizzate a urp@gpdp.it rispettivamente il 9.08.17; 18.09.17; 27.10.17; 16.12.17; 18.12.17 (dove mi si richiedevano i link); 19.12.17; 08.03.18 comunicavano il numero pratica 12285 ma nessun provvedimento da loro preso in merito e risposta dopo varie mie sollecitazione.
Considerato l’obbligo del garante di vietare anche d’ufficio in considerazione degli effetti che tali dati possano determinare , ritenuto che dovesse adottare nei confronti di tali soggetti provvedimenti cautelativamente con effetti immediati a decorrere dalla data di ricezione a determinare il blocco della diffusione dei dati personali resi pubblicamente accessibili ai link sopra menzionati. Ritengo avere per questo prove documentali e richiederne quanto ingiustamente derivatomi.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIANNA cabion

2019.07.15 – FELTRIN UMBERTO – SPN – 2019715213552

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO
Oggetto: DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE codice nr.2019715213552.


DENUNCIANTE:
Nome: Umberto
Cognome: Feltrin
sesso: M
data di nascita: 23/10/1969
Distretto di nascita (ex comune): Pordenone
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Pordenone
indirizzo di residenza: Via fratelli bandiera n15
Distretto di residenza (ex comune): Silea
Contea di residenza (ex provincia): Treviso
E-mail: umbertofeltrin23@gmail.com
Telefono: 3337168227
Eventuale fax:
in qualità di: [select IN QUALITA DI “PARTE LESA” “PERSONA INFORMATA DEI FATTI”

CIRCOSTANZE:
data iniziale del fatto segnalato:15/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato: silea
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:

DENUNCIA QUANTO SEGUE:
Volevo dire che sono stufo di essere sottomesso dallo stato italiano avvocati, giudici che fanno abuso di potere senza seguire le vere leggi, pur pagando la finanziaria compass il loro avvocato il signor Antonio Labate ha ignorato le carte spedite e ha proseguito con il mio pignoramento con il giudice alberto barbazza pur mandando una manleva alla mia azienda (pebo srl direttore Luciano Benettel) e’ stata ignorata, e senza la mia approvazione anno continuato nel loro scopo, ora vedremo che sono stato trasferito di azienda, ma ho paura che sara’ la stessa storia, anche perché l’avvocato Antonio Labate ha quasi minacciato la mia azienda con provvedimenti se loro non consegnavano i miei dati a loro.
ABUSO DI POTERE
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Umberto Feltrin

2019.07.09 – BASSAN GIOVANNI – 201979231201

Da: Giovanni Bassan – giovannibassan049@gmail.com

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: Giovanni
Cognome: Bassan
sesso: M
data di nascita: 28 gennaio 1959
Distretto di nascita (ex comune): Thiene
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Vicenza
indirizzo di residenza: Via Ca’Orecchiona, n. 9
Distretto di residenza (ex comune): Thiene
Contea di residenza (ex provincia): Vicenza
E-mail: giovannibassan049@gmail.com
Telefono: 3335284586
Eventuale fax:
in qualità di: Parte lesa

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:09/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Thiene (VI) Via Ca’orecchiona, 9
soggetti ritenuti responsabili:ISTITUTO VENDITE GIUDIZIARIE DI VICENZA in qualità di Custode Giudiziario Via Volto N.63 – 36023 LONGARE (VI) nella procedura esecutiva RGE570/17

S E G N A L A Z I O N E:
Questa mattina alle ore 06:30 esco di casa per una commissione nel ritorno alle ore 08:30 trovo un blocco stradale fronte alla mia abitazione con vigili di Polizia municipale che regola il traffico a senso unico alternato e dal lato opposto un blindato della Cellere parcheggiato lungo la carreggiata opposta che rallentava il traffico, io restando lontano a distanza di sicurezza notavo molte persone anche in borghese, all’incirca una quindicina di persone metà in divisa e altri in borghese. Alle ore 10:00 circa se ne sono andati tutti. Sono tornato a casa con rammarico ho notato la sostituzione delle chiavi e catenacci alla mia abitazione (vedere foto), nella buca della posta … li la chiave non l’hanno sostituita ho trovato il biglietto da visita dei ladri ricettatori, si tratta del Custode Giudiziario FILIPPO MANNI su ordine del Giudice Esecutore Immobiliare SALTARELLI SILVIA e da precedente ordine del Giudice LUCCA EMANUELE RICCI del TRIBUNALE DI VICENZA hanno ESEGUITO lo SLOGGIO ESECUTIVO, hanno fotografato l’interno per la vendita all’asta dell’immobile, questa è la mia residenza principale non posso d’ora in poi vivere e dormire da questa notte nella mia abitazione, dove vivevo solo, oltre tutto in garage la mia auto ha il fermo amministrativo per tre mesi, chiederò a qualche conoscente di buon cuore se mi può ospitare!  l’italia non è un paese Democratico, un paese cessa di essere Democratico quando le autorità di questo paese usa la forza contro i propri concittadini, quindi viviamo in DITTATURA. Lo scorso febbraio 2019 il Tribunale mi ha già sequestrato Tre appartamenti della Bassan Costruzioni Edili Srl che la Banca San Giorgio Quinto Valle Agno con la complicità di avvocati e Giudici hanno inventato con documenti falsi un falso debito decidendo del fallimento della mia azienda per derubarmi di tutti i beni frutto del sacrificio di tutta la mia vita. Tutte le Banche creano soldi dal nulla quando ti concedono un mutuo e non lo mettono in bilancio, tu paghi le rate con gli interessi che aumentano negli anni e non lo mettono a bilancio pagando nessuna tassa allo Stato. Tutti gli amministratori di questo paese sono incapaci di gestire l’economia, lo dimostra il continuo debito pubblico che aumenta negli anni, ma i l’oro stipendi aumentano sempre e viene premiato chi truffa restando impunito. A fine seconda guerra mondiale Adol Hitler con i suoi generali hanno deportato migliaia di Ebrei derubandoli dei loro beni è stato processato a Norimberga, oggi in questa terra della Venetia la storia si ripete derubate gli imprenditori VENETI per arricchirvi e vi dividete il bottino come fanno i pirati. Un giorno non lontano sarete portati a rispondere degli abusi presso il TRIBUNALE POPOLARE e quel giorno giustizia sarà fatta.

Questa e-mail è stata inviata da un modulo di contatto su  (http://polisia.mlnv.org/main)

 

2019.07.09 – SPINA DANIELE – SPN – 201979192442

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE 201979192442 di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.


S E G N A L A N T E:
Nome: Daniele
Cognome: Spina
sesso: M
data di nascita: 14-10-1960
Distretto di nascita (ex comune): ETIOPIA
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): ADDIS ABEBA
indirizzo di residenza: VIA FILIPPO CORRIDONI 6
Distretto di residenza (ex comune): SENAGO
Contea di residenza (ex provincia): MILANO
E-mail: danielespina3@gmail.com
Telefono: 3775192886
Eventuale fax:
in qualità di: [select INQUALITADI “PARTE LESA” “PERSONA INFORMATA DEI FATTI”

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:05/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:TORINO (TO) CARESANA (VC)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:GIUDO BUFARDECI E STEFAO SCOVAZZO TRIBUNALE MINORENNI TORINO

S E G N A L A Z I O N E:
IN CONSEGUENZA DI SEGNALAZIONE NR 2019625972 E SEGNALAZIONE NR 201979191624 RICHIEDIAMO EMISSIONE DI ORDINE DI IMMEDIATO RILASCIO DEL BIMBO MATIAS : PAVESI A SCOVAZZO STEFANO E BUFARDECI GUIDO E SE è IL CASO AGLI ALTRI SICARI O MERCENARI COINVOLTI NEL CRIMINE IN CORSO.
Daniele Spina

2019.07.09 – SPINA DANIELE – SPN – 2019625972

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE 2019625972 di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.


S E G N A L A N T E:
Nome: Daniele
Cognome: Spina
sesso: M
data di nascita: 14-10-1960
Distretto di nascita (ex comune): ETIOPIA
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): ADDIS ABEBA
indirizzo di residenza: VIA FILIPPO CORRIDONI 6
Distretto di residenza (ex comune): SENAGO
Contea di residenza (ex provincia): MILANO
E-mail: danielespina3@gmail.com
Telefono: 3775192886
Eventuale fax:
in qualità di: [select INQUALITADI “PARTE LESA” “PERSONA INFORMATA DEI FATTI”

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:02/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:CARESANA (VC)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CARABINIERI STROPPIANA (VC), CLAUDIA LORIA ERIKA GILLONE DI COOP SOC ELLEUNO, RESPONSABILI DI STRUTTURA DETENTIVA C.A.S.A. GINEVRA, CLAUDIO TAMBORNINO SINDACO E PRIMARY EXECUTIVE COMUNE DI CARESANA

S E G N A L A Z I O N E:
RIF: SEGNALAZIONE NR 2019719658 DI ELENA EUGENIA ROSSIGNOLI PAVESI DEL 01/07/2019

2 luglio 2019 A.D. Caresana (VC)
Martedi 2 Luglio ci siamo presentati alla struttura detentiva per bambini e ragazzi rapiti da Italy corp, denominata C.A.S.A. Ginevra sita in via cavour 3, in quanto sapevamo che avrebbero deportato Matias Pavesi in un’altra struttura detentiva senza comunicare alla madre dove.
La madre è stata privata da contatti telefonici con il figlio, mezz’ora al mese, da una dubbia mail priva di soggetto, firma e motivazione della sospensione.
Il giorno 20 giungo 2019 A.D. da CHERSAN CRISTINA e BERTONE VALENTINA assistenti sociali del CISA 24 alias CISA OVEST TICINO comunicano che le visite sono sospese per la motivazione: la madre in quelle due ore rovina il figlio, ha manifestato davanti al figlio il dissenso verso i crimini compiuti al fine di informarlo che non lo ha mai abbandonato e che le azioni in corso sono illegali e criminose.
Tali assistenti sociali alla domanda della madre su chi sia ente di riferimento rispondono CISA 24 come risulta da registrazione, per protocollare documentazione ci hanno però mandato all’ufficio protocollo di CISA OVEST TICINO e impiegata dell’ufficio protocollo dichiara sotto testimonianza e registrazione che: CISA 24 no esiste più ed è CISA OVEST TICINO ente di riferimento. Tali assistenti sociali insieme a PREMOLI ENRICA, stessa veste, hanno convocato e comunicato alla stessa, impedendo a me in veste di osservatore diritti umani e polisia veneta e a Luigi Spreafico in veste di ispettore diritti umani di assistere all’incontro nonostante la presentazione del testo di riferimento direttiva A/RES/53/144, che anche le visite erano sospese per le suddette motivazioni (da due mesi dopo il rapimento: due ore al mese INCERTE E SOTTO RICATTO DI FIRMA DELLA MADRE, a volte ARBITRARIAMENTE fatte saltare, perché: a CHERSAN CRISTINA va bene così, sua dichiarazione registrata.
Tali assistenti sociali ora non rispondono al telefono alla madre o rifiutano le telefonate, sono testimone anche di questi fatti, e non fanno sapere né alla madre né al bambino i loro progetti criminali sulla famiglia, tali sospensioni non sono avvallate dalla loro autorità competente TRIBUNALE MINORENNI TORINO.
Il giorno 2 luglio ci siamo presentati io, Daniele nato Spina, la madre elena eugenia d.a. rossignoli pavesi, Claudia Maria battaglino bastet in veste di ecclesiastico QaM e vincenzo antar sabaat di anna in qualità di testimone per opporci alla terza deportazione di matias e fargli sentire presenza vicinanza ed amore in quell’ennesimo tragico momento della sua vita.
Abbiamo trovato sul posto i Carabinieri, che ci hanno bloccato e immediatamente chiesto i documenti per riconoscimento e ci hanno impedito di muoverci se non fornivamo documenti della REPUBLIC OF ITALY corp. Intimandoci il sequestro in caserma per identificazione se non li fornivamo.
Io mi sono identificato con passaporto italiano amministrato da me in veste di Trustee, Claudia con patente idem amministrata, Elena con documento internazionale dispositivo diritto sul Trust e Vincenzo con carta di identità idem amministrata.
Abbiamo chiesto il loro appoggio e la loro collaborazione per verificare lo stato di salute del bambino, visibilmente e permanentemente danneggiato dalle torture e omissioni di cure subite in questi due anni ma le forze dell’ordine, cui è stato consegnato verbale di accertata violazione, hanno dichiarato che non potevano entrare nella struttura detentiva.
NOMI De Nicolo Fabio e Greco Salvatore con grado Maresciallo ordinario

Abbiamo insistito e uno dei carabinieri è entrato per un controllo e ci ha poi riferito che il bambino non era più in quella struttura.
Daniele, Elena, Claudia e Vincenzo in veste di
Osservatori volontari Onu A/res 53/144 marzo 1999 – Ufficiali federali polisia Veneta – ecclesiastici QaM- Trustees, soggetti di diritto internazionale e presenti quali viva testimonianza dei fatti criminosi.
Mentre eravamo fuori dalla prigione per bambini rapiti denominata C.A.S.A. GINEVRA ed i carabinieri si erano allontanati abbiamo sentito delle urla che provenivano dal interno della struttura che abbiamo registrato: era le rimostranze di una delle ragazze adolescenti che litigava verbalmente con una educatrice perché avevano occupato la sua stanza con un bambino di 10 anni, di fianco a C.A.S.A GINEVRA è infatti presente una struttura detentiva per minorenni rapiti di età più grande, in cui matias non può entrare già che ancora piccolo.
In seguito ci siamo recati agli uffici del COMUNE DI CARESANA per parlare con il sindaco, TAMBORNINO CLAUDIO, che ha ricevuto in passato documentazione e segnalazioni da parte della madre tra cui Notifica Informativa di Responsabilità Illimitata ( art. 1333 codice civile REPUBLIC OF ITALY CORP)
Abbiamo depositato istanza del QAM di immediato ricongiungimento familiare ed istanza della Corte di giustizia Gaia Planet con medesimo decreto ed istanza del Governo provvisorio Veneto per il rilascio immediato del bambino rapito e deportato.
Il Sindaco TAMBORNINO ha rilasciato dichiarazioni sconcertanti: la competenza territoriale di C.A.S.A GINEVRA, sita nel territorio del COMUNE DI CARESANA non è sua, e nemmeno le accertate violazioni ed omissioni subite dal bambino e dalla madre, anche se il codice fiscale ASL fraudolento attribuito a Matias Pavesi è domiciliato sul territorio di sua competenza ed anche se Matias è stato obbligato a frequentare istituto scolastico detentivo di proprietà della corporazione ITALIA sito in CARESANA.
Abbiamo dato sette giorni di tempo al sindaco TAMBORNINO per sapere dove è stato deportato il bambino e vederlo e accertare il suo stato di salute, il sindaco già dichiara che le informazioni sono riservate e non le fornirà, è stato consegnato anche a lui verbale di accertata violazione Polisia Veneta.
Oggi siamo al giorno 8 di tale richiesta, sono quindi scaduti i termini, nessuna informazione riguardante il bambino rapito, solo informazioni provenienti da indagini proprie.

Daniele nato Spina (2019625972 codice cittadinanza)
Daniele Spina

 

2019.07.09 – SPINA DANIELE – SPN – 201979191624

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE 201979191624 di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.


S E G N A L A N T E:
Nome: Daniele
Cognome: Spina
sesso: M
data di nascita: 14-10-1960
Distretto di nascita (ex comune): ETIOPIA
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): ADDIS ABEBA
indirizzo di residenza: VIA FILIPPO CORRIDONI 6
Distretto di residenza (ex comune): SENAGO
Contea di residenza (ex provincia): MILANO
E-mail: danielespina3@gmail.com
Telefono: 3775192886
Eventuale fax:
in qualità di: [select INQUALITADI “PARTE LESA” “PERSONA INFORMATA DEI FATTI”

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:05/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:TORINO (TO) CARESANA (VC)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:TRIBUNALE MINORENNI TORINO – CARABINIERI STROPPIANA

S E G N A L A Z I O N E:
a mattina del 5 LUGLIO 2019 AD mi sono recato a Torino al TRIBUNALE DEI MINORENNI DI TORINO, per avere un incontro con BUFARDECI GUIDO per disporre l’immediato rilascio di Matias : Pavesi
Abbiamo fatto la notifica all’URP: ossevazione delle azioni e dei fatti compiuti in questi due anni a danno di Matias ed Elena in violazione di tutti i trattati internazionali e dei loro stessi codici interni, la segretaria URP ha chiamato il Dott. BUFARDECI invitandolo a riceverci, il quale si è rifiutato.
Eravamo già andati in questo TRIBUNALE COMMERCIALE DI DIRITTO PRIVATO, nato come gli altri nel 1934 in conseguenza della iscrizione dello stato ITALIA alla SECURITY EXCHANGE COMMISSION per iniziare in quell’anno fino ad oggi il traffico commerciale di bambini rapiti, per capire come fosse possibile che un’assistente sociale in violazione della legge italiana, internazionale e del suo stesso codice deontologico potesse arbitrariamente decidere di cancellare la madre dalla vita del figlio e viceversa, cosa che non appare nel loro terzo provvedimento fraudolento emesso a danno di Matias ed Elena, essendo stati violati anche i due precedenti provvedimenti, il segretario della stanza 54 di tale tribunale motiva che i giudici non dialogano con la popolazione per salvaguardare la propria sicurezza, senza considerare che eravamo disarmati e passati sotto controllo di metal detector per entrare.
Se un giudice fa il suo dovere e lavoro di cosa dovrebbe avere paura? Di confrontarsi a viso aperto con una mamma? Come mai questi giudici temono la popolazione? Dalla vicenda di questi due anni e da ciò che sta emergendo dallo scandalo esploso a Reggio Emilia si evince ciò che sappiamo essere in opera dal 1934 per mano di questi enti chiamati TRIBUNALI PER I MINORENNI, ossia il totale e completo disonore con cui operano procuratori e giudici di tale ente, precluso e pignorato ufficialmente nel 2013, al fine di rapire e commerciare bambini italici.
Questo segretario Giuseppe il giorno 21 giugno 2019 ci ha dato il suo numero di interno e chiesto di telefonare per avere un appuntamento. Alla telefonata eseguita hanno risposto di fare richiesta scritta. Eseguita richiesta scritta abbiamo atteso e ritelefonato ma sia BUFARDECI che SCOVAZZO STEFANO, presidente TRIBUNALE MINORENNI TORINO, negano il colloquio.
Disarmati e in pace abbiamo le registrazioni di quanto affermiamo. Nel ufficio dove dovremmo trovare BUFARDECI guido, stanza 54 non lo abbiamo trovato nemmeno il giorno 5 luglio 2019 quando io, Daniele nato Spina, Ufficiale federale della Polisia Veneta, Ambasciatore popolo veneto e osservatore diritti umano A/RES/53/144 con testimonianza di Vincenzo Antar Sabaat Di Anna, ho redatto verbale di accertata violazione a BUFARDECI GUIDO e disponendo sette giorni di tempo per avere una sua comunicazione in risposta.
Abbiamo depositato in copia suddetto verbale all’ Urp.

In contemporanea, mentre noi eravamo nella sede di questo ente la madre del bambino rapito e deportato per la terza volta il giorno 2 luglio e nascosto nella struttura di fianco a C.A.S.A. GINEVRA, insieme a Giuseppe Scarpa in qualità di testimone, mentre si accingevano a deportarlo per la quarta volta in quella stessa giornata a Sostegno (BI), presso la struttura detentiva per bambini rapiti, IL CAMPO ONLUS, si è recata nuovamente a Caresana e ha richiesto intervento delle forze dell’ordine per verificare la trafugazione del bambino nella struttura di fianco come testimonia la registrazione della ragazza che litiga con educatrice.
I carabinieri allertati hanno impiegato quasi tre ore a presentarsi sul luogo e nuovamente hanno dichiarato che non hanno potere di fare nulla, men che meno entrare nel lager, di rivolgersi al tribunale. Ma eravamo già anche lì e anche lì rifiutati.
Uno dei due carabinieri aveva già ricevuto verbale di accertata violazione, DE NICOLO FABIO, fa presente che siamo in Italia e che bisogna rispettare la legge italiana.
La madre ha fatto presente, pur non essendo cittadina italiana e nemmeno il figlio fin da prima del rapimento dello stesso, di aver sempre rispettato tali leggi, come risulta agli atti della REPUBLIC OF ITALY CORP.
La madre ha inoltre fatto presente che: sono die anni che ci usate come biglie rimpallando me tra forze dell’ordine, servizi sociali e tribunali in violazione non solo di ogni legge e codice deontologico ma anche dei tre provvedimenti emessi dall’autorità TRIBUNALE DEI MINORENNI DI TORINO, che le procedure ed ordinamenti a cui è stata rimandata da due anni mentre le rovinavano figlio e famiglia sono tutte, TUTTE, fallaci e violate, compresi gli stessi provvedimenti emessi da questa loro autorità, tutti e tre, che chi sta violando la legge è proprio lei carabiniere qui di fronte alla madre, non la madre, non il piccolo rapito.
I “servizi sociali” di competenza territoriale rifiutano le telefonate della madre ed ignorano le richieste di colloquio inoltrate via pec e mail, motivando che la madre non sta adempiendo alle disposizioni di tale tribunale commerciale privato, di cui madre e figlio non sono proprietà.
Il giorno 11 luglio scadono i termini previsti per GUIDO BUFARDECI.
Daniele Spina

 

2019.07.10 – PAVESI ROSSIGNOLI ELENA EUGENIA – SPN – 2019719658

Da: Elena Eugenia Rossignoli Pavesi – pave…@….it

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE 2019719658 di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.


S E G N A L A N T E:
Nome: Elena Eugenia
Cognome: Rossignoli Pavesi
in qualità di: parte lesa e persona informata sui fatti


C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:21/07/2017
luogo iniziale del fatto segnalato:Vespolate
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CARABINIERI VESPOLATE (NO), BIANDRATE (NO), NOVARA (NO), ROMA (RM), POLIZIA NOVARA (NO), GUARDIA DI FINANZA NOVARA (NO), TRIBUNALE MINORENNI TORINO (TO), CISA OVEST TICINO ROMENTINO (NO), CISA 24 BIANDRATE (NO), COMUNE DI PECCO (TO), COMUNE DI VESPOLATE (NO), COMUNE DI CARESANA (VC), PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI: 1)TORINO (TO) 2) NOVARA (NO), ASL AZIENDA OSPEDALIERA NOVARA (NO)

S E G N A L A Z I O N E:
Ente Governativo Elena Pavesi Trustee amministrazione fiduciaria unica di "PAVESI ELENA" "PAVESI MATIAS" denuncia azione belligerante armata e conseguente rapimento del proprio figlio e tesoro matias agita il giorno 21 luglio 2017 e profgetto di deportazione in azione oggi e domani.
la mamma ha denuncia in forma scritta e depositata, prima del rapimento, alle entità che agiscono in qualità di rapitori e agenti terzi ad esse coordinate di evitare di compiere simile azione belligerante e lesiva perché essa solo in questi termini può essere chiamata e non in altri termini che occultano la natura dell'azione e del fatto. In seguito rapimento di me stessa e tortura farmacologica e tentato omicidio o induzione al suicidio per occultare ulteriormente i fatti denunciati.
ENTRAMBI DI CITTADINANZA VENETA DAL GIUGNO 2019 A RICHIEDERE ASSISTENZA SOSTEGNO ED AIUTO PER IL BIMBO E LA MAMMA CHE DA DUE ANNI SUBISCONO ABUSI, VIOLENZE E VIOLAZIONI DI OGNI SORTA E TIPO E TORTURA.
Il mio patrimonio e tesoro del cuore è sequestrato da due anni in Caresana (VC), domani sarà DEPORTATO in provincia di Biella da quel che mi è dato sapere, ma l'informazione precisa sulla deportazione mi è stata occultata.
richiedo in emergenza il sostegno del GOVERNO PROVVISORIO VENETO al fine di tutelare:
1) il diritto nativo proprio dell'uomo bambino Matias e del suo proprio inalienabile diritto di uomo e di infante
2)il diritto nativo proprio di donna Elena Eugenia, scrivente, quindi del mio proprio diritto di uomo e di madre.

MOLTISSIMI I COMPLICI COINVOLTI:
LA LUNGA LISTA NON ESAUSTIVA E COMPLETA è QUESTA, TRA QUESTI CI SONO ESECUTORI E MANDANTI PIù DIRETTAMENTE COINVOLTI ALTRI INFORMATI DEL FATTO E SILENTEMENTE COMPLICI , DAL RIGETTO FATTO SI EVINCONO I NOMI DI ALCUNI ESECUTORI.

SARà COMPILATA UNA SEGNALAZIONE IN CUI SPECIFICHERò CHI DIRETTAMENTE COINVOLTO E CHI SECONDARIAMENTE COMPLICE, PUR AVENDO GIà SEGNALATO NON UFFICIALMENTE AL PRESIDENTE IN PERSONAM I NOMINATIVI DEI DIRETTI COINVOLTI IN ATTO ORA CHE SONO SEGNALATI ANCHE NELLO SPAZIO DEDICATO AD AUTORITà, FORZE O ENTI ITALIANI QUI SOPRA

agli esseri umani
Stefano Scovazzo
nella veste e funzione di presidente del tribunale dei minori
PEC: presidente.tribmin.torino@giustiziacert.it
Luca Matturro, Valentina Caratto, Ermelinda Bertini, Dante Cibinel, Maria Grazia Devietti Goggia, Franca Seniga
U.C.C. § 1-103
Guido Bufardeci, Alessandra Aragno, Antonella Bramardi, Federico Signorile
nelle vesti e funzioni di giudici del tribunale dei minori
Giovanna Gennaro
nella veste e funzione di cancelliere del tribunale dei minori
TRIBUNALE PER I MINORENNI DI TORINO (DUNS 435790962)
CORSO UNIONE SOVIETICA 325, 10135 TORINO [TO]
PEC: prot.tribmin.torino@giustiziacert.it

agli esseri umani
Anna Maria Baldelli
nella veste e funzione di procuratore della repubblica tribunale minori
PEC: procuratore.procmin.torino@giustiziacert.it
Marta Lombardi, Antonella Barbera, Luigi Mastroniani, Pietro Moscianese Santori
nelle vesti e funzioni di sostituti procuratori
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI TORINO (DUNS 435787991)
CORSO UNIONE SOVIETICA 325, 10135 TORINO [TO]
PEC:prot.procmin.torino@giustiziacert.it

Agli esseri umani
Armando Spataro
nella veste e funzione di procuratore
PEC: procuratore.procura.torino@giustiziacert.it
Giuseppe Riccaboni
nella veste e funzione di magistrato
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI TORINO (DUNS 437367657)
CORSO VITTORIO EMANUELE II 130, 10128 TORINO [TO]
PEC: prot.procura.torino@giustiziacert.it

agli esseri umani
Marilinda Mineccia
nella veste e funzione di procuratore
PEC: procuratore.procura.novara@giustiziacert.it
Francesca Celle
nelle veste e funzione di magistrato
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NOVARA (DUNS 435781129)
via dei Brusati 8, 28100 NOVARA [NO]
PEC:prot.procura.novara@giustiziacert.it

all’essere umano
Giuseppe Ferrando
nella veste e funzione di procuratore
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI IVREA (DUNS 435781206)
VIA DEI PATRIOTI 26, 10015 IVREA[TO]
PEC:procuratore.procura.ivrea@giustiziacert.it

all’essere umano
Riccardo Fuzio (U.C.C. § 1-103 segue a Pasquale Paolo Maria Ciccolo)
nella veste e funzione di procuratore generale della corte di cassazione
PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE(DUNS435782349)
PIAZZA CAVOUR, 00193 ROMA [RM]
PEC: prot.pg.cassazione@giustiziacert.it,

agli esseri umani
Sergio Mattarella
nella veste e funzione di presidente
David Ermini
nella veste e funzione di vice presidente
Ercole Aprile
nella veste e funzione di consigliere
Paola Piraccini
nella veste e funzione di primary executive
CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA – CSM (DUNS 439482170)
PIAZZA DELL’INDIPENDENZA 6, 00185 ROMA [RM]
PEC: protocollo.csm@giustiziacert.it

agli esseri umani
Ellade Peller
nella veste e funzione di presidente
Carla Lucia Avalle
nella veste e funzione di primary executive
Cristina Berutti, Antonia Meloni, Loretta Rossi
nelle vesti e funzioni di assistenti sociali
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI IN.RE.TE. (DUNS 655293905)
VIA CIRCONVALLAZIONE 54 B, 10015 IVREA [TO]
PEC: consorzio@pec.inrete.to.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
CONSEGNA A MANO Pierluigi Migliavacca
nelle vesti e funzioni di primary executive CISA 24 e sindaco di Vespolate
Cristina Chersan, Valentina Bertone, Enrica Premoli
nelle vesti e funzioni di assistenti sociali
Corrado Torchio
nella veste e funzione di presidente
CISA 24 (DUNS 435611511)
VIA GREPPI 9, 28061 BIANDRATE [NO]
PEC: Cisa24@pec.cisa24.com

all’essere umano
CONSEGNA A MANO Carlo Carrera
nella veste e funzione di segretario comunale
COMUNE DI VESPOLATE
PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA’ 6, 28079 VESPOLATE [NO]
PEC: vespolate@cert.ruparpiemonte.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Antonella Baccalaro
nella veste e funzione di primary executive
Valeria Galli
nella veste e funzione di presidente assemblea consortile
Elena Dioniso
nella veste e funzione di direttore del consiglio di amministrazione
“ignoto” (il sito ufficiale non fa riferimento ad alcun individuo in tale veste in data 23/01/2018)
nella veste e funzione di Presidente del consiglio di amministrazione per il COMUNE DI VESPOLATE
Cristina Chersan, Valentina Bertone, Enrica Premoli
nelle vesti e funzioni di assistenti sociali
CONSORZIO INTERCOMUNALE PER LA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI DELL’OVEST TICINO (DUNS 339875987)
VIA B. GAMBARO 47, 28068 ROMENTINO [NO]
Pec: protocollo.cisaovesticino@cert.ruparpiemonte.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Luca Nerini Molteni
nella veste e funzione di primary executive
Francesca Cesti, Davide Gavioli, Monica Urani
nella veste e funzione di educatori
ELIOS SOC COOP SOCIALE (DUNS 430335849)
VIA OTTAVIO FABRIZIO MOSSOTTI 8, 28100 NOVARA [NO]
PEC: elios@pec.cooperativaelios.org

agli esseri umani
Alessandro Canelli
nelle vesti e funzioni di primary executive e sindaco
PEC: archivio@cert.comune.novara.it
Marco Brusati
nella veste e funzione di dirigente
Gianfranca Brustio
nella veste e funzione di dirigente
Davide Buccolini
nella veste e funzione di coordinatore
Mirca Manzini
nella veste e funzione di assistente sociale
COMUNE DI NOVARA (DUNS 338876357)
VIA FRATELLI ROSSELLI 1 E CORSO CAVALLOTTI 23, 28100 NOVARA [NO]
PEC: sociali@cert.comune.novara.it

agli esseri umani
Annarosa Villa
nella veste e funzione e di primary executive
U.C.C. § 1-103
Gabriele Milioti
nella veste e funzione di responsabile ufficio legale
Alberto de Rossi
nella veste e funzione di responsabile
Claudia Loria, Erika Gillone
nella veste e funzione di responsabili struttura detentiva Casa Ginevra
a ogni educatore in turno presso struttura detentiva Casa Ginevra dal 21 luglio 2017 ad oggi (da identificare tramite indagine) VIA CAVOUR 3, 13010 CARESANA [VC]
ELLEUNO SCS (DUNS 654904507)
VIALE OTTAVIO MARCHINO 10, 15033 CASALE MONFERRATO [AL]
PEC: amministrazione@pec.elleuno.org

agli esseri umani
Rita Piermatti
nella veste e funzione di prefetto (U.C.C. § 1-103 segue a Francesco Paolo Castaldo)
nella veste e funzione di prefetto
Giuseppe Adolfo Amelio
nella veste e funzione di primary executive
PREFETTURA – UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI NOVARA (DUNS 516604662)
PIAZZA GIACOMO MATTEOTTI 1, 28100 NOVARA [NO]
protocollo.prefno@pec.interno.it

agli esseri umani
Nazario Ferrandino
nella veste e funzione di comandante reparto
Cesare Bartolucci
nella veste e funzione di maresciallo
Alessandro Curti
nella veste e funzione di appuntato scelto
CARABINIERI – STAZIONE CC DI VESPOLATE
VIA TONALE 19, 28079 VESPOLATE [NO]
PEC: tno27164@pec.carabinieri.it

all’essere umano
Graziano Mariani
nella veste e funzione di comandante reparto
CARABINIERI – STAZIONE CC BIANDRATE
VIA VALSESIA 32, 28061 BIANDRATE [NO]
PEC: tno31589@pec.carabinieri.it

agli esseri umani presenti ed operanti nella struttura detentiva dal 21 luglio 2017 ore 12 al 22 luglio 2017 ore 02.00
CASA CAVALIER ANTONIO BERGAMASCHI
VIA BERGAMASCHI, 28060 CASALBELTRAME [NO]

all’essere umano
Domenico Mascoli
nella veste e funzione di Comandante reparto
CARABINIERI – COMANDO PROVINCIALE CC NOVARA

VIA BALUARDO LAMARMORA 8, 28100 NOVARA [NO]
PEC: tno30224@pec.carabinieri.it

all’essere umano
Mariano Mossa
nella veste e funzione di generale comandante Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta
CARABINIERI LEGIONE PIEMONTE CC REP. COMANDO -TORINO
VIA SANTA CROCE 4 -10100 TORINO [TO]
PEC: tto34009@pec.carabinieri.it

all’essere umano
Giovanni Nistri (U.C.C. § 1-103 segue a Tullio del Sette)
nella veste e funzione di generale comandante e primary executive
CARABINIERI – COMANDO GENERALE ARMA DEI CARABINIERI (DUNS 437131340)
VIALE ROMANIA 45, 00100 ROMA [RM]
PEC: carabinieri@pec.carabinieri.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Paolo Francesca
nella veste e funzione di maresciallo
CARABINIERI COMANDO STAZIONE STROPPIANA
VIA ROMA 6, 13010 STROPPIANA [VC]
PEC: tvc21423@pec.carabinieri.it

all’ essere umano
Rosanna Lavezzaro (U.C.C. § 1-103 segue a Gaetano Todaro)
nella veste e funzione di questore
QUESTURA DI NOVARA
PIAZZA DEL POPOLO 1, 28100 NOVARA [NO]
PEC: gab.quest.no@pecps.poliziadistato.it

all’essere umano
Franco Gabrielli
nella veste e funzione di capo della polizia
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
PIAZZA DEL VIMINALE 1, 00184 ROMA [RM]
PEC: segrdipartimento.ps@pecps.interno.it

agli esseri umani
Adriano Giacoletto
nella veste e funzione di primary executive
Gina Luciano, Roberto Moretti, Giuseppina Cavigioli, Manuela Probo, Franco Mittino, Luigi Castello
AZIENDA SANITARIA LOCALE ASL NO – OSPEDALE SS. TRINITA’ (DUNS 378622232)
VIALE ROMA 7 – 28100 NOVARA [NO]
PEC: protocollogenerale@pec.asl.novara.it, E MAIL: direzione@asl13.novara.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Diana Sorrentino
AZIENDA SANITARIA LOCALE ASL NO – OSPEDALE SS. TRINITA’ (DUNS 378622232)
VIALE ROMA 7 – 28100 NOVARA [NO]
PEC: protocollogenerale@pec.asl.novara.it, E MAIL: direzione@asl13.novara.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Patrizia Zeppegno
nella veste e funzione di direttore reparto psichiatrico
Fredrica Paola Imperatori, Franca Do, Nunzia Chieppa, Valeria Binda, Pierluigi Prosperini, Debora Marangon
nella veste e funzione di medici
a ogni essere umano presente come paramedico in psichiatria di Novara dal 30-08-2017 AD al 04-09-2017 AD
AZIENDA SANITARIA LOCALE ASL NO – OSPEDALE SS. TRINITA’ (DUNS 378622232)
VIALE ROMA 7 – 28100 NOVARA [NO]
PEC: protocollogenerale@pec.asl.novara.it,

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Raffaella Veglia
nella veste e funzione di medico
ASL TO 4 IVREA
via Aldisio 2, 10015 IVREA[TO]
PEC: direzione.generale@pec.aslto4.piemonte.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Michele Gedda
nella veste e funzione di primary executive e sindaco Val di Chy (prima sindaco del COMUNE DI PECCO)
COMUNE VAL DI CHY (DUNS 435615603 )
VIA ROMA 7, 10080 PECCO [TO]
PEC: valdichy@pcert.it

agli esseri umani
Paolo Cortese
nella veste e funzione di comandante polizia locale
Gabriele Torrazza
nella veste e funzione di vice comandante
COMANDO DI POLIZIA MUNICIPALE DI NOVARA
via Alberto da Giussano 24, 28100 NOVARA [NO]
PEC: vigili@cert.comune.novara.it

all’essere umano
Elisabetta Trenta (U.C.C. § 1-103 segue a Roberta Pinotti)
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DELLA DIFESA – DGAT (DUNS 429234383 – 459114364)
via XX Settembre 8, 00187 ROMA [RM]
PEC: udc@postacert.difesa.it

all’essere umano
Enzo Moavero Milanesi (U.C.C. § 1-103 segue a Paolo Gentiloni)
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (DUNS 429234144)
piazzale della Farnesina 1, 00135 ROMA [RM]
PEC: ministero.affariesteri@cert.esteri.it

all’essere umano
Matteo Salvini (U.C.C. § 1-103 segue a Angelino Alfano)
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DELL’INTERNO (DUNS 429234326)
Palazzo Viminale, 00184 ROMA [RM]
PEC: vicecapodipartimentovicario@pecdlci.interno.it

all’essere umano
Antonello Soro (conosciuto anche come Antonio giuseppe Soro e Giuseppe Soro)
nella veste e funzione di primary executive garante della privacy
GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (DUNS 435606547)
piazza di Montecitorio 121, 00186 ROMA [RM]
PEC: dcrt@pec.gpdp.it

agli esseri umani
Matteo Renzi
nella veste e funzione di primary executive
Giusepe Conte
nella veste e funzione di presidente
GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA (DUNS 513833124)
PIAZZA COLONNA 370 PALAZZO CHIGI, 00187 ROMA [RM]
PEC: presidente@pec.governo.it

all’essere umano
Sergio Mattarella
nella veste e funzione di primary executive
SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA (DUNS 655149347)
VIA DELLA DATARIA 6, 00187 ROMA [RM]
PEC:protocollo.centrale@pec.quirinale.it

all’essere umano
Nicola Fonzo
nella veste e funzione di dirigente scolastico
CONVITTO NAZIONALE “CARLO ALBERTO”
BALUARDO PARTIGIANI 6, 28100 NOVARA [NO]
PEC:novc0100008@pec.istruzione.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Fulvia Cantone
nella veste e funzione di dirigente scolastico
I.C. FERRARI – SCUOLA PRIMARIA VIRGINIO BUSSI CARESANA (PIAZZA CESARE BATTISTI 4, CARESANA)
VIA CERRONE 17, 13100 VERCELLI [VC]
PEC:vcic809001@pec.istruzione.it

U.C.C. § 1-103
Edoardo Barelli Innocenti
nella veste e funzione di presidente
CORTE D’APPELLO PRESSO IL TRIBUNALE DI TORINO (DUNS 435905370)
CORSO VITTORIO EMANUELE II 130, 10128 TORINO [TO]
PEC: prot.ca.torino@giustiziacert.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Pierluigi Pianta
nella veste e funzione di presidente
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI VERCELLI (DUNS 435781701)
PIAZZA AMEDEO IX 6, 13100 VERCELLI [VC]
PEC:prot.procura.vercelli@giustiziacert.it 

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Francesco Greco
nella veste e funzione di presidente
PEC: procuratore.procura.milano@giustiziacert.it
Alberto Nobili
nella veste e funzione di coordinatore dipartimento antiterrorismo
Piero Basilone
nella veste e funzione di sostituto procuratore dipartimento antiterrorismo
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IN TRIBUNALE DI MILANO (DUNS 437383411)
via Freguglia 1, 20122 MILANO [MI]
PEC: antiterrorismo.procura.milano@giustiziacert.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Filomena Albano
nella veste e funzione di Garante per l’infanzia e l’adolescenza
GARANTE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA
Via di Villa Ruffo, 6 – 00196 Roma
PEC: autoritagaranteinfanzia@pec.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Aurelia Jannelli
nella veste e funzione di primary executive
CONSIGLIO REGIONALE PIEMONTE (DUNS 378627603)
Via Vittorio Alfieri, 15, 10121 Torino [TO]
PEC: dir.segreteriagen@cert.cr.piemonte.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Rita Teresa Ausilia Turino
nella veste e funzione di Garante per l’infanzia e l’adolescenza REGIONE PIEMONTE
CONSIGLIO REGIONALE PIEMONTE (DUNS 378627603)
VIA San Francesco d’Assisi 35, 10121 TORINO [TO]
MAIL: garante.infanzia@cr.piemonte.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Andrea Orlando
nella veste e funzione di primay executive
Alfonso Bonafede
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DI GIUSTIZIA (DUNS 440293186)
VIA ARENULA 70, 00186 ROMA [RM]
PEC: prot.dag@giustiziacert.itcapo.gabinetto@giustiziacert.it;

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Giovanni Tria
nella veste e funzione di primary executive e di ministro
MINISTERO ECONOMIA E FINANZE (DUNS 428374839)
via XX settembre 97, 00187 Roma [RM]
PEC: mef@pec.mef.gov.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Valeria Fedeli
nella veste e funzione di primary executive
Marco Bussetti
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITÀ E RICERCA (DUNS 655156110)
via Trastevere 76 a, 00153 ROMA[RM]
PEC:  uffgabinetto@postacert.istruzione.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Beatrice Lorenzin
nella veste e funzione di primary executive
Giulia Grillo
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DELLA SALUTE (DUNS 339110094)
viale Giorgio Ribotta 5, 00144 ROMA [RM]
PEC:  gab@postacert.sanita.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Paolo Pellizzari
nella veste e funzione di primary executive
personale medico e paramedico
non identificati, da identificare, che hanno partecipato al crimine il 21 luglio 2017 a Caresana [VC]
e al reato il 30 agosto 2017 A Novara[NO]
CROCE ROSSA NOVARA (DUNS 435101693)
via XXIII marzo 1849 174, 28100 NOVARA[NO]
MAIL:  cl.novara@cri.it 

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Claudio Tamborino
nella veste e funzione di primary executive e sindaco
COMUNE DI CARESANA (DUNS 435602241)
Corso Roma 11, 13010 [VC]
PEC: caresana@pec.it

per competenza:

all’essere umano
Vincenzo Santoro
nella veste e funzione di presidente di sezione
PROCURA MILITARE C/O TRIBUNALE MILITARE DI VERONA
“Comprensorio Santa Lucia Stradone Porta Palio 55, 37122 VERONA[VR]
PEC: procmil.vr@postacert.difesa.it

all’essere umano
Santo Marcianò
nella veste e funzione di arcivescovo ordinario militare per l’Italia
ORDINARIATO MILITARE PER L’ITALIA
via Arcivescovado 5, 87067 Rossano Calabro [CS]
PEC: ordinariatomilitare@pec.it

ORGANI DI CONTROLLO – NATURAL JUSTICE

Tribunale Popolare
pec:tribunalepopolare@pec.ittribunalepopolareveneto@casellapec.com

Gerichthof Der Menschen
Balexert Tower 18, Avenue Louis-Casal, [CH-1209] GENEVA
E-Mail: gdm@online.de

Polisia Nasionale Repubblica Veneta
info@mlnv.org

qam – quantico adorato multiverso
vicario@444qam.org

International Tribunal for Natural Justice
contact@ITNJcommittee.org

international tribunal crimes churc and states
contact.itccs@gmail.com

Popolo di Madre Terra
ambasciata.italica.pmt@gmail.com

CORTI ESTERE

agli esseri umani
Phillipe Couvreur
nella veste e funzione di primary executive
Giorgio Gaia
nella veste e funzione di membro corte Aja
HET INTERNATIONALE GERECHTSHOF – INTERNATIONAL COURT OF JUSTICE CIJ (DUNS: 415783836)
CARNEGIEPLEIN 2 – 2517KJ The Hague – s Gravenhage – Netherlands
MAIL: information@icj-cij.org

agli esseri umani
Juan Antonio Fernandez Shaw
nelle vesti e funzioni di presidente esecutivo del CONSEIL DE L’EUROPE
Guido Raimondi
nelle vesti e funzioni di giudice del CONSEIL DE L’EUROPE
Kristina Pardalos
nella veste e funzione di giudice
J.Gentile – Brown
nelle vesti e funzioni di referendario cancelliere del CONSEIL DE L’EUROPE
CONSEIL DE L’EUROPE – GENERAL DIRECTORATE OF HUMAN RIGHTS (DUNS: 734092059)
Avenue de l’Europe F-67075 Strasbourg Cedex, France
MAIL: social.charter@coe.int

agli esseri umani
Zeid Ra’ad Al Hussein
nella veste e funzione di funzionario High Commissioner della OHCHR
Flavia Pansieri
nelle vesti e funzioni di funzionario Deputy High Commissioner della OHCHR
OFFICE OF THE UNITED NATIONS HIGH COMMISSIONER FOR HUMAN RIGHTS (DUNS: 484592147)
Rue de Pasquis 52, CH – 1201 Geneve 10 – Switzerland
mail: registry@ohchr.org

UPU
agli esseri umani
Mr. Bishar Abdirahman Hussein
nelle vesti e funzioni di Director General
Mr. Pascal Clivaz
nelle vesti e funzioni di Deputy Director General
UNIVERSAL POSTAL UNION
INTERNATIONAL BOUREAU – P.O. BOX 312 -3000 BERNE 15 – Switzerland


Elena Eugenia Rossignoli Pavesi

 

2019.06.30 – PENZO LUISA – SPN – SINERGAS – 201963213701

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: luisa
Cognome: penzo
in qualità di: parte lesa

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:03/06/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:treviso
soggetti ritenuti responsabili:sinergas via maestri del lavoro,38 Mirandola (Modena)

S E G N A L A Z I O N E:
Buona sera ,
segnalo una delle tante 'vergogne' italiane.
Oggi ho pagato  ben 440 euro e 0,5 centesimi di gas alla ditta sinergas, azienda italiana .La cosa vergognosa è  constatare che il mio consumo effettivo corrisponde ad euro 184,54….LA DIFFERENZA (255,51!) corrisponde a spese trasporto ,spesa oneri di sistema,imposte ed iva (quest'ultime pari a 159,55!)
Ho pagato perché ( consapevole di essere tenuta in schiavitù in questo territorio occupato dall'azienda italia e da tutte le sue diramazioni)  se non paghi arrivano con la forza e l'arroganza perpetrando il furto!
Lo stesso dicasi per la bolletta relativa alla corrente (consumo effettivo 43 euro e 61 centesimi ,mentre tra tasse e spese trasporto ,ecc….42 euro e 03 centesimi!)
Cordiali saluti
Con onore e rispetto
WSM

 luisa penzo
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2019.06.03 – PENZO LUISA – SPN – COMUNE TREVISO – 201963220101

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: luisa 
Cognome: penzo

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:03/06/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:treviso 
soggetti ritenuti responsabili:comune di treviso

S E G N A L A Z I O N E:
Spett.le Ufficio,
segnalo di aver chiamato oggi il comune (per la questione inquilino abusivo ) per avere un incontro con il sindaco Conte (avevo già chiesto un appuntamento il 9 aprile 2019).
Mi hanno risposto che l'incarico è stato dato all'assessore Tessarolo.
Quando ho sottolineato di voler parlare con il sindaco,la segretaria mi ha messa in attesa e dopo alcuni minuti mi ha comunicato che il sig. Mion mi contatterà dopo aver sentito i servizi demografici.
Ho salutato dicendo che venga pure comunicato al sig. Mion che qualora io non venga chiamata e qualora il comune non intervenga nell'occuparsi dell'ex inquilino, mi vedrò costretta ulteriormente a non pagare né imu né tasi (che già di per sè considero illegali in questo territorio della Venezia!).
Cordiali saluti
Con onore e rispetto
WSM
luisa penzo

 

2019.05.27 – PENZO LUISA – SPN – 2019527121401

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: luisa 
Cognome: penzo

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:27/05/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:treviso 
soggetti ritenuti responsabili:stepan andrei

S E G N A L A Z I O N E:
Buon giorno, 
oggi mi viene comunicato che circa 1 mese e mezzo fa , stepan andrei,abusivo nella mia proprietà in via capodistria 17, stava seduto su una panchina in prossimità dello studio dell'avvocato Saracco.
Una volta che l'avvocato è uscito dallo studio, ora pranzo, lo stepan si è alzato e lo ha seguito per alcuni metri.
L'avvocato si è  fermato e voltandosi indietro gli ha chiesto se confermava di essere stepan.
Questi ha confermato e poi si è  allontanato.
Con onore e rispeto
WSM
luisa penzo
 

2019.05.26 – CALESSO LUIGI – SPN – POLITICA ITALIANA

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.
 
S E G N A L A N T E:
C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:24/05/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:treviso 
soggetti ritenuti responsabili:calesso luigi

S E G N A L A Z I O N E:
Buon giorno,
informo che ieri , 24/05/2019 CALESSO LUIGI (politico italiano coalizione civica per treviso,centro sinistra) ha depositato in comune di treviso ( Ca' sugana )  una proposta di delibera su iniziativa popolare, dice lui, per vietare l'uso di strutture pubbliche (sale e spazi pubblici) ai gruppi neofascisti e neo nazisti.
Sono state depositate 500 firme.
Il consiglio comunale ha tempo tre mesi per deliberare.
Perciò la proposta è di dare spazi pubblici solo a chi aderisce alla costituzione italiana.
La notizia e' stata data su rainews e  antenna tre.
Con onore e rispeto
WSM

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2019.05.04 – CELOT BENEDETTO – SPN –

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.
 
S E G N A L A N T E:
Nome: Benedetto 
Cognome: Celot
in qualità di: PARTE LESA
 
C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:19 novembre 2018
luogo iniziale del fatto segnalato:Venezia 
soggetti ritenuti responsabili:ANNA BABUDRI (direttore) – direzione finanza e tributi regione italiana veneto

S E G N A L A Z I O N E:
in data odierna trovo nella mia casella pec una mail data 19 novembre 2018 proveniente da: regione veneto direzione finanza e tributi
insinuano che fra l'anno 2015 e l'anno 2016 ho pagato in maniera insufficiente il bollo per veicolo ED747CZ
termine per il pagamento 60 giorni dalla notifica
termine per il ricorso entro 60 giorni dalla notifica
responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo è ANNA BABUDRI direttrice dipartimento finanza e tributi regione italiana veneto
comunicazione evasiva non dicono quello che ho pagato e in quale data
dicono solo che la differenza bollo è circa euro 78 + sanzione circa euro 117 + interessi e altri oneri
non danno possibilità di rispondere alla pec per rigettare ATTO e comunicare la sua NULLITA'
questi i riferimenti per contatto:
DIREZIONE FINANZA E TRIBUTI
S. CROCE 1187
30135 VENEZIA
tel  041 2791194
fax  041 2791245
mail: risorsefinanziarie.tributi@regione.veneto.it
pec: risorsefinanziarie.tributi@pec.regione.veneto.it

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2019.05.04 – DA COL RICCARDO – SPN – 201955180501

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.
 
S E G N A L A N T E:
Nome: Riccardo 
Cognome: Da Col
in qualità di: parte lesa
 
C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:14/03/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:via treviso-signoressa intersezione con via schiavonesca a trevignano 
soggetti ritenuti responsabili:verbalizzante vice commissario Villi Romano,(polizia locale comune di Trevignano) che ha visionato la foto scattata dall'apparecchio vistared

S E G N A L A Z I O N E:
Buongiorno,
il giorno 2/05/2019 ricevo raccomandata dalla polizia locale di Trevignano contenente verbale n°001002/R/19 (inviato via email),registro n°001026719, dove viene scritto che trasgredivo l'art. 41c 11 rif.146 c3 con la mia auto (Smart forfour targa EZ233GM)e cioè proseguivo la marcia nonostante segnale semaforico rosso e per questo sono stato multato di 187 euro oltre ad essermi tolti 6 punti dalla patente.La violazione è avvenuta senza la presenza della polizia stradale ma è stata accertata dalla foto prodotta dall'apparecchio vistared(ex art. 201c 1 bis lett b e 1 ter cds modello vistared matr.330180620) a posto fisso.Il vice commissario Villi Romano il giorno 2/04/2019 conferma l'avvenuta infrazione dopo aver visionato la foto.
Con onore e rispetto 
WSM
Riccardo Da Col

Questa e-mail è stata inviata da un modulo di contatto su  (http://polisia.mlnv.org/main)
 

2019.05.03 – PENZO LUISA – SEGNALAZIONE ALLA POLISIA NASIONALE – COMPORTAMENTO MAGISTRATO ITALIANO

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: Luisa 
Cognome: Penzo

in qualità di: parte lesa

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:03/04/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:tribunale treviso -procura 
soggetti ritenuti responsabili:cama d.ssa gabriella pubblico magistrato italiano

S E G N A L A Z I O N E:
Segnalo il comportamento maleducato ed arrogante del pm italiano Cama cui oggi mi sono rivolta per capire come avrebbe intenzione di procedere visto che,oltre a conoscere lo stato di abusività della famiglia stepan (da lughlio 2017) ora conosce anche il furto di corrente altrui che la famiglia moldava perpetra ormai da più settimane.
Il pm accennava a qualche parola continuando a fare firme su carte senza degnarmi di alcuno  sguardo.
Sempre con il capo chino sui fogli mi dice che io non posso parlare con lei ,ma che ciò può avvenire solo attraverso avvocato.
A questo punto ho dichiarato di non essere il trust cui lei si riferiva e quindi non avevo bisogno dell'intermediazione dell'avvocato.
Lei ha continuato a ripetere che non potevo parlare con lei e che eventualmente avrei potuto comunicare solo per iscritto.
Le ho ricordato di aver già inviato una mia personale comunicazione,attraverso raccomandata, dove dichiaravo che la famiglia stepan risulta aver creato allacciamento abusivo alla rete elettrica di qualcuno nel condominio.Mi ha risposto che se le ho inviato qualcosa …riceverò risposta e che non devo preoccuparm!.
Le ho chiesto se davvero non poteva aiutarmi e la sua risposta è stata:NO!Parlerò con il suo avvocato.
A questo punto,dopo aver cercato di creare inutilmente un dialogo degno di civiltà,ho salutato e me ne sono andata.
WSM
Luisa Penzo
 

2019.04.01 – NARDIN ANDREA – SPN

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: Andrea 
Cognome: Nardin
sesso: M

in qualità di: Genitore di JNardin Diaz Jeffrey

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:28/03/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Uffici della Stazione Carabinieri di Cavallino Treporti (VE) 
soggetti ritenuti responsabili:V.Brig. Duggento Leonardo App.sc. Iacomino Vincenzo Guardia di Finanza Tenenza Jesolo, Favaro Laura Inps Venezia

S E G N A L A Z I O N E:
Segnalo che il giorno 28/03/2019 la Tenenza di Finanza con sede in Via Goffredo Mameli,101-30016 Jesolo (VE) ha contestato a mio figlio —, una indebita percezione di erogazione a danno dello Stato (Italiano)  per la somma di € 15.023,25 è che sarà segnalata all’Autorità Giudiziaria competente mediante comunicazione di reato ex art. 347 c.p.p. norma violata art. 316-ter comma 1 C.P.
Mio figlio è sordomuto è percepisce la pensione erogata dall’Inps, la Tenenza dopo varie visite a casa è fotocopiato i visti di ingresso è uscita dall’Italia li ha comunicati all’Inps per cui la responsabile del sostegno alla non autosufficienza di nome Laura Favaro avvalendosi di un messaggio interno Inps n. 20966 del 20/12/2013 ha sospeso l’erogazione della prestazione INVCIV 7018512 da maggio e calcolato come indebiti quattro periodi pari o superiori ai 6 mesi, nel messaggio pero non si parla di pari ma solo di superiore ai 6 mesi inoltre non può essere retroattivo in quanto non è un Decreto legge è altro perché sul messaggio si parla solo del requisito della residenza stabile ed abituale in Italia il tutto poi mandato alla Tenenza.
Quindi negli uffici della stazione dei Carabinieri di Cavallino Treporti (VE) il 28/03/2019 mi hanno fatto firmare sia a me è a mio figlio il Processo Verbale Di Constatazione che io mi sono riservato di presentare eventuali controdeduzioni, pertanto anche la Tenenza si è avvalsa del Pari o superiore ai 6 mesi per ben tre volte non essendoci un Decreto Legge ha Dichiarato il falso.
Inoltre mi arriverra a casa Una lettera dell,Inps da pagare la somma in oggetto, a nome di Favaro Laura.

Andrea Nardin In Fede e Onor   e Nardin Diaz Jeffrey

2019.03.26 – PENZO LUISA -SPN –

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: Luisa 
Cognome: Penzo
sesso: FF

in qualità di: parte lesa

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:26/03/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:…
soggetti ritenuti responsabili:famiglia stepan,moldavi abusivi in via …

S E G N A L A Z I O N E:
Buongiorno,
a comunicarvi la mia comunicazione a :vigili del fuoco di treviso,comune di treviso(QUINDI SINDACO E POLIZIA LOCALE),carabinieri, questura,tribunale minori di mestre.
Io sottoscritta Penzo Luisa ,cittadina Veneta di Nazionalità Veneta,in qualità di proprietaria dell'appartamento sito in via …. ed OCCUPATO ABUSIVAMENTE DALLA FAMIGLIA STEPAN ed in quanto famiglia abusiva impossibilitata ad attivare luce e gas, AVVISO E NOTIFICO che qualcuno ha illegalmente provveduto ad effettuare un ponte relativo alla corrente elettrica (prova documentata).
Non sta a me giudicare se è un'opera eseguita a regola d'arte da un professionista, sempre ammesso che ciò possa essere considerato legale, ma comunque sono seriamente preoccupata per quello che può accadere e mi riferisco ad un eventuale cortocircuito che potrebbe scatenare un incendio provocando una strage visto che si tratta di una palazzina di sei piani.
Ho provveduto ad avvisare l'amministratrice T… S…. (…@libero.it  … )la quale sottopesando le conseguenze che potrebbero derivarne,si è limitata a dirmi che NON E' UN PROBLEMA SUO, MA UN PROBLEMA TRA PRIVATI.
Da parte mia invece credo che l'amministratrice abbia il dovere e l'onere di intervenire per scongiurare qualsiasi pericoloso episodio che possa accadere, tenuto conto che il ponte non è stato effettuato all'interno dell'appartamento ,ma nel vano scala che è a tutti gli effetti una parte condominiale.
Tutto ciò esposto chiedo cortesemente di intervenire quanto prima o di far intervenire gli organi preposti al fine di verificare la correttezza o meno di quanto messo in atto, liberandomi fin d'ora oltre che da ogni responsabilità materiale, anche da ogni responsabilità morale per aver avvisato in tempo carabinieri,vigili del fuoco,comune di treviso,polizia locale,questura,al fine di metterli in condizione di intervenire tempestivamente.
Certa di un vostro immediato intervento,porgo cordiali saluti.
Luisa Penzo
p.s. : questo e' cio che ho personalmente fatto pervenire agli organi suddetti italiani.
Grazie
WSM

2019.01.16 – CELOT BENEDETTO – SEGNALAZIONE ALLA POLISIA NASIONALE

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.
SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
sesso: M
in qualità di: PERSONA INFORMATA
CIRCOSTANZE DEL FATTO SEGNALATO:
data iniziale del fatto segnalato:16 gennaio 2019
luogo iniziale del fatto segnalato:USL2 MARCA TRVIGIANA – CISON DI VALMARINO (TREVISO) – SCUOLA INFANZIA PARIFICATA “ANNIBALE BRANDOLINI”
soggetti ritenuti responsabili:SANDRO CINQUETTI diretto servizio igiene e sanità pubblica USL2 marca Trevigiana

SEGNALAZIONE:

Questa e-mail è stata inviata da un modulo di contatto su  (http://polisia.mlnv.org/main)

2018.02.27 – CELOT BENEDETTO – SPN – CORBOLANTE FABIO –

Oggetto: RICHIESTA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO


RICHIEDENTE
Nome: BENEDETTO 
Cognome: CELOT

A CARICO DI
soggetti ritenuti responsabili: CORBOLANTE FABIO

MOTIVO PER CUI SI RICHIEDE L'IRG
motivo: All'epoca dei fatti ufficiale di stato civile dell'istituzione straniera italiana comune di Villorba. Ha tentato di obbligarci a iscrivere all’anagrafe italiana nostro figlio affermando che il bambino giuridicamente esiste dal momento in cui viene iscritto sui loro libri italiani e non per il fatto di essere una persona nata e quindi titolare di diritti. Ha comunicato / denunciato alle istituzioni straniere italiane la nostra volontà di non iscrivere all'anagrafe italiana, in quanto Cittadini Veneti di Nazionalità Veneta, violando così il divieto al trattamento dei nostri dati personali come riportato sulle nostre dichiarazioni di autodeterminazione che ha fatto protocollare.
tipologia dei crimini: [CRIMINI default:1 “CONTRO IL PATRIMONIO” “CONTRO LA PERSONA” “CONTRO LA NAZIONE” “NON SO”]

CIRCOSTANZE DI TEMPO E DI LUOGO:
circostanze: [QUANDOEDOVE default:1 “SONO A CONOSCENZA DI QUANDO E’ SUCCESSO” “SONO A CONOSCENZA DI DOVE E’ SUCCESSO” “NON SO”]
data o periodo di quando sono successi i fatti: 03 novembre 2017
luogo in cui sono successi i fatti (se possibile essere precisi): comune straniero italiano di Villorba – ufficio stato civile

IN DANNO DI:
parte lesa RICHIEDENTE
dati della persona conosciuta se diversa dal richiedente 

Dati autocompilati on-line in data 27 febbraio 2018

E’ chiesta la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione, l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.

IN FEDE:
BENEDETTO CELOT

 

2018.02.27 – CELOT BENEDETTO – SPN – ZAGHET SIMONE

Oggetto: RICHIESTA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO


RICHIEDENTE
Nome: BENEDETTO 
Cognome: CELOT

A CARICO DI
soggetti ritenuti responsabili: ZAGHET SIMONE

MOTIVO PER CUI SI RICHIEDE L'IRG
motivo: Sottratto dal mio c/c senza mio consenso euro 36,32 – direttore unicredit via roma Villorba allepoca dei fatti
tipologia dei crimini: [CRIMINI default:1 “CONTRO IL PATRIMONIO” “CONTRO LA PERSONA” “CONTRO LA NAZIONE” “NON SO”]

CIRCOSTANZE DI TEMPO E DI LUOGO:
circostanze: [QUANDOEDOVE default:1 “SONO A CONOSCENZA DI QUANDO E’ SUCCESSO” “SONO A CONOSCENZA DI DOVE E’ SUCCESSO” “NON SO”]
data o periodo di quando sono successi i fatti: 21 dicembre 2017
luogo in cui sono successi i fatti (se possibile essere precisi): filiale unicredit Villorba via roma

IN DANNO DI:
parte lesa RICHIEDENTE
dati della persona conosciuta se diversa dal richiedente 

Dati autocompilati on-line in data 27 febbraio 2018

E’ chiesta la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione, l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.

IN FEDE:
BENEDETTO CELOT
 

2018.02.27 – CELOT BENEDETTO – SPN – BEDIN PAOLA

Oggetto: RICHIESTA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO


RICHIEDENTE
Nome: BENEDETTO 
Cognome: CELOT

A CARICO DI
soggetti ritenuti responsabili: BEDIN PAOLA

MOTIVO PER CUI SI RICHIEDE L'IRG
motivo: Sottratto dal mio c/c senza mio consenso euro 36,32 – funzionaria unicredit via roma Villorba all’epoca dei fatti
tipologia dei crimini: [CRIMINI default:1 “CONTRO IL PATRIMONIO” “CONTRO LA PERSONA” “CONTRO LA NAZIONE” “NON SO”]

CIRCOSTANZE DI TEMPO E DI LUOGO:
circostanze: [QUANDOEDOVE default:1 “SONO A CONOSCENZA DI QUANDO E’ SUCCESSO” “SONO A CONOSCENZA DI DOVE E’ SUCCESSO” “NON SO”]
data o periodo di quando sono successi i fatti: 21 dicembre 2017
luogo in cui sono successi i fatti (se possibile essere precisi): filiale unicredit Villorba via roma

IN DANNO DI:
parte lesa RICHIEDENTE
dati della persona conosciuta se diversa dal richiedente 

Dati autocompilati on-line in data 

E’ chiesta la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione, l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.

IN FEDE:
BENEDETTO CELOT

 

2018.02.27 – CELOT BENEDETTO – SPN – ULSS NR.2 – GALLO GIOVANNI

Oggetto: RICHIESTA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO

RICHIEDENTE
Nome: BENEDETTO 
Cognome: CELOT
sesso: 
A CARICO DI
soggetti ritenuti responsabili: GALLO GIOVANNI
MOTIVO PER CUI SI RICHIEDE L'IRG
motivo: all'epoca dei fatti direttore dell’istituzione straniera italiana ULSS n. 2 marca trevigiana sede di via Sant’Ambrogio di fiera n° 37 Treviso
ci ha inviato raccomandata da lui firmata per convocarci per obbligatorietà vaccini
a tale raccomandata è seguito rigetto scritto come da documentazione inoltrata al Governo Veneto Provvisorio
tipologia dei crimini: [CRIMINI default:1 “CONTRO IL PATRIMONIO” “CONTRO LA PERSONA” “CONTRO LA NAZIONE” “NON SO”]
CIRCOSTANZE DI TEMPO E DI LUOGO:
circostanze: [QUANDOEDOVE default:1 “SONO A CONOSCENZA DI QUANDO E’ SUCCESSO” “SONO A CONOSCENZA DI DOVE E’ SUCCESSO” “NON SO”]
data o periodo di quando sono successi i fatti: fine gennaio inizio febbraio 2018
luogo in cui sono successi i fatti (se possibile essere precisi): mi ha scritto dalla sede di Treviso via Sant’Ambrogio di fiera n° 37
IN DANNO DI:
parte lesa RICHIEDENTE
dati della persona conosciuta se diversa dal richiedente 
Dati autocompilati on-line in data 27 febbraio 2018
E’ chiesta la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione, l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
IN FEDE:
BENEDETTO CELOT
 

2016.07.30 – NARDIN ANDREA – SPN – ENEL ENERGIA – CANONE RAI

Oggetto: RICHIESTA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO PER INOLTRO FATTURA/BOLLETTA
CON IMPOSTE DI VALORE AGGIUNTO ITALIANE
 
30/07/2016
Oggetto: illegittima e illegale pretesa di pagamento del canone di abbonamento alla televisione
italiana e di tutte le altre imposte di valore aggiunto.
Richiesta di iscrizione a ruolo giudiziario (IRG) dei responsabili.
Divieto di trattamento dati personali.
at
Enel Energia – Mercato libero dell'energia Casella Postale 8080 – 85100 Potenza
rif.
bolletta/fattura nr: N. Fattura 2737666309
emessa in data: 18/07/2016
per un importo complessivo di: € 78,46
importo di consumi reali di: € 8,46
e di importi di tasse e balzelli di: € 70,00 Canone di Abbonamento alla TV
e per quanto a praticarsi alla
DIVISIONE FEDERALE INVESTIGATIVA
PROVVEDITORATO GENERALE DI POLISIA GIUDISIARIA
DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA

Oggi 30/07/2016 il/la sottoscritto/a Andrea Nardin nato/a il 14/02/1959 nel Distretto di Venezia della
Contea di Venezia, abitante in Via Treportina 43, nel Distretto di Cavallino Treporti della Contea di
Venezia,
CON RIFERIMENTO
alle precedenti note del Governo Veneto Provisorio, notificate al governo straniero italiano in data 16
maggio 2016, 13 e 26 luglio 2016 e con riferimento alle fatture per il consumo di energia elettrica
che vengono erogate con il costo aggiuntivo dell’imposta sul canone per la televisione italiana e di
tutte le altre imposte di valore aggiunto, sopra meglio dettagliate,
SONO A CHIEDERE L'ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO (IRG) e messa in mora dei
responsabili del preteso pagamento, anche come sostituto d'imposta dello stato straniero occupante
italiano.
PRESO ATTO
che il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), dando seguito
all’adempimento dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile
osservanza nell’alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta
legalità, per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP) istituito ai
sensi e per gli effetti dell’articolo 96 paragrafo 3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, soggetto
di diritto internazionale qualificato dalla legittimazione internazionale basata sul diritto
all'autodeterminazione del Popolo Veneto e legittimato ad agire in nome dell’intero Popolo Veneto,
HA NOTIFICATO
N° Cliente: 926177355
allo stato straniero italiano e a pubblica menzione anche con la pubblicazione all'Albo Ufficiale del
Governo Veneto Provvisorio avvenuta in data 15 maggio 2014 il rigetto di ogni notifica prodotta
dalle autorità d’occupazione straniere italiane sui territori della Repubblica Veneta
VISTA
la propria Dichiarazioni di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta resa liberamente, con
coscienza e volontà e che attraverso di essa il/la sottoscritto/a
-ha manifestamente esercitato il diritto e potere di rappresentare se stesso/a;
-che il/la sottoscritto/a si è riconosciuto/a Veneto/a per diritto naturale identificandosi nel Popolo
Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di
appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione
storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre
d’origine;
-che il/la sottoscritto/a si riconosce di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo
Veneto di cui sente e dichiara di far parte;
-che il/la sottoscritto/a riconosce come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con
il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della
comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità;
-che il sottoscritto/a ha esercitato il diritto e potere di essere rappresentato/a e governato/a
esclusivamente da questo Governo Veneto Provvisorio (GVP), istituito dal MLNV ai sensi e per gli
effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, quale unica autorità nazionale da loro
legalmente riconosciuta sui territori occupati della Serenissima Repubblica Veneta, attribuendone
valore e forza legale derivante dal mutuo consenso e per i soli fini per il quale è stato costituito;
RICHIAMATI
-la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello
stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di
Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in data 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U.
di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
-l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano
e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
AVENDO RECEPITO E CONFORMANDOSI
-al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità
derivante dalla propria originale individualità;
-al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria
identità;
-al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto
naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;
-al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la
quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici etniche e un
comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia;
-alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789;
-alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;
-al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e inscritto nell'articolo 1.2 della
Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata
in vigore il 24 ottobre 1945);
-al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16 dicembre 1966, ratificato
anche dallo stato straniero occupante italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
-al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione
dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;
-ai principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1
agosto 1975)
ACCERTATO
b6agina 2 di 6
30/07/2016
-che in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimane ad oggi
uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio
della sua sovranità sui Territori della Repubblica di Venezia gli anni di illecita e illegittima
occupazione razzista e colonialista;
-che tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità
straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto
giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di
competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
-che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del
procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica
straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti
INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;
-che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e
l’illegalità della permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il
decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente
abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della
Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;
-che non esiste prova documentata che ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di
far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente
valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a
seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra
sua norma;
PRESO ATTO
che qualsiasi relazione e negozio giuridico determina uguali doveri fra le parti rispetto anche
all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in
qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
CHE IN CONSEGUENZA DI CIO'
-tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi,
discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali
siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto
privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o
altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle
dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di
giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in
schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
-che la mancanza della prova documentale dettagliatamente richiesta e che dimostri la legittima e
legale pretesa anche di qualsivoglia riscossione di natura economica e/o fiscale intimata ad ogni
Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non possono essere
neppure condizionatamente accettate e di conseguenza produrre gli effetti che ne deriverebbero.
-che possono essere considerati validi solo i documenti originali con le firme in calce e non le
fotocopie o copie conformi;
-che qualsiasi documentazione riferita ad atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non,
normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti
amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche
degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero
attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia
comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di
dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio deve
essere trasparente, di facile comprensione, anche trascritta in lingua Veneta e priva di ambiguità
interpretative rispetto anche a definizioni giuridiche;
-che tutti gli atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi,
discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali
siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto
b6agina 3 di 6
30/07/2016
privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o
altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle
dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di
giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio, anche in difetto degli adempimenti richiesti col
presente documento entro e non oltre dieci giorni dalla sua pubblicazione all’ALBO UFFICIALE del
Governo Veneto Provvisorio avente effetto di notifica a pubblica menzione sono a tutti gli effetti
nulli, inesigibili, inesistenti e devono comunque ritenersi estinti.
PRESO ATTO
che il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del suo
apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP)
ATTESTA E CERTIFICA
che ogni Persona che abbia fatto la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità
Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in
qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero italiano
registrato alla SEC quale Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata
(corporation) e che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario
e non quello di fiduciario; per l’effetto, ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far
parte del Popolo Veneto non può essere un trust dello stato straniero italiano e quindi non può essere
associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e
quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.
PER QUESTI MOTIVI RIGETTA
l’atto meglio suindicato e ogni altra notifica di qualunque atto giuridico, sia pubblico che privato,
recettizio e non, normativo e precettivo, discrezionale, dovuto e/o ritenuto necessario, nonché la
notifica di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali, siano essi unilaterali, bilaterali,
plurilaterali e collegiali, e quella degli stessi negozi giuridici di diritto privato.
SI VIETA IL TRATTAMENTO DEI DATI dei propri dati personali e deve intendersi negato il
consenso all’utilizzo del proprio nome per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta,
elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e la loro diffusione agli agenti, ai
rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o
pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche
in qualità di “ex Corporation” e se ne chiede l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia
digitale che cartacea.
AVVISA e NOTIFICA
agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società
privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante
italiano anche in qualità di “ex Corporations” dell’attuale situazione;
E' FATTO LORO DIVIETO
in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o
procedura di qualsivoglia maniera ai danni della propria persona e di ogni Persona di nazionalità
Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.
Il persistere e/o proseguire nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure
di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale per conto dello
stato straniero occupante italiano anche ex Corporations, verranno attribuite specifiche responsabilità
personali anche in ordine alle eventuali seguenti violazioni:
-pubblica intimidazione;
-spergiuro;
-frode;
-falsità materiale;
b6agina 4 di 6
30/07/2016
-falsità ideologica;
-uso di atti falsi;
-molestie o disturbo alle persone;
-la manifesta volontà di porre in essere una condotta criminale, caratterizzata dall'arrecare
consapevolmente l’altrui danno agendo in tale contesto organizzativo il cui vincolo associativo
qualifica il personale concorso come destinato a perdurare nel tempo con la tipicità del reato
permanente e le conseguenze da esso derivante;
-aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in
regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta
contro appartenenti al MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di
far parte del Popolo Veneto con vessazioni, rapine, minacce ed estorsioni aggravate da usura,
mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e
procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni in nome e per conto dello stato
straniero occupante razzista e colonialista italiano e di altri suoi enti pubblici impositori, e/o in
concorso con questi.
-aver posto in essere gravi illeciti internazionali, quali reiterati atti di forza e di aggressione contro il
MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo
Veneto mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
-aver indotto al suicidio numerose Persone, in specie di Nazionalità Veneta, mediante le illegali e
persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
-aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e
contro la personalità della Nazione Veneta;
-per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione, saccheggio e strage nel territorio
della Nazione Veneta.
Si chiede che la responsabilità dell’esecuzione di tali norme criminose venga ascritta personalmente
e singolarmente a ciascuno dei soggetti ritenuti responsabili nei modi, tempi e condizioni che
saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e
giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati
approssimativamente a partire dal minimo di €uro dieci mila per ogni giorno dalla loro formazione e
che renderanno inevitabile anche l’applicazione della DICHIARAZIONE E ORDINE Rif. UCC
Doc. n. 2012096074 del 9 settembre 2012 debitamente riconfermato e ratificato dal COMMERCIAL
BILL UCC 2012114586 e dal TRUE BILL UCC.
E’ FATTO OBBLIGO
-agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce
in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” di
garantire comunque, senza alcun onore, tutti quei servizi pubblici essenziali nelle more del ripristino
di sovranità del Popolo Veneto e delle Sue Istituzioni;
-di non procedere ulteriormente in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere
a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti
umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo
Veneto;
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA.
Si rammenta che le violazioni e gli illeciti commessi da agenti/organi/funzionari stranieri italiani
contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti
internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Atteso il principio di responsabilità collettiva contemplato dal diritto internazionale, la responsabilità
per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo dello stato
straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che
possono patire le conseguenze dell’illecito;
Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di
imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il
Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.
b6agina 5 di 6
30/07/2016
E’ chiesta la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto
Provvisorio con valore di notificazione, l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili ancora non
registrati.
WSM
Venetia, lì 30/07/2016
In fede
Il Cittadino del Popolo Veneto Andrea Nardin
In proposito mi richiamo a quanto già notificato al governo straniero italiano dal proprio Governo
Veneto Provisorio con l'atto che si allega e che costituisce parte integrante della presente istanza.

Questa e-mail è pervenuta attraverso l'autocompilazione on-line del modulo predisposto sul sito del
GOVERNO VENETO PROVVISORIO.