SEGNALAZIONI ALLA POLISIA NASIONALE

2020.05.27 – CATTARIN SABA – SPN – 111537102930

Oggetto: 2020.05.27 – CATTARIN SABA – SPN – 111537102930

DENUNCIANTE
Nome: SABA
Cognome: CATTARIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:CASA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:GOOGLE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
BUONGIORNO,
SEGNALO QUANTO SEGUE:
SONO VENUTA A CONOSCENZA OGGI, 27/05/2020, DI UN VIDEO CHE INFORMAVA SULLA POSSIBILITÀ DI TROVARE GIÀ INSTALLATA SUL PROPRIO CELLULARE L’APP IMMUNI DA PARTE DI GOOGLE.
HO CONTROLLATO IL MIO CELLULARE ED HO TROVATO GIÀ INSTALLATA QUESTA APP, NATURALMENTE A MIA INSAPUTA E SENZA IL MIO CONSENSO.
CON ONORE E RISPETO.
SABA CATTARIN
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SABA CATTARIN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111537102930) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO


dati escvlusivi per il CED

2020.05.27 – CATTARIN SABA – SPN – 111537102930

CIRCOSTANZE
data del fatto: 27/05/2020
luogo del fatto: CASA
soggetti ritenuti responsabili: NOTI E CONOSCIUTI

DENUNCIANTE – in qualità di: PARTE LESASABA
Cognome: CATTARIN
codice unico: …..
sesso: F
paternità: LORENO CATTARIN
maternità: MARCELLA GAGNO
data di nascita: 29/03/1965
Distretto di nascita (ex comune): VILLORBA
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): TREVISO
indirizzo di residenza: VICOLO CAVOUR 3/2
Distretto di residenza (ex comune): VILLORBA
Contea di residenza (ex provincia): TREVISO
E-mail: sabacatt65@gmail.com
Telefono: 3470155635
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

2020.05.27 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11153712051

Oggetto: 2020.05.27 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11153712051

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26 maggio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:CASA DI CURA GIOVANNI XXIII – MONASTIER DI TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AMMINISTRAZIONE STRANIERA ITALIANA – CASA DI CURA GIOVANNI XXIII MONSTIER

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALO QUANTO SEGUE
Notizie ricavate da sito trevisotoday.it al link riportato sotto
http://www.trevisotoday.it/attualita/coronavirus-termo-scanner-viso-26-maggio-2020.html
Continua il business delle amministrazioni dello stato straniero italiano nei territori della Repubblica Veneta, ovviamente a spese dei Cittadini Veneti che oltre aver subito i danni economici causati dalla quarantena imposta dallo stato straniero italiano, si trovano ora a dover involontariamente pagare i capricci dello stesso, ovvero la campagna per il test sierologico denominata “coraggio 19”, tenutasi presso la casa di cura Giovanni XXIII di Monastier ( contea di Treviso ). Ogni test costa 37 euro, 10 euro pagati dall’amministrazione straniera italiana e 27 euro dicono pagati dalla casa di cura di Monastier.
Non è tutto per accedere alla struttura bisogna obbligatoriamente sottoporsi a FACE TEMP, uno strumento non solo in grado di misurare la temperatura, ma anche di capire se le mascherine sono ben indossate, presumo possa essere uno strumento per il riconoscimento facciale.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11153712051) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11153618280

Oggetto: 2020.05.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11153618280

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:21 maggio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:notizie dal quotidiano on-line OGGITREVISO.IT
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CHIES FABIO sindaco del comune italiano di Conegliano

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO QUANTO SEGUE
Notizie ricavate on-line sul sito oggitreviso.it di cui riporto il link qui sotto:
https://oggitreviso.it/conegliano-linea-dura-contro-movida-sindaco-chiudiamo-locali-che-non-fanno-rispettare-le-norme
Il sindaco del comune italiano di Conegliano, CHIES FABIO, minaccia di adottare linea dura fra gli esercenti, ai quali, come si legge, dà degli imbecilli, per non aver capito bene le “illegali disposizioni italiane” atte ad evitare assembramenti. Minaccia: “apriamo che si comporta bene e chiudiamo chi non si comporta bene, pene mirate a chi non impedisce assembramento fra i tavolini”.
Continua quindi l’ondata di terrore dittatoriale, dopo mesi di chiusura e azzeramento di incassi, atto a rendere la vita economica difficile agli esercenti con il solo e unico scopo di farli chiudere definitivamente, sfruttando l’inconsapevolezza e la buona fede del Popolo Veneto che lavora.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11153618280) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111531184221

Oggetto: 2020.05.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111531184221

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:21 maggio 2020 ore 15:06
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA PIAVE – LANCENIGO di VILLORBA (TV)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CARABINIERI STAZIONE DI VILLORBA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO QUANTO SEGUE
Alle ore 15:06 di oggi, giorno 21 maggio 2020, una pattuglia di carabinieri (presumibilmente della stazione di Villorba), stava effettuando posto di controllo lungo via Piave a Lancenigo di Villorba. Erano fermi all’ingresso di un parcheggio ubicato lungo via piave, nello spazio compreso fra via galanti e via chiesa. Autovettura di servizio renault (presumo modello clio) targata CCDK677. Avevano appena fermato un’auto. Tutto documentato da foto e video.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111531184221) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.23 – CAVALLIN SILVIA – SPN – 111533155745

Oggetto: 2020.05.23 – CAVALLIN SILVIA – SPN – 111533155745

DENUNCIANTE
Nome: SILVIA
Cognome: CAVALLIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:23 maggio 2020 ore 13:40
luogo iniziale del fatto segnalato:CENTRO COMMERCIALE PANORAMA VILLORBA in VIA DELLA CARTIERA VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:addetto misurazione temperatura con TERMOSCANNER presso negozio H&M ( catena negozi Svedese )

DENUNCIO QUANTO SEGUE
Oggi sabato 23 maggio 2020 alle ore 13:40, mi sono recata presso il negozio H&M sito presso il centro commerciale PANORAMA di VIA DELLA CARTIERA a VILLORBA ( contea di TREVISO ).
Quando stavo per accedere si è presentato un ragazzo ( dell’apparente età di meno di 30 anni ) il quale mi ha detto che se avessi voluto entrare avrei dovuto sottopormi obbligatoriamente alla misurazione della temperatura tramite dispositivo TERMOSCANNER INFRAROSSI A LETTURA FRONTO-FACCIALE.
A quel punto decidendo di non sottopormi sono stata invitata ad andarmene.
Denuncio pertanto il presente atto di razzismo messo in atto nei confronti della mia persona nonché attentato alla mia salute e ai miei dati personali, da parte della compagnia Svedese di abbigliamento H&M, che per mezzo di loro collaboratori e/o dipendenti mettono in atto veri e propri soprusi e atti intimidatori nei confronti di tutte le persone che magari si trovano obbligati all’acquisto di capi di abbigliamento per necessità familiari.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SILVIA CAVALLIN

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111533155745) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.25 – LOLLO ALICE – SPN – 11153513347

Oggetto: 2020.05.25 – LOLLO ALICE – SPN – 11153513347

DENUNCIANTE
Nome: ALICE
Cognome: LOLLO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:24/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:I SOGGETTI SONO 2: IL LOCALE BACARO SAN MICHELE E L’ENTE DEFCON SECURITY AND SAFETY

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IERI ALLE ORE 18.15 CIRCA PRESSO IL LOCALE “BACARO SAN MICHELE” SITUATO IN CENTRO A TREVISO SI E’ VERIFICATO QUANTO SEGUE.
SONO PARTITA DA CASA CON I MIEI FIGLI IN BICICLETTA, SENZA MASCHERINA E CON UNA BANDANA LEGATA. SONO ARRIVATA AL LOCALE SOPRA CITATO. HO FATTO SEDERE I MIEI FIGLI ED HO ASPETTATO IN PIEDI LA CAMERIERA. ERO ADIACENTE A MIA FIGLIA, CON IL MIO NUCLEO FAMILIARE E A DISTANZA DI SICUREZZA DAGLI ALTRI TAVOLI (DISTANZA STABILITA DAL GESTORE). DI FRONTE AL LOCALE UN UOMO IN DIVISA NERA: MASCHERINA, CAMICIA E CRAVATTA CON LOGO DELL’ENTE DEFCON SECURITY AND SAFETY, TESSERINO CON FOTO PERSONALE E LA DICITURA “ASSISTENZA” (NON ERANO SCRITTI NOME E COGNOME). L’UOMO MI SI AVVICINA DICENDOMI: “DEVE METTERE LA MASCHERINA PERCHE’ NON STA CONSUMANDO. QUANDO ARRIVERA’ LA SUA CONSUMAZIONE NON LA DOVRA’ TOGLIERE MA SOLO ABBASSARE”. HO RISPOSTO CON UN SEMPLICE “MA STA SCHERZANDO?”. HA RIBATTUTO DICENDOMI CHE “SONO DIRETTIVE DELLE FORZE DELL’ORDINE”. DI CONSEGUENZA HO PRESO IN BRACCIO MIA FIGLIA, MI SONO SEDUTA, MI SONO LEGATA LA BANDANA SENZA PER0′ ALZARLA. SO PER CERTO, CHIEDENDO AL GESTORE DEL LOCALE, CHE QUEST’AZIENDA E’ STATA CONTATTATA E PAGATA DAL LOCALE STESSO E NON DAL COMUNE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ALICE LOLLO

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11153513347) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.26 – NICOLINI CHIARA – SPN – 111536145257

Oggetto: 2020.05.26 – NICOLINI CHIARA – SPN – 111536145257

DENUNCIANTE
Nome: CHIARA
Cognome: NICOLINI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:GRUMOLO PEDEMONTE – ZUGLIANO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CARABINIERI RADIO MOBILE THIENE CON FIAT BRAVO TARGATA CG DF 666

DENUNCIA QUANTO SEGUE
26/05/2020 – Grumolo Pedemonte di Zugliano – SP67 – ora 10:05.
Fermata a seguito di: “normale controllo circolazione stradale”.
Alla mia richiesta di qualificarsi hanno rifiutato asserendo che non hanno nessun obbligo.
Le forze dell’ordine dello stato occupante, non mi hanno rilasciato/compilato nessun verbale.
Per provvedere al prelievo dei dati dell’auto di servizio, sono scesa dal mio mezzo senza indossare la mascherina e non c’è stata nessuna intimazione di adempiere all’obbligo italiano di indossarla sul suolo pubblico.
Hanno riconosciuto e rispettato la mia Autodeterminazione di Cittadina del Popolo Veneto.
Così xe e così sia – Co onore e rispeto.
Chiara Nicolini.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
CHIARA NICOLINI

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111536145257) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.25 – FANTIN CAMILLA – SPN – 111535132110

Oggetto: 2020.05.25 – FANTIN CAMILLA – SPN – 111535132110

DENUNCIANTE
Nome: CAMILLA
Cognome: FANTIN
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:18 MAGGIO 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:CASTELLETTO DI LENO (BS)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:VIGILI DEL FUOCO, CARABINIERI E POLIZIA LOCALE.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
LUNEDI 18 MAGGIO DON GIANLUCA LODA E’ STATO PRELEVATO DALLA CANONICA E SOTTOPOSTO A TSO PER AVER DISOBBEDITO ALLE NORME SUL COVID E AVER ESPRESSO OPINIONI NON CONFORMI ALLA DITTATURA ITALIANA. ALLEGO LINK:
https://www.aldomariavalli.it/2020/05/25/cosi-don-gianluca-e-stato-prelevato-e-portato-via-per-il-reato-di-diverso-pensiero/?fbclid=IwAR3qjpdJ-DFBG_MDL2zv6C-iMI8w_Notnuyq0EJWxY_dhD2P0TzMiS-3fH8
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
CAMILLA FANTIN

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111535132110) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.25 – PENZO LUISA – SPN – 111535171952

Oggetto: 2020.05.25 – PENZO LUISA – SPN – 111535171952

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:24 /05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:YOU TUBE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:REGIONE VENETO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALO UN VIDEO INTITOLATO “LA REGIONE VENETO CONTRO L’HAPPY HOUR “” DI CERTO VOLUTO ED APPROVATO DA LUCA ZAIA (https:/youtu.be/egbecro 31Xs) VISTO IL SIMBOLO REGIONE VENETO IN BASSO A SINISTRA DEL VIDEO STESSO. È UN FILMATO CHE A MIO PARERE HA LO SCOPO DI TERRORIZZARE IN MODO DITTATORIALE IL POPOLO VENETO MINACCIANDOLO QUALORA NON SI COMPORTI COME LO STATO STRANIERO ITALIANO VORREBBE IMPORRE (IN QUESTO CASO IN RELAZIONE AL COVID).LA MINACCIA SAREBBE IL RITORNO PER IL POPOLO VENETO AGLI ARRESTI DOMICILIARI FERMANDO DI NUOVO TUTTO E TUTTI .LO CONSIDERO UN VERGOGNOSO OLTRE CHE ILLEGALE RICATTO DA PARTE DI CHI ANCORA OGGI CONTINUA A ESERCITARE L’ILLEGALE POTERE SU NOI VENETI.
GRAZIE.
DISTINTI SALUTI .
LUISA PENZO
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111535171952) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.26 – PENZO LUISA – SPN – 11153692445

Oggetto: 2020.05.26 – PENZO LUISA – SPN – 11153692445

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:18/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:CASTELLETTO DI LENO -BRESCIA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:VIGILI DEL FUOCO,POLIZIA LOCALE, CARABINIERI ,CURIA DIOCESANA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
BUONGIORNO,
SEGNALO UN GRAVE FATTO ACCADUTO AL PARROCO DON GIANLUCA LODA, PRESENTE IN CASTELLETTO DI LENO (BRESCIA).
È STATO “PRELEVATO CON LA FORZA ” DALLA SUA ABITAZIONE (VIOLAZIONE DI DOMICILIO) ATTRAVERSO INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO CHE SONO ENTRATI ROMPENDO I VETRI DI UNA DELLE FINESTRE DELL’ABITAZIONE. PRELEVATO CON LA FORZA E PORTATO IN OSPEDALE ‘PER ACCERTAMENTI ‘!(LO CHIAMEREI SEQUESTRO DI PERSONA !).
TUTTO QUESTO PER AVER ESPRESSO I SUOI PENSIERI DISCORDI DAL PENSIERO (PER ORA )DOMINANTE. CONTRO DI LUI PERFINO LA DIOCESI CHE HA AFFERMATO CARINAMENTE :”ALCUNI COMPORTAMENTI DI DON GIANLUCA NEGLI ULTIMI GIORNI SONO FRUTTO DI UN EVIDENTE DISAGIO PERSONALE. COSÌ SI È PENSATO DI METTERE IN ATTO AZIONI PER RECUPERARE AL PIÙ PRESTO UNA CONDIZIONE PERSONALE PIÙ SERENA .COSÌ SARÀ ACCOMPAGNATO DA UN PERCORSO DI VERIFICA E DI SOSTEGNO CHE GLI CONSENTA UN PIENO RISTABILIMENTO “.

QUESTO PARROCO HA AVUTO IL CORAGGIO DI ESPRIMERE IL PROPRIO PENSIERO,HA PRANZATO IN PIAZZA (MULTATO POI PER QUESTO),HA DICHIARATO CHE” LE AUTORITÀ ECCLESIASTICHE SONO PRONE AL POTERE” E CHE” I LOMBARDI VANNO BENE AL GOVERNO SOLI PER SPREMERLI CON LE TASSE” E CHE” I CATTOLICI VANNO BENE FINCHÉ FANNO OPERE SOCIALI E TAMPONANO I BUCHI DELLO STATO “.

PER QUESTI SUOI PENSIERI È STATO PRELEVATO CON LA FORZA E PORTATO IN OSPEDALE (MI SEMBRA UN TSO, O SBAGLIO? ).
CORDIALI SALUTI
LUISA PENZO
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11153692445) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.20 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11153015423

Oggetto: 2020.05.20 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11153015423

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:20 maggio 2020 ore 10:15
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA fraz. CARITA’ via solferino 10 – PRESSO STUDIO NOTAIO ITALIANO SANTOMAURO PASQUALE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:NOTAIO ITALIANO SANTOMAURO PASQUALE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO quanto segue:
Oggi mercoledì 20 maggio 2020 alle ore 10:15 mi trovavo presso lo studio del notaio italiano SANTOMAURO PASQUALE, ubicato in Villorba ( Contea di TREVISO ) via solferino 10, perché dei miei clienti stavano stipulando un atto.
Preciso che non mi trovavo nella sala di stipula ma in un’ampia sala di attesa seduto vicino alla porta di ingresso in assenza di altre persone.
A un certo punto entra dalla porta di ingresso il figlio del notaio ( ALESSANDRO ) il quale vuole consegnarmi una mascherina, affinché la indossi, dicendomi testualmente, prendendosi gioco di me, che “è un regalo del notaio”. Io ho subito affermato che non avrei indossato alcuna mascherina, lui mi ha detto di tenerla con me, ma io gliel’ho ridata indietro dicendo che non avrei cambiato idea.
Qualche istante dopo si è presentato il notaio italiano SANTOMAURO PASQUALE dicendomi che il suo è un ufficio pubblico e che dovevo indossare la mascherina. Io gli ho risposto che l’uso della mascherina è illegale in quanto tale imposizione si configura come violenza privata oltre che a violazione della salute pubblica e dell’integrità del Popolo Veneto.
A questo punto mi ha minacciato che avrebbe fatto chiamare i vigili urbani ( anzi continuava a ripetere ad alta voce ai suoi collaboratori di chiamare i vigili urbani ), tutto questo in presenza dei miei clienti che, visto il tono di voce, hanno assistito, seppure dalla stanza adiacente, al tentativo di umiliazione nei miei confronti e quindi nei confronti del Popolo Veneto. Dopodiché mentre se ne andava dalla sala di attesa per rientrare in sala stipula, continuava a replicare, “quanta ignoranza, quanta ignoranza”, riferito ovviamente alla mia persona. Tutto ciò con il solo e subdolo obiettivo di infamare la mia persona perché sa per certo che io ho capito l’inganno e quindi a lui piace non sentirmi parlare … ecco il perché della mascherina … non accetta la libertà di opinione da parte mia.
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11153015423) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.20 – MORI RICCARDO – SPN – 111530183319

Oggetto: 2020.05.20 – MORI RICCARDO – SPN – 111530183319

DENUNCIANTE
Nome: RICCARDO
Cognome: MORI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:20/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA- UFFICIO POSTALE
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:cassiera e il titolare uomo

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Entro negli uffici postali di Villorba verso le ore 13; ero da solo; mi avvicino alla cassa con indosso la mascherina che copriva la bocca e non il naso; la cassiera con arroganza mi dice di sistemare meglio la mascherina; io le rispondo che c’è il vetro separatore, lei mi risponde che devo sistemare lo stesso coprendo il naso con la mascherina e mi chiede se ho i guanti; io le rispondo che non li ho e le chiede se è legge; mi risponde con arroganza che senza la mascherina e i guanti non può procedere; io le chiedo se è sicura di non volere procedere con il mio versamento ; lei risponde che non vuole e chiama in suo soccorso il suo superiore, il quale con altrettanta arroganza e minaccia mi dice che non posso continuare il mio versamento; allora io gli rispondo che è ignorante in quanto non sa che il presunto covid se c’è passa tranquillamente la mascherina e che si informi sul dottor Montanari e Tarro; allora lui mi dice che avrebbe chiamato addirittura i carabinieri per questo motivo.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
RICCARDO MORI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111530183319) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.19 – CELOT BENEDETTO – SPN – 1115298504

Oggetto: 2020.05.19 – CELOT BENEDETTO – SPN – 1115298504

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:19 maggio 2020 ore 08:26
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA PIAVE – LANCENIGO di VILLORBA (TV)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CARABINIERI STAZIONE DI VILLORBA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Alle ore 08:26 di oggi, giorno 19 maggio 2020, una pattuglia di carabinieri (presumibilmente della stazione di Villorba), stava effettuando posto di controllo lungo via Piave a Lancenigo di Villorba. Erano fermi all’ingresso di un parcheggio ubicato lungo via piave, nello spazio compreso fra via galanti e via chiesa. Autovettura di servizio renault (presumo modello clio) targata CCDK677.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 1115298504) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.18 – MORI RICCARDO – SPN – 11152811255

Oggetto: 2020.05.18 – MORI RICCARDO – SPN – 11152811255

DENUNCIANTE
Nome: RICCARDO
Cognome: MORI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:18.05.2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA – TV
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:GOVERNATORE DEL VENETO – ZAIA LUCA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno, vi segnalo l’ articolo ” Stangata per chi non mette la mascherina : multe da 500 e 3mila euro ” presente nel quotidiano online ” Trevisotoday ” con data 17 maggio 2020 14:18.

Il governatore Zaia annuncia il giro di vite: «In queste ultime 24 ore ci sono arrivate una miriade di foto di persone che non hanno la mascherina o ce l’hanno al collo». Ancora stop a centri termali e discoteche. Si ai tatuatori“

Siamo arrivati a quota 506.734 tamponi realizzati. Le persone in isolamento sono 3.979 mentre i positivi sono 18.939. I ricoverati sono 601, di cui 50 in terapia intensiva. I dimessi sono 3.179, mentre i morti sono 1.316 che salgono a 1.792 considerati anche quelli extra-ospedale. Al decreto legge si deve sommare il Dpcm, che stiamo aspettando. Per quanto riguarda le linee guida dopo più riunioni tra Governatori regionali si è deciso ieri in tarda serata di incontrare il Premier Conte col ministro Boccia, e questo incontro è andato in scena all’una di notte, perché stiamo parlando della vita e della salute dei cittadini. Alle tre di notte abbiamo raggiunto un lodo, ovvero che le linee guida regionali verranno recepite in maniera molto evidente nel Dpcm e allegate al Dpcm, cosa che non era prevista prima. L’ordinanza regionale è pronta, manca solo la mia firma ma aspetto in via prudenziale di vedere il testo del Dpcm quindi la pubblicheremo nel pomeriggio. L’ordinanza riassume tutto quanto accaduto, e al primo punto ho messo che le mascherine sono obbligatorie e che le sanzioni vanno dai 400 ai 3.000 euro. In queste ultime 24 ore ci sono arrivate una miriade di foto di persone che non hanno la mascherina o ce l’hanno al collo. Resta l’esenzione solo per chi fa attività fisica intensa, per i bambini fino ai 6 anni e per le persone con disabilità. Gli spostamenti sono liberi e consentiti solo all’interno della regione. Da lunedì 18 apriamo: ristorazione, stabilimenti balneari, strutture ricettive, rifugi alpini, campeggi, servizi alla persona a esclusione dei tatuatori per disposizione sanitaria nazionale e attività termali oltre bagno turco e sauna, sempre per disposizione sanitaria nazionale. Riapriamo anche tutti e sottolineo tutti i negozi, mercati, mercatini, ambulanti, uffici aperti al pubblico, autoscuole, attività di produzione teatrale ovvero teatri aperti ma senza pubblico almeno fino al 15 giugno, piscine pubbliche o private, palestre con corsi senza contatto fisico, impianti sportivi all’aperto, manutenzione del verde che era peraltro già attiva, musei, archivi, biblioteche, parchi zoologici, riserve naturali e seggiovie. Sono sospese quindi le attività dei centri termali fatta eccezioni per le prestazioni di cura; centri culturali e centri sociali; sale gioco, sale scommesse e bingo; discoteche e parchi divertimento. Per quanto riguarda orari e giornati chiedo ai Comuni la possibilità di ampliare gli orari di lavoro per i negozi. I supermercati e i centri commerciali saranno aperti anche alla domenica come previsto a livello nazionale. Questa ordinanza vale fino al 2 giugno. Il Presidente del Consiglio ha detto che vuole fare una “revisione” alla fine dell’emergenza? Magari ci vogliono dare l’autonomia»: queste le parole di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, nel corso del consueto punto stampa giornaliero.“

http://www.trevisotoday.it/attualita/veneto-mascherine-multe-17-maggio-2020.html
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
RICCARDO MORI

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11152811255) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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GOVERNO VENETO PROVISORIO


dati escvlusivi per il CED

2020.05.18 – MORI RICCARDO – SPN – 11152811255

CIRCOSTANZE
data del fatto: 18.05.2020
luogo del fatto: VILLORBA – TV
soggetti ritenuti responsabili: NOTI E CONOSCIUTI

DENUNCIANTE in qualità di: PARTE LESA
RICCARDO MORI, di sesso: M, figlio/a di MORI MARCO e di CALLONEGO ELITA, nato/a il 27.05.1982 in BANGALORE ( INDIA ) – BANGALORE ( INDIA ), con residenza/domicilio in VIA POS COMUN 11 – MIANE TREVISO – e-mail: VASANTH.MORI@HOTMAIL.IT – telefono: 3334626549

2020.05.15 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111525195416

Oggetto: 2020.05.15 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111525195416

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:14 maggio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:PADOVA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ZAIA LUCA presidente regione italiana veneto

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO/SEGNALO quanto segue:
Informazioni pubblicate in data 14 maggio 2020 dal seguente quotidiano: “IL MATTINO DI PADOVA”.
Riporto il link dal quale ho tratto l’informazione: https://mattinopadova.gelocal.it/regione/2020/05/14/news/coronavirus-da-lunedi-il-veneto-riapre-i-centri-estivi-per-bimbi-fino-a-14-anni-1.38843350
Il quotidiano riporta la notizia che ZAIA LUCA, presidente della regione italiana veneto, prevede nell’ordinanza la riapertura di tutti i centri per bambini / ragazzi, dai 0 ai 14 anni, dalla “fattoria didattica, all’asilo, ai centri estivi e ai Grest”.
Siccome non ha per nulla a cuore i bambini, ha previsto protocolli di sicurezza, quali: distanziamento, misurazione della temperatura e dispositivi di protezione (probabilmente guanti e mascherine). Il quotidiano sottolinea, “il governatore Zaia non ha dubbi: misure indispensabile per ripartire”.
Probabilmente sta facendo il gioco di qualcuno che vuol abituare i bambini a sentirsi NON LIBERI e quindi abituarli fin da piccoli ad accettare una dittatura.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111525195416) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.14 – PENZO LUISA – SPN – 11152414296

Oggetto: 2020.05.14 – PENZO LUISA – SPN – 11152414296

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:14/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:treviso v.lo veronese 38
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Guarnieri Renato ,procuratore società s.r.l. Servizi A Rete,Feltrin Giovanni ,responsabile appuntamenti AIM Vicenza

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno,
segnalo quanto segue :
in data 05/05/2020 ho trovato appeso al muro presente fuori della porta principale d’ingresso del condominio dove abito la comunicazione da parte di AIM GRUPPO di FUTURA (14/05/2020)
SOSTITUZIONE CONTATORE LETTURA GAS.Ho subito inviato una mia email al sig. Feltrin Giovanni responsabile appuntamenti per AIM Vicenza comunicando che negavo il mio consenso all’installazione suddetta (i nuovi rilevatori sono a mio parere quelli che funzioneranno o probabilmente funzionano già con la tecnologia 5G verso la quale sono contraria in modo assoluto perchè non si conoscono le interferenze con il cervello e la biologia umana ,animale e vegetale.Ci sono inoltre segnalazioni di utenti che lamentano un consumo esagerato rispetto a quando avevano il vecchio contatore).Ho comunicato al sig. Feltrin fin dall’inizio la mia Cittadinanza e Nazionalità Veneta. Ho comunicato il Difetto Assoluto di Giurisdizione italiana sui Territori della Repubblica Veneta. Ho comunicato altresì la Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza del Popolo Veneto proclamata il 16 aprile 2020.
Mi risponde oggi,14 /05/2020 , il procuratore di Servizi A Rete,Guarnieri Renato con una email datata 12 /05/2020.Tale email viene da lui inviata anche ad AIM affari legali. Il sig. Guarnieri mi ricorda che il contatore è di proprietà della società di distribuzione e che il Cliente è solo il mero esecutore del contatore stesso e che quindi non può legittimamente (queste le sue parole) impedire alla società di distribuzione la sua sostituzione (cita un articolo italiano).Poi prosegue con un lungo discorso sulle qualità positive (per lui) del nuovo contatore,quali migliore lettura di consumi,intervento tecnico in remoto….parla di TELELETTURA E TELEGESTIONE (termini che mi fanno pensare al 5G!).La comunicazione termina puntando sulla legittimità (quella loro però,non quella del Popolo Veneto!) dell’operato della società scrivente.
Ringrazio per l’attenzione.
Distinti saluti.
Luisa Penzo
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11152414296) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.14 – TEZZA GABRIELE – SPN – 11152485625

Oggetto: 2020.05.14 – TEZZA GABRIELE – SPN – 11152485625

DENUNCIANTE
Nome: GABRIELE
Cognome: TEZZA
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:31/03/2020 ORE 12.30
luogo iniziale del fatto segnalato:CONFERENZA STAMPA MARGHERA VENEZIA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE DEL VENETO LUCA ZAIA, TRASMESSA IN DIRETTA DAI TG REGIONALI ALLE ORE 12.30 DEL 31/03/2020. TITOLO “EMERGENZA CORONA VIRUS IN VENETO”.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IL SIG. LUCA ZAIA PIU’ VOLTE CERCA DI INDURRE PAURA NEI TELESPETTATORI, PERCHE OLTRE A PARLARE DI PANDEMIA (MAI DICHIARATA TALE UFFICIALMENTE DA L’OMS), IN PIU OCCASIONI HA MINACCIATO DI FAR VEDERE UN VIDEO “PAUROSO”, RIGUARDANTE UN GIOVANE RAGAZZO “AGONIZANTE” CAUSA COVID-19. QUESTO (A MIO PERSONALE PARERE) PER INDURRE MAGGIORMENTE PAURA E FAR RISPETTARE LE RESTRIZIONI ALLA LIBERTA PERSONALE MESSE IN ATTO, PRECISANDO CHE NON E’ VERO CHE I GIOVANI SONO IMMUNI DAL CONTAGGIO, E PER QUESTO “PERICOLO” DEVONO RISPETTARE LE RESTRIZIONI ALLA LIBERTA’.
N.B. I DATI UFFICIALI DEL MINISTERO DELLA SALUTE ITALIANO ELENCANO DATI OGGETTIVI BEN LONTANI DA QUANTO VOLUTAMENTE INDOTTO A FAR CREDERE IN QUESTA CONFERENZA.
RITENGO SIA UN ATTO “TERRORISTICO” MEDIATICO PER INCIDERE MAGGIORMENTE CON PAURA E TERRORE NEI CONFRONTI DELLA POPOLAZIONE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GABRIELE TEZZA

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11152485625) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.13 – LORENZETTO NICOLA – SPN – 111523172516

Oggetto: 2020.05.13 – LORENZETTO NICOLA – SPN – 111523172516

DENUNCIANTE
Nome: NICOLA
Cognome: LORENZETTO
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10 MAGGIO 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:PALAZZO CHIGI
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CONTE GIUSEPPE, MATTARELLA SERGIO, BONAFEDE ALFONSO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
notizie ricavate da
https://www.certifico.com/news/274-news/10739-decreto-legge-10-maggio-2020-n-30
DECRETO LEGGE N. 30 DEL 10 MAGGIO 2020
PUBBLICATO SU GAZZETTA UFFICIALE ITALIANA N. 119 DEL 10 MAGGIO 2020
firmatari decreto italiano (come da copia salvata): CONTE GIUSEPPE, MATTARELLA SERGIO e BONAFEDE ALFONSO

VOGLIONO SOTOPORRE LE PERSONE A PRELIEVI SIEROLOGICI ED ESAMI DI VARIO TIPO, ARROGANDOSI IL CONSENSO DI TRATTARE E VENDERE I DATI PERSONALI E SANITARI DI TUTTE LE PERSONE INDIPENDENTEMENTE DALLA VOLONTA’ DI QUESTE ULTIME

E’ UN VERO E PROPRIO SOPRUSO E UN VERO E PROPRIO ATTO DI RAZZISMO NEI CONFRONTI DEL POPOLO VENETO
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
NICOLA LORENZETTO

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111523172516) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111520211520

Oggetto: 2020.05.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111520211520

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:dal 22 aprile 2020 al 10 maggio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:giornali, media, riviste italiane
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:TOMASELLO SIMONE fondatore della società SUNRISE – BORINATO SECURITY

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALO / DENUNCIO alcuni soggetti e aziende, che sfruttano le DIRETTIVE / DISPOSIZIONI / DPCM italiane, ILLEGALI ab origine nei territori della REPUBBLICA VENETA, per fare il business dello stato straniero italiano e di conseguenza anche il loro, a spese della privacy e della libertà del POPOLO VENETO.
Cito le fonti da cui sono venuto a conoscenza di tutto ciò, ovvero giornali, media e riviste italiane, di cui ho tenuto copia, che riporto di seguito:
IL SOLE 24 ORE
https://www.ilsole24ore.com/art/termoscanner-pannelli-e-menu-digitali-cosi-si-tornera-ristorante-ADv39YO?refresh_ce=1
TW NEWS
https://twnews.it/it-news/termoscanner-pannelli-e-menu-digitali-cosi-si-tornera-al-ristorante
PANORAMA
https://www.panorama.it/Tecnologia/il-covid-detector-rimedio-per-spiagge-negozi-luoghi-di-lavoro-e-concerti
CORRIERE NAZIONALE
https://www.corrierenazionale.it/2020/04/22/startup-veneta-sunrise-brevetta-il-covid-detector/

Hanno progettato e commercializzeranno apparecchi che fungono da termoscanner / igienizzatori / riconoscimento facciale (tutto in uno), da posizionare all’ingresso di: ristoranti, sale da ballo, spiagge, eventi sportivi, manifestazioni, piazze, concerti, ecc.
E’ chiaro che tutto questo è messo in atto con il solo scopo di controllare ovunque e in ogni cosa il POPOLO VENETO.
I soggetti che stanno dando man forte allo stato straniero italiano sono i seguenti:
TOMASELLO SIMONE ( di Caorle ) fondatore di SUNRISE, soggetto questo che già opera nel settore “horeca” e “event management” e fatalità SUNRISE è una start up ( con sede a Caorle ) che commercializza due prodotti di punta per il controllo delle persone: “spray for life” e “box for life”.
BORINATO SECURITY di VAL LIONA (VI), dispositivo “DET 2000” che fa le stesse funzioni.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111520211520) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111520201332

Oggetto: 2020.05.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111520201332

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26 aprile 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:LANCENIGO di VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SERENA MARCO sindaco del comune italiano di VILLORBA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SERENA MARCO, sindaco del comune italiano di VILLORBA, adottando le misure del DPCM italiano del 26 aprile 2020, si è reso complice di un vero e proprio atto di razzismo.
Fuori dai parchi giochi per bambini ( ho riscontrato tutto ciò in due parchi giochi vicini a casa mia ), ha fatto affiggere i cartelli la cui ordinanza VIETA l’utilizzo dei giochi per bambini ( scivoli, altalene, ecc… ), ma consente l’utilizzo di tavoli e panchine, sedendo a un metro l’uno dall’altro. I giochi sono addirittura stati sigillati con del nastro plastificato bianco/rosso e tutto ciò è stato da me fotografato come prova.
Non vi è nessuna logica, in tutto questo, di limitare il contagio del loro covid-19, visto che per alcuni giochi ( cavallini con molle per esempio ) si può solamente salire uno alla volta.
L’unica spiegazione che riesco a darmi è che voglia mettere in atto ( seguendo le direttive italiane ) un vero e proprio comportamento RAZZISTA nei confronti di tutti i bambini e di conseguenza anche nei confronti dei genitori stessi, in quanto ci mette in condizione di imbarazzo quando i bambini chiedono di salire e capiscono che gli viene vietato. La situazione è INSOSTENIBILE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111520201332) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111520195635

Oggetto: 2020.05.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111520195635

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26 aprile 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:informativa gruppo LEROY MERLIN
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:LEROY MERLIN – gruppo FRANCESE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Riporto un post facebook pubblicato da PAMIO MARCELLO (di cui ho tenuto copia) in cui riporta la circolare emessa dal gruppo francese LEROY MERLIN, che rifacendosi a un DPCM italiano del 26 aprile 2020, NEGA l’accesso ai minori di anni 18.
DENUNCIO questo fatto come un atto di RAZZISMO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111520195635) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.06 – PENZO LUISA – SPN – 11151623111

Oggetto: 2020.05.06 – PENZO LUISA – SPN – 11151623111

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:06/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VIDEO SU YOUTUBE POSTATO IL 2 MAGGIO 2020
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ZAIA LUCA ED IMPOSIZIONE APPLICAZIONE ‘IMMUNI’

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SPETT.LE GOVERNO BUONASERA,
SEGNALO L’INTERESSANTE VIDEO DI ‘IL GREG’ (POSTATO IL 2 MAGGIO 2020)CHE PARLA DI ZAIA LUCA IN RELAZIONE ALL’APPLICAZIONE ‘IMMUNI’,CHE LO STATO STRANIERO ITALIANO CERCHERÀ DI IMPORRE AD OGNI CITTADINO PER TRACCIARE OGNI SPOSTAMENTO!
ZAIA SI IMPEGNERÀ PER RENDERE L’APPLICAZIONE OBBLIGATORIA IN MODO DA TRACCIARE OGNI SPOSTAMENTO DI OGNI VENETO !
TALE APPLICAZIONE DI STATO PUÒ ESSERE CONTROLLATA ANCHE IN REMOTO ,NONOSTANTE ZAIA NEGHI QUESTO .ZAIA AFFERMA CHE I DATI RISPETTANO LA PRIVACY PERCHÉ SONO CODICI ALFA NUMERICI E QUINDI NON LEGGIBILI (MA CHI VORREBBE PRENDERE IN GIRO?)
ZAIA COMUNICA ANCHE LA POSSIBILITÀ DA PARTE DELLE FORZE DELL’ORDINE DI CONTROLLARE I CELLULARI DI OGNI CITTADINO! E CHI NON AVRÀ SCARICATO L’APPLICAZIONE POTRÀ AVERE LIMITAZIONI NELLA MOBILITÀ!
CON ONORE E RISPETO.
LUISA PENZO
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11151623111) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.06 – SERATO NICOLA – SPN – 11151617258

Oggetto: 2020.05.06 – SERATO NICOLA – SPN – 11151617258

DENUNCIANTE
Nome: NICOLA
Cognome: SERATO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:01/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:ALBAREDO D’ADIGE
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:SINDACO GIOVANNI RUTA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
VENERDI 1 MAGGIO “FESTA DEI LAVORATORI” NELLA VIA OVE ABITO MI SONO ACCORTO CHE STAVANO FACENDO DEI LAVORI,IL FATTO STRANO GIORNO DI FESTA,POI TANTI LAVORATOVI CHE NON SI FERMAVANO UN ATTIMO.
SONO QUINDI ANDATO A VEDERE E CHIEDERE COSA STESSERO FACENDO E MI HANNO RISPOSTO CHE STAVANO PASSANDO I CAVI DELLA NUOVA FIBRA OTTICA (5G),LI HO CAPITO IL PERCHE’ NEL GIORNO DI FESTA E COSI’ DI FRETTA.
HO QUINDI MANDATO AL SINDACO DI ALBAREDO LE NUOVE DISPOSIZIONI IN VIGORE DEL GVP CON ALLEGATO LA PROCLAMASION DE INDIPENDENSA E IL DECRETO NR. 09 SUL DIVIETO DI INSTALLAZIONE,ATTIVAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIA 5G
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
NICOLA SERATO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11151617258) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.05 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111515193831

Oggetto: 2020.05.05 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111515193831

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:5 maggio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA fraz. CARITA’ via solferino 10 – PRESSO STUDIO NOTAIO ITALIANO SANTOMAURO PASQUALE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:NOTAIO ITALIANO SANTOMAURO PASQUALE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
UNA PERSONA DA ME CONOSCIUTA, DI CUI NON RIPORTO LE GENERALITA’, SI E’ RECATA PRESSO LA STUDIO DI SANTOMAURO PASQUALE, NOTAIO ITALIANO, PER RITIRARE L’ATTO DI ACQUISTO CHE AVEVA STIPUALTO IN DATA 25 MARZO 2020. QUEL GIORNO DOPO LA STIPULA DELL’ATTO HA CORRISPOSTO AL NOTAIO EURO 4600, CIFRA SCRITTA DI SUO PUGNO (NOTAIO) SUL PREVENTIVO CHE RIPORTAVA I TERMINI ESSENZIALI DI ACQUISTO. SUCCESIVAMENTE L’HA CONTATTA DICENDO CHE AVEVA SBAGLIATO IL PREVENTIVO, RIMANENDO COMUNQUE EVASIVO, RICHIESTA CHE COMUNQUE HA RESPINTO IN QUANTO IL PREVENTIVO ERA STATO ACCETTATO DI EURO 4600 E INVIATO VIA MAIL AL NOTAIO. OGGI SI E’ RECATA ALLO STUDIO PER RITIRARE LA DOCUMENTAZIONE MA IL NOTAIO SI E’ RIFIUTATO DI CONSEGNARLA SE NON GLI FOSSERO STATI AGGIUNTI E CONSEGNATI EURO 1000 A QUANTO GIA’ PAGATO. SI E’ RIFIUTATA E GLI HA CHIESTO CHE GLI FOSSERO CONSEGNATI SIA L’ATTO DI COMPRAVENDITA CHE QUELLO DI MUTUO STIPULATI, MA E’ STATA LETTERALMENTE ALLONTANATA E OBBLIGATA A USCIRE DALLO STUDIO PER VOLERE DEL NOTAIO. IL NOTAIO L’HA “MINACCIATA” CHE LE FARA’ SCRIVERE DALLA “CASTA DEI NOTAI ITALIANI” CON LA RICHIESTA CHE GLI SIANO CORRISPOSTI BEN EURO 7600.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111515193831) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.05 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11151519174

Oggetto: 2020.05.05 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11151519174

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:5 maggio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:QUOTIDIANO “LA TRIBUNA DI TREVISO”

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SI LEGGE SU “LA TRIBUNA DI TREVISO” DI OGGI 5 MAGGIO 2020, CHE IL SINDACO DEL COMUNE ITALIANO DI VILLORBA, MARCO SERENA, DEFINISCE “MIRACOLO DI SOLIDARIETA’” IL FATTO CHE LA FAMIGLIA BENETTON, PROPRIETARIA DEL PALAVERDE DI VILLORBA, TRAMITE LA SOCIETA’ VERDE-SPORT (IL CUI PRESIDENTE E’ CHRISTIAN BENETTON), ABBIA MESSO A DISPOSIZIONE LA STRUTTURA NON SOLO PER LE OPERAZIONI DI “PRELIEVO DNA”, CAMUFFATO DA TEST SIEROLOGICI E TAMPONI, ALL’INSAPUTA DI TANTI CITTADINI CHE ACCORRONO DOPO ESSERE STATI ILLUSI CON LA SCUSA DELLA PREVENVIONE AL CORONAVIRUS; MA LA STRUTTURA SARA’ MESSA A DISPOSIZIONE DAI BENETTON ANCHE PER LA CAMPAGNA VACCINALE E PER LE VACCINAZIONI DI BAMBINI DAI SEI IN SU IN MANIERA DA AGEVOLARE I RICHIAMI NON EFFETTUATI FINO A ORA A CAUSA DEL CORONAVIRUS. LE OPERAZIONI PER STUDIARE LE PROCEDURE DA ADOTTARE SONO AFFIDATE SEMPRE A SANDRO CINQUETTI direttore SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA ITALIANA AZIENDA ULSS 2.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11151519174) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.05 – TEZZA GABRIELE – SPN – 11151584325

Oggetto: 2020.05.05 – TEZZA GABRIELE – SPN – 11151584325

DENUNCIANTE
Nome: GABRIELE
Cognome: TEZZA
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:PRESUNTA (RICEVIMENTO POST) 4/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MANTOVA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:Richiesta di indagine di verifica di VERIDICITA’ di una notizia (post) circolante sui social.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Fatto riguardante un post ricevuto in data 04/05/2020. Post riguardante un intervento dei NAS presso l’ospedale di Mantova. il post recita questa frase: ” Il governo manda i NAS a Mantova per far chiudere il reparto di terapia al plasma. Quello dove si guarisce in 48h Vuole il vacino di B.Gates” . Riferimento post su telegram: https://t.me/c/1357333055/2958
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GABRIELE TEZZA

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11151584325) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.01 – PENZO LUISA – SPN – 111511161813

Oggetto: 2020.05.01 – PENZO LUISA – SPN – 111511161813

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:COMUNICAZIOE 30 /04/2020 ….AZIONE DAL 4 AL 14 /05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA PALAVERDE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ulss2 dipartimento di prevenzione,direttore Cinquetti Sandro, per la parte istruttoria Menegon Tiziana

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalo che nel Territorio della Repubblica della Venezia e precisamente a Villorba ,zona Palaverde,via Marconi,10,l’ulss 2(Marca trevigiana ,via Sant’Ambrogio di Fiera 37,treviso) nei giorni dal 4 al 14 maggio 2020 avrebbe intenzione di “testare”100-120 persone dalle ore 9.00 alle 19.00.La comunicazione è inviata con data 30/04/2020(prot.71106) ai SINDACI DEI COMUNI DELL’ULSS 2.Titolo della comunicazione.piano aziendale di monitoraggio-screening “DGR n° 344 del 17/03/2020 epidemia covid-19.Interventi urgenti di sanità pubblica.
L’ulss2 tende a precisare che il personale dell’azienda sarò supportato da croce rossa italiana,protezione civile di treviso,polizia locale di Villorba.Le persone verranno convocate sia sms con data ed ora dell’appuntamento e raccomandazione di presentarsi con mascherina e guanti.Il primo comune sarà Altivole e l’ultimo Zero Branco.Le persone al loro arrivo verranno IDENTIFICATE e TESTATE PER LA TEMPERATURA CON TERMOSCANNER prima di accedere al parcheggio.La lettura del test avverrà in 15-20 minuti.Ai positivi al test immunologico sarà EFFETTUATO IL TAMPONE NASOFARINGEOnella stessa seduta.L’ulss 2 per ora considera questa azione….volontaria.La comunicazione è firmata da Sandro Cinquetti,direttore del servizio igiene e sanità pubblica.L’ISTRUTTORIA è curata da Menegon Tiziana.
WSM
Luisa Penzo
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111511161813) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

 

2020.05.01 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11151116851

Oggetto: 2020.05.01 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11151116851

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:30 aprile 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SANDRO CINQUETTI direttore SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA ITALIANA AZIENDA ULSS 2

DENUNCIA QUANTO SEGUE
CINQUETTI SANDRO HA INVIATO, A TUTTI I SINDACI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA ITALIANA DI TREVISO, IN DATA 30 APRILE 2020, UNA DISPOSIZIONE, PROT. 71106, DI CUI RIPORTO TESTUALMENTE L’OGGETTO “PIANO AZIENDALE DI MONITORAGGIO-SCREENING DGR N. 344 DEL 17.03.2020 EPIDEMIA COVID19. INTERVENTI URGENTI DI SANITÀ PUBBLICA – DEFINIZIONE ASPETTI ORGANIZZATIVI ED AVVIO ATTIVITÀ”.
NELLO SPECIFICO INFORMA CHE FRA IL GIORNO 4 E IL GIORNO 14 MAGGIO 2020, DALLE ORE 09:00 ALLE ORE 19:00 DI CIASCUN GIORNO, PRESSO LA STRUTTURA PALAVERDE IN VIA MARCONI A VILLORBA, HANNO IN PREVISIONE DI TESTARE 100-120 PERSONE ALL’ORA.
A SUPPORTO DEL PERSONALE ULSS 2, IMPEGNATO IN TALI TEST, CI SARÀ LA POLIZIA LOCALE DI VILLORBA, LA CROCE ROSSA ITALIANA E LA PROTEZIONE CIVILE DI TREVISO.
LE PESONE VERRANNO CONVOCATE TRAMITE SMS, CHE INDICHERÀ DATA E ORA DELLA CONVOCAZIONE E L’ORDINE CHE SEGUIRANNO È L’ORDINE ALFABETICO ANCHE PER IL COMUNE.
FARANNO I SEGUENTI TEST: TERMOSCANNER, SIEROLOGICI E TAMPONI.
————————————————————————————————
CONSIDERAZIONI PERSONALI:
SE CONVOCANO TRAMITE SMS VUOL DIRE CHE HANNO COMPRATO GLI ELENCHI TELEFONICI DA CIASCUN OPERATORE, CIÒ VUOL DIRE CHE GLI È STATA VENDUTA LA PRIVACY DI OGNUNO.
SICURAMENTE I TEST SARANNO NON ATTENDIBILI PERCHÉ PROMETTONO LE RISPOSTE IN 15 MINUTI, FARANNO IN MODO CHE I TEST CON I LORO ESITI POSSANO CREARE ALLARMISMO, IN MANIERA DA AVERE UNA BUONA SCUSA PER TENERE IL POPOLO VENETO INCARCERATO DENTRO CASA.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11151116851) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO


dati escvlusivi per il CED

2020.05.01 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11151116851

CIRCOSTANZE
data del fatto: 30 aprile 2020
luogo del fatto: TREVISO
soggetti ritenuti responsabili: NOTI E CONOSCIUTI

DENUNCIANTE in qualità di: PERSONA INFORMATA
BENEDETTO CELOT, di sesso: M, figlio/a di CELOT e di DAL TIN, nato/a il 17 gennaio 1976 in CONEGLIANO – TREVISO, con residenza/domicilio in VIA GALANTI 10 – VILLORBA TREVISO – e-mail: benedetto.celot@gmail.com – telefono: –

2020.04.25 – PENZO LUISA – SPN – 11143603248

Oggetto: 2020.04.25 – PENZO LUISA – SPN – 11143603248

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:25/04/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VENEZIA,PIAZZA SAN MARCO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PAVAN FABIO,AUTODETERMINATO PRESSO IL GVP

DENUNCIA QUANTO SEGUE
BUONGIORNO,SEGNALO UN VIDEO RIPORTATO DAL GAZZETTINO SABATO 25 APRILE 2020 INTITOLATO :
SAN MARCO ,VENETISTI IN PIAZZA A VENEZIA:BLOCCATI E MULTATI.
NEL VIDEO SI VEDE CHIARAMENTE UN UOMO INDOSSARE SIMBOLI DEL MLNV.IL PRESIDENTE DEL MLNV E’ STATO MOLTO CHIARO IN UNA SUA DISPOSIZIONE DEL 24 APRILE 2020 :SI SOLLECITAVA OGNI MEMBRO DEL MLNV-GVP AD IGNORARE L’INIZIATIVA, ESPRESSA DA GENTE NON APPARTENENTE AL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE,DI SCENDERE NELLE PIAZZE IL 25 APRILE.SI DAVA IL DIVIETO ,PER CHI EVENTUALMENTE AVESSE VOLUTO PARTECIPARE PER SUA PROPRIA SCELTA,DI ESPORRE QUALSIASI SIMBOLO O RAPPRESENTAZIONE DEL MLNV.
CHIEDO QUINDI CHE VENGA FATTA LUCE SU CHI HA IGNORATO TALE DISPOSIZIONE.
SEGNALO INOLTRE CHE TALE UOMO(A MIO PARERE PAVAN FABIO) INDOSSA ANCHE DEI GUANTI ARANCIONI,COLORE SIMBOLICO DEL MOVIMENTO GILET ARANCIONI CAPEGGIATI DAL COMANDANTE PAPPALARDO ,CHE CON IL MLNV NON HA NULLA A CHE FARE….ANZI!

DISTINTI SALUTI
LUISA PENZO
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11143603248) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.04.25 – PENZO LUISA – SPN – 11143514832

Oggetto: 2020.04.25 – PENZO LUISA – SPN – 11143514832

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:24/04/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO PIAZZA S.LEONARDO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DIRETTORE(DIEGO BENETOLDO) FILIALE TREVISO DEUTSCHE BANK

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IL GIORNO 24 APRILE 2020 MI SONO RECATA ALLA FILIALE DEUTSCHE BANK IN PIAZZA S.LEONARDO ,PREVIO APPUNTAMENTO ORE 10,PER DEPOSITARE UN ASSEGNO BANCARIO.
ALLO SPORTELLO C’ERA IL SIGNOR BENETOLDO DIEGO ,DIRETTORE DELLA FILIALE.GLI PRESENTO L’ASSEGNO E LUI SUBITO MI DICE DI GIRARMI E PRENDERE IL FOGLIO,CHE SECONDO LUI AVREI DOVUTO FIRMARE, SUL BANCONE ALLE MIE SPALLE.TALE FOGLIO HA COME TITOLO:DICHIARAZIONE UNILATERALE NELLA FORMA DELL’AUTOCERTIFICAZIONE.
CON TALE FOGLIO IL DIRETTORE BENETOLDO VOLEVA COSTRINGERMI A DICHIARARE:
1- DI NON AVERE FEBBRE O ALCUN SINTOMO RICONDUCIBILE A COVID19
2-DI NON AVER AVUTO CONTATTI CON CASI COVID19 SOSPETTI O ACCERTATI NEGLI ULTIMI 14 GIORNI
MI SI CHIEDEVA INOLTRE UN DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO
GLI HO FATTO PRESENTE IL FATTO CHE IN PRIMIS QUESTO ERA UN TESTO CHE MI VENIVA IMPOSTO E QUINDI NON POTEVA ESSERE DEFINITO AUTO CERTIFICAZIONE.IN SECONDO LUOGO ERA UN ILLECITO ANCHE PERCHè NON SONO UN MEDICO , NON POSSO AFFERMARE QUALCOSA DI CERTO SUL MIO STATO DI SALUTE FISICO E DI CERTO NON LO COMUNICO EVENTUALMENTE AD ESTRANEI!
LUI MI HA RISPOSTO CHE O FIRMAVO O L’ASSEGNO NON VENIVA DEPOSITATO.
ALLORA HO RINCARATO LA DOSE AFFERMANDO CIò CHE HO SCELTO DI ESSERE:UNA CITTADINA VENETA ,DI NAZIONALITà VENETA,AUTODETERMINATA AL GOVERNO CHE LIBERAMENTE HO SCELTO E CIOè IL GOVERNO VENETO PROVVISORIO ,SOTTO EGIDA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENETO E PERTANTO TUTTO CIò CHE MI VENIVA IMPOSTO E’ E RESTA ILLEGALE NEL TERRITORIO DELLA REPUBBLICA VENETA,OLTRE AD ESSERE COMUNQUE ILLEGALE ANCHE PER LA STESSA ITALIA!
IL SUO VOLTO E’ RIMASTO IMPASSIBILE.
PROPOSI ALLORA DI FIRMARE IL FOGLIO MA SOLO SCRIVENDO CIò DETTO SOPRA E DICHIARANDO DI ESSERE STATA COSTRETTA. BENETOLDO HA RISPOSTO:VA BENE.
POI PERò ,NON CONVINTA CHE FOSSE PER ME LA MIGLIORE COSA DA FARE ,HO AVUTO UN’IDEA DIVERSA CHE MI HA PERMESSO DI DEPOSITARE L’ASSEGNO SENZA ALCUN PROBLEMA CHIEDENDO L’INTERVENTO DI UNA PERSONA CHE HO SEMPRE STIMATO E CONSIDERATO CORRETTO E LEALE.CIò PERò MI HA PORTATO A DOVERMI RECARE NELL’ALTRA FILIALE AD UNA TRENTINA DI KM FUORI TREVISO .
DECISO COSA FARE,SONO STATA “INVITATA” DAL SIGNOR BENETOLDO AD ANDARE.MI SONO ALZATA E L’HO SALUTATO CONSIGLIANDOGLI DI AGGIORNARSI SULLE NOVITà NEI NOSTRI TERRITORI.
INVIO AL GOVERNO VENETO PROVVISORIO IL TESTO PER INTERO PERCHè MERITA DI ESSERE LETTO!FACCIO SOLO NOTARE CHE I DATI PERSONALI ,IN QUESTO CASO SANITARI,POSSONO ESSERE DATI DALLA BANCA DEUTSCHE ALLA PUBBLICA AUTORITà,ALLE AUTORITà SANITARIE,AL MEDICO COMPETENTE,AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DELLA BANCA.INOLTRE DIPENDENTI E COLLABORATORI DELLA BANCA,COME DEL RESTO LA HUMAN RESOURCES,COMPLIANCE,GROUP AUDIT,CORPORATE SERVICE, VENGONO A CONOSCENZA DI TALI DATI PERSONALI.GLI STESSI PAESI DELL’UNIONE EUROPEA POSSONO ESSERE INFORMATI DALLA BANCA,E,PER QUESTIONI DI NATURA TECNICA E/O OPERATIVA POSSONO ESSERE INFORMATI ANCHE SOGGETTI UBICATI AL DI FUORI DELL’UNIONE EUROPEA!
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11143514832) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

 

2020.04.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111435212357

Oggetto: 2020.04.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111435212357

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:25 aprile 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VENEZIA – PIAZZA SAN MARCO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PAVAN FABIO da quello che so appartenente al MLNV

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALO QUANTO SEGUE
NONOSTANTE IL DIVIETO DEL PRESIDENTE DI PARTECIPARE A MANIFESTAZIONI PUBBLICHE ESIBENDO ABITI / BANDIERE / LOGHI E QUANT’ALTRO RICONDUCIBILE AL MLNV, HO INTERCETTATO UN VIDEO SUL SITO GAZZETTINO.IT CHE RIPRENDE IL SIG. PAVAN FABIO VESTITO CON ABITI RICONDUCIBILI AL MLNV.
RIPORTO QUI SOTTO IL LINK DEL VIDEO OLTRE AD AVERLO GIÀ PUBBLICATO SULLA CHAT MLNV-GVP
https://www.ilgazzettino.it/video/nordest/san_marco_25_aprile_venetisti_venezia_mp4-5191849.html
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111435212357) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.04.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111434114251

Oggetto: 2020.04.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111434114251

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:24 aprile 2020 ore 11:20
luogo iniziale del fatto segnalato:ufficio postale italiano (POSTEITALIANE) di CARITA’ DI VILLORBA via SOLFERINO
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:3 DONNE e 1 UOMO oltre a 1 DONNA (che stanziava all’ingresso su di un ufficio separata di cui conosco nome) TUTTI DIPENDENTI DI POSTE ITALIANE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SONO ENTRATO PRESSO L’UFFICIO POSTALE ITALIANO PER RITIRARE UNA RACCOMANDATA NON INDOSSAVO MASCHERINA E NON INDOSSAVO GUANTI.
L’ADDETTO ALLO SPORTELLO HA INIZIATO L’ITER PER LA CONSEGNA, AVEVA GIA’ AVUTO I MIEI DATI E STAVA QUASI TERMINANDO. IMPROVVISAMENTE E’ INIZIATO UN ATTO DI RAZZISMO CONTRO LA MIA PERSONA. UNA DELLE TRE DONNE (SUE COLLEGHE) HA ALZATO LA VOCE DICENDO: GUARDA QUESTO NON INDOSSA NIENTE. A QUEL PUNTO ANCHE L’OPERATORE CHE MI STAVA SERVENDO HA INIZIATO A DIRE: “E’ VERO NON ME NE SONO ACCORTO PRIMA”. UN’ALTRA DONNA (OPERATORE) CHE SI TROVAVA ALLA SUA SINISTRA PER LA PESA DI UN PACCO HA SUBITO ESCLAMATO: “BISOGNA FARLO USCIRE SUBITO”. A QUEL PUNTO IO HO RIFERITO CHE NON POTEVANO PERCHE’ TUTTO E’ ILLEGALE E ANCHE L’ITALIA NON HA GIURISDIZIONE NEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA VENETA. A QUESTO PUNTO SI E’ AGGIUNTA ANCHE LA TERZA DONNA CHE NON OPERAVA IN FRONT OFFICE, DICENDO: “E’ LEGGE, E’ LEGGE ESCA O CHIAMIAMO I CARABINIERI”. IN QUEL MOMENTO SI E’ AFFACCIATA LA QUARTA DONNA CHE OCCUPAVA IL PICCOLO UFFICIO ALL’INGRESSO ( CHE SI CHIAMA CENDRON MIRELLA ) CHE CAPENDO CHI FOSSI SI E’ SUBITO RITIRATA. A QUEL PUNTO GLI HO DETTO DI CONSEGNARMI LA RACCOMANDATA, MA L’OPERATORE HA NEGATO IL MIO DIRITTO. HO CHIESTO CHE MI FORNISSERO I LORO COGNOMI E NOMI VISTO CHE LORO AVEVANO GIA’ AVUTO DA ME I MIEI DATI, MA MI HANNO NEGATO ANCHE QUESTO DIRITTO MINACCIANDOMI CHE AVREBBERO CHIAMATO I CARABINIERI.
A QUESTO PUNTO NON HO VOLUTO INSISTERE PERCHE’ SIA DENTRO CHE FUORI C’ERANO DIVERSE PERSONE IN ATTESA, CHE POSSONO CONOSCERMI VISTO CHE HO UN’ATTIVITA’ IN PAESE E IN QUEL MOMENTO RISULTAVO GIA’ ESSERE STATO DA LORO MOLTO UMILIATO E DENIGRATO.
MI SONO AVVIATO COSI’ VERSO L’USCITA RIBADENDO CHE L’ITALIA NON HA GIURISDIZIONE NEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA VENETA, MA LORO CONTINUAVANO A INVEIRE CONTRO DI ME.
PRIMA DI USCIRE HO DETTO ALL’OPERATORE ( UOMO ) DI RIMETTERE IN CONSEGNA LA RACCOMANDATA TRAMITE POSTINO E RIMANGO IN ATTESA DI AVERE RISCONTRO DELLA RICHIESTA CHE GLI HO FATTO.
VISIVAMENTE HO BEN PRESENTE CHI FOSSERO GLI OPERATORI, VISTO CHE CI LAVORANO DA TEMPO E QUINDI HO AVUTO MODO DI AVERE A CHE FARE CON LORO IN ALTRE PRECEDENTI OCCASIONI.
COSE DI QUESTO GENERE NON LE ACCETTO E CHIEDO PERTANTO CHE SIA FATTA GIUSTIZIA E MI VENGA INDENNIZZATO DA QUESTI SOGGETTI OLTRE AL TORTO MATERIALE (OVVERO NON AVER POTUTO RITIRARE I DOCUMENTI DI MIA PRORPIETA’ CHE MI ERANO STATI INVIATI) ANCHE IL DANNO MORALE CHE HO DOVUTO COATTIVAMENTE PATIRE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111434114251) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO


dati escvlusivi per il CED

2020.04.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111434114251

CIRCOSTANZE
data del fatto: 24 aprile 2020 ore 11:20
luogo del fatto: ufficio postale italiano (POSTEITALIANE) di CARITA’ DI VILLORBA via SOLFERINO
soggetti ritenuti responsabili: SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI

DENUNCIANTE in qualità di: PARTE LESA
BENEDETTO CELOT, di sesso: M, figlio/a di CELOT e di DAL TIN, nato/a il 17 gennaio 1976 in CONEGLIANO – TREVISO, con residenza/domicilio in VIA GALANTI 10 – VILLORBA TREVISO – e-mail: benedetto.celot@gmail.com – telefono: –

2020.04.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111431174313

Oggetto: 2020.04.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111431174313


DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
codice unico: 20170913141401
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:21 aprile 2020 ore 11:10
luogo iniziale del fatto segnalato:località SANT’ANNA – TAMBRE – contea BELLUNO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:DUE CARABINIERI ITALIANI DELLA STAZIONE DI PUOS D’ALPAGO contea di BELLUNO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
OGGI 21 APRILE 2020 ALLE ORE 11:10, MI TROVAVO A SANT’ANNA DI TAMBRE NELLA CONTEA DI BELLUNO, PARCHEGGIATO DI FRONTE ALL’ALBERGO “AL SASSO” IN VIA CANSIGLIO. SI E’ FERMATA UNA PATTUGLIA DI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI PUOS D’ALPAGO SU AUTOVETTURA FIAT PANDA targata CC DU 075. COME DA REGISTRAZIONE AUDIO EFFETTUATA I DUE CARABINERI SI SONO IDENTIFICATI COME SEGUE:
– BRIGADIERE CAPO “SAVI ALESSANDRO” che sedeva lato passeggero davanti
– APPUNTATO SCELTO “CERENTIN FAUSTO” al posto di guida
MI HANNO CHIESTO CHE MI IDENTIFICASSI E IO HO RILASCIATO LE MIE GENERALITA’ ESIBENDO PATENTE DI GUIDA.
HO DICHIARATO LORO (come da registrazione audio) DI ESSERE CITTADINO VENETO DI NAZIONALITA’ VENETA AUTODETERMINATO SOTTO L’EGIDA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENETO E GOVERNO VENETO PROVVISORIO, AGGIUNGENDO INOLTRE “CONTESTO DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE”.
ABBIAMO PROCEDUTO A UNA REGISTRAZIONE AUDIO IN MANIERA DA IDENTIFICARCI TUTTI, CON NOME E COGNOME OLTRE ALLE MIE DICHIARAZIONI, PERCHE’ AVEVO DETTO CHE ERO DISPOSTO A FARMI FARE UN VERBALE PUR DI METTERLE PER ISCRITTO, MA IL BRIGADIERE MI HA DETTO CHE NON AVEVA PIU’ TEMPO PERCHE DOVEVA DEPOSITARE UN ATTO DA UN GIUDICE O MAGISTRATO ITALIANO, PER CUI HO PROCEDUTO CON LA REGISTRAZIONE E LORO ERANO CONSAPEVOLI DI QUESTO.
LORO SONO SEMPRE STATI SEDUTI NELLA LORO VETTURA MENTRE IO MI TROVAVO GIA’ IN PIEDI ALLO SPAZIO APERTO FIN DA QUANDO MI HANNO RAGGIUNTO.
ABBIAMO PARLATO PER UN PO’ ANCHE DELLA SITUAZIONE CHE STIAMO VIVENDO E LA NECESSITA’ DI NON POTER PIU’ STARE CHIUSI IN CASA.
SOTTOLINEO CHE PER TUTTO IL TEMPO CHE HO DISCUSSO CON LORO HANNO SEMPRE PORTATO RISPETTO NEI MIEI CONFRONTI E SI SONO SEMPRE APPROCCIATI IN MANIERA CORDIALE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111431174313) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO


dati escvlusivi per il CED

2020.04.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111431174313

CIRCOSTANZE
data del fatto: 21 aprile 2020 ore 11:10
luogo del fatto: località SANT’ANNA – TAMBRE – contea BELLUNO
soggetti ritenuti responsabili: AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI

DENUNCIANTE in qualità di: PERSONA INFORMATA
BENEDETTO CELOT, di sesso: M, figlio/a di CELOT e di DAL TIN, nato/a il 17 gennaio 1976 in CONEGLIANO – TREVISO, con residenza/domicilio in VIA GALANTI 10 – VILLORBA TREVISO – e-mail: benedetto.celot@gmail.com – telefono: –

2020.04.20 – BORTOTTO SERGIO – SPN – 111430125617 – CONTRO CASELLATO+BACCHIN

Oggetto: 2020.04.20 – BORTOTTO SERGIO – SPN – 111430125617


DENUNCIANTE
Nome: SERGIO
Cognome: BORTOTTO
codice unico: 20090929234501
in qualità di: PARTE LESA  – ANCHE A NOME E PER CONTO DEL MLNV-GVP

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:periodo dal 15.04.2020 al 20.04.2020
luogo iniziale del fatto segnalato:virtuale delle chat del MLNV-GVP
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Sig. CASELLATO Antonio e BACCHIN Alessandro Giovanni

DENUNCIA QUANTO SEGUE
approfittando della posizione nell’ambito del MLNV-GVP hanno fraudolentemente usato nominativi iscritti alle chat su Telegram per trasferirli, senza il loro consenso, su un’altra chat, contraria ai principi del percorso istituzionale del MLNV-GVP … Casellato Antonio, recidivo nelle intenzioni anche di propagandare finalità estranee al MLNV e lesive dello stesso, in grave violazione del codice etico… inoltre per aver strumentalizzato e abusivamente usato rigetti del MLNV-GVP con finalità contrarie ai principi istituzionali, con grave pregiudizio ed esposizione dei singoli che a lui si sono affidati per dei rigetti in ambito GVP.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SERGIO BORTOTTO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111430125617) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.04.12 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111422175334

Oggetto: 2020.04.12 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111422175334


DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
codice unico: 20170913141401
sesso: M
paternità: CELOT
maternità: DAL TIN
data di nascita: 17 gennaio 1976
Distretto di nascita (ex comune): CONEGLIANO
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): TREVISO
indirizzo di residenza: VIA GALANTI 10
Distretto di residenza (ex comune): VILLORBA
Contea di residenza (ex provincia): TREVISO
E-mail: benedetto.celot@gmail.com
Telefono: 3
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10 aprile 2020 ore 19:00 circa
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA fraz. CARITA’ piazza umberto I°
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:QUATTRO AGENTI (3 UOMINI E 1 DONNA) DELLA POLIZIA LOCALE DI VILLORBA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IN DATA VENERDI’ 10 APRILE 2020 VERSO LE ORE 19:00, MENTRE MI TROVAVO ALLA GUIDA DELLA MIA AUTOVETTURA, SONO STATO FERMATO DALLA FORZA DI ACCUPAZIONE STRANIERA “POLIZIA LOCALE DEL COMUNE ITALIANO DI VILLORBA”, IN PIAZZA UMBERTO I° NELLA FRAZIONE DI CARTA’ DI VILLORBA.

GLI AGENTI PRESENTI ERANO QUATTRO. NONSTANTE I LORO VOLTI FOSSERO TRAVISATI DA VARI ACCESSORI, MASCHERINE, OCCHIALI DA SOLE, CAPPELLI, HO BEN IMPRESSO NELLA MIA MENTE LE LORO ESPRESSIONI E I LORO TRATTI FISICI, TANTO DA POTERLI RICONOSCERE IN QUALSIASI MOMENTO, ELENCANDO NELLA PRESENTE DENUNCIA I TRATTI FONDAMENTALI PER CIASCUNO DI ESSI, SOTTOLINEANDO CHE I QUATTRO SI SONO RIFIUTATI DI FORNIRMI PER INTERO LE LORO GENERALITA’, INDICANDO NEL VERBALE SOLO IL LORO COGNOME ( sostengo che loro stessi abbiano prodotto un verbale nullo per aver omesso parte dei loro dati personali )
NEL VERBALE GLI AGENTI SI SONO IDENTIFICATI COME SEGUE: SCOTTON P. – CRIVELLIN – GRECO – ZAPPAROLI (suppongo possa essere ZAPPAROLI perché mal riportato)

DESCRIZIONE DEI QUATTRO AGENTI ITALIANI:
il più alto in grado agente 1
UOMO, MAGRO, STATURA MEDIA, CON BARBA E CAPPELLI SCURI (nonostante viso travisato da ampia mascherina verde chiaro, cappello e occhiali da sole)
agente 2
UOMO, STATURA MEDIO/ALTA CON CAPELLI BRIZZOLATI / BIANCHI
agente 3
DONNA, CON CAPELLI SCURI, STATURA BASSA E CORPORATURA ROBUSTA
agente 4
UOMO, STATURA MEDIO/BASSA, CAPELLI BRIZZOLATI / BIANCHI
targa auto agenti
veicolo fiat doblò AY486AM

SVOLGIMENTO DEI FATTI:

PREMETTO CHE TUTTI E QUATTRO GLI AGENTI SI SONO COMPORTATI CON TONI ARROGANTI E MINACCIOSI, IGNORANDOMI QUANDO CHIEDEVO CHE FOSSERO MESSE PER ISCRITTO CORRETTAMENTE LE MIE DICHIARAZIONI, COSA CHE HANNO OMESSO DI FARE, DECIDENDO IN MANIERA ARBITRARIA I TERMINI DA INSERIRE NEL VERBALE SENZA CHE POTESSI REPLICARE.

NEL MOMENTO IN CUI MI HANNO FERMATO, L’AGENTE 2 E L’AGENTE 4, MI HANNO CHIESTO DI AVERE I DOCUMENTI. IO HO SUBITO PALESATO LORO DI ESSERE CITTADINO VENETO DI NAZIONALITA’ VENETA, CONTESTANDO LORO IL “DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE ALL’INTERNO DEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA”. L’AGENTE 3 MI HA CHIESTO SE FOSSI ITALIANO E IO HO RISPOSTO “NON SONO ITALIANO”, RIBADENDO, COME SOPRA, QUANTO AVEVO GIA’ ESPOSTO POCO PRIMA AI SUOI COLLEGHI. A QUEL PUNTO L’AGENTE 2 HA MINACCIATO DI CHIAMARE I CARABINIERI PER FARMI ARRESTARE, TUTTO CIO’ AGGRAVATO DAL FATTO CHE IO HO COMUNQUE ESIBITO LORO I DOCUMENTI RICHIESTI ( OVVERO PATENTE E CARTA DI CIRCOLAZIONE ). SUBITO DOPO L’AGENTE 2, HA CHIAMATO IN SUO AIUTO L’AGENTE 1, OVVERO IL PIU’ ALTO IN GRADO ( DUE STELLE) IN QUANTO DA QUEL MOMENTO E’ DIVENUTO PRATICAMENTE L’UNICO INTERLOCUTORE. HO RIPETUTO ALL’AGENTE 1 QUANTO ESPOSTO AI SUOI COLLEGHI, IL QUALE MI HA SUBITO STOPPATO DICENDO CHE “IN QUESTI TERRITORI CONTA SOLO L’ITALIA”, UMILIANDO, SMINUENDO E SMENTENDO DI FATTO LE UNICHE AUTORITA’ LEGALMENTE COSTITUITE ALL’INTERNO DEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA, OVVERO IL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENTO E IL GOVERNO VENETO PROVVISORIO. SUBITO DOPO SI E’ RIVOLTO A ME CON TONI RAZZISTI E INTIMIDATORI, MINACCIANDOMI DI FARMI PORTARE VIA PER UN “TSO”.

MI HANNO FORMALIZZATO E CONSEGNATO UN VERBALE CHE NON HO FIRMATO, IN QUANTO DA ME RIGETTATO “AB ORIGINE” PER DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE.

PRECISO CHE NELLA SEZIONE DEL LORO VERBALE IN CUI RIPORTARE LE MIE DICHIARAZIONI, HANNO VOLONTARIAMENTE SOSTITUITO LE MIE STESSE DICHIARAZIONI CON VOCABOLI ARBITRARIAMENTE DECISI DA LORO, NELLO SPECIFICO,

HO CHIESTO CHE FOSSE INSERITO QUANTO SEGUE:
– SONO CITTADINO VENETO DI NAZIONALITA’ VENETA AUTODETERMINATO SOTTO L’EGIDA DEL “MLNV” E “GVP”, ISTITUITO AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL’ARTICOLO 96.3 DEL PRIMO PROTOCOLLO ADDIZIONALE DI GINEVRA (1977) ALLE CONVENZIONI DI GINEVRA DEL 1949.
– CONTESTO I DIFETTO IL DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE

ARBITRARIAMENTE HANNO SCRITTO QUANTO SEGUE:
– SONO CITTADINO DELLO STATO VENETO E SONO LIBERO DI CIRCOLARE
– CONTESTO DIFETTO ASSOLUTO (visibile), mentre i termini “DI GIURISDIZIONE” LI HANNO SOVRAPPOSTI A UN CODICE IBAN PRESTAMPATO CHE SI TROVAVA SUL VERBALE

A QUESTO PUNTO HO CHIESTO ALL’AGENTE 1 CHE FOSSERO RESI VISIBILI I TERMINI “DI GIURISDIZIONE” SUBITO DOPO IL TERMINE “ASSOLUTO”.
LA RISPOSTA DELL’AGENTE 1 E’ STATA TESTUALMENTE DI “SMAMMARE ALLA SVELTA PERCHE’ GIA’ MI ERA ANDATA FIN TROPPO BENE” … secondo lui
—————————————————————————————————————————————
CHIEDO ALLA DIVISIONE INVESTIGATIVA DELLA POLISIA NASIONALE VENETA DI INDIVIDUARE E CATTURARE I RESPONSABILI DI TALI REATI / DELITTI
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111422175334) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

 

2020.04.09 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 111419103154

Oggetto: 2020.04.09 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 111419103154


DENUNCIANTE
Nome: MARCELLO
Cognome: MOSCHELLA
codice unico: 2019619144248
sesso: M
paternità: UBALDO MOSCHELLA
maternità: MARIA DE SIMONE
data di nascita: 07/12/1965
Distretto di nascita (ex comune): NAPOLI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): NAPOLI
indirizzo di residenza: VIA MASTRONANTO SNC
Distretto di residenza (ex comune): LATINA
Contea di residenza (ex provincia): FORMIA
E-mail: MRCMOSCHELLA@GMAIL.COM
Telefono:
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:04/04/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:FORMIA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:MBCREDIT SOLUTIONS SPA PARTITA IVA 10536040966 ,PROCURATORI DOTT. NICOLA TRIGLIONE E DOTT.BIAGIO SQUILLACIOTTI , AVV. ANDREA DAVIDE ARNALDI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In data 04/04/2020 tramite raccomandata AR lo scrivente Marcello Moschella riceveva un decreto ingiuntivo n. 152/2020 del 14/02/2020 RG n. 4681/2019 di un presunto credito mai dimostrato nelle comunicazioni e rigetti fatti a codesto GVP negli anni passati e vantato dalla MB Solutions SPA in € 18..798,22 rappresentata dall’ Avv. Andrea Davide Arnaldi foro di milano C.F. RNLNRD70L09F205K PEC ANDREADAVIDE.ARNALDI@MILANO.PECAVVOCATI.IT.
Pertanto mi vedo costretto a denunciare ancora una volta l’induzione allo stato di schiavitù impostami dallo stato italiano e i suoi organismi truffaldini e non rirpestosi dei Diritti Internazionali degli ESSERI UMANI.
In Onore
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARCELLO MOSCHELLA

2020.04.07 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 11141793655

Da: GIOVANNI BASSAN – giovannibassan049@gmail.com

Oggetto: 2020.04.07 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 11141793655


DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
codice unico: 2015102BSSNGVNN19590128
sesso: M
paternità: BASSAN LORENZO
maternità: CONTIN MARIA
data di nascita: 28 gennaio 1959
Distretto di nascita (ex comune): THIENE
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VICENZA
indirizzo di residenza: VIA CA’ORECCHIONA, N. 9
Distretto di residenza (ex comune): THIENE
Contea di residenza (ex provincia): VICENZA
E-mail: giovannibassan049@gmail.com
Telefono: 3335284586
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:25/02/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:THIENE (VI) VIA CA’ORECCHIONA N. 11/D
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:MATTEO VIGNETI E MOGLIE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Martedì 25 febbraio 2020 fatti accaduti a Thiene.
Alla Cortese Attenzione Capitano Massimiliano Amato, COMANDO CARABINIERI di Thiene (VI) via Lavarone, n. 26 – E-mail: stvi548510@carabinieri.it
Il 25/02/2020 ore 19:00 circa, mi reco presso la mia proprietà in via Ca’Orecchina 11/d interno 205 palazzina C, di Resident Ottocento, trovo la porta dell’entrata del piano terra aperta ho proseguito salendo le scale fino al secondo piano, ho trovato la porta blindata dell’abitazione spalancata, con mio stupore trovo delle persone all’interno dell’appartamento intente a discutere nell’intervenire per eseguire i lavori nel renderlo abitabile, chiesi subito chi fossero e i motivo per la quale si trovassero in quel appartamento, con un comportamento, da subito arrogante e minaccioso un signore mi intimo di uscire e lui stesso mi chiese chi fossi, io mi sono presentato dicendogli che sono il costruttore della palazzina, proprietario dell’appartamento e come tale sono anche l’amministratore del Resident Ottocento, (palazzina A/B/C), io chiesi nuovamente chi fossero loro, durante una lunga discussione in modo minaccioso un signore mi disse che era il proprietario, di aver comperato all’asta l’immobile, di aver completato l’acquisto in presenza del Notaio il 18/02/2020, li vicino c’era una signora, non si è presentata ma si intuiva che risultasse la moglie La quale consigliava al marito di stare calmo, di non agitarsi e insistevano che dovevo uscire da quella che ritenevano fosse la loro proprietà. Ci siamo spostati in corridoio, nel mio lato sinistro c’era un signore che si dichiarò essere l’idraulico e sul mio lato destro c’era un quarto signore che si è dichiarato di essere l’elettricista, sono stati chiamati a fare un preventivo. Il sig. Matteo Vigneti, il presunto acquirente insisteva con cattiveria e arroganza d’essere lui il proprietario con la sua signora minacciandomi dicendomi; se Lei si avvicina a questa porta io l’ammazzo, insistendo, se si avvicina a questa porta Lei è un uomo morto, se si avvicina a questa porta Lei passa dei guai, questo disse Matteo Vigneti avvicinandosi alla mia persona, in mezzo all’idraulico ed l’elettricista lo bloccavano, la sua signora disse di chiamare i carabinieri per stabilire chi avesse ragione della proprietà il sig. Matteo Vigneti prese il telefono e chiamò i carabinieri che nel giro di dieci minuti arrivarono. All’arrivo dei carabinieri chiesi a loro di presentarsi con nome e cognome, ma non lo fecero, presero nota della presenza dei presenti, nel frattempo l’elettricista se ne andò. Quando i
carabinieri si rivolsero a me chiedendomi chi fossi mi presentai dicendo loro che ero il costruttore del Resident Ottocento, il proprietario dell’appartamento e l’amministratore del condominio, e che il signor Matteo Vigneti con la sua signora si sono impossessati abusivamente dell’immobile illegalmente e a tutti i presenti dissi che SIETE IN DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE in quanto io sono Cittadino di Nazionalità Veneta per mezzo del MLNV-GVP – MOVIMENTO LIBERAZIONE NAZIONE VENETA – GOVERNO VENETO
PROVVISORIO Art. 96.3 del PRIMO PROTOCOLLO DI GINEVRA del 1977. I carabinieri detto questo si misero a sorridere insistettero di fare Loro vedere un documento italiano, io risposi che non sono italiano ma di Nazionalità Veneta, a conferma di ciò proposi che Li mettevo in contatto telefonico con il mio presidente del Governo Veneto dal momento che dubitavano di quanto dichiarato, fatto il numero, con il mio presidente in linea, si rifiutavano di parlare. I carabinieri si consultarono e decisero di portarmi in caserma perché secondo il loro giudizio io ero pazzo. Mi presero con la forza dal momento che io facevo resistenza aggrappandomi alla recinzione del Resident Ottocento, mi obbligarono a salire nella Loro auto di servizio, mi accompagnarono in caserma, hanno chiamato il pronto intervento sanitario per stabilire se ero sano di mente. Si presentò nell’ufficio della caserma un uomo e una donna del 118, chiesi Loro come si chiamassero si presentarono Guzzanato Giorgio e Maria Daniela (COGNOME SCOSCIUTO), avevano una espressione da bulli con una smorfia, un falso sorriso, mi chiesero che mi portavano in Ospedale per farmi un prelievo del sangue e misurarmi la pressione, io risposi che stavo piuttosto bene che tutto questo si fanno alle persone malate, a quanto sembra, Voi avete bisogno una visita dal psicologo che conosco io. Io penso che i carabinieri qui presenti si sono sbagliati a chiedere il Vostro intervento, io direi che potete ritornare da dove siete venuti. Chi sono io: dal 2007 al 2012 sono stato in amministrazione di Thiene come Consigliere comunale nella Liga Veneta, con incarico di responsabile della Sicurezza in collaborazione con il comandante della Polizia Locale Giovanni Scarpellini, vi dico a tutti che state facendo abuso di potere di un potere che non avete, voi stessi sarete giudicati da un giudice terzo per quanto state facendo, mi state trattenendo in questo luogo contro la mia volontà, questo si tratta SEQUESTRO DI PERSONA. I due funzionari del 118 si sono appartati fuori dalla stanza con il brigadiere LUCA JADER che stava in ufficio per alcuni minuti poi rientrati hanno compilato un foglio chiedendomi se ero disposto a firmarlo, io lo lessi e mi sono rifiutato di firmarlo perché non c’era scritto cose veritiere e se ne sono andati. Sono rimasto trattenuto nell’ufficio in caserma con il Brigadiere LUCA JADER per completare il verbale, l’altro Brigadiere DANIELE TONIOLO si trovava in un’alta stanza adiacente. Sono stato trattenuto soprattutto per la mia autovettura FIAT UNO parcheggiata in lato della stradina privata e senza sbocco di uscita e in un secondo momento parcheggiata all’interno della recinzione in un appezzamento di terreno di mia proprietà vicino al Resident Ottocento, riferimento a questo, mi sono stati fatti due verbali, di seguito rigettati, mi hanno trattenuto in caserma fino alle 11:30 circa. Vedere RIGETTI:
1) http://gaxetauficiale.mln. rg/main/2020/02/26/2020-02-26-bassan-giovanni-rdn 111236164719/
2) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/202002/26/2020-02-26-bassan-giovanni-rdn-111236182450/
Al Brigadiere ho consegnato personalmente una serie di documenti, Leggi e Regolamenti del MLNV-GVP e in promemoria aggiungo RIGETTI E DENUNCIE ALLA POLIXIA VENETA in essere:
1) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main2019/09/02/2019-09-02-bassan-giovanni-rdn-101912104334/
2) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main2019/11/08/2019-11-08-bassan-giovanni-spn-10211816283/
3) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/2019/07/28/2019-07-28-bassan-giovanni-spn-201972817718/
4) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/019/07/11/2019-07-09-bassan-giovanni-201979231201/
5) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main2016/03/31/bassan-giovanni-tribunale-vicenza-richiesta-iscrizione-a-ruolo-giudiziario/
6) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/2016/02/09/bassan-giovanni-omissi-richieste-iscrizione-ruolo-giudiziario/
7) http://gaxeauficiale.mlnv.org/min/2016/02/05/bassan-giovanni-omissis-richiesta-iscrizione-ruolo-giudiziaio/
8) https://mlnv.org/news/nr-01-giornale-de-la-venetia/
9) https://mlnv.org/news/nr-02-giornale-de-la-venetia/
Inoltre segnalo, il 10/03/2020 ore 10:00 nel parcheggio del Resident Ottocento, trovo parcheggiato un furgone targato ED653JV con le scritte PELLIZZER ABRAMO – TERMOIDRAULICA – Povolaro di Dueville (VI) cell. 3386030545 Tel./Fax 0444592357 e presso l’appartamento in questione gli idraulici stavano eseguendo i lavori, ignorando quanto è stato comunicato il 25/02/2020.
A tutt’oggi nessun dei documenti sopra elencati è stato confutato. Per eventuali osservazioni alla presente, resto in attesa che sia CONFUTATO la presente denuncia da tutti i soggetti chiamati in causa, allegando copia della Vostra carta di Identità Cod. Fiscale, se ritenete di rispettare la legge non avete nessun timore ad inviarmi i Vostri dati personali esclusivamente all’email: info@mlnv.org , altre forme di comunicazione non saranno ritenute valide.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11141793655) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.04.07 – MALUDROTTU MARIO – SPN – 11141791815

Da: MARIO MALUDROTTU – maludrottu@libero.it

Oggetto: 2020.04.07 – MALUDROTTU MARIO – SPN – 11141791815


DENUNCIANTE
Nome: MARIO
Cognome: MALUDROTTU
codice unico: 10192316174
sesso: M
paternità: MALUDROTTU SALVATORE ANGELO
maternità: ROSSI ANNA
data di nascita: 11/020/1961
Distretto di nascita (ex comune): CAGLIARI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): CAGLIARI
indirizzo di residenza: V. EMILIA EST 11
Distretto di residenza (ex comune): ROTTOFRENO
Contea di residenza (ex provincia): PIACENZA
E-mail: maludrottu@libero.it
Telefono: +393334161164
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:2020/04/06
luogo iniziale del fatto segnalato:Mia Residenza- Via Emilia Est 11
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:IL SOGGETTO IN QUESTIONE TRATTASI DEL POSTINO, DIPENDENTE DELLE POSTE ITALIANE.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IN DATA 03 APRILE 2020, MI VIENE CONSEGNATO UNA RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI RITORNO. LA POSTINA FIRMA LA RICEVUTA DI RITORNO DI FRONTE A ME, SALUTA E SE NE VA.
CREDO CHE LA POSTINA ABBIA SBAGLIATO, SIA STANCA O ALTRO. LASCIO CORRERE.

IN DATA 06/APRILE 2020. MIA FIGLIA DODICENNE MI COMUNICA CHE IL POSTINO, NON SO SE MASCHIO O FEMMINA, HA LASCIATO UNA LETTERA NELLA CASSETTA. VERIFICANDO NOTO CHE TRATTASI DI RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI RITORNO DA PERSONA A ME NOTA E CHE CONTIENE DOCUMENTI IMPORTANTI. – PERTANTO NON TRATTA-VASI DI CASO LA FIRMA APPOSTA SULLA PRIMA RACCOMANDATA, MA DA PRASSI MESSA IN ATTO DALLO STATO ITALIANO.

PERTANTO DENUNCIO L’ABUSO, E DENUNCIO CHE NON MI RITENGO RESPONSABILE DI MANCATE COMUNICAZIONI A ME INDIRIZZATE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARIO MALUDROTTU

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11141791815) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.03.31 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111341225930

Oggetto: 2020.03.31 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111341225930


DENUNCIANTE
Nome: MARIALUISA
Cognome: Da ros
codice unico:
sesso: F
paternità: Da ros Ivano
maternità: Favero Domenica
data di nascita: 12091966
Distretto di nascita (ex comune): Conegliano
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Treviso
indirizzo di residenza: Via crovera 6/A
Distretto di residenza (ex comune): Cappella Maggiore
Contea di residenza (ex provincia): Treviso
E-mail: marialuisadaros@libero.it
Telefono: 3383679512
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:31 marzo 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:Vittorio Veneto
soggetti ritenuti responsabili:IGNOTI
Precisazione:Persone anche straniere non riconoscibili

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Oggi vero le 14 mi reco a Vittorio Veneto per fare la spesa, all’ altezza dell’ ospedale civile giro a sx dopo 100 metri dietro ad un lavaggio situato in via Cansiglio mi vedo una gru grande e un antenna del 5g con 4 operai che montavano pezzi in cima all’ antenna.Le giro attorno e osservo questi operai tutti imbacuccati quasi irriconoscibili ,uno di loro era di colore. Due furgoni bianchi Ducato senza nessuna scritta e un uomo come palo che controllava da terra.La gru era a noleggio, tanto per dire che era un caso c’ era scritto (euro noleggio) con questo numero di telefono 0415470692, fotografai gli operai ,i furgoni (erano2)con queste targhe:FZ547BH e EC611MT.Non contenta rifaccio il giro provo a chiedere ma la persona si sposta dall’altra parte del furgone e sale! A questo punto me ne vado ma con foto di ciò che ho visto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARIALUISA Da ros

2020.03.30 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111340173712

Oggetto: 2020.03.30 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111340173712


DENUNCIANTE
Nome: MARIALUISA
Cognome: Da ros
codice unico: 20195298430
sesso: F
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:28 marzo 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:Cappella Maggiore
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:Volontario all’entrata e direttore supermercato

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Sabato 28 marzo mi reco nel piccolo supermercato del mio paese verso le 13.30 per acquistare delle cose, (premetto che la settimana prima avevo già discusso per l’obbligo di guanti monouso e igienizzante per poter prendere il carrello.Faccio presente chi fossi spiegando che non è obbligatorio e se dobbiamo dirla tutta dove sostano i carrelli è una sporcizia con guanti dappertutto!allora si sanifica prima e poi si fanno richieste).Infatti non trovo più igienizzante e guanti ma una nuova direttiva:il volontario(sempre lo stesso) mi dice che posso solo entrare a fare la spesa con mascherina(i guanti e igienizzante non servono più) diversamente non posso entrare! Comincio a spiegare che il governo non da obbligo di indossare mascherine e che in ogni caso non sono leggi ma ordini amministrativi!lui ribadisce che se non ho mascherina basta un foulard (che assurdità) non entro(minaccia )e che lo ha deciso il direttore!ok rispondo e mentre entro incrocio il direttore lo guardo e le parlo a voce alta spiegando che a questo punto visto che per lui o loro questi sono leggi,deve stare a ciò che il governo visto che si ritiene appartenente allo stato italiano e a deciso non fare di testa propria lo stesso ! Che questa cosa l’avrei segnalata a chi di dovere anche l’ aumento dei costi del prodotto e che non mi avrebbe più rivisto.L’ atteggiamento è stato di indifferenza pura ,guardandomi con un espressione di arroganza!Il supermercato si chiama Visotto!
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARIALUISA DA ROS

2020.03.29 – FELTRIN UMBETO – SPN – 111339223829

Da: UMBETO FELTRIN – umbertofeltrin23@gmail.com

Oggetto: 2020.03.29 – FELTRIN UMBETO – SPN – 111339223829


DENUNCIANTE
Nome: UMBETO
Cognome: FELTRIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/03/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TERRITORIO VENETO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE E FORZE DELL’ORDINE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
ABBIAMO IL PROBLEMA DI QUESTO VIRUS FATTO IN LABORATORIO CHE CI STA CREANDO PARECCHI PROBLEMI E CHE LO STATO ITALIANO NON VUOLE DIRCI REALMENTE COME STANNO LA COSE, CI COSTRINGONO ALLA CHIUSURA IN CASA DA 3 SETTIMANE (E ANCORA NON E FINITA) CON L’OBBLIGO DI USCIRE IL MENO POSSIBILE PER NON AVER CONTATTI CON ALTRE PERSONE E NOI COME VENETI RISPETTIAMO QUESTO OBBLIGO MA NON VEDO GIUSTO CHE LO STATO ITALICO FACCIA ENTRARE BARCONI DI EXTRACOMUNITARI SENZA UN CONTROLLO MEDICO DI QUARANTENA E LASCIATI LIBERI ANCHE DI GIRARE NELLE NOSTRE PIAZZE SENZA PRECAUZIONI DOVUTE PER QUESTA EPIDEMIA, LE FORZE DELL’ORDINE NON GLI FANNO NIENTE SE LI TROVANO A GIROVAGARE MENTRE NOI SIAMO COSTRETTI A UN BLOCCO FORZATO.
Chiedo che i responsabili siano registrate a ruolo giudiziario
UMBERTO FELTRIN
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
UMBETO FELTRIN

2020.03.29 – FELTRIN UMBERTO – SPN – 111339212712

Oggetto: 2020.03.29 – FELTRIN UMBERTO – SPN – 111339212712


DENUNCIANTE
Nome: UMBERTO
Cognome: FELTRIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27/03/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TTEVISO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA..E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
NELLO STATO ITALICO ABBIAMO DEI POLITICI CHE NON SANNO FARE I POLITICI, CI STANNO NASCONDENDO I VERI PROBLEMI E NON CI DICONO LA VERITÀ, CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE QUESTO VIRUS SIA VENUTO DALLA CINA DA UN PIPISTRELLO MA LA VERITÀ E CHE QUESTO VIRUS E STATO FATTO IN LABORATORIO. NON HANNO PRESO LE DOVUTE PRECAUZIONI E CI STANNO METTENDO IN GINOCCHIO CON IL LAVORO, NON CI DANNO DELLE COPERTURE, PER POTER MUOVERCI LO STATO HA FATTO 4 AUTODETERMINAZIONI PER I CITTADINI…MA UNA AUTODETERMINAZIONE DEVE ESSERE FATTA E COMPILATA DAL CITTADINO NO STAMPATA DALLO STATO DOVE DICE LUI COSA DEVO DICHIARARE SCRIVENDO DELLE COSE NON VERE O DELLE FRASI TRANELLO E SE NON FIRMI SEI DA DENUNCIA PENALE, LORO CITANO LA LEGGE 45-46 DEL445/2000 CHE CITA CHE NON SI PUÒ DICHIARARE IL FALSO PERO LORO VOGLIONO CHE FIRMI UGUALMENTE ALTRIMENTI DENUNCIA PENALE CON MULTA….QUESTA E DITTATURA. Chiedo che i responsabili siano iscritti a ruolo giudiziario.UMBERTO FELTRIN
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
UMBERTO FELTRIN

2020.03.26 – LORENZETTO NICOLA – SPN – 11133715482

Oggetto: 2020.03.26 – LORENZETTO NICOLA – SPN – 11133715482


DENUNCIANTE
Nome: NICOLA
Cognome: LORENZETTO
codice unico: 111328115523
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26 MARZO 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA, LOC. CASTRETTE VIA ROMA 164
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:POLIZIA LOCALE DI VILLORBA E CARABINIERI (SEDE SCONOSCIUTA)

DENUNCIA QUANTO SEGUE
GIORNO GIOVEDI’ 26 MARZO 2020 ORE 11:45 CIRCA,

PROSEGUIVO CON L’AUTOVETTURA INTESTATA A MIA MADRE CON TARGA ITALIANA DN934RR, IN DIREZIONE SUSEGANA, PERCORRENDO LA STRADA PONTEBBANA SS13, VIA ROMA DISTRETTO DI VILLORBA.
ALL’ALTEZZA DEL CIVICO 164 VENGO FERMATO DALLE FORZE DI OCCUPAZIONE STRANIERA RICONOSCIUTI COME POLIZIA LOCALE DEL COMUNE ITALIANO DI VILLORBA, DOPO POCHI ISTANTI SI AGGIUNSE ANCHE UNA PATTUGLIA DI CARABINIERI DELLA QUALE PERO’ MI E’ IMPOSSIBILE RISALIRE ALLA SEDE DI APPARTENENZA.
L’AUTOVETTURA DELLA POLIZIA LOCALE RIPORTA IL SEGUENTE N. DI TARGA: YA486AM.
L’AUTOVETTURA DEI CARABINIERI RIPORTA IL SEGUENTE N. D TARGA: CCDR146.
GLI AGENTI FACENTI CAPO ALL’AUTORITA’ DI OCCUPAZIONE STRANIERA HANNO RIFIUTATO DI IDENTIFICARSI, SOLAMENTE I 2 AGENTI DELLA POLIZIA LOCALE MI HANNO RIFERITO I SEGUENTI N. DI MATRICOLA: 29 E 33 (SI SONO RIFIUTATI COMUNQUE DI ESIBIRE IL LORO TESSERINO DI RICONOSCIMENTO, PER CUI NON POSSO ESSERE SICURO DELLA VERIDICITA’ DEI N. DI MATRICOLA CHE MI HANNO FORNITO).
SVOLGIMENTO DEI FATTI:
APPENA HO FERMATO E SPENTO L’AUTOVETTURA, HO ABBASSATO DI CIRCA 15 CM IL FINESTRINO LATO GUIDA, MI SI E’ AVVICINATO UNO DEI DUE AGENTI DELLA POLIZIA CON FARE MINACCIOSO, E PORTANDO LA SUA MANO SULL’ARMA MI HA INTIMATO DI ABBASSARE COMPLETAMENTE IL FINESTRINO E VISTA LA SITUAZIONE HO DECISO DI ACCONTENTARLO.
MI HANNO CHIESTO DI FORNIRE LA MIA PATENTE DI GUIDA E CARTA DI CIRCOLAZIONE E MI HANNO IMPOSTO DI COMPILARE UN’AUTOCERTIFICAZIONE ITALIANA.
SUBITO DOPO ANCHE I CARABINIERI ITALIANI MI HANNO CHIESTO GLI STESSI DOCUMENTI CHE IO, COME NEL PRIMO CASO, HO FORNITO.
SUCCESSIVAMENTE LA POLIZIA LOCALE HA PROVVEDUTO A FARE DELLE FOTO ALL’AUTOVETTURA, PERTANTO HO CHIESTO LA MOTIVAZIONE PER PRENDERE TALI FOTO, E LA LORO RISPOSTA E’ STATA CHE AVREBBERO DOVUTO DENUNCIARMI.
RITENGO I COMPORTAMENTI DELLE AUTORITA’ DI OCCUPAZIONE STRANIERA DEI VERI E PROPRI SOPRUSI ATTI A LIMITARE E MINACCIARE LA LIBERTA’ DELLE PERSONE CON IL SOLO SCOPO DI CREARE UNA DITTATURA TERRORIZZANDOLE, IN QUANTO UNO SPOSTAMENTO IN AUTO DA SOLO NON CREDO POSSA NUOCERE A QUALCUNO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
NICOLA LORENZETTO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11133715482) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.03.19 – CHINELLATO GIANNI – SPN – 11132984912

Oggetto: 2020.03.19 – Chinellato GIANNI – SPN – 11132984912


DENUNCIANTE
Nome: GIANNI
Cognome: Chinellato
codice unico: 20181121162101
sesso: M
paternità: GINO CHINELLATO
maternità: LIA SEMENZATO
data di nascita: 05 GIUGNO 1955
Distretto di nascita (ex comune): MESTRE
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VE
indirizzo di residenza: Via Tito Speri,4/3
Distretto di residenza (ex comune): MESTRE
Contea di residenza (ex provincia): VENEZIA
E-mail: giannichinellato@gmail.com
Telefono: 3931603758
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:18/03/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MESTRE – Via Terraglio – Distributore ENI – in località Favorita
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:PATTUGLIA GUARDIA DI FINANZA N.2 AGENTI IN DIVISA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Ieri 18 Marzo 2020 alle h.14.15 circa mentre mi recavo in Auto nella mia Officina a Preganziol TV, presso il distributore ENI in Via Terraglio Località Favorita a Mestre- VE, in direzione Mogliano Veneto trovo una pattuglia della Guardia di Finanza Italiana ( n.2 gendarmi uomo e donna) che mi ferma immediatamente.
Viene verso di me un finanziere (uomo) mentre la collega (donna) era con un registro sull’auto…lui con mascherina e guanti mi chiede di esibire i documenti.
Avendo preparato tutti i documenti a portata di mano esco dall’auto con applicata la mascherina e gli faccio presente che non riconosco la loro autorità (in difetto assoluto di giuridistizione) nei nostri territori Veneti e gli presento la Nostra Auto Dichiarazione invitando il gendarme iatalico di mettere a verbale la cosa. Subito la prende in mano e la legge attentamente…poi gli chiedo se vuole i mie documenti del TRUST e Autocertificazione italica…lui mi dice di si…con tutto in mano prima di esibirla gli chiedo il perchè dovrei farli vedere a uno sconosciuto che non mi fa vedere i suoi…visto che per me lei e uno sconosciuto che puo essere pure un malvivente vestito in divisa?? Il gendarme italico mi dice che me li fa federe subito ed estrae il suo tesserino…a quel punto gli dico che a me non interessa quello ma un documento di identità del suo TRUST personale che io possa avere prove certe di chi ho difronte e non abusi del suo potere nei miei confronti. Lui mi dice che siamo in italia e io gli rispondo che sono un essere umano in autodeterminazione proclamata appartenente al Popolo Veneto e siamo in Veneto e il Veneto non sarà mai italia….voi avete portato al più gran olocausto il Popolo Veneto in 2 criminali guerre …non vi basta ?? Sono un artigiano meccanico e ho una moglie invalida a casa ho bisogno di lavorare x assicurarle i fabisogni giornalieri…voi con le vostre criminali leggi mi avete portato via la nostra prima casa contro tutte le leggi internazionali e avete ridotto mia moglie alla malattia x inedie patite nel trauma…per cortesia metta a verbale tutto e mi lasci andare devo andare a lavorare…grazie…a quel punto la collega, dopo aver scritto il mio nome in un foglio dove registravano tutti i fermati mi ha consegnato tutto e sono ripartito…prima di andar via gli ho ripetuto: mi raccomando scriva tutto quello che vi ho riferito …la collega che scriveva ha sempre tenuto la testa bassa…NOTA: hanno tenuto anche la nostra autocertificazione . WSM SEMPRE
Cordialmente
Gianni della Dinastia Chinellato
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIANNI Chinellato

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11132984912) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.03.17 – DAL PRA’ MARINA – SPN – 111327125225

Oggetto: 2020.03.17 – DAL PRA’ MARINA – SPN – 111327125225


DENUNCIANTE
Nome: MARINA
Cognome: DAL PRA’
codice unico: 101013161133
sesso: F
paternità: dal’pra’ attiglio
maternità: alessi maria luigia
data di nascita: 303\1963
Distretto di nascita (ex comune): bassano del grappa
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): vicenza
indirizzo di residenza: via giove n’14
Distretto di residenza (ex comune): nove
Contea di residenza (ex provincia): vicenza
E-mail: pieroscapin58@libero.it
Telefono: 3383910488
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:173\2020
luogo iniziale del fatto segnalato:villabruna
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:carabbinieri di feltre

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Stavo andando a fare la spesa a Feltre e i carabinieri mi anno fermata per esibire la autocertificazione e i documenti con relativa patente e libretto ,dopo aver discusso su come compilare la autocertificazione , mi anno chiesto di firmare la autocertificazione senza fare una fotocopia e la firma dei carabinieri,poi mi anno detto che verificheranno la verita’,mi sono tenuta lo scontrino della spesa,per una futura verifica dei fatti ,visto che non conoscevo la strada per andare a fare la spesa ,ho dovuto prolungare il percorso.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARINA DAL PRA’

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111327125225) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.20 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 111230205836

Da: MICHELE GOTTARDELLO – michelegottardello72@gmail.com

Oggetto: 2020.02.20 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 111230205836


DENUNCIANTE
Nome: MICHELE
Cognome: GOTTARDELLO
codice unico: 20195391701


CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:20-11-2019
luogo iniziale del fatto segnalato:CAMPOSANPIERO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PARENTI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IO GOTTARDELLO MICHELE VOLEVO SEGNALARE CHE E STATO FATTO UN RIGETTO DI NOTIFICA CON DICHIARAZIONI FALSE, ESEGUITO DA SETTEMBRINI CARLA CON L’AIUTO DI CASELLATO ANTONIO, CHE MI CITA SENZA FARE IL MIO NOME MA NEL QUALE MI RICONOSCO PER L’ESPOSIZIONE DEI FATTI. MI SENTO CALUNNIATO PERCHE TALE PERSONA DICE DI ESSERSI AMMALATA GRAVEMENTE A CAUSA MIA E DI CIO NON SONO ASSOLUTAMENTE RESPONSABILE, ANZI SONO IO CHE SONO STATO INGANNATO E DERUBATO DA COSTEI E DA SUO MARITO CHE E MIO FRATELLO , CON LA COMPLICITA DEL RESTO DELLA FAMIGLIA. OLTRE A QUESTA AFFERMAZIONE NE FA ALTRE DI TOTALMENTE INVENTATE, PER IMPIETOSIRE TUTTI E NASCONDERE LA LORO REALE NATURA DI PERSONE SPREGEVOLI E TOTALMENTE PRIVE DI COSCIENZA E ONORE. FACCIO QUESTA SEGNALAZIONE PER IL MIO AMORE DI VERITA ANCORA UNA VOLTA TRADITO E CHE SI RIBELLA AD UN’ALTRA INGIUSTIZIA SUBITA E PERCHE CREDO CHE IL MOVIMENTO DEBBA FONDARSI SU PERSONE LEALI E ONESTE CHE METTONO AL PRIMO POSTO L’ONORE. AFFERMO CON FORZA CHE NELLA CAUSA LEGALE DA LEI CITATA SONO STATO TRASCINATO QUASI 10 ANNI FA E CHE SONO IO CHE DEBBO DIFENDERMI PUR AVENDO CERCATO PIU VOLTE UNA SOLUZIONE BONARIA SEMPRE RIFIUTATA PERCHE NON SODDISFACEVA LA LORO AVIDITA E CRUDELTA. AUSPICO VIVAMENTE CHE UNA VOLTA ATTIVA LA POLISIA VENETA FACCIA CHIAREZZA SULLA LIMPIDEZZA DELLA MIA PERSONA.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MICHELE GOTTARDELLO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111230205836) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111238121312

Oggetto: 2020.02.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111238121312


DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
codice unico: 20170913140101
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26 febbraio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:STUDIO NOTARILE ITALIANO PASQUALE SANTOMAURO VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SANTOMAURO PASQUALE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Mi è stato riferito da un mio fidato collaboratore che in mia assenza SANTOMAURO PASQUALE (notaio italiano) mi ha definito un AGRICOLTORE DIRETTO, con il subdolo intento di identificarmi e di conseguenza identificare il Popolo Veneto come ignorante.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

 

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111238121312) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 1112381223

Oggetto: 2020.02.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 1112381223


DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
codice unico: 20170913140101
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:25 febbraio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:RECCHIA ALICE alicerecchia@libero.it 348 8216 096

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Mi ha chiamato il giorno 25 febbraio 2020 dicendo che voleva una valutazione su un immobile sito nel distretto di Nervesa della Battaglia, aggiungendo che non poteva farmi vedere l’abitazione in quanto oggetto di pignoramento da parte dello stato straniero italiano e la persona che attualmente ci viveva non avrebbe voluto che ciò avvenisse.
Mi sono prontamente rifiutato di fornire informazioni aggiungendo che lo stato italiano non ha giurisdizione all’interno dei territori della Repubblica di Venezia e pertanto non può pignorare alcunché.
A quel punto la signora Recchia ho provato a intimorirmi dicendo che il debito della persona era di gran lunga superiore rispetto al valore dell’immobile e quindi se non avesi collaborato avrei messo nei guai la persona che occupava l’immobile per il resto della sua vita.
Ho ribadito la mia posizione e subito dopo riattaccato.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 1112381223) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.22 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 111232171314

Oggetto: -2020.02.22 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 111232171314


DENUNCIANTE
Nome: MICHELE
Cognome: GOTTARDELLO
codice unico: 20195391701
sesso: M

in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:22-02-2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:GIORNALISTA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IO GOTTARDELLO MICHELE VOLEVO DENUNCIARE CHE SUL GIORNALE LA TRIBUNA DI TREVISO DI OGGI 22-02-2020, E STATO SCRITTO UN ARTICOLO DAL GIORNALISTA NICOLA CESARO CHE DANNEGGIA L’IMMAGINE DEL MLNV E SOPRATUTTO DEL PRESIDENTE SERGIO BORTOTTO RACCONTANDO SOLTANTO DELLE FALSITA. IL PRESIDENTE NON HA MAI FATTO PARTE DI QUELLA ORGANIZZAZIONE E TANTO MENO L’HA FINANZIATA, QUESTA NOTIZIA SERVE A STRUMENTALIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA SCREDITANDO L’MLNV E IL SUO PRESIDENTE CHE DA SEMPRE SI BATTE IN MANIERA PACIFICA E NELLA LEGALITA PER SCACCIARE L’INVASORE. CHIEDO A CODESTA POLIZIA VENETA DI PERSEGUIRE QUESTO GIORNALISTA E TUTTI I SUOI COMPLICI E DI RIPRISTINARE LA VERITA E L’ONORABILITA DI SERGIO BORTOTTO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MICHELE GOTTARDELLO

 

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111232171314) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

 

2020.02.11 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 11122103439

Oggetto: 2020.02.11 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 11122103439


DENUNCIANTE
Nome: SILVIO
Cognome: LAGHETTO
codice unico: 201961125430
sesso: M
paternità: GIOVANNI LAGHETTO
maternità: DANIELA GARBINATO
data di nascita: 06/05/1973
Distretto di nascita (ex comune): MALO
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VICENZA
indirizzo di residenza: VIA CA’MAGRE 40
Distretto di residenza (ex comune): THIENE
Contea di residenza (ex provincia): VICENZA
E-mail: silvio.laghetto@libero.it
Telefono: 3711856277
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:08/02/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:THIENE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:I CONFINANTI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Silvio Laghetto segnalazione Polizia Veneta
Sabato 08/02/2020 alle ore 10:00 circa presso la mia abitazione si è presentato il sig. BENIAMINO LAGHETTO accompagnato dal sig. DOMENICO DE VENANZI presentandosi Cancelliere del Tribunale di Milano mi invitò a rimuovere le transenne che delimitano la mia proprietà perché lo spazio più stretto di tre metri non permette il passaggio di macchine agricole. Io risposi che le transenne delimitano la mia proprietà in attesa di realizzare la recinzione in calcestruzzo come da legale progetto in fase di realizzazione, inoltre feci notare che ciò che impedisce il passaggio è la piattaforma del passaggio a livello che confina con la ferrovia, poi parlava di cose non attendenti all’argomento.
Domenica 09/02/2020 alle ore 14:00 circa si presenta nuovamente il sig. BENIAMINO LAGHETTO minacciando di distruggere le transenne se non venivano tolte e chiamare la Polizia Locale, mia madre Daniela Garbinato con gravi problemi di salute che dovrebbe vivere serenamente è continuamente stressata a tal punto che è stata costretta a visite specialistiche presso il pronto soccorso il 26/01/2020 ore 21:49 anche per questo mi riservo di chiedere tutti i danni del caso a tutti i responsabili. Dalla data 09/11/2019 circa in tre occasioni diverse il sig. DEMETRIO LAGHETTO scarica uova marce e deiezioni di animali male odoranti a confine nei pressi della porta di casa, a questo proposito la Polizia Locale da me avvisata il 26/11/2019 confermò e verbalizzò il fatto. Il 25/11/2019 il sig. CAROLLO BRUNO scaricava liquami sul suo terreno in una quantità eccessiva, (sversamento liquami) ho segnalato il fatto alla Polizia Locale che è prontamente intervenuta in giornata anche a seguito del mio esposto consegnato a mano presso l’ufficio Ecologia del Comune di Thiene il 22/03/2019. E altre segnalazioni segnalate alla Polizia Locale per email il 23/01/2020 e il 22/03/2019, a questo proposito chiedo copia dei verbali.
In Pace con Onore Cittadino di Nazionalità Veneta Silvio Laghetto
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SILVIO LAGHETTO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11122103439) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.04 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 11121403423

Oggetto: 2020.02.04 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 11121403423


DENUNCIANTE
Nome: SILVIO
Cognome: LAGHETTO
codice unico: 201961125430
sesso: M
paternità: LAGHETTO GIOVANNI
maternità: GARBATO DANIELA
data di nascita: 06/05/1973
Distretto di nascita (ex comune): MALO
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VICENZA
indirizzo di residenza: CA’MAGRE N. 40
Distretto di residenza (ex comune): THIENE
Contea di residenza (ex provincia): VICENZA
E-mail: SILVIO.LAGHETTO@LIBERO.IT
Telefono: 3711856277
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:03/02/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MARANO VICENTINO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AVV.GIANLUCA RECHER

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Silvio Laghetto Segnalazione alla Polizia Nazionale
Ho incaricato il geometra Roberto Mendo a preparare un progetto che regolarizza il confine della
mia proprietà, adiacente ad una carrettiera, (foglio n. 20 mappale n.8) si è presentato lunedì
03/02/2020 alle ore 09:30 presso lo studio del geometra, l’avvocato Gianluca Recher con mandato
dei signori Bruno Carollo, Ivo Cola, Tiziano Zordan, Stefano Molo, Sonia Molo, i quali si
oppongono alla realizzazione della mia recinzione pur non avendo nessun diritto all’uso della
carrettiera in quanto non sono proprietari della stessa e hanno altri accessi sui loro fondi.
L’avvocato Recher si è trattenuto presso lo studio del geom. Mendo fino alle ore 11:00 cercando di
condizionare il geometra con dichiarazioni prive di fondamento e non basate su documenti
concreti. Si vuole ricordare che non ha confutato il precedente Rigetto Di Notifica n.102230114835
inviato il 20/12/2019 ore 12:03 all’email: info@studiolegalermn.it. La mancata confutazione entro
90 giorni comporterà per ciascuno il pagamento personale di euro 10.000,00 (diecimila euro) al
giorno, dall’emissione della Vostra illegittima intimidazione, astenersi di comunicare in altre forme
che non saranno riconosciute valide, quanto a me dovuto sarà riscosso nei tempi e modi che riterrò opportuno. Inoltre Le ricordo che Silvio Laghetto si è dichiarato di Nazionalità Veneta e le autorità italiane non hanno giurisdizione sul territorio della NAZIONE VENETA, per questo nulla è dovuto ai funzionari italiani, se ritiene di procedere in legalità, può confutare il presente documento allegando copia del suo documento di identità comprensivo del nome cognome dati di nascita e indirizzo di residenza con codice fiscale, inviando il tutto esclusivamente all’email: info@mlnv.org
In Pace con Onore
Cittadino di Nazionalità Veneta
Silvio Laghetto​
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SILVIO LAGHETTO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11121403423) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.01 – CATTAPAN RENATO – SPN – 111211232631

Oggetto: 2020.02.01 – CATTAPAN RENATO – SPN – 111211232631


DENUNCIANTE
Nome: RENATO
Cognome: CATTAPAN
codice unico: 201961716128
sesso: M
paternità: CATTAPAN ERNESTO
maternità: PAROLIN MARIA
data di nascita: 08/02/1954
Distretto di nascita (ex comune): SAN MARTINO DI LUPARI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): PADOVA
indirizzo di residenza: VIA ALBERIE, 50
Distretto di residenza (ex comune): SAN MARTINO DI LUPARI
Contea di residenza (ex provincia): PADOVA
E-mail: renatocattapan82@gmail.com
Telefono: 3474362888
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:01/02/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:SAN MARTINO DI LUPARI
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:CARABINIERI COMANDO CASERMA SAN MARTINO DI LUPARI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalazione Polizia Veneta. Cattapan Renato
Domenica 26/01/2020 alle ore 11:00 circa ricevo una telefonata dal n. 0495952005 al mio cellulare n. 3474362888 dal Comando dei Carabinieri di San Martino di Lupari (PD) Email: stpd542430@carabinieri.it , il carabiniere non si è presentato con il suo nome e cognome, chiedendomi alcune personali informazioni, invitandomi a presentarmi presso la caserma di San Martino di Lupari in via Firenze, n. 5, (PD), in quanto per telefono non si poteva parlare e conoscere il motivo di questa chiamata. Ho risposto: in questo momento non posso venire, ma mi sono accordato di passare più tardi. Mi sono presentato alle ore 12:30 presso la Caserma parlando con il carabiniere in entrata, chiedendomi: – vivi da solo ? – ho risposto Si – la casa è tua ? – Ho risposto Si – hai un lavoro ? Ho risposto No, sono un pensionato con una pensione di invalidità che non mi permette di vivere in modo dignitoso. L’incontro si conclude così. Sabato 01/02/2020 alle ore 12:30 ricevo altra telefonata dal Comando dei Carabinieri di San martino di Lupari, il funzionario al telefono non si è presentato con nome e cognome e mi comunica e mi invita a presentarmi lunedì 03/02/2020 alle ore 14:00 presso l’ambulatorio di medicina legale in via Cao Del Mondo, 2 – 35012 Campo San Piero (PD), per una visita medico legale. Io ho risposto che non è giustificabile tale pretesa.
Inoltre si comunica al comando dei carabinieri quanto segue:
Si vuole ricordare che Cattapan Renato si è dichiarato di Nazionalità Veneta e le autorità italiane non hanno giurisdizione sul territorio della NAZIONE VENETA, per questo nulla é dovuto alle istituzioni italiane, se ritiene di procedere in legalità, può contestare il presente documento confutando in dettaglio i singoli punti, allegando copia del suo documento di identità comprensivo del nome cognome dati di nascita e indirizzo di residenza con codice fiscale, inviando il tutto esclusivamente all’email: info@mlnv.org.

Il mancato rispetto di tale provvedimento con confutazione entro 90 giorni comporterà per ciascuno il pagamento personale di euro 10.000,00 (diecimila euro) al giorno, dall’emissione della Vostra illegittima richiesta, astenersi di comunicare in altre forme che non saranno riconosciute valide, quanto a me dovuto sarà riscosso nei tempi e modi che riterrò opportuno.
In Pace con Onore
Cittadino di Nazionalità Veneta
01.02.2020
In fede:
Renato Cattapan
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
RENATO CATTAPAN

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111211232631) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.01 – BORTOLAZZI MASSIMO – SPN – 111211223833

Oggetto: 2020.02.01 – BORTOLAZZI MASSIMO – SPN – 111211223833


DENUNCIANTE
Nome: MASSIMO
Cognome: BORTOLAZZI
codice unico: 102211233236
sesso: M
paternità: TIZIANO BORTOLAZZI
maternità: MARIA ROSA ZORDAN
data di nascita: 24-02-1964
Distretto di nascita (ex comune): VERONA
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VERONA
indirizzo di residenza: VIA URBANO III, 2
Distretto di residenza (ex comune): VERONA
Contea di residenza (ex provincia): VERONA
E-mail: MASSIMO.NATO.BORTOLAZZI@GMAIL.COM
Telefono: 3477978178
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:Settembre 2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Verona
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:Custode dell’immobile venduto all’asta

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Facendo seguito al procedimento R.G. nr. 2200/2018
lo scrivente non ha più la possibilità dell’abitazione ove condurre la propria vita privata.
Ciò premesso chiedo che le autorità siano diffidate dall’importunarmi con ulteriori e qualsivoglia notifica di loro atti presso residenze, domicili e/o dimore di familiari e/o terzi conoscenti.
La municipalità di Verona prende atto, anche ad ogni effetto della loro legge italiana, che lo scrivente, essendo autodeterminato quale Cittadino del Popolo Vento e di Nazionalità Veneta, non ha più la residenza anagrafica all’indirizzo della precedente abitazione e ne vieta il trattamento dei propri dati personali, come in atti.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MASSIMO BORTOLAZZI

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111211223833) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.01.29 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 20200129121001

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: MICHELE
Cognome: GOTTARDELLO
in qualità di: PERSONA INFORMATA

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:29-01-2020
luogo iniziale del fatto segnalato:FACEBOOK
soggetti ritenuti responsabili:FRANCO PALUAN

S E G N A L A Z I O N E:
IL SIG. FRANCO PALUAN INSISTE AD USARE  IL LOGO DEL MLNV SENZA AVERNE NESSUN DIRITTO E UNENDOLO  AD ALTRI  LOGHI DI ALTRI GRUPPI CHE NON HANNO NESSUNA VALENZA A LIVELLO INTERNAZIONALE. COSì FACENDO DANNEGGIA  L’ IMMAGINE E LA CREDIBILITà DEL MLNV, CHE è UN ORGANISMO SERIO E SENZA SCOPO DI LUCRO, INOLTRE DICE DI ESSERE DICHIARATO COL MLNV MA CIò NON RISULTA VERO. ,

Questa e-mail è stata inviata da un modulo di contatto su  (http://polisia.mlnv.org/main)

2020.01.27 – BORTOLAZZI MASSIMO – SPN – 11113723447

Oggetto: 2020.01.27 – BORTOLAZZI MASSIMO – SPN – 11113723447

COMUNICANTE
Nome: MASSIMO
Cognome: BORTOLAZZI

TESTO COMUNICAZIONE:
Buongiorno,

sono a segnalare che il giorno 10-12-2019 mi sono stati bloccati i soldi su due conti correnti, unici soldi che avevo per le spese quotidiane mettendomi in serie difficoltà, per una cartella dell’Agenzia delle Entrate Riscossione di Verona con atto di Pignoramento dei crediti verso terzi, cartella che avevo già fatto Rigetto di Notifica il 02-12-2019 – RDN 10221211327 con il MLNV, inviato per Pec.il 03-12-2019.
Chiedo che venga fatto AVVISO A PUBBLICA MENZIONE.

ONORE E VERITA’
Massimo Bortolazzi.

2020.01.27
MASSIMO BORTOLAZZI

2020.01.27 – BORTOLAZZI MASSMIO – SPN – 111137214214

Oggetto: 2020.01.27 – BORTOLAZZI MASSMIO – SPN – 111137214214


DENUNCIANTE
Nome: Massimo
Cognome: Bortolazzi
codice unico: 102211233236
sesso: M

in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:09-12-2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Agenzia delle Entrate di Verona
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Agenzia delle entrate-Riscossione agenzia di Verona Diregente delegato Casagrande Giorgio firmatario dell’ordine di Pignoramento, Sergio Frigerio firmatario della comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il giorno 10-12-2019 mi vengono notificati due atti di pignoramento dei crediti verso terzi (conto corrente, deposito titoli e obbligazioni e gestione collettiva del risparmio) presso due banche dovo ho il conto corrente, così bloccandomi i soldi sui conti, unici soldi disponibili per il mio sostentamento, e da quel momento mi sono trovato senza denaro per le spese quotidiane.
Preciso che sotto i 1.390,00 i soldi sui conti correnti sono impignorabili, in quel momento nei due conti non c’erano neanche 500 € in totale.
Preciso che era stato fatto Rigetto di Notifica il giorno 02-12-2019 all’Agenzia delle entrate Riscossione di Verona tramite Pec. del 03-12-2019 al protocollo@pec.agenziariscossione.gov.it
delle cartelle in questione.
Le banche sono:
BANCA FIDEURAM S.P.A. Piazza San Carlo 156 Torino
INTESA SANPAOLO S.P.A. Piazza San Carlo 156 Torino

Chiedo che venga fatto AVVISO DI PUBBLICA MENZIONE

a:
– Agenzia delle entrate-Riscossione di Verona Via Nicolò Giolfino,13 – 37133 Verona (VR)
– Direttore dell’agenzia Pro tempore
– Dipendente delegato CASAGRANDE GIORGIO firmatario dell’ordine pignoramenti
– Dipendente responsabile FRIGERIO SERGIO firmatario avviso di intimazione
n.12220199010209484/000. Comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria del 25-05-2019
n.12276201900000936000.

Chiedo che mi venga risarcito il danno materiale di € 70.000,00 e morale di € 3.000.000,00 che mi è stato fatto, in quanto Cittadino del popolo Veneto in autodeterminazione, di sovranità personale, di nazionalità e cittadinanza Veneta.

In onore e verità.

Massimo Bortolazzi
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Massimo Bortolazzi

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111137214214) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

 

2019.12.04 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 10221411149

Da: MARCELLO MOSCHELLA – mrcmoschella@gmail.com

Oggetto: 2019.12.04 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 10221411149


DENUNCIANTE
Nome: MARCELLO
Cognome: MOSCHELLA
codice unico: 2019619144248
sesso: M
paternità: UBALDO MOSCHELLA
maternità: MARIA DE SIMONE
data di nascita: 07.12.1965
Distretto di nascita (ex comune): NAPOLI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): NAPOLI
indirizzo di residenza: VIA MASTROSANTO ,SNC
Distretto di residenza (ex comune): FORMIA
Contea di residenza (ex provincia): LATINA
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono:
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/11/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Formia
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:società Italcapital Srl P.Iva 09270240964,in persona del legale rappresentante pro tempore Avv.ti Raffaele Zurlo C.F. ZRLRFL82L24F436R e Andrea Ornati C.F. RNTNDR85T10E4631,ed il funzionario UNEP sig. Bruno Torrico,

DENUNCIA QUANTO SEGUE
La società Italcapital Srl P.Iva 09270240964,in persona del legale rappresentante pro tempore Avv.ti Raffaele Zurlo C.F. ZRLRFL82L24F436R e Andrea Ornati C.F. RNTNDR85T10E4631,ed il funzionario UNEP sig. Bruno Torrico,in data 29/11/2019 mi inviava tramite raccomandata AR atto di pignoramento presso terzi del tribunale di Cassino richiedendo da una pretesa iniziale di un vantato credito nei miei confronti di 18.890,88 euro al pignoramento di 28.336,32 euro.Il sottoscritto fa presente che in data 28/10/2019 con protocollo RND10203895453 aveva rigettato il contratto del precedente presunto credito vantato negando il consenso ad Italcapital al trattamento dei miei dati personali e al procedimento.Nonostante ciò Italcapital proseguiva con la richiesta di pignoramento e viola il Trust imponendo usura da presunto credito iniziale costringendo l’essere Umano Marcello Moschella di Cittadinanza e Nazionalità Veneta ad uno stato di schiavitù e sfruttamento.
In Onore senza pregiudizio
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARCELLO MOSCHELLA

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 10221411149) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2019.12.04 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 102214104122

Da: MARCELLO MOSCHELLA – mrcmoschella@gmail.com

Oggetto: 2019.12.04 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 102214104122


DENUNCIANTE
Nome: MARCELLO
Cognome: MOSCHELLA
codice unico: 2019619144248
sesso: M
paternità: UBALDO MOSCHELLA
maternità: MARIA DE SIMONE
data di nascita: 07.12.1965
Distretto di nascita (ex comune): NAPOLI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): NAPOLI
indirizzo di residenza: VIA MASTROSANTO ,SNC
Distretto di residenza (ex comune): FORMIA
Contea di residenza (ex provincia): LATINA
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono:
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/11/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Formia
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:società Italcapital Srl P.Iva 09270240964,in persona del legale rappresentante pro tempore Avv.ti Raffaele Zurlo C.F. ZRLRFL82L24F436R e Andrea Ornati C.F. RNTNDR85T10E4631,ed il funzionario UNEP sig. Bruno Torrico,

DENUNCIA QUANTO SEGUE
La società Italcapital Srl P.Iva 09270240964,in persona del legale rappresentante pro tempore Avv.ti Raffaele Zurlo C.F. ZRLRFL82L24F436R e Andrea Ornati C.F. RNTNDR85T10E4631,ed il funzionario UNEP sig. Bruno Torrico,in data 29/11/2019 mi inviava tramite raccomandata AR atto di pignoramento presso terzi del tribunale di Cassino richiedendo da una pretesa iniziale di un vantato credito nei miei confronti di 18.890,88 euro al pignoramento di 28.336,32 euro.Il sottoscritto fa presente che in data 28/10/2019 con protocollo RND10203895453 aveva rigettato il contratto del precedente presunto credito vantato negando il consenso ad Italcapital al trattamento dei miei dati personali e al procedimento.Nonostante ciò Italcapital proseguiva con la richiesta di pignoramento e viola il Trust imponendo usura da presunto credito iniziale costringendo l’essere Umano Marcello Moschella di Cittadinanza e Nazionalità Veneta ad uno stato di schiavitù e sfruttamento.
In Onore senza pregiudizio
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARCELLO MOSCHELLA

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 102214104122) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2019.12.03 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 102214183726

Da: SILVIO LAGHETTO – SILVIO.LAGHETTO@LIBERO.IT

Oggetto: 2019.12.03 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 102214183726


DENUNCIANTE
Nome: SILVIO
Cognome: LAGHETTO
codice unico: 201961125430
sesso: M
paternità: GIOVANNI LAGHETTO
maternità: DANIELA GARBINATO
data di nascita: 06/05/1973
Distretto di nascita (ex comune): MALO
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VICENZA
indirizzo di residenza: VIA CA’MAGRE 40
Distretto di residenza (ex comune): THIENE
Contea di residenza (ex provincia): VICENZA
E-mail: SILVIO.LAGHETTO@LIBERO.IT
Telefono: 3711856277
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:04/05/2015
luogo iniziale del fatto segnalato:THIENE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DIRETTORE DELLA BANCA CASSA RURALE DI ROVERETO E AVVOCATI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALAZIONE ALLA POLIZIA VENETA L’ABUSO DELLA PROPOSTA DA PARTE DELLA CASSA RURALE DI ROVERETO DIRETTORE MORENO DRAGO VIA CAPITANO SELLA, 29 – 36015 SCHIO (VI). COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA PER EMAIL IL 04 MAGGIO 2015 ORE 08:33 DA EMAIL: moreno.drago@cr-rovereto.net a email: silvio.laghetto@libero.it . 1°) LA BANCA HA INVIATO UNA PROPOSTA DI NEGOZIAZIONE DEI MUTUI E DEGLI SCOPERTI CON INTERESSI MINACCIANDO DI PRELEVARE IL COMPLESSIVO IMPORTO DALLA PENSIONE DI INVALIDITA’ A NOME DELLA SIG.RA GARBINATO DANIELA, TALE PROPOSTA LA RITENGO INACCETTABILE IN QUANTO LA PENSIONE DI INVALIDITA’ SERVE PER VIVERE. 2°) L’AVV. LUCA MOSCHENI, VIA A. DE GASPERI 37, – 36060 PIANEZZE (VI), CON EMAIL: legalm@legalm.it , AVV. PEROCCO SERENA, PIAZZA PREMI NOBEL 11 – 36061 BASSANO DEL GRAPPA (VI), PER LA LORO CONSULENZA, OPPOSIZIONI PRESSO IL TRIBUNALE E PERIZIE MAI EFFETTUATE, SONO STATI EFFETTUATI PAGAMENTI CON FATTURA PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI EURO 5.724,24 E IN AGOSTO 2015 E’ STATO VERSATO UN IMPORTO IN SOLIDO DI EURO 2.500,00 CHE ANCORA A TUTT’OGGI NON E’ STATO EMESSO FATTURA, CHIEDO LA RESTITUZIONE DEGLI IMPORTI VERSATI IN QUANTO NULLA E’ STATO FATTO, INOLTRE GLI AVVOCATI SI SONO RESI IRREPERIBILI CON TUTTI I MIEI DOCUMENTI ORIGINALI E LE SEDI SONO VUOTE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SILVIO LAGHETTO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 102214183726) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2019.11.08 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 10211816283

Oggetto: 2019.11.08 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 10211816283


DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
sesso: M
paternità: BASSAN LORENZO
maternità: CONTIN MARIA
data di nascita: 28 gennaio 1959
Distretto di nascita (ex comune): THIENE
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VICENZA
indirizzo di residenza: VIA CA’ORECCHIONA, N. 9
Distretto di residenza (ex comune): THIENE
Contea di residenza (ex provincia): VICENZA
E-mail: giovannibassan049@gmail.com
Telefono: 3335284586
Eventuale fax: no
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:01/11/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Thiene (VI) Via Ca’orecchiona, 11/d
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:ANTONINO PELLEGRINO CURATORE FALLIMENTARE – studio EXA Viale Sant’Agostino,134 VICENZA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Denuncia alla Polizia Veneta – Giovanni Bassan – il 01/11/2019
In data venerdì 01/11/2019 ore 14:00 recandomi presso la mia proprietà ho sorpreso due persone 1° Antonino Pellegrino curatore fallimentare del Tribunale di Vicenza con telefono in mano intento a chiamare la guardia di finanza infastidito dalla mia presenza. 2° probabile acquirente di Immobile all’asta, stavano discutendo e pellegrino imbarazzato della mia presenza mi invitò ad andarmene perché creavo turbativa d’asta e per intimorirmi si attivò con telefonino a chiamare la guardia di finanza. Ho notato l’esportazione delle scritte nel cartellone da me esposto dal 15/09/2019 che indicava “ASTA NULLA PER MANCATA GIURISDIZIONE DEL TERRITORIO” dalle autorità italiane, mi sono allontanato dicendo che si comportavano come due avvoltoi ….
Voglio segnalare un altro illecito del sig. ANTONINO PELLEGRINO; costretto sotto ricatto e minaccia se non avessi collaborato a fargli pervenire i documenti della “BASSAN COSTRUZIONI EDILI SRL” al fine di permettergli di fare un bilancio della società che loro hanno deciso del fallimento, sarebbe venuta la Guardia di Finanza e le forze dell’ordine a prelevare i documenti nel mio ufficio che corrisponde alla residenza abitativa e se non avessi collaborato nel consegnare i documenti avrebbero provveduto con il mio arresto, sollecitato da continue minacce anche telefoniche contro la mia volontà mercoledì 16/01/2019 ORE 16:30, mi sono presentato presso lo studio EXA studio Viale Sant’Agostino, n. 134 VICENZA Tel. 0444.962826 – Fax 0444.291265 e-mail: a.pellegrino@exastudio.it – web: www.exastudio.it consegnai i documenti richiesti è stato redatto un verbale di cui tengo copia, con allegato la fotocopia della carta di identità firmata in copia da ciascun testimone presente. Carta D’Identità: ANTONINO PELLEGRINO n. AS 6958032 del 30/08/2011 scadenza 29/08/20121, nato il 26/01/1960 (atto n. 372 p.1° s. A), a MESSINA, cittadinanza ITALIANA, residenza VICENZA, via VAIENTJ G. n. 25, stato civile CONIUGATO, professione —————, connotati e contrassegni salienti: statura 177, capelli BIONDI, occhi VERDI, segni particolari —— , come collaboratore testimone mi accompagnò Sig. ANDREA SARTORI, come testimone di ANTONINO PELLEGRINO il suo collaboratore d’ufficio Sig. PAOLO DURASTANTE. In un successivo controllo il 09/10/2019 mi recai presso l’ufficio anagrafe del COMUNE di VICENZA e chiesi il certificato storico di residenza del sig. ANTONINO PELLEGRINO (di cui tengo copia) e si certifica che; E’ STATO QUI’ RESIDENTE DAL 11/10/2001 AL 13/06/2019 ISCRITTO PER IMMIGRAZIONE IN FAMIGLIA, PROVENIENTE DA BIELLA EMIGRATO IL 13/06/2019 A MESSINA
Si attesta altresì che il suddetto è stato residente ai seguenti indirizzi: – dal 11/10/2001 al 12/11/2006 CONTRA’ DELLE CANOVE n. 23, – dal 02/02/2010 VIA ALLEGRI G. n. 22 i. 19, – dal 03/02/2010 al 17/01/2014 VIA VAJENTI G. n. 25 i. 1, – dal 18/01/2014 al 13/06/2019 VIA MANARA L. n. 61 i. 1.
Si certifica che il 17/01/2019 giorno della compilazione del verbale Il sig. ANTONINO PELLEGRINO non risiedeva in Via VAJENTI G. n. 25 ma in Via MANARA n. 61, come risulta da copia della CARTA D’IDENTITA’ da lui stesso ammesso con firma autentica.
Ritengo che tale procedimento informale invalidi il VERBALE del 17/01/2019, inoltre se il 13/06/2019 è emigrato a MESSINA sua città natale, perché il 01/11/2019 si trovava a Thiene (VI) in Via Ca’Orecchiona n.11d in sopralluogo all’immobile all’asta? Quale è oggi la sua residenza?
E’ iniziato tutto dal 01/10/2013 giorno in cui la BANCA SAN GIORGIO QUINTO VALLE AGNO – Credito Cooperativo Gruppo ICCREA mi comunicò la chiusura del Conto Corrente ed il fallimento della mia società, SONO STANCO di vivere in uno stato di schiavitù per i continui abusi illeciti perpetrati dalle autorità italiane, IO DICO BASTA, BASATA, BASTA. NON AVETE NESSUNA GIURISDIZIONE NEL TERRITTORIO della VENETIA.
In Pace con Onore W San Marco
Giovanni Bassan
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 10211816283) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2019.10.25 – LONGHI EDOARDO ADRIANO – SPN – 1020351820

Da: EDOARDO ADRIANO LONGHI – longhedo@yahoo.it

Oggetto: 2019.10.25 – LONGHI EDOARDO ADRIANO – SPN – 1020351820


DENUNCIANTE
Nome: EDOARDO ADRIANO
Cognome: LONGHI
sesso: M
paternità: LONGHI GIUSEPPE
maternità: RIVOLTA WANDA
data di nascita: 28/04/1955
Distretto di nascita (ex comune): MILANO
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): MILANO
indirizzo di residenza: VIA LIGURIA, 11
Distretto di residenza (ex comune): INVERUNO
Contea di residenza (ex provincia): MILANO
E-mail: longhedo@yahoo.it
Telefono: +393404090879
Eventuale fax: noho fax
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:30/06/2018
luogo iniziale del fatto segnalato:PIACENZA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:TRIBUNALE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Il giorno 23/10/2019 ricevo da Agenzia Entrate-Riscossione di Piacenza una serie di cartelle tra le quali al
N.08520170019694459000, relativa a spese processuali per un importo iniziale di € 12.716,29 che, con interessi di mora, compensi di riscossione e diritti di notifica arriva ad un totale di € 13.989,93.
Tale importo, evidentemente, deriva da una sentenza processuale, peccato però che io di tale processo non ho mai saputo nulla, ho scoperto pochi giorni fa di essere stato accusato, processato e condannato senza sapere nulla.
Senza che mi sia stata data la minima possibilità di intentare una qualsivoglia difesa in barba a tutte le leggi, procedure ecc.
In più, visto la cifra iniziale, il totale richiesto è a livello di strozzinaggio.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
EDOARDO ADRIANO LONGHI

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 1020351820) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2019.10.03 – ROSSIGNOLI PAVESI ELENA EUGENIA – SPN – 102013212816

Oggetto: 2019.10.03 – Rossignoli Pavesi Elena Eugenia – SPN – 102013212816


DENUNCIANTE
Nome: Elena Eugenia
Cognome: Rossignoli Pavesi
sesso: f
paternità: Pavesi
maternità: Rossignoli
data di nascita: 30-12-1976
Distretto di nascita (ex comune): Novara
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Novara
indirizzo di residenza: via garibaldi 23
Distretto di residenza (ex comune): Vespolate
Contea di residenza (ex provincia): Novara
E-mail: pavesi.elena@libero.it
Telefono: 3487653211
Eventuale fax: non ce l’ho
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:danni e lesioni a mio figluo matias pavesi
luogo iniziale del fatto segnalato:borgosesia
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:il campo onlus Sostegno (BI) scuola elementare Borgosesia, cisa ovest ticino, consorzio in rete ivrea, carabinieri borgosesia, tribunale minorenni torino e tutti i complici menzionati in pubblica menzione

DENUNCIA QUANTO SEGUE
ente governativo: Elena Pavesi Trustee
il giorno 27 settembre 2019 alle ore 17,30 circa sono stata contattata telefonicamente da numero privato facente capo a pronto soccorso Borgosesia, il dott. OOlita Nicola mi informa del fatto che mio figlio è ricoverato in pronto soccorso con trauma cranico e lesione che ha necessitato sutura con cinque punti. il dottore chiede a me, madre in possesso di patria potestà il consenso alla vacinazione antitetanica.
ho risposto che non ho nessun elemento per prestare tale consenso informato e che mi sareu recata personalmente per accertarmi dello stato di mio figlio e ricevere le informazioni necessarie, il picolo ha ricevuto una piccola parte di vaccinazioni consigliate, non obbligatorie già che in Spagna non vige la dittatura dei trattamenti sanitari obbligatori sui neonati e bambini ed interrotto a causa di gravi reazioni avvrese manifestate dal piccolo.
sapendo che la dittatura italiana oltre a prevedere l’avvelenamento obbligatoro delle nuove generazioni non si asume neanche la responsabilità dei danni arrecati ho voluto quindi raccogliere più informazioni possibili riguardo al contenuto di tali iniezioni e possibili danni e lesioni permanenti arrecati da essi.
all’arrivo in ospedale trovo due uomini armati in veste di carabinieri di Borgosesia, che rifiutano di identificarsi, e che comunicano verbalmente, senza presentare alcuna documentazione che attesti le loro dichiarazioni, che non posso vedere mio figlio nemmeno in quello stato di ricovero in pronto soccorso. alludendo a una qualche disposizione del tribunale dei minorenni che di fatto esiste ma che non vieta che io veda mio figlio, quindi dichiarando il falso.
il maresciallo, uno dei due mercenari armati presenti, interrompe in continuazione il mio dialogo con il medico, cercando di mettermi fretta e di non ricevere le informazioni. sotto tale pressione ed interferenza cerco di rimanere calma e lucida e di capire cosa comunica e spiega il medico ed acconsento al trattamento di sieroprofilassi antitetanica ad uso intramuscolare pur sapendo che eso è soggetto a gravi rischi per evitare ulteriori danni e pressioni e maltrattamenti a me e a mio figlio, pregando che non sia roba troppo contaminatata e contaminante, come normalmente è il materiale ospedaliero.
il dottore dichiara che per lui è INDIFFERENTE che io veda o non veda mio figlio. faccio presente al medico che mio figlio ha dei sentimenti, un’anima e una mamma e che un abbraccio materno in quelle condizioni può solo fargli bene, ma il medico, nella sua indifferenza a ciò, come mio figlio fosse solo un pezzo di carne traumatizzato, ferito, ricucito e siringato, allude ai mercenari militari che impediscono che mio figlio abbracci sua madre. ho chiesto il motivo essendo pulita a norma di legge e non avendo compito alcun crimine, il motivo di tale ulteriore tortura psicologica sul bambino e su di me, ma i mercenari sono stati irremovibili. sono uscita a comunicare ai miei due amici che hanno accompagnato ed il maresciallo ha chiesto documenti ed identificazione anche a loro, molestando e sequestrando uno dei due testimoni accompagnati dentro la caserma di borgosesia.
sono riuscita grazie al medico successivo, dott. Lorusso a far consegnare dei regali che avevo portato a mio figlio dopo che i mercenari hanno perquisito il contenuto e rilevato la non pericolosità. eh certo, una madre che fa visita al figlio in pronto soccorso come minimo porta al figlio regali pericolosi, nella logica malata dei criminali che invece da due anni e quasi tre mesi commettono ogni sorta di violazione ed abuso nei confronti del bambino, miei e della famiglia, non in ultimo l’invenzione della criminale asssitente sociale Chersan Cristina, avvallata da Premoli Enrica e Bertone Valentina, in piena e totale violazione del proprio codice deontologico di professione e di ogni legge nazionale e sovranazionale in corso di validità, secondo cui io non posso più vedere né sentire mio figlio dal giorno 13 giugno 2019 AD, dopo averlo visto in due anni circa 40 ore perché Chersan dichiara: a me va bene così (registrazione disponibile n.d.r.)
denuncio quindi anche questi danni e lesioni causati a mio figlio oltre a quelli denunciati in questi due anni e tre mesi quasi di abusi di ogni sorta, richiedo che venga immediatamente aperta indagine su come sia successo ciò che ha portato a questi danni e lesioni su mio figlio, il foglio di pronto soccorso non specifica. le lesioni in zona occipitale fanno pensare che il bambino sia stato aggredito e spinto all’indietro o buttato contro qualcosa di metallico alle sue spalle, già che mio figlio cammina in avanti e non all’indietro. che si apra quindi imputazione delle responsabilità alla scuola che risulta da carta di ambulanza sita in piazza martiri n.2 a Borgosesia.
il giorno 30 settembre 2019 sono scaduti i termini di 90 giorni dalla pubblica menzione effettuata al Governo Veneto, ad oggi inconfutati, richiedo quindi al governo le misure necessarie ed urgenti per liberare il piccolo Matias rapito il 21 luglio 2017 e varie volte deportato, detenuto prigioniero contro la sua volontà in Sostegno (BI), presso Onlus IL campo dal 5 luglio 2019.

elena eugenia della ascendenza rossignoli pavesi
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Elena Eugenia Rossignoli Pavesi

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 102013212816) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2019.09.16 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 101926155137

Oggetto: 2019.09.16 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 101926155137


DENUNCIANTE
Nome: MARCELLO
Cognome: MOSCHELLA
sesso: M
paternità: UBALDO MOSCHELLA
maternità: MARIA DE SIMONE
data di nascita: 07/12/1965
Distretto di nascita (ex comune): NAPOLI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): NAPOLI
indirizzo di residenza: VIA MASTROSANTO ,SNC
Distretto di residenza (ex comune): FORMIA
Contea di residenza (ex provincia): LATINA
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono:
Eventuale fax:
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:16/09/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Formia
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Acqualatina S.p.A. C.F. 02111020596 casella postale Latina CPO 04100 Latina email clienti@acqualatina.it

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In data 16/09/2019 nella mia casetta postale mi viene recapitata una fattura di 88,37 euro con bolletta n.° 2019/00748676 data emissione 19/08/2019, da parte della società privata Acqualatina a fronte di un consumo domestico idrico pari 33,63.Considerando che l’acqua è essenziale alla vita e che non appartiene ad alcuna società privata ,ritengo assurdo e fraudolento imporre un pagamento superiore al doppio dell’effettivo consumo registrato. Pertanto denuncio tale comportamento fraudolento alla Polisia Nasionale per l’illecito commeso dalla società acqualatina nei confronti dell’ essere umano ,persona fisica Marcello Moschella di Cittadinanza e Nazionalità Veneta.
In Giustizia ed Verità
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARCELLO MOSCHELLA

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 101926155137) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2019.09.02 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 10191293214

Oggetto: 2019.09.02 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 10191293214


DENUNCIANTE
Nome: MARCELLO
Cognome: MOSCHELLA
sesso: M
paternità: Ubaldo Moschella
maternità: Maria De Simone
data di nascita: 07.12.1965
Distretto di nascita (ex comune): Napoli
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Napoli
indirizzo di residenza: Via Mastrosanto,snc
Distretto di residenza (ex comune): Formia
Contea di residenza (ex provincia): Latina
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono: 0771779501
Eventuale fax:
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:31.08.2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Formia
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Servizio Elettrico Nazionale Sede legale 00198 Roma viale regina Margherita 125

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Siamo difronte all ‘ennesimo atto di stalkeraggio ,violazione della privacy e detenzione in stato di servitù da parte del Servizio Elettrico Nazionale ,che nonostante le mie segnalazioni a smettere nel loro atteggiamento reiterato nel rifiutare l’atto di Volontà dell Essere Umano ,nonché Sovrano Autodeterminato di Cittadinanza e Nazionalità Veneta di non accettare il loro contratto impositivo con il pagamento in fattura consumo elettrico del canone Rai enunciandomi l’obbligo al rispetto di un loro contratto da me rigettato ab origine denominato ” Legge di stabilità” sancito dalla loro Corporation “Republic of Italy” Imponendomi di comunicare con un altro ente della fatiscente corporations denominato ” Agenzia delle Entrate” con la quale non ho mai accettato,e ne accetto contratti. Premesso ciò chiedo al mio Governo Provvisorio Veneto di intervenire impedendo il reiterato comportamento persecutorio messo in essere dalla società sopra citata rendendomi la vita impossibile
In Onore e Verità
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARCELLO MOSCHELLA

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 10191293214) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2019.08.27 – NARDIN ANDREA – SPN – 101837194837

Oggetto: 2019.08.27 – NARDIN ANDREA – SPN – 101837194837


DENUNCIANTE
Nome: ANDREA
Cognome: NARDIN
sesso: M
paternità: NARDIN DANILO
maternità: SAVIO MARISA
data di nascita: 14/02/1959
Distretto di nascita (ex comune): VENEZIA
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VENEZIA
indirizzo di residenza:
Distretto di residenza (ex comune): CAVALLINO TREPORTI
Contea di residenza (ex provincia): VENEZIA
E-mail: a.nardin@tiscali.it
Telefono: 0415280366
Eventuale fax:
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:19/08/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA TREPORTINA 43 CAVALLINO TREPORTI VE
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:INPS VENEZIA DIRETTORE VINCENZO PETROSINO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Mio figlio Nardin Diaz Jeffrey, titolare della pensione cat. INVCIV.
ha ricevuto due raccomandate dall’Inps, la prima come avviso bonario il 03/05/2019,
la seconda come sollecito di pagamento il 19/08/2019, in cui si chiede il pagamento
di euro 15.023.25 entro il 19/09/2019, a firma del Direttore Vincenzo Petrosino,
con la seguente motivazione,
(sono state riscosse rate di prestazione non dovuta per periodi di soggiorno
all’estero e’ stata corrisposta una prestazione di invalidata civile non spettante).
Questo è un abuso di potere perché non c’è nessun Decreto Legge dello Stato Straniero Italiano che disciplina la permanenza all’estero per chi percepisce la Pensione di Inabilita e quella di Indennità di Accompagnamento, l’Inps si avvale soltanto di un messaggio interno n. 20966 del 20/12/2013
e dell’art.70 del Regolamento CE n. 833/2004 che non hanno nessun valore Giuridico.

Andrea Nardin In Fede e Onor e Nardin Diaz Jeffrey
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ANDREA NARDIN

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 101837194837) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2019.08.21 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 101831132354

Oggetto: 21/08/2019- Marcello Moschella – SPN – 101831132354


DENUNCIANTE
Nome: Marcello
Cognome: Moschella
sesso: M
data di nascita: 07.12.1965
Distretto di nascita (ex comune): Napoli
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Napoli
indirizzo di residenza: Via Mastrosanto,snc
Distretto di residenza (ex comune): Formia
Contea di residenza (ex provincia): Latina
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono: 3711860377
Eventuale fax:
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:20/08/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Formia
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Antonietta Partner n. 29 per conto di Servizio Elettrico Nazionale S.p.A. casella postale 110085100 potenza

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In data 20/08/2019 ricevo tramite posta certificata un contratto gestito dall’Sig.ra Antonietta Partener n.29 per conto di Servizio Elettrico S.p.A. denominato “Informazioni Utili ,fornitura energia elettrica per uso domestico residente ” dove mi si informa che potrò essere contattato telefonicamente oppure via email da una società di ricerca di mercato ( Regolazione per Energia Reti e Ambiente ARERA) per una indagine sulla qualità di risposta ai reclami o alle richieste di informazioni. Quando lo Scrivente non ha mai chiesto alcuna info alla società di Servizio Elettrico Nazionale ed ha gia fatto loro presente il diniego assoluto del consenso al trattamento dei suoi dati personali. Inoltre la stessa nonostante avessi nelle precedenti comunicazioni epistolari notificato la segnalazione alla Polisia Veneta (DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE NR.10181791952 del 07/08/2019),ribadiva la legittimità dell’ imposto canone RAI (euro 18.00) nella Fattura Fornitura Elettrica imponendomi le procedure di esonero sancite da un contratto denominato Legge Di Stabilità mai sottoscritto ,ansi rigettato ab origine con la fatiscente Corporations Republic Of Italy. Per tanto opponendosi alla mia volontà di non riconoscere alcuna giurisdizione e tanto meno la competenza territoriale della sopracitata Corporations ,e, nonostante avessi riferito Alla Società in questione di discutere in merito all’imposizione Canone RAI ,con il Governo Provvisorio Veneto ;i soggetti ritenuti responsabili continuano a vessarmi e mi impongono in uno stato di schiavitù. Infine Chiedo al mio Governo Provvisorio Veneto di intervenire .In Giustiza ed Onore
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Marcello Moschella

REPUBLICA VENETA
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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 101831132354) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2019.08.20 – MORI VASANTHKUMAR – SPN – 101830182431

DENUNCIANTE
Nome: VASANTHKUMAR
Cognome: MORI
sesso: M
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:11.08.2019
luogo iniziale del fatto segnalato:COMUNE DI ORA (BZ)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CARABINIERI DELLA STAZIONE DI EGNA (BZ)

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Io sottoscritto Mori Vasanthkumar di nazionalità Indiana e cittadinanza Veneta a seguito dei fatti accorsi in data 11 agosto 2019 sono a dichiarare in onore e verità quanto segue:

la mattina di domenica stavo guidando la mia autovettura Fiat Panda di colore rosso e targata CF-782-LN, acquistata usata da un paio di anni e priva di segni di collisioni con terzi sulla SS.12 proveniente da Bolzano con direzione Trento.
Passata una galleria e lo svincolo per raggiungere le località Ora e Montagna, mia destinazione iniziale, effettuavo una manovra a “U”, per recuperare il percorso di destinazione e per approfittare di uno spiazzo nella carreggiata opposta, per urgenti bisogni fisiologici.
Ammetto di aver svoltato nonostante la segnaletica orizzontale contrassegnata da doppia riga continua, ma la manovra l’ho effettuata in sicurezza e tranquillità presegnalandola con l’indicatore di direzione.
Nessun veicolo in entrambe le carreggiate si trovavano in prossimità della mia posizione consentendomi la manovra.
Al completamento della manovra e approcciandomi alla discesa dal mezzo, anche grazie al finestrino di guida parzialmente aperto, udivo il rumore secco di un impatto tra veicoli e una successiva accelerata (con stridore di gomme), da parte di un’ auto di colore scuro e apparentemente di tipo sportivo, (a prima vista un modello tipo “Lotus”), con alla guida un individuo di circa sessant’anni, che si allontanava repentinamente in direzione Trento.
Notavo nel frattempo un motociclista rialzarsi da terra ancora a cavalcioni della sua motocicletta di tipo “moto-cross” e affiancato da altre simili moto.
Alcuni istanti dopo, mentre mi accingevo a scendere, venivo raggiunto da un individuo di media età indossante calzoncini corti e canottiera, proveniente di corsa dall’opposta carreggiata e che mi intimava di consegnarli la patente e il libretto dell’auto.
Perplesso chiedevo al soggetto di qualificarsi ma questi mi intimava di non scendere e lo notavo tornare alla sua macchina di colore chiaro, (tipo Suv), posta nell’altra carreggiata ben oltre due veicoli fermi dopo le moto.
Lo stesso soggetto aveva chiesto ad uno dei motociclisti di avvicinarmi e di controllare che non scendessi dal mio veicolo.
Questo individuo, che poi effettivamente mi avvicinava, palesandosi di giovane età, indossante occhiali da vista e privo di casco, mi chiedeva nel frattempo se avevo l’assicurazione.
Poco dopo venivo nuovamente raggiunto dal precedente individuo che si qualificava come carabiniere esibendo un tesserino che nel tornare ad allontanarsi da me, per chiamare in ausilio una pattuglia col proprio telefonino, esigeva allo stesso motociclista di persistere nell’impedirmi di scendere dal mio veicolo.
Tutto ciò mi appariva francamente inverosimile e mi preoccupava non capendo le motivazioni di tale veemenza considerato che il carabiniere neppure si era preoccupato di identificare i conducenti dei veicoli che lo precedevano appena dopo le moto coinvolte nel sinistro, nonostante potessero essere validi testimoni dell’incidente.
Nel contempo i motociclisti avevano liberato la carreggiata e si erano accomodati sul gard-rail consentendo il ripristino del flusso veicolare.
Il militare, tornato nei pressi della mia auto, mi accusava di aver provocato l’incidente e di aver attraversato la carreggiata nonostante la doppia linea continua.
Nonostante la mia critica alle accuse del militare, tra l’altro non confutate nell’immediatezza da alcun motociclista, e l’incredulità che si stesse operando contro di me come fossi il responsabile del sinistro, insistevo nell’affermare la mia estraneità all’episodio.
Aggiungevo inoltre che il mio veicolo non era entrato in collisione con alcuno e non presentava segni di impatto, soprattutto nella parte posteriore, visto e considerato che sembrava trattarsi di un tamponamento ad opera del motociclista.
Sopraggiunta una pattuglia di carabinieri uno di loro mi avvicinava intimandomi con tono minaccioso di scendere dal mezzo.
Ancora più incredulo per l’evolversi della situazione in mio sfavore, accentuato dall’atteggiamento minaccioso e poco rispettoso dei militari, replicavo di non aver fatto nulla.
Alla ripetuta aggressiva intimazione di scendere dal mio veicolo cercavo di tutelarmi registrando quanto stava accadendo col mio telefonino.
Poco dopo, però, venivo derubato dello stesso da parte di uno dei militari che congiuntamente al carabiniere in borghese cancellava la registrazione fin lì realizzata e restituendomelo solo dopo la mia insistente richiesta di contattare almeno un testimone di mia fiducia.
Nel frattempo sopraggiungeva un’altra pattuglia dell’Arma e venivo letteralmente circondato da almeno sei militari alcuni dei quali, con toni minacciosi e provocatori, istigavano una mia reazione con ripetuti schiaffetti sulla mia spalla sinistra.
In particolare, inoltre, uno dei militari, quello di statura più alta degli altri, faceva ben alludere che si stava preparando ad un’azione forzata contro di me, indossando provocatoriamente dei guanti neri e avvicinandosi alla mia persona come per prendermi e trascinarmi fuori dal veicolo.
Nonostante avessi avvertito i militari che temevo la loro presenza e ancor più le loro manifestate e percepite malevoli intenzioni, pretendevo e ottenevo di poter chiamare un testimone di mia fiducia tale Daniel Morello.
A questi, giunto sul posto, veniva comunque impedito da uno dei militari, di avvicinarmi e di poter assistere alla pretesa di sottopormi anche all’alcol test per il quale avevo chiesto la presenza del testimone.
Non corrisponde a verità il fatto che io mi sia rifiutato di sottopormi a tale visura alcolimetrica, come poi contestata con il conseguente ritiro della patente di guida.
In presenza del testimone procedevano così al mio arresto, con apposizione ai polsi delle manette di sicurezza, nonostante non avessi posto alcuna resistenza.
Venivo poi accompagnato in caserma.
Lì, privato delle manette, venivo raggiunto dal mio amico che poteva avvicinarmi in una sala d’attesa, ma poco dopo veniva fatto uscire dalla caserma.
Accompagnato nella camera di sicurezza scortato da due carabinieri mi facevano togliere le scarpe e lì mi trattenevano per circa un’ora.
Accompagnato in uno degli uffici i militari mi sottoponevano forzatamente a rilievi fotodattiloscopici e insistentemente pretendevano da me la sottoscrizione degli atti da loro realizzati.
Di certo io non sono mai stato informato delle ragioni del mio arresto e non ho mai potuto neppure esporre la mia versione dei fatti per i quali sembravano non aver alcun interesse.
Per disposizione, probabilmente del comandante della stazione, venivo nuovamente ammanettato con le mani dietro la schiena.
Venivo poi trascinato a forza e con ripetuti scossoni ad un veicolo di servizio e portato in carcere con i sistemi di emergenza sonori e visivi attivati e con una condotta di guida da farmi temere le conseguenze di un incidente.
Giunto in carcere venivo girato verso un muro con il divieto di voltarmi e di relazionarmi con chi della polizia penitenziaria stava formalizzando alcuni atti per la mia detenzione.
Esperite le formalità, presumo di rito, il poliziotto della penitenziaria chiedeva ai carabinieri se avessi avuto qualche reazione nei loro confronti e ottenendo conferma della mia placidità.
Alla luce dei fatti esposti appare che due sofferte notti in un carcere non siano sufficienti per suffragare un briciolo di rispetto umano e della verità che è stata dolosamente travisata non solo dai carabinieri e dalla magistratura, ma anche da alcune testate giornalistiche con una falsa informazione pubblicata in loco e anche nella regione di residenza.
Conseguenze immediate sono state quelle morali e fisiche da me patite e la perdita del lavoro con l’obbligo di sottoscrivere le mie “volontarie” dimissioni.
Essendo io Veneto mi rivolgo alla Polisia Nasionale Veneta quale unica autorità moralmente valida per il perseguimento del rispetto dei miei diritti violati.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
VASANTHKUMAR MORI

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 101830182431) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2019.08.08 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 10181885536

Oggetto: 08/08/2019- Marcello Moschella – SPN – 10181885536


DENUNCIANTE
Nome: Marcello
Cognome: Moschella
sesso: M
data di nascita: 07.12.1965
Distretto di nascita (ex comune): Napoli
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Napoli
indirizzo di residenza: Via Mastrosanto,snc
Distretto di residenza (ex comune): Formia
Contea di residenza (ex provincia): Latina
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono: 3711860377
Eventuale fax:
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:23.01.2018
luogo iniziale del fatto segnalato:Tribunale di Cassino
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:INTRUM JUSTITIA SPA C.F. 03776980488 SEDE VIALE EDOARDO JENNER,53 MILANO ,IN PERSONA DOTT. FAUSTO TRAVISI aMMINISTRATORE DELEGATO,DOTT. RAFFAELLA TROVINI GIUDICE TRIBUNALE DI CASSINO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno, tengo a segnalare le continue vessanti richieste di un vantato credito pari a 6.494,03 euro da parte della Intrum Justitia SPA C.F. 03776980488 PIVA 03324110968 in persona dell’amministratore delegato Dott. Fausto Travisi che mi ingiunge intimando a terzi con un Atto Di Pignoramento RG 195/18 Al Tribunale Di Cassino,Piazza A. Labriola, 1, 03043 Cassino FR, per l’udienza del 08/03/2018 assegnata al Giudice Dott. Raffaella Trovini. Nonostante lo scrivente attraverso reiterate comunicazioni epistolare con la sopracitata società faceva notare,anche in udienza al Giudice, la sua autodeterminazione di Essere Umano di non aver mai dato il consenso al trattamento dei dati personali,di aver rigettato ab origine tutti i contratti carpiti con inganno dalla corporations “Republic of Italy”,di non riconoscersi nella finzione giuridica creata ad hoc dalla corporations x gestire e governare Esseri Umani a loro insaputa infischiandosene della Dichiarazione Universale Dei Diritti Umani , di non riconoscergli alcuna giurisdizione in quanto entità pubbliche e private di una azienda commerciale iscritta al SEC Americana nel 1934 e dichiarata chiusa e pignorata dai documenti dell’ UCC dalla data 2012 e che quindi anche tutte le banche o finanziarie devono rispondere a questa Legge, il giudice mi imponeva il silenzio ricordandomi di rivolgermi ad un legale e convalidava il pignoramento presso il mio datore di lavoro “Azienda ASL Latina” decurtando il mio stipendio e costringendo l’ Essere Umano Marcello Moschella ad una esistenza di schiavitù e di impossibilità di vita per le sue già difficoltà economiche dovute ad una separazione coniugale con figlio a suo carico.
In Verità ed Onore senza pregiudizi
Marcello Moschella Essere Umano
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Marcello Moschella

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 10181885536) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2019.08.07 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 2019619144248

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: Marcello
Cognome: Moschella
sesso: M
data di nascita: 07/12/1965
Distretto di nascita (ex comune): NAPOLI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): NAPOLI
indirizzo di residenza: Via Mastrosanto,snc
Distretto di residenza (ex comune): FORMIA CAP 04023
Contea di residenza (ex provincia): LATINA
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono: 3711860377
Eventuale fax:
in qualità di: PARTE LESA

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:16/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:
soggetti ritenuti responsabili:Sig. ra Maddalena Neri

S E G N A L A Z I O N E:
In data , 16/07/2019 tramite PEC la Sig.ra Maddalena Neri ,email : Maddalena.Neri@bancaifis.it,per nome e per conto del Gruppo Banca Ifis S.p.A. respingeva la mia NOTIFICA DI RIGETTO certificato di registro NR.20197112480 del 01/07/2019 e violava la mia privacy richiedendomi anche per email documenti personali,per cui da Essere Umano Libero e Sovrano di Nazionalità e Cittadinanza Venete iscrivo la sig.ra Maddalena Neri all’Albo Giudiziale Veneto,riportando di seguito quanto segue :
EGREGIA
SIG.RA MADDALENA NERI

le faccio i complimenti per la sua missiva e la sua presa di responsabilità nel rispondermi, come può notare in questa email ho effettuato una segnalazione della sua persona presso la polisia nasionale veneta dove lei verrà iscritta al albo giudiziale per il suo operato.
La informo innanzitutto che la sua richiesta di documenti viola la mia privacy.
Secondo la documentazione che ho richiesto e molto semplice da reperire: copia originale del pseudo contratto che avrei stipulato con voi, tutta la documentazione di come. Dove, quando e su che fondo della banca ifis sono stati prelevati i soldi in contanti cioè cartacei che secondo la sua missiva mi sono stati consegnati (come a mano non mi risulta non li ho ricevuti) visto che lei stessa nella ultima missiva mi sostiene che ce un esistenza di credito a mio sfavore e quindi di vostra legittima richiesta. Mi consenta di ricordarle DA DOVE E COME SONO ARRIVATI QUESTI PSEUDO CONTANTI???
Bene allora se non fosse in grado di darmi tutte queste informazioni ritengo che oltre ad essere iscritta al albo giudiziale veneto mi vedrò costretto a denunciarla per frode e truffa nei miei confronti.
A tal proposito la invito a rileggere molto attentamente il mio rigetto di notifica (perché vede un rigetto non e un ricorso o una richiesta cosi che lei la può anche non accettare, ma una mia volontà di non riconoscere tutte le vostre richieste perché illecite ed illegali) e le spiego anche il perché le ritengo illecite ed illegali perché voi banca ifis come tutte le banche siete stati pignorati nel anno 2012 e anche messi in mora quindi mi ripeto (come e dove avete trovato i soldi in contanti e reali? “Sempre che lo siano”).
Per qualsiasi comunicazione futura si può rivolgere al mio governo veneto provvisorio e saranno loro a darmi comunicazioni sulla vicenda da lei sollevata.
In onore e rispetto e con giustizia
MARCELLO MOSCHELLA

Questa e-mail è stata inviata da un modulo di contatto su  (http://polisia.mlnv.org/main)

2019.08.06 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 101816162946

Da: Marcello Moschella – mrcmoschella@gmail.com

Oggetto: 06/08/2019- Marcello Moschella – SPN – 101816162946


DENUNCIANTE
Nome: Marcello
Cognome: Moschella
sesso: M
data di nascita: 07.12.1965
Distretto di nascita (ex comune): Napoli
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Napoli
indirizzo di residenza: Via Mastrosanto,snc
Distretto di residenza (ex comune): Formia
Contea di residenza (ex provincia): Latina
E-mail: mrcmoschella@gmail.com
Telefono: 3711860377
Eventuale fax:
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:23.01.2018
luogo iniziale del fatto segnalato:Tribunale di Cassino
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Banca IFIS S.p.A. C.F. 02505630109 in persona del procuratore Dott. Elena Gigli, Raffaella Trovini Giudice del Tribunale di Cassino Piazza A. Labriola, 1, 03043 Cassino FR

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In data 23.01.2018, dopo un lungo comunicare tramite pec e raccomandate con BancaIfis che mi sottopone ad un continua condizione di schiavitù e soggiogamento in seguito al suo perseguire nella assurda richiesta di un vantato credito nei miei confronti pari ad euro 13.638,33;ricevo tramite raccomandata AR Atto di Pignoramento presso terzi RG. 7/18 presso il Tribunale di Cassino giudice Raffaella Trovini. All’ udienza del 31/05/2018 lo scrivente non si riconosce nella finzione giuridica della corporations “Republic Of Italy” dichiarandosi Essere Umano Autodeterminato con capacità di agire presentando le sue ragioni di rigetto all’atto in essere. Nonostante ciò il Dott. Raffaella Trovini negava l’ atto di volontà ed i diritti dell’essere Umano rimandandomi xchè non rappresentato da un legale a me non necessario costringendomi a subire decurtazione del proprio stipendio ad 800 euro mensili in condizione di separato con figli a carico.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Marcello Moschella

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 101816162946) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO