SEGNALAZIONI ALLA POLISIA NASIONALE

2019.08.05 – POLO MARCO – SPN – 10181518116

Da: MARCO POLO – TRUCCOBAETA@GMAIL.COM

Oggetto: 2019.08.05 – MARCO POLO – SPN – 10181518116

COMUNICANTE
Nome: MARCO
Cognome: POLO
sesso: M
data di nascita: 08.08.1970
Distretto di nascita (ex comune): VALENCIA (VENEZUELA)
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): VENEZUELA
indirizzo di residenza: VIA VITAL 65
Distretto di residenza (ex comune): CONEGLIANO
Contea di residenza (ex provincia): TREVISO
E-mail: TRUCCOBAETA@GMAIL.COM
Telefono: 3493245616
Eventuale fax: —

TESTO COMUNICAZIONE:
La settimana scorsa, mia sorella Larissa Polo con me convivente, si
è recata presso gli uffici comunali di Conegliano per chiedere
chiarimenti sul motivo per cui non era pervenuto il modulo di rinnovo
della sua ospitabilità presso la mia abitazione, come avvenuto ogni
anno.
Ha preso contatti con un’impiegata, tale Francesca non meglio
qualificata, la quale le ha riferito che non era pervenuto il modulo di
rinnovo dell’ospitabilità causa una pregressa morosità relativa alla
locazione con l’Ater di Treviso.
La stessa impiegata “consigliava” mia sorella di provvedere al più
presto al pagamento degli affitti arretrati altrimenti non sarebbe stata
rinnovata l’ospitabilità da parte dell’Ater.
Consigliava inoltre di mettersi al più presto in contatto con l’Ater.
MARCO POLO

2019.08.01 – MANNOCCHI ANTONIO – SPN – 1081151501

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.S E G N A L A N T E:
Nome: Antonio
Cognome: Mannocchi
sesso: M
data di nascita: 31/07/1964
Distretto di nascita (ex comune): Ancona
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): AN
indirizzo di residenza: Via Luigi Selandari, 26
Distretto di residenza (ex comune): Ancona
Contea di residenza (ex provincia): AN
E-mail: antoniomannocchi@gmail.com
Telefono: 3385063835
Eventuale fax:
in qualità di: parte lesa

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:13/06/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Comune e Prefettura di Ancona
soggetti ritenuti responsabili:sono noti e conosciuti

S E G N A L A Z I O N E:
Il giorno 12/06/2019 mi sono recato all’ufficio protocollo del Comune di Ancona per presentare tre documenti come segue “AUTOCERTIFICAZIONE di ESISTENZA in VITA”, “AUTOCERTIFICAZIONE della QUALITA’ di LEGALE RAPRESENTANTE L.R., di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili” e “Dichiarazione sostitutiva di notorietà sottoscritta da un maggiorenne con capacità di agire – AUTOCERTIFICAZIONE della QUALITA’ di LEGALE RAPPRESENTANTE di persone fisiche o giuridiche, di custode, di curatore e simili”, dopo aver Protocollato i documenti rispettivamente: Prot. n. 97674 del 12/06/2019, Prot. n. 97716 del 12/06/2019 e Prot. n. 97781 del 1/06/2019; poi mi sono recato a fare delle fotocopie a colori, richiesta per fare una copia conforme per ogni documento. Quando mi sono presentato allo sportello dell’ufficio anagrafe per fare la copia conforme all’originale mi viene chiesto di presentare tre marche da bollo, una per ogni documento del valore di 16,00 €, dopo la mia spiegazione dell’ art 37 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, alla Signora dello sportello, è andata a consultarsi da un collega e  successivamente mi ha fatto accomodare in un ufficio all’interno dell’accoglienza al pubblico e abbiamo parlato del pagamento di detta marca da bollo che anche al Signore dell’ufficio interno è apparsa chiara la legge del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 art. 37 – 46 – 47 ed infatti ho avuto le tre copie autenticate con appena 0,26 € l’uno come Diritti di segreteria che per tre copie sono 0,78 € di Diritti di segreteria.
La copia è stata fatta autenticare per apporre tramite la Prefettura di Ancona le Apostille dove mi sono recato la stesa mattina ma il mercoledì l’ufficio era chiuso, quindi sono tornato il giorno successivo.
La mattina seguente il 13/06/2019 mi sono presentato in Prefettura per mettere le Apostille ai tre documenti, quando è arrivato il mio turno il Signore dello sportello al pubblico mi chiede tre marche da bollo per apporre le Apostille io gli faccio presente la legge del 28 dicembre 2000 n. 445 art 37 – 46 – 47, poi dimostro che in Comune come pubblica amministrazione non è stata pagata, a quel punto il Signore mi dice che se viene scritto il motivo per il quale non è stata pagata allora potrei non pagarla altrimenti devo pagarla. A quel punto torno in Comune dal Signore che mi aveva fatto il giorno prima, mi ha detto che aveva già parlato, con il Signore che lavora in Prefettura e le cose sono come lui mi aveva detto il giorno precedente e quindi il Signore non si prendeva la responsabilità di scrivere niente nel documento e che dovevo pagare l’imposta di bollo da 16,00e ognuno  mi scriveva niente del perché io ero esente per la legge 445/2000 art. 37, anzi mi ha detto che dovevo pagare la marca da bollo per ogni documento, preso dalla rabbia dell’impotenza diedi 50,00 € al Signore che prontamente andò ad acquistare le marche da bollo per un totale di 48,00 €, convinto che fosse bastata una marca da bollo anche per la Prefettura, quando mi sono ripresentato in Prefettura lo stesso Signore di prima          mi ha richiesto tre marche da bollo da 16,00 €, ed io gli dissi che le avevo già messe ma lui mi disse che servivano altre tre per mettere la Apostille, a quel punto chiesi di parlare con un superiore e il Signore mi fece parlare con la sua superiore     e anche in quel caso mi venne risposto che è scritto anche nel sito che si paga la marca da bollo, non interessandosi minimamente alla legge D.P.R. del 28 dicembre 2000 n. 445 art. 37, anche dopo avendolo ripetuto più e più volte, a quel punto mi sono visto costretto a pagare ulteriori 48,00 € di marche da bollo per avere il documento che a me serve.
Per quanto riguarda il Comune di Ancona il giorno 12/06/2019 si fanno tre copie autenticate facendo pagare i Diritti di segreteria 0,26 € ognuna, ed il giorno successivo (vedere la data negli allegati) si mette il bollo da 16,00 €, per non scrivere, se cera bisogno di mettere un appunto della legge per cui si esonera il bollo.
Per quanto riguarda la Prefettura la cosa è un po’ più articolata in effetti il Signore dello sportello della prefettura mi ha dato un foglio stampato per farmi vedere la legge che dice del pagamento delle imposto di bollo, per sua sfortuna con tranquillità a casa ho iniziato a vedere le leggi più da vicino e leggendo il foglio datomi dalla Prefettura (che vi allego alla presente) dove troviamo evidenziato:
“Note all’art. 1.
1.      Per le copie dichiarate conformi, l’imposta, salve specifica disposizione, è dovuta indipendentemente dal trattamento previsto per l’originale.
Leggendo bene il foglio mi è caduto l’occhio che questo articolo si rifà al D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 642.
Poi sono andato sul sito della Prefettura a vedere cosa avevano fatto scrivere approposito del pagamento del bollo ed ho trovato questo documento http://www.prefettura.it/ancona/allegati/Download:Imposta_di_bollo_sulla_legalizzazione-5706913.htm (che vi allego) nella prima parte si fa sempre riferimento al “D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642,  che prevede un’imposta di bollo nella misura fissa (attuale) di € 16,00”.
Poi segue, “Tale norma va letta tuttavia in connessione sia con l’art. 37, comma 2, del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445,
che con la Tabella allegato B al predetto D.P.R. n. 642/1972, nonché con le altre norme speciali che disciplinano i casi di esenzione dall’imposta di bollo.
Nella prima parte è chiaro che per il D.P.R. 26 ottomre 1972 n. 642, si prevede l’imposta di bollo, ma nella seconda parte non vi è chiarezza nell’esposizione della legge in quanto l’art. 37 ha due comma il primo che dice (http://wiki.dirittopratico.it/Art._37_DPR_445-2000) (in allegato)
1. Le dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 sono esenti dall’imposta di bollo.
2. L’imposta di bollo non è dovuta quando per le leggi vigenti sia esente da bollo l’atto sostituito ovvero quello nel quale è apposta la firma da legalizzare.
Art. 46 (http://wiki.dirittopratico.it/Art._46_DPR_445-2000) Troviamo:
g) esistenza in vita;
u) qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili;
Art. 47 (http://wiki.dirittopratico.it/Art._47_DPR_445-2000) Troviamo:
1. L’atto di notorietà concernente stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell’interessato è sostituito da dichiarazione resa e sottoscritta dal medesimo con la osservanza delle modalità di cui all’articolo 38.
2. La dichiarazione resa nell’interesse proprio del dichiarante può riguardare anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza.
Non ci si sofferma su queste leggi che come si vede chiaramente questi documenti sono totalmente esenti da imposta di bollo, ma si continua a fare riferimento alla tabella B del predetto D.P.R. 642/1972, qui si vede un vero e proprio inganno a tutte quelle persone che non conoscono bene le leggi e si affidano alle persone della pubblica amministrazione pensando di essere salvaguardati, quando un parlamento emana una legge per aiutare il cittadino, non mi sembra giusto che le persone che danno un servizio ai cittadini dovrebbero curare la popolazione e consigliarla al meglio nei compiti che si svolgono tutti i giorni non ingannarli caricandoli di pagamenti e pensieri sempre più opprimenti, per tutto questo volevo denunciare il fatto.

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2019.07.28 – BASSAN GIOVANNI – SPN – 201972817718

Oggetto: DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE codice nr.ricorda di inserire il codice 201972817718 del 28/07/2019


DENUNCIANTE
Nome: Giovanni
Cognome: Bassan
sesso: M
data di nascita: 28 gennaio 1959
Distretto di nascita (ex comune): Thiene
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Vicenza
indirizzo di residenza: Via Ca’Orecchiona, n. 9
Distretto di residenza (ex comune): Thiene
Contea di residenza (ex provincia): Vicenza
E-mail: giovannibassan049@gmail.com
Telefono: 3335284586
Eventuale fax:
in qualità di: [select INQUALITADI “PARTE LESA” “PERSONA INFORMATA DEI FATTI”

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:09/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Thiene (VI) Via Ca’orecchiona, 9
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:Polizia Locale Nordest Vicentino, Carabinieri Comando di Thiene, AltoVicentinonline.it in Thiene, Giornale di Vicenza Prov. VI, Polizia di Stato Italia D.I.G.O.S. sede VI, Comune di Thiene VI.

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Voglio segnalare alla Polizia Veneta la pubblicazione impropria dell’articolo pubblicato in
AltoVicetinonline.it il cui direttore responsabile Rosa Natalia Bandiera ha reso pubblico il 09/07/2019 SEGUE ARTICOLO:
Thiene. Sfratto con forze dell’ordine, ma non si fa trovare
Nonostante tutte quelle divise il destinatario del provvedimento non si è fatto trovare. Lo sfratto è stato comunque eseguito. Schieramento di forze dell’ordine, per uno sfratto ordinato dalla Questura. Non sono passate inosservate stamane, a Thiene, in via Ca’ Orecchiona le numerose divise attorno ad un edificio, giunte sul posto per garantire che lo sloggio non fosse ostacolato, a quanto pare, da attivisti. Sul posto carabinieri, polizia di Stato e polizia locale. L’ufficiale giudiziario è quindi riuscito in tutta tranquillità a prendere possesso della casa, forzando la serratura ed entrandoci.
Ritengo ROSA NATALIA BANDIERA complice in quanto testimone dell’atto terroristico effettuato dalla forza militare italiana al cui comando dei carabinieri di Thiene capitano DAVIDE ROSSETTI, della polizia locale comandante GIOVANNI SCARPELLINI e della polizia di stato Sov. C. ALBA ENZO in servizio presso la D.I.G.O.S. di Vicenza.
Ritengo inoltre complice il direttore sig. LUCA ANCETTI per aver pubblicato il 10/07/2019 su “IL GIORNALE DI VICENZA” a pagina 31 IL SEGUENTE ARTICOLO:
In forze per uno sfratto Ma l’alloggio è abbandonato
Le forze dell’ordine si presentano a casa di un uomo thienese, separato e padre di famiglia, per eseguire l’ordine di sfratto dalla casa dove aveva vissuto con la moglie, ma in quell’abitazione in via Ca’Orecchiona non trovano nessuno pronto ad aprire la porta. E’ accaduto ieri mattina alle 7 quando i carabinieri della compagnia di Thiene, gli agenti di polizia locale del Consorzio del Nordest Vicentino e la polizia di Stato (forse temevano delle proteste da parte di qualcuno) hanno eseguito uno sfratto, ordine arrivato direttamente dalla questura. L’ufficiale giudiziario è entrato senza alcun problema nella casa, una volta che le forze dell’ordine ne hanno forzato la serratura della porta d’ingresso. Nell’abitazione in quel momento il proprietario dell’appartamento non c’era a ben guardare di lui non appariva traccia già da molto tempo. L’abitazione era completamente vuota, piena di polvere e ragnatele, come li non ci vivesse ormai da molti mesi. Tutti i mobili erano portati via ed erano spariti anche i sanitari del bagno. Insomma, l’uomo se ne era andato prima di essere “buttato fuori” dall’ufficiale giudiziario. S.D.M.
Il sindaco del comune di Thiene GIOVANNI BATTISTA CASAROTTO e il segretario comunale dot. LUIGI ALFIDI con tutta l’amministrazione comunale sono comunque responsabili in personal dei fatti accaduti. Quando avete accettato l’incarico pubblico avete giurato il rispetto della Vostra “COSTITUZIONE ITALIANA” con il Vostro comportamento avete tradito la Vostra (“patria”) non più, diventata Corporation, VI DOVRESE TUTTI ARRESTARE LUNO CON L’ALTRO.
Avete inventato il debito pubblico e privato, ma siete Voi con il vostro modello di amministrazione fallimentare che lo alimentate, siete voi stessi amministratori pubblici che lo dovrebbero pagare non i cittadini, siete Voi falliti, incapaci di amministrare una società, le aziende producono beni e Voi le distruggete.
Si vuol far presente che il sottoscritto Giovanni Bassan rifiuta qualsiasi forma di violenza, mi sono prefissato di non discutere con persone armate in quanto non fanno uso del libero arbitrio e non sono a conoscenza del RISPETTO dei “DIRITTI UMANI” conoscono solo l’uso della forza e la usano contro i civili inermi e deboli.
Penso che questa società è amministrata da persone MALATE PSICOLOGICAMENTE DISTURBATE PER ABUSO DI POTERE, se dai un titolo ad una persona e una divisa, Direttore, Capitano, Carabiniere, Giudice, Avvocato, Presidente Onorevole ecc., si crede un uomo superiore ad un altro.
L’abuso che avete effettuato sui beni di un cittadino in territorio Della REPUBLICA VENETA è molto grave ed ogni soggetto chiamato in causa ne risponderà personalmente, vi consiglio di ripristinare la legalità consegnando i beni confiscati restituendo le chiavi al legittimo proprietario.
Vi ricordo che per le Vostre leggi chi ruba un bene e lo rivende dividendone i profitti, chi lo acquista è complice, Art. 648 Codice Penale – RICETTAZIONE –
Siete a conoscenza delle seguenti parole: “ESSERE IN ONORE ?
Avete mai sentito o letto la seguente frase: TRATTA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO.
MEDITATE.
In Fede, in Pace, in Onore, WSM.
Giovanni Bassan
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Giovanni Bassan

2019.07.20 – CABION GIANNA – SPN – 2019720183759

Da: GIANNA cabion – gianna.cabion@gmail.com

Oggetto: DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE codice nr.2019720183759 del 20.07.19


DENUNCIANTE
Nome: GIANNA
Cognome: cabion
sesso: f

CIRCOSTANZE
data iniziale del fatto segnalato:09.07.17 al 19.10.18
luogo iniziale del fatto segnalato:Marostica
soggetti ritenuti responsabili:AUTORITA ITALIANE O PRESUNTE TALI
Precisazione:TRIBUNALE DI VICENZA EX BASSANO Ponte Nandolfo Vicenza – Anvipess professionisti delegati Ponte Nandolfo, 114 Borgo Berga Vicenza

DENUNCIA QUANTO SEGUE
Ritengo esser stata violata della mia privacy per esser stati diffusi i miei dati personali e foto sensibili sui siti: “aste.com“, “tribunale di vicenza .giustizia.it” e “documents.astalegale.net” oltre alle testate giornalistiche on line, come 3′ parte comparsa negli atti, non esecutata dell’asta 85/2013 pubblicata trattandosi di informazioni eccedenti le finalita’ come soggetto estraneo all’esecuzione in quanto comproprietario e ivi residente nell’immobile indiviso al 50%. Gli uffici giudiziari e i professionisti delegati alle operazioni di vendita non devono indicare negli atti pubblicati anche on line , il nominativo del debitore con tutela analoga anche agli eventuali terzi che compaiono negli atti(questo quanto si afferma sul sito asteonline.it)
Tale diffusione mediatica mi ha arrecato grave disagio, disturbo e danno morale per conseguenti pressioni e squilli all’abitazione di visitatori indesiderati non presieduti dall’istituto I.V.G. oltre incessanti corrispondenze da parte di privati e societa’ di ripianificazione debitorie perdurate dal 09.08.17 al 19.10.18. Ritengo avere per questo prove documentali oltre aver sporto reclamo all’autorita’ di controllo della privacy con mail indirizzate a urp@gpdp.it rispettivamente il 9.08.17; 18.09.17; 27.10.17; 16.12.17; 18.12.17 (dove mi si richiedevano i link); 19.12.17; 08.03.18 comunicavano il numero pratica 12285 ma nessun provvedimento da loro preso in merito e risposta dopo varie mie sollecitazione.
Considerato l’obbligo del garante di vietare anche d’ufficio in considerazione degli effetti che tali dati possano determinare , ritenuto che dovesse adottare nei confronti di tali soggetti provvedimenti cautelativamente con effetti immediati a decorrere dalla data di ricezione a determinare il blocco della diffusione dei dati personali resi pubblicamente accessibili ai link sopra menzionati. Ritengo avere per questo prove documentali e richiederne quanto ingiustamente derivatomi.
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
GIANNA cabion

2019.07.15 – FELTRIN UMBERTO – SPN – 2019715213552

REPUBLICA VENETA
MOVIMENTO DE LIBERASIONE NASIONALE DEL POPOLO VENETO
GOVERNO VENETO PROVISORIO
Oggetto: DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE codice nr.2019715213552.


DENUNCIANTE:
Nome: Umberto
Cognome: Feltrin
sesso: M
data di nascita: 23/10/1969
Distretto di nascita (ex comune): Pordenone
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Pordenone
indirizzo di residenza: Via fratelli bandiera n15
Distretto di residenza (ex comune): Silea
Contea di residenza (ex provincia): Treviso
E-mail: umbertofeltrin23@gmail.com
Telefono: 3337168227
Eventuale fax:
in qualità di: [select IN QUALITA DI “PARTE LESA” “PERSONA INFORMATA DEI FATTI”

CIRCOSTANZE:
data iniziale del fatto segnalato:15/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato: silea
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:

DENUNCIA QUANTO SEGUE:
Volevo dire che sono stufo di essere sottomesso dallo stato italiano avvocati, giudici che fanno abuso di potere senza seguire le vere leggi, pur pagando la finanziaria compass il loro avvocato il signor Antonio Labate ha ignorato le carte spedite e ha proseguito con il mio pignoramento con il giudice alberto barbazza pur mandando una manleva alla mia azienda (pebo srl direttore Luciano Benettel) e’ stata ignorata, e senza la mia approvazione anno continuato nel loro scopo, ora vedremo che sono stato trasferito di azienda, ma ho paura che sara’ la stessa storia, anche perché l’avvocato Antonio Labate ha quasi minacciato la mia azienda con provvedimenti se loro non consegnavano i miei dati a loro.
ABUSO DI POTERE
Per i fatti suesposti si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili se ne sussistono le ragioni.
Umberto Feltrin

2019.07.09 – BASSAN GIOVANNI – 201979231201

Da: Giovanni Bassan – giovannibassan049@gmail.com

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: Giovanni
Cognome: Bassan
sesso: M
data di nascita: 28 gennaio 1959
Distretto di nascita (ex comune): Thiene
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): Vicenza
indirizzo di residenza: Via Ca’Orecchiona, n. 9
Distretto di residenza (ex comune): Thiene
Contea di residenza (ex provincia): Vicenza
E-mail: giovannibassan049@gmail.com
Telefono: 3335284586
Eventuale fax:
in qualità di: Parte lesa

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:09/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Thiene (VI) Via Ca’orecchiona, 9
soggetti ritenuti responsabili:ISTITUTO VENDITE GIUDIZIARIE DI VICENZA in qualità di Custode Giudiziario Via Volto N.63 – 36023 LONGARE (VI) nella procedura esecutiva RGE570/17

S E G N A L A Z I O N E:
Questa mattina alle ore 06:30 esco di casa per una commissione nel ritorno alle ore 08:30 trovo un blocco stradale fronte alla mia abitazione con vigili di Polizia municipale che regola il traffico a senso unico alternato e dal lato opposto un blindato della Cellere parcheggiato lungo la carreggiata opposta che rallentava il traffico, io restando lontano a distanza di sicurezza notavo molte persone anche in borghese, all’incirca una quindicina di persone metà in divisa e altri in borghese. Alle ore 10:00 circa se ne sono andati tutti. Sono tornato a casa con rammarico ho notato la sostituzione delle chiavi e catenacci alla mia abitazione (vedere foto), nella buca della posta … li la chiave non l’hanno sostituita ho trovato il biglietto da visita dei ladri ricettatori, si tratta del Custode Giudiziario FILIPPO MANNI su ordine del Giudice Esecutore Immobiliare SALTARELLI SILVIA e da precedente ordine del Giudice LUCCA EMANUELE RICCI del TRIBUNALE DI VICENZA hanno ESEGUITO lo SLOGGIO ESECUTIVO, hanno fotografato l’interno per la vendita all’asta dell’immobile, questa è la mia residenza principale non posso d’ora in poi vivere e dormire da questa notte nella mia abitazione, dove vivevo solo, oltre tutto in garage la mia auto ha il fermo amministrativo per tre mesi, chiederò a qualche conoscente di buon cuore se mi può ospitare!  l’italia non è un paese Democratico, un paese cessa di essere Democratico quando le autorità di questo paese usa la forza contro i propri concittadini, quindi viviamo in DITTATURA. Lo scorso febbraio 2019 il Tribunale mi ha già sequestrato Tre appartamenti della Bassan Costruzioni Edili Srl che la Banca San Giorgio Quinto Valle Agno con la complicità di avvocati e Giudici hanno inventato con documenti falsi un falso debito decidendo del fallimento della mia azienda per derubarmi di tutti i beni frutto del sacrificio di tutta la mia vita. Tutte le Banche creano soldi dal nulla quando ti concedono un mutuo e non lo mettono in bilancio, tu paghi le rate con gli interessi che aumentano negli anni e non lo mettono a bilancio pagando nessuna tassa allo Stato. Tutti gli amministratori di questo paese sono incapaci di gestire l’economia, lo dimostra il continuo debito pubblico che aumenta negli anni, ma i l’oro stipendi aumentano sempre e viene premiato chi truffa restando impunito. A fine seconda guerra mondiale Adol Hitler con i suoi generali hanno deportato migliaia di Ebrei derubandoli dei loro beni è stato processato a Norimberga, oggi in questa terra della Venetia la storia si ripete derubate gli imprenditori VENETI per arricchirvi e vi dividete il bottino come fanno i pirati. Un giorno non lontano sarete portati a rispondere degli abusi presso il TRIBUNALE POPOLARE e quel giorno giustizia sarà fatta.

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2019.07.09 – SPINA DANIELE – SPN – 201979192442

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE 201979192442 di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.


S E G N A L A N T E:
Nome: Daniele
Cognome: Spina
sesso: M
data di nascita: 14-10-1960
Distretto di nascita (ex comune): ETIOPIA
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): ADDIS ABEBA
indirizzo di residenza: VIA FILIPPO CORRIDONI 6
Distretto di residenza (ex comune): SENAGO
Contea di residenza (ex provincia): MILANO
E-mail: danielespina3@gmail.com
Telefono: 3775192886
Eventuale fax:
in qualità di: [select INQUALITADI “PARTE LESA” “PERSONA INFORMATA DEI FATTI”

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:05/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:TORINO (TO) CARESANA (VC)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:GIUDO BUFARDECI E STEFAO SCOVAZZO TRIBUNALE MINORENNI TORINO

S E G N A L A Z I O N E:
IN CONSEGUENZA DI SEGNALAZIONE NR 2019625972 E SEGNALAZIONE NR 201979191624 RICHIEDIAMO EMISSIONE DI ORDINE DI IMMEDIATO RILASCIO DEL BIMBO MATIAS : PAVESI A SCOVAZZO STEFANO E BUFARDECI GUIDO E SE è IL CASO AGLI ALTRI SICARI O MERCENARI COINVOLTI NEL CRIMINE IN CORSO.
Daniele Spina

2019.07.09 – SPINA DANIELE – SPN – 2019625972

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE 2019625972 di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.


S E G N A L A N T E:
Nome: Daniele
Cognome: Spina
sesso: M
data di nascita: 14-10-1960
Distretto di nascita (ex comune): ETIOPIA
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): ADDIS ABEBA
indirizzo di residenza: VIA FILIPPO CORRIDONI 6
Distretto di residenza (ex comune): SENAGO
Contea di residenza (ex provincia): MILANO
E-mail: danielespina3@gmail.com
Telefono: 3775192886
Eventuale fax:
in qualità di: [select INQUALITADI “PARTE LESA” “PERSONA INFORMATA DEI FATTI”

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:02/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:CARESANA (VC)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CARABINIERI STROPPIANA (VC), CLAUDIA LORIA ERIKA GILLONE DI COOP SOC ELLEUNO, RESPONSABILI DI STRUTTURA DETENTIVA C.A.S.A. GINEVRA, CLAUDIO TAMBORNINO SINDACO E PRIMARY EXECUTIVE COMUNE DI CARESANA

S E G N A L A Z I O N E:
RIF: SEGNALAZIONE NR 2019719658 DI ELENA EUGENIA ROSSIGNOLI PAVESI DEL 01/07/2019

2 luglio 2019 A.D. Caresana (VC)
Martedi 2 Luglio ci siamo presentati alla struttura detentiva per bambini e ragazzi rapiti da Italy corp, denominata C.A.S.A. Ginevra sita in via cavour 3, in quanto sapevamo che avrebbero deportato Matias Pavesi in un’altra struttura detentiva senza comunicare alla madre dove.
La madre è stata privata da contatti telefonici con il figlio, mezz’ora al mese, da una dubbia mail priva di soggetto, firma e motivazione della sospensione.
Il giorno 20 giungo 2019 A.D. da CHERSAN CRISTINA e BERTONE VALENTINA assistenti sociali del CISA 24 alias CISA OVEST TICINO comunicano che le visite sono sospese per la motivazione: la madre in quelle due ore rovina il figlio, ha manifestato davanti al figlio il dissenso verso i crimini compiuti al fine di informarlo che non lo ha mai abbandonato e che le azioni in corso sono illegali e criminose.
Tali assistenti sociali alla domanda della madre su chi sia ente di riferimento rispondono CISA 24 come risulta da registrazione, per protocollare documentazione ci hanno però mandato all’ufficio protocollo di CISA OVEST TICINO e impiegata dell’ufficio protocollo dichiara sotto testimonianza e registrazione che: CISA 24 no esiste più ed è CISA OVEST TICINO ente di riferimento. Tali assistenti sociali insieme a PREMOLI ENRICA, stessa veste, hanno convocato e comunicato alla stessa, impedendo a me in veste di osservatore diritti umani e polisia veneta e a Luigi Spreafico in veste di ispettore diritti umani di assistere all’incontro nonostante la presentazione del testo di riferimento direttiva A/RES/53/144, che anche le visite erano sospese per le suddette motivazioni (da due mesi dopo il rapimento: due ore al mese INCERTE E SOTTO RICATTO DI FIRMA DELLA MADRE, a volte ARBITRARIAMENTE fatte saltare, perché: a CHERSAN CRISTINA va bene così, sua dichiarazione registrata.
Tali assistenti sociali ora non rispondono al telefono alla madre o rifiutano le telefonate, sono testimone anche di questi fatti, e non fanno sapere né alla madre né al bambino i loro progetti criminali sulla famiglia, tali sospensioni non sono avvallate dalla loro autorità competente TRIBUNALE MINORENNI TORINO.
Il giorno 2 luglio ci siamo presentati io, Daniele nato Spina, la madre elena eugenia d.a. rossignoli pavesi, Claudia Maria battaglino bastet in veste di ecclesiastico QaM e vincenzo antar sabaat di anna in qualità di testimone per opporci alla terza deportazione di matias e fargli sentire presenza vicinanza ed amore in quell’ennesimo tragico momento della sua vita.
Abbiamo trovato sul posto i Carabinieri, che ci hanno bloccato e immediatamente chiesto i documenti per riconoscimento e ci hanno impedito di muoverci se non fornivamo documenti della REPUBLIC OF ITALY corp. Intimandoci il sequestro in caserma per identificazione se non li fornivamo.
Io mi sono identificato con passaporto italiano amministrato da me in veste di Trustee, Claudia con patente idem amministrata, Elena con documento internazionale dispositivo diritto sul Trust e Vincenzo con carta di identità idem amministrata.
Abbiamo chiesto il loro appoggio e la loro collaborazione per verificare lo stato di salute del bambino, visibilmente e permanentemente danneggiato dalle torture e omissioni di cure subite in questi due anni ma le forze dell’ordine, cui è stato consegnato verbale di accertata violazione, hanno dichiarato che non potevano entrare nella struttura detentiva.
NOMI De Nicolo Fabio e Greco Salvatore con grado Maresciallo ordinario

Abbiamo insistito e uno dei carabinieri è entrato per un controllo e ci ha poi riferito che il bambino non era più in quella struttura.
Daniele, Elena, Claudia e Vincenzo in veste di
Osservatori volontari Onu A/res 53/144 marzo 1999 – Ufficiali federali polisia Veneta – ecclesiastici QaM- Trustees, soggetti di diritto internazionale e presenti quali viva testimonianza dei fatti criminosi.
Mentre eravamo fuori dalla prigione per bambini rapiti denominata C.A.S.A. GINEVRA ed i carabinieri si erano allontanati abbiamo sentito delle urla che provenivano dal interno della struttura che abbiamo registrato: era le rimostranze di una delle ragazze adolescenti che litigava verbalmente con una educatrice perché avevano occupato la sua stanza con un bambino di 10 anni, di fianco a C.A.S.A GINEVRA è infatti presente una struttura detentiva per minorenni rapiti di età più grande, in cui matias non può entrare già che ancora piccolo.
In seguito ci siamo recati agli uffici del COMUNE DI CARESANA per parlare con il sindaco, TAMBORNINO CLAUDIO, che ha ricevuto in passato documentazione e segnalazioni da parte della madre tra cui Notifica Informativa di Responsabilità Illimitata ( art. 1333 codice civile REPUBLIC OF ITALY CORP)
Abbiamo depositato istanza del QAM di immediato ricongiungimento familiare ed istanza della Corte di giustizia Gaia Planet con medesimo decreto ed istanza del Governo provvisorio Veneto per il rilascio immediato del bambino rapito e deportato.
Il Sindaco TAMBORNINO ha rilasciato dichiarazioni sconcertanti: la competenza territoriale di C.A.S.A GINEVRA, sita nel territorio del COMUNE DI CARESANA non è sua, e nemmeno le accertate violazioni ed omissioni subite dal bambino e dalla madre, anche se il codice fiscale ASL fraudolento attribuito a Matias Pavesi è domiciliato sul territorio di sua competenza ed anche se Matias è stato obbligato a frequentare istituto scolastico detentivo di proprietà della corporazione ITALIA sito in CARESANA.
Abbiamo dato sette giorni di tempo al sindaco TAMBORNINO per sapere dove è stato deportato il bambino e vederlo e accertare il suo stato di salute, il sindaco già dichiara che le informazioni sono riservate e non le fornirà, è stato consegnato anche a lui verbale di accertata violazione Polisia Veneta.
Oggi siamo al giorno 8 di tale richiesta, sono quindi scaduti i termini, nessuna informazione riguardante il bambino rapito, solo informazioni provenienti da indagini proprie.

Daniele nato Spina (2019625972 codice cittadinanza)
Daniele Spina

 

2019.07.09 – SPINA DANIELE – SPN – 201979191624

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE 201979191624 di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.


S E G N A L A N T E:
Nome: Daniele
Cognome: Spina
sesso: M
data di nascita: 14-10-1960
Distretto di nascita (ex comune): ETIOPIA
Contea di nascita (ex provincia o stato estero): ADDIS ABEBA
indirizzo di residenza: VIA FILIPPO CORRIDONI 6
Distretto di residenza (ex comune): SENAGO
Contea di residenza (ex provincia): MILANO
E-mail: danielespina3@gmail.com
Telefono: 3775192886
Eventuale fax:
in qualità di: [select INQUALITADI “PARTE LESA” “PERSONA INFORMATA DEI FATTI”

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:05/07/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:TORINO (TO) CARESANA (VC)
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:TRIBUNALE MINORENNI TORINO – CARABINIERI STROPPIANA

S E G N A L A Z I O N E:
a mattina del 5 LUGLIO 2019 AD mi sono recato a Torino al TRIBUNALE DEI MINORENNI DI TORINO, per avere un incontro con BUFARDECI GUIDO per disporre l’immediato rilascio di Matias : Pavesi
Abbiamo fatto la notifica all’URP: ossevazione delle azioni e dei fatti compiuti in questi due anni a danno di Matias ed Elena in violazione di tutti i trattati internazionali e dei loro stessi codici interni, la segretaria URP ha chiamato il Dott. BUFARDECI invitandolo a riceverci, il quale si è rifiutato.
Eravamo già andati in questo TRIBUNALE COMMERCIALE DI DIRITTO PRIVATO, nato come gli altri nel 1934 in conseguenza della iscrizione dello stato ITALIA alla SECURITY EXCHANGE COMMISSION per iniziare in quell’anno fino ad oggi il traffico commerciale di bambini rapiti, per capire come fosse possibile che un’assistente sociale in violazione della legge italiana, internazionale e del suo stesso codice deontologico potesse arbitrariamente decidere di cancellare la madre dalla vita del figlio e viceversa, cosa che non appare nel loro terzo provvedimento fraudolento emesso a danno di Matias ed Elena, essendo stati violati anche i due precedenti provvedimenti, il segretario della stanza 54 di tale tribunale motiva che i giudici non dialogano con la popolazione per salvaguardare la propria sicurezza, senza considerare che eravamo disarmati e passati sotto controllo di metal detector per entrare.
Se un giudice fa il suo dovere e lavoro di cosa dovrebbe avere paura? Di confrontarsi a viso aperto con una mamma? Come mai questi giudici temono la popolazione? Dalla vicenda di questi due anni e da ciò che sta emergendo dallo scandalo esploso a Reggio Emilia si evince ciò che sappiamo essere in opera dal 1934 per mano di questi enti chiamati TRIBUNALI PER I MINORENNI, ossia il totale e completo disonore con cui operano procuratori e giudici di tale ente, precluso e pignorato ufficialmente nel 2013, al fine di rapire e commerciare bambini italici.
Questo segretario Giuseppe il giorno 21 giugno 2019 ci ha dato il suo numero di interno e chiesto di telefonare per avere un appuntamento. Alla telefonata eseguita hanno risposto di fare richiesta scritta. Eseguita richiesta scritta abbiamo atteso e ritelefonato ma sia BUFARDECI che SCOVAZZO STEFANO, presidente TRIBUNALE MINORENNI TORINO, negano il colloquio.
Disarmati e in pace abbiamo le registrazioni di quanto affermiamo. Nel ufficio dove dovremmo trovare BUFARDECI guido, stanza 54 non lo abbiamo trovato nemmeno il giorno 5 luglio 2019 quando io, Daniele nato Spina, Ufficiale federale della Polisia Veneta, Ambasciatore popolo veneto e osservatore diritti umano A/RES/53/144 con testimonianza di Vincenzo Antar Sabaat Di Anna, ho redatto verbale di accertata violazione a BUFARDECI GUIDO e disponendo sette giorni di tempo per avere una sua comunicazione in risposta.
Abbiamo depositato in copia suddetto verbale all’ Urp.

In contemporanea, mentre noi eravamo nella sede di questo ente la madre del bambino rapito e deportato per la terza volta il giorno 2 luglio e nascosto nella struttura di fianco a C.A.S.A. GINEVRA, insieme a Giuseppe Scarpa in qualità di testimone, mentre si accingevano a deportarlo per la quarta volta in quella stessa giornata a Sostegno (BI), presso la struttura detentiva per bambini rapiti, IL CAMPO ONLUS, si è recata nuovamente a Caresana e ha richiesto intervento delle forze dell’ordine per verificare la trafugazione del bambino nella struttura di fianco come testimonia la registrazione della ragazza che litiga con educatrice.
I carabinieri allertati hanno impiegato quasi tre ore a presentarsi sul luogo e nuovamente hanno dichiarato che non hanno potere di fare nulla, men che meno entrare nel lager, di rivolgersi al tribunale. Ma eravamo già anche lì e anche lì rifiutati.
Uno dei due carabinieri aveva già ricevuto verbale di accertata violazione, DE NICOLO FABIO, fa presente che siamo in Italia e che bisogna rispettare la legge italiana.
La madre ha fatto presente, pur non essendo cittadina italiana e nemmeno il figlio fin da prima del rapimento dello stesso, di aver sempre rispettato tali leggi, come risulta agli atti della REPUBLIC OF ITALY CORP.
La madre ha inoltre fatto presente che: sono die anni che ci usate come biglie rimpallando me tra forze dell’ordine, servizi sociali e tribunali in violazione non solo di ogni legge e codice deontologico ma anche dei tre provvedimenti emessi dall’autorità TRIBUNALE DEI MINORENNI DI TORINO, che le procedure ed ordinamenti a cui è stata rimandata da due anni mentre le rovinavano figlio e famiglia sono tutte, TUTTE, fallaci e violate, compresi gli stessi provvedimenti emessi da questa loro autorità, tutti e tre, che chi sta violando la legge è proprio lei carabiniere qui di fronte alla madre, non la madre, non il piccolo rapito.
I “servizi sociali” di competenza territoriale rifiutano le telefonate della madre ed ignorano le richieste di colloquio inoltrate via pec e mail, motivando che la madre non sta adempiendo alle disposizioni di tale tribunale commerciale privato, di cui madre e figlio non sono proprietà.
Il giorno 11 luglio scadono i termini previsti per GUIDO BUFARDECI.
Daniele Spina

 

2019.07.10 – PAVESI ROSSIGNOLI ELENA EUGENIA – SPN – 2019719658

Da: Elena Eugenia Rossignoli Pavesi – pave…@….it

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE 2019719658 di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.


S E G N A L A N T E:
Nome: Elena Eugenia
Cognome: Rossignoli Pavesi
in qualità di: parte lesa e persona informata sui fatti


C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:21/07/2017
luogo iniziale del fatto segnalato:Vespolate
soggetti ritenuti responsabili:NOTI E CONOSCIUTI
Precisazione:CARABINIERI VESPOLATE (NO), BIANDRATE (NO), NOVARA (NO), ROMA (RM), POLIZIA NOVARA (NO), GUARDIA DI FINANZA NOVARA (NO), TRIBUNALE MINORENNI TORINO (TO), CISA OVEST TICINO ROMENTINO (NO), CISA 24 BIANDRATE (NO), COMUNE DI PECCO (TO), COMUNE DI VESPOLATE (NO), COMUNE DI CARESANA (VC), PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI: 1)TORINO (TO) 2) NOVARA (NO), ASL AZIENDA OSPEDALIERA NOVARA (NO)

S E G N A L A Z I O N E:
Ente Governativo Elena Pavesi Trustee amministrazione fiduciaria unica di "PAVESI ELENA" "PAVESI MATIAS" denuncia azione belligerante armata e conseguente rapimento del proprio figlio e tesoro matias agita il giorno 21 luglio 2017 e profgetto di deportazione in azione oggi e domani.
la mamma ha denuncia in forma scritta e depositata, prima del rapimento, alle entità che agiscono in qualità di rapitori e agenti terzi ad esse coordinate di evitare di compiere simile azione belligerante e lesiva perché essa solo in questi termini può essere chiamata e non in altri termini che occultano la natura dell'azione e del fatto. In seguito rapimento di me stessa e tortura farmacologica e tentato omicidio o induzione al suicidio per occultare ulteriormente i fatti denunciati.
ENTRAMBI DI CITTADINANZA VENETA DAL GIUGNO 2019 A RICHIEDERE ASSISTENZA SOSTEGNO ED AIUTO PER IL BIMBO E LA MAMMA CHE DA DUE ANNI SUBISCONO ABUSI, VIOLENZE E VIOLAZIONI DI OGNI SORTA E TIPO E TORTURA.
Il mio patrimonio e tesoro del cuore è sequestrato da due anni in Caresana (VC), domani sarà DEPORTATO in provincia di Biella da quel che mi è dato sapere, ma l'informazione precisa sulla deportazione mi è stata occultata.
richiedo in emergenza il sostegno del GOVERNO PROVVISORIO VENETO al fine di tutelare:
1) il diritto nativo proprio dell'uomo bambino Matias e del suo proprio inalienabile diritto di uomo e di infante
2)il diritto nativo proprio di donna Elena Eugenia, scrivente, quindi del mio proprio diritto di uomo e di madre.

MOLTISSIMI I COMPLICI COINVOLTI:
LA LUNGA LISTA NON ESAUSTIVA E COMPLETA è QUESTA, TRA QUESTI CI SONO ESECUTORI E MANDANTI PIù DIRETTAMENTE COINVOLTI ALTRI INFORMATI DEL FATTO E SILENTEMENTE COMPLICI , DAL RIGETTO FATTO SI EVINCONO I NOMI DI ALCUNI ESECUTORI.

SARà COMPILATA UNA SEGNALAZIONE IN CUI SPECIFICHERò CHI DIRETTAMENTE COINVOLTO E CHI SECONDARIAMENTE COMPLICE, PUR AVENDO GIà SEGNALATO NON UFFICIALMENTE AL PRESIDENTE IN PERSONAM I NOMINATIVI DEI DIRETTI COINVOLTI IN ATTO ORA CHE SONO SEGNALATI ANCHE NELLO SPAZIO DEDICATO AD AUTORITà, FORZE O ENTI ITALIANI QUI SOPRA

agli esseri umani
Stefano Scovazzo
nella veste e funzione di presidente del tribunale dei minori
PEC: presidente.tribmin.torino@giustiziacert.it
Luca Matturro, Valentina Caratto, Ermelinda Bertini, Dante Cibinel, Maria Grazia Devietti Goggia, Franca Seniga
U.C.C. § 1-103
Guido Bufardeci, Alessandra Aragno, Antonella Bramardi, Federico Signorile
nelle vesti e funzioni di giudici del tribunale dei minori
Giovanna Gennaro
nella veste e funzione di cancelliere del tribunale dei minori
TRIBUNALE PER I MINORENNI DI TORINO (DUNS 435790962)
CORSO UNIONE SOVIETICA 325, 10135 TORINO [TO]
PEC: prot.tribmin.torino@giustiziacert.it

agli esseri umani
Anna Maria Baldelli
nella veste e funzione di procuratore della repubblica tribunale minori
PEC: procuratore.procmin.torino@giustiziacert.it
Marta Lombardi, Antonella Barbera, Luigi Mastroniani, Pietro Moscianese Santori
nelle vesti e funzioni di sostituti procuratori
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI TORINO (DUNS 435787991)
CORSO UNIONE SOVIETICA 325, 10135 TORINO [TO]
PEC:prot.procmin.torino@giustiziacert.it

Agli esseri umani
Armando Spataro
nella veste e funzione di procuratore
PEC: procuratore.procura.torino@giustiziacert.it
Giuseppe Riccaboni
nella veste e funzione di magistrato
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI TORINO (DUNS 437367657)
CORSO VITTORIO EMANUELE II 130, 10128 TORINO [TO]
PEC: prot.procura.torino@giustiziacert.it

agli esseri umani
Marilinda Mineccia
nella veste e funzione di procuratore
PEC: procuratore.procura.novara@giustiziacert.it
Francesca Celle
nelle veste e funzione di magistrato
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NOVARA (DUNS 435781129)
via dei Brusati 8, 28100 NOVARA [NO]
PEC:prot.procura.novara@giustiziacert.it

all’essere umano
Giuseppe Ferrando
nella veste e funzione di procuratore
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI IVREA (DUNS 435781206)
VIA DEI PATRIOTI 26, 10015 IVREA[TO]
PEC:procuratore.procura.ivrea@giustiziacert.it

all’essere umano
Riccardo Fuzio (U.C.C. § 1-103 segue a Pasquale Paolo Maria Ciccolo)
nella veste e funzione di procuratore generale della corte di cassazione
PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE(DUNS435782349)
PIAZZA CAVOUR, 00193 ROMA [RM]
PEC: prot.pg.cassazione@giustiziacert.it,

agli esseri umani
Sergio Mattarella
nella veste e funzione di presidente
David Ermini
nella veste e funzione di vice presidente
Ercole Aprile
nella veste e funzione di consigliere
Paola Piraccini
nella veste e funzione di primary executive
CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA – CSM (DUNS 439482170)
PIAZZA DELL’INDIPENDENZA 6, 00185 ROMA [RM]
PEC: protocollo.csm@giustiziacert.it

agli esseri umani
Ellade Peller
nella veste e funzione di presidente
Carla Lucia Avalle
nella veste e funzione di primary executive
Cristina Berutti, Antonia Meloni, Loretta Rossi
nelle vesti e funzioni di assistenti sociali
CONSORZIO SERVIZI SOCIALI IN.RE.TE. (DUNS 655293905)
VIA CIRCONVALLAZIONE 54 B, 10015 IVREA [TO]
PEC: consorzio@pec.inrete.to.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
CONSEGNA A MANO Pierluigi Migliavacca
nelle vesti e funzioni di primary executive CISA 24 e sindaco di Vespolate
Cristina Chersan, Valentina Bertone, Enrica Premoli
nelle vesti e funzioni di assistenti sociali
Corrado Torchio
nella veste e funzione di presidente
CISA 24 (DUNS 435611511)
VIA GREPPI 9, 28061 BIANDRATE [NO]
PEC: Cisa24@pec.cisa24.com

all’essere umano
CONSEGNA A MANO Carlo Carrera
nella veste e funzione di segretario comunale
COMUNE DI VESPOLATE
PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA’ 6, 28079 VESPOLATE [NO]
PEC: vespolate@cert.ruparpiemonte.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Antonella Baccalaro
nella veste e funzione di primary executive
Valeria Galli
nella veste e funzione di presidente assemblea consortile
Elena Dioniso
nella veste e funzione di direttore del consiglio di amministrazione
“ignoto” (il sito ufficiale non fa riferimento ad alcun individuo in tale veste in data 23/01/2018)
nella veste e funzione di Presidente del consiglio di amministrazione per il COMUNE DI VESPOLATE
Cristina Chersan, Valentina Bertone, Enrica Premoli
nelle vesti e funzioni di assistenti sociali
CONSORZIO INTERCOMUNALE PER LA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI DELL’OVEST TICINO (DUNS 339875987)
VIA B. GAMBARO 47, 28068 ROMENTINO [NO]
Pec: protocollo.cisaovesticino@cert.ruparpiemonte.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Luca Nerini Molteni
nella veste e funzione di primary executive
Francesca Cesti, Davide Gavioli, Monica Urani
nella veste e funzione di educatori
ELIOS SOC COOP SOCIALE (DUNS 430335849)
VIA OTTAVIO FABRIZIO MOSSOTTI 8, 28100 NOVARA [NO]
PEC: elios@pec.cooperativaelios.org

agli esseri umani
Alessandro Canelli
nelle vesti e funzioni di primary executive e sindaco
PEC: archivio@cert.comune.novara.it
Marco Brusati
nella veste e funzione di dirigente
Gianfranca Brustio
nella veste e funzione di dirigente
Davide Buccolini
nella veste e funzione di coordinatore
Mirca Manzini
nella veste e funzione di assistente sociale
COMUNE DI NOVARA (DUNS 338876357)
VIA FRATELLI ROSSELLI 1 E CORSO CAVALLOTTI 23, 28100 NOVARA [NO]
PEC: sociali@cert.comune.novara.it

agli esseri umani
Annarosa Villa
nella veste e funzione e di primary executive
U.C.C. § 1-103
Gabriele Milioti
nella veste e funzione di responsabile ufficio legale
Alberto de Rossi
nella veste e funzione di responsabile
Claudia Loria, Erika Gillone
nella veste e funzione di responsabili struttura detentiva Casa Ginevra
a ogni educatore in turno presso struttura detentiva Casa Ginevra dal 21 luglio 2017 ad oggi (da identificare tramite indagine) VIA CAVOUR 3, 13010 CARESANA [VC]
ELLEUNO SCS (DUNS 654904507)
VIALE OTTAVIO MARCHINO 10, 15033 CASALE MONFERRATO [AL]
PEC: amministrazione@pec.elleuno.org

agli esseri umani
Rita Piermatti
nella veste e funzione di prefetto (U.C.C. § 1-103 segue a Francesco Paolo Castaldo)
nella veste e funzione di prefetto
Giuseppe Adolfo Amelio
nella veste e funzione di primary executive
PREFETTURA – UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI NOVARA (DUNS 516604662)
PIAZZA GIACOMO MATTEOTTI 1, 28100 NOVARA [NO]
protocollo.prefno@pec.interno.it

agli esseri umani
Nazario Ferrandino
nella veste e funzione di comandante reparto
Cesare Bartolucci
nella veste e funzione di maresciallo
Alessandro Curti
nella veste e funzione di appuntato scelto
CARABINIERI – STAZIONE CC DI VESPOLATE
VIA TONALE 19, 28079 VESPOLATE [NO]
PEC: tno27164@pec.carabinieri.it

all’essere umano
Graziano Mariani
nella veste e funzione di comandante reparto
CARABINIERI – STAZIONE CC BIANDRATE
VIA VALSESIA 32, 28061 BIANDRATE [NO]
PEC: tno31589@pec.carabinieri.it

agli esseri umani presenti ed operanti nella struttura detentiva dal 21 luglio 2017 ore 12 al 22 luglio 2017 ore 02.00
CASA CAVALIER ANTONIO BERGAMASCHI
VIA BERGAMASCHI, 28060 CASALBELTRAME [NO]

all’essere umano
Domenico Mascoli
nella veste e funzione di Comandante reparto
CARABINIERI – COMANDO PROVINCIALE CC NOVARA

VIA BALUARDO LAMARMORA 8, 28100 NOVARA [NO]
PEC: tno30224@pec.carabinieri.it

all’essere umano
Mariano Mossa
nella veste e funzione di generale comandante Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta
CARABINIERI LEGIONE PIEMONTE CC REP. COMANDO -TORINO
VIA SANTA CROCE 4 -10100 TORINO [TO]
PEC: tto34009@pec.carabinieri.it

all’essere umano
Giovanni Nistri (U.C.C. § 1-103 segue a Tullio del Sette)
nella veste e funzione di generale comandante e primary executive
CARABINIERI – COMANDO GENERALE ARMA DEI CARABINIERI (DUNS 437131340)
VIALE ROMANIA 45, 00100 ROMA [RM]
PEC: carabinieri@pec.carabinieri.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Paolo Francesca
nella veste e funzione di maresciallo
CARABINIERI COMANDO STAZIONE STROPPIANA
VIA ROMA 6, 13010 STROPPIANA [VC]
PEC: tvc21423@pec.carabinieri.it

all’ essere umano
Rosanna Lavezzaro (U.C.C. § 1-103 segue a Gaetano Todaro)
nella veste e funzione di questore
QUESTURA DI NOVARA
PIAZZA DEL POPOLO 1, 28100 NOVARA [NO]
PEC: gab.quest.no@pecps.poliziadistato.it

all’essere umano
Franco Gabrielli
nella veste e funzione di capo della polizia
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
PIAZZA DEL VIMINALE 1, 00184 ROMA [RM]
PEC: segrdipartimento.ps@pecps.interno.it

agli esseri umani
Adriano Giacoletto
nella veste e funzione di primary executive
Gina Luciano, Roberto Moretti, Giuseppina Cavigioli, Manuela Probo, Franco Mittino, Luigi Castello
AZIENDA SANITARIA LOCALE ASL NO – OSPEDALE SS. TRINITA’ (DUNS 378622232)
VIALE ROMA 7 – 28100 NOVARA [NO]
PEC: protocollogenerale@pec.asl.novara.it, E MAIL: direzione@asl13.novara.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Diana Sorrentino
AZIENDA SANITARIA LOCALE ASL NO – OSPEDALE SS. TRINITA’ (DUNS 378622232)
VIALE ROMA 7 – 28100 NOVARA [NO]
PEC: protocollogenerale@pec.asl.novara.it, E MAIL: direzione@asl13.novara.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Patrizia Zeppegno
nella veste e funzione di direttore reparto psichiatrico
Fredrica Paola Imperatori, Franca Do, Nunzia Chieppa, Valeria Binda, Pierluigi Prosperini, Debora Marangon
nella veste e funzione di medici
a ogni essere umano presente come paramedico in psichiatria di Novara dal 30-08-2017 AD al 04-09-2017 AD
AZIENDA SANITARIA LOCALE ASL NO – OSPEDALE SS. TRINITA’ (DUNS 378622232)
VIALE ROMA 7 – 28100 NOVARA [NO]
PEC: protocollogenerale@pec.asl.novara.it,

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Raffaella Veglia
nella veste e funzione di medico
ASL TO 4 IVREA
via Aldisio 2, 10015 IVREA[TO]
PEC: direzione.generale@pec.aslto4.piemonte.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Michele Gedda
nella veste e funzione di primary executive e sindaco Val di Chy (prima sindaco del COMUNE DI PECCO)
COMUNE VAL DI CHY (DUNS 435615603 )
VIA ROMA 7, 10080 PECCO [TO]
PEC: valdichy@pcert.it

agli esseri umani
Paolo Cortese
nella veste e funzione di comandante polizia locale
Gabriele Torrazza
nella veste e funzione di vice comandante
COMANDO DI POLIZIA MUNICIPALE DI NOVARA
via Alberto da Giussano 24, 28100 NOVARA [NO]
PEC: vigili@cert.comune.novara.it

all’essere umano
Elisabetta Trenta (U.C.C. § 1-103 segue a Roberta Pinotti)
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DELLA DIFESA – DGAT (DUNS 429234383 – 459114364)
via XX Settembre 8, 00187 ROMA [RM]
PEC: udc@postacert.difesa.it

all’essere umano
Enzo Moavero Milanesi (U.C.C. § 1-103 segue a Paolo Gentiloni)
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (DUNS 429234144)
piazzale della Farnesina 1, 00135 ROMA [RM]
PEC: ministero.affariesteri@cert.esteri.it

all’essere umano
Matteo Salvini (U.C.C. § 1-103 segue a Angelino Alfano)
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DELL’INTERNO (DUNS 429234326)
Palazzo Viminale, 00184 ROMA [RM]
PEC: vicecapodipartimentovicario@pecdlci.interno.it

all’essere umano
Antonello Soro (conosciuto anche come Antonio giuseppe Soro e Giuseppe Soro)
nella veste e funzione di primary executive garante della privacy
GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (DUNS 435606547)
piazza di Montecitorio 121, 00186 ROMA [RM]
PEC: dcrt@pec.gpdp.it

agli esseri umani
Matteo Renzi
nella veste e funzione di primary executive
Giusepe Conte
nella veste e funzione di presidente
GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA (DUNS 513833124)
PIAZZA COLONNA 370 PALAZZO CHIGI, 00187 ROMA [RM]
PEC: presidente@pec.governo.it

all’essere umano
Sergio Mattarella
nella veste e funzione di primary executive
SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA (DUNS 655149347)
VIA DELLA DATARIA 6, 00187 ROMA [RM]
PEC:protocollo.centrale@pec.quirinale.it

all’essere umano
Nicola Fonzo
nella veste e funzione di dirigente scolastico
CONVITTO NAZIONALE “CARLO ALBERTO”
BALUARDO PARTIGIANI 6, 28100 NOVARA [NO]
PEC:novc0100008@pec.istruzione.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Fulvia Cantone
nella veste e funzione di dirigente scolastico
I.C. FERRARI – SCUOLA PRIMARIA VIRGINIO BUSSI CARESANA (PIAZZA CESARE BATTISTI 4, CARESANA)
VIA CERRONE 17, 13100 VERCELLI [VC]
PEC:vcic809001@pec.istruzione.it

U.C.C. § 1-103
Edoardo Barelli Innocenti
nella veste e funzione di presidente
CORTE D’APPELLO PRESSO IL TRIBUNALE DI TORINO (DUNS 435905370)
CORSO VITTORIO EMANUELE II 130, 10128 TORINO [TO]
PEC: prot.ca.torino@giustiziacert.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Pierluigi Pianta
nella veste e funzione di presidente
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI VERCELLI (DUNS 435781701)
PIAZZA AMEDEO IX 6, 13100 VERCELLI [VC]
PEC:prot.procura.vercelli@giustiziacert.it 

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Francesco Greco
nella veste e funzione di presidente
PEC: procuratore.procura.milano@giustiziacert.it
Alberto Nobili
nella veste e funzione di coordinatore dipartimento antiterrorismo
Piero Basilone
nella veste e funzione di sostituto procuratore dipartimento antiterrorismo
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IN TRIBUNALE DI MILANO (DUNS 437383411)
via Freguglia 1, 20122 MILANO [MI]
PEC: antiterrorismo.procura.milano@giustiziacert.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Filomena Albano
nella veste e funzione di Garante per l’infanzia e l’adolescenza
GARANTE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA
Via di Villa Ruffo, 6 – 00196 Roma
PEC: autoritagaranteinfanzia@pec.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Aurelia Jannelli
nella veste e funzione di primary executive
CONSIGLIO REGIONALE PIEMONTE (DUNS 378627603)
Via Vittorio Alfieri, 15, 10121 Torino [TO]
PEC: dir.segreteriagen@cert.cr.piemonte.it

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Rita Teresa Ausilia Turino
nella veste e funzione di Garante per l’infanzia e l’adolescenza REGIONE PIEMONTE
CONSIGLIO REGIONALE PIEMONTE (DUNS 378627603)
VIA San Francesco d’Assisi 35, 10121 TORINO [TO]
MAIL: garante.infanzia@cr.piemonte.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Andrea Orlando
nella veste e funzione di primay executive
Alfonso Bonafede
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DI GIUSTIZIA (DUNS 440293186)
VIA ARENULA 70, 00186 ROMA [RM]
PEC: prot.dag@giustiziacert.itcapo.gabinetto@giustiziacert.it;

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Giovanni Tria
nella veste e funzione di primary executive e di ministro
MINISTERO ECONOMIA E FINANZE (DUNS 428374839)
via XX settembre 97, 00187 Roma [RM]
PEC: mef@pec.mef.gov.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Valeria Fedeli
nella veste e funzione di primary executive
Marco Bussetti
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITÀ E RICERCA (DUNS 655156110)
via Trastevere 76 a, 00153 ROMA[RM]
PEC:  uffgabinetto@postacert.istruzione.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Beatrice Lorenzin
nella veste e funzione di primary executive
Giulia Grillo
nella veste e funzione di ministro
MINISTERO DELLA SALUTE (DUNS 339110094)
viale Giorgio Ribotta 5, 00144 ROMA [RM]
PEC:  gab@postacert.sanita.it

U.C.C. § 1-103
agli esseri umani
Paolo Pellizzari
nella veste e funzione di primary executive
personale medico e paramedico
non identificati, da identificare, che hanno partecipato al crimine il 21 luglio 2017 a Caresana [VC]
e al reato il 30 agosto 2017 A Novara[NO]
CROCE ROSSA NOVARA (DUNS 435101693)
via XXIII marzo 1849 174, 28100 NOVARA[NO]
MAIL:  cl.novara@cri.it 

U.C.C. § 1-103
all’essere umano
Claudio Tamborino
nella veste e funzione di primary executive e sindaco
COMUNE DI CARESANA (DUNS 435602241)
Corso Roma 11, 13010 [VC]
PEC: caresana@pec.it

per competenza:

all’essere umano
Vincenzo Santoro
nella veste e funzione di presidente di sezione
PROCURA MILITARE C/O TRIBUNALE MILITARE DI VERONA
“Comprensorio Santa Lucia Stradone Porta Palio 55, 37122 VERONA[VR]
PEC: procmil.vr@postacert.difesa.it

all’essere umano
Santo Marcianò
nella veste e funzione di arcivescovo ordinario militare per l’Italia
ORDINARIATO MILITARE PER L’ITALIA
via Arcivescovado 5, 87067 Rossano Calabro [CS]
PEC: ordinariatomilitare@pec.it

ORGANI DI CONTROLLO – NATURAL JUSTICE

Tribunale Popolare
pec:tribunalepopolare@pec.ittribunalepopolareveneto@casellapec.com

Gerichthof Der Menschen
Balexert Tower 18, Avenue Louis-Casal, [CH-1209] GENEVA
E-Mail: gdm@online.de

Polisia Nasionale Repubblica Veneta
info@mlnv.org

qam – quantico adorato multiverso
vicario@444qam.org

International Tribunal for Natural Justice
contact@ITNJcommittee.org

international tribunal crimes churc and states
contact.itccs@gmail.com

Popolo di Madre Terra
ambasciata.italica.pmt@gmail.com

CORTI ESTERE

agli esseri umani
Phillipe Couvreur
nella veste e funzione di primary executive
Giorgio Gaia
nella veste e funzione di membro corte Aja
HET INTERNATIONALE GERECHTSHOF – INTERNATIONAL COURT OF JUSTICE CIJ (DUNS: 415783836)
CARNEGIEPLEIN 2 – 2517KJ The Hague – s Gravenhage – Netherlands
MAIL: information@icj-cij.org

agli esseri umani
Juan Antonio Fernandez Shaw
nelle vesti e funzioni di presidente esecutivo del CONSEIL DE L’EUROPE
Guido Raimondi
nelle vesti e funzioni di giudice del CONSEIL DE L’EUROPE
Kristina Pardalos
nella veste e funzione di giudice
J.Gentile – Brown
nelle vesti e funzioni di referendario cancelliere del CONSEIL DE L’EUROPE
CONSEIL DE L’EUROPE – GENERAL DIRECTORATE OF HUMAN RIGHTS (DUNS: 734092059)
Avenue de l’Europe F-67075 Strasbourg Cedex, France
MAIL: social.charter@coe.int

agli esseri umani
Zeid Ra’ad Al Hussein
nella veste e funzione di funzionario High Commissioner della OHCHR
Flavia Pansieri
nelle vesti e funzioni di funzionario Deputy High Commissioner della OHCHR
OFFICE OF THE UNITED NATIONS HIGH COMMISSIONER FOR HUMAN RIGHTS (DUNS: 484592147)
Rue de Pasquis 52, CH – 1201 Geneve 10 – Switzerland
mail: registry@ohchr.org

UPU
agli esseri umani
Mr. Bishar Abdirahman Hussein
nelle vesti e funzioni di Director General
Mr. Pascal Clivaz
nelle vesti e funzioni di Deputy Director General
UNIVERSAL POSTAL UNION
INTERNATIONAL BOUREAU – P.O. BOX 312 -3000 BERNE 15 – Switzerland


Elena Eugenia Rossignoli Pavesi

 

2019.06.30 – PENZO LUISA – SPN – SINERGAS – 201963213701

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: luisa
Cognome: penzo
in qualità di: parte lesa

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:03/06/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:treviso
soggetti ritenuti responsabili:sinergas via maestri del lavoro,38 Mirandola (Modena)

S E G N A L A Z I O N E:
Buona sera ,
segnalo una delle tante 'vergogne' italiane.
Oggi ho pagato  ben 440 euro e 0,5 centesimi di gas alla ditta sinergas, azienda italiana .La cosa vergognosa è  constatare che il mio consumo effettivo corrisponde ad euro 184,54….LA DIFFERENZA (255,51!) corrisponde a spese trasporto ,spesa oneri di sistema,imposte ed iva (quest'ultime pari a 159,55!)
Ho pagato perché ( consapevole di essere tenuta in schiavitù in questo territorio occupato dall'azienda italia e da tutte le sue diramazioni)  se non paghi arrivano con la forza e l'arroganza perpetrando il furto!
Lo stesso dicasi per la bolletta relativa alla corrente (consumo effettivo 43 euro e 61 centesimi ,mentre tra tasse e spese trasporto ,ecc….42 euro e 03 centesimi!)
Cordiali saluti
Con onore e rispetto
WSM

 luisa penzo
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2019.06.03 – PENZO LUISA – SPN – COMUNE TREVISO – 201963220101

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: luisa 
Cognome: penzo

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:03/06/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:treviso 
soggetti ritenuti responsabili:comune di treviso

S E G N A L A Z I O N E:
Spett.le Ufficio,
segnalo di aver chiamato oggi il comune (per la questione inquilino abusivo ) per avere un incontro con il sindaco Conte (avevo già chiesto un appuntamento il 9 aprile 2019).
Mi hanno risposto che l'incarico è stato dato all'assessore Tessarolo.
Quando ho sottolineato di voler parlare con il sindaco,la segretaria mi ha messa in attesa e dopo alcuni minuti mi ha comunicato che il sig. Mion mi contatterà dopo aver sentito i servizi demografici.
Ho salutato dicendo che venga pure comunicato al sig. Mion che qualora io non venga chiamata e qualora il comune non intervenga nell'occuparsi dell'ex inquilino, mi vedrò costretta ulteriormente a non pagare né imu né tasi (che già di per sè considero illegali in questo territorio della Venezia!).
Cordiali saluti
Con onore e rispetto
WSM
luisa penzo

 

2019.05.27 – PENZO LUISA – SPN – 2019527121401

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: luisa 
Cognome: penzo

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:27/05/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:treviso 
soggetti ritenuti responsabili:stepan andrei

S E G N A L A Z I O N E:
Buon giorno, 
oggi mi viene comunicato che circa 1 mese e mezzo fa , stepan andrei,abusivo nella mia proprietà in via capodistria 17, stava seduto su una panchina in prossimità dello studio dell'avvocato Saracco.
Una volta che l'avvocato è uscito dallo studio, ora pranzo, lo stepan si è alzato e lo ha seguito per alcuni metri.
L'avvocato si è  fermato e voltandosi indietro gli ha chiesto se confermava di essere stepan.
Questi ha confermato e poi si è  allontanato.
Con onore e rispeto
WSM
luisa penzo
 

2019.05.26 – CALESSO LUIGI – SPN – POLITICA ITALIANA

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.
 
S E G N A L A N T E:
C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:24/05/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:treviso 
soggetti ritenuti responsabili:calesso luigi

S E G N A L A Z I O N E:
Buon giorno,
informo che ieri , 24/05/2019 CALESSO LUIGI (politico italiano coalizione civica per treviso,centro sinistra) ha depositato in comune di treviso ( Ca' sugana )  una proposta di delibera su iniziativa popolare, dice lui, per vietare l'uso di strutture pubbliche (sale e spazi pubblici) ai gruppi neofascisti e neo nazisti.
Sono state depositate 500 firme.
Il consiglio comunale ha tempo tre mesi per deliberare.
Perciò la proposta è di dare spazi pubblici solo a chi aderisce alla costituzione italiana.
La notizia e' stata data su rainews e  antenna tre.
Con onore e rispeto
WSM

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2019.05.04 – CELOT BENEDETTO – SPN –

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.
 
S E G N A L A N T E:
Nome: Benedetto 
Cognome: Celot
in qualità di: PARTE LESA
 
C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:19 novembre 2018
luogo iniziale del fatto segnalato:Venezia 
soggetti ritenuti responsabili:ANNA BABUDRI (direttore) – direzione finanza e tributi regione italiana veneto

S E G N A L A Z I O N E:
in data odierna trovo nella mia casella pec una mail data 19 novembre 2018 proveniente da: regione veneto direzione finanza e tributi
insinuano che fra l'anno 2015 e l'anno 2016 ho pagato in maniera insufficiente il bollo per veicolo ED747CZ
termine per il pagamento 60 giorni dalla notifica
termine per il ricorso entro 60 giorni dalla notifica
responsabile del procedimento di iscrizione a ruolo è ANNA BABUDRI direttrice dipartimento finanza e tributi regione italiana veneto
comunicazione evasiva non dicono quello che ho pagato e in quale data
dicono solo che la differenza bollo è circa euro 78 + sanzione circa euro 117 + interessi e altri oneri
non danno possibilità di rispondere alla pec per rigettare ATTO e comunicare la sua NULLITA'
questi i riferimenti per contatto:
DIREZIONE FINANZA E TRIBUTI
S. CROCE 1187
30135 VENEZIA
tel  041 2791194
fax  041 2791245
mail: risorsefinanziarie.tributi@regione.veneto.it
pec: risorsefinanziarie.tributi@pec.regione.veneto.it

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2019.05.04 – DA COL RICCARDO – SPN – 201955180501

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.
 
S E G N A L A N T E:
Nome: Riccardo 
Cognome: Da Col
in qualità di: parte lesa
 
C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:14/03/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:via treviso-signoressa intersezione con via schiavonesca a trevignano 
soggetti ritenuti responsabili:verbalizzante vice commissario Villi Romano,(polizia locale comune di Trevignano) che ha visionato la foto scattata dall'apparecchio vistared

S E G N A L A Z I O N E:
Buongiorno,
il giorno 2/05/2019 ricevo raccomandata dalla polizia locale di Trevignano contenente verbale n°001002/R/19 (inviato via email),registro n°001026719, dove viene scritto che trasgredivo l'art. 41c 11 rif.146 c3 con la mia auto (Smart forfour targa EZ233GM)e cioè proseguivo la marcia nonostante segnale semaforico rosso e per questo sono stato multato di 187 euro oltre ad essermi tolti 6 punti dalla patente.La violazione è avvenuta senza la presenza della polizia stradale ma è stata accertata dalla foto prodotta dall'apparecchio vistared(ex art. 201c 1 bis lett b e 1 ter cds modello vistared matr.330180620) a posto fisso.Il vice commissario Villi Romano il giorno 2/04/2019 conferma l'avvenuta infrazione dopo aver visionato la foto.
Con onore e rispetto 
WSM
Riccardo Da Col

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2019.05.03 – PENZO LUISA – SEGNALAZIONE ALLA POLISIA NASIONALE – COMPORTAMENTO MAGISTRATO ITALIANO

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: Luisa 
Cognome: Penzo

in qualità di: parte lesa

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:03/04/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:tribunale treviso -procura 
soggetti ritenuti responsabili:cama d.ssa gabriella pubblico magistrato italiano

S E G N A L A Z I O N E:
Segnalo il comportamento maleducato ed arrogante del pm italiano Cama cui oggi mi sono rivolta per capire come avrebbe intenzione di procedere visto che,oltre a conoscere lo stato di abusività della famiglia stepan (da lughlio 2017) ora conosce anche il furto di corrente altrui che la famiglia moldava perpetra ormai da più settimane.
Il pm accennava a qualche parola continuando a fare firme su carte senza degnarmi di alcuno  sguardo.
Sempre con il capo chino sui fogli mi dice che io non posso parlare con lei ,ma che ciò può avvenire solo attraverso avvocato.
A questo punto ho dichiarato di non essere il trust cui lei si riferiva e quindi non avevo bisogno dell'intermediazione dell'avvocato.
Lei ha continuato a ripetere che non potevo parlare con lei e che eventualmente avrei potuto comunicare solo per iscritto.
Le ho ricordato di aver già inviato una mia personale comunicazione,attraverso raccomandata, dove dichiaravo che la famiglia stepan risulta aver creato allacciamento abusivo alla rete elettrica di qualcuno nel condominio.Mi ha risposto che se le ho inviato qualcosa …riceverò risposta e che non devo preoccuparm!.
Le ho chiesto se davvero non poteva aiutarmi e la sua risposta è stata:NO!Parlerò con il suo avvocato.
A questo punto,dopo aver cercato di creare inutilmente un dialogo degno di civiltà,ho salutato e me ne sono andata.
WSM
Luisa Penzo
 

2019.04.01 – NARDIN ANDREA – SPN

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: Andrea 
Cognome: Nardin
sesso: M

in qualità di: Genitore di JNardin Diaz Jeffrey

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:28/03/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:Uffici della Stazione Carabinieri di Cavallino Treporti (VE) 
soggetti ritenuti responsabili:V.Brig. Duggento Leonardo App.sc. Iacomino Vincenzo Guardia di Finanza Tenenza Jesolo, Favaro Laura Inps Venezia

S E G N A L A Z I O N E:
Segnalo che il giorno 28/03/2019 la Tenenza di Finanza con sede in Via Goffredo Mameli,101-30016 Jesolo (VE) ha contestato a mio figlio —, una indebita percezione di erogazione a danno dello Stato (Italiano)  per la somma di € 15.023,25 è che sarà segnalata all’Autorità Giudiziaria competente mediante comunicazione di reato ex art. 347 c.p.p. norma violata art. 316-ter comma 1 C.P.
Mio figlio è sordomuto è percepisce la pensione erogata dall’Inps, la Tenenza dopo varie visite a casa è fotocopiato i visti di ingresso è uscita dall’Italia li ha comunicati all’Inps per cui la responsabile del sostegno alla non autosufficienza di nome Laura Favaro avvalendosi di un messaggio interno Inps n. 20966 del 20/12/2013 ha sospeso l’erogazione della prestazione INVCIV 7018512 da maggio e calcolato come indebiti quattro periodi pari o superiori ai 6 mesi, nel messaggio pero non si parla di pari ma solo di superiore ai 6 mesi inoltre non può essere retroattivo in quanto non è un Decreto legge è altro perché sul messaggio si parla solo del requisito della residenza stabile ed abituale in Italia il tutto poi mandato alla Tenenza.
Quindi negli uffici della stazione dei Carabinieri di Cavallino Treporti (VE) il 28/03/2019 mi hanno fatto firmare sia a me è a mio figlio il Processo Verbale Di Constatazione che io mi sono riservato di presentare eventuali controdeduzioni, pertanto anche la Tenenza si è avvalsa del Pari o superiore ai 6 mesi per ben tre volte non essendoci un Decreto Legge ha Dichiarato il falso.
Inoltre mi arriverra a casa Una lettera dell,Inps da pagare la somma in oggetto, a nome di Favaro Laura.

Andrea Nardin In Fede e Onor   e Nardin Diaz Jeffrey

2019.03.26 – PENZO LUISA -SPN –

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.

S E G N A L A N T E:
Nome: Luisa 
Cognome: Penzo
sesso: FF

in qualità di: parte lesa

C I R C O S T A N Z E:
data iniziale del fatto segnalato:26/03/2019
luogo iniziale del fatto segnalato:…
soggetti ritenuti responsabili:famiglia stepan,moldavi abusivi in via …

S E G N A L A Z I O N E:
Buongiorno,
a comunicarvi la mia comunicazione a :vigili del fuoco di treviso,comune di treviso(QUINDI SINDACO E POLIZIA LOCALE),carabinieri, questura,tribunale minori di mestre.
Io sottoscritta Penzo Luisa ,cittadina Veneta di Nazionalità Veneta,in qualità di proprietaria dell'appartamento sito in via …. ed OCCUPATO ABUSIVAMENTE DALLA FAMIGLIA STEPAN ed in quanto famiglia abusiva impossibilitata ad attivare luce e gas, AVVISO E NOTIFICO che qualcuno ha illegalmente provveduto ad effettuare un ponte relativo alla corrente elettrica (prova documentata).
Non sta a me giudicare se è un'opera eseguita a regola d'arte da un professionista, sempre ammesso che ciò possa essere considerato legale, ma comunque sono seriamente preoccupata per quello che può accadere e mi riferisco ad un eventuale cortocircuito che potrebbe scatenare un incendio provocando una strage visto che si tratta di una palazzina di sei piani.
Ho provveduto ad avvisare l'amministratrice T… S…. (…@libero.it  … )la quale sottopesando le conseguenze che potrebbero derivarne,si è limitata a dirmi che NON E' UN PROBLEMA SUO, MA UN PROBLEMA TRA PRIVATI.
Da parte mia invece credo che l'amministratrice abbia il dovere e l'onere di intervenire per scongiurare qualsiasi pericoloso episodio che possa accadere, tenuto conto che il ponte non è stato effettuato all'interno dell'appartamento ,ma nel vano scala che è a tutti gli effetti una parte condominiale.
Tutto ciò esposto chiedo cortesemente di intervenire quanto prima o di far intervenire gli organi preposti al fine di verificare la correttezza o meno di quanto messo in atto, liberandomi fin d'ora oltre che da ogni responsabilità materiale, anche da ogni responsabilità morale per aver avvisato in tempo carabinieri,vigili del fuoco,comune di treviso,polizia locale,questura,al fine di metterli in condizione di intervenire tempestivamente.
Certa di un vostro immediato intervento,porgo cordiali saluti.
Luisa Penzo
p.s. : questo e' cio che ho personalmente fatto pervenire agli organi suddetti italiani.
Grazie
WSM

2019.01.16 – CELOT BENEDETTO – SEGNALAZIONE ALLA POLISIA NASIONALE

Oggetto: SEGNALAZIONE/DENUNCIA ALLA POLISIA NASIONALE di fatti per i quali si chiede la registrazione a ruolo giudiziario dei responsabili, se noti.
SEGNALANTE
Nome: BENEDETTO
Cognome: CELOT
sesso: M
in qualità di: PERSONA INFORMATA
CIRCOSTANZE DEL FATTO SEGNALATO:
data iniziale del fatto segnalato:16 gennaio 2019
luogo iniziale del fatto segnalato:USL2 MARCA TRVIGIANA – CISON DI VALMARINO (TREVISO) – SCUOLA INFANZIA PARIFICATA “ANNIBALE BRANDOLINI”
soggetti ritenuti responsabili:SANDRO CINQUETTI diretto servizio igiene e sanità pubblica USL2 marca Trevigiana

SEGNALAZIONE:

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2018.02.27 – CELOT BENEDETTO – SPN – CORBOLANTE FABIO –

Oggetto: RICHIESTA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO


RICHIEDENTE
Nome: BENEDETTO 
Cognome: CELOT

A CARICO DI
soggetti ritenuti responsabili: CORBOLANTE FABIO

MOTIVO PER CUI SI RICHIEDE L'IRG
motivo: All'epoca dei fatti ufficiale di stato civile dell'istituzione straniera italiana comune di Villorba. Ha tentato di obbligarci a iscrivere all’anagrafe italiana nostro figlio affermando che il bambino giuridicamente esiste dal momento in cui viene iscritto sui loro libri italiani e non per il fatto di essere una persona nata e quindi titolare di diritti. Ha comunicato / denunciato alle istituzioni straniere italiane la nostra volontà di non iscrivere all'anagrafe italiana, in quanto Cittadini Veneti di Nazionalità Veneta, violando così il divieto al trattamento dei nostri dati personali come riportato sulle nostre dichiarazioni di autodeterminazione che ha fatto protocollare.
tipologia dei crimini: [CRIMINI default:1 “CONTRO IL PATRIMONIO” “CONTRO LA PERSONA” “CONTRO LA NAZIONE” “NON SO”]

CIRCOSTANZE DI TEMPO E DI LUOGO:
circostanze: [QUANDOEDOVE default:1 “SONO A CONOSCENZA DI QUANDO E’ SUCCESSO” “SONO A CONOSCENZA DI DOVE E’ SUCCESSO” “NON SO”]
data o periodo di quando sono successi i fatti: 03 novembre 2017
luogo in cui sono successi i fatti (se possibile essere precisi): comune straniero italiano di Villorba – ufficio stato civile

IN DANNO DI:
parte lesa RICHIEDENTE
dati della persona conosciuta se diversa dal richiedente 

Dati autocompilati on-line in data 27 febbraio 2018

E’ chiesta la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione, l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.

IN FEDE:
BENEDETTO CELOT

 

2018.02.27 – CELOT BENEDETTO – SPN – ZAGHET SIMONE

Oggetto: RICHIESTA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO


RICHIEDENTE
Nome: BENEDETTO 
Cognome: CELOT

A CARICO DI
soggetti ritenuti responsabili: ZAGHET SIMONE

MOTIVO PER CUI SI RICHIEDE L'IRG
motivo: Sottratto dal mio c/c senza mio consenso euro 36,32 – direttore unicredit via roma Villorba allepoca dei fatti
tipologia dei crimini: [CRIMINI default:1 “CONTRO IL PATRIMONIO” “CONTRO LA PERSONA” “CONTRO LA NAZIONE” “NON SO”]

CIRCOSTANZE DI TEMPO E DI LUOGO:
circostanze: [QUANDOEDOVE default:1 “SONO A CONOSCENZA DI QUANDO E’ SUCCESSO” “SONO A CONOSCENZA DI DOVE E’ SUCCESSO” “NON SO”]
data o periodo di quando sono successi i fatti: 21 dicembre 2017
luogo in cui sono successi i fatti (se possibile essere precisi): filiale unicredit Villorba via roma

IN DANNO DI:
parte lesa RICHIEDENTE
dati della persona conosciuta se diversa dal richiedente 

Dati autocompilati on-line in data 27 febbraio 2018

E’ chiesta la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione, l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.

IN FEDE:
BENEDETTO CELOT
 

2018.02.27 – CELOT BENEDETTO – SPN – BEDIN PAOLA

Oggetto: RICHIESTA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO


RICHIEDENTE
Nome: BENEDETTO 
Cognome: CELOT

A CARICO DI
soggetti ritenuti responsabili: BEDIN PAOLA

MOTIVO PER CUI SI RICHIEDE L'IRG
motivo: Sottratto dal mio c/c senza mio consenso euro 36,32 – funzionaria unicredit via roma Villorba all’epoca dei fatti
tipologia dei crimini: [CRIMINI default:1 “CONTRO IL PATRIMONIO” “CONTRO LA PERSONA” “CONTRO LA NAZIONE” “NON SO”]

CIRCOSTANZE DI TEMPO E DI LUOGO:
circostanze: [QUANDOEDOVE default:1 “SONO A CONOSCENZA DI QUANDO E’ SUCCESSO” “SONO A CONOSCENZA DI DOVE E’ SUCCESSO” “NON SO”]
data o periodo di quando sono successi i fatti: 21 dicembre 2017
luogo in cui sono successi i fatti (se possibile essere precisi): filiale unicredit Villorba via roma

IN DANNO DI:
parte lesa RICHIEDENTE
dati della persona conosciuta se diversa dal richiedente 

Dati autocompilati on-line in data 

E’ chiesta la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione, l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.

IN FEDE:
BENEDETTO CELOT

 

2018.02.27 – CELOT BENEDETTO – SPN – ULSS NR.2 – GALLO GIOVANNI

Oggetto: RICHIESTA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO

RICHIEDENTE
Nome: BENEDETTO 
Cognome: CELOT
sesso: 
A CARICO DI
soggetti ritenuti responsabili: GALLO GIOVANNI
MOTIVO PER CUI SI RICHIEDE L'IRG
motivo: all'epoca dei fatti direttore dell’istituzione straniera italiana ULSS n. 2 marca trevigiana sede di via Sant’Ambrogio di fiera n° 37 Treviso
ci ha inviato raccomandata da lui firmata per convocarci per obbligatorietà vaccini
a tale raccomandata è seguito rigetto scritto come da documentazione inoltrata al Governo Veneto Provvisorio
tipologia dei crimini: [CRIMINI default:1 “CONTRO IL PATRIMONIO” “CONTRO LA PERSONA” “CONTRO LA NAZIONE” “NON SO”]
CIRCOSTANZE DI TEMPO E DI LUOGO:
circostanze: [QUANDOEDOVE default:1 “SONO A CONOSCENZA DI QUANDO E’ SUCCESSO” “SONO A CONOSCENZA DI DOVE E’ SUCCESSO” “NON SO”]
data o periodo di quando sono successi i fatti: fine gennaio inizio febbraio 2018
luogo in cui sono successi i fatti (se possibile essere precisi): mi ha scritto dalla sede di Treviso via Sant’Ambrogio di fiera n° 37
IN DANNO DI:
parte lesa RICHIEDENTE
dati della persona conosciuta se diversa dal richiedente 
Dati autocompilati on-line in data 27 febbraio 2018
E’ chiesta la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto Provvisorio con valore di notificazione, l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili dell'emissione dell'atto e della successiva notifica o del suo tentativo.
IN FEDE:
BENEDETTO CELOT
 

2016.07.30 – NARDIN ANDREA – SPN – ENEL ENERGIA – CANONE RAI

Oggetto: RICHIESTA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO PER INOLTRO FATTURA/BOLLETTA
CON IMPOSTE DI VALORE AGGIUNTO ITALIANE
 
30/07/2016
Oggetto: illegittima e illegale pretesa di pagamento del canone di abbonamento alla televisione
italiana e di tutte le altre imposte di valore aggiunto.
Richiesta di iscrizione a ruolo giudiziario (IRG) dei responsabili.
Divieto di trattamento dati personali.
at
Enel Energia – Mercato libero dell'energia Casella Postale 8080 – 85100 Potenza
rif.
bolletta/fattura nr: N. Fattura 2737666309
emessa in data: 18/07/2016
per un importo complessivo di: € 78,46
importo di consumi reali di: € 8,46
e di importi di tasse e balzelli di: € 70,00 Canone di Abbonamento alla TV
e per quanto a praticarsi alla
DIVISIONE FEDERALE INVESTIGATIVA
PROVVEDITORATO GENERALE DI POLISIA GIUDISIARIA
DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA

Oggi 30/07/2016 il/la sottoscritto/a Andrea Nardin nato/a il 14/02/1959 nel Distretto di Venezia della
Contea di Venezia, abitante in Via Treportina 43, nel Distretto di Cavallino Treporti della Contea di
Venezia,
CON RIFERIMENTO
alle precedenti note del Governo Veneto Provisorio, notificate al governo straniero italiano in data 16
maggio 2016, 13 e 26 luglio 2016 e con riferimento alle fatture per il consumo di energia elettrica
che vengono erogate con il costo aggiuntivo dell’imposta sul canone per la televisione italiana e di
tutte le altre imposte di valore aggiunto, sopra meglio dettagliate,
SONO A CHIEDERE L'ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO (IRG) e messa in mora dei
responsabili del preteso pagamento, anche come sostituto d'imposta dello stato straniero occupante
italiano.
PRESO ATTO
che il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV), dando seguito
all’adempimento dei propri doveri nei confronti della Serenissima Patria, rimanendo con inflessibile
osservanza nell’alveo delle norme del diritto internazionale e uniformandosi al principio di stretta
legalità, per il tramite del suo apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP) istituito ai
sensi e per gli effetti dell’articolo 96 paragrafo 3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, soggetto
di diritto internazionale qualificato dalla legittimazione internazionale basata sul diritto
all'autodeterminazione del Popolo Veneto e legittimato ad agire in nome dell’intero Popolo Veneto,
HA NOTIFICATO
N° Cliente: 926177355
allo stato straniero italiano e a pubblica menzione anche con la pubblicazione all'Albo Ufficiale del
Governo Veneto Provvisorio avvenuta in data 15 maggio 2014 il rigetto di ogni notifica prodotta
dalle autorità d’occupazione straniere italiane sui territori della Repubblica Veneta
VISTA
la propria Dichiarazioni di Sovranità Personale e di Nazionalità Veneta resa liberamente, con
coscienza e volontà e che attraverso di essa il/la sottoscritto/a
-ha manifestamente esercitato il diritto e potere di rappresentare se stesso/a;
-che il/la sottoscritto/a si è riconosciuto/a Veneto/a per diritto naturale identificandosi nel Popolo
Veneto quale comunità di Genti Venete liberamente accomunate da un duraturo sentimento di
appartenenza, avente un riferimento comune ad una propria cultura, lingua e una propria tradizione
storica e sviluppate su un territorio geograficamente determinato costituito dalle proprie terre
d’origine;
-che il/la sottoscritto/a si riconosce di Nazionalità Veneta quale espressione dell’identità del Popolo
Veneto di cui sente e dichiara di far parte;
-che il/la sottoscritto/a riconosce come la propria Nazionalità Veneta sia conforme e si manifesti con
il concetto di Nazione Veneta, destinata a identificare, qualificare e valorizzare la pluralità della
comunità dei Popoli universalmente intesa come umanità;
-che il sottoscritto/a ha esercitato il diritto e potere di essere rappresentato/a e governato/a
esclusivamente da questo Governo Veneto Provvisorio (GVP), istituito dal MLNV ai sensi e per gli
effetti dell’art.96.3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977, quale unica autorità nazionale da loro
legalmente riconosciuta sui territori occupati della Serenissima Repubblica Veneta, attribuendone
valore e forza legale derivante dal mutuo consenso e per i soli fini per il quale è stato costituito;
RICHIAMATI
-la “Denuncia di occupazione, dominazione e colonizzazione della Nazione Veneta da parte dello
stato straniero italiano – Rivendicazione di sovranità del Popolo Veneto” di questo Movimento di
Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) in data 27.09.2010 e depositata alla sede O.N.U.
di Ginevra in data 28.09.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
-l’Ultimatum del MLNV del 13.12.2010 notificato allo stato straniero, colonialista e razzista italiano
e alla sede O.N.U. di Ginevra in data 14.12.2010 e alla sede O.N.U. di New York in data 27.11.2011;
AVENDO RECEPITO E CONFORMANDOSI
-al principio naturale per cui ogni essere umano è Persona ed espressione della propria personalità
derivante dalla propria originale individualità;
-al principio naturale per cui ogni Persona è sovrana di sé stessa e unica titolare della propria
identità;
-al principio naturale per cui l’esistenza di ogni Persona costituisce un imprescindibile diritto
naturale universalmente efficace e come tale non può che essere libera;
-al principio naturale per cui ogni Persona è libera di scegliere di non far parte di una società per la
quale non nutra sentimenti di appartenenza, non identificando con essa le proprie radici etniche e un
comune riferimento culturale, di lingua, tradizioni e storia;
-alla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino del 1789;
-alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani firmata a Parigi il 10 dicembre 1948;
-al principio di autodeterminazione dei Popoli che è stato accettato e inscritto nell'articolo 1.2 della
Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (firmata a San Francisco il 26 giugno 1945 ed entrata
in vigore il 24 ottobre 1945);
-al Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici – New York 16 dicembre 1966, ratificato
anche dallo stato straniero occupante italiano con legge 881/77 del 25 ottobre 1977;
-al principio di uguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei Popoli di cui alla risoluzione
dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. nr.2625 del 24.10.1970;
-ai principi stipulati con la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Helsinki, 1
agosto 1975)
ACCERTATO
b6agina 2 di 6
30/07/2016
-che in fatto e in diritto lo stato italiano sul Territorio della Repubblica di Venezia rimane ad oggi
uno stato straniero occupante, a nulla rilevando sotto il profilo della legittimazione dell’esercizio
della sua sovranità sui Territori della Repubblica di Venezia gli anni di illecita e illegittima
occupazione razzista e colonialista;
-che tutti gli atti e/o i provvedimenti di qualsiasi natura posti in essere da una qualsiasi autorità
straniera italiana nei Territori occupati della Repubblica Veneta sono privi di qualsiasi effetto
giuridico in quanto posti in essere in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di
competenza, ovvero in regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio;
-che ogni e qualsiasi atto e/o provvedimento, comunque denominato, in ogni sua fase e/o grado del
procedimento, posto in essere da una qualsiasi autorità e/o ente e/o società privata e/o pubblica
straniera italiana di occupazione, sui Territori della Repubblica Veneta è a tutti gli effetti
INESISTENTE, ovvero tamquam non esset;
-che lo stesso stato straniero occupante razzista e colonialista italiano ha sancito l’illiceità e
l’illegalità della permanenza della sua occupazione sui Territori della Repubblica di Venezia con il
decreto legislativo 13.12.2010, n. 212, in vigore dal 16 dicembre 2010, che ha espressamente
abrogato a tutti gli effetti il regio decreto italiano 04.11.1866, n. 3300, “col quale le provincie della
Venezia e di Mantova fanno parte integrante del regno d’italia”;
-che non esiste prova documentata che ogni singola Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di
far parte del Popolo Veneto sia un cittadino italiano e che abbia firmato un contratto regolarmente
valido con l’entità correntemente identificata con il nome di “stato italiano” e che obblighi loro a
seguire le sue emanazioni politiche, penali, civili, commerciali, fiscali, stradali e qualsivoglia altra
sua norma;
PRESO ATTO
che qualsiasi relazione e negozio giuridico determina uguali doveri fra le parti rispetto anche
all’illegale e illegittima possibilità e pretesa di asservimento e sottomissione in schiavitù in
qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
CHE IN CONSEGUENZA DI CIO'
-tutti gli effetti di atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi,
discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali
siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto
privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o
altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle
dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di
giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio non possono produrre asservimento e sottomissione in
schiavitù in qualsivoglia maniera e forma di qualsiasi Persona umana;
-che la mancanza della prova documentale dettagliatamente richiesta e che dimostri la legittima e
legale pretesa anche di qualsivoglia riscossione di natura economica e/o fiscale intimata ad ogni
Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto non possono essere
neppure condizionatamente accettate e di conseguenza produrre gli effetti che ne deriverebbero.
-che possono essere considerati validi solo i documenti originali con le firme in calce e non le
fotocopie o copie conformi;
-che qualsiasi documentazione riferita ad atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non,
normativi e precettivi, discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti
amministrativi e giurisdizionali siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche
degli stessi negozi giuridici di diritto privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero
attraverso la parola, orale o scritta o altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia
comportamenti umani diversi dalle dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di
dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio deve
essere trasparente, di facile comprensione, anche trascritta in lingua Veneta e priva di ambiguità
interpretative rispetto anche a definizioni giuridiche;
-che tutti gli atti giuridici, sia pubblici che privati, recettizi e non, normativi e precettivi,
discrezionali, dovuti e necessari, compresi quelli di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali
siano essi unilaterali, bilaterali, plurilaterali e collegiali, e anche degli stessi negozi giuridici di diritto
b6agina 3 di 6
30/07/2016
privato che si estrinsechino quali manifestazione di pensiero attraverso la parola, orale o scritta o
altri segni, operazioni o atti materiali o atti reali, ossia comportamenti umani diversi dalle
dichiarazioni che riguardino atti negoziali espressione di dichiarazioni di volontà o di conoscenza, di
giudizio, di desiderio o d’autorità e d’imperio, anche in difetto degli adempimenti richiesti col
presente documento entro e non oltre dieci giorni dalla sua pubblicazione all’ALBO UFFICIALE del
Governo Veneto Provvisorio avente effetto di notifica a pubblica menzione sono a tutti gli effetti
nulli, inesigibili, inesistenti e devono comunque ritenersi estinti.
PRESO ATTO
che il Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto (MLNV) per il tramite del suo
apparato istituzionale Governo Veneto Provvisorio (GVP)
ATTESTA E CERTIFICA
che ogni Persona che abbia fatto la propria Dichiarazione di Sovranità Personale e di Nazionalità
Veneta, non è e non può essere di proprietà privata dello stato straniero italiano né può essere in
qualsivoglia maniera da esso asservita e sfruttata come pretenderebbe il governo straniero italiano
registrato alla SEC quale Governo Aziendale (Governo Corporativo) – società corporativa privata
(corporation) e che agisce relativamente al Trust governativo, rivestendo cioè il ruolo di beneficiario
e non quello di fiduciario; per l’effetto, ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far
parte del Popolo Veneto non può essere un trust dello stato straniero italiano e quindi non può essere
associata e/o identificata mediante il nome registrato all’anagrafe dello stato straniero italiano e
quindi non può essere privata della capacità giuridica, della cittadinanza Veneta e del suo nome.
PER QUESTI MOTIVI RIGETTA
l’atto meglio suindicato e ogni altra notifica di qualunque atto giuridico, sia pubblico che privato,
recettizio e non, normativo e precettivo, discrezionale, dovuto e/o ritenuto necessario, nonché la
notifica di provvedimenti amministrativi e giurisdizionali, siano essi unilaterali, bilaterali,
plurilaterali e collegiali, e quella degli stessi negozi giuridici di diritto privato.
SI VIETA IL TRATTAMENTO DEI DATI dei propri dati personali e deve intendersi negato il
consenso all’utilizzo del proprio nome per il trattamento dei dati personali nonché la raccolta,
elaborazione, raffronto, modificazione, comunicazione e la loro diffusione agli agenti, ai
rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o
pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche
in qualità di “ex Corporation” e se ne chiede l’immediata cancellazione da qualsiasi banca dati sia
digitale che cartacea.
AVVISA e NOTIFICA
agli agenti, ai rappresentanti, ai funzionari, agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società
privata e/o pubblica facente parte o che agisce in nome e per conto dello stato straniero occupante
italiano anche in qualità di “ex Corporations” dell’attuale situazione;
E' FATTO LORO DIVIETO
in ragione dell’attuale stato di fatto e di diritto, di porre in essere qualsiasi atto, azione, omissione e/o
procedura di qualsivoglia maniera ai danni della propria persona e di ogni Persona di nazionalità
Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo Veneto.
Il persistere e/o proseguire nell’attuazione di tali comportamenti, atti, azioni, omissioni e/o procedure
di qualsivoglia maniera, anche tese alla riscossione di natura economica e/o fiscale per conto dello
stato straniero occupante italiano anche ex Corporations, verranno attribuite specifiche responsabilità
personali anche in ordine alle eventuali seguenti violazioni:
-pubblica intimidazione;
-spergiuro;
-frode;
-falsità materiale;
b6agina 4 di 6
30/07/2016
-falsità ideologica;
-uso di atti falsi;
-molestie o disturbo alle persone;
-la manifesta volontà di porre in essere una condotta criminale, caratterizzata dall'arrecare
consapevolmente l’altrui danno agendo in tale contesto organizzativo il cui vincolo associativo
qualifica il personale concorso come destinato a perdurare nel tempo con la tipicità del reato
permanente e le conseguenze da esso derivante;
-aver agito in difetto assoluto di giurisdizione ed altresì in difetto assoluto di competenza, ovvero in
regime di incompetenza assoluta per materia e per territorio, nel Territorio della Repubblica Veneta
contro appartenenti al MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di
far parte del Popolo Veneto con vessazioni, rapine, minacce ed estorsioni aggravate da usura,
mediante illegali, strumentali e persecutori accertamenti fiscali, ingiunzioni di pagamento e
procedure coattive di riscossione di imposte, tributi e sanzioni in nome e per conto dello stato
straniero occupante razzista e colonialista italiano e di altri suoi enti pubblici impositori, e/o in
concorso con questi.
-aver posto in essere gravi illeciti internazionali, quali reiterati atti di forza e di aggressione contro il
MLNV e contro Persone, in specie di Nazionalità Veneta e/o che dichiarino di far parte del Popolo
Veneto mediante le illegali e persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
-aver indotto al suicidio numerose Persone, in specie di Nazionalità Veneta, mediante le illegali e
persecutorie ingiunzioni e procedure predette;
-aver posto in essere illeciti contro la sovranità del Popolo Veneto, contro l’integrità territoriale e
contro la personalità della Nazione Veneta;
-per aver commesso il reato continuato e aggravato di devastazione, saccheggio e strage nel territorio
della Nazione Veneta.
Si chiede che la responsabilità dell’esecuzione di tali norme criminose venga ascritta personalmente
e singolarmente a ciascuno dei soggetti ritenuti responsabili nei modi, tempi e condizioni che
saranno ritenute di adottarsi per assicurarli alla Giustizia Veneta per i provvedimenti indennizzanti e
giudiziari del caso, con tutti i propri beni, presenti e futuri e fino alla settima generazione e valutati
approssimativamente a partire dal minimo di €uro dieci mila per ogni giorno dalla loro formazione e
che renderanno inevitabile anche l’applicazione della DICHIARAZIONE E ORDINE Rif. UCC
Doc. n. 2012096074 del 9 settembre 2012 debitamente riconfermato e ratificato dal COMMERCIAL
BILL UCC 2012114586 e dal TRUE BILL UCC.
E’ FATTO OBBLIGO
-agli organi e a qualsiasi “autorità” e/o ente e/o società privata e/o pubblica facente parte o che agisce
in nome e per conto dello stato straniero occupante italiano anche in qualità di “ex Corporations” di
garantire comunque, senza alcun onore, tutti quei servizi pubblici essenziali nelle more del ripristino
di sovranità del Popolo Veneto e delle Sue Istituzioni;
-di non procedere ulteriormente in qualsivoglia maniera col recapitare, notificare, intimare, iscrivere
a ruolo e/o limitare anche parzialmente e in qualsivoglia maniera il legittimo godimento dei diritti
umani, civili e politici di ogni Persona di nazionalità Veneta e/o che dichiari di far parte del Popolo
Veneto;
APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA.
Si rammenta che le violazioni e gli illeciti commessi da agenti/organi/funzionari stranieri italiani
contro cittadini del Popolo Veneto e/o contro il MLNV e i suoi militanti integrano illeciti
internazionali imputabili anche allo stato italiano.
Atteso il principio di responsabilità collettiva contemplato dal diritto internazionale, la responsabilità
per qualsiasi violazione del diritto internazionale commessa da un qualsiasi organo dello stato
straniero occupante italiano si intende estesa all’intera comunità statale e quindi allo stesso stato, che
possono patire le conseguenze dell’illecito;
Per l’effetto, allo stato straniero occupante italiano è estesa la responsabilità di tutti tali atti di
imputazione e di qualsiasi atto di aggressione, di forza e/o di guerra posto in essere contro il
Movimento di Liberazione Nazionale del Popolo Veneto e/o contro i cittadini del Popolo Veneto.
b6agina 5 di 6
30/07/2016
E’ chiesta la pubblicazione del presente atto a mezzo ALBO UFFICIALE del Governo Veneto
Provvisorio con valore di notificazione, l’iscrizione a ruolo giudiziario dei responsabili ancora non
registrati.
WSM
Venetia, lì 30/07/2016
In fede
Il Cittadino del Popolo Veneto Andrea Nardin
In proposito mi richiamo a quanto già notificato al governo straniero italiano dal proprio Governo
Veneto Provisorio con l'atto che si allega e che costituisce parte integrante della presente istanza.

Questa e-mail è pervenuta attraverso l'autocompilazione on-line del modulo predisposto sul sito del
GOVERNO VENETO PROVVISORIO.
 

2016.03.31 – BASSAN GIOVANNI – SPN – TRIBUNALE VICENZA


data di compilazione: 31/03/2016
compilante: Bassan Giovanni nato a Thiene il 28/01/1959, residente in Via Ca’Orecchiona, 9 – 36016 Thiene, provincia Vicenza  Amministratore unico della Bassan Costruzioni Edili Srl  Partita Iva 03187520246 con sede a 36016 Thiene in Via   Ca’Orecchiona, 9, provincia Vicenza.

RICHIEDENTE L'ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO
richiesta pervenuta da: Bassan Giovanni nato a  36016 Thiene il 28/01/2016 residente in Via Ca'Orecchiona, 9 – 36016 Thiene (VI)
in data: 31/03/2016

A CARICO DI:
Dott.ssa Campanati Elena Giudice Tribunale di Vicenza
Rozzanigo Avv. Catia Debora con Studio Via Chinotto Antonio, 14/16 – 36100 Vicenza, 
Ferraro Avv. Lara Via Piave, 1/c 36061 Bassano del Grappa (VI), 
Tessari Avv. Rinaldo con Studio Contrà Pedemuro San Biagio, 45 – 36100 Vicenza (VI)

CAPI DI IMPUTAZIONE

CICOSTANZE AGGRAVANTI:
aver agito in diffetto assoluto di giurisdizione;
aver agito in difetto assoluto di competenza per materia e territorio;
abuso dei poteri e con violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione;
aver agito in condizioni di occupazione straniera italiana;

CIRCOSTANZE DI TEMPO: Spett.le Giudice Dott.ssa Campanati Elena in data 17/03/2016 ore 09:30 presenti all’udienza Rozzanigo Avv. Catia Debora con Studio Via Chinotto Antonio, 14/16 – 36100 Vicenza, Ferraro Avv. Lara Via Piave, 1/c 36061 Bassano del Grappa (VI), Tessari Avv. Rinaldo con Studio Contrà Pedemuro San Biagio, 45 – 36100 Vicenza (VI).Il sottoscritto Bassan Giovanni amministratore unico della Bassan Costruzioni Edili SRL, Partita IVA 03187528246, DICHIARATOMI CITTADINO DEL GOVERNO VENETO  si rifiutò registrare a verbale la mia presenza nonostante la richiesta sia stata sollecitata ripetutamente e (Giudice Campanati) a voce alta ripeteva che non esistevo fisicamente in carne e ossa e che dovevo uscire dalla stanza. Rispondevo: desidero sia verbalizzato la mia presenza in quella sede, Lei con insistenza in modo arrogante dichiarava di chiamare la sicurezza per uscire dalla stanza, Le risposi di attendere la sicurezza in tal modo era costretta verbalizzare la mia presenza in tale luogo e dichiararlo nel verbale, dopo atteso a lungo nessun personale della sicurezza si presentò è  successivamente mi lontanai senza nessun impedimento. L’avv. Rozzanigo Catia Debora, l’avv. Ferraro Lara e l’avv. Rinaldo Tessari presenti in aula possono confermare la mia presenza. Il Giudice Dott.ssa Campanati Elena rifiutando di verbalizzare la mia presenza ha fatto  un illecito dichiarando il falso.

IN DANNO DI: Bassan Giovanni amministratore unico della Bassan Costruzioni Edili SRL con sede in Via Ca'Orecchiona, 9 – 36016 Thiene (Vi)

 

2016.02.20 – BASSAN GIOVANNI – SPN –

data di compilazione: 09/'2/2016
compilante: Bassan Giovanni …  Amministratore unico della Bassan Costruzioni Edili Srl  Partita Iva 0….46 con sede a …, provincia Vicenza.

RICHIEDENTE L'ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO
richiesta pervenuta da: Bassan Giovanni nato a Thiene il 28/01/1959, residente in Via Ca’Orecchiona, 9 – 36016 Thiene, provincia Vicenza  Amministratore unico della Bassan Costruzioni Edili Srl  Partita Iva 03187520246 con sede a 36016 Thiene in Via   Ca’Orecchiona, 9, provincia Vicenza.
in data: 09/0272016

A CARICO DI:
Solinas  Gianni – avvocato  Cod. Fiscale SLNGNN65715L736U del Foro di Venezia Delegato dal Presidente Ilario Novella a rappresentare la Banca San Giorgio,  in opposizione al decreto n° 3856/13 del tribunale di Vicenza
Cristina Dianin – avvocato, giusta mandato in calce al presente atto domiciliata in Contrà Santa Caterina, 10, Vicenza.
Gabriella Occhipinti – Il funzionario giudiziario, cancelliere
Ongaro Valter – ufficiale giudiziario del tribunale di Vicenza
Ilario Novella – presidente BCC Banche Credito Cooperativo
Pilati Leopoldo – direttore generale BCC Banche Credito Cooperativo
Crivelletto Gaetano – vice direttore generale BCC Banche Credito Cooperativo
Sandini Giorgio – presidente CdA – Banca San Giorgio
Bonato Mariano – Consigliere CdA
Drapelli Enzo Pietro  – presidente collegio sindacale
Bagnara Giancarlo – sindaco effettivo
Carlesso Maurizio – sindaco effettivo
Laurenzi Fabio – Consigliere CdA
Fracaro Stefano – Avvocato recupero crediti
Zampieri Renato – direttore di filiale
Grotto Lorenzo – direttore di filiale
Torresan Egidio – vice presidente vicario
Costa Domenico – vice presidente
Agostini Carlo – consigliere – CdA
Farina Roberto – consigliere CdA e componente comitato esecutivo
Cerin Silvio – consigliere CdA e componente comitato esecutivo
De Cao Luigi – consigliere CdA  e componente comitato esecutivo
Lorenzi Villy – consigliere CdA
Michelon Paolo – consigliere CdA
Pavan Angelo – consigliere CdA
Stevan Luigi – consigliere CdA e presidente comitato esecutivo
Tessarolo Giovanni – consigliere CdA e vice presidente  comitato esecutivo
Umberto Muti – rappresentante BCC Provincia di Vicenza
Gamba Barbara – coordinamento editoriale

CAPI DI IMPUTAZIONE
Il 30/10/2013 segnalato Centrale Rischi, questo mi causò enormi danni di immagine aziendale con la privazione di concludere nuovi affari per la società presso nuovi clienti.  01/10/2013 richiesta di rientro in un solo giorno ( segue documento)  08/10/2013 Contestazione in risposta alla revoca inviata 01/10/2013   05/02/2014 – recapitato decreto ingiuntivo – in archivio documento pagine 10.

CICOSTANZE AGGRAVANTI:
aver agito in diffetto assoluto di giurisdizione;
aver agito in difetto assoluto di competenza per materia e territorio;
abuso dei poteri e con violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione;
aver agito in condizioni di occupazione straniera italiana;

CIRCOSTANZE DI TEMPO: La Banca San Giorgio Quinto Valle Agno alla ricezione della Raccomandata RR n° 15030891342-2, inviata il   10/11/2015 e ricevuta il 13/11/2015 non mi è pervenuta a tutt’oggi 01/02/2016  nessuna valida risposta a discolpa del   proprio operato. Come da atti in archivio, le persone qui descritte responsabili personalmente nella gestione della Banca San Giorgio  Quinto Valle Agno, mi hanno raggirato sin dall’inizio con l’apertura del rapporto di collaborazione, pertanto per i  motivi descritti in tali documenti con la libera “DICHIARAZIONE DI SOVRANITA’ PERSONALE E DI   NAZIONALITA’ VENETA”  con data del 29/10/2015  e atto di notifica ricevuto il 13/11/2016  per mezzo di   raccomandata RR n° 15030891342-2 vengono a decadere tutti i diritti che la Banca San Giorgio ritiene di avere sulle mie proprietà personali e della mia società Bassan Costruzioni Edili Srl, quindi ritengo che il debito in essere sia nullo.

IN DANNO DI: Nell’atto di notifica ricevuto il 13/11/2015 si specifica a pagina 8 il rimborso che la Banca San Giorgio mi deve per tutti   i danni materiali, morali e di immagine subiti e che corrispondono a euro 1.881.000,00. –   (unmilioneottocentoottantaunomila/euro). Mi è pervenuta una lettera con posta ordinaria imbucata 11/01/2016 che porta    internamente la data 23/12/2015 mi è stata recapitata il giorno 13/01/2016, vedere documento in archivio, pag. 2, a   firma del presidente Giorgio Sandini il quale non riconosce la proposta espressa nella Raccomandata RR  n° 15037959586-0 inviata il 28/12/2015, ricevuta il 29/12/2015 dall’impiegato delegato Zanoni Ruggero, incaricato   alla distribuzione sig. Gasparella. Io stesso contesto la stessa per due motivi importanti:   1° – L’istituto bancario ha ignorato la notifica del 10/11/2015 raccomandata RR n° 15030891342-2  ricevuta  il   13/11/2015 non adempiendo quanto scritto in tale documento, invito di leggere tale documento e di adempiere e rispettare quanto specificato in particolare a pagina 7. – 2° – Il non aver accettato la mia proposta ricevuta il 29/12/2015 che  mi penalizza ulteriormente, negandomi la   possibilità di rogitare, questo mi obbliga alla restituzione all’acquirente dell’appartamento quanto versato e la   restituzione del doppio della caparra, per un importo complessivo di € 160.000,00 (centosessantamila/euro) che la   Banca San Giorgio Quinto Valle Agno mi dovrà rimborsare.  Quindi, l’aggiornamento dell’importo che la Banca San Giorgio mi deve corrisponde a tutt’oggi: € 1.881.000,00 + €160.000,00+ € 10.000,00  =  € 2.051.000,00 (duemilionicinquantaunomila/00). L’importo deve essere  versato nel CC: IT85 J057 2860 7900 2657 0840 265   entro i prossimi 30 giorni al ricevimento della presente, maggiorati di interessi del 14,20 % gli stessi che la Banca San   Giorgio mi chiede, vedere il ricorso per decreto ingiuntivo pag. 1 con data di notifica 05/02/2014, trascorso tale termine   se non ancora adempiuto per ogni giorno successivo si applicherà una penalità giornaliera di euro 10.000,00. (diecimila/euro) fino al completo rimborso di quanto dovuto  Venetja, 09/02/2016    Bassan Giovanni

 

2016.02.05 – BASSAN GIOVANNI – SPN –

data di compilazione: 05/02/2016
compilante: Bassan Giovanni  Amministratore unico della Bassan Costruzioni Edili Srl Partita Iva

RICHIEDENTE L’ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO
richiesta pervenuta da: Bassan Giovanni nato a  36016 Thiene il 28/01/2016 residente in Via Ca’Orecchiona, 9 – 36016 Thiene (VI)
in data: 05/02/2016

A CARICO DI:
Solinas  Gianni – avvocato  Cod. Fiscale SLNGNN65715L736U del Foro di Venezia Delegato dal Presidente Ilario Novella a rappresentare la Banca San Giorgio, in opposizione al decreto n° 3856/13 del tribunale di Vicenza
Cristina Dianin – avvocato, giusta mandato in calce al presente atto domiciliata in Contrà Santa Caterina, 10, Vicenza.
Gabriella Occhipinti – Il funzionario giudiziario, cancelliere
Ongaro Valter – ufficiale giudiziario del tribunale di Vicenza
Ilario Novella – presidente BCC Banche Credito Cooperativo
Pilati Leopoldo – direttore generale BCC Banche Credito Cooperativo
Crivelletto Gaetano – vice direttore generale BCC Banche Credito Cooperativo
Sandini Giorgio – presidente CdA – Banca San Giorgio
Bonato Mariano – Consigliere CdA
Drapelli Enzo Pietro  – presidente collegio sindacale
Bagnara Giancarlo – sindaco effettivo
Carlesso Maurizio – sindaco effettivo
Laurenzi Fabio – Consigliere CdA
Fracaro Stefano – Avvocato recupero crediti
Zampieri Renato – direttore di filiale
Grotto Lorenzo – direttore di filiale
Torresan Egidio – vice presidente vicario
Costa Domenico – vice presidente
Agostini Carlo – consigliere – CdA
Farina Roberto – consigliere CdA e componente comitato esecutivo
Cerin Silvio – consigliere CdA e componente comitato esecutivo
De Cao Luigi – consigliere CdA  e componente comitato esecutivo
Lorenzi Villy – consigliere CdA
Michelon Paolo – consigliere CdA
Pavan Angelo – consigliere CdA
Stevan Luigi – consigliere CdA e presidente comitato esecutivo
Tessarolo Giovanni – consigliere CdA e vice presidente  comitato esecutivo
Umberto Muti – rappresentante BCC Provincia di Vicenza
Gamba Barbara – coordinamento editoriale

CAPI DI IMPUTAZIONE
Il 30/10/2013 segnalato Centrale Rischi, questo mi causò enormi danni di immagine aziendale con la privazione di concludere nuovi affari per la società presso nuovi clienti.  01/10/2013 richiesta di rientro in un solo giorno ( segue documento)  08/10/2013 Contestazione in risposta alla revoca inviata 01/10/2013   05/02/2014 – recapitato decreto ingiuntivo – in archivio documento pagine 10.

CICOSTANZE AGGRAVANTI:
aver agito in diffetto assoluto di giurisdizione;
aver agito in difetto assoluto di competenza per materia e territorio;
abuso dei poteri e con violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione;
aver agito in condizioni di occupazione straniera italiana;

CIRCOSTANZE DI TEMPO: La Banca San Giorgio Quinto Valle Agno alla ricezione della Raccomandata RR n° 15030891342-2, inviata il   10/11/2015 e ricevuta il 13/11/2015 non mi è pervenuta a tutt’oggi 01/02/2016  nessuna valida risposta a discolpa del   proprio operato. Come da atti in archivio, le persone qui descritte responsabili personalmente nella gestione della Banca San Giorgio  Quinto Valle Agno, mi hanno raggirato sin dall’inizio con l’apertura del rapporto di collaborazione, pertanto per i  motivi descritti in tali documenti con la libera “DICHIARAZIONE DI SOVRANITA’ PERSONALE E DI   NAZIONALITA’ VENETA”  con data del 29/10/2015  e atto di notifica ricevuto il 13/11/2016  per mezzo di   raccomandata RR n° 15030891342-2 vengono a decadere tutti i diritti che la Banca San Giorgio ritiene di avere sulle mie proprietà personali e della mia società Bassan Costruzioni Edili Srl, quindi ritengo che il debito in essere sia nullo.

IN DANNO DI: Nell’atto di notifica ricevuto il 13/11/2015 si specifica a pagina 8 il rimborso che la Banca San Giorgio mi deve per tutti   i danni materiali, morali e di immagine subiti e che corrispondono a euro 1.881.000,00. –   (unmilioneottocentoottantaunomila/euro). Mi è pervenuta una lettera con posta ordinaria imbucata 11/01/2016 che porta    internamente la data 23/12/2015 mi è stata recapitata il giorno 13/01/2016, vedere documento in archivio, pag. 2, a   firma del presidente Giorgio Sandini il quale non riconosce la proposta espressa nella Raccomandata RR  n° 15037959586-0 inviata il 28/12/2015, ricevuta il 29/12/2015 dall’impiegato delegato Zanoni Ruggero, incaricato   alla distribuzione sig. Gasparella. Io stesso contesto la stessa per due motivi importanti:   1° – L’istituto bancario ha ignorato la notifica del 10/11/2015 raccomandata RR n° 15030891342-2  ricevuta  il   13/11/2015 non adempiendo quanto scritto in tale documento, invito di leggere tale documento e di adempiere e rispettare quanto specificato in particolare a pagina 7. – 2° – Il non aver accettato la mia proposta ricevuta il 29/12/2015 che  mi penalizza ulteriormente, negandomi la   possibilità di rogitare, questo mi obbliga alla restituzione all’acquirente dell’appartamento quanto versato e la   restituzione del doppio della caparra, per un importo complessivo di € 160.000,00 (centosessantamila/euro) che la   Banca San Giorgio Quinto Valle Agno mi dovrà rimborsare.  Quindi, l’aggiornamento dell’importo che la Banca San Giorgio mi deve corrisponde a tutt’oggi: € 1.881.000,00 + €160.000,00+ € 10.000,00  =  € 2.051.000,00 (duemilionicinquantaunomila/00). L’importo deve essere  versato nel CC: IT85 J057 2860 7900 2657 0840 265   entro i prossimi 30 giorni al ricevimento della presente, maggiorati di interessi del 14,20 % gli stessi che la Banca San   Giorgio mi chiede, vedere il ricorso per decreto ingiuntivo pag. 1 con data di notifica 05/02/2014, trascorso tale termine   se non ancora adempiuto per ogni giorno successivo si applicherà una penalità giornaliera di euro 10.000,00. (diecimila/euro) fino al completo rimborso di quanto dovuto. – Venetja, 05/02/2016