SEGNALAZIONI ALLA POLISIA NASIONALE

2020.08.22 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 111832181538

Oggetto: 2020.08.22 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 111832181538

DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27/07/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA CA’MAGRE, NR. 40 THIENE (VI)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CENTOMO MARCO E SCONOSCIUTI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalazione alla Polisia Nasionale Veneta
Su fatti successi nella proprietà di Silvio Laghetto, Massimo Laghetto e Daniela Garbinato.
Oggi 27/07/2020 alle ore 09.00 ca. ricevo una telefonata dalla autodeterminata presso il MLNV-GVP Daniela Garbinato, mamma di Silvio e Massimo Laghetto, dove mi avvisa che si sono presentati a casa sua in via Ca’ Magre, 40 in Thiene (VI), l’ufficiale giudiziario con le forze dell’ordine in divisa ed in borghese, ed una impresa con il camion gru.
L’ordine era di prelevare, al di fuori della recinzione che delimita la proprietà, dei cubi di cemento da un metro cubo, ed altro materiale edile che delimitavano il confine di proprietà con i relativi sostegni e cartelli segnaletici; tutto materiale di proprietà degli autodeterminati residenti.
Alle ore 10:30 ca. suona il campanello dell’abitazione ed esco per vedere chi ha suonato.
Si è presentato l’ufficiale giudiziario Marco Centomo del Tribunale di Vicenza che doveva notificare e leggere il verbale alla sig.ra Daniela Garbinato.
L’ufficiale giudiziario mi chiede se posso chiamare Daniela Garbinato.
Rispondo che la sig.ra Daniela è indisposta e quindi non può uscire di casa.
L’ufficiale giudiziario chiede che mi presenti.
Giovanni Bassan risponde: “mi presento quando vi sarete presentati tutti voi, in quanto non parlo con sconosciuti”.
Giovanni Bassan dichiara alle forze dell’ordine che “contesto il difetto assoluto di giurisdizione nel territorio della nazione veneta”.
Giovanni Bassan chiede che venga messo a verbale quanto dichiara “sono Giovanni Bassan membro del direttivo del MLNV-GVP, cittadino di nazionalità Veneta responsabile della Cernide di Thiene e ribadisco che vi contesto il difetto assoluto di giurisdizione nel territorio della nazione veneta.
L’ufficiale giudiziario Centomo Marco, del tribunale di Vicenza, insiste nel chiedere se posso far uscire la sig.ra Daniela che le deve leggere un verbale.
Il Bassan risponde che la sig.ra Daniela non può uscire perché indisposta.
L’ufficiale giudiziario Marco Centomo insiste perché il Bassan assista alla lettura della notifica in modo da riferirla, in un secondo tempo, alla sig.ra Daniela.
Il Bassan dichiara inoltre, alle forze dell’ordine,” questo è un atto di forza, un atto di guerra, in quanto vi siete presentati in forze contro una cittadina di Nazionalità Veneta, settantenne ed invalida, e questo comportamento non è giustificabile dai fatti”.

Si chiede pertanto venga aperta dalla Polisia Nasionale Veneta un’indagine per i gravi fatti sopra menzionati.
Thiene 22.08.2020

In Onore Giovanni Bassan Cernide di Thiene.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111832181538) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.09.01 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 11191184918

Oggetto: 2020.09.01 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 11191184918

DENUNCIANTE
Nome: GIAMPIETRO
Cognome: NARDON
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:09 08 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MONTEBELLO VICENTINO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:GIUDFICI E FUNZIONARI TRIBUNALE DI VICENZA, AVVOCATI, RESPONSABILI CASA DI RIPOSO E PRESIDENTE REGIONE VENETO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
PREMESSA
Nel mese di settembre 1997, a seguito del decesso di mia madre, mi sono visto costretto a girare quasi tutte le case di riposo del veneto per affidare mia sorella Maria Pia in quanto mentalmente non completamente autosufficiente e bisognosa dell’assistenza fornita da mia madre.

RICOSTRUZIONE EPISODICA FATTI ACCADUTI SIG. GIAMPIETRO NARDON
1) Nel mese di agosto 1997, a seguito del ricovero ospedaliero di mia madre, Maria Pia è stata ricoverata, in emergenza, nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Montecchio Maggiore.
2) In questo periodo di degenza Maria Pia veniva costantemente tenuta sotto l’effetto di psicofarmaci.
3) Nel frattempo durante la permanenza di Maria Pia all’ospedale l’assistente sociale Dal Molin Gabriella, in forza presso l’ULSS di Montecchio Maggiore, si introduceva senza il mio permesso, di residente, a visitare la proprietà.
4) L’accesso alla proprietà è stato richiesto ai miei cugini, ignoranti di tutto.
5) Il 29 di settembre 1997 avvenne il decesso di mia madre.
6) Da quel giorno, dopo il decesso di mia madre, e fino a novembre del 1997, con interessamento dell’assistente sociale Dal Molin Gabriella, provvisoriamente Maria Pia è stata ospitata presso la casa famiglia di Valdagno in quanto autosufficiente fisicamente.
7) Trascorso tale periodo, sempre con l’interessamento dell’assistente sociale Dal Molin Gabriella, Maria Pia veniva inserita nella casa famiglia di S. Rocco ad Arzignano (VI).
8) Nella suddetta casa famiglia la retta era proibitiva sia per me che per Maria Pia.
9) Dopo aver contattato varie case di riposo, come in premessa, ho sollecitato l’assistente sociale Dal Molin Gabriella, affinché trasferisse Maria Pia alla casa di riposo di Montebello Vicentino in quanto la retta era più accessibile e Maria Pia era ancora fisicamente autosufficiente.
10) In data 21.01.1998 Maria Pia veniva ricoverata nella suddetta struttura di proprietà del Comune di Montebello Vicentino.
11) Al momento del ricovero mi veniva presentato un contratto, irrevocabile, per il pagamento della retta mensile e del quale non ho mai ricevuto copia.
12) Il 02.01.1998 mi hanno fatto sottoscrivere, in qualità di fratello, un impegno irrevocabile a favore dell’Ente, con il quale mi si obbligava “irrevocabilmente” e personalmente al pagamento della retta mensile di Maria Pia.
13) Del suddetto contratto non ho mai ricevuto copia.
14) Nella struttura era impiegata suor Alessandrina che generalmente seguiva Maria Pia, soprattutto durante le crisi che si manifestavano in vari periodi dell’anno con la somministrazione dei farmaci prescritti.
15) Dopo la partenza di suor Alessandrina, Maria Pia subiva degli strani cambiamenti comportamentali che ne acuivano il disagio psico/fisico.
16) In questa fase venivano somministrati dei farmaci col costo integrale a carico del sottoscritto, benché Maria Pia fosse esente da qualsiasi spesa farmaceutica.
17) Nel 2011 a seguito della somministrazione di farmaci Maria Pia non riconosceva più il sottoscritto ed i cugini che la visitavano regolarmente.
18) A tal proposito ho chiesto una riunione con l’assistente sociale dell’epoca ed il direttore della struttura Bedin Luigi dove mi consegnavano anche i nomi degli oppiacei che venivano somministrati a Maria Pia.
19) Il 20.11.2012 sono stato nominato dal giudice tutelare Lamagna Francesco del tribunale di Vicenza come amministratore di sostegno.
20) Il 28.01.2013 davanti al sopracitato giudice tutelare prestavo giuramento come amministratore di sostegno.
21) Nel 19.02.2013 il tribunale di Vicenza mi chiede l’inventario dei beni di Maria Pia.
22) In data 08.10.2013 rispondo chiedendo l’esenzione dell’inventario in quanto le somme a disposizione di Maria Pia risultavano insufficienti al pagamento della retta.
23) In data 10.01.2014 Maria Pia, a causa di una caduta nella casa di riposo, subiva la frattura del femore DX.

24) A seguito dell’incidente, Maria Pia veniva dichiarata completamente non autosufficiente e successivamente chiedevo il pagamento del danno subito alla struttura.
25) In tal frangente la retta di Maria Pia veniva costantemente e progressivamente aumentata tanto da costringermi ad una richiesta di aiuto al Comune di Montecchio Maggiore ed alla vendita dei preziosi in mio possesso.
26) Con l’aiuto prestatomi dal Comune mi veniva fatto firmare un impego che nel caso di vendita della parte di immobile di Maria Pia la somma percepita avrebbe dovuto essere ceduta al Comune per compensare l’aiuto fornitomi.
27) Il 30.04.2019 oltre a contestare gli illeciti aumenti della retta di Maria Pia richiedo un risarcimento di 200.000 euro per il danno subito da Maria Pia.
28) Il 17.06.2019 ricevo una PEC a firma dell’avv.to Gallio Francesca dove mi rielenca le date con gli aumenti delle rette di Maria Pia.
29) Il 05.02.2020 l’avv.to Gallio Francesca presenta al tribunale di Vicenza un ricorso per decreto ingiuntivo in nome e per conto della casa di riposo di Montebello Vicentino con effetto immediato.
30) Il 09.07.2020 il giudice Colasanto Marcello comunica la mia sostituzione come amministratore di sostegno per Maria Pia affidando l’incarico all’avv.to Penazzato Marco in quanto ravvede la possibilità della distrazione delle risorse di Maria Pia verso la soddisfazione di interessi non propri della stessa beneficiaria e quindi dispone la trasmissione degli atti al PM per peculato o di altri reati procedibili d’ufficio.
31) Il 28.07.2020 l’avv.to Gallio Francesca mi invia, con l’intestazione del tribunale di Vicenza, un atto di individuazione dei beni da sottoporre a pignoramento.
32) Tale atto è convalidato dal funzionario U.N.E.P. del tribunale dott.ssa Carla Colonna.
33) Per tutti i punti in elenco ho fatto un rigetto di notifica in quanto autodeterminato, sia io che Maria Pia, col Governo Provvisorio Veneto e quindi non riconosciamo la giurisdizione dello stato italiano.

CRONISTORIA ECONOMICA CASA DI RIPOSO

Dal 31.01.2008 fino al 12.10.2010 adeguamenti retta + 2% per (alcuni esempi):
– nuove assunzioni e potenziamento squadra pulizie
– rinnovo contratto del personale ed adeguamento inflazione
– per adeguamento regionale
12.10.2010 richiesta contributo di 25 € per decoder TV
03.02.2011 comunicazione di: – nessun aumento della retta
– ULSS 5 non rimborserà più le spese per riabilitazione che quindi saranno a completo carico del degente
– ULSS 5 non metterà più a disposizione ambulanze per trasporti e quindi si richiede 20 € per ogni viaggio
– le spese di trasporto saranno di 10 € per ogni viaggio se degente accompagnato da un parente
07.02.2011 comunicazione regionale a firma Roberto Volpe per eliminazione contributo regionale a seguito riduzione bilancio proposta dal Presidente della giunta regionale veneto Luca Zaia e di un ventilato aumento della retta del 2.5 % fermo restando la detrazione dei costi in fase di denuncia dei redditi
Anno 2012 a seguito di quanto sopra espresso ho dovuto avviare la pratica, presso il tribunale di Vicenza, per divenire amministratore di Maria Pia
Anno 2014 a seguito infortunio di Maria Pia la retta è stata aumentata, fino ad oggi, in maniera esponenziale
30.06.2015 a seguito ingiusti ed impropri aumenti sono stato costretto a richiedere, per le mie condizioni economiche, un aiuto economico al Comune di Montecchio Maggiore
Anno 2015 richiesto contributo regionale per Maria Pia per aumentata invalidità (100%) ed una volta ottenutolo la casa di riposo “S. Giovanni Battista” oltre a trattenere il contributo regionale, la completa pensione aumentava ulteriormente la retta
Anno 2016 inizio comunicazioni epistolari dalla casa di riposo con promemoria degli importi dovuti e successivo intervento avv. Gallio Francesca

VICISSITUDINI PERSONALI IN SINTESI

Mia sorella Maria Pia è residente nella casa di riposo “S. Giovanni Battista”, di proprietà del Comune di Montebello Vicentino, dal 2006 su richiesta della stessa casa di riposo.

La direzione della casa di riposo, dopo l’incidente del 2014, ha deciso di aumentare la retta in modo esponenziale.

Non essendo in grado di sostenere tale spesa ho dovuto umiliarmi nel chiedere, nel febbraio del 2015, al Comune di Montecchio Maggiore un contributo per la retta.

Nel luglio 2015 è stato deliberato, dal Comune, di erogare il contributo richiesto e quindi il Comune di Montecchio Maggiore non ha tenuto conto di sostenere gli aumenti pregressi, come da mia domanda, ed ho potuto fruire del contributo nel mese di settembre.

Nell’anno 2014 Maria Pia subisce un infortunio (rottura del femore DX) all’interno della residenza e non sono mai stato informato se la casa di riposo possiede o meno una copertura assicurativa per tali eventi anche se credo sia obbligatoria.

La casa di riposo peraltro non ha mai accertato la responsabilità e la negligenza per l’accaduto addebitando per intero tutti i costi sopraggiunti al sottoscritto.

Una serie di vicissitudini, sopraggiunte, mi hanno impedito di sistemare i denti a Maria Pia tanto che ad oggi ne è sprovvista.

In quel tempo lavoravo a Düsseldorf sebbene l’assistente sociale della casa di riposo, dopo avermi espressamente convocato, mi disse che non potevo farlo perché solo ed unico referente di mia sorella e quindi mi diede il divieto assoluto di uscire dal mio territorio di residenza.

In questo frangente, e visto che non potevo farlo di persona, ho incaricato i cugini di visitare Maria Pia almeno una volta alla settimana per tenermi informato sulle sue condizioni di salute.

In questi anni dal 1998 e sino al 2011 Maria Pia frequentava regolarmente, per 2 volte alla settimana, la Cooperativa Sociale “Piano Infinito” di Montecchio Maggiore per stare insieme a coetanei e distrarsi così dalle consuetudini a cui era sottoposta.

Dal 2014 ad oggi, causa mancanza perenne di fondi, ho passato gli inverni senza riscaldamento con una temperatura media di 7° tanto che gli infissi e le porte stanno marcendo.

Tutti i rimborsi, richiesti a vario titolo, non mi sono mai stati concessi ed ora sto vivendo con la recente pensione dell’INPS.

Con tale pensione non riesco comunque a far fronte agli importi richiestimi dalla casa di riposo.

Visto l’accanimento, nei miei confronti, della casa di riposo mi sorge spontaneo dubitare anche dell’esattezza dei conteggi effettuati.

ATTORI

COLASSANTO MARCELLO – tribunale.vicenza@giustizia.it
GALLIO FRANCESCA – avv.gallio@libero.it
FLORIAN GABRIELLA – info@cdrbattista.it
NICOLETTI FABIO – info@cdrbattista.it
MAGNABOSCO DINO – info@cdrbattista.it / segreteria@comune.montebello.vi.it
DAL MOLIN GABRIELLA – distretto.montecchio@aulss8.veneto.it
SCARATI ANTONIO – antonio.scarati@giustizia.it
TURRISI GIULIANA – tribunale.vicenza@giustizia.it
PICARDI ANTONIO – tribunale.vicenza@giustizia.it
ARNONE EMILIA – tribunale.vicenza@giustizia.it
COLASELLA GIANNI – tribunale.vicenza@giustizia.it
PENAZZATO MARCO – info@studiolegalepenazzato.it
MORTILLARO MARIA TERESA – tribunale.vicenza@giustizia.it
ABBATTISTA GIACOMO – tribunale.vicenza@giustizia.it
COLONNA CARLA – unep.tribunale.vicenza@giustizia.it
ZAIA LUCA – presidenza@regione.veneto.it

In Onore e rispetto

Giampietro Nardon
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIAMPIETRO NARDON

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11191184918) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.08.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111835154111

Oggetto: 2020.08.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111835154111

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:6 agosto 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:presso abitazione
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CITTADIN GIULIANO ditta italiana pittura isolamenti cartongesso

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Ho commissionato dei lavori di cartongesso e tinteggiatura al Sig. CITTADIN GIULIANO.
Ho precisato che avrei pagato senza fattura italiana perché non era mia intenzione pagare imposta italiana iva.
Ha eseguito i lavori e mentre provvedevo al pagamento, ha iniziato a dirmi che lui aveva le bolle italiane di acquisto prodotti da scaricare, che non poteva tenersi in carico la merce, per cui avrebbe dovuto farmi una fattura.
Io ho ribadito il fatto che non intendevo pagare l’iva, ma lui continuava ripetutamente a chiedermi il codice fiscale italiano per fare la fattura sulla quale avrei dovuto corrispondere il costo aggiuntivo relativo all’illegale imposta italiana iva.
Preciso che per concludere i lavori doveva ripassare per fare dei ritocchi e delle stuccature.
Avendolo già pagato ho chiesto di fissare un appuntamento per completare i lavori, ma mi ha inviato un messaggio whatsapp che riportava la seguente comunicazione: “carissimo nel momento in cui riceverò i tuoi dati fiscali completi programmerò l’intervento”.
A questo punto io gli ho inoltrato, sempre tramite whatsapp, il mio codice unico VENETO e la DISCIPLINA FISCALE VENETA, ma la sua pronta risposta è stata la seguente: “BELLA COME BARZELLETTA”.
A questo punto visto che la richiesta si stava ormai trasformando in un ricatto, in quanto non mi lasciava altra scelta, gli ho fornito il codice fiscale italiano, mi ha emesso fattura e sono stato così obbligato contro la mia volontà a pagargli l’imposta.
La fattura italiana in questione è la n. 27/FE del 6 agosto 2020 emessa da CITTADIN GLIULIANO ditta individuale italiana.
Chiedo la restituzione dell’imposta italiana versata pari a euro 40,00.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111835154111) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.08.22 – GARBINATO DANIELA – SPN – 111832155728

Oggetto: 2020.08.22 – GARBINATO DANIELA – SPN – 111832155728

DENUNCIANTE
Nome: DANIELA
Cognome: GARBINATO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27/07/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:THIENE VIA CA’MAGRE N.40
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:UFFICIALE GIUDIZIARIO CENTOMO MARCO E SCONOSCIUTI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Con riferimento ai precedenti Rigetti di Notifica:

⁃ 2020.06.23 – Daniela Garbinato – RDN – 1116332250
⁃ 2020.06.06 – Daniela Garbinato – RDN – 1116169408
⁃ 2020.06.02 – Daniela Garbinato – RDN – 111612142719
⁃ 2020.05.26 – Daniela Garbinato – RDN – 11153693124
⁃ 2020.04.08 – Daniela Garbinato – RDN – 11141816577
si denuncia quanto segue:

Lunedì 27 luglio intorno alle ore 08.30 ca. alcuni estranei suonavano al campanello di casa.
Essendo l’unica persona in quel momento presente e da tempo con problemi di salute (invalida riconosciuta 100%), ho chiesto dall’accesso pedonale di casa chi fosse la persona di sesso maschile, di media eta’ che insisteva con la pretesa che gli aprissi il cancello di accesso all’abitazione.
L’atteggiamento dello sconosciuto ha suscitato in me’ una forte sensazione di insicurezza e pericolo, ritenendo tale soggetto intenzionato all’illegale accesso alla mia proprietà per non meglio precisati motivi.
Mi sono avvicinata all’accesso pedonale e da una distanza di circa due metri, sento il soggetto che dichiara di essere l’ufficiale giudiziario Centomo Marco.
In quel momento vedo arrivare anche altre persone sconosciute, in borghese ed in divisa.
Rispondo di attendere un momento e contatto telefonicamente il sig. Giovanni Bassan.
In attesa del suo arrivo sono riuscita all’esterno per vedere cosa stavano facendo.
Alla mia richiesta di spiegazioni una persona mi risponde che il materiale di mia proprieta’, che delimitava il confine della proprietà doveva essere prelevato e portato a Sarcedo.
A questo punto non sentendomi bene sono rientrata in casa ed in breve tempo tutto il materiale e’ stato caricato su di un autocarro dotato di gru’.
Il materiale prelevato consisteva in: tre pozzetti da un metro cubo, una chiusura da tombino, una tabella di divieto di accesso alle persone non autorizzate, sei coni di delimitazione in PVC, un triangolo,12 piedistalli da transenna, una sbarra di ferro e due tavole di legno. L’operazione di prelievo del materiale e’ stata effettuata togliendo qualsiasi limite di confine precedentemente tracciato dal mio geometra cosi’ come riportato al catasto urbano.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
DANIELA GARBINATO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111832155728) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.08.21 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 111831154225

Oggetto: 2020.08.21 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 111831154225

DENUNCIANTE
Nome: MARCELLO
Cognome: MOSCHELLA
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:19/06/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:FORMIA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:TRIBUNALE DI CASSINO, Via S. Marco, 03043 Cassino FR,ITALCAPITAL S.r.l,AVV.RAFFAELE ZURLO,ANDREA ORNATI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
NONOSTANTE IN DATA 29/06/2020 HO FORMULATO PRESSO IL GOVERNO VENETO PROVVISORIO REGOLARE RIGGETTO , OGGETTO : 2020.06.22 – MOSCHELLA MARCELLO – RDN – 111632162314
PER la richiesta di presunto credito pari ad euro 27.876,74 vantato da codesta società
ITALCAPITAL S.r.l. (P. Iva 10977720969 – C.f. 09270240964), con sede legale in
Milano (MI) al foro Buonaparte n. 12, e per essa, quale procuratore, Kruk Italia S.r.l. (P.
Iva 10977720969 · C.F. 09270260962), in persona del legale rappresentante pro
tempore, con sede legale in MILANO (MI) al Foro Buonaparte n. 12, nonché sede
operativa in La Spezia (SP) alla Via Paolo Emilio Taviani n. 170, rappresentata e difesa,
congiuntamente e disgiuntamente, daglI Avv. Raffaele Zurlo (C.F.
ZRLRFL82L24E463R) cd Andrea Ornati (C.F. RNTNDR85TlOE463I) con studio in La
Spezia (SP) alla Via Fontevivo n. 21ed ho negato il consenso all’utilizzo dei miei dati
personale LE FIGURE DI CUI SOPRA HANNO PROSEGUITO CON IL VESSARMI PORTANDO AVANTI il procedimento illegittimo SOTTOPONENDOMI AD UNO stato di schiavitù e servitù.PERTANTO CHIEDO DI APRIRE UN PROCEDIMENTO GIUDIZIALE A LORO CARICO.
In Onore
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARCELLO MOSCHELLA

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111831154225) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.08.12 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111822221039

Oggetto: 2020.08.12 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111822221039

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:11 agosto 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:LANCENIGO DI VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:TITOLARE (donna) della PIZZERIA GIARDINO di LANCENIGO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
La sera del giorno 11 agosto 2020, ho chiamato la pizzeria giardino per prenotare per 5 persone. Mi chiedono cognome e numero di telefono, come di solito avviene in caso di prenotazione. Subito dopo però mi chiedono se siamo parenti o amici e si giustificano dicendo che hanno necessità di sapere per capire come sistemarci al tavolo.
A questo punto chiarisco subito che i sarei andato a mangiare ma che avrei negato il consenso al trattamento e alla cessione dei miei dati per qualsiasi motivazione. La risposta è stata che le norme COVID sono chiare e non si prendono la responsabilità di accogliere clienti se non accettano l’obbligo imposto.
Faccio presente alla titolare che tutte le disposizioni italiane sono illegali per cui io sarei andato a mangiare ma al termine della cena avrebbero dovuto cancellare i miei dati.
La titolare mi ha negato la possibilità di andare a mangiare, aggiungendo: mi denunci pure.
A questo punto l’ho rassicurata che avrei provveduto sicuramente a denunciarla alla POLISIA NASIONALE VENETA e lei con tono canzonatorio e sicura di sè ribadiva “faccia faccia pure”.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111822221039) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.08.05 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111814155052

Oggetto: 2020.08.05 -DA ROS MARIALUISA – SPN – 111814155052

DENUNCIANTE
Nome: MARIALUISA
Cognome: DA ROS
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:2020/07/05
luogo iniziale del fatto segnalato:Centro estetico Beaute’ Bronzage CappellaMaggiore
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Discuto con la titolare

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Oggi pomeriggio ore 14 mi reco presso questo centro per fare una lampada, anche qui mascherina ,ecc.Entro con la mia solita bandana non coperta il viso mi si avvicina la titolare con k
Il misuratore della temperatura elettronica, a quel punto nego il consenso che questa mansione la può esercitare solo un operatore sanitario previo il mio consenso.Comincia il soggetto ad agitarsi dicendomi che è legge, che lei tutela la gente, che non c’e’ niente di male, che in ogni caso è stato il suo commercialista.Ho provato farla ragionare ,conoscendola e sapendo che sono un medico ma mi dice che non pensava una reazione così da parte mia ed io le rispondo che proprio per questo le stavo spiegando che tutto ciò era illegale e illegittimo e che sarebbe da denuncia ciò che stava esercitando senza competenze , anche il suo commercialista rischia una denuncia,Alla fine non mi misura la temperatura ,non avevo più niente di protezione in viso ,f faccio la mia lampada. Esco e ribadisco che tutto ciò non può farlo senza il consenso del cliente, è un luogo privato ad uso pubblico,L’ apoteosi è che le clienti la ringraziano perché lei sta tutelando la salute di loro. Ribadisco che la temperatura non è diagnosi .
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARIALUISA Da Ros

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111814155052) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.07.30 – PAGOTTO MICHELA – SPN – 111740194540

Oggetto: 2020.07.30 – PAGOTTO MICHELA – SPN – 111740194540

DENUNCIANTE
Nome: MICHELA
Cognome: PAGOTTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:30/07/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:ufficio postale di Tauriano (PN)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:addetto alla sportello

DENUNCIA QUANTO SEGUE
in data odierna per ricaricare la mia postepay ho consegnato la carta d’identità dichiarativa e l’addetto mi ha risposto che non l’accettava per i seguenti motivi: 1) non è riportata la data di scadenza 2) non esiste la Repubblica Veneta, ma solo la regione veneto. Davanti al muro di gomma ho dovuto consegnare la patente, la carta d’identità non ce l’ho più ormai da anni…..
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MICHELA PAGOTTO

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111740194540) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.07.15 – MORI VASANTH – SPN – 11172515240

Oggetto: 2020.07.15 – MORI VASANTH – SPN – 11172515240

DENUNCIANTE
Nome: VASANTH
Cognome: MORI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:11 agosto 2019
luogo iniziale del fatto segnalato:EGNA-ORA (BZ)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CARABINIERI DELLA STAZIONE DI EGNA E CASA CIRCONDARIALE DI BOLZANO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Spettabile Ufficio Polisia Nasionale, in riferimento alla segnalazione fatta il giorno 2019.08.20 – MORI VASANTHKUMAR – SPN – 101830182431, vi segnalo che la mia situazione da Cittadino Veneto a cui sono state tolte la patente senza motivo la macchina come mezzo di trasporto per lo spostamento e per la ricerca di un lavoro e come eventuale dimora non è per niente cambiata; lo stato italiana, che agisce tuttora in difetto assoluto di giurisdizione nei territori della Serenissima, sta continuando a rendermi la vita molto molto difficile soprattutto dopo avermi arrestato senza alcuna motivazione tenendomi in carcere per ben 2 notti e dopo aver coinvolto le persone e gli enti in mio sfavore. Voglio citare in oltre le testate giornalistiche che mi hanno calunniato facendomi perdere la possibilità di lavorare con conseguente difficoltà di trovare un alloggio. L’assicurazione cattolica inoltre non mi ha restituito i soldi per il periodo di inutilizzo della macchina dopo lo sequestro dell’ auto. I soggetti ritenuti responsabili nell’ ostacolamento della mia vita sociale e lavorativa sono i seguenti: il Tribunale di Bolzano, il Commisariato per la provincia di Bolzano, Studio legale KMFB ( Martin Fill ) , Stazione dei carabinieri di Egna (Bz), di Col San Martino (Tv), di Villorba (Tv), Ladurner Klaus ( Dolce vita Resort – Nettuno – Bz ), QdP IL quotidiano del Piave, Il Gazzettino, Il Dolomiti srl, Alto Adige, Assicurazione Cattolica di Piovan Stefano. Chiedo pertanto alla Polisia Nasionale di aiutarmi nel riottenere i miei averi e riottenere la mia immagine che è stata deturpata da calunnie infondate.

WSM
2020/07/15
Vasanthkumar Mori
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
VASANTH MORI

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11172515240) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.07.14 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111724223536

Oggetto: 2020.07.14 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111724223536

DENUNCIANTE
Nome: MARIALUISA
Cognome: DA ROS
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:2020/07/13
luogo iniziale del fatto segnalato:Vittorio Veneto
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Commesso e controllore del lidl supermercato

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In data 14 luglio mi reco presso il supermercato lidl di Vittorio Veneto. Dovete sapere che ancora ad oggi alla entrata ti trovi il controllore detto buttafuori che come uno stalking perseguita la gente tra le corsie minacciandole che se non indossi la mascherina in modo adeguato Chiamano I carabinieri. Quel lunedì oltre a questo mi trovo dietro alle spalle il cassiere che mi minacciava perché la mia bandana che porto al posto della mascherina mi era scesa al collo!il cassiere si permette di minacciarmi e insultarmi con parole poco consone e che la prossima volta non mi avrebbero fatto entrare! Ho reagito con toni quaranta cercando di farle capire che tutto ciò è illegale ,illegittimo ma con nessun risultato!La gente si permette di giudicare di comandare e di minacciare
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARIALUISA Da Ros

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111724223536) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.07.11 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 111721132239

Oggetto: 2020.07.11 – FURLANETTO MANUEL – SPN – 111721132239

DENUNCIANTE
Nome: MANUEL
Cognome: FURLANETTO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:07/07/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SIG. GIUSEPPE AQUARO CLASSIFICATOSI COME UFFICIALE GIUDIZIARIO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IN DATA 07/07/2020 ALLE ORE 12.29 RICEVO LA TELEFONATA DAL SIG. AQUARO GIUSEPPE CHE PER CONTO DELLA ABACO SPA, MI INTIMA A PAGARE LE IMPOSTE SUGLI IMMOBILI CHE PRETENDE IL COMUNE DI VILLORBA.. MI VIENE RIFERITO CHE SE NON PAGO, MI VENGONO PIGNORATI I MOBILI DI CASA DOVE SONO RESIDENTE IN VIA POSTIOMA 45. RICORDO CHE IN DATA 17/07/2019, IL SIG. AQUARO GIUSEPPE SI PRESENTO’ PRESSO LA MIA ABITAZIONE CHIEDENDO DI ENTRARE PER PIGNORARE QUELLO CHE ERA PIGNORABILE, (NULLA FECE IN QUELLA DATA) NONOSTANTE I MIEI RIGETTI DI NOTIFICA FATTI A SUO TEMPO, QUALE MIO DIRITTO ACQUISITO CON LA REGISTRAZIONE ALL’ ANAGRAFE VENETA ALL’ INTERNO DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENETO.
MANUEL FURLANETTO
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MANUEL FURLANETTO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111721132239) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.07.11 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111721183426

Oggetto: 2020.07.11 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111721183426

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10 luglio 2020 – 11 luglio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:negozio DORELAN viale della repubblica 15 Villorba / telefonata al titolare ZANATTA FILIPPO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DUE COMMESSE NEGOZIO DORELAN di VILLORBA – ZANATTA FILIPPO titolare del negozio

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO DUE GRAVI EPISODI DI RAZZISMO AI DANNI DELLA MIA PERSONA
Di seguito lo svolgimento dei fatti:
Ieri venerdì 10 luglio 2020 mi sono recato al negozio DORELAN di viale della repubblica 15 a Villorba (TV).
Una volta entrato sono stato raggiunto all’ingresso da un’addetta alla vendita, alla quale ho detto di aver già effettuato un acquisto di un materasso matrimoniale e ammettendo alla stessa di essere stato soddisfatto dell’acquisto effettuato, le esprimevo la mia volontà di procedere con l’acquisto di altri 2 materassi matrimoniali.
A quel punto l’incaricata alla vendita mi ha chiesto di mettere la mascherina e io le ho detto che non la mettevo. A questo punto si è recata presso una scrivania e ha prelevato una busta contenente una mascherina che mi voleva fornire affinché la indossassi, ma io mi sono rifiutato.
A quel punto vista l’insistenza dell’addetta alla vendita, le ho esclamato con tono di voce sostenuto che le disposizioni italiane sono illegali nei territori della Repubblica Veneta e che “non poteva per nessuna ragione obbligarmi a mettermi un bavaglio e tapparmi la bocca” e che tutto ciò rappresentava un’azione anti-salutare nei miei confronti. Subito dopo è intervenuta la responsabile del negozio la quale, convinta sostenitrice dell’illegalità italiana, mi ha detto che se non avessi voluto indossare la mascherina avrei dovuto stare fuori e da lì essere servito. Secondo questa signora io avrei dovuto stare in attesa fuori dalla porta sotto il sole a 32° C per far un piacere a lei, paladina depositaria di un’illegalità tutta italiana. Ovviamente io ho detto che non ero lì per fare la guardia al loro negozio e quindi avrei comprato da un’altra parte.
Questo è il primo atto di RAZZISMO che ho subito e visto che vi erano altri clienti all’interno del negozio, mi sono sentito molto umiliato e discriminato da queste due persone.
Il giorno successivo, ovvero oggi 11 luglio alle ore 15:30, ho chiamato il Sig. Zanatta Filippo, titolare del negozio CASA DEL MATERASSO di Preganziol (TV) e del negozio DORELAN sopra citato.
Ho deciso di chiamare il titolare per capire se quanto subito era dovuto a un puro e semplice timore di una persona subordinata incaricata alla vendita in un suo negozio, oppure si trattava di una convinta direttiva aziendale supportata dalla proprietà stessa. Con molto dispiacere ho constatato che era una direttiva radicata anche nella proprietà.
Ho esternato al Sig. Zanatta Filippo, che dall’altra parte del telefono stava parlando con un UFFICIALE FEDERALE DELLA REPUBBLICA VENETA e ho cercato di spiegargli che lo stato italiano e tutte le sue istituzioni sono illegali all’interno dei territori della Repubblica Veneta, ma mi ha risposto che per lui sono legali, che non aveva tempo di parlare di politica e che pertanto avrebbe fatto adottare i provvedimenti che lo stato straniero, colonialista, razzista, occupante italiano impone con la forza.
Mi ha invitato a non presentarmi provocatoriamente in negozio da lui durante gli orari di apertura senza mascherina, al massimo accettando di incontrarmi in negozio dopo gli orari di chiusura. A questo punto gli ho chiesto cosa avrebbe deciso di fare se un UFFICIALE FEDERALE DELLA REPUBBLICA VENETA si fosse presentato per fare un acquisto, senza mascherina, durante gli orari di apertura del suo negozio, ovvero: trattarmi da cliente, oppure buttare fuori un UFFICIALE FEDERALE DELLA REPUBBLICA VENETA. Lui mi ha risposto con decisa fermezza che avrebbe messo fuori un UFFICIALE FEDERALE DELLA REPUBBLICA VENETA.
Questo è il secondo atto di razzismo che ho subito non solo come persona di Cittadinanza Veneta e Nazionalità Veneta Autodeterminato sotto l’Egida del MLNV e GVP, ma anche come UFFICIALE FEDERALE DELLA REPUBBLICA VENETA, carica conferita con decreto numero 7, del 18 aprile 2019.
Preciso ai fini della pubblicazione nella Gaxeta Uficiale, che invierò al Sig. Zanatta Filippo, che le uniche autorità legalmente costituite nei Territori della Repubblica di Venezia, sono il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto ( MLNV ) e Governo Veneto Provvisorio ( GVP ), di cui riporto il sito www.mlnv.org.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111721183426) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.07.03 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111713173740

Oggetto: 2020.07.03 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111713173740

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:3 luglio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VICENZA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ZAIA LUCA presidente regione italiana veneto

DENUNCIA QUANTO SEGUE
ZAIA LUCA continua la sua campagna di minaccia e terrore nei confronti del Popolo Veneto. I suoi toni hanno il sapore di un vero e proprio attacco all’integrità e alla sicurezza della Nazione Veneta e del Popolo Veneto.
Fonte on-line quotidiano italiano “il messaggero”, di cui sotto riporto il link, che riporta testualmente quanto detto da Zaia: «veneto, indice di contagio a 1.63. Regole inasprite da lunedì, in certi casi prevederei il carcere», aggiungendo poi che bisogna ricorrere a ricoveri coatti e TSO.
Vuol far credere che il suo algoritmo, che pure lui non sa come funziona, è passatro da 0,43 a 1,63 (indice di contagio) semplicemente per il fatto che un imprenditore vicentino ha fatto un viaggio di lavoro in Bosnia.
Questo il link:
https://www.ilmessaggero.it/italia/luca_zaia_coronavirus_veneto_ordinanza_diretta_ultime_notizie_3_luglio_2020-5324968.html
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111713173740) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.06.24 – LOLLO ALICE – SPN – 11163420327

Oggetto: 2020.06.24 – LOLLO ALICE – SPN – 11163420327

DENUNCIANTE
Nome: ALICE
Cognome: LOLLO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:24/06/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:L’ADDETTO ALL’INGRESSO NON PRESENTAVA CARTELLINI DI RAPPRESENTANZA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
STAMANI ALLE ORE 17.45 CIRCA MI SONO RECATA CON MIO MARITO E I MIEI FIGLI ALLA DECHATLON SITO IN LOCALITÀ OLMI (TV).
ALL’INGRESSO VI ERA UN UOMO SPROVVISTO DI DISTINTIVI O CARTELLINI CONTENENTI DATI PERSONALI O DI RAPPRESENTANZA.
L’UOMO SENZA CHIEDERE CONSENSO MISURAVA LA TEMPERATURA A DISTANZA CON ATTREZZATURA LASER.
NON INDOSSANDO IO LA MASCHERINA CHIRURGICA MA UNA BANDANA COPRENTE BOCCA E NASO,SONO STATA BLOCCATA ALL’INGRESSO.
L’UOMO HA CHIESTO AL RESPONSABILE SE POTESSE FARMI ENTRARE.
IL RISULTATO È STATO CHE MI È STATO VIETATO L’INGRESSO AL NEGOZIO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ALICE LOLLO

REPUBLICA VENETA
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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11163420327) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.06.24 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 1116348254

Oggetto: 2020.06.24 – NARDON GIAMPIETRO – SPN – 1116348254

DENUNCIANTE
Nome: GIAMPIETRO
Cognome: NARDON
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:05/06/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MONTEBELLO VICENTINO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PRESIDENTE CASA DI RIPOSO E COLLABORATORI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Spett.le Presidenza della casa di riposo S. Giovanni Battista
nella persona del presidente pro tempore
Prof. Fabio Nicoletti.
La presente a seguito di comunicazioni intercorse (Vedi allegati), per denunciare quanto segue:
Sebbene nelle E_mail allegate l’accesso alla struttura è stato normato; cio nonostante per un periodo degli ultimi quattro mesi al denunciante non è mai stato permesso di vedere nè di assistere la propria sorella, in aperta contrapposizione a quanto comunicato nelle e_mail allegate.
Venerdi 05 06 2020 a seguito di problemi con il televisore mi ero presentato in casa di riposo S. Giovanni Battista per sintonizzare i canali, l’assistente sociale non mi ha permesso di entrare e mi ha lasciato davanti al cancello per mezz’ora.
Per la prossima visita a mia sorella mi ha fissato l’appuntamento per il giorno 10/07/2020 spostato su mia richiesta per il 15/07 in occasione del compleanno di Maria Pia.

iIn fede
Giampietro Nardon
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIAMPIETRO NARDON

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 1116348254) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.06.04 – FELTRIN UMBERTO – SPN – 111614104328

Oggetto: 2020.06.04 – FELTRIN UMBERTO – SPN – 111614104328

DENUNCIANTE
Nome: UMBERTO
Cognome: FELTRIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:03/06/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:OSPEDALE CIVILE DI PORDENONE REPARTO PNEUMOLOGIA
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:INFERMIERI MALEDUCATI NON IDONEI AL LORO MESTIERE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Denuncio tutto il reparto di pneumologia del ospedale civile di pordenone padiglione B 3piano..Mio fratello è stato ricoverato di urgenza per una polmonite il giorno 29/05/2020 da allora non ce lo hanno mai fatto vedere solo qualche notizia per telefono e non trovando spesso il medico e gli infermieri non ci dicevano niente perchè loro non possono parlare..sono andato un paio di volte nel reparto di pneumologia suonando il campanello perchè venga qualcuno fuori ma con difficoltà sono venuti fuori dicendo che non si può entrare per vedere i pazienti..PERCHÈ?..potrò o no sapere come sta mio fratello?.. il giorno 03/06 con insistenza sono riuscito a convincere un infermiere di farmi vedere mio fratello visto che era da una settimana dopo il ricovero che non lo vedevo, nel entrare mi ha vestito come un chirurgo e mi a espressamente ripetuto (5 minuti non di più) anche un pò scocciato..non fanno vedere i pazienti per colpa di questa “epidemia” e ti coprono tutto per non contagiare gli altri, loro però vanno dentro e fuori dal reparto e passano davanti a gente che sono in attesa di notizie dei loro parenti (che fanno fatica dare), in questo caso non possono prendere e portare dentro loro qualche contagio?..non si può vivere così familiari malati e non poter vedere per un conforto, dove sta la umanità della gente?
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
UMBERTO FELTRIN

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111614104328) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.06.03 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111613195216

Oggetto: 2020.06.03 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111613195216

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:3 giugno 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:quotidiano on-line IL GAZZETTINO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ZAIA LUCA presidente regione italiana veneto

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO QUANTO SEGUE

Notizie riportate on-line dal quotidiano “il gazzettino” visualizzabili al seguente link:
https://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/zaia_diretta_oggi_cosa_ha_detto_veneto_regione_covid_free-5266006.html

Un altro vero e proprio attacco alla Sicurezza Nazionale del Popolo Veneto, da parte del presidente della regione italiana veneto ZAIA LUCA, il quale senza mezzi termini inneggia all’odio per chi al contrario di lui non si allinea al pensiero unico dominante. Pare certo oramai che per ZAIA LUCA il fatto di essere al soldo dei taluni poteri dominanti, comporti anche l’obbligo di inveire contro il Popolo Veneto, al fine di massacrarlo.
In buona sostanza la minaccia che arriva da parte sua ora è la seguente: “warning” ai complottisti che si permettono di dire che la loro creatura covid-19 è una farsa e un’invenzione.
Cito testualmente quanto riportato dal quotidiano: “Mi spiace che ci siano certi teorici, i complottisti ci sono dappertutto, persone che dicono che il Coronavirus è una farsa e un’invenzione». Lo ha detto Luca Zaia, Governatore del Veneto che ha aggiunto: «Uno può anche iscriversi ufficialmente al complottismo però consegna alla sanità regionale il nome e il cognome e magari gli si affianca una warning». «Poi, se si reca all’ospedale – ha sottolineato Zaia – gli si chiede se è ancora un complottista prima di curarlo, potrebbe essere una modalità ovvero l’abdicazione del complottismo: uno si becca il coronavirus poi fa fatica a dire che è colpa dei marziani. Lo dico – ha aggiunto – nel rispetto di chi ha perso la vita e nel rispetto di quanti si sono ammalati”.
Il passo successivo: VIETATO ESPRIMERE un pensiero diverso altrimenti non sarai curato. Questa secondo ZAIA LUCA è la giusta lezione da dare al Popolo Veneto, il cui intelletto lo porta a riflettere oltre al pensiero unico che i media di sistema vorrebbero far passare; senza dimenticare che il Popolo Veneto, che lui stesso cerca di far sopprimere, è lo stesso che contro la propria volontà continua a essere obbligato dallo stato straniero italiano a mantenerlo illegalmente.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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2020.06.02 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11161213033

Oggetto: 2020.06.02 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11161213033

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:1 giugno 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:notizie riportate on-line dal quotidiano CORRIERE DELLA SERA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ZAIA LUCA – CRISANTI ANDREA – GUBIAN LORENZO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO QUANTO SEGUE
Notizie riportate in data 1 giugno 2020 sul quotidiano italiano “corriere della sera” di cui riporto qui sotto il link:

https://www.corriere.it/cronache/20_giugno_01/coronavirus-crisanti-cosi-ho-violato-regole-tamponi-ho-fatto-bene-16713208-a36d-11ea-8193-03ffea7ed6db.shtml?refresh_ce-cp

Denuncia contro: ZAIA LUCA presidente regione veneto italiana, CRISANTI ANDREA virologo braccio destro di Zaia Luca, GUBIAN LORENZO responsabile unità operativa complessa sistemi informativi di tutte le ASL della regione veneto italiana per la loro emergenza coronavirus.

CRISANTI ANDREA ammette di aver fatto fare tamponi su persone asintomatiche, ammettendo egli stesso di aver commesso delle violazioni, ma subito dopo si carica di elogi, affermando che se non avesse avuto questa “genialata” probabilmente la situazione sarebbe degenerata. In poche parole, dopo aver inferto volontariamente terrore e paura al Popolo Veneto, cerca un alibi che gli permetta non solo, a suo parere, di autogiustificarsi, ma anche di osannarsi per il suo folle operato. Ennesima beffa ai danni del Popolo Veneto.

GUBIAN LORENZO ammette di aver forzato la privacy nell’aver creato il tanto osannato “cruscotto”, un sistema ideato a tempo di record dallo stesso ingegner Lorenzo Gubian, che a essere maliziosi verrebbe da pensare che fosse già tutto pronto da tempo. Tale sistema è in grado di mettere insieme e incrociare i dati “dell’anagrafe sanitaria, per avere gli indirizzi dei contagiati e dei conviventi, quella dei dipendenti del sistema sanitario e da ultimo il database di veneto lavoro, l’agenzia regionale che raccoglie i dati di tutti i dipendenti delle aziende e dei datori». Ne è uscito uno strumento mai visto prima, con potenzialità enormi. Basta un clic sulla mappa del veneto e spunta l’identità di ogni soggetto positivo con una lista di informazioni: età, codice fiscale, tessera sanitaria, medico curante, conviventi, luogo e datore di lavoro. Una radiografia del soggetto, ordinata, capillare, decisamente inedita”. Anche lui cerca un alibi che gli permetta di autogiustificarsi e al tempo stesso di caricarsi di blasone per la conquista portata in saccoccia alla politica italiana sui territori della Repubblica Veneta, affermando: “Il grande vantaggio è che in questo modo la task force regionale riesce a scovare tempestivamente i micro focolai di contagio, sollecitando interventi per spegnerli sul nascere”.

L’operato di CRISANTI ANDREA e GUBIAN LORENZO, è stato attentamente voluto, ricercato, richiesto e monitorato sotto la lente compiacente del presidente della regione italiana veneto ZAIA LUCA, il quale a tratti finge di essere allo scuro di molte cose, con il solo e unico intento di non sentirsi colpevole, preparandosi a far ricadere le colpe sugli altri. Troppo comodo, probabilmente è veramente convinto che la gente non capisca nulla e che veda in lui il solo e unico eroe. La realtà è che il suo operato è un vero e proprio atto dittatoriale e di guerra ai danni del Popolo Veneto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11161213033) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.28 – LASTA EGIDIO – SPN – 111538154422

Oggetto: 2020.05.28 – LASTA EGIDIO – SPN – 111538154422

DENUNCIANTE
Nome: EGIDIO
Cognome: LASTA
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/01/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:ZUGLIANO – CORRISPONDENZA MAIL.
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:BORTOLO FIORESE COMMERCIALISTA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Denuncia alla Polisia Nasionale per i seguenti fatti.
Cronologia comunicazioni mail in mio possesso.

29/01/2020: mail di informativa cambio dati attività, al cliente di Egidio Lasta, da italiana ad Atività Veneta.

03/02/2020: Mail richiesta specifiche:
A seguito telefonata intercorsa siamo a chiedere una motivazione da parte del suo commercialista sulla base di quali leggi italiane si fonda il rifiuto di accettare la nostra collaborazione con relativa fatturazione.

05/02/2020: Mail con specifiche ricevuta dal commercialista Bortolo Fiorese:
Egregio signor Lasta, il cliente mi ha passato la sua mail del 03/02/2020.
“Le ricordo che ogni ditta (cliente italiano) è libera di scegliere e cambiare i propri consulenti quando crede e senza fornire informazioni.
Non credo di essere tenuto io a fornire le spiegazioni di tali decisioni.
Guardi che parlare di negare i diritti al lavoro (vedi allegato mail 29/01/2020) non ha alcun senso.
Mi permetta di invitarla a riflettere con intelligenza e serenità perché al strada che ha intrapreso (Autodeterminazione) le procurerà solo dispiaceri, fastidi e costi.”

06/02/2020: Mail di risposta al commercialista.
OMISSIS… non trovo risposta a quanto richiesto nella mail del 03/02/2020 dove venivano espressamente richiesti gli articoli di legge italiana che impediscono la nuova fatturazione al mio cliente.
Restando in attesa di quanto richiesto porgo nel frattempo i miei più cordiali saluti.

Ad oggi 28/05/2020, sono ancora in attesa della risposta dal commercialista, anche se proprio oggi il cliente mi ha aggiornato telefonicamente che ha trovato un’altro consulente.
Così xe e così sia – Con onore e rispeto.
Egidio Lasta.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
EGIDIO LASTA

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2020.05.27 – CATTARIN SABA – SPN – 111537102930

Oggetto: 2020.05.27 – CATTARIN SABA – SPN – 111537102930

DENUNCIANTE
Nome: SABA
Cognome: CATTARIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:CASA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:GOOGLE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
BUONGIORNO,
SEGNALO QUANTO SEGUE:
SONO VENUTA A CONOSCENZA OGGI, 27/05/2020, DI UN VIDEO CHE INFORMAVA SULLA POSSIBILITÀ DI TROVARE GIÀ INSTALLATA SUL PROPRIO CELLULARE L’APP IMMUNI DA PARTE DI GOOGLE.
HO CONTROLLATO IL MIO CELLULARE ED HO TROVATO GIÀ INSTALLATA QUESTA APP, NATURALMENTE A MIA INSAPUTA E SENZA IL MIO CONSENSO.
CON ONORE E RISPETO.
SABA CATTARIN
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SABA CATTARIN

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111537102930) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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dati escvlusivi per il CED

2020.05.27 – CATTARIN SABA – SPN – 111537102930

CIRCOSTANZE
data del fatto: 27/05/2020
luogo del fatto: CASA
soggetti ritenuti responsabili: NOTI E CONOSCIUTI

DENUNCIANTE – in qualità di: PARTE LESASABA
Cognome: CATTARIN
codice unico: …..
sesso: F
paternità: LORENO CATTARIN
maternità: MARCELLA GAGNO
data di nascita: 29/03/1965
Distretto di nascita (ex comune): VILLORBA
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): TREVISO
indirizzo di residenza: VICOLO CAVOUR 3/2
Distretto di residenza (ex comune): VILLORBA
Contea di residenza (ex provincia): TREVISO
E-mail: sabacatt65@gmail.com
Telefono: 3470155635
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

2020.05.27 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11153712051

Oggetto: 2020.05.27 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11153712051

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26 maggio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:CASA DI CURA GIOVANNI XXIII – MONASTIER DI TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AMMINISTRAZIONE STRANIERA ITALIANA – CASA DI CURA GIOVANNI XXIII MONSTIER

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALO QUANTO SEGUE
Notizie ricavate da sito trevisotoday.it al link riportato sotto
http://www.trevisotoday.it/attualita/coronavirus-termo-scanner-viso-26-maggio-2020.html
Continua il business delle amministrazioni dello stato straniero italiano nei territori della Repubblica Veneta, ovviamente a spese dei Cittadini Veneti che oltre aver subito i danni economici causati dalla quarantena imposta dallo stato straniero italiano, si trovano ora a dover involontariamente pagare i capricci dello stesso, ovvero la campagna per il test sierologico denominata “coraggio 19”, tenutasi presso la casa di cura Giovanni XXIII di Monastier ( contea di Treviso ). Ogni test costa 37 euro, 10 euro pagati dall’amministrazione straniera italiana e 27 euro dicono pagati dalla casa di cura di Monastier.
Non è tutto per accedere alla struttura bisogna obbligatoriamente sottoporsi a FACE TEMP, uno strumento non solo in grado di misurare la temperatura, ma anche di capire se le mascherine sono ben indossate, presumo possa essere uno strumento per il riconoscimento facciale.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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2020.05.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11153618280

Oggetto: 2020.05.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11153618280

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:21 maggio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:notizie dal quotidiano on-line OGGITREVISO.IT
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CHIES FABIO sindaco del comune italiano di Conegliano

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO QUANTO SEGUE
Notizie ricavate on-line sul sito oggitreviso.it di cui riporto il link qui sotto:
https://oggitreviso.it/conegliano-linea-dura-contro-movida-sindaco-chiudiamo-locali-che-non-fanno-rispettare-le-norme
Il sindaco del comune italiano di Conegliano, CHIES FABIO, minaccia di adottare linea dura fra gli esercenti, ai quali, come si legge, dà degli imbecilli, per non aver capito bene le “illegali disposizioni italiane” atte ad evitare assembramenti. Minaccia: “apriamo che si comporta bene e chiudiamo chi non si comporta bene, pene mirate a chi non impedisce assembramento fra i tavolini”.
Continua quindi l’ondata di terrore dittatoriale, dopo mesi di chiusura e azzeramento di incassi, atto a rendere la vita economica difficile agli esercenti con il solo e unico scopo di farli chiudere definitivamente, sfruttando l’inconsapevolezza e la buona fede del Popolo Veneto che lavora.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11153618280) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111531184221

Oggetto: 2020.05.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111531184221

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:21 maggio 2020 ore 15:06
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA PIAVE – LANCENIGO di VILLORBA (TV)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CARABINIERI STAZIONE DI VILLORBA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO QUANTO SEGUE
Alle ore 15:06 di oggi, giorno 21 maggio 2020, una pattuglia di carabinieri (presumibilmente della stazione di Villorba), stava effettuando posto di controllo lungo via Piave a Lancenigo di Villorba. Erano fermi all’ingresso di un parcheggio ubicato lungo via piave, nello spazio compreso fra via galanti e via chiesa. Autovettura di servizio renault (presumo modello clio) targata CCDK677. Avevano appena fermato un’auto. Tutto documentato da foto e video.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111531184221) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.23 – CAVALLIN SILVIA – SPN – 111533155745

Oggetto: 2020.05.23 – CAVALLIN SILVIA – SPN – 111533155745

DENUNCIANTE
Nome: SILVIA
Cognome: CAVALLIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:23 maggio 2020 ore 13:40
luogo iniziale del fatto segnalato:CENTRO COMMERCIALE PANORAMA VILLORBA in VIA DELLA CARTIERA VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:addetto misurazione temperatura con TERMOSCANNER presso negozio H&M ( catena negozi Svedese )

DENUNCIO QUANTO SEGUE
Oggi sabato 23 maggio 2020 alle ore 13:40, mi sono recata presso il negozio H&M sito presso il centro commerciale PANORAMA di VIA DELLA CARTIERA a VILLORBA ( contea di TREVISO ).
Quando stavo per accedere si è presentato un ragazzo ( dell’apparente età di meno di 30 anni ) il quale mi ha detto che se avessi voluto entrare avrei dovuto sottopormi obbligatoriamente alla misurazione della temperatura tramite dispositivo TERMOSCANNER INFRAROSSI A LETTURA FRONTO-FACCIALE.
A quel punto decidendo di non sottopormi sono stata invitata ad andarmene.
Denuncio pertanto il presente atto di razzismo messo in atto nei confronti della mia persona nonché attentato alla mia salute e ai miei dati personali, da parte della compagnia Svedese di abbigliamento H&M, che per mezzo di loro collaboratori e/o dipendenti mettono in atto veri e propri soprusi e atti intimidatori nei confronti di tutte le persone che magari si trovano obbligati all’acquisto di capi di abbigliamento per necessità familiari.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SILVIA CAVALLIN

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111533155745) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.25 – LOLLO ALICE – SPN – 11153513347

Oggetto: 2020.05.25 – LOLLO ALICE – SPN – 11153513347

DENUNCIANTE
Nome: ALICE
Cognome: LOLLO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:24/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:I SOGGETTI SONO 2: IL LOCALE BACARO SAN MICHELE E L’ENTE DEFCON SECURITY AND SAFETY

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IERI ALLE ORE 18.15 CIRCA PRESSO IL LOCALE “BACARO SAN MICHELE” SITUATO IN CENTRO A TREVISO SI E’ VERIFICATO QUANTO SEGUE.
SONO PARTITA DA CASA CON I MIEI FIGLI IN BICICLETTA, SENZA MASCHERINA E CON UNA BANDANA LEGATA. SONO ARRIVATA AL LOCALE SOPRA CITATO. HO FATTO SEDERE I MIEI FIGLI ED HO ASPETTATO IN PIEDI LA CAMERIERA. ERO ADIACENTE A MIA FIGLIA, CON IL MIO NUCLEO FAMILIARE E A DISTANZA DI SICUREZZA DAGLI ALTRI TAVOLI (DISTANZA STABILITA DAL GESTORE). DI FRONTE AL LOCALE UN UOMO IN DIVISA NERA: MASCHERINA, CAMICIA E CRAVATTA CON LOGO DELL’ENTE DEFCON SECURITY AND SAFETY, TESSERINO CON FOTO PERSONALE E LA DICITURA “ASSISTENZA” (NON ERANO SCRITTI NOME E COGNOME). L’UOMO MI SI AVVICINA DICENDOMI: “DEVE METTERE LA MASCHERINA PERCHE’ NON STA CONSUMANDO. QUANDO ARRIVERA’ LA SUA CONSUMAZIONE NON LA DOVRA’ TOGLIERE MA SOLO ABBASSARE”. HO RISPOSTO CON UN SEMPLICE “MA STA SCHERZANDO?”. HA RIBATTUTO DICENDOMI CHE “SONO DIRETTIVE DELLE FORZE DELL’ORDINE”. DI CONSEGUENZA HO PRESO IN BRACCIO MIA FIGLIA, MI SONO SEDUTA, MI SONO LEGATA LA BANDANA SENZA PER0′ ALZARLA. SO PER CERTO, CHIEDENDO AL GESTORE DEL LOCALE, CHE QUEST’AZIENDA E’ STATA CONTATTATA E PAGATA DAL LOCALE STESSO E NON DAL COMUNE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
ALICE LOLLO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11153513347) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.26 – NICOLINI CHIARA – SPN – 111536145257

Oggetto: 2020.05.26 – NICOLINI CHIARA – SPN – 111536145257

DENUNCIANTE
Nome: CHIARA
Cognome: NICOLINI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:GRUMOLO PEDEMONTE – ZUGLIANO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CARABINIERI RADIO MOBILE THIENE CON FIAT BRAVO TARGATA CG DF 666

DENUNCIA QUANTO SEGUE
26/05/2020 – Grumolo Pedemonte di Zugliano – SP67 – ora 10:05.
Fermata a seguito di: “normale controllo circolazione stradale”.
Alla mia richiesta di qualificarsi hanno rifiutato asserendo che non hanno nessun obbligo.
Le forze dell’ordine dello stato occupante, non mi hanno rilasciato/compilato nessun verbale.
Per provvedere al prelievo dei dati dell’auto di servizio, sono scesa dal mio mezzo senza indossare la mascherina e non c’è stata nessuna intimazione di adempiere all’obbligo italiano di indossarla sul suolo pubblico.
Hanno riconosciuto e rispettato la mia Autodeterminazione di Cittadina del Popolo Veneto.
Così xe e così sia – Co onore e rispeto.
Chiara Nicolini.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
CHIARA NICOLINI

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La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111536145257) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.25 – FANTIN CAMILLA – SPN – 111535132110

Oggetto: 2020.05.25 – FANTIN CAMILLA – SPN – 111535132110

DENUNCIANTE
Nome: CAMILLA
Cognome: FANTIN
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:18 MAGGIO 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:CASTELLETTO DI LENO (BS)
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:VIGILI DEL FUOCO, CARABINIERI E POLIZIA LOCALE.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
LUNEDI 18 MAGGIO DON GIANLUCA LODA E’ STATO PRELEVATO DALLA CANONICA E SOTTOPOSTO A TSO PER AVER DISOBBEDITO ALLE NORME SUL COVID E AVER ESPRESSO OPINIONI NON CONFORMI ALLA DITTATURA ITALIANA. ALLEGO LINK:
https://www.aldomariavalli.it/2020/05/25/cosi-don-gianluca-e-stato-prelevato-e-portato-via-per-il-reato-di-diverso-pensiero/?fbclid=IwAR3qjpdJ-DFBG_MDL2zv6C-iMI8w_Notnuyq0EJWxY_dhD2P0TzMiS-3fH8
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
CAMILLA FANTIN

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111535132110) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.25 – PENZO LUISA – SPN – 111535171952

Oggetto: 2020.05.25 – PENZO LUISA – SPN – 111535171952

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:24 /05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:YOU TUBE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:REGIONE VENETO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALO UN VIDEO INTITOLATO “LA REGIONE VENETO CONTRO L’HAPPY HOUR “” DI CERTO VOLUTO ED APPROVATO DA LUCA ZAIA (https:/youtu.be/egbecro 31Xs) VISTO IL SIMBOLO REGIONE VENETO IN BASSO A SINISTRA DEL VIDEO STESSO. È UN FILMATO CHE A MIO PARERE HA LO SCOPO DI TERRORIZZARE IN MODO DITTATORIALE IL POPOLO VENETO MINACCIANDOLO QUALORA NON SI COMPORTI COME LO STATO STRANIERO ITALIANO VORREBBE IMPORRE (IN QUESTO CASO IN RELAZIONE AL COVID).LA MINACCIA SAREBBE IL RITORNO PER IL POPOLO VENETO AGLI ARRESTI DOMICILIARI FERMANDO DI NUOVO TUTTO E TUTTI .LO CONSIDERO UN VERGOGNOSO OLTRE CHE ILLEGALE RICATTO DA PARTE DI CHI ANCORA OGGI CONTINUA A ESERCITARE L’ILLEGALE POTERE SU NOI VENETI.
GRAZIE.
DISTINTI SALUTI .
LUISA PENZO
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111535171952) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
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GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.26 – PENZO LUISA – SPN – 11153692445

Oggetto: 2020.05.26 – PENZO LUISA – SPN – 11153692445

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:18/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:CASTELLETTO DI LENO -BRESCIA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:VIGILI DEL FUOCO,POLIZIA LOCALE, CARABINIERI ,CURIA DIOCESANA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
BUONGIORNO,
SEGNALO UN GRAVE FATTO ACCADUTO AL PARROCO DON GIANLUCA LODA, PRESENTE IN CASTELLETTO DI LENO (BRESCIA).
È STATO “PRELEVATO CON LA FORZA ” DALLA SUA ABITAZIONE (VIOLAZIONE DI DOMICILIO) ATTRAVERSO INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO CHE SONO ENTRATI ROMPENDO I VETRI DI UNA DELLE FINESTRE DELL’ABITAZIONE. PRELEVATO CON LA FORZA E PORTATO IN OSPEDALE ‘PER ACCERTAMENTI ‘!(LO CHIAMEREI SEQUESTRO DI PERSONA !).
TUTTO QUESTO PER AVER ESPRESSO I SUOI PENSIERI DISCORDI DAL PENSIERO (PER ORA )DOMINANTE. CONTRO DI LUI PERFINO LA DIOCESI CHE HA AFFERMATO CARINAMENTE :”ALCUNI COMPORTAMENTI DI DON GIANLUCA NEGLI ULTIMI GIORNI SONO FRUTTO DI UN EVIDENTE DISAGIO PERSONALE. COSÌ SI È PENSATO DI METTERE IN ATTO AZIONI PER RECUPERARE AL PIÙ PRESTO UNA CONDIZIONE PERSONALE PIÙ SERENA .COSÌ SARÀ ACCOMPAGNATO DA UN PERCORSO DI VERIFICA E DI SOSTEGNO CHE GLI CONSENTA UN PIENO RISTABILIMENTO “.

QUESTO PARROCO HA AVUTO IL CORAGGIO DI ESPRIMERE IL PROPRIO PENSIERO,HA PRANZATO IN PIAZZA (MULTATO POI PER QUESTO),HA DICHIARATO CHE” LE AUTORITÀ ECCLESIASTICHE SONO PRONE AL POTERE” E CHE” I LOMBARDI VANNO BENE AL GOVERNO SOLI PER SPREMERLI CON LE TASSE” E CHE” I CATTOLICI VANNO BENE FINCHÉ FANNO OPERE SOCIALI E TAMPONANO I BUCHI DELLO STATO “.

PER QUESTI SUOI PENSIERI È STATO PRELEVATO CON LA FORZA E PORTATO IN OSPEDALE (MI SEMBRA UN TSO, O SBAGLIO? ).
CORDIALI SALUTI
LUISA PENZO
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

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2020.05.20 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11153015423

Oggetto: 2020.05.20 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11153015423

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:20 maggio 2020 ore 10:15
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA fraz. CARITA’ via solferino 10 – PRESSO STUDIO NOTAIO ITALIANO SANTOMAURO PASQUALE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:NOTAIO ITALIANO SANTOMAURO PASQUALE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO quanto segue:
Oggi mercoledì 20 maggio 2020 alle ore 10:15 mi trovavo presso lo studio del notaio italiano SANTOMAURO PASQUALE, ubicato in Villorba ( Contea di TREVISO ) via solferino 10, perché dei miei clienti stavano stipulando un atto.
Preciso che non mi trovavo nella sala di stipula ma in un’ampia sala di attesa seduto vicino alla porta di ingresso in assenza di altre persone.
A un certo punto entra dalla porta di ingresso il figlio del notaio ( ALESSANDRO ) il quale vuole consegnarmi una mascherina, affinché la indossi, dicendomi testualmente, prendendosi gioco di me, che “è un regalo del notaio”. Io ho subito affermato che non avrei indossato alcuna mascherina, lui mi ha detto di tenerla con me, ma io gliel’ho ridata indietro dicendo che non avrei cambiato idea.
Qualche istante dopo si è presentato il notaio italiano SANTOMAURO PASQUALE dicendomi che il suo è un ufficio pubblico e che dovevo indossare la mascherina. Io gli ho risposto che l’uso della mascherina è illegale in quanto tale imposizione si configura come violenza privata oltre che a violazione della salute pubblica e dell’integrità del Popolo Veneto.
A questo punto mi ha minacciato che avrebbe fatto chiamare i vigili urbani ( anzi continuava a ripetere ad alta voce ai suoi collaboratori di chiamare i vigili urbani ), tutto questo in presenza dei miei clienti che, visto il tono di voce, hanno assistito, seppure dalla stanza adiacente, al tentativo di umiliazione nei miei confronti e quindi nei confronti del Popolo Veneto. Dopodiché mentre se ne andava dalla sala di attesa per rientrare in sala stipula, continuava a replicare, “quanta ignoranza, quanta ignoranza”, riferito ovviamente alla mia persona. Tutto ciò con il solo e subdolo obiettivo di infamare la mia persona perché sa per certo che io ho capito l’inganno e quindi a lui piace non sentirmi parlare … ecco il perché della mascherina … non accetta la libertà di opinione da parte mia.
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11153015423) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.20 – MORI RICCARDO – SPN – 111530183319

Oggetto: 2020.05.20 – MORI RICCARDO – SPN – 111530183319

DENUNCIANTE
Nome: RICCARDO
Cognome: MORI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:20/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA- UFFICIO POSTALE
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:cassiera e il titolare uomo

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Entro negli uffici postali di Villorba verso le ore 13; ero da solo; mi avvicino alla cassa con indosso la mascherina che copriva la bocca e non il naso; la cassiera con arroganza mi dice di sistemare meglio la mascherina; io le rispondo che c’è il vetro separatore, lei mi risponde che devo sistemare lo stesso coprendo il naso con la mascherina e mi chiede se ho i guanti; io le rispondo che non li ho e le chiede se è legge; mi risponde con arroganza che senza la mascherina e i guanti non può procedere; io le chiedo se è sicura di non volere procedere con il mio versamento ; lei risponde che non vuole e chiama in suo soccorso il suo superiore, il quale con altrettanta arroganza e minaccia mi dice che non posso continuare il mio versamento; allora io gli rispondo che è ignorante in quanto non sa che il presunto covid se c’è passa tranquillamente la mascherina e che si informi sul dottor Montanari e Tarro; allora lui mi dice che avrebbe chiamato addirittura i carabinieri per questo motivo.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
RICCARDO MORI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111530183319) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.19 – CELOT BENEDETTO – SPN – 1115298504

Oggetto: 2020.05.19 – CELOT BENEDETTO – SPN – 1115298504

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:19 maggio 2020 ore 08:26
luogo iniziale del fatto segnalato:VIA PIAVE – LANCENIGO di VILLORBA (TV)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CARABINIERI STAZIONE DI VILLORBA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Alle ore 08:26 di oggi, giorno 19 maggio 2020, una pattuglia di carabinieri (presumibilmente della stazione di Villorba), stava effettuando posto di controllo lungo via Piave a Lancenigo di Villorba. Erano fermi all’ingresso di un parcheggio ubicato lungo via piave, nello spazio compreso fra via galanti e via chiesa. Autovettura di servizio renault (presumo modello clio) targata CCDK677.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 1115298504) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.18 – MORI RICCARDO – SPN – 11152811255

Oggetto: 2020.05.18 – MORI RICCARDO – SPN – 11152811255

DENUNCIANTE
Nome: RICCARDO
Cognome: MORI
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:18.05.2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA – TV
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:GOVERNATORE DEL VENETO – ZAIA LUCA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno, vi segnalo l’ articolo ” Stangata per chi non mette la mascherina : multe da 500 e 3mila euro ” presente nel quotidiano online ” Trevisotoday ” con data 17 maggio 2020 14:18.

Il governatore Zaia annuncia il giro di vite: «In queste ultime 24 ore ci sono arrivate una miriade di foto di persone che non hanno la mascherina o ce l’hanno al collo». Ancora stop a centri termali e discoteche. Si ai tatuatori“

Siamo arrivati a quota 506.734 tamponi realizzati. Le persone in isolamento sono 3.979 mentre i positivi sono 18.939. I ricoverati sono 601, di cui 50 in terapia intensiva. I dimessi sono 3.179, mentre i morti sono 1.316 che salgono a 1.792 considerati anche quelli extra-ospedale. Al decreto legge si deve sommare il Dpcm, che stiamo aspettando. Per quanto riguarda le linee guida dopo più riunioni tra Governatori regionali si è deciso ieri in tarda serata di incontrare il Premier Conte col ministro Boccia, e questo incontro è andato in scena all’una di notte, perché stiamo parlando della vita e della salute dei cittadini. Alle tre di notte abbiamo raggiunto un lodo, ovvero che le linee guida regionali verranno recepite in maniera molto evidente nel Dpcm e allegate al Dpcm, cosa che non era prevista prima. L’ordinanza regionale è pronta, manca solo la mia firma ma aspetto in via prudenziale di vedere il testo del Dpcm quindi la pubblicheremo nel pomeriggio. L’ordinanza riassume tutto quanto accaduto, e al primo punto ho messo che le mascherine sono obbligatorie e che le sanzioni vanno dai 400 ai 3.000 euro. In queste ultime 24 ore ci sono arrivate una miriade di foto di persone che non hanno la mascherina o ce l’hanno al collo. Resta l’esenzione solo per chi fa attività fisica intensa, per i bambini fino ai 6 anni e per le persone con disabilità. Gli spostamenti sono liberi e consentiti solo all’interno della regione. Da lunedì 18 apriamo: ristorazione, stabilimenti balneari, strutture ricettive, rifugi alpini, campeggi, servizi alla persona a esclusione dei tatuatori per disposizione sanitaria nazionale e attività termali oltre bagno turco e sauna, sempre per disposizione sanitaria nazionale. Riapriamo anche tutti e sottolineo tutti i negozi, mercati, mercatini, ambulanti, uffici aperti al pubblico, autoscuole, attività di produzione teatrale ovvero teatri aperti ma senza pubblico almeno fino al 15 giugno, piscine pubbliche o private, palestre con corsi senza contatto fisico, impianti sportivi all’aperto, manutenzione del verde che era peraltro già attiva, musei, archivi, biblioteche, parchi zoologici, riserve naturali e seggiovie. Sono sospese quindi le attività dei centri termali fatta eccezioni per le prestazioni di cura; centri culturali e centri sociali; sale gioco, sale scommesse e bingo; discoteche e parchi divertimento. Per quanto riguarda orari e giornati chiedo ai Comuni la possibilità di ampliare gli orari di lavoro per i negozi. I supermercati e i centri commerciali saranno aperti anche alla domenica come previsto a livello nazionale. Questa ordinanza vale fino al 2 giugno. Il Presidente del Consiglio ha detto che vuole fare una “revisione” alla fine dell’emergenza? Magari ci vogliono dare l’autonomia»: queste le parole di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, nel corso del consueto punto stampa giornaliero.“

http://www.trevisotoday.it/attualita/veneto-mascherine-multe-17-maggio-2020.html
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
RICCARDO MORI

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11152811255) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO


dati escvlusivi per il CED

2020.05.18 – MORI RICCARDO – SPN – 11152811255

CIRCOSTANZE
data del fatto: 18.05.2020
luogo del fatto: VILLORBA – TV
soggetti ritenuti responsabili: NOTI E CONOSCIUTI

DENUNCIANTE in qualità di: PARTE LESA
RICCARDO MORI, di sesso: M, figlio/a di MORI MARCO e di CALLONEGO ELITA, nato/a il 27.05.1982 in BANGALORE ( INDIA ) – BANGALORE ( INDIA ), con residenza/domicilio in VIA POS COMUN 11 – MIANE TREVISO – e-mail: VASANTH.MORI@HOTMAIL.IT – telefono: 3334626549

2020.05.15 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111525195416

Oggetto: 2020.05.15 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111525195416

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:14 maggio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:PADOVA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ZAIA LUCA presidente regione italiana veneto

DENUNCIA QUANTO SEGUE
DENUNCIO/SEGNALO quanto segue:
Informazioni pubblicate in data 14 maggio 2020 dal seguente quotidiano: “IL MATTINO DI PADOVA”.
Riporto il link dal quale ho tratto l’informazione: https://mattinopadova.gelocal.it/regione/2020/05/14/news/coronavirus-da-lunedi-il-veneto-riapre-i-centri-estivi-per-bimbi-fino-a-14-anni-1.38843350
Il quotidiano riporta la notizia che ZAIA LUCA, presidente della regione italiana veneto, prevede nell’ordinanza la riapertura di tutti i centri per bambini / ragazzi, dai 0 ai 14 anni, dalla “fattoria didattica, all’asilo, ai centri estivi e ai Grest”.
Siccome non ha per nulla a cuore i bambini, ha previsto protocolli di sicurezza, quali: distanziamento, misurazione della temperatura e dispositivi di protezione (probabilmente guanti e mascherine). Il quotidiano sottolinea, “il governatore Zaia non ha dubbi: misure indispensabile per ripartire”.
Probabilmente sta facendo il gioco di qualcuno che vuol abituare i bambini a sentirsi NON LIBERI e quindi abituarli fin da piccoli ad accettare una dittatura.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111525195416) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.14 – PENZO LUISA – SPN – 11152414296

Oggetto: 2020.05.14 – PENZO LUISA – SPN – 11152414296

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:14/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:treviso v.lo veronese 38
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Guarnieri Renato ,procuratore società s.r.l. Servizi A Rete,Feltrin Giovanni ,responsabile appuntamenti AIM Vicenza

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Buongiorno,
segnalo quanto segue :
in data 05/05/2020 ho trovato appeso al muro presente fuori della porta principale d’ingresso del condominio dove abito la comunicazione da parte di AIM GRUPPO di FUTURA (14/05/2020)
SOSTITUZIONE CONTATORE LETTURA GAS.Ho subito inviato una mia email al sig. Feltrin Giovanni responsabile appuntamenti per AIM Vicenza comunicando che negavo il mio consenso all’installazione suddetta (i nuovi rilevatori sono a mio parere quelli che funzioneranno o probabilmente funzionano già con la tecnologia 5G verso la quale sono contraria in modo assoluto perchè non si conoscono le interferenze con il cervello e la biologia umana ,animale e vegetale.Ci sono inoltre segnalazioni di utenti che lamentano un consumo esagerato rispetto a quando avevano il vecchio contatore).Ho comunicato al sig. Feltrin fin dall’inizio la mia Cittadinanza e Nazionalità Veneta. Ho comunicato il Difetto Assoluto di Giurisdizione italiana sui Territori della Repubblica Veneta. Ho comunicato altresì la Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza del Popolo Veneto proclamata il 16 aprile 2020.
Mi risponde oggi,14 /05/2020 , il procuratore di Servizi A Rete,Guarnieri Renato con una email datata 12 /05/2020.Tale email viene da lui inviata anche ad AIM affari legali. Il sig. Guarnieri mi ricorda che il contatore è di proprietà della società di distribuzione e che il Cliente è solo il mero esecutore del contatore stesso e che quindi non può legittimamente (queste le sue parole) impedire alla società di distribuzione la sua sostituzione (cita un articolo italiano).Poi prosegue con un lungo discorso sulle qualità positive (per lui) del nuovo contatore,quali migliore lettura di consumi,intervento tecnico in remoto….parla di TELELETTURA E TELEGESTIONE (termini che mi fanno pensare al 5G!).La comunicazione termina puntando sulla legittimità (quella loro però,non quella del Popolo Veneto!) dell’operato della società scrivente.
Ringrazio per l’attenzione.
Distinti saluti.
Luisa Penzo
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11152414296) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.14 – TEZZA GABRIELE – SPN – 11152485625

Oggetto: 2020.05.14 – TEZZA GABRIELE – SPN – 11152485625

DENUNCIANTE
Nome: GABRIELE
Cognome: TEZZA
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:31/03/2020 ORE 12.30
luogo iniziale del fatto segnalato:CONFERENZA STAMPA MARGHERA VENEZIA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE DEL VENETO LUCA ZAIA, TRASMESSA IN DIRETTA DAI TG REGIONALI ALLE ORE 12.30 DEL 31/03/2020. TITOLO “EMERGENZA CORONA VIRUS IN VENETO”.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IL SIG. LUCA ZAIA PIU’ VOLTE CERCA DI INDURRE PAURA NEI TELESPETTATORI, PERCHE OLTRE A PARLARE DI PANDEMIA (MAI DICHIARATA TALE UFFICIALMENTE DA L’OMS), IN PIU OCCASIONI HA MINACCIATO DI FAR VEDERE UN VIDEO “PAUROSO”, RIGUARDANTE UN GIOVANE RAGAZZO “AGONIZANTE” CAUSA COVID-19. QUESTO (A MIO PERSONALE PARERE) PER INDURRE MAGGIORMENTE PAURA E FAR RISPETTARE LE RESTRIZIONI ALLA LIBERTA PERSONALE MESSE IN ATTO, PRECISANDO CHE NON E’ VERO CHE I GIOVANI SONO IMMUNI DAL CONTAGGIO, E PER QUESTO “PERICOLO” DEVONO RISPETTARE LE RESTRIZIONI ALLA LIBERTA’.
N.B. I DATI UFFICIALI DEL MINISTERO DELLA SALUTE ITALIANO ELENCANO DATI OGGETTIVI BEN LONTANI DA QUANTO VOLUTAMENTE INDOTTO A FAR CREDERE IN QUESTA CONFERENZA.
RITENGO SIA UN ATTO “TERRORISTICO” MEDIATICO PER INCIDERE MAGGIORMENTE CON PAURA E TERRORE NEI CONFRONTI DELLA POPOLAZIONE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GABRIELE TEZZA

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11152485625) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.13 – LORENZETTO NICOLA – SPN – 111523172516

Oggetto: 2020.05.13 – LORENZETTO NICOLA – SPN – 111523172516

DENUNCIANTE
Nome: NICOLA
Cognome: LORENZETTO
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10 MAGGIO 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:PALAZZO CHIGI
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:CONTE GIUSEPPE, MATTARELLA SERGIO, BONAFEDE ALFONSO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
notizie ricavate da
https://www.certifico.com/news/274-news/10739-decreto-legge-10-maggio-2020-n-30
DECRETO LEGGE N. 30 DEL 10 MAGGIO 2020
PUBBLICATO SU GAZZETTA UFFICIALE ITALIANA N. 119 DEL 10 MAGGIO 2020
firmatari decreto italiano (come da copia salvata): CONTE GIUSEPPE, MATTARELLA SERGIO e BONAFEDE ALFONSO

VOGLIONO SOTOPORRE LE PERSONE A PRELIEVI SIEROLOGICI ED ESAMI DI VARIO TIPO, ARROGANDOSI IL CONSENSO DI TRATTARE E VENDERE I DATI PERSONALI E SANITARI DI TUTTE LE PERSONE INDIPENDENTEMENTE DALLA VOLONTA’ DI QUESTE ULTIME

E’ UN VERO E PROPRIO SOPRUSO E UN VERO E PROPRIO ATTO DI RAZZISMO NEI CONFRONTI DEL POPOLO VENETO
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
NICOLA LORENZETTO

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111523172516) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111520211520

Oggetto: 2020.05.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111520211520

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:dal 22 aprile 2020 al 10 maggio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:giornali, media, riviste italiane
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:TOMASELLO SIMONE fondatore della società SUNRISE – BORINATO SECURITY

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALO / DENUNCIO alcuni soggetti e aziende, che sfruttano le DIRETTIVE / DISPOSIZIONI / DPCM italiane, ILLEGALI ab origine nei territori della REPUBBLICA VENETA, per fare il business dello stato straniero italiano e di conseguenza anche il loro, a spese della privacy e della libertà del POPOLO VENETO.
Cito le fonti da cui sono venuto a conoscenza di tutto ciò, ovvero giornali, media e riviste italiane, di cui ho tenuto copia, che riporto di seguito:
IL SOLE 24 ORE
https://www.ilsole24ore.com/art/termoscanner-pannelli-e-menu-digitali-cosi-si-tornera-ristorante-ADv39YO?refresh_ce=1
TW NEWS
https://twnews.it/it-news/termoscanner-pannelli-e-menu-digitali-cosi-si-tornera-al-ristorante
PANORAMA
https://www.panorama.it/Tecnologia/il-covid-detector-rimedio-per-spiagge-negozi-luoghi-di-lavoro-e-concerti
CORRIERE NAZIONALE
https://www.corrierenazionale.it/2020/04/22/startup-veneta-sunrise-brevetta-il-covid-detector/

Hanno progettato e commercializzeranno apparecchi che fungono da termoscanner / igienizzatori / riconoscimento facciale (tutto in uno), da posizionare all’ingresso di: ristoranti, sale da ballo, spiagge, eventi sportivi, manifestazioni, piazze, concerti, ecc.
E’ chiaro che tutto questo è messo in atto con il solo scopo di controllare ovunque e in ogni cosa il POPOLO VENETO.
I soggetti che stanno dando man forte allo stato straniero italiano sono i seguenti:
TOMASELLO SIMONE ( di Caorle ) fondatore di SUNRISE, soggetto questo che già opera nel settore “horeca” e “event management” e fatalità SUNRISE è una start up ( con sede a Caorle ) che commercializza due prodotti di punta per il controllo delle persone: “spray for life” e “box for life”.
BORINATO SECURITY di VAL LIONA (VI), dispositivo “DET 2000” che fa le stesse funzioni.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111520211520) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111520201332

Oggetto: 2020.05.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111520201332

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26 aprile 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:LANCENIGO di VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SERENA MARCO sindaco del comune italiano di VILLORBA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SERENA MARCO, sindaco del comune italiano di VILLORBA, adottando le misure del DPCM italiano del 26 aprile 2020, si è reso complice di un vero e proprio atto di razzismo.
Fuori dai parchi giochi per bambini ( ho riscontrato tutto ciò in due parchi giochi vicini a casa mia ), ha fatto affiggere i cartelli la cui ordinanza VIETA l’utilizzo dei giochi per bambini ( scivoli, altalene, ecc… ), ma consente l’utilizzo di tavoli e panchine, sedendo a un metro l’uno dall’altro. I giochi sono addirittura stati sigillati con del nastro plastificato bianco/rosso e tutto ciò è stato da me fotografato come prova.
Non vi è nessuna logica, in tutto questo, di limitare il contagio del loro covid-19, visto che per alcuni giochi ( cavallini con molle per esempio ) si può solamente salire uno alla volta.
L’unica spiegazione che riesco a darmi è che voglia mettere in atto ( seguendo le direttive italiane ) un vero e proprio comportamento RAZZISTA nei confronti di tutti i bambini e di conseguenza anche nei confronti dei genitori stessi, in quanto ci mette in condizione di imbarazzo quando i bambini chiedono di salire e capiscono che gli viene vietato. La situazione è INSOSTENIBILE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111520201332) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111520195635

Oggetto: 2020.05.10 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111520195635

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26 aprile 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:informativa gruppo LEROY MERLIN
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:LEROY MERLIN – gruppo FRANCESE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Riporto un post facebook pubblicato da PAMIO MARCELLO (di cui ho tenuto copia) in cui riporta la circolare emessa dal gruppo francese LEROY MERLIN, che rifacendosi a un DPCM italiano del 26 aprile 2020, NEGA l’accesso ai minori di anni 18.
DENUNCIO questo fatto come un atto di RAZZISMO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111520195635) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.06 – PENZO LUISA – SPN – 11151623111

Oggetto: 2020.05.06 – PENZO LUISA – SPN – 11151623111

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:06/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VIDEO SU YOUTUBE POSTATO IL 2 MAGGIO 2020
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ZAIA LUCA ED IMPOSIZIONE APPLICAZIONE ‘IMMUNI’

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SPETT.LE GOVERNO BUONASERA,
SEGNALO L’INTERESSANTE VIDEO DI ‘IL GREG’ (POSTATO IL 2 MAGGIO 2020)CHE PARLA DI ZAIA LUCA IN RELAZIONE ALL’APPLICAZIONE ‘IMMUNI’,CHE LO STATO STRANIERO ITALIANO CERCHERÀ DI IMPORRE AD OGNI CITTADINO PER TRACCIARE OGNI SPOSTAMENTO!
ZAIA SI IMPEGNERÀ PER RENDERE L’APPLICAZIONE OBBLIGATORIA IN MODO DA TRACCIARE OGNI SPOSTAMENTO DI OGNI VENETO !
TALE APPLICAZIONE DI STATO PUÒ ESSERE CONTROLLATA ANCHE IN REMOTO ,NONOSTANTE ZAIA NEGHI QUESTO .ZAIA AFFERMA CHE I DATI RISPETTANO LA PRIVACY PERCHÉ SONO CODICI ALFA NUMERICI E QUINDI NON LEGGIBILI (MA CHI VORREBBE PRENDERE IN GIRO?)
ZAIA COMUNICA ANCHE LA POSSIBILITÀ DA PARTE DELLE FORZE DELL’ORDINE DI CONTROLLARE I CELLULARI DI OGNI CITTADINO! E CHI NON AVRÀ SCARICATO L’APPLICAZIONE POTRÀ AVERE LIMITAZIONI NELLA MOBILITÀ!
CON ONORE E RISPETO.
LUISA PENZO
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11151623111) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.06 – SERATO NICOLA – SPN – 11151617258

Oggetto: 2020.05.06 – SERATO NICOLA – SPN – 11151617258

DENUNCIANTE
Nome: NICOLA
Cognome: SERATO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:01/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:ALBAREDO D’ADIGE
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:SINDACO GIOVANNI RUTA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
VENERDI 1 MAGGIO “FESTA DEI LAVORATORI” NELLA VIA OVE ABITO MI SONO ACCORTO CHE STAVANO FACENDO DEI LAVORI,IL FATTO STRANO GIORNO DI FESTA,POI TANTI LAVORATOVI CHE NON SI FERMAVANO UN ATTIMO.
SONO QUINDI ANDATO A VEDERE E CHIEDERE COSA STESSERO FACENDO E MI HANNO RISPOSTO CHE STAVANO PASSANDO I CAVI DELLA NUOVA FIBRA OTTICA (5G),LI HO CAPITO IL PERCHE’ NEL GIORNO DI FESTA E COSI’ DI FRETTA.
HO QUINDI MANDATO AL SINDACO DI ALBAREDO LE NUOVE DISPOSIZIONI IN VIGORE DEL GVP CON ALLEGATO LA PROCLAMASION DE INDIPENDENSA E IL DECRETO NR. 09 SUL DIVIETO DI INSTALLAZIONE,ATTIVAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIA 5G
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
NICOLA SERATO

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11151617258) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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2020.05.05 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111515193831

Oggetto: 2020.05.05 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111515193831

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:5 maggio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA fraz. CARITA’ via solferino 10 – PRESSO STUDIO NOTAIO ITALIANO SANTOMAURO PASQUALE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:NOTAIO ITALIANO SANTOMAURO PASQUALE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
UNA PERSONA DA ME CONOSCIUTA, DI CUI NON RIPORTO LE GENERALITA’, SI E’ RECATA PRESSO LA STUDIO DI SANTOMAURO PASQUALE, NOTAIO ITALIANO, PER RITIRARE L’ATTO DI ACQUISTO CHE AVEVA STIPUALTO IN DATA 25 MARZO 2020. QUEL GIORNO DOPO LA STIPULA DELL’ATTO HA CORRISPOSTO AL NOTAIO EURO 4600, CIFRA SCRITTA DI SUO PUGNO (NOTAIO) SUL PREVENTIVO CHE RIPORTAVA I TERMINI ESSENZIALI DI ACQUISTO. SUCCESIVAMENTE L’HA CONTATTA DICENDO CHE AVEVA SBAGLIATO IL PREVENTIVO, RIMANENDO COMUNQUE EVASIVO, RICHIESTA CHE COMUNQUE HA RESPINTO IN QUANTO IL PREVENTIVO ERA STATO ACCETTATO DI EURO 4600 E INVIATO VIA MAIL AL NOTAIO. OGGI SI E’ RECATA ALLO STUDIO PER RITIRARE LA DOCUMENTAZIONE MA IL NOTAIO SI E’ RIFIUTATO DI CONSEGNARLA SE NON GLI FOSSERO STATI AGGIUNTI E CONSEGNATI EURO 1000 A QUANTO GIA’ PAGATO. SI E’ RIFIUTATA E GLI HA CHIESTO CHE GLI FOSSERO CONSEGNATI SIA L’ATTO DI COMPRAVENDITA CHE QUELLO DI MUTUO STIPULATI, MA E’ STATA LETTERALMENTE ALLONTANATA E OBBLIGATA A USCIRE DALLO STUDIO PER VOLERE DEL NOTAIO. IL NOTAIO L’HA “MINACCIATA” CHE LE FARA’ SCRIVERE DALLA “CASTA DEI NOTAI ITALIANI” CON LA RICHIESTA CHE GLI SIANO CORRISPOSTI BEN EURO 7600.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111515193831) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.05 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11151519174

Oggetto: 2020.05.05 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11151519174

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:5 maggio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:QUOTIDIANO “LA TRIBUNA DI TREVISO”

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SI LEGGE SU “LA TRIBUNA DI TREVISO” DI OGGI 5 MAGGIO 2020, CHE IL SINDACO DEL COMUNE ITALIANO DI VILLORBA, MARCO SERENA, DEFINISCE “MIRACOLO DI SOLIDARIETA’” IL FATTO CHE LA FAMIGLIA BENETTON, PROPRIETARIA DEL PALAVERDE DI VILLORBA, TRAMITE LA SOCIETA’ VERDE-SPORT (IL CUI PRESIDENTE E’ CHRISTIAN BENETTON), ABBIA MESSO A DISPOSIZIONE LA STRUTTURA NON SOLO PER LE OPERAZIONI DI “PRELIEVO DNA”, CAMUFFATO DA TEST SIEROLOGICI E TAMPONI, ALL’INSAPUTA DI TANTI CITTADINI CHE ACCORRONO DOPO ESSERE STATI ILLUSI CON LA SCUSA DELLA PREVENVIONE AL CORONAVIRUS; MA LA STRUTTURA SARA’ MESSA A DISPOSIZIONE DAI BENETTON ANCHE PER LA CAMPAGNA VACCINALE E PER LE VACCINAZIONI DI BAMBINI DAI SEI IN SU IN MANIERA DA AGEVOLARE I RICHIAMI NON EFFETTUATI FINO A ORA A CAUSA DEL CORONAVIRUS. LE OPERAZIONI PER STUDIARE LE PROCEDURE DA ADOTTARE SONO AFFIDATE SEMPRE A SANDRO CINQUETTI direttore SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA ITALIANA AZIENDA ULSS 2.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

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MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11151519174) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

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GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.05 – TEZZA GABRIELE – SPN – 11151584325

Oggetto: 2020.05.05 – TEZZA GABRIELE – SPN – 11151584325

DENUNCIANTE
Nome: GABRIELE
Cognome: TEZZA
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:PRESUNTA (RICEVIMENTO POST) 4/05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MANTOVA
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:Richiesta di indagine di verifica di VERIDICITA’ di una notizia (post) circolante sui social.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Fatto riguardante un post ricevuto in data 04/05/2020. Post riguardante un intervento dei NAS presso l’ospedale di Mantova. il post recita questa frase: ” Il governo manda i NAS a Mantova per far chiudere il reparto di terapia al plasma. Quello dove si guarisce in 48h Vuole il vacino di B.Gates” . Riferimento post su telegram: https://t.me/c/1357333055/2958
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GABRIELE TEZZA

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11151584325) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.05.01 – PENZO LUISA – SPN – 111511161813

Oggetto: 2020.05.01 – PENZO LUISA – SPN – 111511161813

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:COMUNICAZIOE 30 /04/2020 ….AZIONE DAL 4 AL 14 /05/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA PALAVERDE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:ulss2 dipartimento di prevenzione,direttore Cinquetti Sandro, per la parte istruttoria Menegon Tiziana

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Segnalo che nel Territorio della Repubblica della Venezia e precisamente a Villorba ,zona Palaverde,via Marconi,10,l’ulss 2(Marca trevigiana ,via Sant’Ambrogio di Fiera 37,treviso) nei giorni dal 4 al 14 maggio 2020 avrebbe intenzione di “testare”100-120 persone dalle ore 9.00 alle 19.00.La comunicazione è inviata con data 30/04/2020(prot.71106) ai SINDACI DEI COMUNI DELL’ULSS 2.Titolo della comunicazione.piano aziendale di monitoraggio-screening “DGR n° 344 del 17/03/2020 epidemia covid-19.Interventi urgenti di sanità pubblica.
L’ulss2 tende a precisare che il personale dell’azienda sarò supportato da croce rossa italiana,protezione civile di treviso,polizia locale di Villorba.Le persone verranno convocate sia sms con data ed ora dell’appuntamento e raccomandazione di presentarsi con mascherina e guanti.Il primo comune sarà Altivole e l’ultimo Zero Branco.Le persone al loro arrivo verranno IDENTIFICATE e TESTATE PER LA TEMPERATURA CON TERMOSCANNER prima di accedere al parcheggio.La lettura del test avverrà in 15-20 minuti.Ai positivi al test immunologico sarà EFFETTUATO IL TAMPONE NASOFARINGEOnella stessa seduta.L’ulss 2 per ora considera questa azione….volontaria.La comunicazione è firmata da Sandro Cinquetti,direttore del servizio igiene e sanità pubblica.L’ISTRUTTORIA è curata da Menegon Tiziana.
WSM
Luisa Penzo
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111511161813) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

 

2020.05.01 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11151116851

Oggetto: 2020.05.01 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11151116851

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:30 aprile 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SANDRO CINQUETTI direttore SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA ITALIANA AZIENDA ULSS 2

DENUNCIA QUANTO SEGUE
CINQUETTI SANDRO HA INVIATO, A TUTTI I SINDACI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA ITALIANA DI TREVISO, IN DATA 30 APRILE 2020, UNA DISPOSIZIONE, PROT. 71106, DI CUI RIPORTO TESTUALMENTE L’OGGETTO “PIANO AZIENDALE DI MONITORAGGIO-SCREENING DGR N. 344 DEL 17.03.2020 EPIDEMIA COVID19. INTERVENTI URGENTI DI SANITÀ PUBBLICA – DEFINIZIONE ASPETTI ORGANIZZATIVI ED AVVIO ATTIVITÀ”.
NELLO SPECIFICO INFORMA CHE FRA IL GIORNO 4 E IL GIORNO 14 MAGGIO 2020, DALLE ORE 09:00 ALLE ORE 19:00 DI CIASCUN GIORNO, PRESSO LA STRUTTURA PALAVERDE IN VIA MARCONI A VILLORBA, HANNO IN PREVISIONE DI TESTARE 100-120 PERSONE ALL’ORA.
A SUPPORTO DEL PERSONALE ULSS 2, IMPEGNATO IN TALI TEST, CI SARÀ LA POLIZIA LOCALE DI VILLORBA, LA CROCE ROSSA ITALIANA E LA PROTEZIONE CIVILE DI TREVISO.
LE PESONE VERRANNO CONVOCATE TRAMITE SMS, CHE INDICHERÀ DATA E ORA DELLA CONVOCAZIONE E L’ORDINE CHE SEGUIRANNO È L’ORDINE ALFABETICO ANCHE PER IL COMUNE.
FARANNO I SEGUENTI TEST: TERMOSCANNER, SIEROLOGICI E TAMPONI.
————————————————————————————————
CONSIDERAZIONI PERSONALI:
SE CONVOCANO TRAMITE SMS VUOL DIRE CHE HANNO COMPRATO GLI ELENCHI TELEFONICI DA CIASCUN OPERATORE, CIÒ VUOL DIRE CHE GLI È STATA VENDUTA LA PRIVACY DI OGNUNO.
SICURAMENTE I TEST SARANNO NON ATTENDIBILI PERCHÉ PROMETTONO LE RISPOSTE IN 15 MINUTI, FARANNO IN MODO CHE I TEST CON I LORO ESITI POSSANO CREARE ALLARMISMO, IN MANIERA DA AVERE UNA BUONA SCUSA PER TENERE IL POPOLO VENETO INCARCERATO DENTRO CASA.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11151116851) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO


dati escvlusivi per il CED

2020.05.01 – CELOT BENEDETTO – SPN – 11151116851

CIRCOSTANZE
data del fatto: 30 aprile 2020
luogo del fatto: TREVISO
soggetti ritenuti responsabili: NOTI E CONOSCIUTI

DENUNCIANTE in qualità di: PERSONA INFORMATA
BENEDETTO CELOT, di sesso: M, figlio/a di CELOT e di DAL TIN, nato/a il 17 gennaio 1976 in CONEGLIANO – TREVISO, con residenza/domicilio in VIA GALANTI 10 – VILLORBA TREVISO – e-mail: benedetto.celot@gmail.com – telefono: –

2020.04.25 – PENZO LUISA – SPN – 11143603248

Oggetto: 2020.04.25 – PENZO LUISA – SPN – 11143603248

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:25/04/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VENEZIA,PIAZZA SAN MARCO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PAVAN FABIO,AUTODETERMINATO PRESSO IL GVP

DENUNCIA QUANTO SEGUE
BUONGIORNO,SEGNALO UN VIDEO RIPORTATO DAL GAZZETTINO SABATO 25 APRILE 2020 INTITOLATO :
SAN MARCO ,VENETISTI IN PIAZZA A VENEZIA:BLOCCATI E MULTATI.
NEL VIDEO SI VEDE CHIARAMENTE UN UOMO INDOSSARE SIMBOLI DEL MLNV.IL PRESIDENTE DEL MLNV E’ STATO MOLTO CHIARO IN UNA SUA DISPOSIZIONE DEL 24 APRILE 2020 :SI SOLLECITAVA OGNI MEMBRO DEL MLNV-GVP AD IGNORARE L’INIZIATIVA, ESPRESSA DA GENTE NON APPARTENENTE AL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE,DI SCENDERE NELLE PIAZZE IL 25 APRILE.SI DAVA IL DIVIETO ,PER CHI EVENTUALMENTE AVESSE VOLUTO PARTECIPARE PER SUA PROPRIA SCELTA,DI ESPORRE QUALSIASI SIMBOLO O RAPPRESENTAZIONE DEL MLNV.
CHIEDO QUINDI CHE VENGA FATTA LUCE SU CHI HA IGNORATO TALE DISPOSIZIONE.
SEGNALO INOLTRE CHE TALE UOMO(A MIO PARERE PAVAN FABIO) INDOSSA ANCHE DEI GUANTI ARANCIONI,COLORE SIMBOLICO DEL MOVIMENTO GILET ARANCIONI CAPEGGIATI DAL COMANDANTE PAPPALARDO ,CHE CON IL MLNV NON HA NULLA A CHE FARE….ANZI!

DISTINTI SALUTI
LUISA PENZO
WSM
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11143603248) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.04.25 – PENZO LUISA – SPN – 11143514832

Oggetto: 2020.04.25 – PENZO LUISA – SPN – 11143514832

DENUNCIANTE
Nome: LUISA
Cognome: PENZO
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:24/04/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO PIAZZA S.LEONARDO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:DIRETTORE(DIEGO BENETOLDO) FILIALE TREVISO DEUTSCHE BANK

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IL GIORNO 24 APRILE 2020 MI SONO RECATA ALLA FILIALE DEUTSCHE BANK IN PIAZZA S.LEONARDO ,PREVIO APPUNTAMENTO ORE 10,PER DEPOSITARE UN ASSEGNO BANCARIO.
ALLO SPORTELLO C’ERA IL SIGNOR BENETOLDO DIEGO ,DIRETTORE DELLA FILIALE.GLI PRESENTO L’ASSEGNO E LUI SUBITO MI DICE DI GIRARMI E PRENDERE IL FOGLIO,CHE SECONDO LUI AVREI DOVUTO FIRMARE, SUL BANCONE ALLE MIE SPALLE.TALE FOGLIO HA COME TITOLO:DICHIARAZIONE UNILATERALE NELLA FORMA DELL’AUTOCERTIFICAZIONE.
CON TALE FOGLIO IL DIRETTORE BENETOLDO VOLEVA COSTRINGERMI A DICHIARARE:
1- DI NON AVERE FEBBRE O ALCUN SINTOMO RICONDUCIBILE A COVID19
2-DI NON AVER AVUTO CONTATTI CON CASI COVID19 SOSPETTI O ACCERTATI NEGLI ULTIMI 14 GIORNI
MI SI CHIEDEVA INOLTRE UN DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO
GLI HO FATTO PRESENTE IL FATTO CHE IN PRIMIS QUESTO ERA UN TESTO CHE MI VENIVA IMPOSTO E QUINDI NON POTEVA ESSERE DEFINITO AUTO CERTIFICAZIONE.IN SECONDO LUOGO ERA UN ILLECITO ANCHE PERCHè NON SONO UN MEDICO , NON POSSO AFFERMARE QUALCOSA DI CERTO SUL MIO STATO DI SALUTE FISICO E DI CERTO NON LO COMUNICO EVENTUALMENTE AD ESTRANEI!
LUI MI HA RISPOSTO CHE O FIRMAVO O L’ASSEGNO NON VENIVA DEPOSITATO.
ALLORA HO RINCARATO LA DOSE AFFERMANDO CIò CHE HO SCELTO DI ESSERE:UNA CITTADINA VENETA ,DI NAZIONALITà VENETA,AUTODETERMINATA AL GOVERNO CHE LIBERAMENTE HO SCELTO E CIOè IL GOVERNO VENETO PROVVISORIO ,SOTTO EGIDA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENETO E PERTANTO TUTTO CIò CHE MI VENIVA IMPOSTO E’ E RESTA ILLEGALE NEL TERRITORIO DELLA REPUBBLICA VENETA,OLTRE AD ESSERE COMUNQUE ILLEGALE ANCHE PER LA STESSA ITALIA!
IL SUO VOLTO E’ RIMASTO IMPASSIBILE.
PROPOSI ALLORA DI FIRMARE IL FOGLIO MA SOLO SCRIVENDO CIò DETTO SOPRA E DICHIARANDO DI ESSERE STATA COSTRETTA. BENETOLDO HA RISPOSTO:VA BENE.
POI PERò ,NON CONVINTA CHE FOSSE PER ME LA MIGLIORE COSA DA FARE ,HO AVUTO UN’IDEA DIVERSA CHE MI HA PERMESSO DI DEPOSITARE L’ASSEGNO SENZA ALCUN PROBLEMA CHIEDENDO L’INTERVENTO DI UNA PERSONA CHE HO SEMPRE STIMATO E CONSIDERATO CORRETTO E LEALE.CIò PERò MI HA PORTATO A DOVERMI RECARE NELL’ALTRA FILIALE AD UNA TRENTINA DI KM FUORI TREVISO .
DECISO COSA FARE,SONO STATA “INVITATA” DAL SIGNOR BENETOLDO AD ANDARE.MI SONO ALZATA E L’HO SALUTATO CONSIGLIANDOGLI DI AGGIORNARSI SULLE NOVITà NEI NOSTRI TERRITORI.
INVIO AL GOVERNO VENETO PROVVISORIO IL TESTO PER INTERO PERCHè MERITA DI ESSERE LETTO!FACCIO SOLO NOTARE CHE I DATI PERSONALI ,IN QUESTO CASO SANITARI,POSSONO ESSERE DATI DALLA BANCA DEUTSCHE ALLA PUBBLICA AUTORITà,ALLE AUTORITà SANITARIE,AL MEDICO COMPETENTE,AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DELLA BANCA.INOLTRE DIPENDENTI E COLLABORATORI DELLA BANCA,COME DEL RESTO LA HUMAN RESOURCES,COMPLIANCE,GROUP AUDIT,CORPORATE SERVICE, VENGONO A CONOSCENZA DI TALI DATI PERSONALI.GLI STESSI PAESI DELL’UNIONE EUROPEA POSSONO ESSERE INFORMATI DALLA BANCA,E,PER QUESTIONI DI NATURA TECNICA E/O OPERATIVA POSSONO ESSERE INFORMATI ANCHE SOGGETTI UBICATI AL DI FUORI DELL’UNIONE EUROPEA!
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
LUISA PENZO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11143514832) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

 

2020.04.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111435212357

Oggetto: 2020.04.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111435212357

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:25 aprile 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VENEZIA – PIAZZA SAN MARCO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PAVAN FABIO da quello che so appartenente al MLNV

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SEGNALO QUANTO SEGUE
NONOSTANTE IL DIVIETO DEL PRESIDENTE DI PARTECIPARE A MANIFESTAZIONI PUBBLICHE ESIBENDO ABITI / BANDIERE / LOGHI E QUANT’ALTRO RICONDUCIBILE AL MLNV, HO INTERCETTATO UN VIDEO SUL SITO GAZZETTINO.IT CHE RIPRENDE IL SIG. PAVAN FABIO VESTITO CON ABITI RICONDUCIBILI AL MLNV.
RIPORTO QUI SOTTO IL LINK DEL VIDEO OLTRE AD AVERLO GIÀ PUBBLICATO SULLA CHAT MLNV-GVP
https://www.ilgazzettino.it/video/nordest/san_marco_25_aprile_venetisti_venezia_mp4-5191849.html
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111435212357) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.04.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111434114251

Oggetto: 2020.04.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111434114251

DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:24 aprile 2020 ore 11:20
luogo iniziale del fatto segnalato:ufficio postale italiano (POSTEITALIANE) di CARITA’ DI VILLORBA via SOLFERINO
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:3 DONNE e 1 UOMO oltre a 1 DONNA (che stanziava all’ingresso su di un ufficio separata di cui conosco nome) TUTTI DIPENDENTI DI POSTE ITALIANE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
SONO ENTRATO PRESSO L’UFFICIO POSTALE ITALIANO PER RITIRARE UNA RACCOMANDATA NON INDOSSAVO MASCHERINA E NON INDOSSAVO GUANTI.
L’ADDETTO ALLO SPORTELLO HA INIZIATO L’ITER PER LA CONSEGNA, AVEVA GIA’ AVUTO I MIEI DATI E STAVA QUASI TERMINANDO. IMPROVVISAMENTE E’ INIZIATO UN ATTO DI RAZZISMO CONTRO LA MIA PERSONA. UNA DELLE TRE DONNE (SUE COLLEGHE) HA ALZATO LA VOCE DICENDO: GUARDA QUESTO NON INDOSSA NIENTE. A QUEL PUNTO ANCHE L’OPERATORE CHE MI STAVA SERVENDO HA INIZIATO A DIRE: “E’ VERO NON ME NE SONO ACCORTO PRIMA”. UN’ALTRA DONNA (OPERATORE) CHE SI TROVAVA ALLA SUA SINISTRA PER LA PESA DI UN PACCO HA SUBITO ESCLAMATO: “BISOGNA FARLO USCIRE SUBITO”. A QUEL PUNTO IO HO RIFERITO CHE NON POTEVANO PERCHE’ TUTTO E’ ILLEGALE E ANCHE L’ITALIA NON HA GIURISDIZIONE NEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA VENETA. A QUESTO PUNTO SI E’ AGGIUNTA ANCHE LA TERZA DONNA CHE NON OPERAVA IN FRONT OFFICE, DICENDO: “E’ LEGGE, E’ LEGGE ESCA O CHIAMIAMO I CARABINIERI”. IN QUEL MOMENTO SI E’ AFFACCIATA LA QUARTA DONNA CHE OCCUPAVA IL PICCOLO UFFICIO ALL’INGRESSO ( CHE SI CHIAMA CENDRON MIRELLA ) CHE CAPENDO CHI FOSSI SI E’ SUBITO RITIRATA. A QUEL PUNTO GLI HO DETTO DI CONSEGNARMI LA RACCOMANDATA, MA L’OPERATORE HA NEGATO IL MIO DIRITTO. HO CHIESTO CHE MI FORNISSERO I LORO COGNOMI E NOMI VISTO CHE LORO AVEVANO GIA’ AVUTO DA ME I MIEI DATI, MA MI HANNO NEGATO ANCHE QUESTO DIRITTO MINACCIANDOMI CHE AVREBBERO CHIAMATO I CARABINIERI.
A QUESTO PUNTO NON HO VOLUTO INSISTERE PERCHE’ SIA DENTRO CHE FUORI C’ERANO DIVERSE PERSONE IN ATTESA, CHE POSSONO CONOSCERMI VISTO CHE HO UN’ATTIVITA’ IN PAESE E IN QUEL MOMENTO RISULTAVO GIA’ ESSERE STATO DA LORO MOLTO UMILIATO E DENIGRATO.
MI SONO AVVIATO COSI’ VERSO L’USCITA RIBADENDO CHE L’ITALIA NON HA GIURISDIZIONE NEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA VENETA, MA LORO CONTINUAVANO A INVEIRE CONTRO DI ME.
PRIMA DI USCIRE HO DETTO ALL’OPERATORE ( UOMO ) DI RIMETTERE IN CONSEGNA LA RACCOMANDATA TRAMITE POSTINO E RIMANGO IN ATTESA DI AVERE RISCONTRO DELLA RICHIESTA CHE GLI HO FATTO.
VISIVAMENTE HO BEN PRESENTE CHI FOSSERO GLI OPERATORI, VISTO CHE CI LAVORANO DA TEMPO E QUINDI HO AVUTO MODO DI AVERE A CHE FARE CON LORO IN ALTRE PRECEDENTI OCCASIONI.
COSE DI QUESTO GENERE NON LE ACCETTO E CHIEDO PERTANTO CHE SIA FATTA GIUSTIZIA E MI VENGA INDENNIZZATO DA QUESTI SOGGETTI OLTRE AL TORTO MATERIALE (OVVERO NON AVER POTUTO RITIRARE I DOCUMENTI DI MIA PRORPIETA’ CHE MI ERANO STATI INVIATI) ANCHE IL DANNO MORALE CHE HO DOVUTO COATTIVAMENTE PATIRE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111434114251) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO


dati escvlusivi per il CED

2020.04.24 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111434114251

CIRCOSTANZE
data del fatto: 24 aprile 2020 ore 11:20
luogo del fatto: ufficio postale italiano (POSTEITALIANE) di CARITA’ DI VILLORBA via SOLFERINO
soggetti ritenuti responsabili: SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI

DENUNCIANTE in qualità di: PARTE LESA
BENEDETTO CELOT, di sesso: M, figlio/a di CELOT e di DAL TIN, nato/a il 17 gennaio 1976 in CONEGLIANO – TREVISO, con residenza/domicilio in VIA GALANTI 10 – VILLORBA TREVISO – e-mail: benedetto.celot@gmail.com – telefono: –

2020.04.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111431174313

Oggetto: 2020.04.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111431174313


DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
codice unico: 20170913141401
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:21 aprile 2020 ore 11:10
luogo iniziale del fatto segnalato:località SANT’ANNA – TAMBRE – contea BELLUNO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:DUE CARABINIERI ITALIANI DELLA STAZIONE DI PUOS D’ALPAGO contea di BELLUNO

DENUNCIA QUANTO SEGUE
OGGI 21 APRILE 2020 ALLE ORE 11:10, MI TROVAVO A SANT’ANNA DI TAMBRE NELLA CONTEA DI BELLUNO, PARCHEGGIATO DI FRONTE ALL’ALBERGO “AL SASSO” IN VIA CANSIGLIO. SI E’ FERMATA UNA PATTUGLIA DI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI PUOS D’ALPAGO SU AUTOVETTURA FIAT PANDA targata CC DU 075. COME DA REGISTRAZIONE AUDIO EFFETTUATA I DUE CARABINERI SI SONO IDENTIFICATI COME SEGUE:
– BRIGADIERE CAPO “SAVI ALESSANDRO” che sedeva lato passeggero davanti
– APPUNTATO SCELTO “CERENTIN FAUSTO” al posto di guida
MI HANNO CHIESTO CHE MI IDENTIFICASSI E IO HO RILASCIATO LE MIE GENERALITA’ ESIBENDO PATENTE DI GUIDA.
HO DICHIARATO LORO (come da registrazione audio) DI ESSERE CITTADINO VENETO DI NAZIONALITA’ VENETA AUTODETERMINATO SOTTO L’EGIDA DEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENETO E GOVERNO VENETO PROVVISORIO, AGGIUNGENDO INOLTRE “CONTESTO DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE”.
ABBIAMO PROCEDUTO A UNA REGISTRAZIONE AUDIO IN MANIERA DA IDENTIFICARCI TUTTI, CON NOME E COGNOME OLTRE ALLE MIE DICHIARAZIONI, PERCHE’ AVEVO DETTO CHE ERO DISPOSTO A FARMI FARE UN VERBALE PUR DI METTERLE PER ISCRITTO, MA IL BRIGADIERE MI HA DETTO CHE NON AVEVA PIU’ TEMPO PERCHE DOVEVA DEPOSITARE UN ATTO DA UN GIUDICE O MAGISTRATO ITALIANO, PER CUI HO PROCEDUTO CON LA REGISTRAZIONE E LORO ERANO CONSAPEVOLI DI QUESTO.
LORO SONO SEMPRE STATI SEDUTI NELLA LORO VETTURA MENTRE IO MI TROVAVO GIA’ IN PIEDI ALLO SPAZIO APERTO FIN DA QUANDO MI HANNO RAGGIUNTO.
ABBIAMO PARLATO PER UN PO’ ANCHE DELLA SITUAZIONE CHE STIAMO VIVENDO E LA NECESSITA’ DI NON POTER PIU’ STARE CHIUSI IN CASA.
SOTTOLINEO CHE PER TUTTO IL TEMPO CHE HO DISCUSSO CON LORO HANNO SEMPRE PORTATO RISPETTO NEI MIEI CONFRONTI E SI SONO SEMPRE APPROCCIATI IN MANIERA CORDIALE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111431174313) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO


dati escvlusivi per il CED

2020.04.21 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111431174313

CIRCOSTANZE
data del fatto: 21 aprile 2020 ore 11:10
luogo del fatto: località SANT’ANNA – TAMBRE – contea BELLUNO
soggetti ritenuti responsabili: AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI

DENUNCIANTE in qualità di: PERSONA INFORMATA
BENEDETTO CELOT, di sesso: M, figlio/a di CELOT e di DAL TIN, nato/a il 17 gennaio 1976 in CONEGLIANO – TREVISO, con residenza/domicilio in VIA GALANTI 10 – VILLORBA TREVISO – e-mail: benedetto.celot@gmail.com – telefono: –

2020.04.20 – BORTOTTO SERGIO – SPN – 111430125617 – CONTRO CASELLATO+BACCHIN

Oggetto: 2020.04.20 – BORTOTTO SERGIO – SPN – 111430125617


DENUNCIANTE
Nome: SERGIO
Cognome: BORTOTTO
codice unico: 20090929234501
in qualità di: PARTE LESA  – ANCHE A NOME E PER CONTO DEL MLNV-GVP

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:periodo dal 15.04.2020 al 20.04.2020
luogo iniziale del fatto segnalato:virtuale delle chat del MLNV-GVP
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Sig. CASELLATO Antonio e BACCHIN Alessandro Giovanni

DENUNCIA QUANTO SEGUE
approfittando della posizione nell’ambito del MLNV-GVP hanno fraudolentemente usato nominativi iscritti alle chat su Telegram per trasferirli, senza il loro consenso, su un’altra chat, contraria ai principi del percorso istituzionale del MLNV-GVP … Casellato Antonio, recidivo nelle intenzioni anche di propagandare finalità estranee al MLNV e lesive dello stesso, in grave violazione del codice etico… inoltre per aver strumentalizzato e abusivamente usato rigetti del MLNV-GVP con finalità contrarie ai principi istituzionali, con grave pregiudizio ed esposizione dei singoli che a lui si sono affidati per dei rigetti in ambito GVP.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SERGIO BORTOTTO

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111430125617) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.04.12 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111422175334

Oggetto: 2020.04.12 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111422175334


DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
codice unico: 20170913141401
sesso: M
paternità: CELOT
maternità: DAL TIN
data di nascita: 17 gennaio 1976
Distretto di nascita (ex comune): CONEGLIANO
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): TREVISO
indirizzo di residenza: VIA GALANTI 10
Distretto di residenza (ex comune): VILLORBA
Contea di residenza (ex provincia): TREVISO
E-mail: benedetto.celot@gmail.com
Telefono: 3
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:10 aprile 2020 ore 19:00 circa
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA fraz. CARITA’ piazza umberto I°
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:QUATTRO AGENTI (3 UOMINI E 1 DONNA) DELLA POLIZIA LOCALE DI VILLORBA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IN DATA VENERDI’ 10 APRILE 2020 VERSO LE ORE 19:00, MENTRE MI TROVAVO ALLA GUIDA DELLA MIA AUTOVETTURA, SONO STATO FERMATO DALLA FORZA DI ACCUPAZIONE STRANIERA “POLIZIA LOCALE DEL COMUNE ITALIANO DI VILLORBA”, IN PIAZZA UMBERTO I° NELLA FRAZIONE DI CARTA’ DI VILLORBA.

GLI AGENTI PRESENTI ERANO QUATTRO. NONSTANTE I LORO VOLTI FOSSERO TRAVISATI DA VARI ACCESSORI, MASCHERINE, OCCHIALI DA SOLE, CAPPELLI, HO BEN IMPRESSO NELLA MIA MENTE LE LORO ESPRESSIONI E I LORO TRATTI FISICI, TANTO DA POTERLI RICONOSCERE IN QUALSIASI MOMENTO, ELENCANDO NELLA PRESENTE DENUNCIA I TRATTI FONDAMENTALI PER CIASCUNO DI ESSI, SOTTOLINEANDO CHE I QUATTRO SI SONO RIFIUTATI DI FORNIRMI PER INTERO LE LORO GENERALITA’, INDICANDO NEL VERBALE SOLO IL LORO COGNOME ( sostengo che loro stessi abbiano prodotto un verbale nullo per aver omesso parte dei loro dati personali )
NEL VERBALE GLI AGENTI SI SONO IDENTIFICATI COME SEGUE: SCOTTON P. – CRIVELLIN – GRECO – ZAPPAROLI (suppongo possa essere ZAPPAROLI perché mal riportato)

DESCRIZIONE DEI QUATTRO AGENTI ITALIANI:
il più alto in grado agente 1
UOMO, MAGRO, STATURA MEDIA, CON BARBA E CAPPELLI SCURI (nonostante viso travisato da ampia mascherina verde chiaro, cappello e occhiali da sole)
agente 2
UOMO, STATURA MEDIO/ALTA CON CAPELLI BRIZZOLATI / BIANCHI
agente 3
DONNA, CON CAPELLI SCURI, STATURA BASSA E CORPORATURA ROBUSTA
agente 4
UOMO, STATURA MEDIO/BASSA, CAPELLI BRIZZOLATI / BIANCHI
targa auto agenti
veicolo fiat doblò AY486AM

SVOLGIMENTO DEI FATTI:

PREMETTO CHE TUTTI E QUATTRO GLI AGENTI SI SONO COMPORTATI CON TONI ARROGANTI E MINACCIOSI, IGNORANDOMI QUANDO CHIEDEVO CHE FOSSERO MESSE PER ISCRITTO CORRETTAMENTE LE MIE DICHIARAZIONI, COSA CHE HANNO OMESSO DI FARE, DECIDENDO IN MANIERA ARBITRARIA I TERMINI DA INSERIRE NEL VERBALE SENZA CHE POTESSI REPLICARE.

NEL MOMENTO IN CUI MI HANNO FERMATO, L’AGENTE 2 E L’AGENTE 4, MI HANNO CHIESTO DI AVERE I DOCUMENTI. IO HO SUBITO PALESATO LORO DI ESSERE CITTADINO VENETO DI NAZIONALITA’ VENETA, CONTESTANDO LORO IL “DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE ALL’INTERNO DEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA”. L’AGENTE 3 MI HA CHIESTO SE FOSSI ITALIANO E IO HO RISPOSTO “NON SONO ITALIANO”, RIBADENDO, COME SOPRA, QUANTO AVEVO GIA’ ESPOSTO POCO PRIMA AI SUOI COLLEGHI. A QUEL PUNTO L’AGENTE 2 HA MINACCIATO DI CHIAMARE I CARABINIERI PER FARMI ARRESTARE, TUTTO CIO’ AGGRAVATO DAL FATTO CHE IO HO COMUNQUE ESIBITO LORO I DOCUMENTI RICHIESTI ( OVVERO PATENTE E CARTA DI CIRCOLAZIONE ). SUBITO DOPO L’AGENTE 2, HA CHIAMATO IN SUO AIUTO L’AGENTE 1, OVVERO IL PIU’ ALTO IN GRADO ( DUE STELLE) IN QUANTO DA QUEL MOMENTO E’ DIVENUTO PRATICAMENTE L’UNICO INTERLOCUTORE. HO RIPETUTO ALL’AGENTE 1 QUANTO ESPOSTO AI SUOI COLLEGHI, IL QUALE MI HA SUBITO STOPPATO DICENDO CHE “IN QUESTI TERRITORI CONTA SOLO L’ITALIA”, UMILIANDO, SMINUENDO E SMENTENDO DI FATTO LE UNICHE AUTORITA’ LEGALMENTE COSTITUITE ALL’INTERNO DEI TERRITORI DELLA REPUBBLICA DI VENEZIA, OVVERO IL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE NAZIONALE DEL POPOLO VENTO E IL GOVERNO VENETO PROVVISORIO. SUBITO DOPO SI E’ RIVOLTO A ME CON TONI RAZZISTI E INTIMIDATORI, MINACCIANDOMI DI FARMI PORTARE VIA PER UN “TSO”.

MI HANNO FORMALIZZATO E CONSEGNATO UN VERBALE CHE NON HO FIRMATO, IN QUANTO DA ME RIGETTATO “AB ORIGINE” PER DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE.

PRECISO CHE NELLA SEZIONE DEL LORO VERBALE IN CUI RIPORTARE LE MIE DICHIARAZIONI, HANNO VOLONTARIAMENTE SOSTITUITO LE MIE STESSE DICHIARAZIONI CON VOCABOLI ARBITRARIAMENTE DECISI DA LORO, NELLO SPECIFICO,

HO CHIESTO CHE FOSSE INSERITO QUANTO SEGUE:
– SONO CITTADINO VENETO DI NAZIONALITA’ VENETA AUTODETERMINATO SOTTO L’EGIDA DEL “MLNV” E “GVP”, ISTITUITO AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL’ARTICOLO 96.3 DEL PRIMO PROTOCOLLO ADDIZIONALE DI GINEVRA (1977) ALLE CONVENZIONI DI GINEVRA DEL 1949.
– CONTESTO I DIFETTO IL DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE

ARBITRARIAMENTE HANNO SCRITTO QUANTO SEGUE:
– SONO CITTADINO DELLO STATO VENETO E SONO LIBERO DI CIRCOLARE
– CONTESTO DIFETTO ASSOLUTO (visibile), mentre i termini “DI GIURISDIZIONE” LI HANNO SOVRAPPOSTI A UN CODICE IBAN PRESTAMPATO CHE SI TROVAVA SUL VERBALE

A QUESTO PUNTO HO CHIESTO ALL’AGENTE 1 CHE FOSSERO RESI VISIBILI I TERMINI “DI GIURISDIZIONE” SUBITO DOPO IL TERMINE “ASSOLUTO”.
LA RISPOSTA DELL’AGENTE 1 E’ STATA TESTUALMENTE DI “SMAMMARE ALLA SVELTA PERCHE’ GIA’ MI ERA ANDATA FIN TROPPO BENE” … secondo lui
—————————————————————————————————————————————
CHIEDO ALLA DIVISIONE INVESTIGATIVA DELLA POLISIA NASIONALE VENETA DI INDIVIDUARE E CATTURARE I RESPONSABILI DI TALI REATI / DELITTI
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111422175334) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO GOVERNO VENETO PROVISORIO

 

2020.04.09 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 111419103154

Oggetto: 2020.04.09 – MOSCHELLA MARCELLO – SPN – 111419103154


DENUNCIANTE
Nome: MARCELLO
Cognome: MOSCHELLA
codice unico: 2019619144248
sesso: M
paternità: UBALDO MOSCHELLA
maternità: MARIA DE SIMONE
data di nascita: 07/12/1965
Distretto di nascita (ex comune): NAPOLI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): NAPOLI
indirizzo di residenza: VIA MASTRONANTO SNC
Distretto di residenza (ex comune): LATINA
Contea di residenza (ex provincia): FORMIA
E-mail: MRCMOSCHELLA@GMAIL.COM
Telefono:
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:04/04/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:FORMIA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:MBCREDIT SOLUTIONS SPA PARTITA IVA 10536040966 ,PROCURATORI DOTT. NICOLA TRIGLIONE E DOTT.BIAGIO SQUILLACIOTTI , AVV. ANDREA DAVIDE ARNALDI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
In data 04/04/2020 tramite raccomandata AR lo scrivente Marcello Moschella riceveva un decreto ingiuntivo n. 152/2020 del 14/02/2020 RG n. 4681/2019 di un presunto credito mai dimostrato nelle comunicazioni e rigetti fatti a codesto GVP negli anni passati e vantato dalla MB Solutions SPA in € 18..798,22 rappresentata dall’ Avv. Andrea Davide Arnaldi foro di milano C.F. RNLNRD70L09F205K PEC ANDREADAVIDE.ARNALDI@MILANO.PECAVVOCATI.IT.
Pertanto mi vedo costretto a denunciare ancora una volta l’induzione allo stato di schiavitù impostami dallo stato italiano e i suoi organismi truffaldini e non rirpestosi dei Diritti Internazionali degli ESSERI UMANI.
In Onore
Marcello Moschella
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARCELLO MOSCHELLA

2020.04.07 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 11141793655

Da: GIOVANNI BASSAN – giovannibassan049@gmail.com

Oggetto: 2020.04.07 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 11141793655


DENUNCIANTE
Nome: GIOVANNI
Cognome: BASSAN
codice unico: 2015102BSSNGVNN19590128
sesso: M
paternità: BASSAN LORENZO
maternità: CONTIN MARIA
data di nascita: 28 gennaio 1959
Distretto di nascita (ex comune): THIENE
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VICENZA
indirizzo di residenza: VIA CA’ORECCHIONA, N. 9
Distretto di residenza (ex comune): THIENE
Contea di residenza (ex provincia): VICENZA
E-mail: giovannibassan049@gmail.com
Telefono: 3335284586
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:25/02/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:THIENE (VI) VIA CA’ORECCHIONA N. 11/D
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:MATTEO VIGNETI E MOGLIE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Martedì 25 febbraio 2020 fatti accaduti a Thiene.
Alla Cortese Attenzione Capitano Massimiliano Amato, COMANDO CARABINIERI di Thiene (VI) via Lavarone, n. 26 – E-mail: stvi548510@carabinieri.it
Il 25/02/2020 ore 19:00 circa, mi reco presso la mia proprietà in via Ca’Orecchina 11/d interno 205 palazzina C, di Resident Ottocento, trovo la porta dell’entrata del piano terra aperta ho proseguito salendo le scale fino al secondo piano, ho trovato la porta blindata dell’abitazione spalancata, con mio stupore trovo delle persone all’interno dell’appartamento intente a discutere nell’intervenire per eseguire i lavori nel renderlo abitabile, chiesi subito chi fossero e i motivo per la quale si trovassero in quel appartamento, con un comportamento, da subito arrogante e minaccioso un signore mi intimo di uscire e lui stesso mi chiese chi fossi, io mi sono presentato dicendogli che sono il costruttore della palazzina, proprietario dell’appartamento e come tale sono anche l’amministratore del Resident Ottocento, (palazzina A/B/C), io chiesi nuovamente chi fossero loro, durante una lunga discussione in modo minaccioso un signore mi disse che era il proprietario, di aver comperato all’asta l’immobile, di aver completato l’acquisto in presenza del Notaio il 18/02/2020, li vicino c’era una signora, non si è presentata ma si intuiva che risultasse la moglie La quale consigliava al marito di stare calmo, di non agitarsi e insistevano che dovevo uscire da quella che ritenevano fosse la loro proprietà. Ci siamo spostati in corridoio, nel mio lato sinistro c’era un signore che si dichiarò essere l’idraulico e sul mio lato destro c’era un quarto signore che si è dichiarato di essere l’elettricista, sono stati chiamati a fare un preventivo. Il sig. Matteo Vigneti, il presunto acquirente insisteva con cattiveria e arroganza d’essere lui il proprietario con la sua signora minacciandomi dicendomi; se Lei si avvicina a questa porta io l’ammazzo, insistendo, se si avvicina a questa porta Lei è un uomo morto, se si avvicina a questa porta Lei passa dei guai, questo disse Matteo Vigneti avvicinandosi alla mia persona, in mezzo all’idraulico ed l’elettricista lo bloccavano, la sua signora disse di chiamare i carabinieri per stabilire chi avesse ragione della proprietà il sig. Matteo Vigneti prese il telefono e chiamò i carabinieri che nel giro di dieci minuti arrivarono. All’arrivo dei carabinieri chiesi a loro di presentarsi con nome e cognome, ma non lo fecero, presero nota della presenza dei presenti, nel frattempo l’elettricista se ne andò. Quando i
carabinieri si rivolsero a me chiedendomi chi fossi mi presentai dicendo loro che ero il costruttore del Resident Ottocento, il proprietario dell’appartamento e l’amministratore del condominio, e che il signor Matteo Vigneti con la sua signora si sono impossessati abusivamente dell’immobile illegalmente e a tutti i presenti dissi che SIETE IN DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE in quanto io sono Cittadino di Nazionalità Veneta per mezzo del MLNV-GVP – MOVIMENTO LIBERAZIONE NAZIONE VENETA – GOVERNO VENETO
PROVVISORIO Art. 96.3 del PRIMO PROTOCOLLO DI GINEVRA del 1977. I carabinieri detto questo si misero a sorridere insistettero di fare Loro vedere un documento italiano, io risposi che non sono italiano ma di Nazionalità Veneta, a conferma di ciò proposi che Li mettevo in contatto telefonico con il mio presidente del Governo Veneto dal momento che dubitavano di quanto dichiarato, fatto il numero, con il mio presidente in linea, si rifiutavano di parlare. I carabinieri si consultarono e decisero di portarmi in caserma perché secondo il loro giudizio io ero pazzo. Mi presero con la forza dal momento che io facevo resistenza aggrappandomi alla recinzione del Resident Ottocento, mi obbligarono a salire nella Loro auto di servizio, mi accompagnarono in caserma, hanno chiamato il pronto intervento sanitario per stabilire se ero sano di mente. Si presentò nell’ufficio della caserma un uomo e una donna del 118, chiesi Loro come si chiamassero si presentarono Guzzanato Giorgio e Maria Daniela (COGNOME SCOSCIUTO), avevano una espressione da bulli con una smorfia, un falso sorriso, mi chiesero che mi portavano in Ospedale per farmi un prelievo del sangue e misurarmi la pressione, io risposi che stavo piuttosto bene che tutto questo si fanno alle persone malate, a quanto sembra, Voi avete bisogno una visita dal psicologo che conosco io. Io penso che i carabinieri qui presenti si sono sbagliati a chiedere il Vostro intervento, io direi che potete ritornare da dove siete venuti. Chi sono io: dal 2007 al 2012 sono stato in amministrazione di Thiene come Consigliere comunale nella Liga Veneta, con incarico di responsabile della Sicurezza in collaborazione con il comandante della Polizia Locale Giovanni Scarpellini, vi dico a tutti che state facendo abuso di potere di un potere che non avete, voi stessi sarete giudicati da un giudice terzo per quanto state facendo, mi state trattenendo in questo luogo contro la mia volontà, questo si tratta SEQUESTRO DI PERSONA. I due funzionari del 118 si sono appartati fuori dalla stanza con il brigadiere LUCA JADER che stava in ufficio per alcuni minuti poi rientrati hanno compilato un foglio chiedendomi se ero disposto a firmarlo, io lo lessi e mi sono rifiutato di firmarlo perché non c’era scritto cose veritiere e se ne sono andati. Sono rimasto trattenuto nell’ufficio in caserma con il Brigadiere LUCA JADER per completare il verbale, l’altro Brigadiere DANIELE TONIOLO si trovava in un’alta stanza adiacente. Sono stato trattenuto soprattutto per la mia autovettura FIAT UNO parcheggiata in lato della stradina privata e senza sbocco di uscita e in un secondo momento parcheggiata all’interno della recinzione in un appezzamento di terreno di mia proprietà vicino al Resident Ottocento, riferimento a questo, mi sono stati fatti due verbali, di seguito rigettati, mi hanno trattenuto in caserma fino alle 11:30 circa. Vedere RIGETTI:
1) http://gaxetauficiale.mln. rg/main/2020/02/26/2020-02-26-bassan-giovanni-rdn 111236164719/
2) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/202002/26/2020-02-26-bassan-giovanni-rdn-111236182450/
Al Brigadiere ho consegnato personalmente una serie di documenti, Leggi e Regolamenti del MLNV-GVP e in promemoria aggiungo RIGETTI E DENUNCIE ALLA POLIXIA VENETA in essere:
1) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main2019/09/02/2019-09-02-bassan-giovanni-rdn-101912104334/
2) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main2019/11/08/2019-11-08-bassan-giovanni-spn-10211816283/
3) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/2019/07/28/2019-07-28-bassan-giovanni-spn-201972817718/
4) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/019/07/11/2019-07-09-bassan-giovanni-201979231201/
5) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main2016/03/31/bassan-giovanni-tribunale-vicenza-richiesta-iscrizione-a-ruolo-giudiziario/
6) http://gaxetauficiale.mlnv.org/main/2016/02/09/bassan-giovanni-omissi-richieste-iscrizione-ruolo-giudiziario/
7) http://gaxeauficiale.mlnv.org/min/2016/02/05/bassan-giovanni-omissis-richiesta-iscrizione-ruolo-giudiziaio/
8) https://mlnv.org/news/nr-01-giornale-de-la-venetia/
9) https://mlnv.org/news/nr-02-giornale-de-la-venetia/
Inoltre segnalo, il 10/03/2020 ore 10:00 nel parcheggio del Resident Ottocento, trovo parcheggiato un furgone targato ED653JV con le scritte PELLIZZER ABRAMO – TERMOIDRAULICA – Povolaro di Dueville (VI) cell. 3386030545 Tel./Fax 0444592357 e presso l’appartamento in questione gli idraulici stavano eseguendo i lavori, ignorando quanto è stato comunicato il 25/02/2020.
A tutt’oggi nessun dei documenti sopra elencati è stato confutato. Per eventuali osservazioni alla presente, resto in attesa che sia CONFUTATO la presente denuncia da tutti i soggetti chiamati in causa, allegando copia della Vostra carta di Identità Cod. Fiscale, se ritenete di rispettare la legge non avete nessun timore ad inviarmi i Vostri dati personali esclusivamente all’email: info@mlnv.org , altre forme di comunicazione non saranno ritenute valide.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIOVANNI BASSAN

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11141793655) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.04.07 – MALUDROTTU MARIO – SPN – 11141791815

Da: MARIO MALUDROTTU – maludrottu@libero.it

Oggetto: 2020.04.07 – MALUDROTTU MARIO – SPN – 11141791815


DENUNCIANTE
Nome: MARIO
Cognome: MALUDROTTU
codice unico: 10192316174
sesso: M
paternità: MALUDROTTU SALVATORE ANGELO
maternità: ROSSI ANNA
data di nascita: 11/020/1961
Distretto di nascita (ex comune): CAGLIARI
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): CAGLIARI
indirizzo di residenza: V. EMILIA EST 11
Distretto di residenza (ex comune): ROTTOFRENO
Contea di residenza (ex provincia): PIACENZA
E-mail: maludrottu@libero.it
Telefono: +393334161164
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:2020/04/06
luogo iniziale del fatto segnalato:Mia Residenza- Via Emilia Est 11
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:IL SOGGETTO IN QUESTIONE TRATTASI DEL POSTINO, DIPENDENTE DELLE POSTE ITALIANE.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IN DATA 03 APRILE 2020, MI VIENE CONSEGNATO UNA RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI RITORNO. LA POSTINA FIRMA LA RICEVUTA DI RITORNO DI FRONTE A ME, SALUTA E SE NE VA.
CREDO CHE LA POSTINA ABBIA SBAGLIATO, SIA STANCA O ALTRO. LASCIO CORRERE.

IN DATA 06/APRILE 2020. MIA FIGLIA DODICENNE MI COMUNICA CHE IL POSTINO, NON SO SE MASCHIO O FEMMINA, HA LASCIATO UNA LETTERA NELLA CASSETTA. VERIFICANDO NOTO CHE TRATTASI DI RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI RITORNO DA PERSONA A ME NOTA E CHE CONTIENE DOCUMENTI IMPORTANTI. – PERTANTO NON TRATTA-VASI DI CASO LA FIRMA APPOSTA SULLA PRIMA RACCOMANDATA, MA DA PRASSI MESSA IN ATTO DALLO STATO ITALIANO.

PERTANTO DENUNCIO L’ABUSO, E DENUNCIO CHE NON MI RITENGO RESPONSABILE DI MANCATE COMUNICAZIONI A ME INDIRIZZATE.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARIO MALUDROTTU

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11141791815) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO

2020.03.31 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111341225930

Oggetto: 2020.03.31 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111341225930


DENUNCIANTE
Nome: MARIALUISA
Cognome: Da ros
codice unico:
sesso: F
paternità: Da ros Ivano
maternità: Favero Domenica
data di nascita: 12091966
Distretto di nascita (ex comune): Conegliano
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Treviso
indirizzo di residenza: Via crovera 6/A
Distretto di residenza (ex comune): Cappella Maggiore
Contea di residenza (ex provincia): Treviso
E-mail: marialuisadaros@libero.it
Telefono: 3383679512
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:31 marzo 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:Vittorio Veneto
soggetti ritenuti responsabili:IGNOTI
Precisazione:Persone anche straniere non riconoscibili

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Oggi vero le 14 mi reco a Vittorio Veneto per fare la spesa, all’ altezza dell’ ospedale civile giro a sx dopo 100 metri dietro ad un lavaggio situato in via Cansiglio mi vedo una gru grande e un antenna del 5g con 4 operai che montavano pezzi in cima all’ antenna.Le giro attorno e osservo questi operai tutti imbacuccati quasi irriconoscibili ,uno di loro era di colore. Due furgoni bianchi Ducato senza nessuna scritta e un uomo come palo che controllava da terra.La gru era a noleggio, tanto per dire che era un caso c’ era scritto (euro noleggio) con questo numero di telefono 0415470692, fotografai gli operai ,i furgoni (erano2)con queste targhe:FZ547BH e EC611MT.Non contenta rifaccio il giro provo a chiedere ma la persona si sposta dall’altra parte del furgone e sale! A questo punto me ne vado ma con foto di ciò che ho visto.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARIALUISA Da ros

2020.03.30 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111340173712

Oggetto: 2020.03.30 – DA ROS MARIALUISA – SPN – 111340173712


DENUNCIANTE
Nome: MARIALUISA
Cognome: Da ros
codice unico: 20195298430
sesso: F
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:28 marzo 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:Cappella Maggiore
soggetti ritenuti responsabili:SCONOSCIUTI MA RICONOSCIBILI
Precisazione:Volontario all’entrata e direttore supermercato

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Sabato 28 marzo mi reco nel piccolo supermercato del mio paese verso le 13.30 per acquistare delle cose, (premetto che la settimana prima avevo già discusso per l’obbligo di guanti monouso e igienizzante per poter prendere il carrello.Faccio presente chi fossi spiegando che non è obbligatorio e se dobbiamo dirla tutta dove sostano i carrelli è una sporcizia con guanti dappertutto!allora si sanifica prima e poi si fanno richieste).Infatti non trovo più igienizzante e guanti ma una nuova direttiva:il volontario(sempre lo stesso) mi dice che posso solo entrare a fare la spesa con mascherina(i guanti e igienizzante non servono più) diversamente non posso entrare! Comincio a spiegare che il governo non da obbligo di indossare mascherine e che in ogni caso non sono leggi ma ordini amministrativi!lui ribadisce che se non ho mascherina basta un foulard (che assurdità) non entro(minaccia )e che lo ha deciso il direttore!ok rispondo e mentre entro incrocio il direttore lo guardo e le parlo a voce alta spiegando che a questo punto visto che per lui o loro questi sono leggi,deve stare a ciò che il governo visto che si ritiene appartenente allo stato italiano e a deciso non fare di testa propria lo stesso ! Che questa cosa l’avrei segnalata a chi di dovere anche l’ aumento dei costi del prodotto e che non mi avrebbe più rivisto.L’ atteggiamento è stato di indifferenza pura ,guardandomi con un espressione di arroganza!Il supermercato si chiama Visotto!
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARIALUISA DA ROS

2020.03.29 – FELTRIN UMBETO – SPN – 111339223829

Da: UMBETO FELTRIN – umbertofeltrin23@gmail.com

Oggetto: 2020.03.29 – FELTRIN UMBETO – SPN – 111339223829


DENUNCIANTE
Nome: UMBETO
Cognome: FELTRIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:29/03/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TERRITORIO VENETO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE E FORZE DELL’ORDINE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
ABBIAMO IL PROBLEMA DI QUESTO VIRUS FATTO IN LABORATORIO CHE CI STA CREANDO PARECCHI PROBLEMI E CHE LO STATO ITALIANO NON VUOLE DIRCI REALMENTE COME STANNO LA COSE, CI COSTRINGONO ALLA CHIUSURA IN CASA DA 3 SETTIMANE (E ANCORA NON E FINITA) CON L’OBBLIGO DI USCIRE IL MENO POSSIBILE PER NON AVER CONTATTI CON ALTRE PERSONE E NOI COME VENETI RISPETTIAMO QUESTO OBBLIGO MA NON VEDO GIUSTO CHE LO STATO ITALICO FACCIA ENTRARE BARCONI DI EXTRACOMUNITARI SENZA UN CONTROLLO MEDICO DI QUARANTENA E LASCIATI LIBERI ANCHE DI GIRARE NELLE NOSTRE PIAZZE SENZA PRECAUZIONI DOVUTE PER QUESTA EPIDEMIA, LE FORZE DELL’ORDINE NON GLI FANNO NIENTE SE LI TROVANO A GIROVAGARE MENTRE NOI SIAMO COSTRETTI A UN BLOCCO FORZATO.
Chiedo che i responsabili siano registrate a ruolo giudiziario
UMBERTO FELTRIN
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
UMBETO FELTRIN

2020.03.29 – FELTRIN UMBERTO – SPN – 111339212712

Oggetto: 2020.03.29 – FELTRIN UMBERTO – SPN – 111339212712


DENUNCIANTE
Nome: UMBERTO
Cognome: FELTRIN
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:27/03/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TTEVISO
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:PRESIDENTE DEL VENETO LUCA ZAIA..E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
NELLO STATO ITALICO ABBIAMO DEI POLITICI CHE NON SANNO FARE I POLITICI, CI STANNO NASCONDENDO I VERI PROBLEMI E NON CI DICONO LA VERITÀ, CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE QUESTO VIRUS SIA VENUTO DALLA CINA DA UN PIPISTRELLO MA LA VERITÀ E CHE QUESTO VIRUS E STATO FATTO IN LABORATORIO. NON HANNO PRESO LE DOVUTE PRECAUZIONI E CI STANNO METTENDO IN GINOCCHIO CON IL LAVORO, NON CI DANNO DELLE COPERTURE, PER POTER MUOVERCI LO STATO HA FATTO 4 AUTODETERMINAZIONI PER I CITTADINI…MA UNA AUTODETERMINAZIONE DEVE ESSERE FATTA E COMPILATA DAL CITTADINO NO STAMPATA DALLO STATO DOVE DICE LUI COSA DEVO DICHIARARE SCRIVENDO DELLE COSE NON VERE O DELLE FRASI TRANELLO E SE NON FIRMI SEI DA DENUNCIA PENALE, LORO CITANO LA LEGGE 45-46 DEL445/2000 CHE CITA CHE NON SI PUÒ DICHIARARE IL FALSO PERO LORO VOGLIONO CHE FIRMI UGUALMENTE ALTRIMENTI DENUNCIA PENALE CON MULTA….QUESTA E DITTATURA. Chiedo che i responsabili siano iscritti a ruolo giudiziario.UMBERTO FELTRIN
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
UMBERTO FELTRIN

2020.03.26 – LORENZETTO NICOLA – SPN – 11133715482

Oggetto: 2020.03.26 – LORENZETTO NICOLA – SPN – 11133715482


DENUNCIANTE
Nome: NICOLA
Cognome: LORENZETTO
codice unico: 111328115523
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26 MARZO 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA, LOC. CASTRETTE VIA ROMA 164
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:POLIZIA LOCALE DI VILLORBA E CARABINIERI (SEDE SCONOSCIUTA)

DENUNCIA QUANTO SEGUE
GIORNO GIOVEDI’ 26 MARZO 2020 ORE 11:45 CIRCA,

PROSEGUIVO CON L’AUTOVETTURA INTESTATA A MIA MADRE CON TARGA ITALIANA DN934RR, IN DIREZIONE SUSEGANA, PERCORRENDO LA STRADA PONTEBBANA SS13, VIA ROMA DISTRETTO DI VILLORBA.
ALL’ALTEZZA DEL CIVICO 164 VENGO FERMATO DALLE FORZE DI OCCUPAZIONE STRANIERA RICONOSCIUTI COME POLIZIA LOCALE DEL COMUNE ITALIANO DI VILLORBA, DOPO POCHI ISTANTI SI AGGIUNSE ANCHE UNA PATTUGLIA DI CARABINIERI DELLA QUALE PERO’ MI E’ IMPOSSIBILE RISALIRE ALLA SEDE DI APPARTENENZA.
L’AUTOVETTURA DELLA POLIZIA LOCALE RIPORTA IL SEGUENTE N. DI TARGA: YA486AM.
L’AUTOVETTURA DEI CARABINIERI RIPORTA IL SEGUENTE N. D TARGA: CCDR146.
GLI AGENTI FACENTI CAPO ALL’AUTORITA’ DI OCCUPAZIONE STRANIERA HANNO RIFIUTATO DI IDENTIFICARSI, SOLAMENTE I 2 AGENTI DELLA POLIZIA LOCALE MI HANNO RIFERITO I SEGUENTI N. DI MATRICOLA: 29 E 33 (SI SONO RIFIUTATI COMUNQUE DI ESIBIRE IL LORO TESSERINO DI RICONOSCIMENTO, PER CUI NON POSSO ESSERE SICURO DELLA VERIDICITA’ DEI N. DI MATRICOLA CHE MI HANNO FORNITO).
SVOLGIMENTO DEI FATTI:
APPENA HO FERMATO E SPENTO L’AUTOVETTURA, HO ABBASSATO DI CIRCA 15 CM IL FINESTRINO LATO GUIDA, MI SI E’ AVVICINATO UNO DEI DUE AGENTI DELLA POLIZIA CON FARE MINACCIOSO, E PORTANDO LA SUA MANO SULL’ARMA MI HA INTIMATO DI ABBASSARE COMPLETAMENTE IL FINESTRINO E VISTA LA SITUAZIONE HO DECISO DI ACCONTENTARLO.
MI HANNO CHIESTO DI FORNIRE LA MIA PATENTE DI GUIDA E CARTA DI CIRCOLAZIONE E MI HANNO IMPOSTO DI COMPILARE UN’AUTOCERTIFICAZIONE ITALIANA.
SUBITO DOPO ANCHE I CARABINIERI ITALIANI MI HANNO CHIESTO GLI STESSI DOCUMENTI CHE IO, COME NEL PRIMO CASO, HO FORNITO.
SUCCESSIVAMENTE LA POLIZIA LOCALE HA PROVVEDUTO A FARE DELLE FOTO ALL’AUTOVETTURA, PERTANTO HO CHIESTO LA MOTIVAZIONE PER PRENDERE TALI FOTO, E LA LORO RISPOSTA E’ STATA CHE AVREBBERO DOVUTO DENUNCIARMI.
RITENGO I COMPORTAMENTI DELLE AUTORITA’ DI OCCUPAZIONE STRANIERA DEI VERI E PROPRI SOPRUSI ATTI A LIMITARE E MINACCIARE LA LIBERTA’ DELLE PERSONE CON IL SOLO SCOPO DI CREARE UNA DITTATURA TERRORIZZANDOLE, IN QUANTO UNO SPOSTAMENTO IN AUTO DA SOLO NON CREDO POSSA NUOCERE A QUALCUNO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
NICOLA LORENZETTO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11133715482) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.03.19 – CHINELLATO GIANNI – SPN – 11132984912

Oggetto: 2020.03.19 – Chinellato GIANNI – SPN – 11132984912


DENUNCIANTE
Nome: GIANNI
Cognome: Chinellato
codice unico: 20181121162101
sesso: M
paternità: GINO CHINELLATO
maternità: LIA SEMENZATO
data di nascita: 05 GIUGNO 1955
Distretto di nascita (ex comune): MESTRE
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VE
indirizzo di residenza: Via Tito Speri,4/3
Distretto di residenza (ex comune): MESTRE
Contea di residenza (ex provincia): VENEZIA
E-mail: giannichinellato@gmail.com
Telefono: 3931603758
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:18/03/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MESTRE – Via Terraglio – Distributore ENI – in località Favorita
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:PATTUGLIA GUARDIA DI FINANZA N.2 AGENTI IN DIVISA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Ieri 18 Marzo 2020 alle h.14.15 circa mentre mi recavo in Auto nella mia Officina a Preganziol TV, presso il distributore ENI in Via Terraglio Località Favorita a Mestre- VE, in direzione Mogliano Veneto trovo una pattuglia della Guardia di Finanza Italiana ( n.2 gendarmi uomo e donna) che mi ferma immediatamente.
Viene verso di me un finanziere (uomo) mentre la collega (donna) era con un registro sull’auto…lui con mascherina e guanti mi chiede di esibire i documenti.
Avendo preparato tutti i documenti a portata di mano esco dall’auto con applicata la mascherina e gli faccio presente che non riconosco la loro autorità (in difetto assoluto di giuridistizione) nei nostri territori Veneti e gli presento la Nostra Auto Dichiarazione invitando il gendarme iatalico di mettere a verbale la cosa. Subito la prende in mano e la legge attentamente…poi gli chiedo se vuole i mie documenti del TRUST e Autocertificazione italica…lui mi dice di si…con tutto in mano prima di esibirla gli chiedo il perchè dovrei farli vedere a uno sconosciuto che non mi fa vedere i suoi…visto che per me lei e uno sconosciuto che puo essere pure un malvivente vestito in divisa?? Il gendarme italico mi dice che me li fa federe subito ed estrae il suo tesserino…a quel punto gli dico che a me non interessa quello ma un documento di identità del suo TRUST personale che io possa avere prove certe di chi ho difronte e non abusi del suo potere nei miei confronti. Lui mi dice che siamo in italia e io gli rispondo che sono un essere umano in autodeterminazione proclamata appartenente al Popolo Veneto e siamo in Veneto e il Veneto non sarà mai italia….voi avete portato al più gran olocausto il Popolo Veneto in 2 criminali guerre …non vi basta ?? Sono un artigiano meccanico e ho una moglie invalida a casa ho bisogno di lavorare x assicurarle i fabisogni giornalieri…voi con le vostre criminali leggi mi avete portato via la nostra prima casa contro tutte le leggi internazionali e avete ridotto mia moglie alla malattia x inedie patite nel trauma…per cortesia metta a verbale tutto e mi lasci andare devo andare a lavorare…grazie…a quel punto la collega, dopo aver scritto il mio nome in un foglio dove registravano tutti i fermati mi ha consegnato tutto e sono ripartito…prima di andar via gli ho ripetuto: mi raccomando scriva tutto quello che vi ho riferito …la collega che scriveva ha sempre tenuto la testa bassa…NOTA: hanno tenuto anche la nostra autocertificazione . WSM SEMPRE
Cordialmente
Gianni della Dinastia Chinellato
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIANNI Chinellato

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11132984912) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.03.17 – DAL PRA’ MARINA – SPN – 111327125225

Oggetto: 2020.03.17 – DAL PRA’ MARINA – SPN – 111327125225


DENUNCIANTE
Nome: MARINA
Cognome: DAL PRA’
codice unico: 101013161133
sesso: F
paternità: dal’pra’ attiglio
maternità: alessi maria luigia
data di nascita: 303\1963
Distretto di nascita (ex comune): bassano del grappa
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): vicenza
indirizzo di residenza: via giove n’14
Distretto di residenza (ex comune): nove
Contea di residenza (ex provincia): vicenza
E-mail: pieroscapin58@libero.it
Telefono: 3383910488
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:173\2020
luogo iniziale del fatto segnalato:villabruna
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:carabbinieri di feltre

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Stavo andando a fare la spesa a Feltre e i carabinieri mi anno fermata per esibire la autocertificazione e i documenti con relativa patente e libretto ,dopo aver discusso su come compilare la autocertificazione , mi anno chiesto di firmare la autocertificazione senza fare una fotocopia e la firma dei carabinieri,poi mi anno detto che verificheranno la verita’,mi sono tenuta lo scontrino della spesa,per una futura verifica dei fatti ,visto che non conoscevo la strada per andare a fare la spesa ,ho dovuto prolungare il percorso.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MARINA DAL PRA’

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111327125225) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.20 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 111230205836

Da: MICHELE GOTTARDELLO – michelegottardello72@gmail.com

Oggetto: 2020.02.20 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 111230205836


DENUNCIANTE
Nome: MICHELE
Cognome: GOTTARDELLO
codice unico: 20195391701


CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:20-11-2019
luogo iniziale del fatto segnalato:CAMPOSANPIERO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:PARENTI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IO GOTTARDELLO MICHELE VOLEVO SEGNALARE CHE E STATO FATTO UN RIGETTO DI NOTIFICA CON DICHIARAZIONI FALSE, ESEGUITO DA SETTEMBRINI CARLA CON L’AIUTO DI CASELLATO ANTONIO, CHE MI CITA SENZA FARE IL MIO NOME MA NEL QUALE MI RICONOSCO PER L’ESPOSIZIONE DEI FATTI. MI SENTO CALUNNIATO PERCHE TALE PERSONA DICE DI ESSERSI AMMALATA GRAVEMENTE A CAUSA MIA E DI CIO NON SONO ASSOLUTAMENTE RESPONSABILE, ANZI SONO IO CHE SONO STATO INGANNATO E DERUBATO DA COSTEI E DA SUO MARITO CHE E MIO FRATELLO , CON LA COMPLICITA DEL RESTO DELLA FAMIGLIA. OLTRE A QUESTA AFFERMAZIONE NE FA ALTRE DI TOTALMENTE INVENTATE, PER IMPIETOSIRE TUTTI E NASCONDERE LA LORO REALE NATURA DI PERSONE SPREGEVOLI E TOTALMENTE PRIVE DI COSCIENZA E ONORE. FACCIO QUESTA SEGNALAZIONE PER IL MIO AMORE DI VERITA ANCORA UNA VOLTA TRADITO E CHE SI RIBELLA AD UN’ALTRA INGIUSTIZIA SUBITA E PERCHE CREDO CHE IL MOVIMENTO DEBBA FONDARSI SU PERSONE LEALI E ONESTE CHE METTONO AL PRIMO POSTO L’ONORE. AFFERMO CON FORZA CHE NELLA CAUSA LEGALE DA LEI CITATA SONO STATO TRASCINATO QUASI 10 ANNI FA E CHE SONO IO CHE DEBBO DIFENDERMI PUR AVENDO CERCATO PIU VOLTE UNA SOLUZIONE BONARIA SEMPRE RIFIUTATA PERCHE NON SODDISFACEVA LA LORO AVIDITA E CRUDELTA. AUSPICO VIVAMENTE CHE UNA VOLTA ATTIVA LA POLISIA VENETA FACCIA CHIAREZZA SULLA LIMPIDEZZA DELLA MIA PERSONA.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MICHELE GOTTARDELLO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111230205836) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111238121312

Oggetto: 2020.02.26 – CELOT BENEDETTO – SPN – 111238121312


DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
codice unico: 20170913140101
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:26 febbraio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:STUDIO NOTARILE ITALIANO PASQUALE SANTOMAURO VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:SANTOMAURO PASQUALE

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Mi è stato riferito da un mio fidato collaboratore che in mia assenza SANTOMAURO PASQUALE (notaio italiano) mi ha definito un AGRICOLTORE DIRETTO, con il subdolo intento di identificarmi e di conseguenza identificare il Popolo Veneto come ignorante.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

 

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111238121312) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 1112381223

Oggetto: 2020.02.25 – CELOT BENEDETTO – SPN – 1112381223


DENUNCIANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
codice unico: 20170913140101
in qualità di: PERSONA INFORMATA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:25 febbraio 2020
luogo iniziale del fatto segnalato:VILLORBA
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:RECCHIA ALICE alicerecchia@libero.it 348 8216 096

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Mi ha chiamato il giorno 25 febbraio 2020 dicendo che voleva una valutazione su un immobile sito nel distretto di Nervesa della Battaglia, aggiungendo che non poteva farmi vedere l’abitazione in quanto oggetto di pignoramento da parte dello stato straniero italiano e la persona che attualmente ci viveva non avrebbe voluto che ciò avvenisse.
Mi sono prontamente rifiutato di fornire informazioni aggiungendo che lo stato italiano non ha giurisdizione all’interno dei territori della Repubblica di Venezia e pertanto non può pignorare alcunché.
A quel punto la signora Recchia ho provato a intimorirmi dicendo che il debito della persona era di gran lunga superiore rispetto al valore dell’immobile e quindi se non avesi collaborato avrei messo nei guai la persona che occupava l’immobile per il resto della sua vita.
Ho ribadito la mia posizione e subito dopo riattaccato.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
BENEDETTO CELOT

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 1112381223) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.22 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 111232171314

Oggetto: -2020.02.22 – GOTTARDELLO MICHELE – SPN – 111232171314


DENUNCIANTE
Nome: MICHELE
Cognome: GOTTARDELLO
codice unico: 20195391701
sesso: M

in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:22-02-2020
luogo iniziale del fatto segnalato:TREVISO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:GIORNALISTA

DENUNCIA QUANTO SEGUE
IO GOTTARDELLO MICHELE VOLEVO DENUNCIARE CHE SUL GIORNALE LA TRIBUNA DI TREVISO DI OGGI 22-02-2020, E STATO SCRITTO UN ARTICOLO DAL GIORNALISTA NICOLA CESARO CHE DANNEGGIA L’IMMAGINE DEL MLNV E SOPRATUTTO DEL PRESIDENTE SERGIO BORTOTTO RACCONTANDO SOLTANTO DELLE FALSITA. IL PRESIDENTE NON HA MAI FATTO PARTE DI QUELLA ORGANIZZAZIONE E TANTO MENO L’HA FINANZIATA, QUESTA NOTIZIA SERVE A STRUMENTALIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA SCREDITANDO L’MLNV E IL SUO PRESIDENTE CHE DA SEMPRE SI BATTE IN MANIERA PACIFICA E NELLA LEGALITA PER SCACCIARE L’INVASORE. CHIEDO A CODESTA POLIZIA VENETA DI PERSEGUIRE QUESTO GIORNALISTA E TUTTI I SUOI COMPLICI E DI RIPRISTINARE LA VERITA E L’ONORABILITA DI SERGIO BORTOTTO.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
MICHELE GOTTARDELLO

 

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 111232171314) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

 

2020.02.11 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 11122103439

Oggetto: 2020.02.11 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 11122103439


DENUNCIANTE
Nome: SILVIO
Cognome: LAGHETTO
codice unico: 201961125430
sesso: M
paternità: GIOVANNI LAGHETTO
maternità: DANIELA GARBINATO
data di nascita: 06/05/1973
Distretto di nascita (ex comune): MALO
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VICENZA
indirizzo di residenza: VIA CA’MAGRE 40
Distretto di residenza (ex comune): THIENE
Contea di residenza (ex provincia): VICENZA
E-mail: silvio.laghetto@libero.it
Telefono: 3711856277
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:08/02/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:THIENE
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:I CONFINANTI

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Silvio Laghetto segnalazione Polizia Veneta
Sabato 08/02/2020 alle ore 10:00 circa presso la mia abitazione si è presentato il sig. BENIAMINO LAGHETTO accompagnato dal sig. DOMENICO DE VENANZI presentandosi Cancelliere del Tribunale di Milano mi invitò a rimuovere le transenne che delimitano la mia proprietà perché lo spazio più stretto di tre metri non permette il passaggio di macchine agricole. Io risposi che le transenne delimitano la mia proprietà in attesa di realizzare la recinzione in calcestruzzo come da legale progetto in fase di realizzazione, inoltre feci notare che ciò che impedisce il passaggio è la piattaforma del passaggio a livello che confina con la ferrovia, poi parlava di cose non attendenti all’argomento.
Domenica 09/02/2020 alle ore 14:00 circa si presenta nuovamente il sig. BENIAMINO LAGHETTO minacciando di distruggere le transenne se non venivano tolte e chiamare la Polizia Locale, mia madre Daniela Garbinato con gravi problemi di salute che dovrebbe vivere serenamente è continuamente stressata a tal punto che è stata costretta a visite specialistiche presso il pronto soccorso il 26/01/2020 ore 21:49 anche per questo mi riservo di chiedere tutti i danni del caso a tutti i responsabili. Dalla data 09/11/2019 circa in tre occasioni diverse il sig. DEMETRIO LAGHETTO scarica uova marce e deiezioni di animali male odoranti a confine nei pressi della porta di casa, a questo proposito la Polizia Locale da me avvisata il 26/11/2019 confermò e verbalizzò il fatto. Il 25/11/2019 il sig. CAROLLO BRUNO scaricava liquami sul suo terreno in una quantità eccessiva, (sversamento liquami) ho segnalato il fatto alla Polizia Locale che è prontamente intervenuta in giornata anche a seguito del mio esposto consegnato a mano presso l’ufficio Ecologia del Comune di Thiene il 22/03/2019. E altre segnalazioni segnalate alla Polizia Locale per email il 23/01/2020 e il 22/03/2019, a questo proposito chiedo copia dei verbali.
In Pace con Onore Cittadino di Nazionalità Veneta Silvio Laghetto
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SILVIO LAGHETTO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11122103439) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.

2020.02.04 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 11121403423

Oggetto: 2020.02.04 – LAGHETTO SILVIO – SPN – 11121403423


DENUNCIANTE
Nome: SILVIO
Cognome: LAGHETTO
codice unico: 201961125430
sesso: M
paternità: LAGHETTO GIOVANNI
maternità: GARBATO DANIELA
data di nascita: 06/05/1973
Distretto di nascita (ex comune): MALO
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VICENZA
indirizzo di residenza: CA’MAGRE N. 40
Distretto di residenza (ex comune): THIENE
Contea di residenza (ex provincia): VICENZA
E-mail: SILVIO.LAGHETTO@LIBERO.IT
Telefono: 3711856277
Eventuale fax: [FAX]
in qualità di: PARTE LESA

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:03/02/2020
luogo iniziale del fatto segnalato:MARANO VICENTINO
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:AVV.GIANLUCA RECHER

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Silvio Laghetto Segnalazione alla Polizia Nazionale
Ho incaricato il geometra Roberto Mendo a preparare un progetto che regolarizza il confine della
mia proprietà, adiacente ad una carrettiera, (foglio n. 20 mappale n.8) si è presentato lunedì
03/02/2020 alle ore 09:30 presso lo studio del geometra, l’avvocato Gianluca Recher con mandato
dei signori Bruno Carollo, Ivo Cola, Tiziano Zordan, Stefano Molo, Sonia Molo, i quali si
oppongono alla realizzazione della mia recinzione pur non avendo nessun diritto all’uso della
carrettiera in quanto non sono proprietari della stessa e hanno altri accessi sui loro fondi.
L’avvocato Recher si è trattenuto presso lo studio del geom. Mendo fino alle ore 11:00 cercando di
condizionare il geometra con dichiarazioni prive di fondamento e non basate su documenti
concreti. Si vuole ricordare che non ha confutato il precedente Rigetto Di Notifica n.102230114835
inviato il 20/12/2019 ore 12:03 all’email: info@studiolegalermn.it. La mancata confutazione entro
90 giorni comporterà per ciascuno il pagamento personale di euro 10.000,00 (diecimila euro) al
giorno, dall’emissione della Vostra illegittima intimidazione, astenersi di comunicare in altre forme
che non saranno riconosciute valide, quanto a me dovuto sarà riscosso nei tempi e modi che riterrò opportuno. Inoltre Le ricordo che Silvio Laghetto si è dichiarato di Nazionalità Veneta e le autorità italiane non hanno giurisdizione sul territorio della NAZIONE VENETA, per questo nulla è dovuto ai funzionari italiani, se ritiene di procedere in legalità, può confutare il presente documento allegando copia del suo documento di identità comprensivo del nome cognome dati di nascita e indirizzo di residenza con codice fiscale, inviando il tutto esclusivamente all’email: info@mlnv.org
In Pace con Onore
Cittadino di Nazionalità Veneta
Silvio Laghetto​
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
SILVIO LAGHETTO

La presente comunicazione (contrassegnata dal codice 11121403423) è pervenuta a seguito dalla compilazione del modulo on-line, predisposto dal Proveditorato Generale de la Polisia Nasionale Veneta del Governo Veneto Provisorio.