SEGNALAZIONI ALLA POLISIA NASIONALE

2021.02.03 – CAVALLIN SILVIA – SPN – 121213114430

Oggetto: 2021.02.03 – CAVALLIN SILVIA – SPN – 121213114430

DENUNCIANTE
Nome: SILVIA
Cognome: CAVALLIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29 gennaio 2021
luogo iniziale del fatto segnalato:OSPEDALE CA’ FONCELLO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CASONATO SAVINA – CAMPANA ANNAMARIA – CANOVA GIUSEPPE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Faccio riferimento al RDN 12121116171 del 01.02.2021 per segnalare i seguenti fatti successi prima e dopo aver ricevuto le chiamate da CAMPANA ANNAMARIA e la sua successiva e-mail che ricordo aveva messo in copia anche al direttore CANOVA GIUSEPPE:

– alle ore 13:00 del giorno 29 gennaio 2021, quindi prima delle chiamate di CAMPANA ANNAMARIA, ho ricevuto una chiamata dalla Sig.ra CASONATO SAVINA, caposervizio del servizio per le professioni infermieristiche dell’Azienda Ospedaliera Ca’ Foncello di Treviso, mi chiede una data di appuntamento per avere un incontro per discutere con me a riguardo dell’iscrizione all’Albo degli infermieri, io rifiuto categoricamente di avere un incontro con lei e di essere già informata in merito alla questione e di aver già rigettato all’OPI di Treviso (Ordine delle professioni infermieristiche) quanto da loro notificatomi.

– successivamente a partire dalla sera del 29 gennaio 2021 e fino a stamattina 03 febbraio 2021 sono stata contattata da alcuni colleghi, sia mezzo messaggi sia mezzo chiamate, che oltre a chiedermi conferma che io stia bene, alcuni mi hanno confermato a voce e anche per iscritto, che CAMPANA ANNAMARIA avrebbe chiesto a tutti di non contattarmi usando la scusante che era una questione personale e delicata. Alcuni altri colleghi smentiscono che abbia chiesto di non contattarmi, forse perché non presenti alla riunione o forse per paura, ammettendo piuttosto che possa essere obbligata a ricevere ordini da persone che probabilmente stanno sopra di lei e anche di CANOVA GIUSEPPE.

Preciso che relativamente alle chiamate (registro non conversazioni complete), alle e-mail e ai messaggi sia scritti che vocali, ho tenuto copia (fino a oggi 03 febbraio 2021 alle ore 11:42).
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SILVIA CAVALLIN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121213114430) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2021.02.03 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 121213155428

Oggetto: 2021.02.03 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 121213155428

DENUNCIANTE
Nome: MANUEL
Cognome: FURLANETTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:03/02/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DITTA LUXWAY SRLS DI ZERO BRANCO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
BUONGIORNO,
CHIEDO ALL’ AUTORITA’ COMPETENTE IN MATERIA DI PUBBLICARE ED INTERVENIRE CONTRO LA DITTA LUXWAY SRLS CON RESIDENZA FISCALE IN VIA VASCO DE GAMA, 6 A ZERO BRANCO DI TV, INDIRIZZO EMAIL info@luxwaysrls.it QUALE INSOLVENTE DI UNA MIA FATTURA N.11201993825 EMESSA IN DATA 09/10/2020 DI 195.30 EURO.
RESTANDO IN ATTESA ANCHE DI EVENTUALI VOSTRE COMUNICAZIONI IN MERITO, PORGO I MIEI PIU’ CORDIALI SALUTI,
MANUEL FURLANETTO
FURLANETTO 4X4 COMPANY
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MANUEL FURLANETTO

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121213155428) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2021.01.28 – PUIATTI ANNALISA – SPN – 121138153223

Oggetto: 2021.01.28 – PUIATTI ANNALISA – SPN – 121138153223

DENUNCIANTE
Nome: ANNALISA
Cognome: PUIATTI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:28/01/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:TAMBRE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:BORTOLUZZI BRUNA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALO QUANTO SEGUE:
OGGI 28/01/2021 RICEVO UNA TELEFONATA DA MIA FIGLIA
CHE MI COMUNICA DI AVER RICEVUTO UNA EMAIL DA PARTE
DEL COMUNE DI TAMBRE DI CHIAMARE URGENTEMENTE
MIA FIGLIA CHIAMA E LE RISPONDE LA SIGNORA BORTOLUZZI BRUNA,
CHE ORA SOSTITUISCE LA SIGNORA FACCHIN CARMEN ADDETTA FINO A POCHI GIORN FA ALLA RISCOSSIONE TRIBUTI PER IL COMUNE DI TAMBRE ,PRESSO UNIONE
MONTANA ALPAGO, VIA MATTEOTTI 2/C – FARRA DI ALPAGO
RICORDO CHE IL GIORNO 31/12/2020 HO RIGETTATO PRESSO IL GVP IL PAGAMENTO DI IMU/TASI
(RDN N° 11224113452 ) E IN SEGUITO A TALE RIGETTO SONO STATA CHIAMATA PER TELEFONO
DALLA SIGNORA FACCHIN CARMEN CHE MI DISSE: HO RICEVUTO UNA TUA EMAIL (QUELLA RELATIVA AL MIO RIGETTO). COSA È , UNO SCHERZO? . ED IO LE HO RISPOSTO: NO. È TUTTO LEGALE.
RITORNANDO ALLA SIGNORA BORTOLUZZI BRUNA , QUESTA DICE. A MIA FIGLIA:
TU SEI ASSESSORE COMUNALE DI MINORANZA PRESSO IL COMUNE DI TAMBRE
E NON PUOI NON CONOSCERE LE SCELTE DI TUA MADRE. ( SI RIFERISCE NATURALMENTE ALLA MIA SCELTA DI AUTODETERMINAZIONE PRESSO IL MNLV E GVP ) . LE FA COSÌ CAPIRE CHE NON SAREBBE OPPORTUNO CHE RIMANESSE NEL CONSIGLIO COMUNALE ANCHE PERCHÈ, AGGIUNGE,
LA DOCUMENTAZIONE DI TUA MADRE ANDRÀ IN PROCURA.MIA FIGLIA LE RISPONDE: LE SCELTE DI MIA MADRE RIGUARDANO SOLO MIA MADRE. IO NON SONO TENUTA A CONOSCERE LA SUE SCELTE. PER CIÒ SE SI HA QUALCOSA DA COMUNICARLE NON SI FA ALTRO CHE SCRIVERE UNA EMAIL A MIA MADRE .
QUESTA TELEFONATA È CHIARAMENTE UNA MINACCIA SIA VERSO MIA FIGLIA ( FARLE CAPIRE CHE È MEGLIO CHE SI DIMETTA) SIA VERSO ME STESSA ( FARMI SAPERE INDIRETTAMENTE CHE TUTTO ANDRÀ ALLA PROCURA). SEMBRA QUASI CHE LA SIGNORA BORTOLUZZI BRUNA TEMA CHE MIA FIGLIA DIVENTI UN INFILTRATA!
LA TELEFONATA SI È COSÌ CONCLUSA .
CORDIALMENTE
ANNALISA PUIATTI
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ANNALISA PUIATTI

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 121138153223) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2021.01.26 – SPADA SERGIO – SPN – 12123619251

Oggetto: 2021.01.26 – SPADA SERGIO – SPN – 12123619251

DENUNCIANTE
Nome: SERGIO
Cognome: SPADA
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:22/01/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:BERTIOLO (CODROIPO)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:1 Polizotto giovane e 1 anziano TOTALE 2

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Ero in corsa verso le 11.00 sulla statale per passare a Codroipo in direzione Pordenone e dopo un sorpasso regolare sono stato approcciato in un primo momento da dietro da una Volante della Polizia e poi affiancato e fermato.
Praticamente mi hanno contestato lo specchietto rotto, che é vero.
Poi mi hanno chiesto i documenti.
Io non ho consegnato niente ma ho esibito tutto:
PATENTE, LIBRETTO E REVISIONE, ASSICURAZIONE e RESIDENZA e numero di telefono: tutto regolare.
Ma il polizitto anziano mi ha contestato la NON CONSEGNA dei documenti dicendomi che la cosa é penale.
Da qui io comunque non ho preso in consegna ne firmato nessun verbale.
Dopodiché prima di “lasciarmi”andare il poliziotto anziano mi ha detto 4 volte : “COMPLIMENTI”.

Poi sono stato contattato al telefono il 26 Gennaio alle 19.29 e mi hanno chiesto se ho un avvocato per consegnare delle carte. io ho risposto di si ma che declinavo a loro il nominativo.

Oggi 26 febbraio sono stato di nuovo contattato alle 17.54 sempre per avvocato o andare in questura e ho declinato l’invito.

Penso che mi invieranno le carte alla mia residenza.

GRAZIE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SERGIO SPADA

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2021.01.12 – FILIPPINI GIORGIO – SPN – 12112211413

Oggetto: 2021.01.12 – FILIPPINI GIORGIO – SPN – 12112211413

DENUNCIANTE
Nome: GIORGIO
Cognome: FILIPPINI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:11-12-2020
luogo iniziale del fatto segnalato:DISTRETTO DI POLIZIA LOCALE PD1A CITTADELLA PD
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:IST.FABIO FRIGO MATR.12 – BERLATO RENZA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DI NON AVER ACCOLTO IL RIGETTO EFFETTUATO IL 2020.08.03 – FILIPPINI GIORGIO – RDN –
111813101235 E DI AVER INVIATO NUOVO VERBALE N. 113316 TIPO B N.REGISTRO 20108946/2020 VERBALIZZAZIONE 11-12-2020
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIORGIO FILIPPINI

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12112211413) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2021.01.03 – CIVIERO BUBACCO GIOVANNI – SPN – 12111316231

Oggetto: 2021.01.03 – CIVIERO BUBACCO GIOVANNI – SPN – 12111316231

DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: CIVIERO BUBACCO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:01/01/2021
luogo iniziale del fatto segnalato:PEVE DI CADORE
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:DUE FUNZIONARI DELLA POLIZIA STRADALE (UN MASCHIO E UNA DONNA)

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IN DATA 01/01/2021 ORE 13:50 CIRCA, IN PIEVE DI CADORE IN VIA FERDINANDO COLETTI 8 SONO STATO FERMATO PER UN CONTROLLO DA UNA PATTUGLIA DELLA POLIZIA STRADALE FERMA NEL PIAZZALE DEL DISTRIBUTORE DI BENZINA IP. MI SONO FERMATO, HO ABASSATO LEGGERMENTE IL FINESTRINO DELL’ AUTO E IN MODO TRANQUILLO E PACIFICO HO DETTO AL FUNZIONARIO DELLA POLIZIA CHE IO ERO UN SOGGETTO IN AUTODERMINAZIONE TUTELATO DAL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE VENETO SOGETTO DI DIRITTO INTERNAZIONALE. IL FUNZIONARIO DI POLIZIA SI E’ MESSO A RIDERE E CON ARIA INDIFFERENTE, MI HA CHIESTO I SEGUENTI DOCUMENTI: PATENTE, LIBRETTO AUTO E ASSICURAZIONE. PER PRIMO HO CONSEGNATO AL FUNZIONARIO IL FOGLIO CON LA RICEVUTA DELLA TRASMISSIONE DELLA RELAZIONE MEDICA AI FINI DEL RINNOVO DELLA PATENTE DI GUIDA RILASCITO DALL’ AGENZIA PRATICHE AUTO LUNARDON DI CASTELFRANCO VENETO IN QUANTO LA MIA PATENTE ERA SCADUTA E SONO IN ATTESA CHE MI CONSEGNINO QUELLA NUOVA. L’ UFFICIALE DELLA POLIZIA MI HA CHIESTO DI CONSEGNARGLI LA MIA PATENTE. IO HO APPOGGIATO LA PATENTE SUL FINESTRINO DELLA MACCHINA DICENDOGLI CHE NON ERA MIA INTENZIONE CONSEGNARGLIELA IN QUANTO LA LEGGE PREVEDE DI ESIBIRE IL DOCUMENTO E NON CONSEGNARLO. IL FUNZIONARIO ARRABIATO MI HA MINNACCIATO DICENDOMI CHE MI AVREBBE TENUTO LI BLOCCATO TUTTO IL POMERIGGIO E CHE ORA SCRIVEVA AL MAGISTRATO.
POI MI HA CHIESTO SE COMPILAVO L’ AUTOCERTIFICAZIONE, IO AL QUANTO INFASTIDITO DAL SUO COMPORTAMENTO ARROGANTE GLI HO RISPOSTO CHE NON LO AVREI COMPILATO IN QUANTO VA CONTRO A DIVERSI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. POI IL FUNZIONARIO HA CHIESTO AD UNA MIA COLLEGA DI LAVORO CHE ERA IN MACCHINA CON ME’ (GLORIA CAPOVILLA) SE LEI AVEVA INTENZIONE DI FIRMARE L’ AUTOCERTIFICAZIONE. LEI HA VOLUTO COMPILARLA INDICANDO NELLA CERTIFICAZIONE CHE ERAVAMO LI IN ZONA PER MOTIVI DI LAVORO IN QUANTO DOVEVAMO FARE UNA STIMA IMMOBILIARE AD UN B&B DELLA ZONA. IL FUNZIONARIO POI E’ RITORNATO DA ME’ CHIEDENDOMI DI NUOVO I DOCUMENTI, DICENDOMI CHE PER LEGGE DOVEVO CONSEGNARGLIELI IN MANO PERCHE’ DOVEVA VERIFICARE CHE IL DOCUMENTO NON FOSSE FALSO. IO HO PRESO I DOCUMENTI LI HO POSIZIONATI NEL FINESTRINO IN MODO CHE FOSSERO LEGGIBILI E IL FUNZIONARIO CON IL SUO TELEFONO HA RIPRESO TUTTO. HO FATTO NOTARE AL FUNZIONARIO CHE ERA IN DIFFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE NEL NOSTRO TERRITORIO VENETO IN BASE ALLA LEGGE 881 E LA 212. TENGO A PRECISARE CHE IN QUESTE PRIME FASI LA COLLEGA DEL FUNZIONARIO E’ RIMASTA IN AUTO E NON HA SEGUITO TUTTO QUANTO SCRITTO SOPRA. POI IL FUNZIONARIO SEMPRE CON ARIA INTIMIDATORIA MI HA CHIESTO SE AI SENSI DELL’ ARTICOLO 650 DEL CODICE PENALE AVESSI BEVUTO ALCOLICI E ALLA MIA RISPOSTA NO, MI HA CHIESTO FACCIAMO IL TEST? IO INFASTIDITO PER IL SUO COMPORTAMENTO E ATTEGGIAMENTO DA SUPERMEN HO RISPOSTO DI NO! “(DALLE INFORMAZIONI PRESE SUCCESIVAMENTE HO SCOPERTO CHE L’ ALTERNATIVA AL TEST ERA DI ANDARE A FARE GLI ESAMI DEL SANGUE IN OSPEDALE, ALTERNATIVA CHE NON MI E’ STATA DATA).” TENGO A PRECISARE CHE STAVAMO TORNANDO DA UNA PASSEGGIATA FATTA IN MONTAGNA VERSO IL RIFUGIO ANTELAO CHE SI TROVA A PIEVE DI CADORE POCO DISTANTE DA DOVE CI HANNO FERMATO TUTTO QUESTO E’ DOCUMENTATO DA FOTO E VIDEO FATTI CON IL TELEFONO POCO PRIMA.
HO FATTO NOTARE PER L’ ENNESIMA VOLTA AL FUNZIONARIO CHE STAVA FACENDO ABBUSO DI POTERE NEI MIEI CONFRONTI E CHE IO STAVO SEMPLICEMENTE RISPETTANDO QUELLA CHE E’ LA LEGGE. (HO RIMARCATO PER L’ ENNESIMA VOLTA CHE LA LEGGE PREVEDE CHE IL DOCUMENTO VENGA ESIBITO E NON CONSEGNATO IN MANO, IL FUNZIONARIO MI HA RISPOSTO CHE NON E’ COSI). PRECISO INOLTRE CHE ALLA RICHIESTA DELLE MIE GENERALITA’ PER LEGGE HO COMUNICATO AL FUNZIONARIO TUTTE LE MIE GENERALITA’. PER FINIRE A DIMOSTRAZIONE DELL’ USO DI POTERE CHE HANNO DIMOSTRATO I DUE AGGENTI DI POLIZIA, LA POLIZIOTTA CHE NEL FRATTEMPO ERA SCESA DALL’ AUTO HA DETTO ALLA MIA COLLEGA DI LAVORO CHE GLI SAREBBE ARRIVATA UNA DENUNCIA PENALE IN QUANTO NON AVEVA MESSO NELL’ AUTOCERTIFICAZIONE IL NUMERO DI CARTA D’ IDENTITA’…(AVEVAMO FATTO PRESENTE AL FUNZIONARIO DI POLIZIA POCHI MINUTI PRIMA CHE LA CARTA D’ IDENTITA’ DI GLORIA ERA RIMASTA NEL B&B DOVE ABBIAMO ALLOGGIATO. CONCLUDENDO IL FUNZIONARIO DI POLIZIA CI HA FATTO PRESENTE CHE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA FATTO UN DECRETO CHE PREVEDE CERTI CONPORTAMENTI NEL DISTANZIAMENTO SOCIALE PER L’ EMMERGENZA SANITARIA, FACENDOMI NOTARE CHE QUEL GIORNO ERA ZONA ROSSA E CHE C’ERANO DELLE PRESCRIZIONI PER CIRCOLARE PER STRADA. BENE CI TENGO A PRECISARE CHE IL 01/01/2021BENSI’ PIEVE DI CADORE FOSSE ZONA ROSSA, PER MOTIVI DI LAVORO POTEVO SPOSATRMI TRANQUILLAMENTE E NON ERA VIETATO FARE ATTIVITA’ FISICA. IL B&B DOVE ERAVAMO ALLOGGIATI (B&B CAMILLA) RISIEDE SEMPRE NEL COMUNE DI PIEVE DI CADORE, QUINDI ABBIAMO RISPETATO QUELLO CHE PREVEDEVA IL DECRETO.
CONCLUDO:
ALLA FINE HO CHIESTO AL FUNZIONARIO DI POLIZIA CHE FOSSE MESSO A VERBALE CHE IL SOTTOSCRITTO E’ UN SOGGETTO IN AUTODETERMINAZIONE SOTTO IL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALITA’ VENETA E CHE STAVANO VIOLANDO MOLTI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE. LA RISPOSTA DEL FUNZIONARIO DI POLIZIA E’ STATA NON LE RILASCIAMO NESSUN VERBALE, LE ARRIVERA’ TUTTO A CASA….NON MI HANNO NEANCHE DATO MODO DI METTERE A VERBALE LE MIE DICHIARAZIONI… QUESTO E’ ABUSO DI POTERE…
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI CIVIERO BUBACCO

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12111316231) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

2021.01.05 – DE ROSSI FABRIZIO – SPN – 12111523285

Oggetto: 2021.01.05 – DE ROSSI FABRIZIO – SPN – 12111523285

DENUNCIANTE
Nome: FABRIZIO
Cognome: DE ROSSI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:03-01-2021
luogo iniziale del fatto segnalato:VEDELAGO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:AGENTE DI POLIZIA STRADALE MAURO BERNARDI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
MI TROVAVO A BORDO DEL MIO VEICOLO E ALL’ALTEZZA DI VEDELAGO SONO STATO FERMATO DA UNA PATTUGLIA DI POLIZIA STRADALE APPOSTATA SU LATO DESTRO DELLA STRADA CONTESTANDOMI IL FATTO CHE NON POTEVO CIRCOLARE SE NON PER VALIDI MOTIVI. HO SUBITO REPLICATO CHE SONO UN SOGGETTO IN AUTODETRMINAZIONE SOTTO EGIDA DEL MLNV E DUNQUE NON SOTTOPOSTO A GIURISDIZIONE ITALIANA. L’AGENTE MAURO BERNARDI, PESSIMO ELEMENTO QUANTO EDUCAZIONE E PREPARAZIONE ESCLAMAVA AD ALTA VOCE ” NO ME NE FREGA UN CASSO QUA TE SI IN ITALIA E TE RISPETTI E LEGGI ITALIANE!” DOPO VARI CONTROLLI SONO STATO INVITATO A SEGUIRLI IN CASERMA E GRAZIE AL SUPPORTO DEL PRESIDENTE DEL MLNV COLLEGATO IN VIVAVOCE GLI ANIMI SI SONO CALMATI. CHIEDO ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO DELL’AGENTE MAURO BERNARDI. PESSIMO ELEMENTO PER EDUCAZIONE E AUTOCONTROLLO E NESSUNA CONOSCENZA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LEGGI CHE LO CONTEMPLANO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
FABRIZIO DE ROSSI

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 12111523285) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.12.31 – FELTRIN UMBERTO – SPN – 112241212551

Oggetto: 31.12.31 – FELTRIN UMBERTO – SPN – 112241212551

DENUNCIANTE
Nome: UMBERTO
Cognome: FELTRIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:31/12/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:SILEA CENTRO COMMERCIALE SILEA
soggetti ritenuti responsabili:IGNOTI
Precisazione:DIRETTORE DEL CENTRO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
OGGI SONO ANDATO A FARE LA SPESA NEL CENTRO COMMERCIALE EMISFERO DI SILEA E ALL’INTERNO HO TROVATO TANTI SCAFFALI CHIUSI TIPO BIANCHERIA CARTOLERIA E FERRAMENTA, HO CHIESTO AD UNA INSERVIENTE DEL PERCHÈ E LEI MI HA RISPOSTO CHE HANNO AVUTO ORDINI PER IL MOTIVO COVID, NON È MATERIALE DISPENSABILE, HO CHIESTO DI PARLARE COL DIRETTORE MA NON ERA PRESENTE…(NON CI CREDO)…VORREI DENUNCIARE IL FATTO PERCHÈ QUALSIASI OGGETTO È DISPENSABILE PER LE PERSONE, E POI NESSUNO DEVE VENIRE A DIRCI COSA È O COSA NON È DISPENSABILE PER UNA PERSONA MA QUI CON QUESTO STATO INVASORE VUOLE IMPORCI QUELLO CHE È E QUELLO CHE NON È GIUSTO PER NOI…STIMO PERDENDO LA NOSTRA LIBERTÀ…STA SOPRAGGIUNGENDO LA DITTATURA DELLO STATO INVASORE..
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
UMBERTO FELTRIN

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112241212551) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.12.29 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112239121957

Oggetto: 2020.12.29 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112239121957

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27 dicembre 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ZAIA LUCA presidente regione italiana veneto

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il gazzettino riporta le seguneti dichiarazioni di ZAIA LUCA di cui riporto il link del quotidiano qui sotto:
https://www.ilgazzettino.it/nordest/treviso/vaccino_covid_zaia_ospedale_treviso-5667246.html

Zaia sostiene ( cito testualmente quanto riportato dal gazzettino ) che il vaccino “non solo previene dalla malattia, ma disinfetta anche”, probabilmente stava parlando di un semplice detergente chimico che si può acquistare in supermercato. Questo però fa riflettere in che misura e fino a quanto questo soggetto è disposto a prendersi gioco dei Veneti.
Sul video postato sempre all’interno del gazzettino si vedono i responsabili (zaia e altri) applaudire la vaccinata quasi come fosse un fuoriclasse sportivo; tutto questo ovvimente per incentivare.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112239121957) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.12.24 – PENZO LUISA – SPN – 11223321203

Oggetto: 2020.12.24 – PENZO LUISA – SPN – 11223321203

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:22/12/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:Treviso
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Famiglia Ed Dahraoui ,avvocato Danieli Giampietro

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno,
con riferimento alle precedenti segnalazioni alla Polisia Nasionale Veneta codice unico assegnato 112017123744 del 7/102020 e codice unico 111935234710 del 25/09/2020 sono costretta ad integrazione dei fatti a segnalare quanto segue :
Il giorno 22/12/2020 sono venuta a conoscenza che l’avvocato Danieli Giampietro ha scritto una email dicendo che la situazione nella mia proprietà sita in via Capodistria 17 ,secondo piano( e ad oggi ancora occupato abusivamente dalla famiglia Ed dahraoui che ,dopo aver ricevuto con largo anticipo disdetta del contratto di locazione stipulato da mia madre quando era in vita ,finge che nulla sia accaduto ed anzi continua ad avere pretese affinché io sistemi l’appartamento che la famiglia stessa ha degradato noncurante delle cose altrui ….Per esempio muffa in più muri dovuta alla cattiva gestione,visto che gli altri appartamenti non presentano tale problema !)non è cambiata .
C’era stata una perdita di acqua di cui sono stata avvertita i primi di agosto e che è stata sistemata siliconando le piastrelle del bagno il 13/08/2020.
La camera adiacente è stata dotata di un pannello tale da poter essere rimosso per eventuali controlli di eventuali perdite. Per fissarlo basta solo mettere quattro viti ai lati , ma per ora non sono state messe per i motivi suddetti e comunque sono talmente semplici da applicare che di certo non ci vuole un esperto ..
Il tutto è stato anche visionato l’8/10/2020 ed il 13/10/2020 (per ulteriore conferma )dalla ditta Termoidraulica Susin,che ha confermato che la situazione è risolta e che non sussiste alcuna perdita (email del 19/10/2020) in quanto l’infiltrazione, dovuta alle piastrelle non più ‘salde’,era stata appunto già risolta (come dettp sopra il 13/08/2020 da un tecnico da me personalmente inviato) .
La cosa grave è che l’avvoc. Danieli continua a dire che il problema (non ho capito quale a questo punto ) sussiste e mi minaccia dicendo che qualora io non agisca dovrà procedere .
Danieli mi ha già minacciata in passato chiamandomi al cellulare (il numero può averlo avuto solo in un modo !) il giorno 10/08/2020 e dicendomi le testuali parole :
sono andato con l’idraulico (termoclima A.B) in appartamento ed è stato riscontrato che i tubi non sono rotti ,ma SONO LE PIASTRELLE CHE CON IL TEMPO HANNO INFILTRAZIONI (premetto che,come detto sopra ,il problema È STATO RISOLTO PERCHÉ LE PIASTRELLE SONO STATE SALDATE E LE INFILTRAZIONI SONO STATE RIPARATE ….cosa dimostrabile con le foto in mio possesso )e che SI TRATTA SOLO DI METTERE QUALCOSA DI ISOLANTE (cosa che è stata appunto fatta).L’avvocato Danieli ha anche dichiarato che il tecnico che avevo inviato subito i primi di agosto per capire il problema (e che si è visto costretto a rompere il muro della stanza accanto al bagno e precisamente in corrispondenza della vasca per poter accertare che non fosse una perdita dai tubi ) è un incapace.Premetto ancora che il muro è stato chiuso con un pannello bianco momentaneamente appoggiato (come posso dimostrare con foto ) proprio per tenere sotto controllo la situazione !L’avvocato mi ha sottilmente minacciata dicendomi di sbrigare a sistemare il tutto ,compreso il muro della camera, altrimenti avrei pagato le conseguenze perché colpevole !
Ho risposto chiedendogli se sapeva che il contratto era già scaduto il 7/2020 .Lui mi ha risposto che anche se il contratto è scaduto ma viene comunque pagato l’affitto, la famiglia ha il diritto di abitare (ed aggiunge che avrebbe diritto anche se non pagasse!).Continuò dicendomi che ci vuole un atto del giudice (aggiungo….italiano)che si chiama licenza di finita locazione e convalida dello sfratto .Solo così, secondo lui, la famiglia deve andar via .Quindi ha aggiunto che io posso far valere i miei diritti solo così e che la disdetta è SOLO un pezzo di carta che non ha valore di titolo per dire ‘tu non puoi più abitare qui ‘.
Quando gli ho risposto che io ho il diritto ora di averlo libero perché il tempo di locazione è scaduto lui mi ha risposto che ,onestamente, visto che esercita da quaranta anni e che dice il vero, i signori che abitano nella mia proprietà hanno comunque diritto di restare finché non c’è procedimento del giudice (italiano aggiungo) e che non c’è altro che io possa fare (per lo stato italiano e per chi si riconosce tale ,ma io non sono italiana ma Veneta e sottolineo che la cittadinanza italiana mi viene imposta con la forza!).
Ha aggiunto anche che sono in una posizione di colpa perché non permetto alla famiglia di godere del bene di cui (secondo lui) ha diritto ! (Ma mi sembra che non debba essere il privato a dover garantire il diritto alla casa MA LO STATO ! )
Mi ha poi minacciato dicendo che se non avessi sistemato tutto (cosa che ripeto mi risulta essere stata fatta come posso dimostrare con foto !) AVREI DOVUTO PAGARE I DANNI! MI disse che lui è un avvocato ed ha l’obbligo di verità (??????).Mi minacciò dicendo che entro 48 ore dovevo sistemare tutto (faccio presente anche che eravamo vicini a ferragosto !) e che se non l’avessi fatto avrei dovuto pagare i danni!Quando gli ho risposto che le sue minacce vada a rivolgere ad altri mi ha detto che non è una minaccia ma un DIRITTO CHE LUI HA !Gli avvocati ,disse ,non minacciano ma RIVENDICANO DIRITTI (????viste le mie esperienze passate non direi ….Ho avuto inquilini che sono rientrati il giorno stesso dello sfratto ed ho dovuto ripetere l’eterna procedura italiana per ri-eseguire un secondo sfratto !) e che io posso essere Veneta ,ma se non sto alla legge (italiana !) pagherò le conseguenze.
A questo punto ho salutato ed ho preso atto .
Ora è tornato alla carica perciò ho deciso di agire perché stanca di essere presa in giro anche da chi lavora per uno stato (italiano) che non solo è abusivo nella Repubblica di Venezia ,mai diventata italiana ,ma che in realtà a tutto pensa ma non certo al benessere degli italiani! E mi sembra che le prove oggi siano evidenti anche agli italiani!
Cordiali saluti .
Luisa Penzo
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11223321203) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.12.23 – DAL BALCON ISABELLA – SPN – 112233174220

Oggetto: 2020.12.23 – DAL BALCON ISABELLA – SPN – 112233174220

DENUNCIANTE
Nome: ISABELLA
Cognome: DAL BALCON
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:21 DICEMBRE 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:UFFICIO POSTALE DI MALO, SITO IN VIA BOLOGNA A MALO (VICENZA)
soggetti ritenuti responsabili:IGNOTI
Precisazione:7 CARABINIERI IN DIVISA, ACCORSI SUL POSTO CON TRE VOLANTI PER IL FATTO CONTESTATO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
VERSO LE ORE 11 DI MATTINA INDOSSAVO LA MASCHERINA SULLA BOCCA MA NON SUL NASO, L’IMPIEGATA DELL’UFFICIO POSTALE MI CHIEDEVA DI COPRIRE IL NASO ED AL MIO RIPETUTO RIFIUTO CHIAMAVA CON IL TELEFONO I CARABINIERI DEL COMANDO LOCALE CHE GIUNGEVANO DOPO POCHI MINUTI CON TRE VOLANTI, ED ENTRANDO IN TRE NELL’UFFICIO MI INTIMAVANO DI SEGUIRLI E RECARMI PRESSO IL COMANDO DEI CARABINIERI.
VISTA L’IMPOSSIBILITA’ DI PROCEDERE CON L’OBIETTIVO PREFISSATOMI NELL’ENTRARE NELL’UFFICIO, MI RECAI PRESSO LA MIA BICICLETTA E LORO MI “SCORTAVANO”.
INIZIARONO A MINACCIARMI DI GRAVI E PESANTI CONSEGUENZE LEGALI PER NON AVER INDOSSATO LA MASCHERINA CORRETTAMENTE.
RESAMI CONTO DI INDOSSARLA ANCORA ME LA TOLSI DEL TUTTO.
INSISTEVANO PERCHE’ GLI DESSI UN DOCUMENTO, CHE NON AVEVO CON ME, MA RIFERII I MIEI DATI IDENTIFICATIVI, A QUEL PUNTO ENUNCIAI DI FAR PARTE DEL MLNV E CHIESI I DATI IDENTIFICATIVI (NOME E COGNOME) DEL CARABINIERE A CUI LI AVEVO DATI. LUI ME LI NEGO’, E COSI’ PURE MI NEGO’ LA MATRICOLA E NESSUN ALTRO ACCONSENTI’ A FORNIRMI IL SUO NOME E COGNOME NEPPURE LA MATRICOLA. MI RIFERISCE UN AMICO CHE DUE CARABINIERI SONO VENUTI A SUONARE IL CAMPANELLO PRESSO LA MIA DIMORA MEZZO’RA DOPO IL FATTO, MA IO NON ERO A CASA. MI RIFERISCE MIO PADRE DI ESSERE STATO OGGI POMERIGGIO 23 DICEMBRE DISTURBATO NELL’ESERCIZIO DELLA SUA ATTIVITA’ PROFESSIONALE, CON LA QUALE IO NON HO NULLA A CHE FARE, DA DUE GIOVANI CARABINIERI CHE CHIEDONO CHE IO VADA IN CASERMA A FIRMARE QUALCOSA.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ISABELLA DAL BALCON

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112233174220) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.12.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112231103336

Oggetto: 2020.12.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112231103336

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:30 aprile 2020 ore 15:15
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA VIA GALANTI 10 – presso la mia abitazione
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:POLIZIA LOCALE DEL COMUNE ITALIANO DI VILLORBA – una donna ( SCONOSCIUTA ) – un uomo ( GRECO MASSIMILIANO )

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Riporto un atto, che ha i connotati della VIOLENZA PRIVATA, messo in atto da parte delle forze di occupazione straniera italiane “POLIZIA LOCALE DEL COMUNE ITALIANO DI VILLORBA”, ai danni miei e della mi famiglia.
Riporto di seguito i fatti:
era il giorno 30 aprile 2020 alle ore 15:15, giornate di carcerazione, tramite lockdown col pretesto della pandemia da covid19, messe in atto dallo stato straniero occupante italiano sui Territori della Repubblica Veneta. Mia moglie era appena rientrata a casa, neanche cinque minuti prima, da fare la spesa e mi ha riferito che a un certo punto era tallonata da un’autovettura appartenente alle forze di occupazione straniera POLIZIA LOCALE, che l’ha seguita per un buon tratto di strada.
A un certo punto per non dare troppo nell’occhio, hanno deciso di pedinarla da più lontano effettuando un percorso alternativo, ma questo ha consentito a mia moglie, ignara delle intenzioni di questi soggetti, di arrivare e parcheggiare sul garage interrato come di consuetudine, cosa che loro non si aspettavano, perché con tutta probabilità pensavano di arrivare prima di lei, mentre, in pratica, lei è arrivata a destinazione qualche secondo prima di loro.
A questo punto, gli agenti della forza di occupazione straniera italiana, hanno avuto modo di constatare visivamente il residence dentro il quale aveva parcheggiato, hanno deciso di intercettare qualche residente che in quel momento si trovava nei pressi del condominio e chiedere a chi appartenesse quel tipo di veicolo che mia moglie conduceva e dove abitasse il proprietario. Questa è semplicemente una deduzione logica, ma ritengo sia avvalorata e confermata da come i fatti si sono svolti da questo momento in avanti.

Innanzitutto premetto che i nostri nominativi NON COMPAIONO né sul campanello esterno, né sul campanello interno, né sulla cassetta delle lettere; inoltre alla data del 30 aprile 2020 l’auto guidata da mia moglie riportava il seguente numero di targa SLOVENA: KPVK691.

Fatta questa opportuna, importante e significativa premessa, utile per comprendere il susseguirsi dei fatti, riporto quanto segue: sento suonare il campanello posizionato all’esterno del portoncino blindato di ingresso del mio appartamento. Vista la situazione ho ritenuto molto strano tale evento tanto da verificare dallo spioncino del portoncino chi stesse suonando, a quell’ora, alla mia porta. A quel punto prendo atto che si tratta di due agenti delle forze di occupazione straniera italiana “POLIZIA LOCALE DEL COMUNE ITALIANO DI VILLORBA”, un uomo e una donna e immediatamente mi chiedo come abbiano fatto ad arrivare al mio appartamento vista la premessa sopra esposta.
L’agente donna era di corporatura bassa e non snella; mentre l’agente uomo di corporatura medio/alta con capelli brizzolati/bianchi, da me riconosciuto nella persona di GRECO MASSIMILIANO, già segnalato e identificato quale AGENTE 2 relativamente a un episodio accaduto in data 10 aprile 2020 di cui riporto di seguito gli estremi della segnalazione e del rigetto (SPN 111422175334 – RDN 1114221864 entrambi del 2020.04.12).
Ero perplesso su come avessero potuto raggiungere il mio appartamento in maniera mirata, vista la premessa sopra esposta, riuscendo a entrare nell’area privata condominiale così facilmente. A questo punto un’unica deduzione logica possibile mi è balzata alla mente, ovvero che doveva esserci, per forza di cose, una spia / suggeritore / informatore residente nello stesso condominio in cui abito. Non vi era alternativa, mia moglie non ha praticamente neanche fatto in tempo a entrare in casa che questi stavano già suonando al campanello (esecutore materiale di tale operazione era GRECO MASSIMILIANO).
Ero determinato a vederci chiaro, così ho deciso di osservare la situazione dallo spioncino per capire come tutto questo era potuto succedere e soprattutto cosa stesse realmente succedendo.
A quel punto GRECO MASSIMILIANO ha iniziato a suonare ripetutamente il campanello di casa, tenendolo persino premuto per diversi secondi a più riprese, in maniera da creare un suono acuto e disturbatore all’interno dell’appartamento proprio con l’intento di voler mettere paura, lanciando un messaggio di minaccia atto a far intendere che dentro casa mia comandano loro.
Questo loro comportamento ha avvalorato la mia tesi sopra esposta, ovvero che per andare a colpo sicuro e sicuri che eravamo in casa, qualcuno aveva dovuto condurli fino al mio portoncino.
Ho continuato a osservarli e questa loro violenta invadenza ha continuato per cinque minuti durante i quali non ho mai risposto. Nonostante la loro insistenza, decisi di non rispondere perché volevo fare in modo di renderli dubbiosi sul fatto che qualcuno si trovasse in casa in quel momento e quindi indurli a pensare che potessero essere stati condotti all’ingresso dell’appartamento sbagliato.
Durante questi cinque minuti, probabilmente, hanno iniziato a farsi venire qualche dubbio e a riflettere sul fatto che se nessuno rispondeva poteva darsi il caso che nessuno si trovasse in casa e che quello non fosse l’appartamento corretto a cui suonare; di conseguenza avrebbero dovuto chiedere conferma a colui o colei che li ha condotti fino a là, visto che si era fatto carico, qualche minuto prima, della responsabilità di una simile decisione.
Così è stato, passati questi cinque minuti, durante i quali li ho sempre controllati dallo spioncino, si sono recati presso un altro appartamento, hanno suonato, hanno chiesto conferma, gli è stata data, sono ritornati e hanno iniziato di nuovo a suonare in maniera molesta per altri due / tre minuti, dopodiché hanno realizzato che non avrei mai aperto e hanno deciso di andarsene. Preciso che questo fatto ha impaurito molto i miei bambini che sono piccoli.
Vorrei portare all’attenzione quanto segue: quando hanno suonato il campanello dell’appartamento terzo, non hanno suonato al campanello dell’alloggio attaccato al mio, i cui portoncini di ingresso sono confinanti e praticamente attaccati, ma sono andati indietro di qualche metro e hanno suonato al campanello di un’altra abitazione che accede sempre dallo stesso corridoio comune. Con questo voglio dire che se stavano cercando una persona per nome e cognome ed erano veramente certi di quale fosse l’appartamento di questa persona, avrebbero potuto più semplicemente suonare il campanello attaccato e chiedere conferma; invece in quel momento non stavano cercando una persona ma il proprietario di un’autovettura a loro sconosciuto e solo chi li ha condotti prima avrebbe potuto dare una successiva conferma.
Ora faccio anche un appello affinché colui o colei che li ha condotti, senza alcuna ragione, al mio appartamento, trovi il coraggio di costituirsi e ammettere le proprie responsabilità.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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2020.12.20 – MORI RICCARDO KUMAR – SPN – 112230204938

Oggetto: 2020.12.20 – MORI RICCARDO KUMAR – SPN – 112230204938

DENUNCIANTE
Nome: RICCARDO KUMAR
Cognome: Mori
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:20/12/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:Hotel Tuscany inn di Montecatini Terme ore 9:25
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:V. ISP. BOGAZZI FRANCESCO E AG PANZALI ERIK

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Mentre soggiornavo nell’ albergo per un corso di formazione professionale con l’azienda ATS Sharing mi vengono i camerieri ad interrompere la colazione dicendo che alla reception mi volevano : quando arrivai nel luogo indicato mi si avvicinarono due individui in divisa della polizia di Montecatini che mi dissero che dovevano notificarmi qualcosa chiedendomi se avevo la patente in possesso. Mi dissero che erano lì su invito della stazione dei carabinieri di Farra di Soligo. Mi hanno trattenuto per circa un ora rallentando l’inizio della mia formazione causando disagio anche nei confronti degli organizzatori i quali mi avvertirono che non avrebbero iniziato se c’era la presenza dei poliziotti. Mi fecero aspettare dicendomi che aspettavano delle carte dalla stazione dei carabinieri di Farra di Soligo. Uno di loro era ritornato per prendere determinate carte . Tutto questo mi ha creato disagio e perdita della colazione, il rifacimento della stanza dell’albergo facendomi rallentare l’operazione visto l’orario di check out. Sinceramente non capisco il motivo della loro presenza in albergo visto che sapevano dove abitavo e che lì potevano notificarmi. Mi sono sentito trattare ennesima volta come un delinquente quale non lo sono. Chiedo alla polisia nasionale veneta di intervenire ed iscrivere a ruolo giudiziario i rappresentanti dell’autorità dello stato italiano nel ruolo di carabinieri di Farra di Soligo e carabinieri della stazione di Egna – ora di Bolzano. Il poliziotto nel frattempo parlava con un avvocato suppongo dicendo che non c’era nulla di grave e che stavano eseguendo una notifica specificando di una sospensione della patente. Finora non mi hanno ancora restituito la mia patente sequestrata immotivatamenete ed ingiustamente.

WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
RICCARDO KUMAR Mori

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112230204938) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.12.17 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112227155712

Oggetto: 2020.12.17 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112227155712

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:17 dicembre 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:giornale quotidiano CORRIERE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ZAIA LUCA presidente regione italiana veneto

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Zaia Luca continua a seminare terrore sulla finta pandemia in maniera tale da soggiogare sempre più il Popolo Veneto rendendolo schiavo fino a incarcerarlo a casa propria.
Oramai la situazione di terrore che vuole infondere è divenuta a tutti gli effetti una minaccia per la Nazione Veneta.
Di seguito i link da cui ho tratto le notizie:
– giorno 17 dicembre 2020 fonte CORRIERE dove annuncia che dal 19 dicembre al 6 gennaio non ci si potra spostare dal proprio comune dopo le ore 14:00 per evitare il disastro
https://www.corriere.it/cronache/20_dicembre_17/covid-zaia-anticipa-tutti-sabato-le-14-vietato-uscire-confini-comunale-754278d6-4062-11eb-b55d-be40d0705ed1.shtml
– https://www.leggo.it/pay/roma_pay/record_di_vittime_e_nuovi_casi_il_veneto_ora_e_un_caso_e_zaia_avvisa_chiudiamo_subito_rischiamo_il_disastro-5649846.html
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112227155712) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.12.04 – GERI FILIPPO – SPN – 11221411937

Oggetto: 2020.12.04 – GERI FILIPPO – SPN – 11221411937

DENUNCIANTE
Nome: FILIPPO
Cognome: GERI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10-10-2020
luogo iniziale del fatto segnalato:BRESCIA VIA TRIESTE
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:LEGIONE CARABINIERI LOMBARDIA – COMPAGNIA DI BRESCIA – NOR

DENUNCIA QUANTO SEGUE
LA SERA DEL 10-10-2020, MENTRE LAVORAVO AL MIO RISTORANTE (LA FABBRICA, BRESCIA, VIA TRIESTE 23/A) SONO ENTRATE NEL LOCALE ALCUNI CARABINIERI PER EFFETTUARE CONTROLLI PER LA SITUAZIONE COVID 19. NONOSTANTE VENISSERO INFORMATI SUL FATTO CHE SIA IO CHE L’ATTIVITà NON SIAMO ITALIANI HANNO VOLUTO PROCEDERE ALLO SGOMBERO COATTO DEI LOCALI E ALLA COMPILAZIONE DI UN VERBALE PER UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA. POICHè MI SONO FATTO RICONOSCERE COME CITTADINO VENETO, NON AVENDO UN DOCUMENTO VALIDO ITALIANO, IL SIGNOR MARIN JACOPO (AL COMANDO DELLE OPERAZIONI) NON CREDENDO ALLE MIE AFFERMAZIONI DECIDEVA DI PORTARMI IN CASERMA PER PRENDERMI LE GENERALITà.
IN CASERMA ERO FERMATO PER DIVERSE ORE NELLE QUALI MI VENIVANO PRESE IMPRONTE DIGITALI, FOTO SEGNALETICHE E DATI GENERALI.
ALLA FINE MI LASCIAVANO ANDARE CONSEGNANDOMI DUE DOCUMENTI:
– ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA (DOC NR BSC001-49/106)
– VERBALE DI IDENTIFICAZIONE, NOMINA DIFENSORE, DICHIARAZIONE O ELEZIONE DI DOMICILIO, INFORMAZIONE SUL DIRITTO DI DIFESA, INFORMATIVA AI FINI DELLA CONOSCENZA DEL PROCEDIMENTO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
FILIPPO GERI

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11221411937) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.12.01 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 112211141139

Oggetto: 2020.12.01 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 112211141139

DENUNCIANTE
Nome: MANUEL
Cognome: FURLANETTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:01/12/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:PONZANO VENETO
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:CASSIERA DI CARNAGIONE UN PO’ SCURA.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IN DATA ODIERNA PRESSO LA CONAD DI PONZANO VENETO, IO MANUEL FURLANETTO, PER LA SECONDA VOLTA, NELL’ ARCO DI DUE SETTIMANE CIRCA, AL MOMENTO DI PAGARE ALLA CASSA, NON MI DANNO IL CENTESIMO DI RESTO CHE MI SPETTA. FACCIO SPESA DI 2,99 EURO, LA CASSIERA BATTE LO SCONTRINO DI 2.99 EURO E MI DICE CHE IL TOTALE E’ DI TRE 3,00 EURO, SENZA DARMI IL CENTESIMO DI RESTO CHE MI SPETTA.
CHIEDO CHE VENGA FATTO UN RICHIAMO ALLA CONAD PER UN FATTO COSì GRAVE (NON PER IL VALORE DEL CENTESIMO) MA PERCHE’ SI TRATTA DI TRUFFARE, INGANNARE E DENIGRARE LE PERSONE IN GENERE, FACENDOLE PASSARE ANCHE PER STUPIDE.
IN FEDE,
MANUEL FURLANETTO
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MANUEL FURLANETTO

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112211141139) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.30 – RIGATO MARCO – SPN – 11214095235

Oggetto: 2020.11.30 – RIGATO MARCO – SPN – 11214095235

DENUNCIANTE
Nome: MARCO
Cognome: RIGATO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:30-11-2020
luogo iniziale del fatto segnalato:LEGNARO – PADOVA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PAOLO MODANESE (RESPONSABILE DIVISIONE)

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il soggetto Paolo Modanese (Responsabile divisione) entra in ufficio a controllare se ho la mascherina indossata. Mi obbliga a metterla alzando la voce. Le regole sono che per lavorare in ufficio DEVO indossare la mascherina. Chiedo di poter lavorare da casa e non mi risponde. Mi ripete che le regole sono queste o posso andarmene dall’ufficio. Inoltre mi comunica, sempre a voce sostenuta, che potrei perdere il posto di lavoro.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARCO RIGATO

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11214095235) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.26 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 11213619189

Oggetto: 2020.11.26 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 11213619189

DENUNCIANTE
Nome: GIAMPIETRO
Cognome: NARDON
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:DAL 2007 AL 2013
luogo iniziale del fatto segnalato:VICENZA FIOM – CGIL
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:TUTTE LE PARTI IN CAUSA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
FALLIMENTO MARCHETTI GIOVANNI FONTANIVA
I fatti citati risalgono dal 2007 al 2013.
Nel 2013 l’Avv. Lando Paolo mi contatta di persona e mi comunica di aver ottenuto un accordo con il curatore fallimentare De Franceschi Alessandro per la somma di 40.000,00 euro (quarantamila/00 euro) a mio favore.
Successivamente, in riferimento a quanto prima esposto, ci siamo incontrati una sera alle 20:30 presso la FIOM – CGIL di Vicenza e mi ha fatto firmare un documento per il quale non ho mai ricevuto copia.
Visto il passare degli anni, quanto a me dovuto da chi è stato incassato?

LANDO PAOLO avv.paololando@libero.it
DE FRANCESCHI ALESSANDRO alessandrodefranceschi@studiocasella.it
RIZZOTTO DANILO segreteria@cgilvicenza.it
ELBURGO MANUELA fallimenti.tribunale.padova@giustizia.it
BORTOT BARBARA lavoro.tribunale.padova@giustizia.it
In onore e rispetto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIAMPIETRO NARDON

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11213619189) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.25 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 11213521239

Oggetto:  2020.11.25 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 11213521239

DENUNCIANTE
Nome: SILVIO
Cognome: LAGHETTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:25/11/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:THIENE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AVVOCATO LISA FAVERO E DOTTORESSA PANTANO SONIA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Oggi attorno alle ore 19:00 del giorno 25/11/2020 ricevo una telefonata dall’avvocato Lisa Favero che spacciandosi per custode nominato dal tribunale di Vicenza mi chiede se poteva avere un incontro con me per discutere alcune cose riguardanti la mia abitazione sita in via a’magre n. 40 di Thiene (VI). Chiedendo spiegazioni in merito mi viene comunicato che l’immobile sta’ per essere messo all’asta e che dovevo dare la mia disponibilità in settimana perché’ lei e un architetto dovevano entrare nella mia proprietà’ per fare una valutazione dell’immobile, minacciando che se collaboravo bene, altrimenti avrebbe chiesto l’ausilio delle forze dell’ordine. Io ho risposto che non ho nessun obbligo di collaborare con l’Italia e i tribunali falliti e pignorati Italiani in quanto cittadino di nazionalità’ Veneta. Ho chiesto il nome del giudice responsabile del procedimento (dottoressa Pantano Sonia)
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SILVIO LAGHETTO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11213521239) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.11.25 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 11213521416

Oggetto: 2020.11.25 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 11213521416

DENUNCIANTE
Nome: GIAMPIETRO
Cognome: NARDON
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:08.03.2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MONTEBELLO VICENTINO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:TUTTI I RESPONSABILI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Si segnalano alla Polizia Nazionale Veneta le sotto citate persone per aver limitato qualsiasi contatto parentale e non di mia sorella Maria Pia Nardon con persone esterne alla casa di riposo.

COLASSANTO MARCELLO – tribunale.vicenza@giustizia.it
GALLIO FRANCESCA – avv.gallio@libero.it
FLORIAN GABRIELLA – info@cdrbattista.it
NICOLETTI FABIO – info@cdrbattista.it
MAGNABOSCO DINO – info@cdrbattista.it / segreteria@comune.montebello.vi.it
DAL MOLIN GABRIELLA – distretto.montecchio@aulss8.veneto.it
SCARATI ANTONIO – antonio.scarati@giustizia.it
TURRISI GIULIANA – tribunale.vicenza@giustizia.it
PICARDI ANTONIO – tribunale.vicenza@giustizia.it
ARNONE EMILIA – tribunale.vicenza@giustizia.it
COLASELLA GIANNI – tribunale.vicenza@giustizia.it
PENAZZATO MARCO – info@studiolegalepenazzato.it
MORTILLARO MARIA TERESA – tribunale.vicenza@giustizia.it
ABBATTISTA GIACOMO – tribunale.vicenza@giustizia.it
COLONNA CARLA – unep.tribunale.vicenza@giustizia.it
ZAIA LUCA – presidenza@regione.veneto.it

In Onore e rispetto
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIAMPIETRO NARDON

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11213521416) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.25 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 112135205929

Oggetto: 2020.11.25 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 112135205929

DENUNCIANTE
Nome: GIAMPIETRO
Cognome: NARDON
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:OTTOBRE 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MONTEBELLO VICENTINO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:TUTTE LE PARTI IN CAUSA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalo le persone sotto citate alla Polizia Nazionale Veneta per la colpa di eventuali problematiche che dovessero insorgere a mia sorella Maria Pia Nardon a seguito di somministrazione di qualsiasi tipo di vaccino.

FLORIAN GABRIELLA – info@cdrbattista.it
NICOLETTI FABIO – info@cdrbattista.it
MAGNABOSCO DINO – info@cdrbattista.it / segreteria@comune.montebello.vi.it
PENAZZATO MARCO – info@studiolegalepenazzato.it

In Onore e Rispeto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIAMPIETRO NARDON

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112135205929) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.25 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 112135191521

Oggetto: 2020.11.25 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 112135191521

DENUNCIANTE
Nome: GIAMPIETRO
Cognome: NARDON
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:AGOSTO ED OTTOBRE 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MONTEBELLO VICENTINO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PERSONE PARTECIPANTI AI FATTI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalo le persone sotto citate alla Polizia Nazionale Veneta per aver approfittato della situazione di grave infermità di mia sorella Maria Pia Nardon per appropriarsi indebitamente di tutti i suoi beni mobili ed immobili.

FLORIAN GABRIELLA – info@cdrbattista.it
NICOLETTI FABIO – info@cdrbattista.it
MAGNABOSCO DINO – info@cdrbattista.it / segreteria@comune.montebello.vi.it
PENAZZATO MARCO – info@studiolegalepenazzato.it
GALLIO FRANCESCA – avv.gallio@libero.it

In Onore e Rispeto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIAMPIETRO NARDON

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2020.11.25 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 112135185527

Oggetto: 2020.11.25 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 112135185527

DENUNCIANTE
Nome: GIAMPIETRO
Cognome: NARDON
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:13.10.2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MONTECCHIO MAGGIORE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ASSISTENTE SOCIALE ARIANNA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Fatto accaduto il 13 ottobre 2020:
Il giorno 13 ottobre 2020, l’assistente sociale sig.ra Arianna della casa di riposo si è permessa di contattare telefonicamente mio cugino Meggiolaro Fausto per informarlo che le visite a mia sorella Maria Pia Nardon sono sospese a tempo indeterminato e che il fratello Giampietro Nardon non ha più il ruolo di amministratore di sostegno e pertanto lui è già esonerato da tale incarico e quindi gli è negato qualsiasi accesso alla casa di riposo in visita alla sorella.
L’iniziativa per la telefonata da chi è partita?
Personalmente ritengo tutte le sottostanti figure responsabili e sono coinvolte nella gestione della situazione.
FLORIAN GABRIELLA – info@cdrbattista.it
NICOLETTI FABIO – info@cdrbattista.it
MAGNABOSCO DINO – info@cdrbattista.it / segreteria@comune.montebello.vi.it
PENAZZATO MARCO – info@studiolegalepenazzato.it

In onore e rispetto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIAMPIETRO NARDON

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112135185527) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.23 – VECCHIATO GIUSEPPE – SPN – 112133201752

Oggetto: 2020.11.23 – VECCHIATO GIUSEPPE – SPN – 112133201752

DENUNCIANTE
Nome: GIUSEPPE
Cognome: VECCHIATO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:ANNO 1990
luogo iniziale del fatto segnalato:CASTELFRANCO VENETO,
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ROSSANNA VECCHIATO – GEREMIA EDA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalazione Polizia Veneta di beni mobili e immobili sottratti illegalmente.
Da Inviare a: Dott. Ivano Abbatantuono, dirigente Tribunale di Treviso, viale Vermi, 18, email: dirigenza.tribunale.treviso@giustizia.it
Il sottoscritto Giuseppe Vecchiato, nell’anno 1990 ero titolare di una società “Immobiliare Rossana srl”.
La suddetta società era proprietaria di beni immobili di seguito elencati:
1 casa dove risiedevo sita in via brigata cesare battisti, 26 – Castelfranco Veneto (tv)
Ammobiliata con 3 pianoforti , 1 a coda marca Bluttner, 1 verticale marca Anelli,
1mezza coda marca Petrof, una trentina di quadri di notevole valore di cui 10 di Massarin, 1 quadro Marina di Guidi, una decina di quadri a icona in oro e argento ecc., 1 enciclopedia Treccani completa di aggiornamenti, argenteria varia, 40 circa tappeti persiani, mobili antichi di arredo, collezione di statue Capodimonte e Seischelles, 1 biliardo…e altro.
1 casa rurale in via soranza 113 – Castelfranco Veneto (tv)
1 casa colonica via motte- Castelfranco Veneto
10.000 mc circa terreno fabbricabile circonvallazione est – Castelfranco Veneto (tv)
8 appartamenti a Tortima comune di Conco (Vi).
Nello stesso anno a seguito di una verifica fiscale nella mia società Immobiliare Rossana sono stato sanzionato di una notevole somma che ritenevo ingiusta.
Il mio commercialista rag. Mario Conte di Castelfranco Veneto insieme al Rag. Mario Tommasini mi consigliarono di costituire due società “Immobiliare Fortuna srl” e “Vemar sas” a nome dei figli Paolo e Rossana e la moglie Geremia Eda, per poi trasferire tutti i miei beni nella suddetta società Immobiliare Fortuna .
Tutto ciò dicevano, per evitare il sequestro di tutti i beni dalla guardia di finanza a causa dell’ impossibilità di pagare l’esorbitante ed ingiusta sanzione.
Nello stesso tempo 1990 avevo acquistato un capannone con 20.000 mt di terreno in Castelfranco Veneto via bella Venezia 113, anche questo bene mi è stato consigliato di intestarlo direttamente alla società Immobiliare Fortuna srl per gli stessi motivi fiscali.
Nel 1992 mentre stavo lavorando in questo capannone ho avuto un gravissimo
Incidente che mi ha costretto di essere ricoverato al centro ustionati San Bortolo di Vicenza per oltre due anni.
Nel frattempo mi hanno sempre tenuto all’oscuro della situazione finanziaria, vendendo tutto il materiale da me lavorato e i macchinari per la lavorazione della plastica, senza aver nessun riscontro economico, inoltre , al mio rientro ho scoperto che tutto il mio lavoro di una vita e i miei beni non mi sono più stati riconosciuti, mi hanno addirittura proibito di entrare nella mia proprietà.
Mi sono rivolto ai legali Pietro Barolo e Luigi Ronfini di Treviso per tornare in possesso dei beni che mi sono stati estorti con I’inganno.
Hanno avviato due cause legali, una penale, e una civile, che non hanno avuto nessun esito positivo.
Gli stessi legali mi hanno danneggiato per oltre venti milioni di lire.
Mi sono ulteriormente rammaricato , con la prematura e improvvisa scomparsa di mio figlio Paolo, di cui sapevo che era socio delle ditte al 50 % con la sorella Rossana, scoprendo che Paolo raggirato lui stesso non aveva più nessuna quota societaria nella “Immobiliare Fortuna”.
A seguito della morte di mio figlio Paolo ho incaricato il legale Roberto Roberti di Bassano del Grappa ad invitare sua madre Geremia Eda e mia figlia Rossana quale amministratrice provvisoria della ditta legnami e trasporti di Vecchiato Paolo e C. sas a presentare il bilancio economico, con il risultato che la Madre ha respinto la raccomandata e Rossana non si è neanche presentata all’invito.
Questo comprova che si è appropriata di tutti i beni, sia della società “Immobiliare Fortuna” che della ditta “Legnami e Trasporti di Vecchiato Paolo e C. sas”, che corrispondono a circa 12 camion, svariati muletti, impianto per la lavorazione del legname, oltre a 100-mila quintali di legna in pronta consegna.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIUSEPPE VECCHIATO

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112133201752) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.22 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 1121321929

Oggetto: 2020.11.22 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 1121321929

DENUNCIANTE
Nome: MICHELE
Cognome: GOTTARDELLO
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:15/11/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VISNADELLO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FACENTI PARTE DEL DIRETTIVO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Come scritto sopra il giorno 15/11 mi sono recato a recuperare il telefono della segreteria del Movimento in quanto Donatella Freschi, che era incaricata di rispondere per dare informazioni sul Movimento, da tempo non si faceva più vedere ne sentire. Durante il colloquio mi riferisce che Paola Manzan, altro membro del direttivo e di un gruppo di lavoro, le ha detto che il Presidente Bortotto non avrebbe apprezzato uno spot realizzato dal marito della Freschi, Giorgio Bughetto, perchè l’attrice protagonista sembrava una pornostar. Questa affermazione è assolutamente falsa, il Presidente non l’ha mai fatta con nessuno di noi, tantomeno con la Manzan che da tempo è uscita dal Movimento. Riteniamo che queste gravi maldicenze siano fatte solo per infangare il Presidente e creare scompiglio e divisione tra di noi, e crediamo che la POLISIA VENETA deva indagare e riportare alla luce la specchiabilità del nostro Presidente.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MICHELE GOTTARDELLO

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 1121321929) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.11.21 – FRASSETTO ALESSANDRO – SPN – 11213183815

Oggetto: 2020.11.21 – FRASSETTO ALESSANDRO – SPN – 11213183815

DENUNCIANTE
Nome: ALESSANDRO
Cognome: FRASSETTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:19/10/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VOLPAGO DEL MONTELLO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CIUFFETTI GIOVANNI RABITO FEDERICA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In data 19 ottobre alle ore 19 e 50 si sono presentati in casa due poliziotti italiani, per notificarmi un atto giudiziario che io avevo gia segnalato in precedenza alla polizia veneta.In pratica mi viene contestato il fatto che mi sono rifiutato di dare le generalita cosa assolutamente falsa, comunque con toni molto minacciosi e arrogati, anche in presenza dei miei figli minorenni ,chiedevano insistentemente di nominare un avvocato cosa che non ho fatto .Vista la situazione ho telefonato a Sergio che a sua volta è stato testimone dell arroganza di questi signori, morale se ne sono andati senza ottenere da me nessuna firma e nessuna nomina di avvocato.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ALESSANDRO FRASSETTO

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11213183815) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.16 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 112126172517

Oggetto: 2020.11.16 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 112126172517

DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:13.11.2020
luogo iniziale del fatto segnalato:THIENE, VIA EUROPA, 60,
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:SILVIA CANELLA SEGRETARIA DR. TAGLIAPIETRA MASSIMILIANO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
13.11.2020 ore 13:30 ricevo telefonata da Silvia Canella segretaria del Dott. Tagliapietra Massimiliano

Il 13.11.2020 ore 13:30 ricevo una telefonata dal nr. 044491475 da Silvia Canella Segretaria del Dr. Tagliapietra Massimiliano con studio in via Europa, 60, – 36016 Thiene, con secondo studio in via Don Zigliotto, 4, in Thiene (VI). e-mail: segreteria.distrettounico@aulss4.veneto.it

Silvia: mi comunica che sta contattando tutti i pazienti della lista del Dr. Tagliapietra Massimiliano per poter fissare un appuntamento per il “vaccino”.

Giovanni: rispondo che non intendo essere vaccinato perché questo vaccino è veleno, io sono in buona salute e non intendo essere avvelenato,

Giovanni: continuo dicendo di cancellare il mio nominativo con tutti i dati sensibili dalla lista del Dr. Tagliapietra Massimiliano e di non telefonarmi più.

Giovanni: proseguo la conversazione chiedendo se consce le sostanze nocive che si trovano nel vaccino, mi può dire se il vaccino fa bene o fa male?

Silvia: io non sono medico e non sono infermiera, sto facendo il mio lavoro di chiamare le persone della lista del Dr. Tagliapietra Massimiliano per invitarle a vaccinarsi, non conosco cosa c’è nel vaccino e non mi spetta di sapere cosa c’è, lasciamo perdere, buona giornata.

Chiuso la telefonata

La sperimentazione di un nuovo vaccino deve essere effettuata sulla persona dei stessi medici che lo creano e a tutti coloro che lo impongono alla popolazione, poi aspettiamo un tempo sufficiente per vedere gli effetti collaterali.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112126172517) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.11.14 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112124204239

Oggetto: 2020.11.14 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112124204239

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:periodo fra marzo e luglio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:comune italiano di VAZZOLA azienda AIA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ACCORDO SINDACATI CON AZIENDA AIA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Sono stato informato da un cittadino marocchino dipendente presso l’azienda AIA di VAZZOLA, che avendolo trovato tempo fa positivo al covid, gli è stato corrisposto un indennizzo pari a euro 670, a lui come dipendente e lo stesso importo anche a tutti gli altri quattro componenti il suo nucleo familiare ( moglie e tre figli ) in quanto a suo carico nonostante non lavorassero in azienda. Mi ha detto che tale indennizzo era da ricondurre a degli accordi sindacali italiani di cui non mi è stata riferita la sigla.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112124204239) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.14 – CAVALLIN SILVIA – SPN – 112124203036

Oggetto: 2020.11.14 – CAVALLIN SILVIA – SPN – 112124203036

DENUNCIANTE
Nome: SILVIA
Cognome: CAVALLIN
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27 ottobre 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ULSS2 MARCA TREVIGIANA, VIA SANT’AMBROGIO DI FIERA, 37 – TREVISO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalo che nella mia busta paga del mese di ottobre 2020 mi hanno accreditato alla voce “8008 – accordo reg. covid – comparto” un importo pari a euro 600 relativo al mese di maggio 2020.
Suppongo che vogliano incoraggiare il personale a stare ai loro giochi di potere, ma per quanto mi riguarda, vista la farsa, continuerò la mia battaglia.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SILVIA CAVALLIN

REPUBLICA VENETA
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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112124203036) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.09 – LORENZON GIOVANNI BATTISTA – SPN – 112118233637

Oggetto: 2020.11.09 – LORENZON GIOVANNI BATTISTA – SPN – 112118233637

DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI BATTISTA
Cognome: LORENZON
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:2020/11/07
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:DIRETTRICE SAN CAMILLO E DIRETTORE GENERALE CA’ FONCELLO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
UN MIO AMICO CHE E’ ALL’INTERNO DEL SAN CAMILLO MI HA CONFIDATO CHE LA DIREZIONE DELLO STESSO, NELLA PERSONA DI LANCY EZHUPARA, HA STIPULATO UN ACCORDO CON L’AULLS 2 PER OSPITARE PAZIENTI COVID, PER UN COMPENSO DI 3000 €/DIE A PERSONA.
VERAMENTE E’ POSSIBILE CHE CIO’ ACCADA?
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BATTISTA LORENZON

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112118233637) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.07 – GIACOMAZZI MONICA – SPN – 112117171050

Oggetto: 2020.11.07 – GIACOMAZZI MONICA – SPN – 112117171050

DENUNCIANTE
Nome: MONICA
Cognome: giacomazzi
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:13/10/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:NON DI MIA PERSONALE CONOSCENZA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
CIRCA TRE SETTIMANE FA UNA MIA CLIENTE MI RACCONTA UN FATTO OCCORSO A UNA SUA AMICA E ORA LO ESPONGO DI SEGUITO PERCHE LO RITENGO SCANDALOSO E GRAVE. DUNQUE QUESTA SUA AMICA CHE IO NON CONOSCO, UNA SERA NON TANTO TARDI, STAVA RIENTRANDO A CASA A TREVISO DA TREBASELEGHE ACCOMPAGNATA DAL FIGLIO ULTRA VENTENNE CHE ERA ALLA GUIDA. VENGONO FERMATI PER UN CONTROLLO DA UNA PATTUGLIA DEI CARABINIERI CHE CHIEDE ALL’AUTISTA I DOCUMENTI CHE SI ACCORGE IN QUEL MOMENTO DI AVERLI DIMENTICATI A CASA. COMINCIA COSI UNA DISCUSSIONE TRA LE FORZE DEL DISORDINE E IL GIOVANE CHE SI OFFRE PERSINO DI RIMANERE LA MENTRE LA MADRE SAREBBE ANDATA A CASA A PRENDERGLI I DOCUMENTI. I CARABINIERI ALLORA CHIEDONO I DOCUMENTI DELLA DONNA CHE PRONTAMENTE LI CONSEGNA DIMENTICANDO CHE QUALCHE GIORNO PRIMA ALL’INTERNO DELLA PATENTE AVEVA MESSO CARTA DI CREDITO E 70 EURO IN CONTANTI, ESSENDO QUEL GIORNO USCITA SENZA PORTAFOGLIO. QUESTI PRENDONO TUTTO E SI ALLONTANANO VERSO LA LORO MACCHINA PER I CONTROLLI, QUANDO RITORNANO RICONSEGNANO ALLA DONNA TUTTO TRANNE I CONTANTI. LA SIGNORA INTANTO SI ERA RICORDATA DEI SOLDI E ANDANDO SUBITO A VERIFICARE SI ACCORGE CHE MANCANO, CHIEDE SPIEGAZIONI AI CARABINIERI CHE DICONO CHE NON C’ERANO SOLDI MA SOLO LA CARTA. NE NASCE UN’ALTRA DISCUSSIONE FINCHE I CIVILI DECIDONO DI CHIAMARE LA POLIZIA.ARRIVA UNA PATTUGLIA CHE SPALLEGGIA I COLLEGHI MA RACCOLGONO UN VERBALE. A QUESTO PUNTO NON SO COME SI E SVILUPPATA LA QUESTIONE MA NON HO MOTIVO DI DUBITARE DELLA VERIDICITA DEL RACCONTO E RIFLETTO SULLA ONESTA E AFFIDABILITA DELLE FORZE DELL’ORDINE DELLO STATO OCCUPANTE ITALIANO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MONICA giacomazzi

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112117171050) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.06 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 112116142139

Oggetto: 2020.11.06 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 112116142139

DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27.10.2020
luogo iniziale del fatto segnalato:COMUNE DI THIENE PIAZZA A. FERRARIN, 1. THIENE (VI)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:IGOR DALLE CARBONARE – MESSO COMUNALE DI THIENE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalazione alla Polisia Nasionale Veneta fatti accaduti il 27/10/2020
Alle ore 10:48 ricevo una telefonata nr. 0445804920 dal messo comunale di Thiene, Igor Dalle Carbonare.
Igor: chiede di incontrarmi perché mi deve notificare due multe.
Giovanni: riferisco di depositare l’invito sulla cassetta della posta di residenza in Via Ca’Orecchiona, n. 9, Thiene (VI)
Igor: sono stato a questo indirizzo e non c’è il nome sulla cassetta della posta.
Giovanni: il problema è vostro, voi avete fatto occupazione abusiva della mia prima casa e per questo un giorno tutti i responsabili risponderanno di questo abuso.
Igor: chiede ancora se possiamo ora fissare un appuntamento perché spesso non è presente in ufficio che solo lui può consegnami i documenti.
Giovanni: appena possibile vengo in comune a ritirare i documenti, avvisando prima con una telefonata.
Igor: va bene.
– Voglio avvisare il Sindaco Giovanni Battista Casarotto del comune di Thiene, Piazza A. Ferrarin 1 – email: sindaco@comune.thiene.vi.it
– Oggi mi trovo in condizione di essere senza un tetto, di fatto privo di residenza, per questo tutte le notifiche che vengono inviate all’indirizzo Via Ca’Orecchiona, 9, in Thiene, vanno ritornate al mittente per inesistenza del destinatario.
– Siete obbligati come dal Diritto Internazionale, in quanto autodeterminato presso MLNV-GVP, a sostenermi economicamente con vitto e alloggio.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112116142139) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.05 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 11211564021

Oggetto: 2020.11.05 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 11211564021

DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27.10.2020
luogo iniziale del fatto segnalato:THIENE (VI) VIA CA’ORECCHIONA N. 29
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:MESSO COMUNALE DEL COMUNE DI THIENE , PIAZZA A. FERRARIN. 1.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalazione alla Polisia Veneta telefonata del 27.10.2020
– Il 27.10.2020 alle ore 10:30 circa, ricevo una telefonata da mia ex moglie.
– Mi riferisce che c’è il messo comunale del comune di Thiene a casa sua, in via Ca’Orecchiona n. 29.
– Deve notificare due multe a BASSAN GIOVANNI, pensava fossi in casa.
– Saltuariamente viene per vedere i suoi figli, ora non c’è e non sa dove mi trovo.
– Riferisce di telefonare per incontrarmi e gli comunica il mio numero di cellulare.
– Il messo comunale se ne va.
– Indirizzo, comune di Thiene, Piazza A. Ferrarin 1 – email: sindaco@comune.thiene.vi.it
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11211564021) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.04 – PENZO LUISA – SPN – 1121141679

Oggetto: 2020.11.04 – PENZO LUISA – SPN – 1121141679

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:04 /11/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:SANT’ANTONINO 162
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Parrucchiere DUO PARRUCCHIERI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno,
oggi mi sono recata ,previo appuntamento telefonico,presso il parrucchiere titolare dell’attività DUO parrucchieri .Sono stata costretta ad andarmene per il fatto che il suddetto titolare mi voleva obbligare alla misurazione temperatura .Gli ho comunicato l’illegalità di tutto questo e quando gli ho chiesto che mi mostrasse dove stava scritto l’obbligo di tale procedura ha cercato di azzittirmi dicendo che gli obblighi sono obblighi e che lo sa tutto il mondo ….
Grazie per la Vostra attenzione .
Luisa Penzo
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

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2020.11.04 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112114172243

Oggetto: 2020.11.04 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112114172243

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:2 novembre ore 17:00 circa
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA presso ufficio ABC INTERMEDIAZIONI IMMOBILIARI via Roma 73
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:MARCONATO FIORELLA – MARCONATO ALESSANDRA – ORTICA FRANCESCA – ZAMBON MASSIMO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il giorno 2 novembre 2020 alle ore 17:00, avevo un appuntamento presso il mio ufficio con acquirenti e venditori per la definizione di una trattativa che dura ormai da quasi due anni.
La parte venditrice, Sig.ra MARCONATO ALESSANDRA ( insieme a suo marito Sig. ZAMBON MASSIMO ) e Sig.ra MARCONATO FIORELLA ( insieme alla figlia ORTICA FRANCESCA ), prima di entrare in ufficio da me hanno iniziato a lamentarsi perché l’ufficio era troppo piccolo e loro volevano fare in modo di rispettare l’illegale distanziamento imposto dallo stato straniero italiano, oltre a pretendere ( a casa mia ) che tutti indossassero la maschera ( altra imposizione illegale italiana ).
Io a questo punto ho preso posizione con fermezza affermando che il mio ufficio era quello vedevano e che io la maschera non l’avrei mai messa. Zambon e Ortica hanno ribadito che tutti avrebbero dovuto indossarla ma io non ero del loro stesso parere, invitandoli così a fare la riunione all’aperto così non avrebbero corso nessun rischio.
A questo punto non volendo stare fuori, mi hanno detto che avrebbero occupato la mia sala riunioni assieme agli acquirenti escludendomi però dalla riunione stessa e chiedendomi espressamente di stare fuori proprio perché rifiutavo di indossare la maschera.
Sottolineo che questo comportamento, da parte delle persone sopra citate, ha limitato la mia libertà, mettendomi non poco a disagio all’interno degli spazi dove lavoro, tutto ciò contro la mia volontà, situazione che sono stato costretto ad accettare per non creare problemi e/o difficoltà agli acquirenti nella trattativa che dovevano definire.
Mi sono sentito umiliato e prevaricato da queste persone, tutto questo in presenza degli acquirenti. Si richiede risarcimento nei confronti dei responsabili.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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2020.11.04 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11211416296

Oggetto: 2020.11.04 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11211416296

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:4 novembre 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA PIAVE – LANCENIGO di VILLORBA (TV)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:POLIZIA LOCALE DEL COMUNE ITALIANO DI VILLORBA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO QUANTO SEGUE
Alle ore 11:27 di oggi, giorno 04 novembre 2020, una pattuglia della polizia locale del comune italiano di Villorba, stava effettuando posto di controllo lungo via Piave a Lancenigo di Villorba. Erano fermi subito dopo l’ingresso di un parcheggio ubicato lungo via piave, nello spazio compreso fra via galanti e via chiesa. Autovettura di servizio monovolume ford targata YA892AL. Avevano appena fermato un camion. Sono ripassato alle ore 12:46 e stavano ancora effettuando controlli. Documentato da foto e video.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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2020.11.03 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112114163740

Oggetto: 2020.11.03 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112114163740

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:3 novembre 2020 ore 15:40
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA fraz. CARITA’ via solferino 10 – PRESSO STUDIO NOTAIO ITALIANO SANTOMAURO PASQUALE
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:NOTAIO ITALIANO SANTOMAURO PASQUALE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Martedì 3 novembre 2020 ore 15:40 circa dovevamo accompagnare dei clienti presso lo studio del notaio italiano santomauro pasquale per un atto.
Ovviamente non ci è stato possibile entrare perché oltre a obbligare all’uso della maschera, obbligavano anche a sottoporsi a misurazione temperatura tramite termoscanner sulla fronte, anche per le persone che sostavano nei divanetti di attesa posti all’ingresso.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112114163740) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.11.03 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 112113134124

Oggetto: 2020.11.03 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 112113134124

DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:23/10/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA CARDATORI, N.3, SCHIO (VI)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:GIUSEPPE ROSSI APPUNTATO DEL COMANDO CARABINIERI FORESTALE DI SCHIO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalazione alla Polisia Veneta chiamata ricevuta il 23.10.2020
Il 23.10.2020 alle ore 12:05 vedo registrato un numero telefonico 0445520581 non conosciuto, chiamata ricevuta alle ore 08:07.
Alle ore 12:25 richiamo e risponde sig. Giuseppe Rossi appuntato del comando carabinieri forestale di Schio, (via Cardatori, n. 3, (VI) email: stvi548410@carabinieri.it ).
Rossi: chiede di incontrami per notificarmi un verbale.
Giovanni: dovete notificare in via Ca’Orecchiona, 9, a Thiene (VI).
Rossi: non c’è mai nessuno e la devo incontrare di persona.
Giovanni: potete depositare il documento presso il comando di Polizia Locale di Thiene al Comandante Giovanni Scarpellini, passerò appena possibile a ritirare il documento.
Rossi: con il Comando di polizia Locale non abbiamo nessun contatto.
Giovanni: avete occupato abusivamente la mia prima casa.
Giovanni: l’indirizzo domiciliare è sotto vostro controllo, per questo, dovete notificare a voi stessi.
Giovanni: il soggetto giuridico italiano BASSAN GIOVANNI non esiste più.
Giovanni: per avermi Autodeterminato di Nazionalità Veneta il 28/10/2015 Codice Unico: 201510280128.
Rossi: va bene non sapevo.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112113134124) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.10.29 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 11203920310

Oggetto: 2020.10.29 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 11203920310

DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:23.09.2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA TURRI, N. 7. DISTRETTO DI VALBRENTA, CONTEA DI VICENZA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CARABINIERI DEL COMANDO DISTRETTO DI CARPANE’, CONTEA DI VICENZA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalazione alla Polisia Veneta fatti accaduti il 23.09.2020
In data 23/09/2020 in Via Turri n. 7 nel Distreto di Valbrenta, Contea di Vicenza, alle ore 10:00 circa presso la proprietà del sig. Giuseppe Vecchiato (autodeterminato), e nascosti dalla fitta vegetazione, comparvero improvvisamente due uomini.
Il sig. Giuseppe Vecchiato mi aveva incaricato di estirpare le erbacce e raccogliere le ramaglie per ripulire l’area verde di sua proprietà.
Alla loro vista, ho indossato il tesserino del MLNV-GVP (Movimento di Liberazione Nazionale Veneto _ Governo Veneto Provvisorio) Cernide di Thiene appendendolo visibilmente alla giacca.
Un uomo vestito in borghese di media statura alto circa m. 1,70, con scarpe grigie tipo trekking.
Un uomo vestito in divisa blu dei carabinieri, dichiaratosi facente parte del comando di Vicenza, armato con l’arma posta nella propria custodia appesa alla cintura sul lato sinistro, di altezza circa m.1,75.
Entrambi si avvicinarono con determinazione accusandomi di aver gettato rifiuti nell’argine del fiume brenta.
Tengo a precisare che la proprietà è parzialmente recintata e chiunque vi può accedere.
Inoltre, per molti anni nell’area in oggetto hanno risieduto n. 54 ca. extracomunitari gestiti dalla Caritas locale, e quando hanno lasciato lo stabile hanno abbandonato ovunque rifiuti di tutti i generi e l’Ente responsabile non ha mai provveduto al ripristino del territorio come in origine.
Il sottoscritto ha ripetutamente dichiarato ai carabinieri che contesta il difetto assoluto di giurisdizione nel territorio Veneto, in quanto cittadino Autodeterminato nel MLNV-GVP Movimento Liberazione Nazione Veneta – Governo Veneto Provvisorio.
Il sottoscritto ha più volte richiesto le loro generalità, in quanto non interferisce con sconosciuti, e per questo ha il dovere di verbalizzare quanto stavano facendo.
Chiesi il vero motivo del loro intervento e l’eventuale nominativo di chi ha segnalato la mia presenza nel territorio.
A seguito di questa mia esplicita richiesta mi è stato risposto che al momento opportuno sarò informato del nominativo.
Ho il fondato sospetto che eventuale segnalazione sia pervenuta dal vicino di casa confinante, sig. Raffaele Cavalli residente in via Turri, n. 4, Distretto di Valbrenta (VI).
Ho notato che l’uomo in divisa si è avvicinato al cancello di recinzione del civico n. 4 è entrato e dopo circa cinque minuti l’ho visto uscire chiudendo l’uscio dietro di sè.
In precedenza, avendo saltuariamente conversato col sig. Raffaele Cavalli notavo che questi esprimeva una profonda cattiveria, invidia, (astio) nei confronti del sig. Giuseppe Vecchiato.
Non comprendo questo comportamento che a mio parere mi sembra anomalo!
I primi due Carabinieri insistono a chiedere le mie generalità e contemporaneamente telefonano chiamando altri colleghi di rinforzo.
Dopo un tempo approssimativo di circa di 30 minuti arrivano due altri loro colleghi in divisa, con auto FIAT Panda di colore verde con riportato il numero di telefono 1515 (forestale annessa all’arma dei Carabinieri) con scritto carabinieri sulle fiancate e targata CC DP 405.
Al terzo Carabiniere in divisa sempre con l’arma di servizio, chiesi le sue generalità, e mi rispose di essere il comandante del comando locale di Carpanè, Via Trento, n. 11, – 36029 VALBRENTA (VI) email: 043696.001@carabinieri.it
Nonostante l’insistenza di conoscere le loro generalità questi ignorano la mia richiesta.
Al quarto carabiniere in divisa, sempre con l’arma di servizio, sceso dal lato di guida dell’auto ho ripetuto quanto dissi precedentemente ai loro colleghi che contesto il difetto assoluto di giurisdizione nel territorio Veneto, in quanto cittadino Autodeterminato nel MLNV-GVP Movimento Liberazione Nazione Veneta – Governo Veneto Provvisorio.
Questi insistono e chiedono le mie generalità, io rispondo che anch’io ho bisogno delle loro generalità.
Questi insistono a dire che gli agenti in divisa non hanno bisogno di presentare i propri documenti o tesserino di riconoscimento perché la divisa dimostra l’autorità a cui appartengono.
Nel frattempo, un agente telefona chiedendo l’intervento di altri colleghi.
Alle ore 11:00 ca arrivava in auto il sig. Giuseppe Vecchiato, proprietario dell’immobile, accompagnato dal un conoscente tale sig. Luigi Olivo.
Alle ore 11:15 circa arriva altra auto verde, MITSUBISHI L200D, con scritta carabinieri sulle fiancate, targa CC DP 963, scende dal posto guida un carabiniere sempre in divisa ed armato.
Alla mia richiesta di presentarsi dichiara di essere il maresciallo FINCO (il nome non è stato dichiarato) della Caserma di Bassano del Grappa, e mi chiede le mie generalità.
Io mi presento sempre col tesserino apposto sulla mia giacca e ripeto la seguente frase con l’esplicita richiesta che sia messa a verbale: vi contesto il difetto assoluto di giurisdizione nel territorio Veneto, in quanto io sono un cittadino Autodeterminato nel MLNV-GVP Movimento Liberazione Nazione Veneta – Governo Veneto Provvisorio mi chiamo Giovanni Bassan responsabile della CERNIDE di Thiene.
Il maresciallo FINCO mi invitò cortesemente ad avvicinarmi alla sua auto per rispondere a ulteriori sue domande.
In quel momento iniziava a piovere e mi avvicinai ripetendo che quanto sta facendo non ha nessun valore giuridico perché privato della giurisdizione del territorio violando la “ Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello stato straniero italiano – Rivendicazione di Sovranità del Popolo Veneto“ di questo Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) datata 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U. di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2010. A conferma di quanto detto, avendo a disposizione in forma cartacea, consegnai la DICHIARASION UNILATERALE DE INDIPENDENSA: http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/dichiarasione-unilaterale-de-indipendensa-dui/.
A tal proposito hanno risposto che questo a loro non interessava e si sono rifiutati di accettarla.
Per far comprendere quanto dicevo, mi misi in contatto per mezzo di una telefonata in viva voce con un funzionario del MOVIMENTO DI LIBERAZIONE-GOVERNO VENETO PROVVISORIO il quale spiegò nel dettaglio il percorso LEGALE che permette al MLNV-GVP il ripristino della sovranità nel territorio della Venetia.
Ciò nonostante, tutti cinque gli agenti, hanno ascoltato il funzionario del MOVIMENTO DI LIBERAZIONE-GOVERNO VENETO PROVVISORIO per circa cinque minuti, ma tutti hanno ignorato quanto diceva il mio collega.
Alle ore 12:10 ca il sig. Giuseppe Vecchiato e successivamente il sig. Luigi Olivo vengono obbligati a rispondere alle loro domande fino oltre le ore 13:20 circa.
Per tutta la mattinata sono stato impossibilitato a svolgere il mio lavoro di giardiniere, questo mi ha creato un danno irreparabile che al momento opportuno qualcuno dovrà rispondere.
Alle ore 13:40 circa tutti gli agenti si sono ritirati senza lasciare nessun verbale scritto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11203920310) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.10.27 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112037161549

Oggetto: 2020.10.27 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112037161549

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:6 settembre 2020 ore 20:00 circa
luogo iniziale del fatto segnalato:CAORLE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:RISTORANTE “ALLA FATTORIA” SPECIALITA’ PESCE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SIAMO STATI COSTRETTI A RINUNCIARE A CENARE, NONOSTANTE I BIMBI AVESSERO FAME, PERCHE’ OBBLIGATI A LASCIARE DATI PERSONALI PER POTER PRENDERE POSTO E MANGIARE, IN QUANTO LA GESTIONE SEGUIVA LE NORME ITALIANE SUL TRACCIAMENTO COVID.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112037161549) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

 

2020.10.26 – LORENZETTO NICOLA – SPN – 1120361649

Oggetto: 2020.10.26 – LORENZETTO NICOLA – SPN – 1120361649

DENUNCIANTE
Nome: NICOLA
Cognome: LORENZETTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:22 OTTOBRE 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:PATTUGLIA POLIZIA DI STATO SU AUTOVETTURA SEAT LEON

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Nella serata di giovedì 22 ottobre 2020, verso le ore 21, stavo viaggiando a bordo della mia automobile, una opel corsa grigia, lungo la strada Postioma in direzione Maserada sul Piave. A Catena di Villorba all’altezza del civico 39, in prossimità della fermata dell’autobus, vedo una pattuglia della polizia italiana sopraggiungere in direzione opposta della mia. A circa 50 metri di distanza prima di incrociarci, accendono il faro sopra il tetto e lo puntano verso il mio abitacolo. Il fascio di luce è stato accecante e ho rischiato di perdere il controllo tanto che ho dovuto mettere la mano davanti agli occhi per poter continuare in sicurezza la marcia. Visto l’abbaglio non sono riuscito a prendere la targa del veicolo, ma sono certo della loro autovettura, una SEAT LEON. Alcuni metri dopo avermi incrociato hanno spento il faro.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
NICOLA LORENZETTO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 1120361649) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.10.24 – STRADIOTTO GIANNI – SPN – 112034101340

Oggetto: 2020.10.24 – STRADIOTTO GIANNI – SPN – 112034101340

DENUNCIANTE
Nome: GIANNI
Cognome: STRADIOTTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:11/09/2013
luogo iniziale del fatto segnalato:INPS -GESTIONE DIPENDENTI PUBBLICI
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:BON GABRIELLA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Dopo vari incontri con il personale , non ho nessuna risposta sui motivi per i quali continuano ad oggi ad applicare le ritenute indicate nel cedolino pensione come ” ricongiunzione dei servizi”.
Ciò premesso sono a revocare con effetto immediato il mio personale consenso al proseguo di tali trattenute. In merito , durante i colloqui con la direttrice dell’INPS mi ha detto di trovarmi un legale per far valere i miei diritti , perchè lei non è in grado di darmi nessuna spiegazione .
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIANNI STRADIOTTO

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

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2020.10.22 – SCAMPARLE FERNANDO – SPN – 11203220537

Oggetto: 2020.10.22 – SCAMPARLE FERNANDO – SPN – 11203220537

DENUNCIANTE
Nome: FERNANDO
Cognome: SCAMPARLE
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:03/10/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VAGO DI LAVAGNO VERONA
soggetti ritenuti responsabili:IGNOTI
Precisazione:NESSUNO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
ALL’USCITA DEL SUPERMERCATO MI SONO ACCORTO DELLA SOTTRAZIONE DEL MIO TELEFONO CELLULARE CON RELATIVA CUSTODIA NELLA QUALE VI ERA IL DOCUMENTO D’IDENTITA’ VENETA
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
FERNANDO SCAMPARLE

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11203220537) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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DOCUMENTO SMARRITO

2020.10.20 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112030121030

Oggetto: 2020.10.20 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112030121030

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:giovedì 15 ottobre 2020 ore 16:30 circa
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA presso ufficio ABC INTERMEDIAZIONI IMMOBILIARI via Roma 73
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CITTADIN GIULIANO ditta italiana pittura isolamenti cartongesso

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Avevo già provveduto a fare una segnalazione contro CITTADIN GIULIANO, in data 25 agosto 2020, per avermi costretto a versare imposta iva italiana su una sua prestazione.
Il giorno 15 ottobre 2020 è venuto in ufficio da me per ritirare euro 90,00 che avanzava quale prestazione effettuata.
Discutendo ho fatto presente che quanto comunicato da me in precedenza ( codice unico personale e disciplina fiscale Veneta ) trova il suo fondato riscontro giuridico nell’ambito del MLNV e GVP, quali uniche istituzioni legalmente costituite nei Territori della Repubblica Veneta.
La sua reazione è stata chiedermi quante persone facevano parte di questa “setta”.
A questo punto l’ho informato che anche la Polisia Nasionale Veneta esiste già quale istituzione. Lui afferma di non averli mai visti in giro e io gli ho detto che per il momento si muovo in “abiti civili”.
Sorridendo sotto la maschera, rincara, affermando che vedrà arrivare a casa sua la Polisia Nasionale Veneta; io gli ho risposto che probabilmente non verrà subito ma a tempo debito si presenterà.
A questo punto mi ha suggerito lui di fare la segnalazione affermando “sono proprio curioso di vederli”.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

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2020.10.20 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112030154141

Oggetto: 2020.10.20 – CELOT BENEDETTO – SPN – 112030154141

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:venerdì 16 ottobre 2020 ore 16:30 circa
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA fraz. CARITA’ via solferino 10 – PRESSO STUDIO NOTAIO ITALIANO SANTOMAURO PASQUALE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:NOTAIO ITALIANO SANTOMAURO PASQUALE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il giorno 16 ottobre 2020 alle ore 16:30 circa, mi sono recato presso lo studio del notaio italiano Santomauro Pasquale per avere due preventivi su richiesta di miei clienti.
Ovviamente non indossavo la maschera nascondi volto che lo stato straniero italiano impone con la minaccia di multe salatissime.
Santomauro Pasquale ha cercato di convincermi di indossare dei dispositivi di protezione ma io non ne ho voluto sapere e mentre lui proseguiva con i preventivi richiesti, suo figlio Alessandro reclamava a più riprese il distanziamento, temendo ( cito testualmente ) qualche “sputacchio da parte mia”, vista l’età del padre, con il chiaro intento di additarmi come un untore.
Santomauro Pasquale al termine dei preventivi, tuonava ancora contro di me, ( cito testualmente ) “qualcuno spererà sicuramente che ti prenda il covid così non avrai più modo di smentire la necessità di tale dispositivo” e ancora “i vigili di Villorba ti fermeranno e ti faranno la multa”. A questo punto gli ho ribadito che ai vigili del comune italiano di Villorba avevo già contestato il difetto assoluto di giurisdizione. La sua reazione è stata: ma cosa stai dicendo !!! simuendo prontamente il valore delle mie affermazioni, solo stupidaggini secondo lui. Io ho ribadito il concetto che non hanno giurisdizione all’interno dei Territori della Repubblica Veneta, visto il falso storico e giuridico messo in atto dallo stato italiano, aggiungendo che tale imbroglio era stato ammesso in un memoriale anche dal conte taon di revel plenipotenziario del re di allora. A questo punto lui mi dà dell’ignorante dicendo che non conosco nulla e mi sono perso gli ultimi 160 di storia così come la geografia. Gli ho detto che non è così, l’ho salutato e me ne sono andato.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112030154141) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.10.07 – PENZO LUISA – SPN – 112017123744

Oggetto: 2020.10.07 – PENZO LUISA – SPN – 112017123744

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:07/10/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO ZONA SANTA BONA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FAMIGLIA ED DAHRAOUI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
BUONGIORNO,
INTEGRO QUESTA MIA COMUNICAZIONE COLLEGANDOLA AD UNA MIA SEGNALAZIONE FATTA IN DATA 25/09/2020 SPN111935234710 .
PERSISTE AD OGGI L’OCCUPAZIONE DELLA MIA PROPRIETÀ SITA IN VIA CAPODISTRIA 17 PIANO 2 AD OPERA DELLA FAMIGLIA ED DAHRAOUI NONOSTANTE IL CONTRATTO SIA SCADUTO.
OGGI INOLTRE VENGO CHIAMATA URGENTEMENTE DALLA PROPRIETARIA DELL’UNITÀ SOTTOSTANTE PERCHÉ LA PERDITA D’ACQUA SUL SOFFITTO DEL BAGNO SI È RIPRESENTATA IN MODO EVIDENTE .QUESTA PERDITA MOLTO PROBABILMENTE È DOVUTA AD UNA PROBLEMATICA NEL BAGNO DELLA MIA PROPRIETÀ,COME SUCCESSO POCHI MESI FA .IL PROBLEMA È CHE LA PERMANENZA DI QUESTA FAMIGLIA MI OSTACOLA NEL SISTEMARE A DOVERE IL TUTTO E NEI TEMPI CHIARIMENTE URGENTI. SONO COSTRETTA INFATTI A CHIEDERE SEMPRE IL PERMESSO DI ENTRARE E A SOTTOSTARE AGLI ORARI IN CUI LA FAMIGLIA DECIDE DI FARMI ENTRARE….PREVIO CONSENSO DEL LORO LEGALE.
TUTTO CIO’ MI STA CAUSANDO UN DANNO ECONOMICO E D’IMMAGINE ANCHE PER IL DETERIORARSI DEI RAPPORTI COL VICINATO CHE FINO AD ORA SONO STATI CORDIALI E COLLABORATIVI.
VENENDO DA UNA PRECEDENTE ANALOGA, ONEROSA, ESTENUANTE E INUTILE ESPERIENZA CON L’OCCUPAZIONE ABUSIVA DI UN ALTRO APPARTAMENTO SITO NEL MEDESIMO CONDOMINIO, NON HO ALCUNA INTENZIONE DI SOTTOSTARE ALLE PRETESE E PREPOTENZE DI CHI STA APPROFITTANDO DELLA MIA PAZIENZA E NON SONO DISPOSTA A TOLLERARE PRETESE E DISPOSIZIONI ARROGANTI E MINACCE DA PARTE DI UN LEGALE ITALIANO.
CORDIALI SALUTI .
LUISA PENZO
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

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2020.10.06 – PENZO LUISA – SPN – 112016201316

Oggetto: 2020.10.06 – PENZO LUISA – SPN – 112016201316

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:06 /10/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SIG.EROS (PARRUCCHIERE PRESSO “METROPOLITY ”

DENUNCIA QUANTO SEGUE
BUONGIORNO,
OGGI MI SONO RECATA, COME FACCIO OGNI SETTIMANA DA ANNI, PRESSO L’ATTIVITÀ DI PARRUCCHIERE METROPOLITY, IN VIA ZANELLA ,TREVISO.
MI HA “ACCOLTO” IL PARRUCCHIERE EROS IL QUALE PER LA PRIMA VOLTA E SOPRATTUTTO CON TONO ARROGANTE E FERMO MI HA DETTO DI METTERE LA MASCHERINA , PERCHÉ, HA CONTINUATO ,LE REGOLE SONO LE REGOLE .
LA MIA RISPOSTA È STATA CHE QUELLE REGOLE SONO E RESTANO ILLEGALI SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA .
MI HA AGGIUNTO CHE EVENTUALMENTE SAREI POTUTA ANDARE AL PIANO SUPERIORE (COSA CHE IO COMUNQUE HO SEMPRE CHIESTO PER EVITARE DI AVER CONTATTO CON ILLOGICHE MASCHERE)
GLI HO SEMPLICEMENTE RISPOSTO CHE SONO SEMPRE STATA IO A CHIEDERE DI ANDARE AL PRIMO PIANO MENTRE LUI PIÙ VOLTE HA SCELTO DI LAVORARE AL PIANO INFERIORE.DETTO QUESTO HO RIPRESO LA MIA GIACCA E GLI HO DETTO CHE NON ERO D’ACCORDO NELL’USO INAPPROPRIATO OLTRECHÉ ILLEGALE DELLA MASCHERINA E CHE PREFERIVO ANDARMENE.E COSÌ HO FATTO.
CORDIALI SALUTI
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 112016201316) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.09.25 – PENZO LUISA – SPN – 111935234710

Oggetto: 2020.09.25 – PENZO LUISA – SPN – 111935234710

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:01/08/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO VIA CAPODISTRIA 17
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:FAMIGLIA ED DAHRAOUI ( ABDERRAHIM)

DENUNCIA QUANTO SEGUE
BUONGIORNO,
SEGNALO CHE NELLA MIA PROPRIETà SITA IN VIA CAPODISTRIA 17 E’ TUTT’ORA PRESENTE LA FAMIGLIA ED DAHRAOUI SENZA TITOLO DI LOCAZIONE DALL’ 1 AGOSTO 2020.
LA FAMIGLIA ED DAHRAOUI CONTINUA A VERSARE L’AFFITTO NEL MIO CONTO CORRENTE BANCARIO ,MA DALL’1 AGOSTO 2020 LA SOMMA CORRISPONDENTE NON E’ STATA DA ME PIù TOCCATA.
LA PERMANENZA FORZATA DEGLI INQUILINI MI IMPEDISCE DI SISTEMARE L’APPARTAMENTO PER LA VENDITA DECISA DA ME ALMENO 2 ANNI FA IN SEGUITO AD UNA VERGOGNOSA E PESANTE PRESENZA ABUSIVA(PER DUE ANNI) DI UN’ALTRA FAMIGLIA IN UN’ALTRA MIA PROPRIETà NELLO STESSO CONDOMINIO. DI TUTTO QUESTO LA FAMIGLIA ED DAHRAOUI E’ AL CORRENTE FIN DALL’INIZIO DELLA PESANTE VICENDA( A SUO TEMPO COMUNQUE DENUNCIATA PRESSO LA POLISIA VENETA.)
LA FAMIGLIA ED DAHRAOUI SI ASPETTA DA ME UN’AZIONE LEGALE NELLA ILLUSORIA SPERANZA CHE LO SFRATTO LE PERMETTA DI AVERE UNA LOCAZIONE COMUNALE A BASSO PREZZO.
HO FIN DA SUBITO COMUNICATO VERBALMENTE E ATTRAVERSO MESSAGGI CHE NON VOGLIO SPENDERE SOLDI PER UN’AZIONE LEGALE DOPO LA DISPENDIOSA,DOLOROSA E TRISTE VICENDA PASSATA ANNI FA(VICENDA DI CUI ,RIPETO,LA FAMIGLIA ED DAHRAOUI CONOSCE I MINIMI DETTAGLI).
GRAZIE.
I MIEI PIù DISTINTI SALUTI.
LUISA PENZO
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111935234710) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.09.17 – GIACOMAZZI MONICA – SPN – 111927181247

Oggetto: 2020.09.17 – GIACOMAZZI MONICA – SPN – 111927181247

DENUNCIANTE
Nome: MONICA
Cognome: GIACOMAZZI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:17-09-2020
luogo iniziale del fatto segnalato:CARBONERA
soggetti ritenuti responsabili:IGNOTI
Precisazione:ANNA DIPENDENTE ABACO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
QUESTA MATTINA ALLE 11.33 SONO STATA DI NUOVO CONTATTATA AL TELEFONO DA ABACO. UNA CERTA ANNA MI CHIAMA PER CONTO DI TALE AZIENDA DICENDO CHE C è UN IMPORTO DA PAGARE, IO SUBITO LE CHIEDO NOME E COGNOME E LEI MI RISPONDE CHE MI HA GIà DETTO CHE è ANNA DI ABACO E VA AVANTI CON TONO SEMPRE PIù STIZZITO RIPETENDOMI CHE DAL COMUNE DI SAN MARTINO DI LUPARI MI RICHIEDONO IL PAGAMENTO DI UNA MULTA, GIà SOLLECITATA E MI DOMANDA CHE INTENZIONI HO. RISPONDO CHIEDENDOLE DI NUOVO NOME E COGNOME E LEI ARRABBIATA MI FA ” MA SIGNORA MA CHI è LEI? UN CARABINIERE? UN VIGILE? UN POLIZIOTTO? ” E ALLORA ANCH IO LE CHIEDO SE ANCHE LEI SIA UNA DI QUESTE FIGURE , A QUESTO PUNTO MI AUGURA BUONA GIORNATA E RIAGGANCIA. FACCIO QUESTA SEGNALAZIONE PERCHè QUESTA AZIENDA DI RECUPERO CREDITI, E I SUOI DIPENDENTI, AL MOMENTO OPPORTUNO, SIANO PERSEGUITI DAL NOSTRO LEGGITTIMO GOVERNO E PAGHINO PER I DANNI MORALI E MATERIALI INFLITTI AI CITTADINI VENETI E A ME IN PARTICOLARE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MONICA GIACOMAZZI

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111927181247) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.09.16 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11192616391

Oggetto: 2020.09.16 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11192616391

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:14 settembre 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ISTITUZIONI STRANIERE ITALIANE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno,
Con la presente, comunico che vista la situazione attuale, abbiamo provveduto, stiamo provvedendo e provvederemo, all’istruzione dei nostri figli, mediante “istruzione familiare”, utilizzando materiale, metodi e conoscenze da noi genitori ritenuti più idonei e opportuni per un armoniosa crescita dei nostri figli, osservando e rispettando le loro attitudini.
Con Onore e Rispeto
WSM
Benedetto Celot
Silvia Cavallin
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11192616391) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.09.14 – FRASSETTO ALESSANDRO – SPN – 111924182314

Oggetto: 2020.09.14 – FRASSETTO ALESSANDRO – SPN – 111924182314

DENUNCIANTE
Nome: ALESSANDRO
Cognome: FRASSETTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:05/09/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:CASTAGNOLE DI PAESE
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:VOLANTE POLIZIA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Sabato 05 /09/2020 come ogni settimana io e mia moglie ci siamo recati a fare la spesa al supermercato iper di Castagnole di Paese,siamo dovuti entrare come da loro regolamento imposto con la mascherina,abbiamo cosi cominciato a girare per i vari scaffali mettendo nel carrello quello che ci serviva,arrivati al banco dei salumi ho chiesto di tagliarmi un paio di etti di prosciutto,il commesso in maniera brutale mi ha ordinato di alzarmi la mascherina perche secondo lui non copriva perfettamente la bocca.Io in maniera educata gli ho risposto che oltre quel limite non potevo alzarla perche non sarei riuscito piu a respirare.Questo non contento mi ha mandato contro anche il presunto direttore del supermercato ,e per farla breve dopo aver pagato mi sono ritrovato con una volante della polizia che mi stava aspettando all uscita del supermercato.Questi signori in maniera maleducata mi hanno ordinato di mostrare i miei documenti gli ho risposto che non ero tenuto a farlo visto che non avevo commesso nessun reato e io avevo solo l obbligo e forse nemmeno quello di dare le mie generalita.Non contenti volevano che firmassi un autocertificazione, io mi sono rifiutato poi hanno divagato dicendomi che avevo fatto interruzione di pubblico servizio, come risposta gli ho fatto notare che non ero stato io a disturbarli ma il presunto direttore del supermercato, a quel punto non sapendo piu cosa fare ci hanno mandato via.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ALESSANDRO FRASSETTO

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111924182314) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.08.22 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 111832181538

Oggetto: 2020.08.22 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 111832181538

DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27/07/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA CA’MAGRE, NR. 40 THIENE (VI)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CENTOMO MARCO E SCONOSCIUTI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalazione alla Polisia Nasionale Veneta
Su fatti successi nella proprietà di Silvio Laghetto, Massimo Laghetto e Daniela Garbinato.
Oggi 27/07/2020 alle ore 09.00 ca. ricevo una telefonata dalla autodeterminata presso il MLNV-GVP Daniela Garbinato, mamma di Silvio e Massimo Laghetto, dove mi avvisa che si sono presentati a casa sua in via Ca’ Magre, 40 in Thiene (VI), l’ufficiale giudiziario con le forze dell’ordine in divisa ed in borghese, ed una impresa con il camion gru.
L’ordine era di prelevare, al di fuori della recinzione che delimita la proprietà, dei cubi di cemento da un metro cubo, ed altro materiale edile che delimitavano il confine di proprietà con i relativi sostegni e cartelli segnaletici; tutto materiale di proprietà degli autodeterminati residenti.
Alle ore 10:30 ca. suona il campanello dell’abitazione ed esco per vedere chi ha suonato.
Si è presentato l’ufficiale giudiziario Marco Centomo del Tribunale di Vicenza che doveva notificare e leggere il verbale alla sig.ra Daniela Garbinato.
L’ufficiale giudiziario mi chiede se posso chiamare Daniela Garbinato.
Rispondo che la sig.ra Daniela è indisposta e quindi non può uscire di casa.
L’ufficiale giudiziario chiede che mi presenti.
Giovanni Bassan risponde: “mi presento quando vi sarete presentati tutti voi, in quanto non parlo con sconosciuti”.
Giovanni Bassan dichiara alle forze dell’ordine che “contesto il difetto assoluto di giurisdizione nel territorio della nazione veneta”.
Giovanni Bassan chiede che venga messo a verbale quanto dichiara “sono Giovanni Bassan membro del direttivo del MLNV-GVP, cittadino di nazionalità Veneta responsabile della Cernide di Thiene e ribadisco che vi contesto il difetto assoluto di giurisdizione nel territorio della nazione veneta.
L’ufficiale giudiziario Centomo Marco, del tribunale di Vicenza, insiste nel chiedere se posso far uscire la sig.ra Daniela che le deve leggere un verbale.
Il Bassan risponde che la sig.ra Daniela non può uscire perché indisposta.
L’ufficiale giudiziario Marco Centomo insiste perché il Bassan assista alla lettura della notifica in modo da riferirla, in un secondo tempo, alla sig.ra Daniela.
Il Bassan dichiara inoltre, alle forze dell’ordine,” questo è un atto di forza, un atto di guerra, in quanto vi siete presentati in forze contro una cittadina di Nazionalità Veneta, settantenne ed invalida, e questo comportamento non è giustificabile dai fatti”.

Si chiede pertanto venga aperta dalla Polisia Nasionale Veneta un’indagine per i gravi fatti sopra menzionati.
Thiene 22.08.2020

In Onore Giovanni Bassan Cernide di Thiene.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111832181538) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.09.01 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 11191184918

Oggetto: 2020.09.01 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 11191184918

DENUNCIANTE
Nome: GIAMPIETRO
Cognome: NARDON
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:09 08 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MONTEBELLO VICENTINO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:GIUDFICI E FUNZIONARI TRIBUNALE DI VICENZA, AVVOCATI, RESPONSABILI CASA DI RIPOSO E PRESIDENTE REGIONE VENETO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
PREMESSA
Nel mese di settembre 1997, a seguito del decesso di mia madre, mi sono visto costretto a girare quasi tutte le case di riposo del veneto per affidare mia sorella Maria Pia in quanto mentalmente non completamente autosufficiente e bisognosa dell’assistenza fornita da mia madre.

RICOSTRUZIONE EPISODICA FATTI ACCADUTI SIG. GIAMPIETRO NARDON
1) Nel mese di agosto 1997, a seguito del ricovero ospedaliero di mia madre, Maria Pia è stata ricoverata, in emergenza, nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Montecchio Maggiore.
2) In questo periodo di degenza Maria Pia veniva costantemente tenuta sotto l’effetto di psicofarmaci.
3) Nel frattempo durante la permanenza di Maria Pia all’ospedale l’assistente sociale Dal Molin Gabriella, in forza presso l’ULSS di Montecchio Maggiore, si introduceva senza il mio permesso, di residente, a visitare la proprietà.
4) L’accesso alla proprietà è stato richiesto ai miei cugini, ignoranti di tutto.
5) Il 29 di settembre 1997 avvenne il decesso di mia madre.
6) Da quel giorno, dopo il decesso di mia madre, e fino a novembre del 1997, con interessamento dell’assistente sociale Dal Molin Gabriella, provvisoriamente Maria Pia è stata ospitata presso la casa famiglia di Valdagno in quanto autosufficiente fisicamente.
7) Trascorso tale periodo, sempre con l’interessamento dell’assistente sociale Dal Molin Gabriella, Maria Pia veniva inserita nella casa famiglia di S. Rocco ad Arzignano (VI).
8) Nella suddetta casa famiglia la retta era proibitiva sia per me che per Maria Pia.
9) Dopo aver contattato varie case di riposo, come in premessa, ho sollecitato l’assistente sociale Dal Molin Gabriella, affinché trasferisse Maria Pia alla casa di riposo di Montebello Vicentino in quanto la retta era più accessibile e Maria Pia era ancora fisicamente autosufficiente.
10) In data 21.01.1998 Maria Pia veniva ricoverata nella suddetta struttura di proprietà del Comune di Montebello Vicentino.
11) Al momento del ricovero mi veniva presentato un contratto, irrevocabile, per il pagamento della retta mensile e del quale non ho mai ricevuto copia.
12) Il 02.01.1998 mi hanno fatto sottoscrivere, in qualità di fratello, un impegno irrevocabile a favore dell’Ente, con il quale mi si obbligava “irrevocabilmente” e personalmente al pagamento della retta mensile di Maria Pia.
13) Del suddetto contratto non ho mai ricevuto copia.
14) Nella struttura era impiegata suor Alessandrina che generalmente seguiva Maria Pia, soprattutto durante le crisi che si manifestavano in vari periodi dell’anno con la somministrazione dei farmaci prescritti.
15) Dopo la partenza di suor Alessandrina, Maria Pia subiva degli strani cambiamenti comportamentali che ne acuivano il disagio psico/fisico.
16) In questa fase venivano somministrati dei farmaci col costo integrale a carico del sottoscritto, benché Maria Pia fosse esente da qualsiasi spesa farmaceutica.
17) Nel 2011 a seguito della somministrazione di farmaci Maria Pia non riconosceva più il sottoscritto ed i cugini che la visitavano regolarmente.
18) A tal proposito ho chiesto una riunione con l’assistente sociale dell’epoca ed il direttore della struttura Bedin Luigi dove mi consegnavano anche i nomi degli oppiacei che venivano somministrati a Maria Pia.
19) Il 20.11.2012 sono stato nominato dal giudice tutelare Lamagna Francesco del tribunale di Vicenza come amministratore di sostegno.
20) Il 28.01.2013 davanti al sopracitato giudice tutelare prestavo giuramento come amministratore di sostegno.
21) Nel 19.02.2013 il tribunale di Vicenza mi chiede l’inventario dei beni di Maria Pia.
22) In data 08.10.2013 rispondo chiedendo l’esenzione dell’inventario in quanto le somme a disposizione di Maria Pia risultavano insufficienti al pagamento della retta.
23) In data 10.01.2014 Maria Pia, a causa di una caduta nella casa di riposo, subiva la frattura del femore DX.

24) A seguito dell’incidente, Maria Pia veniva dichiarata completamente non autosufficiente e successivamente chiedevo il pagamento del danno subito alla struttura.
25) In tal frangente la retta di Maria Pia veniva costantemente e progressivamente aumentata tanto da costringermi ad una richiesta di aiuto al Comune di Montecchio Maggiore ed alla vendita dei preziosi in mio possesso.
26) Con l’aiuto prestatomi dal Comune mi veniva fatto firmare un impego che nel caso di vendita della parte di immobile di Maria Pia la somma percepita avrebbe dovuto essere ceduta al Comune per compensare l’aiuto fornitomi.
27) Il 30.04.2019 oltre a contestare gli illeciti aumenti della retta di Maria Pia richiedo un risarcimento di 200.000 euro per il danno subito da Maria Pia.
28) Il 17.06.2019 ricevo una PEC a firma dell’avv.to Gallio Francesca dove mi rielenca le date con gli aumenti delle rette di Maria Pia.
29) Il 05.02.2020 l’avv.to Gallio Francesca presenta al tribunale di Vicenza un ricorso per decreto ingiuntivo in nome e per conto della casa di riposo di Montebello Vicentino con effetto immediato.
30) Il 09.07.2020 il giudice Colasanto Marcello comunica la mia sostituzione come amministratore di sostegno per Maria Pia affidando l’incarico all’avv.to Penazzato Marco in quanto ravvede la possibilità della distrazione delle risorse di Maria Pia verso la soddisfazione di interessi non propri della stessa beneficiaria e quindi dispone la trasmissione degli atti al PM per peculato o di altri reati procedibili d’ufficio.
31) Il 28.07.2020 l’avv.to Gallio Francesca mi invia, con l’intestazione del tribunale di Vicenza, un atto di individuazione dei beni da sottoporre a pignoramento.
32) Tale atto è convalidato dal funzionario U.N.E.P. del tribunale dott.ssa Carla Colonna.
33) Per tutti i punti in elenco ho fatto un rigetto di notifica in quanto autodeterminato, sia io che Maria Pia, col Governo Provvisorio Veneto e quindi non riconosciamo la giurisdizione dello stato italiano.

CRONISTORIA ECONOMICA CASA DI RIPOSO

Dal 31.01.2008 fino al 12.10.2010 adeguamenti retta + 2% per (alcuni esempi):
– nuove assunzioni e potenziamento squadra pulizie
– rinnovo contratto del personale ed adeguamento inflazione
– per adeguamento regionale
12.10.2010 richiesta contributo di 25 € per decoder TV
03.02.2011 comunicazione di: – nessun aumento della retta
– ULSS 5 non rimborserà più le spese per riabilitazione che quindi saranno a completo carico del degente
– ULSS 5 non metterà più a disposizione ambulanze per trasporti e quindi si richiede 20 € per ogni viaggio
– le spese di trasporto saranno di 10 € per ogni viaggio se degente accompagnato da un parente
07.02.2011 comunicazione regionale a firma Roberto Volpe per eliminazione contributo regionale a seguito riduzione bilancio proposta dal Presidente della giunta regionale veneto Luca Zaia e di un ventilato aumento della retta del 2.5 % fermo restando la detrazione dei costi in fase di denuncia dei redditi
Anno 2012 a seguito di quanto sopra espresso ho dovuto avviare la pratica, presso il tribunale di Vicenza, per divenire amministratore di Maria Pia
Anno 2014 a seguito infortunio di Maria Pia la retta è stata aumentata, fino ad oggi, in maniera esponenziale
30.06.2015 a seguito ingiusti ed impropri aumenti sono stato costretto a richiedere, per le mie condizioni economiche, un aiuto economico al Comune di Montecchio Maggiore
Anno 2015 richiesto contributo regionale per Maria Pia per aumentata invalidità (100%) ed una volta ottenutolo la casa di riposo “S. Giovanni Battista” oltre a trattenere il contributo regionale, la completa pensione aumentava ulteriormente la retta
Anno 2016 inizio comunicazioni epistolari dalla casa di riposo con promemoria degli importi dovuti e successivo intervento avv. Gallio Francesca

VICISSITUDINI PERSONALI IN SINTESI

Mia sorella Maria Pia è residente nella casa di riposo “S. Giovanni Battista”, di proprietà del Comune di Montebello Vicentino, dal 2006 su richiesta della stessa casa di riposo.

La direzione della casa di riposo, dopo l’incidente del 2014, ha deciso di aumentare la retta in modo esponenziale.

Non essendo in grado di sostenere tale spesa ho dovuto umiliarmi nel chiedere, nel febbraio del 2015, al Comune di Montecchio Maggiore un contributo per la retta.

Nel luglio 2015 è stato deliberato, dal Comune, di erogare il contributo richiesto e quindi il Comune di Montecchio Maggiore non ha tenuto conto di sostenere gli aumenti pregressi, come da mia domanda, ed ho potuto fruire del contributo nel mese di settembre.

Nell’anno 2014 Maria Pia subisce un infortunio (rottura del femore DX) all’interno della residenza e non sono mai stato informato se la casa di riposo possiede o meno una copertura assicurativa per tali eventi anche se credo sia obbligatoria.

La casa di riposo peraltro non ha mai accertato la responsabilità e la negligenza per l’accaduto addebitando per intero tutti i costi sopraggiunti al sottoscritto.

Una serie di vicissitudini, sopraggiunte, mi hanno impedito di sistemare i denti a Maria Pia tanto che ad oggi ne è sprovvista.

In quel tempo lavoravo a Düsseldorf sebbene l’assistente sociale della casa di riposo, dopo avermi espressamente convocato, mi disse che non potevo farlo perché solo ed unico referente di mia sorella e quindi mi diede il divieto assoluto di uscire dal mio territorio di residenza.

In questo frangente, e visto che non potevo farlo di persona, ho incaricato i cugini di visitare Maria Pia almeno una volta alla settimana per tenermi informato sulle sue condizioni di salute.

In questi anni dal 1998 e sino al 2011 Maria Pia frequentava regolarmente, per 2 volte alla settimana, la Cooperativa Sociale “Piano Infinito” di Montecchio Maggiore per stare insieme a coetanei e distrarsi così dalle consuetudini a cui era sottoposta.

Dal 2014 ad oggi, causa mancanza perenne di fondi, ho passato gli inverni senza riscaldamento con una temperatura media di 7° tanto che gli infissi e le porte stanno marcendo.

Tutti i rimborsi, richiesti a vario titolo, non mi sono mai stati concessi ed ora sto vivendo con la recente pensione dell’INPS.

Con tale pensione non riesco comunque a far fronte agli importi richiestimi dalla casa di riposo.

Visto l’accanimento, nei miei confronti, della casa di riposo mi sorge spontaneo dubitare anche dell’esattezza dei conteggi effettuati.

ATTORI

COLASSANTO MARCELLO – tribunale.vicenza@giustizia.it
GALLIO FRANCESCA – avv.gallio@libero.it
FLORIAN GABRIELLA – info@cdrbattista.it
NICOLETTI FABIO – info@cdrbattista.it
MAGNABOSCO DINO – info@cdrbattista.it / segreteria@comune.montebello.vi.it
DAL MOLIN GABRIELLA – distretto.montecchio@aulss8.veneto.it
SCARATI ANTONIO – antonio.scarati@giustizia.it
TURRISI GIULIANA – tribunale.vicenza@giustizia.it
PICARDI ANTONIO – tribunale.vicenza@giustizia.it
ARNONE EMILIA – tribunale.vicenza@giustizia.it
COLASELLA GIANNI – tribunale.vicenza@giustizia.it
PENAZZATO MARCO – info@studiolegalepenazzato.it
MORTILLARO MARIA TERESA – tribunale.vicenza@giustizia.it
ABBATTISTA GIACOMO – tribunale.vicenza@giustizia.it
COLONNA CARLA – unep.tribunale.vicenza@giustizia.it
ZAIA LUCA – presidenza@regione.veneto.it

In Onore e rispetto

Giampietro Nardon
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIAMPIETRO NARDON

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11191184918) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.08.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111835154111

Oggetto: 2020.08.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111835154111

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:6 agosto 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:presso abitazione
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CITTADIN GIULIANO ditta italiana pittura isolamenti cartongesso

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Ho commissionato dei lavori di cartongesso e tinteggiatura al Sig. CITTADIN GIULIANO.
Ho precisato che avrei pagato senza fattura italiana perché non era mia intenzione pagare imposta italiana iva.
Ha eseguito i lavori e mentre provvedevo al pagamento, ha iniziato a dirmi che lui aveva le bolle italiane di acquisto prodotti da scaricare, che non poteva tenersi in carico la merce, per cui avrebbe dovuto farmi una fattura.
Io ho ribadito il fatto che non intendevo pagare l’iva, ma lui continuava ripetutamente a chiedermi il codice fiscale italiano per fare la fattura sulla quale avrei dovuto corrispondere il costo aggiuntivo relativo all’illegale imposta italiana iva.
Preciso che per concludere i lavori doveva ripassare per fare dei ritocchi e delle stuccature.
Avendolo già pagato ho chiesto di fissare un appuntamento per completare i lavori, ma mi ha inviato un messaggio whatsapp che riportava la seguente comunicazione: “carissimo nel momento in cui riceverò i tuoi dati fiscali completi programmerò l’intervento”.
A questo punto io gli ho inoltrato, sempre tramite whatsapp, il mio codice unico VENETO e la DISCIPLINA FISCALE VENETA, ma la sua pronta risposta è stata la seguente: “BELLA COME BARZELLETTA”.
A questo punto visto che la richiesta si stava ormai trasformando in un ricatto, in quanto non mi lasciava altra scelta, gli ho fornito il codice fiscale italiano, mi ha emesso fattura e sono stato così obbligato contro la mia volontà a pagargli l’imposta.
La fattura italiana in questione è la n. 27/FE del 6 agosto 2020 emessa da CITTADIN GLIULIANO ditta individuale italiana.
Chiedo la restituzione dell’imposta italiana versata pari a euro 40,00.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111835154111) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.08.22 – GARBINATO DANIELA – SPN – 111832155728

Oggetto: 2020.08.22 – GARBINATO DANIELA – SPN – 111832155728

DENUNCIANTE
Nome: DANIELA
Cognome: GARBINATO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27/07/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:THIENE VIA CA’MAGRE N.40
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:UFFICIALE GIUDIZIARIO CENTOMO MARCO E SCONOSCIUTI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Con riferimento ai precedenti Rigetti di Notifica:

⁃ 2020.06.23 – Daniela Garbinato – RDN – 1116332250
⁃ 2020.06.06 – Daniela Garbinato – RDN – 1116169408
⁃ 2020.06.02 – Daniela Garbinato – RDN – 111612142719
⁃ 2020.05.26 – Daniela Garbinato – RDN – 11153693124
⁃ 2020.04.08 – Daniela Garbinato – RDN – 11141816577
si denuncia quanto segue:

Lunedì 27 luglio intorno alle ore 08.30 ca. alcuni estranei suonavano al campanello di casa.
Essendo l’unica persona in quel momento presente e da tempo con problemi di salute (invalida riconosciuta 100%), ho chiesto dall’accesso pedonale di casa chi fosse la persona di sesso maschile, di media eta’ che insisteva con la pretesa che gli aprissi il cancello di accesso all’abitazione.
L’atteggiamento dello sconosciuto ha suscitato in me’ una forte sensazione di insicurezza e pericolo, ritenendo tale soggetto intenzionato all’illegale accesso alla mia proprietà per non meglio precisati motivi.
Mi sono avvicinata all’accesso pedonale e da una distanza di circa due metri, sento il soggetto che dichiara di essere l’ufficiale giudiziario Centomo Marco.
In quel momento vedo arrivare anche altre persone sconosciute, in borghese ed in divisa.
Rispondo di attendere un momento e contatto telefonicamente il sig. Giovanni Bassan.
In attesa del suo arrivo sono riuscita all’esterno per vedere cosa stavano facendo.
Alla mia richiesta di spiegazioni una persona mi risponde che il materiale di mia proprieta’, che delimitava il confine della proprietà doveva essere prelevato e portato a Sarcedo.
A questo punto non sentendomi bene sono rientrata in casa ed in breve tempo tutto il materiale e’ stato caricato su di un autocarro dotato di gru’.
Il materiale prelevato consisteva in: tre pozzetti da un metro cubo, una chiusura da tombino, una tabella di divieto di accesso alle persone non autorizzate, sei coni di delimitazione in PVC, un triangolo,12 piedistalli da transenna, una sbarra di ferro e due tavole di legno. L’operazione di prelievo del materiale e’ stata effettuata togliendo qualsiasi limite di confine precedentemente tracciato dal mio geometra cosi’ come riportato al catasto urbano.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
DANIELA GARBINATO

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111832155728) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.08.21 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 111831154225

Oggetto: 2020.08.21 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 111831154225

DENUNCIANTE
Nome: MARCELLO
Cognome: MOSCHELLA
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:19/06/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:FORMIA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:TRIBUNALE DI CASSINO, Via S. Marco, 03043 Cassino FR,ITALCAPITAL S.r.l,AVV.RAFFAELE ZURLO,ANDREA ORNATI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
NONOSTANTE IN DATA 29/06/2020 HO FORMULATO PRESSO IL GOVERNO VENETO PROVVISORIO REGOLARE RIGGETTO , OGGETTO : 2020.06.22 – MOSCHELLA MARCELLO – RDN – 111632162314
PER la richiesta di presunto credito pari ad euro 27.876,74 vantato da codesta società
ITALCAPITAL S.r.l. (P. Iva 10977720969 – C.f. 09270240964), con sede legale in
Milano (MI) al foro Buonaparte n. 12, e per essa, quale procuratore, Kruk Italia S.r.l. (P.
Iva 10977720969 · C.F. 09270260962), in persona del legale rappresentante pro
tempore, con sede legale in MILANO (MI) al Foro Buonaparte n. 12, nonché sede
operativa in La Spezia (SP) alla Via Paolo Emilio Taviani n. 170, rappresentata e difesa,
congiuntamente e disgiuntamente, daglI Avv. Raffaele Zurlo (C.F.
ZRLRFL82L24E463R) cd Andrea Ornati (C.F. RNTNDR85TlOE463I) con studio in La
Spezia (SP) alla Via Fontevivo n. 21ed ho negato il consenso all’utilizzo dei miei dati
personale LE FIGURE DI CUI SOPRA HANNO PROSEGUITO CON IL VESSARMI PORTANDO AVANTI il procedimento illegittimo SOTTOPONENDOMI AD UNO stato di schiavitù e servitù.PERTANTO CHIEDO DI APRIRE UN PROCEDIMENTO GIUDIZIALE A LORO CARICO.
In Onore
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARCELLO MOSCHELLA

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111831154225) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.08.12 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111822221039

Oggetto: 2020.08.12 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111822221039

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:11 agosto 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:LANCENIGO DI VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:TITOLARE (donna) della PIZZERIA GIARDINO di LANCENIGO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
La sera del giorno 11 agosto 2020, ho chiamato la pizzeria giardino per prenotare per 5 persone. Mi chiedono cognome e numero di telefono, come di solito avviene in caso di prenotazione. Subito dopo però mi chiedono se siamo parenti o amici e si giustificano dicendo che hanno necessità di sapere per capire come sistemarci al tavolo.
A questo punto chiarisco subito che i sarei andato a mangiare ma che avrei negato il consenso al trattamento e alla cessione dei miei dati per qualsiasi motivazione. La risposta è stata che le norme COVID sono chiare e non si prendono la responsabilità di accogliere clienti se non accettano l’obbligo imposto.
Faccio presente alla titolare che tutte le disposizioni italiane sono illegali per cui io sarei andato a mangiare ma al termine della cena avrebbero dovuto cancellare i miei dati.
La titolare mi ha negato la possibilità di andare a mangiare, aggiungendo: mi denunci pure.
A questo punto l’ho rassicurata che avrei provveduto sicuramente a denunciarla alla POLISIA NASIONALE VENETA e lei con tono canzonatorio e sicura di sè ribadiva “faccia faccia pure”.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111822221039) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.08.05 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111814155052

Oggetto: 2020.08.05 -DA ROS MARIALUISA – SPN – 111814155052

DENUNCIANTE
Nome: MARIALUISA
Cognome: DA ROS
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:2020/07/05
luogo iniziale del fatto segnalato:Centro estetico Beaute’ Bronzage CappellaMaggiore
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Discuto con la titolare

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Oggi pomeriggio ore 14 mi reco presso questo centro per fare una lampada, anche qui mascherina ,ecc.Entro con la mia solita bandana non coperta il viso mi si avvicina la titolare con k
Il misuratore della temperatura elettronica, a quel punto nego il consenso che questa mansione la può esercitare solo un operatore sanitario previo il mio consenso.Comincia il soggetto ad agitarsi dicendomi che è legge, che lei tutela la gente, che non c’e’ niente di male, che in ogni caso è stato il suo commercialista.Ho provato farla ragionare ,conoscendola e sapendo che sono un medico ma mi dice che non pensava una reazione così da parte mia ed io le rispondo che proprio per questo le stavo spiegando che tutto ciò era illegale e illegittimo e che sarebbe da denuncia ciò che stava esercitando senza competenze , anche il suo commercialista rischia una denuncia,Alla fine non mi misura la temperatura ,non avevo più niente di protezione in viso ,f faccio la mia lampada. Esco e ribadisco che tutto ciò non può farlo senza il consenso del cliente, è un luogo privato ad uso pubblico,L’ apoteosi è che le clienti la ringraziano perché lei sta tutelando la salute di loro. Ribadisco che la temperatura non è diagnosi .
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARIALUISA Da Ros

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111814155052) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.07.30 – PAGOTTO MICHELA – SPN – 111740194540

Oggetto: 2020.07.30 – PAGOTTO MICHELA – SPN – 111740194540

DENUNCIANTE
Nome: MICHELA
Cognome: PAGOTTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:30/07/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:ufficio postale di Tauriano (PN)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:addetto alla sportello

DENUNCIA QUANTO SEGUE
in data odierna per ricaricare la mia postepay ho consegnato la carta d’identità dichiarativa e l’addetto mi ha risposto che non l’accettava per i seguenti motivi: 1) non è riportata la data di scadenza 2) non esiste la Repubblica Veneta, ma solo la regione veneto. Davanti al muro di gomma ho dovuto consegnare la patente, la carta d’identità non ce l’ho più ormai da anni…..
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MICHELA PAGOTTO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111740194540) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.07.15 – MORI VASANTH – SPN – 11172515240

Oggetto: 2020.07.15 – MORI VASANTH – SPN – 11172515240

DENUNCIANTE
Nome: VASANTH
Cognome: MORI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:11 agosto 2019
luogo iniziale del fatto segnalato:EGNA-ORA (BZ)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CARABINIERI DELLA STAZIONE DI EGNA E CASA CIRCONDARIALE DI BOLZANO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Spettabile Ufficio Polisia Nasionale, in riferimento alla segnalazione fatta il giorno 2019.08.20 – MORI VASANTHKUMAR – SPN – 101830182431, vi segnalo che la mia situazione da Cittadino Veneto a cui sono state tolte la patente senza motivo la macchina come mezzo di trasporto per lo spostamento e per la ricerca di un lavoro e come eventuale dimora non è per niente cambiata; lo stato italiana, che agisce tuttora in difetto assoluto di giurisdizione nei territori della Serenissima, sta continuando a rendermi la vita molto molto difficile soprattutto dopo avermi arrestato senza alcuna motivazione tenendomi in carcere per ben 2 notti e dopo aver coinvolto le persone e gli enti in mio sfavore. Voglio citare in oltre le testate giornalistiche che mi hanno calunniato facendomi perdere la possibilità di lavorare con conseguente difficoltà di trovare un alloggio. L’assicurazione cattolica inoltre non mi ha restituito i soldi per il periodo di inutilizzo della macchina dopo lo sequestro dell’ auto. I soggetti ritenuti responsabili nell’ ostacolamento della mia vita sociale e lavorativa sono i seguenti: il Tribunale di Bolzano, il Commisariato per la provincia di Bolzano, Studio legale KMFB ( Martin Fill ) , Stazione dei carabinieri di Egna (Bz), di Col San Martino (Tv), di Villorba (Tv), Ladurner Klaus ( Dolce vita Resort – Nettuno – Bz ), QdP IL quotidiano del Piave, Il Gazzettino, Il Dolomiti srl, Alto Adige, Assicurazione Cattolica di Piovan Stefano. Chiedo pertanto alla Polisia Nasionale di aiutarmi nel riottenere i miei averi e riottenere la mia immagine che è stata deturpata da calunnie infondate.

WSM
2020/07/15
Vasanthkumar Mori
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
VASANTH MORI

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11172515240) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.07.14 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111724223536

Oggetto: 2020.07.14 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111724223536

DENUNCIANTE
Nome: MARIALUISA
Cognome: DA ROS
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:2020/07/13
luogo iniziale del fatto segnalato:Vittorio Veneto
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Commesso e controllore del lidl supermercato

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In data 14 luglio mi reco presso il supermercato lidl di Vittorio Veneto. Dovete sapere che ancora ad oggi alla entrata ti trovi il controllore detto buttafuori che come uno stalking perseguita la gente tra le corsie minacciandole che se non indossi la mascherina in modo adeguato Chiamano I carabinieri. Quel lunedì oltre a questo mi trovo dietro alle spalle il cassiere che mi minacciava perché la mia bandana che porto al posto della mascherina mi era scesa al collo!il cassiere si permette di minacciarmi e insultarmi con parole poco consone e che la prossima volta non mi avrebbero fatto entrare! Ho reagito con toni quaranta cercando di farle capire che tutto ciò è illegale ,illegittimo ma con nessun risultato!La gente si permette di giudicare di comandare e di minacciare
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARIALUISA Da Ros

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111724223536) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.07.11 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 111721132239

Oggetto: 2020.07.11 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 111721132239

DENUNCIANTE
Nome: MANUEL
Cognome: FURLANETTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:07/07/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SIG. GIUSEPPE AQUARO CLASSIFICATOSI COME UFFICIALE GIUDIZIARIO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IN DATA 07/07/2020 ALLE ORE 12.29 RICEVO LA TELEFONATA DAL SIG. AQUARO GIUSEPPE CHE PER CONTO DELLA ABACO SPA, MI INTIMA A PAGARE LE IMPOSTE SUGLI IMMOBILI CHE PRETENDE IL COMUNE DI VILLORBA.. MI VIENE RIFERITO CHE SE NON PAGO, MI VENGONO PIGNORATI I MOBILI DI CASA DOVE SONO RESIDENTE IN VIA POSTIOMA 45. RICORDO CHE IN DATA 17/07/2019, IL SIG. AQUARO GIUSEPPE SI PRESENTO’ PRESSO LA MIA ABITAZIONE CHIEDENDO DI ENTRARE PER PIGNORARE QUELLO CHE ERA PIGNORABILE, (NULLA FECE IN QUELLA DATA) NONOSTANTE I MIEI RIGETTI DI NOTIFICA FATTI A SUO TEMPO, QUALE MIO DIRITTO ACQUISITO CON LA REGISTRAZIONE ALL’ ANAGRAFE VENETA ALL’ INTERNO DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENETO.
MANUEL FURLANETTO
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MANUEL FURLANETTO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111721132239) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.07.11 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111721183426

Oggetto: 2020.07.11 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111721183426

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10 luglio 2020 – 11 luglio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:negozio DORELAN viale della repubblica 15 Villorba / telefonata al titolare ZANATTA FILIPPO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DUE COMMESSE NEGOZIO DORELAN di VILLORBA – ZANATTA FILIPPO titolare del negozio

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO DUE GRAVI EPISODI DI RAZZISMO AI DANNI DELLA MIA PERSONA
Di seguito lo svolgimento dei fatti:
Ieri venerdì 10 luglio 2020 mi sono recato al negozio DORELAN di viale della repubblica 15 a Villorba (TV).
Una volta entrato sono stato raggiunto all’ingresso da un’addetta alla vendita, alla quale ho detto di aver già effettuato un acquisto di un materasso matrimoniale e ammettendo alla stessa di essere stato soddisfatto dell’acquisto effettuato, le esprimevo la mia volontà di procedere con l’acquisto di altri 2 materassi matrimoniali.
A quel punto l’incaricata alla vendita mi ha chiesto di mettere la mascherina e io le ho detto che non la mettevo. A questo punto si è recata presso una scrivania e ha prelevato una busta contenente una mascherina che mi voleva fornire affinché la indossassi, ma io mi sono rifiutato.
A quel punto vista l’insistenza dell’addetta alla vendita, le ho esclamato con tono di voce sostenuto che le disposizioni italiane sono illegali nei territori della Repubblica Veneta e che “non poteva per nessuna ragione obbligarmi a mettermi un bavaglio e tapparmi la bocca” e che tutto ciò rappresentava un’azione anti-salutare nei miei confronti. Subito dopo è intervenuta la responsabile del negozio la quale, convinta sostenitrice dell’illegalità italiana, mi ha detto che se non avessi voluto indossare la mascherina avrei dovuto stare fuori e da lì essere servito. Secondo questa signora io avrei dovuto stare in attesa fuori dalla porta sotto il sole a 32° C per far un piacere a lei, paladina depositaria di un’illegalità tutta italiana. Ovviamente io ho detto che non ero lì per fare la guardia al loro negozio e quindi avrei comprato da un’altra parte.
Questo è il primo atto di RAZZISMO che ho subito e visto che vi erano altri clienti all’interno del negozio, mi sono sentito molto umiliato e discriminato da queste due persone.
Il giorno successivo, ovvero oggi 11 luglio alle ore 15:30, ho chiamato il Sig. Zanatta Filippo, titolare del negozio CASA DEL MATERASSO di Preganziol (TV) e del negozio DORELAN sopra citato.
Ho deciso di chiamare il titolare per capire se quanto subito era dovuto a un puro e semplice timore di una persona subordinata incaricata alla vendita in un suo negozio, oppure si trattava di una convinta direttiva aziendale supportata dalla proprietà stessa. Con molto dispiacere ho constatato che era una direttiva radicata anche nella proprietà.
Ho esternato al Sig. Zanatta Filippo, che dall’altra parte del telefono stava parlando con un UFFICIALE FEDERALE DELLA REPUBBLICA VENETA e ho cercato di spiegargli che lo stato italiano e tutte le sue istituzioni sono illegali all’interno dei territori della Repubblica Veneta, ma mi ha risposto che per lui sono legali, che non aveva tempo di parlare di politica e che pertanto avrebbe fatto adottare i provvedimenti che lo stato straniero, colonialista, razzista, occupante italiano impone con la forza.
Mi ha invitato a non presentarmi provocatoriamente in negozio da lui durante gli orari di apertura senza mascherina, al massimo accettando di incontrarmi in negozio dopo gli orari di chiusura. A questo punto gli ho chiesto cosa avrebbe deciso di fare se un UFFICIALE FEDERALE DELLA REPUBBLICA VENETA si fosse presentato per fare un acquisto, senza mascherina, durante gli orari di apertura del suo negozio, ovvero: trattarmi da cliente, oppure buttare fuori un UFFICIALE FEDERALE DELLA REPUBBLICA VENETA. Lui mi ha risposto con decisa fermezza che avrebbe messo fuori un UFFICIALE FEDERALE DELLA REPUBBLICA VENETA.
Questo è il secondo atto di razzismo che ho subito non solo come persona di Cittadinanza Veneta e Nazionalità Veneta Autodeterminato sotto l’Egida del MLNV e GVP, ma anche come UFFICIALE FEDERALE DELLA REPUBBLICA VENETA, carica conferita con decreto numero 7, del 18 aprile 2019.
Preciso ai fini della pubblicazione nella Gaxeta Uficiale, che invierò al Sig. Zanatta Filippo, che le uniche autorità legalmente costituite nei Territori della Repubblica di Venezia, sono il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto ( MLNV ) e Governo Veneto Provvisorio ( GVP ), di cui riporto il sito www.mlnv.org.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111721183426) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.07.03 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111713173740

Oggetto: 2020.07.03 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111713173740

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:3 luglio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VICENZA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ZAIA LUCA presidente regione italiana veneto

DENUNCIA QUANTO SEGUE
ZAIA LUCA continua la sua campagna di minaccia e terrore nei confronti del Popolo Veneto. I suoi toni hanno il sapore di un vero e proprio attacco all’integrità e alla sicurezza della Nazione Veneta e del Popolo Veneto.
Fonte on-line quotidiano italiano “il messaggero”, di cui sotto riporto il link, che riporta testualmente quanto detto da Zaia: «veneto, indice di contagio a 1.63. Regole inasprite da lunedì, in certi casi prevederei il carcere», aggiungendo poi che bisogna ricorrere a ricoveri coatti e TSO.
Vuol far credere che il suo algoritmo, che pure lui non sa come funziona, è passatro da 0,43 a 1,63 (indice di contagio) semplicemente per il fatto che un imprenditore vicentino ha fatto un viaggio di lavoro in Bosnia.
Questo il link:
https://www.ilmessaggero.it/italia/luca_zaia_coronavirus_veneto_ordinanza_diretta_ultime_notizie_3_luglio_2020-5324968.html
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111713173740) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.06.24 – LOLLO ALICE – SPN – 11163420327

Oggetto: 2020.06.24 – LOLLO ALICE – SPN – 11163420327

DENUNCIANTE
Nome: ALICE
Cognome: LOLLO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:24/06/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:L’ADDETTO ALL’INGRESSO NON PRESENTAVA CARTELLINI DI RAPPRESENTANZA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
STAMANI ALLE ORE 17.45 CIRCA MI SONO RECATA CON MIO MARITO E I MIEI FIGLI ALLA DECHATLON SITO IN LOCALITÀ OLMI (TV).
ALL’INGRESSO VI ERA UN UOMO SPROVVISTO DI DISTINTIVI O CARTELLINI CONTENENTI DATI PERSONALI O DI RAPPRESENTANZA.
L’UOMO SENZA CHIEDERE CONSENSO MISURAVA LA TEMPERATURA A DISTANZA CON ATTREZZATURA LASER.
NON INDOSSANDO IO LA MASCHERINA CHIRURGICA MA UNA BANDANA COPRENTE BOCCA E NASO,SONO STATA BLOCCATA ALL’INGRESSO.
L’UOMO HA CHIESTO AL RESPONSABILE SE POTESSE FARMI ENTRARE.
IL RISULTATO È STATO CHE MI È STATO VIETATO L’INGRESSO AL NEGOZIO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ALICE LOLLO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11163420327) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.06.24 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 1116348254

Oggetto: 2020.06.24 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 1116348254

DENUNCIANTE
Nome: GIAMPIETRO
Cognome: NARDON
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:05/06/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MONTEBELLO VICENTINO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PRESIDENTE CASA DI RIPOSO E COLLABORATORI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Spett.le Presidenza della casa di riposo S. Giovanni Battista
nella persona del presidente pro tempore
Prof. Fabio Nicoletti.
La presente a seguito di comunicazioni intercorse (Vedi allegati), per denunciare quanto segue:
Sebbene nelle E_mail allegate l’accesso alla struttura è stato normato; cio nonostante per un periodo degli ultimi quattro mesi al denunciante non è mai stato permesso di vedere nè di assistere la propria sorella, in aperta contrapposizione a quanto comunicato nelle e_mail allegate.
Venerdi 05 06 2020 a seguito di problemi con il televisore mi ero presentato in casa di riposo S. Giovanni Battista per sintonizzare i canali, l’assistente sociale non mi ha permesso di entrare e mi ha lasciato davanti al cancello per mezz’ora.
Per la prossima visita a mia sorella mi ha fissato l’appuntamento per il giorno 10/07/2020 spostato su mia richiesta per il 15/07 in occasione del compleanno di Maria Pia.

iIn fede
Giampietro Nardon
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIAMPIETRO NARDON

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 1116348254) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.06.04 – FELTRIN UMBERTO – SPN – 111614104328

Oggetto: 2020.06.04 – FELTRIN UMBERTO – SPN – 111614104328

DENUNCIANTE
Nome: UMBERTO
Cognome: FELTRIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:03/06/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:OSPEDALE CIVILE DI PORDENONE REPARTO PNEUMOLOGIA
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:INFERMIERI MALEDUCATI NON IDONEI AL LORO MESTIERE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Denuncio tutto il reparto di pneumologia del ospedale civile di pordenone padiglione B 3piano..Mio fratello è stato ricoverato di urgenza per una polmonite il giorno 29/05/2020 da allora non ce lo hanno mai fatto vedere solo qualche notizia per telefono e non trovando spesso il medico e gli infermieri non ci dicevano niente perchè loro non possono parlare..sono andato un paio di volte nel reparto di pneumologia suonando il campanello perchè venga qualcuno fuori ma con difficoltà sono venuti fuori dicendo che non si può entrare per vedere i pazienti..PERCHÈ?..potrò o no sapere come sta mio fratello?.. il giorno 03/06 con insistenza sono riuscito a convincere un infermiere di farmi vedere mio fratello visto che era da una settimana dopo il ricovero che non lo vedevo, nel entrare mi ha vestito come un chirurgo e mi a espressamente ripetuto (5 minuti non di più) anche un pò scocciato..non fanno vedere i pazienti per colpa di questa “epidemia” e ti coprono tutto per non contagiare gli altri, loro però vanno dentro e fuori dal reparto e passano davanti a gente che sono in attesa di notizie dei loro parenti (che fanno fatica dare), in questo caso non possono prendere e portare dentro loro qualche contagio?..non si può vivere così familiari malati e non poter vedere per un conforto, dove sta la umanità della gente?
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
UMBERTO FELTRIN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111614104328) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.06.03 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111613195216

Oggetto: 2020.06.03 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111613195216

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:3 giugno 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:quotidiano on-line IL GAZZETTINO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ZAIA LUCA presidente regione italiana veneto

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO QUANTO SEGUE

Notizie riportate on-line dal quotidiano “il gazzettino” visualizzabili al seguente link:
https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/zaia_diretta_oggi_cosa_ha_detto_veneto_regione_covid_free-5266006.html

Un altro vero e proprio attacco alla Sicurezza Nazionale del Popolo Veneto, da parte del presidente della regione italiana veneto ZAIA LUCA, il quale senza mezzi termini inneggia all’odio per chi al contrario di lui non si allinea al pensiero unico dominante. Pare certo oramai che per ZAIA LUCA il fatto di essere al soldo dei taluni poteri dominanti, comporti anche l’obbligo di inveire contro il Popolo Veneto, al fine di massacrarlo.
In buona sostanza la minaccia che arriva da parte sua ora è la seguente: “warning” ai complottisti che si permettono di dire che la loro creatura covid-19 è una farsa e un’invenzione.
Cito testualmente quanto riportato dal quotidiano: “Mi spiace che ci siano certi teorici, i complottisti ci sono dappertutto, persone che dicono che il Coronavirus è una farsa e un’invenzione». Lo ha detto Luca Zaia, Governatore del Veneto che ha aggiunto: «Uno può anche iscriversi ufficialmente al complottismo però consegna alla sanità regionale il nome e il cognome e magari gli si affianca una warning». «Poi, se si reca all’ospedale – ha sottolineato Zaia – gli si chiede se è ancora un complottista prima di curarlo, potrebbe essere una modalità ovvero l’abdicazione del complottismo: uno si becca il coronavirus poi fa fatica a dire che è colpa dei marziani. Lo dico – ha aggiunto – nel rispetto di chi ha perso la vita e nel rispetto di quanti si sono ammalati”.
Il passo successivo: VIETATO ESPRIMERE un pensiero diverso altrimenti non sarai curato. Questa secondo ZAIA LUCA è la giusta lezione da dare al Popolo Veneto, il cui intelletto lo porta a riflettere oltre al pensiero unico che i media di sistema vorrebbero far passare; senza dimenticare che il Popolo Veneto, che lui stesso cerca di far sopprimere, è lo stesso che contro la propria volontà continua a essere obbligato dallo stato straniero italiano a mantenerlo illegalmente.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111613195216) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.06.02 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11161213033

Oggetto: 2020.06.02 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11161213033

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:1 giugno 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:notizie riportate on-line dal quotidiano CORRIERE DELLA SERA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ZAIA LUCA – CRISANTI ANDREA – GUBIAN LORENZO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO QUANTO SEGUE
Notizie riportate in data 1 giugno 2020 sul quotidiano italiano “corriere della sera” di cui riporto qui sotto il link:

https://www.corriere.it/cronache/20_giugno_01/coronavirus-crisanti-cosi-ho-violato-regole-tamponi-ho-fatto-bene-16713208-a36d-11ea-8193-03ffea7ed6db.shtml?refresh_ce-cp

Denuncia contro: ZAIA LUCA presidente regione veneto italiana, CRISANTI ANDREA virologo braccio destro di Zaia Luca, GUBIAN LORENZO responsabile unità operativa complessa sistemi informativi di tutte le ASL della regione veneto italiana per la loro emergenza coronavirus.

CRISANTI ANDREA ammette di aver fatto fare tamponi su persone asintomatiche, ammettendo egli stesso di aver commesso delle violazioni, ma subito dopo si carica di elogi, affermando che se non avesse avuto questa “genialata” probabilmente la situazione sarebbe degenerata. In poche parole, dopo aver inferto volontariamente terrore e paura al Popolo Veneto, cerca un alibi che gli permetta non solo, a suo parere, di autogiustificarsi, ma anche di osannarsi per il suo folle operato. Ennesima beffa ai danni del Popolo Veneto.

GUBIAN LORENZO ammette di aver forzato la privacy nell’aver creato il tanto osannato “cruscotto”, un sistema ideato a tempo di record dallo stesso ingegner Lorenzo Gubian, che a essere maliziosi verrebbe da pensare che fosse già tutto pronto da tempo. Tale sistema è in grado di mettere insieme e incrociare i dati “dell’anagrafe sanitaria, per avere gli indirizzi dei contagiati e dei conviventi, quella dei dipendenti del sistema sanitario e da ultimo il database di veneto lavoro, l’agenzia regionale che raccoglie i dati di tutti i dipendenti delle aziende e dei datori». Ne è uscito uno strumento mai visto prima, con potenzialità enormi. Basta un clic sulla mappa del veneto e spunta l’identità di ogni soggetto positivo con una lista di informazioni: età, codice fiscale, tessera sanitaria, medico curante, conviventi, luogo e datore di lavoro. Una radiografia del soggetto, ordinata, capillare, decisamente inedita”. Anche lui cerca un alibi che gli permetta di autogiustificarsi e al tempo stesso di caricarsi di blasone per la conquista portata in saccoccia alla politica italiana sui territori della Repubblica Veneta, affermando: “Il grande vantaggio è che in questo modo la task force regionale riesce a scovare tempestivamente i micro focolai di contagio, sollecitando interventi per spegnerli sul nascere”.

L’operato di CRISANTI ANDREA e GUBIAN LORENZO, è stato attentamente voluto, ricercato, richiesto e monitorato sotto la lente compiacente del presidente della regione italiana veneto ZAIA LUCA, il quale a tratti finge di essere allo scuro di molte cose, con il solo e unico intento di non sentirsi colpevole, preparandosi a far ricadere le colpe sugli altri. Troppo comodo, probabilmente è veramente convinto che la gente non capisca nulla e che veda in lui il solo e unico eroe. La realtà è che il suo operato è un vero e proprio atto dittatoriale e di guerra ai danni del Popolo Veneto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11161213033) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.28 – LASTA EGIDIO – SPN – 111538154422

Oggetto: 2020.05.28 – LASTA EGIDIO – SPN – 111538154422

DENUNCIANTE
Nome: EGIDIO
Cognome: LASTA
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/01/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:ZUGLIANO – CORRISPONDENZA MAIL.
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:BORTOLO FIORESE COMMERCIALISTA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Denuncia alla Polisia Nasionale per i seguenti fatti.
Cronologia comunicazioni mail in mio possesso.

29/01/2020: mail di informativa cambio dati attività, al cliente di Egidio Lasta, da italiana ad Atività Veneta.

03/02/2020: Mail richiesta specifiche:
A seguito telefonata intercorsa siamo a chiedere una motivazione da parte del suo commercialista sulla base di quali leggi italiane si fonda il rifiuto di accettare la nostra collaborazione con relativa fatturazione.

05/02/2020: Mail con specifiche ricevuta dal commercialista Bortolo Fiorese:
Egregio signor Lasta, il cliente mi ha passato la sua mail del 03/02/2020.
“Le ricordo che ogni ditta (cliente italiano) è libera di scegliere e cambiare i propri consulenti quando crede e senza fornire informazioni.
Non credo di essere tenuto io a fornire le spiegazioni di tali decisioni.
Guardi che parlare di negare i diritti al lavoro (vedi allegato mail 29/01/2020) non ha alcun senso.
Mi permetta di invitarla a riflettere con intelligenza e serenità perché al strada che ha intrapreso (Autodeterminazione) le procurerà solo dispiaceri, fastidi e costi.”

06/02/2020: Mail di risposta al commercialista.
OMISSIS… non trovo risposta a quanto richiesto nella mail del 03/02/2020 dove venivano espressamente richiesti gli articoli di legge italiana che impediscono la nuova fatturazione al mio cliente.
Restando in attesa di quanto richiesto porgo nel frattempo i miei più cordiali saluti.

Ad oggi 28/05/2020, sono ancora in attesa della risposta dal commercialista, anche se proprio oggi il cliente mi ha aggiornato telefonicamente che ha trovato un’altro consulente.
Così xe e così sia – Con onore e rispeto.
Egidio Lasta.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
EGIDIO LASTA

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111538154422) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO